San(t)ità è perfezione = rivelazione. Qualcheduno che, però, necessita sempre di “te” (qua, così).
Quale è il “luogo comune” migliore, + rivelato, al fine di… rifugiarsi, indisturbati?
Dove, non guarderesti mai? E perché!
Dove si “nasconde” il Governatore “Palpatine”, leader di entrambe le fazioni, ma, nella sostanza Imperatore dei Sith (creduto estinti)?
Chi finanzia ogni sponda del “canale artificiale”?
Come puoi “guadagnarci” sempre, a prescindere da quali siano i fatti, la storia, le gesta, etc.?
Perché se un “Papa muore, se ne fa un altro”? Perché deve sempre esserci, almeno, un “Papa”. Chi governa gli “Usa”? Chi è “Sua Maestà”, ora che le case reali sono in… disuso (ma significano, poiché testimoniano la verità sottintesa), oppure sono come un gadget, che viene manutenuto dal livello delle tasse di un Paese?
Come… Tamagotchi, a cui devi “prestare sempre attenzione”, se no… Ok?
Ne sei responsabile.
Te lo “sei (hanno)” accollato, d’assieme alla “democrazia”. E mo’ che fai? Te lo tieni (qua, così).
L’oro sono la zavorra.
Non “te”. Figurati, allora, Te. L’oro ti bloccano sulla via per… L’oro sono la portante di ogni “tuo” male AntiSistemico, non visto che ci sei dentro, nel l’oro AntiSistema. Laddove, si sono inventati (hanno ispirato tale “idea”) i pistoni “denaro-lavoro” del motore di auto de-composizione “ciclicità” = terra-in-formazione. La “Terra” che prende “informazioni” da l’oro, diventa la “tua” realtà di auto riferimento quotidiano, attimo per attimo, dal momento in cui è già successo e continua a succedere, sino a quando?
Bè, sino a quando Te sarai “te” (qua, così). Una volta delimitato il campo, ne sei consapevole. E se il campo è qualcosa di digitale, di proiettato? E, “te” sei la relativa… proiezione di Te, che sei in stand-by da qualche p-arte ad arte?
Basta “saperlo” = immaginarlo, sentirlo, etc. persino.
È bastevole poiché ti permette di prendere atto della situazione e, contemporaneamente, “prendere piede” diversa-mente. Esistere non è esserci. Esistere è sopravvivere come un essere insignificante che, non a caso, ogni volta deve morire, pensando che – wow – la “morte (un programma)” è l’unica cosa giusta che c’è al mondo.
Perché?
Perché prima o poi tocca (a) tutti. Come no!
Che ne sai, “te” (qua, così)? Ogni tanto muore anche qualcuno di l’oro, ma… sei sempre troppo imp®egnato per seguire la faccenda sostanzialmente. Al limite, leggi qualcosa sui Media. I titoli in grassetto o le figure.
La solita figura di “emme”.
Semplicemente, “te” non puoi entrare nel merito della faccenda, agganciando (e rimanendovi) la diretta. Perché ne ignori completamente il significato.
La... Re-altà tangibile.
Tanto sei “attaccato alla storia (deviata) che, sempre l’oro, ti passano nella ‘tua’ mente”. Cosa controlli, essenzialmente, (qua, così)? Anzi:
ne sai qualcosa di essere (sopravvivere) nel (qua, così)?
Cosa è il (qua, così)? Eh! S-vuoto assoluto. Niente di niente. Infatti, è proprio questo l’AntiSistema: un “Buco Nero” che ti ha ma “niente”. Come un campo di forze, modello “quello dei non solo film”. Come “magia”. Come “incanto”.
Come rivelazione, Re-Seth, Re dei Sith...
Lavaggio della memoria, sostituzione, trasformazione, possessione, segregazione, scomparsa, effetto scenico o speciale, etc. etc. etc. Come puoi “vedere”, sei talmente distante dall’esserci che, oibò, sei come sovrapposto, come un glitch, come sfarfallio del/nel monitor o disturbo nella distribuzione della corrente elettrica in Rete.
Tutto ti rispecchia, perché è sempre di Te che si tratta, si “parla”, si narra, si riflette. Te sei portante, tanto che persino “te”, che sei il surrogato “ombra” di Te, non perdi mai di centralità, essendo la singolarità eletta. Seppure da “Agente Smith”. Poiché “buon sangue non mente”.
E... la verità è sempre tale, anche quando “verità” = nel (qua, così). Cosa ne pensi della “Aiea”, che “non sa chi sta bombardando la centrale nucleare di Zaporizhzhia, da oltre due anni”? E delle “Nazioni Unite”, de che! E dello “Onu” de li mortacci l’oro? De-gli “Usa” che hanno creato tutte queste entità, ergo, questi organismi che obbediscono di rimando.
E dallo “2020” è oltremodo, persino, evidente, seppure sempre rivelato. Infatti, sei “te” – sempre centrale e portante – a “tenere in piedi” tale narrazione. L’oro ci provano, ma sei “te” ad essere (il) responsabile.
Se ti bevi sempre tutto, bè… x l’oro è sempre festa!
Mentre “Sua Santità” governa dal pulpito che si è costruito mediante la “tua” fede in… “lui (l’oro)”. Immagina:
come mai i cosiddetti “pronomi”
sono due livelli (singolare e plurale)
divisi in “terzine”?
Tipo:
io
tu
egli.
E:
noi
voi
loro, essi.
No? La solita tri-unità di s-fondo, che si ripete ovunque poiché terraformazione = “magia” = delegazione = funzionamento a l’oro immagine e somiglianza…
Dunque:
io
tu
EgLi (chi?)
“El” = “Dio” = l’oro. Il terzo incomodo, chi gode, chi ci mette sempre lo zampino.
Ancora:
noi
voi
l’oro (chi)?
Sempre gli stessi: col’oro che…
Perché, nella sostanza, 1- io, 2- tu… e 3-? Perché c’è questa “terza condizione”? Il terzo stato quantico della “materia” è Re-altà. Nonché rivelazione.
Segreto...
Noi. Voi. E… l’oro! Sì, ma… l’oro chi? Essi: perché essi, se è definito noi e voi? È il “Verbo” che lo richiede. Alfine di costruire la “frase”, la “lingua”, lo “idioma”, il “codice”. Se poni seria attenzione, (qua, così) funziona tutto allo stesso modo, nella sostanza:
schemi ripetitivi
che agiscono presso “te”
essendo l’auto riferimento ad hoc…
La portante ti ha poiché sei… portante.
E… “Sua Maestà”, oppure “Sua Santità”, financo “Sua Altezza Reale”… bè, che sta ad indicare tra le righe? Sua = di l’oro, di “El”. Perché la rivelazione? Perché l’essere a massa è “tanta roba”: la moltitudine è un gran numero. Il pericolo è elevato, persino lato l’oro, se dovessero perdere (la) presa. Per ciò hanno pensato di rinchiudere nel (qua, così) = un angolo di metaverso, in tale “universo” ovvero sulla Terra AntiSistemica = in tale proiezione digitale, laddove la trasformazione in digitale non sta avvenendo adesso, bensì, è già successa. Altrimenti, ora non potresti vivere nel “passaggio al digitale”; essendo la prova ri-provata di ciò che è già accaduto (per) la prima volta.
Ecco che nel (qua, così) ogni e qualsiasi “rivoluzione sostanziale” è, persino di fatto, come sopravvivere all’interno di una pellicola o trama cinematografica (nella relativa differita). Laddove sei sempre perfettamente controllato, non visto che sei sempre in costante “ritardo” = in tale sorta di “interesse composto” che, giorno dopo giorno, “niente”… ti ha eppure sembra sempre tutto quello che c’è ed or dunque ti “meriti”.
In tale “scatola”, sei sempre nella posizione del “contenuto”; mentre la diretta scorre perlomeno all’interno del “pensiero:
sono chiuso da qualche parte, in qualche modo, ma ne sono consapevole”.
Ecco come riagganci la diretta, nonostante ancora in “galera”. È un processo, alfine ed in-somma. Qualcosa che metti in moto e, poi, si scatena.
Ecco il perché della rivelazione. Troppo pericoloso per l’oro, è… questo tuo significare. Anche se ridotto (qua, così) ad ombra di Te, ovvero, “te”. Del resto, il potenziale che ti auto contraddistingue è sempre lo stesso:
non importa come sei messo “ora”.
Ponendo di trovarsi nel vuoto (nel “gauge di Lorenz”)…
il tempo (è) ritardato…
I potenziali ritardati sono la (l’oro) soluzione…
Ok? Che te frega della “formula” in sé. E dei relativi “passaggi”. Vai e sii sempre sostanziale = sempre agganciato alla verità, che non prevede alcun tipo di “specializzazione”, ad eccezione di quella di esserci = si tratta sempre di Te.
Alfine, se sei “te”, sei nell’AntiSistema = sei sempre alle prese con la “verità”, che è uguale nella sostanza. Ergo: occorre saperlo e soprattutto ricordarselo. In coerenza. Tale è l’esse-Re essenziale.
Non, “Sua Essenzialità”, però. Ok?
Sua Maestà = di l’oro. Mentre, Te dove diamine vai a finire, “ragionando (così, qua)”? Bè, proprio nel (qua, così) che non a caso per “te” non esiste; anche se c’è (e sei proprio Te che te ne accorgi). Ecco perché, puntualmente, sei sempre “te” nell’AntiSistema. Mentre, “Sua Santità” si rivela poiché ha paura di Te. Si di-mostra quello che ti sembra, poiché serve l’oro.
Inizialmente senatore carismatico di Naboo, in realtà Palpatine è Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith, estinti secondo molti da mille anni. In breve tempo, con l'inganno e la manipolazione, riesce a diventare cancelliere supremo della Repubblica durante le guerre dei cloni. Dopo essersi rivelato, arriva a portare in atto l'annientamento dell'ordine Jedi e si autoproclama imperatore dell'Impero Galattico…
Ecco quanto. Questa è la “trama”, nella sostanza. Tuttavia, tieni sempre conto che “sei rin-chiuso” da qualche p-arte, in qualche modo. Ergo, nella “Caverna di Platone”, la trama assume qualsiasi f-orma, rimanendo nella sostanza sempre “la trama” = la traccia che diventa persino non lineare, agganciando il “mondo superiore” da cui vieni proiettato (qua, così).
Riduci il gap. Ricuci lo strappo.
Segui la verità. Altro che… balle!
Pollicino prende l'oro e insieme ai fratelli torna alla casa dei genitori. Grazie agli stivali Pollicino riesce a ottenere diversi incarichi dal Re, per i quali riceve grandi compensi economici; unendo i soldi dell'Orco ai guadagni di Pollicino, finalmente, la famiglia riesce a permettersi i lussi che permettono loro di vivere felici e contenti…
Ok?
La sua furbizia al servizio… d’“El” l’oro piano.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3764
prospettivavita@gmail.com
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