Farti su. Incarta e porta a casa |
Il “Verbo”. Uhm. “Fare…” è un verbo.
La lingua parlata è fatta anche di verbi, che sono un po’ come gli ingranaggi per s-muovere qualcosa o “trasmettere” movimento.
“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi…”.
Gesù - Giovanni 8,31-42
Dunque:
chi era (è) “Gesù”? Al solito, una funzione.
Nella fattispecie: la verità. “In verità, vi dico...”. No?
L’uomo non era (è) che la relativa “incarnazione”. E questa è la “cre-azione” o la “c-reazione”. Al fine di “seguirti o accompagnarti”, come “Spirito Santo” o “Anima” o “Angelo Custode” o “Etere”, etc. etc. etc. qualcosa che funziona e che deve funzionare sempre, poiché p-arte del funzionamento I-Ambientale, “è sempre assieme a Te”, non importa se (qua, così) sei “te”.
Questa è la “connessione”, da cui la corrente elettrica, la Rete, Internet, il wireless, i Media, le telecomunicazioni, la scuola, etc. etc. etc. Non solo:
anche il sentire ed il “sentire”, il vedere ed il “vedere”, la lingua e la “lingua”, l’arte e gli arti, etc. etc. etc.
Ogni organo fisico è agganciato alla versione di Sé “superiore”, ovvero, sempre più “vicino” alla verità. Mentre ogni livello è sempre sostanziale, non visto che è la fedele riproduzione della verità. La differenza è non lineare, dato che la manifestazione fisica comporta la solidificazione della verità = la verità diventa la “verità” per almeno 2 motivi portanti.
Uno è lineare. L’altro è non lineare.
1- la manifestazione materiale riproduce la verità condensata, come se fosse un’opera artigianale, una statua di marmo che riproduce la scena (da decodificare però nella sostanza, poiché la scena può menarti per il naso se non ci sei). 2- la manifestazione materiale distorta o curvata o im-piegata (poiché Te sei “te” nell’AntiSistema) riproduce la verità ma rivelandola by eco-dominante, che è e rimane in proiezione alterando il segnale portante della verità.
Ossia, la verità “discende (diciamo così)” e si condensa, creando materia, manifestandosi fisicamente. Meglio: manifestandosi, perché le regioni più dense dello Spazio Sostanza tendono come a “scolpire” il flusso auto informativo, conferendogli la f-orma e, in tal modo, mantenendo inalterato il rapporto “informazione contenuta = verità”. Così che sia sempre potenziale ripercorrere ogni passo anche al contrario, ovvero, risalendo la “corrente”.
Non a caso anche nella lingua scritta e parlata rimane assodato il connubio sostanziale:
forma (manifestazione piena, fisica, materiale)
orma (traccia auto informativa relativa alla manifestazione terrena).
Ecco la f-orma, cosa evidenzia (di-segna) e cosa sostanzia (indica). Il “fra virgolette” or dunque si rende necessario, dal momento in cui se vedi qualcosa non è detto che “senti” qualcosa (ciò che l’occhio vede è la proiezione densa di ciò che è, c’è nella sostanza). Non è proprio come prendere un sasso e lasciarlo andare in acque profonde o a grande altezza:
atto che mantiene il sasso, sasso; poiché il sasso parte già da sasso.
Però, gli assomiglia sempre. Per la verità è “diverso”, perché la verità è memoria = è già successo. Diciamo che è quel “momento” che viene ricordato precisamente, sfericamente, dalla memoria I-Ambiente (legge, strumento, memoria). Così, se tale “momento”, ch’è “dato conservato”, ti deve raggiungere… cioè, lo devi ricordare sempre, perfettamente, è di una connessione stabile e diretta che necessiti. Senza spazio alcuno per il dubbio. Lo sai che è così e basta! Ok?
Allora, il “sasso” parte da questa situazione: e non è ancora un… sasso, da lasciar cadere o distribuire verso di Te, per “come sei messo (qua, così)”. Il “sasso” è quel “dato” che una volta distribuito o trasmesso ti connette alla verità, non importa come dovrà “operare”, perché troverà sempre il modo di raggiungerti ed informarti o mantenerti informato. Se non che il “sasso (dato)” ad un certo punto inizia a riscontrare come una “perturbazione” lungo il percorso:
la distorsione Te Vs “te” è responsabile di tale increspatura dello Spazio Sostanza. Così il “sasso (dato)” trasmuta di f-orma, poiché deve come auto adattarsi ad agganciarti, nella condizione in cui sei “ora” (qua, così).
E diventa anche… sasso. Perché no?
Non si dice che la roccia ha una memoria molto antica? Già. Peccato che la roccia è… legno assolutamente stagionato o trasformato (il che ti dovrebbe ricordare ancora una volta come funziona e cosa succede quando subisci una trasformazione sostanziale a causa dell’esse-Re già successo).
Circe docet.
Comunque sia, la verità diventa “verità”, conservano il “dato” contenuto che assume l’immagine di un “uovo”:
il guscio protegge il contenuto o sostanza.
Lo stesso vale per le cellule e un po’ per tutto. Compresa la manifestazione reale. Questa è la “creazione”. Il frutto di tale “comunicazione superiore Vs dove sei ora”. La terraformazione è l’opera conseguente alla funzione verità, il tutto innestato in qualcosa (Spazio Sostanza) che funziona poiché l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) funziona (qua, xxx). Laddove “xxx” è il desiderata dell’esse-Re “pilota”, che rimanendo in proiezione comanda il “Genio” frattale espanso.
Ancora una volta, “Comanda Padrone!”: “Apriti Sesamo!”.
Alexa: accendi la Ra-Dio.
Maometto e la Montagna. No? La Montagna è ciò che rimane dei Grandi Alberi. Come puoi tagliare di netto dei simili altri macchinari giganti per l’incubazione della vita? Suvvia: trasformando Te in “te”, in maniera tale che la verità diventi “lama” pronta a tutto pur di auto mantenerti “informato”. Il taglio netto replica l’intercisione (il Re-Seth) toccatoti in “sorte”, al fine di pilotare la verità mentre deve continuare a funzionare. Quindi, se qualcuno prende un “residente”, agganciato alla verità, e lo recide da Sé, lasciandolo solo sopravvivente (“sé”), come ricordato ne’ “La Bussola d’Oro”… la verità dovrà “curvarsi” per continuare a raggiungerlo, dando luogo alla relativa manifestazione dell’esse-Re già successo = la “tua” sopravvivenza viene replicata ad ogni livello, poiché lo devi sapere cosa ti è già successo! No?
Trovi? Ci sei?
Sei così portante, allora? Sì. Perché sei dotato del potenziale contemporaneo. Sei tutto, nella sostanza. Puoi assumere qualsiasi forma, lasciando sempre la relativa orma. Ma se ciò è la tua decisione, allora la verità te lo farà persino capire, replicandone nella sostanza, via via sempre più densificata, la relazione tra tale decisione e ciò che sei diventato oppure hai dato luogo. Così come se la decisione è “tua”, alias, è una scelta fra…
Però, comprenderai che se sei vittima di una oscura trama, allora sarà proprio questa la verità riprodotta ovunque, in ogni modo e densità, rimanendo sempre e comunque la stessa sostanza auto riportata. Ecco come loro terraformano la Terra intera. In-direttamente. Nella sostanza. Funzionalmente. Tra le righe. In proiezione. In leva. Ubiquamente. Non localmente. Da remoto. Wireless o “senza fili”.
Te credo poi che qualcuno tra i “residenti” - “te” - “scopre il tal fenomeno o la tal legge”. Per forza! La verità è che è la verità a funzionare così, dando luogo ad ogni “biodiversità” terrestre. La “scienza” di conseguenza gratta le pareti della “Caverna” non ricavando un ragno dal buco, a livello sostanziale o di verità.
Ecco perché “cura sempre l’effetto (sintomo)”. Sempre in ritardo, è!
Omette regolarmente la “causa” e allora figurati se sfiora con l’anticamera del cervello la “ragione fondamentale”: il funzionamento I-Ambientale ed il “filtro” eco-dominante che si avvale di “te”. Hai voglia!
Ritornando all’incipit:
“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi…”.
Cosa si è talmente “densificato” (qua, così), da non essere più riconoscibile, se sei “te”? Cosa ti dice la “trasfigurazione di Cristo”?
Lo splendore di Cristo richiama la sua trascendenza, la presenza di Mosè ed Elia simboleggia la legge e i profeti che hanno annunciato sia la venuta del Messia che la sua passione e glorificazione; la nube si riferisce a teofanie già documentate nell'Antico Testamento…
Non solo leggi:
lo splendore di Cristo richiama la sua trascendenza
la presenza di Mosè ed Elia simboleggia
la legge e i profeti che hanno annunciato sia la venuta del Messia che la sua passione e glorificazione
la nube si riferisce a teofanie già documentate nell'Antico Testamento…
Sono tutte “transcodifiche” di qualcuno o qualcosa che funziona. Un “luogo comune” richiama o rivela una “proprietà”. L’opera d’arte è densificazione della verità. Prova ne è ad ogni effetto la scultura. No? Una sorta di “radiografia”, se te ne accorgi, se ri-unisci i puntini. Comunque, la trasfigurazione è la distorsione o codifica della verità, in “verità”. Alias, ciò che è stato poco sopra de-scritto.
Trasfigurazione = Trasformazione. Di chi?
Di cosa: della funzione, della verità, del “dato”, della memoria, della conoscenza, del ricordato, etc.
La “trasformazione” è quello stato di cambiamento apparente, non sostanziale se riferito al “dato” contenuto e comunque sempre riportato, anche se distorto agli occhi altrui:
di chi non è in Sé.
Perché una lingua può essere “tradotta”, riportando tutto quanto fedelmente seppure cambiando i parametri linguistici di riferimento? Oppure, facendo “filtro”: alla maniera by “monaci amanuensi”. Perché un fiume può essere sbarrato da una diga? Cos’è nella sostanza il fenotipo esteso frattale espanso? Perché il “Gene è egoista”? Cosa riproduce, “facendo così”? Il tratto comune, qual è? Perché la prole “assomiglia ai genitori”? Solo per una questione di Dna? Oppure, è d’assieme che tutto quanto replica nella sostanza? Anche se nel “piccolo” è sempre riportato il “grande” e viceversa. La frattalità espansa è la capacità insista di applicare l’analogia frattale espansa al fine di accorgerti. I frattali sono un modello di comunicazione mondiale. Come, ad esempio ed insospettabilmente, “farsi pagare per un particolare servizio, attraverso coordinate di prezzi di un asset borsistico, che verranno toccate in un particolare giorno”. Hai presente in cosa si trasformano dette coordinate di prezzo? Se sai che…, precisamente, ti basta “investire un tot, al fine di moltiplicarlo in leva”. Senza lasciare alcuna traccia che la “legge” possa percorrere: sono non linearità. Ed al limite “insider trading”. Anche se in tal “caso”, la questione mette d+ in evidenza come il Mercato è quella gigantesca macchinazione che replica il funzionamento I-Ambientale, anche senza esserne conscio, ovvero, indirettamente. Sempre (così, qua).
Immagina:
hai compiuto un “favore” a qualche arto della Mafia AntiSistemica (sottodomino)
e, in cambio,
verrai ripagato mediante “coordinate di prezzo/tempo borsistiche”.
Ad esempio:
se la cifra pattuita è di 1 milione
ti sarà dato il timing perfetto
per entrare a mercato il giorno x, alle ore y
ed “incassare” il giorno z, alle ore w.
Comodo. Semplice. Efficace. Liscio come l’olio. Il “delitto perfetto”. Anche perchè il Mercato i soldi per pagarti li auto estrae dal suo interno! Wow.
Sì, perché il Mercato “serve” come il classico coltellino svizzero. Hai presente? Ecco! Come le infinite teste dell’Hydra.
Così… ecco quanto si è codificato relativamente alla verità:
31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. 33 Gli risposero: “Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?”. 34 Gesù rispose: “In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; 36 se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 37 So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi. 38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!”. 39 Gli risposero: “Il nostro padre è Abramo”. Rispose Gesù: “Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! 40 Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l'ha fatto. 41 Voi fate le opere del padre vostro”. Gli risposero: “Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!”. 42 Disse loro Gesù: “Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato…
Ok? Ti piace “fare i rebus”? Accomodati pure. Prego!
La verità è stata “flashata” qua dentro. Immortalata (come per l’atto del fotografare che chissà mai perché c’è). Come “opera d’arte” o Grande Opera. Come statua o dipinto o composizione musicale o poesia o ricetta o tutt’altro. Decodifica il testo qua sopra, nella sostanza. “Conoscerai la verità e la verità ti farà libero…”.
Fare… = ? Creare.
Altro che “lavoro”. Altro che “energia”. Altro che… quello che “sai” poiché te lo hanno detto o riportato. Qualcosa che vale dunque anche per SPS, che ti sta indicando tutto questo? Bè… qua devi deciderti. Ma sei certo di essere Te? Se sei “te”, chi deciderà per Te? Allora sarà il dubbio o la “verità” ad emergere, auto rinchiudendoti in gabbie senza sbarre molto utili a tal proposito.
Vedi che SPS non ti vende niente. E IO non prendo nulla per… Ergo? Sì, può essere una strategia sopraffina per continuamente “farti su” (intanto, mi paga qualche sottodomino. No?). Come vuoi. Fai come vuoi. Sei “libero” di… Non sei forse in “democrazia”? No? Il mondo non è forse un luogo meraviglioso? La vita non è una gioia senza fine? E allora, che ti manca? Perché sei così, qua?
Energia: dal greco antico ενέργεια (energeia) “azione… capacità di agire”. Da εν- (en-) “dentro, in” e da έργον (ergon) “… azione”.
Significato (generico, moderno):
l’attitudine a produrre qualsiasi movimento o qualsiasi attività…
Nell’epica greca significa “azione divina" o “intervento magico”…
Volutamente, sono stati eliminati i riferimenti al “lavoro”, poiché frutto di colpevole sovrastruttura. Cosa è “energia”, allora?
Emerge che è, “azione, capacità di agire interiore che dà luogo a qualsiasi movimento/attività”. Qualcosa o qualcuno che all’epoca significa(va) “divinità o magia”. Ci sei? “Energia” è… capacità: l’esserci. Il funzionare. La funzione. Il funzionamento.
Aristotele docet:
“ogni essere in natura possiede una energeia che lo mette in relazione con il proprio fine (telos)…”.
Aristotele chiama dynamis la capacità potenziale di agire e usa il termine energeia per esprimere l’essere in azione di un corpo verso il suo fine, il suo scopo…
Ora, decodifica tutta questa “polvere (accumulata in tutta questa abitudine)” alla luce della verità, riportata in SPS.
Ogni essere in natura possiede una energeia che lo mette in relazione con il proprio fine (telos)… = la connessione con la verità è “energeia”, cioè… legame, capacità innata, potenziale, etc. Mentre “telos” è la verità. Ma la verità è ciò che è già successo e che continua a succedere (ecco perché è stata rivelata in termini di “fine, scopo”. Ocio!
Che te stanno a fregà, ogni volta!
Infatti, guarda che razza di esempio viene riportato, così… tanto per edificare i concetti AntiSistemici di “energia” e “lavoro”, tanto cari a loro ed alla “Rivoluzione (Industriale)”:
una immagine a f-orma di “dipendenza da…”.
Esempio: il cavallo che traina il carro lungo una strada, utilizza la sua energia (la sua capacità di agire verso il fine) per mantenere il carro in moto e giungere a destinazione (questo è lo scopo)…
Sì: un esempio proprio “denso”. Che apre le porte al “fra virgolette” che serve a qualcuno per farsene “scienza”, nonché gerarchia y controllo e “democrazia”.
Aristotele aveva una visione finalista della natura (“La natura adatta l'organo alla funzione, non la funzione all'organo…”)… Ma va?
Frattalità espansa (verità) e SPS docet.
La funzione verità, fa… l’organo ad immagine e somiglianza (sostanza).
Ergo, “la verità ti fa libero”, una volta “conosciuta = ricordata”.
Qualcosa che ti succede, se sei un canale pulito, altrimenti conoscerai la versione “sporca” ma pur sempre verità, anche se “verità” = da auto decodificare sostanzialmente mediante “te”. Uhm…
Ad esempio:
Moro il 9 di maggio viene trovato cadavere nella zona del Ghetto, in via Caetani, a metà strada fra le sedi della Dc e del Pci, con allusione feroce…
Ok? D+…
Se dopo quasi mezzo secolo siamo ancora qui a parlare di Moro, di via Fani, della scorta, non è per ragioni di cordoglio risorgimentale ma perché quello che non si sa, che non è chiaro, che non è ammesso è ancora troppo e comunque infinitamente più di quanto si è chiarito o così almeno si dice, così almeno si vuole. E pesa…
Max Del Papa
Certo: “pesa” una meraviglia. Perché è la verità che spinge, che si fa largo, che si “incarna” e condensa sino al punto di materializzarsi persino nel “complotto”, etc.
Perché “il tempo è galantuomo”? Perché la verità si fa “gravità”. E anche se il “tempo” esiste ma non c’è, e non è nemmeno “galantuomo”, va da sé che la verità è sempre tale, anche quando sembra “verità”.
Il progetto Chimica Amica, sviluppato insieme all'agenzia La Fabbrica, è nato con questo obiettivo: i docenti e le scuole che vi aderiranno riceveranno gratuitamente in classe un kit con una lettera di benvenuto, un libro per ogni studente, una guida docenti che introduce i percorsi e un poster/tavola periodica da appendere in classe… (perché ti s-vendi sempre in tal modo? Perché è già successo e allora continua a succedere, in ogni modo: è la verità).
“Il futuro è una realtà tangibile…”.
Motto pubblicitario
Come il “destino”, ch’è la rotta impostata automaticamente dalla squadra che continua a vincere pressoché indisturbata. Tanto che non esiste per “te”; c’è. Allora, va da sé che sei Te ad essere chiamato in causa. Da chi o cosa? Dalla verità. Ci sei? Occorre “Fare…”.
Così come la “verità ti fa libero…”.
Lavorare? Se vuoi prenderla alla larghissima, accomodati pure, ma ti auto dimenticherai continuamente di Te. Da “trasformato”, sei “te” (qua, così).
Perché credi che siano comparsi gli Lgbtech?
L’eco-dominante rivela la verità attraverso “te”, che sei l’ibrido, il trans-umano, lo zombie, il Golem, la marionetta assassina, il pagliaccio spaventoso, il lupo mannaro, il vampiro, il mostro di Frankenstein, etc. etc. etc.
Vedi che anche (qua, così) si “parla” sempre di Te:
sei “te” a non accorgertene, poiché strumento ad hoc per auto sterilizzare la questione.
“Geppetto” fa… “Pinocchio”. E poi la marionetta sogna talmente intensamente che, ops, “ogni desiderio è un ordine”. Ed ecco la trasformazione ancora in atto, questa volta però virtuosamente, a risalire la corrente. No?
Perché no!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3655
prospettivavita@gmail.com
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