Ascoltando la radio, scrollando fra i canali, si percepisce immediatamente che c’è una sola mano in azione. Così come per gli altri Media: Tv, Internet, Smartphone, Stampa. Sì, lo smartphone è un Media. In tale “bio-diversità” l’iter quotidiano è identico. I Dj intonato le loro “ore” tutti quanti allo stesso modo; spesso parlano con le stesse voci di grilli o cicale. Un po’ come gli anchorman nei vari Tg. C’è una vera e propria “scuola” dietro. La stessa. Come a dire, “mi sono laureato nella migliore università del mondo”. Quale mai sarà? È quella che ricorda la famosa isola che non c’è. Non un mistero, per carità. Semplicemente, un luogo privato non per tutti. Non importa se è proprio da lì che viene una delle grandi frecce dell’arco globalista: l’inclusione. Che fanfaluca. L’inclusione è rifiutata addirittura all’ingresso nei predetti canali di formazione, tipici dell’esercito, dell’essere in forza ad apparati militari a cui si deve tutto, non solo la cieca obbedienza. Non a caso l’esercito ha delle accademie di formazione. Laddove le università sono, parimenti, luoghi di indottrinamento camuffati: come i mezzi militari con il fogliame ed il colore stesso delle carrozzerie. Gli “studenti” sono sempre pronti ad essere lanciati nel campo della “protesta”: come corpi scelti, arieti, teste di… ponte, grimaldelli, piedi di porco o ignoranti modello morti sopravviventi. La cosa che lascia di stucco è che questo potere è ovunque e controlla tutto. Anche solo prendendo la “Italia”. Però, si vede molto meglio ad esempio tutto attorno alla Russia (che ha dichiarato illegali certe organizzazioni), laddove è tutto un parassitare e pullulare di “Ong” che predicano bene per poi razzolare male ma più avanti, quando condurranno quegli Stati alla bancarotta, dovendo essere “aiutati” dal solito branco di lupi infami e famelici.
Attraverso un effetto saponetta, infatti, certe pratiche si diffondono ugualmente, nonostante i divieti, che sono sempre all’acqua di rose, non si capisce il perché quando, diversamente, in occidente se devono impedire qualcosa allora è un vero e proprio rotear di manganelli (ma non è mai fascismo o nazismo). Le botte sono più veloci della legge, spesso. Nel senso che prima ti becchi le bastonate e poi vieni a sapere ch’è passata la tal legge. E non sia mai che hai ragione. Perchè deve essere fascismo? Il comunismo com'è? Uguale, nella sostanza. Il Wef non vuole toglierti tutto, per essere sempre felice? Appunto: comunismo. E fascismo.
Uguale = “democrazia”.
Puoi avere ragione se... ti batti per qualche crociata alla moda, proposta dall’occidente più infausto. Il nazismo non è iniziato con il… nazismo. Mentre la democrazia è diventata già “democrazia”; però il firewall democrazia protegge coloro che danno bastonate e “una volta era fascismo”. Inoltre, quando le bastonate non sono fisiche ma diventano “le sanzioni”, allora va da sé che è arduo dimostrare ch’è ancora fascismo o “democrazia”.
Alle persone sembra non interessare.
I “piedi” vengono schiacciati in maniera sottile, motivo per cui agli individui non sembra nemmeno vero e tant’è che non si arrabbiano più. Si lasciano andare, esausti alfine. Rassegnati.
L’AntiSistema è prima di tutto una gabbia mentale, che ha eliminato le emozioni più nobili. Un piattume gerarchico. Con il cuore trapiantato dal “vaccino” e sostituito da una fredda, cupa, “copia al portatore”. Sì, gli “umani”, semmai fossero stati un frutto naturale, ora non lo sono più; Ogm, cose, dipendenti, fedeli, clienti, pazienti, trans…genici, Lgbtech...
Dal 2009 ho avuto la possibilità di “annotare” tutto questo… cambiamento. L’ho analizzato giorno dopo giorno, facendo focus sul motivo sostanziale che l’ha ingenerato, ingegnerizzato, ingegnato. Il “perché”. La “cosa”. Il “chi”. El “Dio”. L’inflazione. Il tasso d’interesse fisso. La commissione nel senso di tassazione. E non potendo nominarla, non avendo nome e cognome, l’ho fissata continuamente ed appellata dominante; eco-dominante poiché si reitera ovunque, come “Dio” o pioggia.
Non riconoscibile poiché potrebbe essere chiunque.
Ma rilevabile in quanto ad esserci, attraverso ciò che tale compresenza ed il relativo operato comporta ovunque, comunque sia. Come Buco Nero… dimostra. A proposito di nero, una volta il venerdì nero era un giorno dannatamente negativo, infausto. Ora il venerdì nero è il giorno del “risparmio”, facendo solo l’occhiolino alla ex tratta dei neri. E la settimana del venerdì nero è… nera. Poi passeranno al mese. A quando anche l’anno ed il secolo?
I target sono fatti per essere colpiti. R-aggiunti.
È con l’abitudine = lo stanziarvi dentro, che la società si... rilassa. A Gaza stanno colpendo gli ospedali. Alcuni sono stati già militarizzati. È un disastro. Però, dopo oltre un mese, la gente si è abituata. Se lo aspetta, ormai. È “nor-male”, ormai. E chi organizza l’evento, lo sa eccome. Quando i Tg metteranno qualcosa d’altro nella pagina di apertura, quella che fa più rumore (non solo perché la Tv alza il volume da sola), allora Gaza sarà finita del tutto. Dal 7 ottobre ne è passata di acqua e se c’era veramente chi poteva intervenire, l’avrebbe già fatto. No, hanno troppo da perdere. E poi sono sottodomino, sono zonali, non planetari. I vari “arabi” nella zona, nonostante siano tanti e irati, niente…
Perché non sono a casa loro, sostanzialmente.
Nell'AntiSistema è tutto... concessione. Affitto. O, al limite, subaffitto. Non paradossalmente, i “senza terra biblici” sono quelli che stanno meglio: sono coloro che si sentono di più a casa loro. Certo, magari non tutta la popolazione che, ogni tanto, si prende qualche razzo in testa. Però, “Israele” non si può proprio lamentare. Ancora una volta, chi è il Signor Israele? Non è lo Stato. Non è la gente. Non è i politici. Non è i leader militari. È… come Ulisse, “Nessuno”.
Caspita, è davvero la migliore delle strategie. Del resto anche le candele nelle chiese sono elettriche. I voti sono digitali. Le lettere a Babbo Natale sono e-mail. I buoni sono i “buoni” che si regalano, prezzolati ed apprezzati per fare compere nella “baracca” preferita, anch’essa oramai su Internet. Su dove? E poi vogliono andare su Marte! Sulla Luna o sul Sole.
È su Internet, semmai, la questione.
Tutti quanti imbottigliati lì dentro. Come? È impossibile finire intrappolati in una rete digitale? Sbagliato è, pensare limitatamente in questo modo. Se incapace di deambulare, ad esempio, un individuo può essere sempre connesso alla Rete, utilizzando programmi di immersione totale nella realtà virtuale digitale, tanto da dimenticarsi della realtà manifesta ordinaria. Anche solo in termini di... servizi utili alla persona (ed alla società). Lì dentro infatti può ancora camminare o addirittura volare, se le regole interne lo permettono.
Fuori no. Fuori è un Inferno (curioso: fuori è un interno).
Dentro è l’Eden o, molto più terra terra, è il suo (di chi è connesso e proiettato) ideale. Quanto ci metterà ad “invertire i poli”, costui? A rifiutare di svegliarsi. Il suo avatar è davvero ancora lui? Ecco l'anima, la coscienza. Oppure, è una copia fedele e sempre più fac-simile. Uhm. Riversarsi interamente là dentro è possibile? La tecnologia più spinta c’è. I “film” già lo ipotizzano. Ergo, una volta dentro alla Rete, sarà la Rete ad essere la realtà manifesta ordinaria. È possibile. Certo.
Se fai tutto lì dentro è lì dentro che per te diventa la routine.
A che ti serve ritornare in un mondo dove non puoi nemmeno camminare? Avatar docet. An vedi che storia che ha vissuto il tipo; invece di languire su una sedia a rotelle, nonostante la tecnologia e le promesse del “superiore”. Su Pandora era tutta un’altra cosa. Ma su Pandora c’era arrivato anche fisicamente. Quindi, non è tanto Pandora quanto il “come”, in quali “vesti”. Ergo, Pandora è la Terra ed il protagonista è chiunque lo desidera. Il messaggio subliminale o logico è oltremodo chiaro. Terra Promessa. Ci sarà chi è malato. Ci sarà chi vuole solo provare. Ci sarà chi vuole giocare o togliersi qualche sfizio. Sarà vincente, di certo, il progetto. E quando il lavoro lo si troverà solo in Rete? Non grazie alla Rete, come oggi. Ma proprio dentro alla Rete. “La tua è una proposta?”. Certo. Un servizio completo: barba e capelli. Ovvio, “giocate con moderazione”. La responsabilità non è mai dell’azienda. Nemmeno dello Stato. Figurati allora se è delle “autorità”. Quale “costo” avrà, or dunque? Sarà… gratuito. Come inondare di banda larga gratis l’intera città, così, perché un “diritto”.
I costi saranno altri. Saranno… interni.
I famosi crediti. App-artenenza, ancora una volta. E la famosa gabbia per galline felici. Immaginare un carcere senza sbarre è difficile? Pensa alla Rete, allora. Poi, pensa a questa realtà manifesta: è uguale, nella sostanza. Perché? Indovina: è già successo. È solo un revival. Come partecipare ad una sagra paesana del maiale. È bello. E senti già l’acquolina in bocca: come i Troll ne’ Lo Hobbit. Solo che lì non ti immedesimi con loro. Fanno troppo schifo.
I “vaccini” hanno di certo molte funzioni, oltre a non proteggere dal “virus”. La componentistica varia, vista al microscopio elettronico, lo dimostra. Non importa se l’affermazione tipica è, “non ci capisco niente ma figurati se è vero, complottista”. Importa la verità. E la verità è quella ch’è. Magari è impossibile per chi non ci crede, in un mondo però di credenti e creduloni. Bah. Fa ridere. Lascia basiti. Inorriditi. Non ci si crede. A cosa? Alle persone che “ragionano così”. Non al discorso tecnologico sopra riportato.
Con la tecnologia giunta a questo punto, figurarsi dove si trova a livello militare o altro. Mai dire mai, ormai. È troppo spinta la corsa al gene, all’atomo, al Dna, etc. etc. etc. Il passo più lungo della gamba è stato già fatto:
sostituendo tutti quelli che si opponevano, organizzazione dopo organizzazione.
Stop. Amen. Gola profonda. Buco Nero. Reset.
Alfine: è già successo. Come il 1945.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3508
prospettivavita@gmail.com
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