La tecnologia va di pari passo all’universo alternativo, parallelo (sostanziale), della “tecnologia”. Qualcosa “in proiezione” a partire da… qualcosa di assodato ed ormai popolarmente accettato, in quanto ad essere “utilità” e dunque “necessità” o meglio… moda, tendenza, “scelta”, etc.
Un po’ come ti hanno fatto non solo vedere in Matrix o Avatar:
la “proiezione” del complesso corpo-mente, in qualcosa d’altro e in un’altra versione del mondo (metamondo).
Ciò che l’intercisione de’ La Bussola d’Oro indica, fra le righe, in termini di “taglio con il passato” o Re-Seth. Una “soluzione” ideale per chi la cova in seno ed or dunque la progetta ad hoc, per “te”, però. Per chi ambisce a divenire o essere il “Dio del prossimo”.
O il prossimo... “Dio”.
Laddove la tecnologia viene introdotta in termini di è-voluto (infatti “te” non ne sai nulla, essendone il consumatore in-diretto), come dimostra Non ci resta che piangere, ad esempio.
Tecnologia che, poi, nel durante, si trasforma in “tecnologia”.
Come da progetto “denaro”, causalmente. L’assodato è che Te sei “te” (Qua, AntiSistema) = “è già successo” che sei stato interciso ed intubato in predetta f-orma versione della realtà manifesta, ad immagine e somiglianza di chi non esiste (per “te”) nonostante c’è, secondo strategia della dis-at-tensione, da cui la “energia (lavoro)”.
Il “Qua” è ciò che funge da base portante per la manifestazione. Il “Qua” rientra quindi in una funzione d’onda che collassa in una delle in-finite versioni “XX”.
Ergo, ecco il “famoso” (Qua, XX) che ti vede “f-attore non protagonista” nella relativa assoluta f-orma (Qua, AntiSistema). Cioè, il “Qua” o Spazio Sostanza (onda) ch’è stato “colonizzato, polarizzato, saturato” o terra formato nella risultante “particella” relativa, “AntiSistema”.
Ovvio, tale termine o “nome” esprime il senso sostanziale a tutto tondo del sottoscritto, poiché la nomea deve essere rispecchiata dal/nel “nome” assegnato al segnale portante manifesto, seppure rivelato (per questioni di “salvaguardia” di lor signori).
Tale è la strategia.
Con la gerarchia che funge da scala ubiqua del controllo totale. Qualcosa che hai visto e provato dal 2020 a conseguire. Qualcosa che, comunque sia, se sei “te” allora non ti dice mai “niente”, essendo sempre memoria. Ossia, anche se non ti dice “niente”, quel “niente” è assolutamente sempre… informazione, “dato”, verità. Qualcosa che necessita a tal punto (di sospensione), però, che il ricevente ed auto decodificante il “dato” I-Ambientale, sia Tu… non “tu”, che di conseguenza fai auto decodifica “di fatto” e non sostanziale, essendo un replicante del segnale portante (Qua, AntiSistema).
È come controllare la “creazione di moneta” per controllare l’intero processo, “inflazione ed ogni legge” compresa. Tutto il cocuzzaro, si dice. No? Se lor signori controllano Te, mediante l’essere - o l’ex-Re - “te”, ecco che il semilavorato “te” comporterà l’Anti-Sistematica sostituzione o “rapimento” di Te, potenzialmente per sempre o sino al relativo… “risveglio”.
Qualcosa che nemmeno dal 2020 in poi sembra, però, essersi scatenato.
Ricorda:
Te sei Te (sempre = potenzialmente).
Mentre...
“te” sei l’ex-Re o “essere” artificiale post “creazione” o meglio hackerazione.
Sei “te” che permetti tutto questo. Questo… cosa? Questo meta-mondo (Qua, AntiSistema):
Qua = “ora”
versione
AntiSistema.
Intercisione e proiezione (intubazione) fungono da “valvola di controllo” per l’auto mantenimento del surrogato “te”, mentre il corpo di proiezione langue da qualche p-arte, di-staccato dalla relativa “ombra” o indovina, ancora e sempre “te”.
Il fac-simile. La “brutta copia”.
L’impoverito dentro, all’interno della realtà “aumentata” che sembra tutto quello che esiste, ad eccezione di quello che (non) c’è. Dipende.
Difficile? Facile? Troppo? Poco? Tanto? Scritto male?
De-scritto nella modalità, “figurati”.
All’interno di un metamondo va in onda tutto quello che “desidera (controlla)” il relativo “progettista”. L’esse-Re “Dio”. Ora, non è detto che (Qua, AntiSistema) corrisponda al tutto. Ok? Or dunque, “studiare o ricercare” continuamente detta origine, comporta strutturalmente essere sempre anticipato da chi detiene tale “verità (segreto, mistero, anello sempre aperto)”. Ecco che il più che sospetto consiste nell’assumere tale “realtà manifesta” in quanto a proiezione ele-mentale di chi non esiste (per “te”) ma c’è (in soldoni).
E non in quanto a realtà unica ed inscindibile.
Perché? Bè, se sei “dentro” a qualcosa di artificiale, va da sé che tutto l’esterno rimane a “te” assolutamente sconosciuto. Ci sei? Allargati. Espanditi, sostanzialmente. Sii.
L’esserci è ben diverso dall’esistere, figurati rispetto al sopravvivere de noantri.
Allora, (Qua, Dentro) Tu sei “tu”, in maniera tale da costituire l’ex-Re (Tu) assolutamente hackerato. Laddove il “Dio” ti ha-ckerato, però.
Per questo è El “Dio”.
Sai, però, cosa rimane assolutamente “cordone ombelicale” nonostante l’intercisione e la proiezione-intubazione (Qua, AntiSistema)? Bè, sono due i f-attori, ed entrambi costituiscono il cardine:
Tu (che rimani potenzialmente tale, per sempre)
l’I-Ambiente (ch’è legge, strumento, memoria = è la memoria che funge da cordone ombelicale o “ombra” o sassolini lasciati indietro a monito).
Mentre “tu” sei (Qua, AntiSistema), il cardine ti ricorda come fosse “Anima”. È da tale “zona” che proviene la cosiddetta “anomalia” che l’Architetto cerca in ogni modo di annichilire.
Tu sei l’anomalia. Lo “eletto”.
Alias, chiunque lo è, se dotato di tale “passato”. Sì perché esiste anche una versione di “te” che è totalmente inventata di “sana pianta”, come la copia di qualcosa e non il risultato di un “taglio netto con il passato”, del quale non è che nemmeno una pallida ombra.
Ecco la manifestazione dello “zombie”.
Del “vacante”. Di “te” quando non hai nemmeno una origine esterna rispetto al (Qua, AntiSistema). Sì… i “casi” sono tre, non due:
esisti “te” ma Te non ci sei (copia)
esisti “te” ma Te ci sei (intercisione e proiezione-intubazione)
ci sei Te (e sei in diretta ma sempre in predetta f-orma versione, il che rende tutto quanto ancora perlomeno “dubbio”, poiché il tessuto molle costituito dalla marea di “te” non ti permette di essere autenticamente Te da Te in Te per Te con Te o l’esse-Re sferico, totale, che sei a livello di potenziale contemporaneo).
Poi, nel “caso” dove esisti “te” ma Te ci sei…, bè Te in quanto a complesso corpo-mente puoi anche già esserti estinto, perché “te” una volta intubato puoi assolutamente sopravvivere da “te” in “te” per “te” con “te”, nel “tempo” del provocare o collassare in… abitudine (dipendenza).
Anche se la “radice” Te, seppure disancorata rispetto al corpo, ormai concime o cenere, rimane sempre potenziale, proprio come da “letteratura” riferita alla cosiddetta “Anima”.
Qualcosa che non è più né il corpo né la mente, ma… “energia”.
Ergo?
Memoria. Verità. Te.
Andare a ricomporre l’intero “puzzle” è perlomeno da (Qua, dentro) un attimo reso “difficile” o, meglio, ostacolato dal firewall ambientale. Tuttavia, la traccia mnemonica I-Ambientale è sempre costante, essendo memoria (verità). Ecco il cardine che nonostante “tutto” rimane assolutamente disponibile per essere agganciato ed auto demodulato in sostanza.
Qualcosa che può ricrearsi persino in “te”, come “virus” riflette e “variante” costringe a rimanere sempre “desti (in campana)”. In-somma, dipende da come auto decodifichi il “dato” I-Ambientale, ciò che “porti in cascina”. Infatti, (Qua, AntiSistema) sei completamento, dedito al “Dio” denaro, prendendo costantemente lucciole per lanterne, ovvero, decodificando il segnale portante verità… post inversione di polarità by compresenza eco-dominante che ti ha ma “niente”.
Nel post “imbottigliatura” il vino buono invecchia nelle botti “migliori”. Cioè?
Vedi un po’ Tu. No?
Laddove, gallina vecchia fa buon “brodo”. Ok? Così, (Qua, AntiSistema) tutto è “fra virgolette”, essendo come l’ombra di…; a volte manco quella = una totale “invenzione” da cui la “tecnologia”.
Allo stesso modo della “modernità”. E della “giustizia”.
Laddove è tutto alla rovescia, ma nel senso di essere girato ad angolo giro, in maniera tale che “tu” non ti accorgi di nulla. Gli “angoli giro” quanti sono stati, essendo “già successo”? E chi lo sa.
Il loro numero ti divide da Te in maniera direttamente proporzionale, come sprofondando continuamente in un terreno melmoso tipo “sabbie mobili”. Come se “non sai nuotare” e per paura ti agiti senza senso, andando giù a palla, verticalmente, seppure l’acqua ti tratterrebbe a galla se Tu fossi Tu e non “tu”.
Se ti “calmassi”.
Se fossi senza paura. Eywa riconosce il “protagonista” proprio perché non ha paura. Come già per… Riddick.
“Erano un esercito diverso dagli altri, avanzavano fra le stelle verso un posto chiamato Oltreverso, la loro terra promessa, una costellazione di nuovi oscuri mondi. Necromonger, li chiamano. E se non riescono a convertirti, ti uccideranno… Per poter sopravvivere, va trovato un nuovo equilibrio. In tempi normali, il male si sarebbe combattuto con il bene. Ma in tempi come questi, si deve combattere con un altro tipo di male…”.
Aereon - The Chronicles of Riddick
Oltreverso, la loro terra promessa, una costellazione di nuovi oscuri mondi… (era il 2004).
Nonostante le “recensioni generalmente sfavorevoli”, rimane sostanza.
Per Te, però. Di certo, non per “te”.
Ecco perché sei “te” (Qua, Dentro). Perché “serve” e allora “servi”. Da cui la schiavitù ed il passaggio rivelatorio al “mondo del lavoro”, in cui sei dipendente dalla “necessità” denaro:
il “token” che devi “minare” continuamente, sino al pensionamento o anticamera della dipartita.
Attraverso il passaggio (transizione) al “digitale”, verrai ancora una volta intubato. Con il pen-siero che necessariamente dovrà prepararti al passaggio, procurando quelle “alterazioni psico-genetiche” utili a…
Trovi?
Il processo deve essere favorito, poiché è l’ideale di lor signori. La loro “religione”. Il loro scopo. Non un business. Bensì, una “missione”. Anche se fosse del tutto fantascienza per “te”. Anzi, qualcosa che proprio in tal modo deve (non) risultarti. Altrimenti, perché sei diventato “te” (Qua, AntiSistema). No?
Ora, rivediti meglio il concetto di “tecnologia”. E ogni “variante” che ti hanno conficcato nella “tua” testa.
Ecco la “Candid Camera” in cui ti trovi e “sei”.
Costruzioni e monumenti dell'antica Roma, come fanno a stare in piedi? Il segreto è il “cemento”.
Una ricerca svolta dall'Università americana Mit ha scoperto che gli antichi romani mescolavano calcestruzzo e calce viva, la cui reazione portava alla formazione di granelli che permettevano di “autoripararsi”. Una start up ha deciso di replicare tale procedimento, puntando a “dematerializzare l’ecosistema del calcestruzzo”.
Uno scienziato al Mit di Boston ha scoperto perché la città di Roma è diventata “Eterna”, arrivando a capire come hanno fatto monumenti, ponti e acquedotti a restare in piedi per più di 2000 anni. A quanto pare, il segreto sarebbe una formula a base di calce viva, disegnata nell’antica Roma, che permette al cemento di autoripararsi. Ma c'è di più, tale formula ridurrebbe le emissioni di Co2…
Come ha riportato Eleonora Chioda su La Repubblica, lo scienziato a capo del team che ha fatto la scoperta si chiama Admir Masic, ex profugo bosniaco che ha studiato chimica in Italia, oggi professore associato di ingegneria civile e ambientale al Massachusetts Institute of Technology. Dalle sue scoperte, brevettate dal Mit, è nato un calcestruzzo ispirato dagli antichi romani che si ripara da solo ed è sostenibile. Tale composto sta per essere impiegato in una startup tutta italiana: Dmat.
Masic, qualche anno fa, ha incontrato a Boston Paolo Sabatini, esperto di affari internazionali con un passato alle Nazione Unite e poi all’Expo di Milano. Questo è rimasto folgorato dalla scoperta. I due dunque hanno deciso di fare qualcosa insieme. Prima hanno creato un team di studio, poi, dopo anni di ricerche, hanno fondato Dmat, startup deeptech che sviluppa tecnologia e componenti per creare calcestruzzi durevoli e sostenibili.
La ricerca finita su Science Advances.
La rivista Science Advances ha pubblicato lo studio chimico-archeologico di Masic, confermandone la valenza scientifica. “Da oltre 5 anni col mio team al Mit studiamo il calcestruzzo romano, chiedendoci come mai strutture magnifiche come Pantheon, Colosseo, ma anche porti, acquedotti, ponti e terme siano sopravvissute fino ai tempi moderni, affrontando intemperie e incurie”, ha spiegato Masic. E ancora: “con noi tanti altri centri nel mondo stavano cercando di capirlo. Cosi, dopo aver esaminato tutti gli elementi e processi, dal molecolare a quelli più macroscopici, abbiamo scoperto il procedimento usato dagli antichi alla base dalla durabilità di questi materiali”.
“Si chiama Hot mixing, consiste nell’aggiungere alla miscela di calcestruzzo anche calce viva, che reagendo con l’acqua riscalda la miscela. Questo procedimento porta alla formazione di ‘granelli’ di calce, che poi permettono l’autoriparazione. Funziona così: quando il calcestruzzo moderno si fessura, entrano acqua o umidità e la crepa si allarga e si propaga nella struttura. Con la nostra tecnologia, la fessura si autoripara. I granelli di calce, che sono stati inglobati nel calcestruzzo al momento della presa, con infiltrazione dell’acqua si sciolgono e forniscono gli ioni di calcio che ricristallizzano e riparano le crepe”.
“Dmat vuol dire ‘dematerialize’ perché puntiamo a dematerializzare l’ecosistema del calcestruzzo” ha aggiunto poi Paolo Sabatini. “Si tratta di un materiale che costa poco, disponibile ovunque e molto semplice da utilizzare, che però ha due grandi problemi: la sostenibilità e la durabilità. Noi non distribuiremo sacchetti di calcestruzzo, ma tecnologia. Venderemo ai nostri clienti formule realizzate con materiali e tecnologie semplici, che permetteranno di creare il nuovo calcestruzzo che si autoripara, dura più a lungo e riduce la Co2. Si tratta di trasferimento tecnologico e ci permetterà di agire su scala globale”.
9 gennaio 2023 Link
Su tale “tema” ci ha già pensato Hultra Horos a fare luce.
E lor signori sono dovuti correre ai ripari, ammettendo.
Seppure, nuovamente rivelando.
Studiamo il calcestruzzo romano…
Abbiamo scoperto il procedimento usato dagli antichi alla base dalla durabilità di questi materiali…
A quanto pare, il segreto sarebbe una formula a base di calce viva, disegnata nell’antica Roma, che permette al cemento di autoripararsi…
Uhm.
Il “dato” è alquanto vasto, poiché espandibile:
frattalità espansa e, dunque, analogia frattale espansa
l'atteggiamento coerente (sostanza).
La tecnologia è implicita, nativa.
I-Ambientale.
Permette al cemento di autoripararsi…
Ti “prendono in giro” usual-mente. Gli “antichi” non sono definiti, forse, “primitivi” rispetto ad ora? Come mai, allora, tale involuzione rispetto ad allora?
Sei andato avanti o indietro? Sostanza.
Le piramidi sono stare costruite analogamente, sul posto, utilizzando la medesima tecnica. Altro che le palle varie di stampo Occidentale, tanto per (non) cambiare.
E poi, ma quale… millenni?
La Grande Tartaria era molto più prossima ad ora. Qualche secolo. Anche meno. Il Re-Seth ti ha cancellato la memoria. Ma l’I-ambiente, in quanto anche memoria, rimane quel filo di-steso capace di farti auto ritrovare il bandolo della matassa, il filo del discorso… interciso causalmente, ad hoc.
E dunque qualcosa che diventa esempio sopravvivente dell’esse-Re “già successo”. Dunque, l’ostacolo maggiore da superare sei e rimani proprio “tu”.
Per questo “servi” (Qua, AntiSistema). Come... “teconologia”.
“Il voto on line è un fatto identitario che investe l'idea di Partito, un Partito che vogliamo largo e inclusivo, che si apra all'esterno. Perché dobbiamo avere paura della partecipazione?...”. Così dall'area Schlein si rilancia la proposta del voto on line alle primarie da affiancare ai gazebo.
10 gennaio 2023 Link
Perché… si rilancia la proposta del voto on line alle primarie?
Bè: perché “serve”.
Come da dimostrazione pratica ad esempio nelle ultime due elezioni “Usa” e nelle ultime in “Brasile”. L’aprirsi all’esterno coincide con l’intrusione di tale “spazio aperto” in proiezione post intubamento. Il processo di intercisione è simile a quello di riproduzione cellulare.
Qualcosa che ridefinisce la “creazione” mediante il drogaggio desiderato, ch’è l’hackerazione. Qualcosa che può continuare a succedere non visto che “è già successo”.
Il processo di proiezione dal corpo “originale” alla relativa copia è riflesso anche da tale situazione molto concreta.
Nel 2013 Ratzinger non produsse la sede vacante, poiché rinunzio non al munus ma al ministerium: con quel gesto, produsse la sede impedita, rimanendo di fatto egli stesso Papa pur senza più esercitare il ruolo di Papa. Non per caso, continuò a firmarsi Benedetto XVI e a vestirsi da papa, in quanto appunto era Papa anche se non più esercitante la funzione di Papa. Poiché di Papa può esserne uno solo, la nomina di Bergoglio nel 2013 risultò per sé stesso invalida, oltre che per altri motivi sui quali ora non mi addentro. Appunto, la sede era impedita e non vacante. La sede è divenuta vacante invece il 31 dicembre 2022, con la scomparsa di Ratzinger…
10 gennaio 2023 Diego Fusaro Link
Ratzinger in proiezione ha permesso la copia (Invasione degli Ultracorpi) Bergoglio. Ok?
Cosa significa, lo “chiedi” a Te.
“Cosa vuol dire?” lo richiedi alla “scienza”. Ci sei?
Perché lor signori “stanziano leggi” che promettono di “proteggere la vita e la salute delle persone”? Dopo averti sierato con qualcosa di coperto dal “segreto”?
Al solito, sei “te” il problema, perlomeno per Te.
Milano “zona 30 km/h” dal 1° gennaio 2024…
10 gennaio 2023 Link
Uhm:
i 30 km/h sono proprio la “velocità” che, se poni attenzione, gli zombie “automi” già detengono sin da ora, anche fuori Milano
i 30 km/h risolvono anche molte problematiche relative alla guida automa-tica di prossima introduzione.
Tutto va da sé. Trovi? Anche “te”.
Uk, la polizia “arcobaleno” sborsa 66mila sterline in automobili e gadget a tema Lgbt…
Secondo il Consiglio dei capi di polizia nazionale sono utili a contrastare i “crimini d’odio”. I cittadini protestano: “i fondi dovrebbero servire per la nostra sicurezza…”…
10 gennaio 2023 Link
Con questo “bromuro” che cosa otterranno?
Rivediti meglio il “film” Idiocracy. Sì, i fondi dovrebbero servire per la nostra sicurezza… Dovrebbero, significa come dovrebbe essere che (Qua, AntiSistema) è utopia.
Un po’ come “complottismo”, facendo p-arte della medesima strategia.
Strega comanda color…
Casa, stretta “green” europea: pronto taglio delle emissioni delle abitazioni, in Italia il 60% rischia la ristrutturazione…
10 gennaio 2023 Link
“Obbedisco!”. Ricordi? Era il fascismo.
Mentre ora è la “democrazia” di tali… eletti (da chi?). L’obiettivo? L’auto mantenimento della “variante” mondiale… “te”, che (Qua, AntiSistema) “servi”.
Buco dell'ozono: cos'è, cause e perché la chiusura è prevista nel 2040 per l'Onu…
10 gennaio 2023 Link
Ma quante ne sanno, lor signori.
La “chiusura” è a n-orma di legge. Le grasse risate o il pianto di sconforto.
Altro che “la tua salvezza”. La loro.
Vaccino Covid, Moderna alza i prezzi negli Usa: da 26 a 130 dollari per una dose.
L'obiettivo di Moderna che già nel 2022 ha incassato circa 18 miliardi di dollari dalle vendite del vaccino è quello di guadagnare quanto il rivale Pfizer, ha detto il Ceo Stephane Bancel…
10 gennaio 2023 Link
Va “bene”. L'Oltre lo ricordi dopo ogni “business”.
Anche per oggi ho aperto e scaricato la “valvola” in tale f-orma versione di realtà manifesta (Qua, AntiSistema). Ho de-scritto verità in qualcosa che non lo permette ed in quanto tale non ricircola “grazie” al controllo “democratico” del processo.
Questa è la “tecnologia”, nonostante l’I-Ambiente è tecnologia.
Tecnologia, questa s-conosciuta.
Ah, anche “te” sei tale “tecnologia”, che ti ha ma “niente”…
Il paradigma la vince sino a quando non ritornerai a Te.
IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 10-829
prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.