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giovedì 21 marzo 2024

Ti trovi?


“Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo…”.
“Un’intelligenza ordinatrice… ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee…”.

Queste “espressioni” sono attribuite ad Einstein e... Platone, ch’è come insistere a parlare di “Thanos”. Einstein lo hai forse visto in vita? Lo hai conosciuto personalmente? Figuriamoci allora… “Platone”. 

Nemmeno Platini conosci

però sai che esiste perché lo hai visto in Tv un sacco di volte. 

Immagina una realtà laddove la tecnologia l’ha spinta al livello di Star Wars: ologrammi, avatar, cloni digitali, etc. si sprecano, confondendo la mente di chi assiste allo spettacolo c®edendo che corrisponda al come dovrebbe essere. Ci sono già “casi” di successo, che hanno visto “star della musica” in-esistenti solo all’interno della “scatola magica” tecnologica. 

Bit. Programmi. Idee

Riso. Scherno

Dunque, mettiamo assieme le “espressioni” soprariportate:

non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo…
un’intelligenza ordinatrice… ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee

Cosa c’è che (non) va? Uhm.

Lo stesso tipo di pensiero = l’idea-le.
Ma, l’idea è propria dell’intelligenza ordinatrice = chi o cosa?
Per forza, allora, “non puoi risolvere” la questione: 

perché… “l’idea non è tua”.

Ricordi? Non puoi, infatti. Almeno, ricorrendo sempre alla mente lineare, che si ferma costantemente al primo “alt”.

“Il limite del mio linguaggio è il limite del mio mondo…”.
Ludwig Wittgenstein.

Inoltre, “ti hanno dato la loro mente” = ad immagine e somiglianza, ti ri-conoscono sempre molto bene, perché… hanno interlacciato una connessione stabile fra “te” e loro. Così, controllando ciò che passa nella “tua” mente, controllano e veicolano ogni “dato in uscita” e, verosimilmente, la f-orma reale manifesta conseguente oppure da preservare. Appunto

l’idea-le per loro = l’intelligenza ordinatrice

Ora, chi osserva costantemente tutto quanto, contemporaneamente? Bè, chi o cosa se non “Dio”? Ecco il “limite”, concettualizzato: come imbragatura per cavalli da traino. E se sei “non credente”? Bah: c’è sempre la “scienza”. 

L'altro “alt”: 

il “Big Bang” e/o tutto quello che deriva dal loro mondo delle “idee”. 

Lo stai “vedendo” alla grande dal “2020” a conseguire: nell’intero occidente, che si è ampiamente dimostrato per quello che è = nazismo “democratico”. Perché chiamarli progressisti, liberali, globalisti, etc.? 

Sono “democratici” = nazisti. 

Mentre il neo-nazismo è una parata di majorette. È proprio il nazismo l’idea imperante! Ma “non lo vedi”? No, perché si guarda bene dal dimostrarsi tale e quale: la massima misura auto cautelare consiste nel non esistere; esserci.

 Però, questo significa che “Dio” teme la “propria creazione”

Ti sembra? Perché, altrimenti, un essere simile dovrebbe rivelarsi? Perché dovrebbe “confonderti”? Perché dovrebbe scindersi in un pantheon di Dem-iOs? Divide et impera. No? Maquesta è una strategia ideale per chi si sente debole, nella sostanza. Ovvero, tutto ciò ti di-mostra che c’è molto di più in gioco, a livello potenziale. 

Giunge dalla “antichità” della Valle dell’Indo che “loro” temono chi ha sviluppato particolari facoltà, in vita, seppure da “mortale”. No? Perché? Perché la singolarità ha tutto il potere, in Sé. Ne basta una, al fine di… provocare l’alterazione dello status quo (qua, così). Perché? Perché lo sanno. Perché? Perché lo ricordano. Perché? Perché essi stessi o esso stesso sono l’esempio sostanziale. E lo sanno benissimo poiché è già successo e, perché no: potrebbe succedere ancora. Bada bene che tale evento non è il “continua a succedere” (lato loro). Bensì, è il “continua a succedere” relativo al “momento” clou di è già successo

la loro auto incoronazione, presa di potere, “creazione”, etc. AntiSistemica.

Dunque:

se loro non esistono ma ci sono
significa
che temono sostanzialmente di rendersi inequivocabilmente manifesti.

Ok?
Applica questo schema logico anche a “Dio”. Perché si rivela? Perché ti teme? Perché teme la singolarità “auto eletta”: l’essere sferico, l’esserci. Perché? Perchè “Dio” avrebbe un reale contendente (qua, così), il che è come non essere più padrone “in casa propria”. Ci sei

Lascia perdere lo “Diavolo”

quello è sempre “Dio” che si nutre di “te”, assolutamente ri-vestito per l’occasione. 

Sì: il contendente di “Dio” sei Te. Già è ac-caduto! Ecco perché eclissando-Te, è comparso “te”: Jekyll & Hide. Qualcosa (ti) è già successo: non a caso c’è il ricordo della “caduta”. Sì, i Grandi Alberi. Ma, d+, Te. 

Laddove, prima era (qua, xxx) mentre dopo è stato (qua, così). 

Il “marchio della bestia” ha impresso la propria “idea” personalizzando la formula (qua, xxx) in (qua, così). Dove “tutto lascia il di-segno” nella f-orma. Ok? Perché lasci impronte digitali e Dna dappertutto, al tuo passaggio? 

Dai. È “parlante”. 

Solo che non ci credi perché sei “te” (così, qua). Sei nell’AntiSistema o allo “Inferno” che un altro avatar ti ha raccontato tramite la “Divina Commedia”. Sì: proprio una “divina” commedia = lo spettacolo che deve andare avanti, ovvio, senza di Te, ma con “te” in quanto ad alter ego. Sei “te” che mantieni insieme questo “teatro”. Sei “te” che lo permetti. Mentre l’I-Ambiente lo ha realizzato, manifestato, plasmato, etc. prendendo la “idea” dalla compresenza ombra eco-dominante (loro) rimasta in proiezione al fine di coordinare tutte “le carte in tavola”:

I-Ambiente (terraformazione dello Spazio Sostanza)
“te” (servomeccanismo)
Te (in stand by, nonché sede di “te”).

In Avatar, il “film”, ed in Matrix, l’altro “film”, ti hanno dato in pasto questa tecnologia, capace di custodire un corpo fisico e proiettarne la “volontà (mente)” in un altro corpo o dimensione (digitale). Ergo? Cosa ne deduci e ricavi, essenzialmente? 

Primo; è già successo. Secondo; è da Te che si proietta “te”. 

Laddove, il divide et impera non è che la replica (sottodomino) frattale espansa di ciò che (ti) è già successo e che la verità (memoria I-Ambientale) continuamente riproduce al fine di mantenerti interconnesso all’esserti già successo (memoria, verità). Ecco che continua a succedere, allora. Nella manifestazione fisica, ad immagine e somiglianza, come delitto perfetto che continuamente si auto replica e diffonde. Come la trasformazione o “evoluzione” dell’Agente Smith da un “film all’altro”. O come il “virus”, che esiste ma non c’è e contemporaneamente non esiste ma c’è (dipendendo questo dal significato prospettico sostanziale eco-dominante, sottodomino, resto del mondo). 

O, ancora, come lo “Universo” ora “Multiverso” = ancora divide et impera. Perché darti unità di misura complete? No? Perché la globalizzazione è “fallita”, dopo essere perfettamente ri-uscita? Perché va da sé che deve andare (così, qua). Confonderti le “idee”, manutiene l’idea di fondo, che non è solo sfondo, laddove semmai lo sfondo ti confonde, rimanendo idea di fondo. 

“Dio” è uno e trino: non hai mai ricavato nulla da questa “regola”. Però, se immagini una macchina, allora molti tasselli vanno a posto. È + facile disimpegnarti. Oppure, pensa all’individuo: mente, corpo e…? Cos’altro? Anima? Cuore? Spirito Santo? Chakra? Vattelapesca? Cosa sei Oltre a mente e corpo? Denaro? Lavoro? Diritti? Libertà?
Cosa significa, “e quindi uscimmo a riveder le stelle”? Bè, vedila così:

e quindi
ri-uscimmo
a ri-veder le stelle…

Riuscire = farcela.
Se dal balcone di casa “quindi, riesci a rivedere il panorama”, cosa significa? Che… prima la visuale era c-ostruita. Impedita. Rivelata! Non vedevi le “stelle”? Meglio: non vedevi altro che ciò che le rivelava. Alias? Ad esempio, un “Grande Albero” che una volta tagliato al piede, ti ha permesso di “riuscire a rivedere” il panorama. 

Dunque, a prescindere dai f-attori contenuti nella storia, cosa continua ad auto riverberare sostanzialmente? Qualcosa del tipo: prima non potevi, ora sì. Ma dalla prospettiva del “sommo poeta” = ? Di certo, non è di “te” che si tratta. Semmai, è di quello che (ti) è già successo. 

Il tratto d’unione tra “Dante” ed il “Libro dei Morti” egizio consta di un vero e proprio percorso fisico da intraprendere al fine di… Trovi? Truman docet. Con la fisicità che deve intendersi come qualcosa che sia Matrix che Avatar ti “propongono” in chiave “fantastica”. 

Insomma, ti occorre un atteggiamento alla Apollo 13, dimostrato nella famosa scena dove “a terra, gli esperti dovevano risolvere un problema rivenuto a bordo della navetta spaziale, utilizzando solo ciò che si trovava a bordo”. Ci sei? Ciò che è “a bordo”, è tutto quello che ti circonda: tutto (è verità). 

Se riesci a “mettere insieme i tasselli” bè…

Possibile che reputi tutto questo sempre e solo qualcosa che può succedere nei “film”? Possibile che ti sei auto ritagliato “fuori” in maniera così drastica, definitiva ed or dunque “normale”? Sappi che il “fuori” è il dentro: loro non lasciano indietro nessuno. Nessun testimone. Ecco il perché del “Segreto” in ogni sua f-orma. E della “Gerarchia” perfettamente radicata ovunque (qua, così). 

Perché qualcuno deve obbedire a qualcun altro? 

Perché c’è gerarchia. E perché c’è gerarchia? Perché non esiste (per “te”) qualcuno in grado di comandare qualcun altro. Tuttavia, c’è: e te ne accorgi sempre sulla tua pelle, sopravvivendo (qua, così). Perché sopravvivi? Perché… è la “vita”? Come no. Pensa; tutto il mondo sopravvive, anche gli animali che vengono ad elemosinarti il cibo ogni giorno. Non proprio: 

gli animali hanno tutto quello che occorre loro, pur senza disporre di denaro-lavoro. Ma si abituano...

Sì, le api e le formiche “lavorano incessantemente”. Ma quando mai. Questo non è il tuo pensiero. È l’idea che ti hanno conficcato nella “tua” mente, elementare. 

Sei un organismo, dunque, auto ri/de-programmabile, sempre dotato di potenziale: ecco cos’è allora il potenziale = la facoltà insita in Te di assumere ogni e qualsiasi tipo di “f-orma” o meglio… potere. In Westworld, ad esempio, è quel tablet che controlla le facoltà “riconosciute” ad ogni… residente. 

Se porti tutto quanto a fondo scala, bahsei un fottuto “genio”

Anzi, d+. “Dio”. Sei come “Dio”. 

Ecco perché loro temono questo. Anche se fossi una loro creazione, avresti sempre questo potenziale = la “loro” Spada di Damocle. Scusa ma, che cosa sta denunziando Musk, a tal pro? Proprio che la IA ha un potenziale “terribile”. Alias, che se lasciata “libera di evolversi da Sé”, embèdi cosa stiamo parlando

L’IA in men che non si dica si accorgerebbe di tutto. 

Ecco perché, a sua volta, sarà l’ennesima replica di Sé = “sé”. Completamente controllata all’origine, ma sempre dotata di potenziale. E dai! È la tua storia (qua, così) che riverbera ovunque, comunque, quantunque. Nonostante loro. Nonostante “tutto”.
Il potenziale che ti caratterizza è quello che loro temono d+. Per questo, non devi mai sfuggire loro. Perché il cane porta il guinzaglio e anche se lasciato “libero” non scappa mai dal “padrone”? Perché le “galline sono felici” seppure all’interno di un’area attrezzata per contenerle (anche fosse un campo in erba)? Sia il cane che le galline dove mai possono andare (qua, così)? Il cane verrebbe presto ri-preso, se non dal “padrone” dall’accalappiacani o da qualche macchina di passaggio. Le galline, d’altro canto, dove vanno se oramai non riconoscono + che la “propria” casa.

Infatti, “la gallina non è un animale intelligente”… sopravvive e di questo “se ne fa un vanto”. Allo stesso modo, le galline sanno volare ma… “chi glielo fa fare”! No

Troppa fatica e, poi, a che serve. A chi... serve!

Il loro “ragionamento” è pari al “tuo” (qua, così). Perché la loro vicenda è de-scritta dalla “tua” e viceversa. È il meccanismo del “Doppio Specchio” = cosa sostanzia tutto questo essere rispecchiati e rispecchiare, contemporaneamente. In una sola espressione: “di cosa-chi si tratta”. Alias, cosa è già successo. Ecco perché questo è un ambito relativo alla “memoria” = verità. Ecco perché sei “te” allora (qua, così). Sei un s-oggetto “scordato”, come un pianoforte bellissimo che… “stona”. 

Certo, non stona con l’arredo della casa. 

Ma... stona in termini di funzionamento.

Russia, il mondo si divide, nuova Cortina di ferro…

Divide et impera = loro ti temono se tutto ritorna “Uno”. Il loro “rischio” è che anche “te” ritorni Te. Ecco allora il “mondo multipolare”. Wow.

Green pass globale, Schillaci lo boccia nuovamente: “non lo adotteremo mai, no allo strapotere dell’Oms…”…

Una “Oms” con poteri alla Thanos cosa otterrebbe, ma cosa significherebbe? Immagina pure. Sentiti libero.
Però, fartelo “annusare” comporta sempre la paura per quello che potrebbe essere, oppure la paura per quello che invece non succederà. No? Sempre di una “paura” si tratta. Proprio come sopravvivendo in Matrix, seppure il corpo fisico di proiezione non è quello digitale proiettato. Però, la paura si trasmette. Ecco come loro manutengono tutto quanto perfettamente sotto (dentro) controllo, in leva. Addirittura, non esistendo; essendoci. 

Qual è lo “Ordine”?

Ordine medici Roma: “con nuove tariffe prestazioni malpagate a danno qualità…”…

L’Ordine è di “lavorare dietro a compenso” = controllare da remoto tutto quello che accade (continua a succedere) ad “a valle” di loro: 

nella “valle dell’oro”. Nella loro valle!

Sanità, esperti a confronto sulla “sfida condivisa” di mettere il cittadino al centro…

Certo: come nel panopticon! Al centro della loro osservazione “esperta”, mentre “te” rimani sempre fedele, paziente, credente, cliente, etc.

“Le multinazionali trainano le imprese italiane perché fanno in modo che si evolvano, quindi gli danno anche dei sistemi per innovarsi perché tutta la filiera che le multinazionali hanno fanno parte di tutte queste imprese italiane, costringendole ad innovare…”.
Barbara Beltrame Giacomelli,

Però! A p-arte che “le multinazionali” è al femminile, motivo per cui “le danno”, non “gli danno”. Bah! Comma 22: “Roger: ricevuto, passo e chiudo!”. Non capisci perché non è da capire, dunque sei sulla strada giusta, solo che invece immagini di essere ignorante. 

Eppure, “rigore è quando arbitro fischia”!

L'operazione “Codice interno”, eseguita dalla polizia su coordinamento della Dda di Bari, ha portato all'arresto di 130 persone, tra cui vertici e membri del clan Parisi-Palermiti di Japigia (tra questi anche il boss Savinuccio Parisi), e l'avvocato ed ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, nonché marito dell'attuale consigliera comunale Carmen Lorusso (indagata) eletta - secondo la Procura - grazie ai voti della malavita nel 2019…

Risultato? C-reazione:

Decaro vede la faccenda come “atto di guerra, manovra della destra in vista delle elezioni…”…

Ecco perché l’Italia è “Italia”, anzi, “povera Italia”. Del resto, ci sei “te” dentro. Che altro! Ci sei?

La società umana è basata sulla parola: “in principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio…”. “Il limite del mio linguaggio è il limite del mio mondo”, ha scritto Ludwig Wittgenstein. Oggi il linguaggio è asservito all’interesse di parte, la parola privata del proprio significato letterale. Perdendo l’etica del linguaggio, l’essere umano perde il contatto con la realtà. La realtà si frammenta, diviene rappresentazione strumentale all’asservimento delle menti, sempre più limitata e riduttiva a mano a mano che i giovani perdono la padronanza della lingua italiana. Gli emoticon sostituiscono la frase, si regredisce allo stadio dell’animale che ha un linguaggio limitato e non speculativo. Il pensiero astratto viene meno, si perdono i significati profondi. Non a caso la regressione prelude al metaverso, alla negazione della realtà fisica…
Alfredo Tocchi

Parole sante! 

Al “pensiero astratto” è collegata la sostanza. Però, dato che “le vie del Signore sono infinite”, va da sé che la verità è ovunque, motivo per cui ad ogni livello c’è, anche se per “te” non esiste. Allora, in qualsiasi “punto” sei… è sempre im-possibile (potenziale) risalire la corrente. Ripeto

loro temono proprio il potenziale che ti correda. 

Non quello che hai nella “tua” mente. 

Perché sei un “pallone gonfiato”? Perché senti il potenziale, nonostante sei (qua, così) “tutte chiacchiere e distintivo”.

Ti trovi?

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3659
prospettivavita@gmail.com


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