SPS

giovedì 30 novembre 2023

Idiota. In-dio.


Dio. In-dio: colui ch’è con “Dio”. Cioè, “c’era una volta” il nativo che abitava presso “Dio”. Da “Dio”. Il proprio recapito era quello di “Dio”, che ne faceva le veci. L’Adam ed Eva? L’etichetta riporta ancora la traccia fenomenologica. I discendenti furono poi classificati dai “conquistatori”, selvaggi: 

senza “Dio”. 

I-dio-ta:

idiota dal greco Idiotes privato e questo da Idios proprio, particolare. Colui che conduce vita privata facendo a meno della “buona società” e dei pubblici uffici…

Prima ancora di “ignorante”.

Ergo: chi faceva a meno del “progresso” (impero) e viveva del proprio sapere e delle proprie arti ed esperienza. Ovvio che non poteva essere… ignorato. Costui ignorava = era indifferente alla “autorità”. Era pre-esistente (come dicono essere le scimmie da cui deriva l'uomo). E per l’essere autoritario, costui era una sfida in campo aperto. Ne andava della reputazione del Re-ame. E dato che l’autorità è “inclusiva”, non ha mai “lasciato indietro nessuno”. Proprio come ora, ora, ora, ora, etc

Sono i “sinistri”, gli “ambidestri” ed i fedeli “destrieri”. 

Un po’ tutto il cocuzzaro, or dunque.

Occupazione liceo Michelangiolo Firenze: “contro il patriarcato, violenza di genere e sistema scuola…”, Capezzone: “ignoranti, solo in Occidente sono garantite le libertà che dite di combattere…”.

Nella nota università italiana e-Campus è stato attivato un corso di laurea per diventare influencer… Lo spirito del tempo, come lo qualificava Hegel, è perfettamente condensato in questa vicenda. Che oltretutto avvalora la tesi di Foucault, secondo cui il potere non aspira semplicemente a distruggere il sapere come fenomeno potenzialmente ostile alla sua tenuta: il potere… produce anche un sapere che sia funzionale alla sua riproduzione e al suo allargamento, al suo potenziamento e alla sua diffusione. Marx la chiamava ideologia… Perché il potere non produce soltanto l'intollerabile, ma genera in un solo parto anche soggetti disposti a tollerarlo e anzi felici, con ebete euforia, di farlo. Mai come in questo caso valgono le parole di Verdi: tornate all'antico, sarà un progresso.
Diego Fusaro
Ecco l’uovo e la gallina apparire contemporaneamente, in quanto nell’unico progetto. Questo è un ottimo “scatto” della situazione sempre moderna, poiché squadra che vince… lascia costantemente la propria “firma” nella f-orma che r-ac-coglie nel di-segno. 

L’ideologia “serve”. 

Mentana è un valido esempio in-calzante. Un individuo con la divisa, oramai. Un elemento che sentire anche alla radio, comporta davvero fastidio: come Fuoco di Sant’Antonio. 

Lor signori stanno completando la società digitale, perché al prossimo giro di vite potranno rinchiudere in casa, evitando il collasso dell’economia (perlomeno quello ch’è programmato per r-esistere anche poi). Ci può essere già un intero mondo digitalizzato, imbottigliato, impagliato, sul “cloud”? Certo che sì. Quando Steiner racconta di altre epoche, difficilmente collocabili nel resoconto temporale ufficiale, che cosa significa? L’essere già successo non è databile ricorrendo al calendario d’uso comune. Di più, è qualcosa che fuoriesce da tali nebbie eterne. Quando è successo, è successo e da allora continua a succedere. Facendo a meno della data precisa, perché non si è alla corte di Gerry Scotti, è sostanzialmente che l’accaduto comporta l’accorgersi. Ossia, il riaversi da un sonno quantomeno strano, che rinnova continuamente l’attenzione dell’individuo che, infatti, deve riposarsi ogni tot ore. Quando? Quando fa buio. Così, i due trigger “naturali”, luce e temperatura, predeterminano le fasi della sopravvivenza socio-individuale planetaria. E, guarda non caso, quando la luce solare viene meno... la pubblica illuminazione s’accende lungo strade e viali. Mentre in case ed uffici vengono azionate non appena non si scorge più nulla. Come i termo. Certo: i più “avanti” hanno già installato impianti automatici anche in tal senso. 

Il significato di tale copia e incolla è sempre sostanziale: sembra proprio che l’attività “umana” replichi perfettamente quella “naturale”. Alias, due mondi diversi uniti assieme dallo spazio ch’è comune. Immagina: la “natura” viene prima, a quanto pare. Il mondo “umano” arriva dopo, a quanto pare. Eppure, sono sovrapposti o in simbiosi, a quanto appare. L’uno sembra avere la meglio sull’altro, però l’altro quando ci si mette “alza la voce” ch’è una meraviglia. Allora, si tratta di un cohousing, più che una successione di mondi:

una coabitazione solidale

Ma, a livello sottile, cos’è che riunisce da, ancora, “prima”? Il potenziale essere artificiali. A meno che “Dio” non abbia “creato” tutto quanto, anche la base su cui installare il proprio progetto. Allora, la natura può essere davvero naturale = precedente (come un’isola che spunta dall’oceano, in mezzo all’oceano). Un substrato capace di fungere da piano stabile per “ospitare la vita”. Altrimenti, se “Dio” ha creato tutto, va da sé che “Dio” è un imprenditore che ha finanziato l’intero lavoro di tasca propria. Ovvero, ha fatto costruire un’isola nel bel mezzo dell’oceano, con l’idea o l’ideale di… governare tutto quello che avrebbe caricato a bordo.


Gli schiavi neri da dove arrivavano? Dall’Africa. 

O quello che è. 

Quindi, erano ex nativi trascinati via dalla propria terra e trasportati altrove. Per quale motivo? Perché gli affari sono affari. Il processo è a-direzionale, seppure la corrente spinge in una sola direzione: quella della verità. Mentre è a-direzionale nella misura in cui può essere investigato sostanzialmente da entrambe le direzioni. Così, anche senza ricordare l’origine, è grazie agli avvenimenti ricorsivi (una volta accortisi) che si può… risalire all’origine? Non solo. Ben prima si deve consolidare l’accorgersi e da “lì” ripartire di slancio. Sia in avanti che indietro ma soprattutto continuando coerentemente con il proprio “risveglio”. Ecco cosa non riesce ad attecchire. E SPS ne è la più ampia dimostrazione fisica: l’esempio vivente. 

Senza questo radicamento sostanziale, l’AntiSistema continua ad imperversare senza nemmeno esistere. 

Questo è il grande vantaggio di chi non esiste; c’è. Mentre tutto il resto è completamente mappato, catalogato, conosciuto, controllato, anticipato, etc. Dunque, ri/de-programmato ad hoc. E questo è tutto! Occorre davvero girarci sempre attorno? Ogni individuo è “l’ospite” = è potenzialmente sé, realmente “sé”, sottilmente l’Agente Smith. All’occorrenza. Ecco conscio, subconscio, io, super io, etc. Mentre la partizione è unica ma confacente al divide et impera: 

l’in-conscio è nel conscio. 

Il trauma (reset) è lì dentro sepolto. Il discorso è non lineare, però… quando si è sul pezzo, ritorna lineare, logico, deducibile, a portata di mano. Se “non si capisce” è per questo motivo! Perché sei al di là di esserti accorto sostanzialmente e da “lì” coerentemente ripartire. Tutto è “parlante” ma se non capisci è perché non auto decodifichi sostanzialmente la sostanza del codice frattale espanso sempre all’opera. 

L’I-Ambiente funziona: terraforma. 

Ma è anche, contemporaneamente, legge, strumento, memoria. 

Memoria: ok?

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3524
prospettivavita@gmail.com


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