Uno dei vantaggi del “non capire una mazza di inglese” è, in ambito musicale, di r-ac-cogliere (sentire) il ritmo. Di an-notare il lato del “gusto”, della bellezza del ri-suono. In detto modo, il testo viene meno. E, cosa da non poco, essendo spesso veramente tremendo.
Il risultato è che da “italici” si balla la musica facendo a meno di quello che dice.
E, wow… se non è una figata.
Se hai provato a far tradurre alcuni testi grandemente alla moda, ebbene, la sorpresa è probabilmente stata alquanto imbarazzante. I rimandi al sesso, al nonsenso consenso, al “non si capisce niente ma chi se ne frega del testo”, etc. si sprecano.
Con una birra in mano, passa tutto in secondo piano.
Ergo, facendo a meno delle parole tradotte, sinceramente, non è che manca qualcosa.
Sostanza.
Rimane la musica, utilizzata come fa la pianta carnivora: attirando l’attenzione altrui attraverso il colore, la “bellezza”, la f-orma, etc. etc. etc. Alias, anche facendo a meno del testo, non viene meno la funzione AntiSistemica caricata nella musica stessa.
La mente dei componenti il “Bel Paese” è assai creativa, e, non sapere cosa dice la canzone, apre alla melodia ed all’accoglienza della ritmica che, da “italici” viene già bene, essendo “creativi”.
Ecco:
tale “fantasia” trasognante indica il potenziale contemporaneo, nonostante il trattamento speciale ricevuto da decenni di dopoguerra (con la grande accelerazione dall’anno 2020).
Menti ri-creative che si sono dis-perse nella “ricreazione”, nell’intervallo, qua nell’AntiSistema. Come bovi al pascolo = senza alcun recinto a dare motivo di essere preoccupati (cattività). Allo stesso modo, il non poter volare oltre ad un certo parallelo, non permette di sorvolare il cosiddetto “Antartide”:
il “buco con la menta intorno”. La... mentina.
Cioè, un punto che diventa cerchio, essendo una circonferenza. Ovvero, “tu” c®edi che sia qualcosa di raggiungibile, mentre ti è tutto attorno. Non lo puoi circumnavigare perché sei circumnavigato. Certo:
puoi viaggiare – pagando moltissimo – attraverso i circuiti internazionali turistici.
Ma, è come rimanere sempre sul sentiero, senza poter mai approfondire da Te in Te per Te.
Egoista che non sei altro.
Hai paura. E sei avido, al contempo. Dunque, che ti resta in mano, da giocare? “Niente”. No?
Paghi e viaggi. E ne sei fiero, perché non è da tutti.
E, poi, quando ritornerai potrai dire a tutti di essere stato nell’Antartide. Vuoi mettere la soddisfazione? Daje al “complottista”. Così, farai propaganda come al solito, al suono di un testo “alieno”, certamente alienante.
Ecco la tendenza.
E se non capisci l’inglese? Rimane la musica. Ossia, qualcosa che se non auto decodifichi sostanzialmente, “niente”. Ballerai.
E ti godrai il “viaggio”. Con buona pace di tutto il resto.
Allora: musica maestro, che qua c’è sempre gente felice di poter ballare. Mentre il “giorno della marmotta” non passa mai, seppure continua a trascorrere.
Non ti dice proprio niente che (anche) il Ministro della Sanità russo, ha indicato di “pungersi” ogni sei mesi? Uhm…
La messa è in scena.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-682
prospettivavita@gmail.com