SPS

lunedì 4 marzo 2024

Mappe, monti legnosi, tunnel, fiore, vulcani e cotillon.


Grande Albero Maestro

“Le cose di ogni giorno raccontano segreti. A chi le sa guardare ed ascoltare…”.
Sergio Endrigo

Ancora lui:

“per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra…”.

Ora, a p-arte il delirio che “per fare tutto ci vuole un fiore…”, è molto indicativo il passo, “per fare il bosco ci vuole il monte…” = ? 

Sì; “o la licenza o il Tso”. 

Diciamo, la… licenza. Alias, la verità. Ricordo che:

la verità è sostanza (memoria, esperienza I-Ambientale)
pertanto
non è, in tal “caso”, Endrigo che (ti) ricorda qualcosa
bensì
è la verità che, anche attraverso Endrigo, ti raggiunge…

Per Me è, boom

Per “te”, il Tso. Sempre quello. Appena esci dal (loro) “seminato”, sei un “no-seminato”. Tipo, “altolà chi va là!”. Hai fatto il “militare”? Non credo proprio. Comunque sia, sono ancora ricordi. E allora? Per “te”, sono qualcosa. Per Me, sono… qualcosa. 

Laddove “qualcosa = qualcosa”? 

Sì. E no. Contemporaneamente. Ma dai? E com’è? È. No? Se Endrigo ti dice che “per fare il bosco ci vuole il monte…”, lo è e basta. 

Hai appreso la notizia o la “news”. 

Poi, dipende da “te” che fartene. 

Però, quando non solo vedi talune immagini, così… “navigando in Rete”, bighellonando, uhmnon ti si accende nulla nella “tua” testa

Taluni “altopiani” non sembrano proprio dei Grandi Alberi tagliati di netto? Laserati.

Prova a guardarti attorno: avrai senza ombra di dubbio visto dei ceppi di albero. No? A volte, non ti è sembrato di scorgere “intere catene montuose” in miniatura? Presuppongo di no. Però, non si sa mai, perché la verosomiglianza c’è, eccome

E, allora, quando guardi al “magico mondo dei frattali”? 

Che belli. Vero? Sono… “arte pura”. La “natura è meravigliosa”. Che poesia! Sarà stato di certo il “buon Dio”. 

Sì: sarà stato “lui”. 

A proposito: se in “Canada” dovesse passare la tal “legge”, i cristiani che utilizzeranno ancora la Bibbia per…, potranno essere incarcerati per “antisemitismo”. Ecco cos’è la “legge”. Ecco perché è sempre “fra virgolette”. Ecco cos’è anche lo “Canada”. E, pensa che una volta c’era la piccola “casetta in Canadà”. Ed era cantata a Santo Remo, nel 1957. Senti che “trama”:

la canzone narra di un tale di nome Martin che possiede una piccola casa in Canada, che gli viene distrutta da un piromane, Pinco Panco, che la incendia. Martin continua a costruire altre case che però vengono sempre incendiate da Pinco Panco

Wow! I famosi incendi del Canada. Una specialità! Santo Remo è sempre Santo Remo. Anche in epoca retrò. Così come il “Canada”, che è sempre meglio tenere “fra virgolette”, visto l’alone di nazismo che lo contraddistingue, forse, grazie alla “posizione ed al clima particolare”. 

La stessa “natura” che per Endrigo lavora in tal modo: 

“per fare tutto ci vuole un fiore”.

Infatti, si era nel 1974; appunto, “l’epoca dei figli dei fiori”. Uhm. Altra rivoluzione arancione. Che strana analogia. Trovi? I fiori. Mentre la pubblicità recitava “ti spunta un fiore in bocca”. Era il 1979: sempre “lì”. 

Un fiore da cogliere (al supermercato) = Colgate. 

Scritto e pronunciato proprio così! Come a dire, “so’ fesso e me ne vanto”. In-somma, con sto’ “fiore” ci fai davvero tutto? Come non ricordare allora il famigerato “fiore della vita”. Un altro “disegno”. Però, Endrigo aveva anticipato il famoso testo “trip”, con la seguente “formula”, sopra riportata ed ora meglio inquadrata:

“le cose di ogni giorno raccontano segreti. A chi le sa guardare ed ascoltare…”.
Sergio Endrigo

Come il presunto “Verdi” che scriveva opere “in codice”, da risuonare e cantare in faccia “all’invasore austriaco”, che apprezzava molto “la bellezza, l’armonia della composizione”, manifestando con “gran senso critico” tutto il proprio apprezzamento. 

Come se fossecojone

Del resto, “ab urbe condita” (poi) puoi dire di tutto e far ricordare di tutto, a color che sopraggiungono beati e leggiadri. Come farsi di ormoni pur di “diventare quello che ti senti dentro”, perché ti hanno fatto il lavaggio del cervello o ti hanno “incoraggiato”. Poi, però, sono volatili per diabetici, del tutto tuoi. 

Il “codice” è un codice, in codice. 

Del mitico “Leonardo”, che si dice a proposito del relativo “Codice Atlantico”? Ad esempio, che “non è stato assemblato da Leonardo”. E di alcun parti scritte dal “genio”? Questo:

Un altro dettaglio degno di nota è che nella colonna di sinistra Leonardo scrive da sinistra a destra (fatto molto raro)…

Quindi, “Leonardo” scriveva quasi sempre da destra verso sinistra. Come gli arabi, or dunque. Ma non è che… “Non sia mai detto, per carità”. Scriveva in maniera inversa perché “se lo beccavano, così… non avrebbero mai capito niente”. 

Cioè, altri cojoni.

Una vera faina, degna del più auspicabile dei pubblici: quello che “lo puoi anche menar tranquillo pe’ lo naso enniente”. 

Che bellezza la “modernità”. 

Ecco perché ti fanno cambiare le vesti, per mezzo della “moda”: altrimenti, sarebbe oltremodo evidente che sei ancora identico. Lo stesso vale per le case ed il modo di costruirle ed arredarle. Ecco perché c’è il “design” e le “Case di Moda”, gli “stilisti” e tutto quello che concorre a fartela sempre sotto al naso.  

Tutto l'è-voluto: come dicono i toscani.

Allora, ecco a che servono fra l’altro anche i “reset”. Nella gerarchia, lor signori predispongono tutto alla perfezione. Quando vedi o sai di unafavelas”: 

è arte pura

Son sempre loro. Gaza? Uguale. Per loro non vale quello che vedi “tu” (se lo vedi). Per loro tutto è perfezione: o, se preferisci, tutto è un… “fiore”. Poesia. Amore. Bellezza. Armonia. Pace interiore. Giustizia. Uguaglianza. Ma, sempre qualcosa che loro contemplano dopo aver creato, assolutamente da “distante”. Ossia, si guardano bene dall’entrare nella loro “opera d’arte”. E semmai lo facessero, lo farebbero coi “guanti”. Come gentiluomini o gentildonne, con l’ombrellino per proteggersi dal “Sole”. 

Chi è stato ritratto, infatti, dopo il reset, dipinto da Piranesi. Tra gli altri, loro

Quelli che si contraddistinguono.

Ovvio: non solo Piranesi. Ci sono quadri, foto e video, via via. Coppie che si guardano attorno, piccole piccole ma... che la sanno lunga. Spaesate, ma come di fronte a... colossi. Meraviglia-te. E fiere di entrarne in possesso o abitarvi. Mentre, altri languono per le stesse strade.  

Come ora, del resto!

A proposito di ora, lo sai che per “aprire un account” su Raiplay, ti devi identificare come “maschio, femmina, altro”? A proposito di “modernità”, ecco a quanto sono giunti, oramai: 

in pochi anni, hanno “creato” l’ennesimo terzo incomodo.

La prova provata che c'è. Loro ci sono!

Certo: perché non esiste (post intercisione) ma c’è, la tri-unità. È la verità che ti comunica l’esserci del terzo stato quantico. Cosa che se non “auto decodifichi sostanzialmente”, allora può prendere qualsiasi “via”. Anche quella del “gender”. Come il fogliame o le radici, che si fanno largo in ogni modo pur di prendere luce oppure nutrienti dal terreno. 

In questo “caso” è la… verità. 

Sì, se non ci sei... il rischio di prendere cantonate è elevatissimo. A tal pro, la Mappa di Happel (1675) sembra proprio un Grande Albero nel quale v’è inciso “lo mondo intiero”. Quei “flutti”, poi, sembrano… fango, piuttosto che limpide acque. 

Il codice è codice. Tutto d’un pezzo

In tale “mappa” sono localizzati anche i “vulcani”, le… ciminiere, gli sfiatatoi, la… fermata della Metro, etc. dello “mondo inferiore” o meglio sotterraneo. Vuoi che non ci sia? Con tutto questo “mistero”? Dato che tutto è in codice? E con la verità che “comunchi e perunchi” deve sempre farsi largo? Figurati… 

Piano Terra con Firma-mento

Già in SPS, quasi agli albori (2011), si narrò della “Dorsale Oceanica”. Però, nel “2024” si può essere più accurati. Ad esempio, ora si sa che la Terra non ruota (è centrale, portante) ed è (in) un “piano”. Dunque

Tra il 1950 e il 1964… si scoprì che sul fondo degli oceani si estende un’unica, grande e continua catena montuosa lunga circa 64.000 chilometri dall’estremo nord fino a sud dell’Atlantico; essa aggira l’Africa, attraversa l’Oceano Indiano, passa tra l’Australia e Antartide fino alla sponda americana dell’Oceano Pacifico a sud della California. È chiamata “Dorsale Oceanica” e, cosa ancora più stupefacente, ai piedi di questa Dorsale è stata rilevata una valle, una spaccatura, una fessura aperta verso l’interno della terra. Vi sono poi delle fratture che si dislocano trasversalmente alla Dorsale e nominate faglie trasformi…

Tale “Dorsale” è una comoda via sotterranea, sottacqua = la rivelazione perfetta. Laddove, l’esse-Re già successo lo ritrovi quando persino la f-orma geografica lo “identifica, auto riportandone la compresenza”.


Nella Mappa di Happel, sono evidenziati i… “tunnel” di Happel. Tra un… “vulcano” e l’altro. Quindi, quei punti “luminosi” che segnalano? Non saranno mica “tarli nel legno”. Qualcosa che ha scavato, qualcosa. Come fanno “oggi” con le gallerie? Pala e piccone? Proprio. Ci sono le “talpe”. Macchine ad hoc. Mostri meccanici. 

Qualcosa che “una volta” erano… “divinità”? 


Tipo, il “carro di fuoco del Signore”? Sì. Uguale, nella sostanza.

Tale “rara mappa del mondo”, il cui titolo si traduce in “Il flusso e riflusso presentato su una mappa piatta”, è una proiezione cilindrica del mondo…
Le linee tratteggiate in quattro aree indicano presunti tunnel sotterranei che collegano il Mar Nero e il Mar Caspio, il Mar Caspio con il Golfo Persico, il Mediterraneo con il Mar Rosso e l'Atlantico con il Pacifico. I cerchietti circondati da un altro cerchio di linee corte indicano i vortici dove l'acqua viene risucchiata nel sistema sotterraneo
Fiumi e catene montuose sono mostrati in ciascun continente. I vulcani attivi sono disegnati con fiamme in cima, sia sulle terre emerse che negli oceani. Viene coinvolta anche la Grande Muraglia Cinese. Mentre alcune masse terrestri, come l'Europa occidentale e l'Africa, sono rappresentate in modo relativamente accurato
Molte delle teorie presenti in questa mappa derivano dall’importante mappa delle correnti oceaniche del 1665 di Athanasius Kircher. Kircher, un gesuita tedesco, teorizzò l'esistenza di una rete sotterranea mondiale di canali e caverne attraverso le quali scorreva l'acqua. Questa rete è collegata alle controparti in superficie, come i fiumi…
Link

L'Africa è molto dettagliata! Sì. Ma... niente di serio.

Dai. La solita “teoria complottista”, nulla può contro quella gesuita.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3642
prospettivavita@gmail.com


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