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giovedì 22 dicembre 2022

Teorema. Formula. Im-Possibile. Potenziale.



Prendi una donna,

trattala male.

Lascia che ti aspetti per ore.

Non farti vivo e quando la chiami

fallo come fosse un favore.

Fa sentire che è poco importante.

Dosa bene amore e crudeltà”.

Teorema - Marco Ferradini

Uhm; cosa riporta alla mente questo non solo testo? Ad esempio, causalmente…

Quel “c’era una volta” di datata memoria, dell’insonne che or dunque “dorme quando è in piedi”. La “storia” dip-arte da un “momento” iniziale ch’è punto di sospensione, in un dato contesto non evidentemente già sviluppato (il post “creazione” = ‘hacker-in-azione’ di Te che comporta “te” Qua, AntiSistema).

Lo-hacker, “che bontà”.

L’hackeraggio da cui il signoraggio. Il modello del vassallaggio. Il villaggio collettivo. Il viaggio con destinazione… d’uso. L’Occidente accidentaccio “ucci ucci non senti odor di… ancoraggio”? Coraggio

Così, sei passato da qualcosa (Qua, XX) a/in qualcosa (Qua, AntiSistema). 

Anzitempo ed a prescindere. All’insegna del motivato, “abusivi, qua si abusa”. Sciacallaggio? A ragione, sì. I “parassiti” pullulano a più non posso, nonostante ogni “rimedio”. 

E se lo fanno è perché lo possono fare. 

Perché sono nella posizione di vantaggio tale per cui “niente”. È di “te” che lor signori necessitano. Ecco perché Te langui, da qualche p-arte (potenziale contemporaneo): 

in ciò che puoi sempre “sognare”, augurarti, evocare. 

Un nucleo di potenza ch’è il… potere; l’esserci a pieno, senza alcun “riconoscimento” altrui. Senza alcuna “necessità”, tipo il… denaro. 

E l’esse-Re “legge”. 

Mentre a “te” piace, al limite, “solo” guardare le figure e, si sa, i titoli in grassetto. Stop. Le “news” potrebbero tranquillamente essere costituite da immagine + titolo, mentre il resto è una sorta di visione fumé, utile a farti c®edere che ci sia anche il resto, ed utile a far c®edere al “giornalista” che abbia svolto un lavoro utile alla società. 

A tal pro, concedi il beneficio del dubbio a tale categoria

 

Ovvero, sei propenso a sostenere che il “giornalista” lavora davvero in quanto tale (all’oscuro di ciò che comunque emana), oppure… che è un servo-colluso conscio di quello che non solo rappresenta? 

È difficile appellarsi alla ragione, con-fidandosi nel “giornalista”. Da individuo intelligente qual è, vien da sé immaginare che sia lucido e p-arte sia della nave che dell’equipaggio = assolutamente, non chi viene “trasportato dal vascello fantasma”. 

Ferradini, allora, suggerisce delle precise “tecniche” per… “trattare” le persone che, in epoca di gender, bè… significa che vale per la “non solo donna” (come evidenzia anche Checco, in un suo “film”). 

“Funzionano come le femmine…”. Nevvero? 

Se “tratti male” qualcuno, probabilmente – sostenendo una posizione di forza – cost3i ne diventerà dipendente (proverà una sorta di “piacere”). La famosa... sindrome. No? Una riproduzione continua di ferma obbedienza mixata a qualche “carota”. 

Il tutto, condito dalla “paura di/per…”. 

Del tutto im-potente. In-capace, orsù. Per questo, poi, accade il “riconoscimento” dell’inevitabile “diritto”, nel man-rovescio che ti ha eppure “per fortuna che…”

Se ricordi ancora, all’epoca del passaggio nella “Ue”, l’essere “a Massa” o “te”, ringraziò “Dio” per non essere ancora nella sola “Italia”. Così è stato il giudizio a fronte dei marosi delle “crisi”, agitati ad arte dai meccanismi che ti hanno posto in gerarchia, come... nor-male

 



“Meno male che siamo in… Europa”. 

Nella “Ue”, non sei in Europa. In Europa c’eri prima della “Ue”. Non ti confondere con la geografia. Con il libro di testo. Ora sei nella “Ue”, ch’è qualcuno che si rivela da qualcosa, sempre interessato a fungere da “braccio destro” di un altro potere che, altrettanto, si annida nello s-vuoto, non esiste; c’è.  

Attraverso la “Ue”, ad esempio, i “rapporti internazionali” ti raggiungono proprio come se fosse il tuo “Governo” a deciderlo. Come se fosse la “Italia”, che festeggi sempre eppure sei felice di essere nella “Ue”:

nella “protezione totale” da ogni e qualsiasi tipo di azione solare

nella spiaggia comune a “mostrar le chiappe chiare”. 

Sei un s-oggetto molto particolare: 

pertanto, lo status quo (Qua, AntiSistema) ti deve sempre tenere sott’occhio

Perché? Bè, che ne diresti se avessi a che fare con un assieme ch’è, contemporaneamente, gregge ed il contrario? Cioè, di “te” l’eco-dominante si fida = sei assolutamente asservito, lobotomizzato, hackerato, zombizzato, etc. Però, sei talmente “andato” che puoi sempre cambiare idea, così, anche all’improvviso

Sempre per... convenienza.

Sei così in-disciplinato che persino lor signori temono la “tua” capacità di auto-reset, seppure nel post Re-Seth. Ok? Anche “te” sei, per lor signori, Spada di Damocle. È un attimo che “smetti di obbedire” perchè più profittevole. Ergo

uhm

Strategia: utilizza persino le stesse armi del nemico, anche quando non esiste ma c’è e, allora, ti limiti ad auto dedurne la compresenza facendotelo bastare. Quando sei sempre disposto a cambiare idea, significa che in predetta f-orma (“te”) non sei assolutamente… formula “stabilizzata”. 

Sei un Re-Agente “Smith-Rossi”, che potenzialmente può sollevare un impero dalla mattina alla sera, immantinente. Questo, lor signori, temono e dunque combattono, anticipando ogni sorta di e-vento im-possibile. Nulla è impossibile, quando tutto è im-possibile (potenziale). 

Del resto, è la tri-unità:

possibile

impossibile

potenziale (contemporaneo).

In ogni salsa, è sempre… la tri-unità ad imperare, imperversare, imperitura-IA-mente. L’elemento di fondo, cristallino: 

il “Sole” che brilla anche quando è… nero, annerito, annerente. 

L’uroboro. Il “cane che si morde la coda”. Il tutto è ciclico non visto che da qualche p-arte c’è quell’oggetto frattale espanso che Mandelbrot ha teorizzato

Il punto di sospensione che ti ha, aitè. 


Ciò che ti con-vince, ogni volta (ciclicamente). 

Il mare magnum dei Bollettini ha riportato nella “media” la concezione della… sostanza: 

l’antica lingua s-perduta del mondo. 

Tutto la emana. Perché tutto è sempre “tutto (relatività)”, seppure l’indicazione è sempre nei confronti del… tutto. Indovina indovinello… sarà questo e/o quello? 

Cosa significa, non è “cosa vuol dire?”. Ok

(Qua, AntiSistema)... o ne dipendi e allora “ti piace”, oppure… ben altro. Qualcosa che non osi nemmeno immaginare, poiché la “tua” capacità immaginifica magnifica risente del potere adombrato “c’è; ma per ‘te’ non esiste”.  

Ci sei? “”; oppure… “Ue”? 

Comprendi?

Si ritorni, allora, alla “storia”.

“C’era una volta…” una situazione da cambiare, in quanto che a qualcuno non stava bene. Non importava se tal f-attore era una singolarità a fronte di una intera massa. 

Non importava, perché… esportava il proprio “sentire”. Stop

Un Buco Nero che in-tratteneva tutto quanto, era la destinazione d’uso di siffatta Re-altà precedente (Qua, XX). L’incipit supera qualsiasi altra “necessità” di - per forza di cose - doversi formare l’idea del “principio primo” o della “Creazione”. 

E dunque d-El “Dio”. 

No. Ci fu “solo” tale fermo-individuo: 

l’esse-Re che c’è, ma non esiste per “te”.

Così, eri Te il target da attaccare e… demodulare in frequenza. Qualora (quando) Tu fossi divenuto “tu”, ebbene il dado sarebbe stato trattato, come sguainando la spada al cielo, dimostrando tutta la relativa potenza. E fu così che “nel tempo”, in tale f-orma di abitudine o dipendenza da…, il (Qua, XX) divenne (Qua, AntiSistema). Ossia, nel “Dopo ‘Cristo’”, qualcosa s’inabissò e qualcosa emerse, solidificandosi alla luce della superficie di manifestazione.

Come fai sparire, progressivamente ma sostanzialmente, un intero popolo (inteso come “premiata speci-alità”)? Lo fai nel “tempo”, come se succedesse l’esatto opposto: 

l’è-voluto, or dunque.

Schema logico sostanziale:

blocca il processo in un dato punto (introduzione logica)

ad esempio

la cattura della preda “penisola italica”.

Che fai? :

crei le condizioni di “crisi

tale per cui l’assieme, non solo “Europa”, sprofonda nella potenziale ricerca del consueto “Salvatore

che prima o poi - l'assieme - ne crea la personalità, manifestandola ad hoc nel tessuto sociale.

Ecco ilDuce”.

Una volta creato il motivo portante secondario, il popolo ne viene “affascinato”, mentre il motivo portante primario (o così sembrante tale) seduce il “leader maximo”, comportando la guerra della relativa popolazione:

il carteggio Churchill vs Mussolini, che non esiste ma c’è

sostanzialmente lo dimostra.

Il Duce viene tratto in inganno da…; portandosi dietro tutta la nazione. Viene condotto per mano, in guerra che poi perde. Il Duce viene eliminato, lasciando l’intera situazione alla mercé del potere e(s)terno, che l’ha pre-vista (controllando l’intera situazione da “a monte”).

Una volta “persa la guerra”, i nuovi vertici firmano la resa (cont®atto) di chiunque sia italico. E la resa dei conti diventa prassi, passi, asse portante della nuova situazione:

da una situazione potenzialmente sovrana

ad una situazione di asset altrui, in-dimostrabile o “democratico”.

Nel post conflitto, si insiste (impianta) il “boom economico”, che funge da ennesimo reset. Il “benessere” cancella il ricordo della guerra e di tutto quello che sulla propria pelle l’ingenuo popolo aveva comunque auto dedotto. Morendo via via quelle generazioni, ciò che rimane è ciò che affiora alla Re-altà rinnovata ad ormai pianta stabile. 

Il controllo è wireless: 

provenendo da Oltre frontiera. 

Da Oltre Oceano. Da Oltre “tutto”. Poi, attraverso l’industria (la “scienza”) si trincea il popolo in una selva di auto con-vinzioni, convenzioni. Lo si seduce ma, mai, abbandona

Lo si fa respirare veleno.
Mangiare veleno.
Bere veleno.
Ma sempre “nel tempo”.
Lo si “educa” a…
Lo si “vaccina e cura”. 

La prole è assolutamente “abbandonata” agli abbracci dei cari che ne raccolgono il testimone, sino alla “maggiore età”, nel momento in cui la frittata è fatta. 

Tutto attorno a “sé” è reso… velenoso (questa è la verità).

Anche se togliendo l’alternativa sostanziale, tutto quello che rimane è sempre “democrazia” = totalitarismo. In detto mood, il popolo italico diventa “Italia” de noantri. Meglio

del lor-altri. Di lor signori. 

Con l’esse-Re “Signore” che sa sempre quello che fa. Te lo dicono, in Chiesa. Eppure, continui a pregar che continui a succedere, essendo “già successo”.

Cosa? Boh. No

Così, sei messo (Qua, AntiSistema), “tu”. Immemore di essere ancora (sempre) Tu. Sì tanto distante da non sembrarlo nemmeno. Questa è la “magia” della strategia quando è perfezione, assoluto o non esiste-Re; c’è.

Questo è il modus attraverso cui, dimentichi e ricordi quello che fa “più comodo”. L’arma “nucleare” ch’è sempre un potenziale pericolo, anche per chi la padroneggia, servendosene. 

Ecco che anche “te” sei sempre tale potenziale pericolo, persino per lo status quo (Qua, AntiSistema). Ecco perché devono lor signori sempre tenerti sotto ad iper controllo. Se mollassero la presa, anche per un attimo, il potenziale sarebbe sempre tale da farti riemergere (eroe).

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21 dicembre 2022 Link

Perché stanziano denaro pubblico per “aiutarti”? 

Perché “è già successo” qualcosa. No? A chi? A Te che, infatti, necessiti di assistenza essendo auto divenuto, “te”. Dove? (Qua, AntiSistema). 

Non, in “Italia, Ue, Mondo”. 

Sei (Qua, AntiSistema)

tale è condizione dell’intera “Terra”. Ricordi? 

La cella senza sbarre. Uhm

Ti dice qualcosa? Sostanza.

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21 dicembre 2022 Link

Influenza


In qualcosa, allora, di estremamente influenzabile. Lo hai visto, e anche molto bene, dal 2020 a conseguire. Mentre ora c’è (è ritornata), oltre al “virus”, anche la… influenza

Ma va?

L’essere virale è la trasmissione del “dato”. La conducibilità, però, è ambientale. Altrimenti, come potresti telefonare senza fili, spedire sms, etc. etc. etc. Già

Corre ancora l’anno 2022 e cosa ha trasmesso è la solita musica, per risuonatori incalliti come “te”. 

Un anno in cui hai dato il “tuo” meglio. 

Conformandoti “responsabilmente” in tale “democrazia” oramai sdoganata da qualsiasi senso coscienziale. Sei Te che brilli sempre da oltre le nubi. Mentre (Qua, AntiSistema) sei “te” che paghi l’abbonamento alla luce elettrica (se hai denaro).

Lo vogliamo o no e-stendere questo pietoso velo? Ma sì, va.

Prendi una donna,

trattala male.

Lascia che ti aspetti per ore.

Non farti vivo e quando la chiami

fallo come fosse un favore.

Fa sentire che è poco importante.

Dosa bene amore e crudeltà…”.

Teorema - Marco Ferradini

Ecco cosa ti “è già successo” e allora continua a succedere. 

Anche senza essere… donna

Oltre ad essere ambidestr3, è anche senza genere: 

degenere.

IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-817
prospettivavita@gmail.com

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