“Is mei che uan”.
C’ho queste due “domande” che mi frullano per la testa:
la guerra è “sostenibile” solo se finanziabile-finanziata?
il Governo e gli altri due poteri dello Stato; quando è tradimento?
Non male come rompicapo, così... tanto per rovinarsi un po’ le giornate se non la vita. Il “patriota” è scomparso con la fine della II Guerra Mondiale, in occidente. Altra “domanda”: allora “in quel tempo” serviva tale figura, mentre al giorno d’oggi, in clima alterato di “Ue”, no. Sì? Il “cambiamento climatico” è allora nella testa dell’essere a massa: trasferito wireless in quanto ad “aggiornamento” del SO “personale”. Nella sostanza è nella testa di chi decide per tutti, belli e brutti. È stata celeberrima la celebrazione del centenario sia dell’inizio che della fine della I Guerra Mondiale: 1915-18. 2015-18. Laddove in epoca già di consolidamento “Ue”, crisi by crisi, la figura incarnata un secolo prima da coloro che morirono sui campi di battaglia, “poiché la Patria chiamava”, fu ricordata in una maniera alquanto grigia, fumosa, anonima, quasi ignota (come il relativo milite). Ovvero, si omaggiò qualcuno per qualcosa che oramai non coincideva più coi programmi illustrati per i ragazzi delle non solo scuole europee.
Il patriota: chi? Chiedere alla Russia, per intenderci.
Domanda: perché continuare a cascarci, allora?
La prossima Patria sarà la “Patria” europea di marca “Ue”? Puoi anche ridere ma se quel momento mai arrivasse, stanne certo: sarai “chiamato a combattere” e fare opposizione, quello sì, non muterebbe il destino dei “disertori, obiettori, etc.”. Come fu un secolo fa, sarebbe ancora oggi, perché le leggi militari prevedono sempre le stesse pene e modalità di trattamento.
Osservare per bene a fondo la “Ucraina”, prego.
Domanda: come si può continuare a far finta che il nazismo non sia ritornato? Solo perché non c’è un esercito in arme in giro per le strade? Vedi che quella fase è stata superata: è già successa. L’occupazione ha dato luogo alla possessione. Proprio quello che dal 2020 sta andando in onda in maniera così evidente, marcata, decisa.
E veniamo alle due “domande” iniziali:
il potere di chi ha creato il denaro
non è il potere del denaro
se non nella misura in cui tendi ad ignorare il primo step.
Il denaro è “carta straccia”. Se ha potere è perché 1- non esiste ma c’è chi se ne preoccupa e 2- ci sei “te” ad onorarne l’uso e l’abuso. Ovvio, 3- in mezzo ci sono le “autorità” sia governative che private, industriali, che tengono banco seppure da sottodomino.
Così, la guerra in “Ucraina” - alla faccia di ogni proclama purista vecchio stile - è possibile solo se qualcuno la finanzia: nella fattispecie, ingabbiati internamente gli “Usa”, la guerra si smorza per vie economiche, non certo per quelle patriottiche. Ergo, senza soldi questi “patrioti” che fine fanno? Si annullano perché abbandonati al fronte da una macchina rimasta senza benzina “denaro”. Ma pensa: e nel passato? Ogni guerra, rivoluzione, etc. persino quelle famosissime, sono state possibili poiché finanziate? Senza denaro non ci sarebbe stato alcun sommovimento? Anche se il popolo moriva di fame? Uhm. Questo significa che la gente può anche morire di stenti, però senza denaro sei con il forcone in mano fino a quando ce la fai e poi muori per tutti i motivi in-immaginabili. Tutto qua, ancora una volta? Allora, ci sarà stato un momento in cui il denaro non c’era ancora. No? Bè, si vede che il finanziamento era in conchiglie.
O in “pagherò”.
Ad esempio, sul concetto della “terra promessa”, invitare alla guerra per la “Patria”, o la “causa”, in cambio dei frutti dei futuri saccheggi e della redistribuzione coi territori conquistati. Ok. Ma, nel momento in cui devi difenderti da coloro che hanno fatto questa promessa? Che fai? Da cosa sarai ripagato tu, il Difensor di Patria? Semplice: dallo status quo che preservi a costo della vita. Wow. Sei sempre lì, qua, così.
Magari ti fa schifo la vita che conduci, però, se una potenza straniera dovesse mai attaccare la Patria, scenderesti nell’arena, per… cosa/chi? Per difendere lo schifo della “tua” vita? Per, appunto, difendere la “tua” terra? La “Italia” non è tua, però. Ti ci sei auto manifestato dentro e, magari, adesso sei disoccupato e in affitto. Allora? Che cosa dovresti mai difendere? Che hai da spartire in tutto questo? Pensa: dare la tua vita per difendere ciò che ti fa odiare la “tua” vita. Uhm.
Sembra proprio una sontuosa fregatura poiché:
la tua vita
Vs
La “tua” vita. Ch’è stato?
Come uno scambio di calore tra corpi diversi. Come passi dalla tua vita alla “tua” vita? Diciamo che la tua vita è come poesia: sin da piccolo ti sei innamorato di Te, tanto da considerarti Te, e la vita... la tua vita. Te stesso medesimo. Poi, nel durante, avviene lo “scambio” che nella sostanza è il semplice dare a Cesare quel che è di Cesare. Alias, la tua vita è stata un’illusione dovuta al fatto che eri “piccolo” e tutti attorno a te ti esaltavano, essendo famiglia. Mentre, dopo, sei piombato nella fredda realtà manifesta, allorquando qualcuno ha presentato il conto: lavorare in quanto “diritto”.
E, per dissonanza cognitiva, esercitare questo “diritto”, sancito dalla “Carta” ma disatteso dal mondo del lavoro. Perché è difficile trovare lavoro. Soprattutto quello che piace. Più che mediamente è così. E quelli che lavorano e sono soddisfatti, bè… è come se si accanissero sul prossimo (della fila). Perché? Anni e anni di studi e preparazione per… cosa? Per presentare il conto sempre più salato: chissene. È la vita. No? Incassare denaro in cambio degli anni di vita trascorsi a studiare: per cosa? Per incassare denaro in cambio di tutti gli sforzi sostenuti: per cosa? Per incassare denaro perché la vita è dura e così cercano di fare tutti ma non tutti ce la fanno: a far cosa? Ad incassare denaro per poter meglio… sopravvivere. Etc. Etc. Etc.
La “Ucraina” è in guerra per la propria libertà, per la giustizia e per tutto quello che hanno loro infilato nella testa? Sì. Tutte cose nobili ma declassate al rango del:
senza soldi dovremo arrenderci.
Risate. Senza soldi allora niente libertà, nessuna giustizia. Ottimo: ecco lo “Inferno”. Ed ecco il vero “Medioevo”. Anche la “caccia alle streghe” non sarebbe avvenuta senza qualcuno che “oliava” i meccanismi. Chi? Fai (da) te. Quanto sarà costata quella “caccia(ta)”? E i nativi precolombiani? Quanto sarà costato finanziare la strage? E senza soldi allora non ci sarebbe stato nessuno assassinio? Il potere del denaro è attribuito:
principalmente è il potere di qualcuno che lo ha “creato” e poi gettato nella mischia.
Dai: si vede sempre meglio! La seconda “domanda”, invece, è:
in che razza di situazione ti ritrovi, qua, in “Italia”, provincia della “Ue”, potentato degli “Usa”? Pensa che la situazione ora è ancora più stratificata: una volta non c’era la “Ue” a rompere le uova nel paniere. Ecco perché ora c’è la “Ue” de sti cazzi:
il potere legislativo spetta al Parlamento, il potere esecutivo al Governo e il potere giudiziario alla Magistratura…
Questo in “Italia”.
Parlamento, Governo, Magistratura.
L’essere a massa pensa che il Governo sia come “Dio”. Non è così. Mentre tutte le colpe ricadono sul Governo, però. Roma ladrona! Gli altri due poteri possono anche interferire, operando trasversalmente. Come è. Mentre, però, al Parlamento il Governo può avere la sua maggioranza, nella Magistratura questo è più complesso, dato che tale organo è piuttosto ristagnante e appartenente potenzialmente e sostanzialmente ad altri poteri che agiscono persino da “fuori le mura”.
Il wireless, prima di diventare una tecnologia, è… un atteggiamento:
relatività, strategia, controllo da remoto. Alias?
Però, essendo “romantici”, com’è possibile che la Patria non sia coesa, senza mai parlare di tradimento? Perché il potere del Governo non è assoluto? Ma allora sarebbe “fascismo”, oppure dittatura. Ok? Ecco come qualcuno se l’è giocata. In questo modo, separando in tre poteri… il Governo di turno si ritrova sempre con le armi spuntate. E se la Magistratura è posseduta, picche. Allora che fai? Fai la riforma della giustizia. Però te la tirano così lunga, in ogni modo, che fa in tempo a terminare la legislatura (se non cade prima il Governo) e allora vai di nuovo a nuove elezioni. Il Governo fa leggi, ma non i coperchi, in “democrazia”. E guai a toccare le toghe nere (anzi, rosse). Meglio: rossonere, proprio come lo “Diavolo” o quello che completa l’opera facendo anche i “coperchi”.
Quando è tradimento, qualcosa che proprio non torna remando sempre contro? Quando, se la Patria è fra virgolette e quindi è una colonia altrui che si guarda bene dal dirlo e dall’ammetterlo. Qualcosa che lo comprendi solo sopravvivendo ma non sembra mai abbastanza per… fartene qualcosa, perché così sembra la vita, da mo’ (paradigma).
Ed ora, in regime “Ue”, è ancora più reso complicato: codesti son fatti da esponenti dei vari membri, che finanziano tale organismo, ma contemporaneamente nessuno di questi è la “Ue”.
Uè: magia!
Non proprio: meglio utilizzare il termine più appropriato, truffa. A chi? Alle persone. Non allo Stato che esiste ma non c’è. Discorso ben diverso sarebbe quello di Nazione: cosa che una colonia si può tranquillamente scordare.
Cosa fanno i 3 poteri dello Stato?
Il potere legislativo è il potere di fare le leggi e compete al Parlamento. Il potere esecutivo consiste nel fare applicare le leggi ed è affidato al Governo. Il potere giudiziario consiste nel giudicare chi non rispetta le norme ed è compito della Magistratura, cioè dei giudici…
Dove si trova il cortocircuito? Indovina indovinello. Questo ennesimo Comma 22 è l’inghippo. Per combattere il “fascismo” (ecco perché è già successo il fascismo nel secolo scorso), le cose sono andate diversamente:
dividere la torta, per questioni di sicurezza. Risultato?
Risotto coi funghi. E senza denaro, la frittata è fatta. Ecco il potere economico, finanziario, industriale: la speculazione del branco di lupi. Eppure, la presunta Antica Roma, nei momenti più difficili, istituiva la figura del “Dittatore” a cui venivano dati pieni poteri, temporalmente. Non era fascismo, quello? Eppure alcuni famosi individui con questi pieni poteri hanno salvato “Roma” più volte, a fronte di invasioni di vario tipo. Ma da dopo Mussolini, niente! Il “fascismo” è così pericoloso che l’intero cocuzzaro viene suddiviso in tre parti “eguali”:
che poi hai voglia a far andare d’amore e d’accordo.
Eppure la Patria non è una? No: a quanto pare, no. Forse a quanto appare, sì. Mentre i libri di educazione civica spargono falsa informazione o, meglio, relatività.
Non daresti i pieni poteri a qualcuno, di cui nutri la più profonda stima, a fronte di un pericolo così grande da promettere la “fine del mondo”, così come l’avevi conosciuto? Oramai, no. E allora… tienti forte e prega (ma non sai nemmeno chi).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3544
prospettivavita@gmail.com
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