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giovedì 21 aprile 2022

L’es(s)ente.



Il gatto è vivo e morto contemporaneamente…, sino a quando?

Ti sei mai chiesto, “come entri in classifica” con un tuo pezzo, in Radio? Come viene stilata ogni classifica? Chi va al “numero uno”, sostanzialmente? La “Radio” campa di pubblicità, perché nessuna paga un canone. 

Ergo, le classifiche sono pubblicità: 

pagata da chi ne ha tutto l’interesse. 

Di conseguenza, chi entra nella “top ten”? Chi va sul podio? Chi occupa la posizione numero uno? Chi... 

Rain Man, docet.

È così qua nell’AntiSistema. Gerarchia che si è inventata il denaro per “meglio” governare. Da cui il “lavoro” o ex schiavitù. Anche la “Tv” funziona in tal modo

i programmi si mantengono grazie alla pubblicità e, nel “caso” della Rai, anche al canone. 

Poi, la Rai è esemplare in questo; infatti, è passata dall’essere sempre in “rosso”, prima che il canone venisse introdotto nella bolletta energetica, all’essere “sempre in rosso”, anche dopo

Con l’unica eccezione di qualche annata, post controllo telematico, che effettivamente ha abbattuto l’evasione del pagamento. Perché è ancora in rosso

Perché lo deve essere. No? 

Perché “serve”. Ed ora è alquanto evidente.

Per lo stesso motivo che espone le famiglie a qualche busta paga dal fallimento, qualora venisse meno il lavoro. Man-tenerti sul filo del rasoio è una tattica, strategia oltremodo raffinata ormai. Anche se per la Rai significa, rubare di più, adesso che pagano tutti. 

Wow: il pozzo di S. Patrizio allargato.

 

E se la “Italia” può contare mediamente ancora su una “fortuna famigliare ereditaria”, ebbene… questa non durerà in eterno, dunque, l’esposizione è totale: 

il panorama inquadrato è potenzialmente quello introdotto con l’Agenda 2030, laddove “non avrete nulla ma sarete tutti felici”. 

Uhm: in che senso, please? Perchè non pagherai più le tasse?

Bè, non lo puoi capire perché non lo devi capire: non è previsto, se non quando gli e-venti precipiteranno e allora sarà troppo tardi

Il digitale sarà la pietra tombale di ogni diritto “riconosciuto”. 

Anche se non è il digitale, bensì… come verrà utilizzato da lor signori. Lo sai? È perfettamente inutile tentare di raggiungerti con qualsiasi ragionamento, perché ti sei già dimostrato sin troppo “te”

perlomeno gli ultimi due anni sono stati alquanto chiari nell’indicarti in tale stato zombie. 

Zombie Nation.

Certo, per “te” è tutto normale: “è andato tutto bene”. No? Manco te ne sei accorto di quello che sostanzialmente “è già successo”, continua a succedere e allora succederà. 

Ecco il “tuo” destino = quello che decidono sempre lor signori. 

Vedi che è da “sempre (secoli?)” che pro-cede così, qua nell’AntiSistema. Per “aprire una parentesi”, è opportuno valutarla perlomeno dalla cosiddetta I Rivoluzione Industriale, ovvero, dal processo che ha portato alla scomparsa della “Atlantide” o Grande Tartaria. 

Tale “affondamento” ha comportato l’inerziale manifestazione della potenza opposta che l’ha sconquassata, molto probabilmente, dall’interno (guarda non caso, proprio attraverso il piede di porco dell’economia, finanza, riscossione delle tasse, etc. etc. etc.). Dunque, per mezzo di una elite di professionisti di tale campo, che si occupavano proprio di questo e dunque avevano sempre il polso della situazione. 

Chi mai saranno (stati)? Bah. 

Chi c’è, al mondo, di così abile nell’approccio al contesto “denaro, commercio, affari”, contando su una “creatività” senza pari? Uhm. Sì? Ecco. 

Ci dovresti proprio essere. No? 

Massì, chi se ne frega”. No? Non ci credi. Non lo sai. È troppo distante nel “tempo”. Ormai è acqua passata. Adesso chi decide è ben altro. Sono tutte storie. È invidia

Ed alla via qua così. Risultato

La “tua” consolidata realtà manifesta o, appunto, l’AntiSistema. Non hai ancora nemmeno realizzato che se non “chiami (riconosci)” questa versione del reale manifesto con il termine più appropriato (AntiSistema) di conseguenza non potrai mai auto realizzare che… ci sei dentro mani e piedi, in toto

Dai a Cesare quel che è di Cesare. Digli chi è...

 Riconoscine la portata. Riconoscil3. Così come “conosci te stesso” significa, auto riconosciti = auto ricordati = ricordati di Te, da Te in Te per Te. 

Stop. 



F-attori.

Già. “Come si fa?”. Su cosa puoi contare, assolutamente? Da dove iniziare? In un mondo come questo? Figurati. In effetti, è tutto relativo. Vero.

Per cui, tutto è sfuggevole. 

Il “nord” lo indica la bussola, per convenzione magnetica, ma… non lo raggiungerai mai perché il “nord” si sposta continuamente rispetto alla tua posizione; è illusorio. Chi si sposta, realmente? Intanto, il polo nord non lo raggiungerai mai. Figurati quello sud, che non è un punto ma un perimetro tutto attorno a te. 

Il polo che ti mente tutto attorno. 

Allora? Bè, ad esempio la Lombardia è a nord. Rispetto al centro-sud “Italia”, sì. Ma… se ti sposti in Francia? La Lombardia diventa il sud. Figurati che la “Italia”, dalla prospettiva Ue è il meridione della medesima. Percepisci come per la mente cambi tutto, se sei abituato a sentirti del “nord”, allorquando per le politiche Ue sei considerato a “sud”. 

E se abiti nel sud “Italia”? 

Sarai ancora a sud, anche in termini di Ue. Pensa, poi, che c'è il Marocco del nord, dove nevica sull'Atlante. Poi, quando tutto questo viene inquadrato da un abitante dell’artico, che dire? 

È tutto asud”. E se sei a testa in giù, nell'altro emisfero?

Allora, è vero che il nord è (in) un punto (di vista). Sì, c’è questo punto che non offre altro che Sé

non appena ne riesci, sei subito a “sud”.
In differita. Indifferente...

Ecco: la gerarchia p-arte da lì.

Punto di sospensione Vs punti in sospensione

Chi o cosa inquadra tutto dal proprio punto prospettico, ch’è unico poiché “troppo piccolo persino per ospitare un altro individuo affianco”. 

Il punto di sospensione è tale: 

vale per il singolo, da cui la singolarità. 

 

Il “problema” è quando tale proprietà (ch’è potenziale contemporaneo e non esclusivo) diventa privata: 

deprivazione del diritto naturale altrui (che rimane potenziale o utopia = come dovrebbe essere) e, spesso, depravazione o “noia”. 

Da che p-arte sei girato, allora? 

Ti hanno mentito, tanto è vero che tutto è relativo ad un assoluto (punto di sospensione). Eppure, non è così:

ti dicono sempre la verità ma rivelata

Alias, ci devi arrivare Tu. Ma sei “tu” qua nell’AntiSistema. Una situazione che ricorda il “film” The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2:

Aro decide di lasciar perdere, anche perché, dopo aver toccato Alice, costei gli trasmette immagini dal futuro, facendogli scoprire che, in un eventuale scontro, i Volturi verrebbero sconfitti tutti, lui compreso, dagli stessi Edward e Bella…

Link

Quando puoi vivere per sempre, c'è qualcosa per cui vale la pena morire?...”.

Tagline del film

Ricordi che in tale “battaglia combattuta tutta in termini di potenziale o immaginazione”, c’è un vampiro dei volturi (Marcus, Christopher Heyerdahl) che se lo augura di finalmente morire? Ecco. 

La “maledizione” non va in una sola direzione, nemmeno quando sei punto di sospensione e allora non ne sei cosciente, non ne sei esente, perché p-arte da tale centro portante irraggiandosi ovunque. 

Ad un certo “punto” puoi anche essere stanco di continuare a… “vivere”.

Ergo, tutto è verità. Stanne certo. 

Non è che lor signori si augurano che vengano uccisi, ma in un certo senso la questione rimane sempre aperta, perché loro sanno, ricordano tutto quello che è stato obliviato in “te”. E questo peso è… tanta roba

Immagina di esserti tolto qualsiasi sfizio. 

Che ti rimane ancora? Uhm, nel “film” I Tre Moschettieri (2011)… te li ritrovi, inizialmente, del tutto sconfortati, dedicandosi corporalmente a “quello che rimane della vita”: 

alcol, apparenza, “Dio”. 

Senza una missione speciale (l’esserci) infatti giacciono o languono in uno stato riversato rispetto al Sé: 

il “sé”. 

Ecco che ti stanno dicendo... vedi che Tu sei già diventato “tu”:

è di questo che ti nutri, “ora”. 

Dunque, per cosa vale la pena vivere? Per i piaceri della vita? Vedi che tutta la “tua” vita è impostata o decaduta in tal modus, sostanzialmente. Tutto. Mentre, sullo sfondo ci sei ancora Tu, ma assolutamente facente p-arte del potenziale contemporaneo, da cui ti piace di tanto in tanto estrapolare qualche “emozione”, così… per risentirti davvero vivo o, meglio, essente. 

Possente.


Infatti, qua nell’AntiSistema l’esserci è diventato l’esercente, mentre l’essente è diventato l’esente. 

O l’assente. 

Er bottegaio de noantri. Ancora una volta è verità, perché Tu diventi “tu” nel momento in cui non esiste anche se c’è l’eco-dominante che ti ha.

Rispecchi tutto questo. 

Mentre tutto questo rispecchia quello che (ti) “è già successo”. È ambivalente, insomma. La differenza consta nel padroneggiare l’onda di potenziale, invece che prendertela tutta sul muso, o essere “investiti”. 

Ecco l’investimento, l’investitura ed il “capitale umano” investito. 

Di certo, non hai preso la targa del mezzo che ti ha s-travolto. Vero? De che.

Tranquillo: è non lineare, il discorso. 

Anche se sei nel mezzo di qualcosa di estremamente in grado di picchiare duro, in-tanto “è la vita”. No

Chi c’è a questo mondo a cui ti puoi rivolgere, essendo sicuro che rappresenta la giustizia? 

I tribunali internazionali? Certo. Come no. Allora, a chi si rivolgerà la Russia, facendo causa ad Usa-Ue-Nato-Deep State per aver “congelato (rubato)” le relative risorse della banca centrale russa

Non esiste ma c’è qualcosa o qualcuno, allora

Quindi, 1- è tutto un unico giogo, oppure 2- è in ambito “commerciale” che insiste un simile tribunale. Del resto, sembra che tutto sia organizzato a di-partire dalla “legge del mare” ch’è certamente di stampo “commerciale”, piuttosto che altro = quello che ti aspetti rappresentare un qualsiasi tribunale ordinario

Laddove, la difesa dei diritti umani rientra sempre all’interno del codice marittimo commerciale, anche se non è proprio ufficiale. Sostanza

Mezzo mondo è sotto all’egida del cosiddetto Deep State. Oppure, tutto il mondo? E la Russia come si spiega, allora? Sottodomino. 

Ed eco-dominante. La Russia ricorda della Grande Tartaria?

Immagina di essere non il Re ma il proprietario del mondo intero. No? Non è una questione di titolo nobiliare o altro. È, di più, una questione commerciale, di appartenenza

Come visto in Jupiter, ad esempio. 

Una eredità? Bah. Una proprietà privata all’interno della quale… come può esserci giustizia sostanziale? Infatti, esiste ma non c’è, sostanzialmente. 

La “lingua” ufficiale è la sostanza, ma è utilizzata in codice, altrimenti ti altereresti immantinentemente. 

Trovi? Ecco la “giustizia”, allora. E tutto quanto ti viene “riconosciuto” sempre ed esclusivamente in gerarchia, da cui anche la “democrazia e libertà”. Per questo tutto è relativo… ad un punto di sospensione che è sufficiente rivelare al fine di andare a scuola a studiare la “storia (deviata)” e così c®edere, senza battere ciglio.

Quando lo scopri, non è facile dimostrare un plagio. A volte lo sai solo tu e chi ti ha plagiato

20 Aprile 2022 Frank Iodice Link

Questo perché chi ha “plagiatonon esiste anche se c’è

Per chi? Per “te”. 

Ecco perché devi essere “te” qua nell’AntiSistema. Altrimenti, ti renderesti immediatamente conto. Tutto ritorna. Tutto è verità. Tutto è (in) codice

rivelazione

Perché “è già successo”. Ma “la prova del nove” non è mai abbastanza per “te”.

Ecco il loop. La ciclicità. L’in-de-finito. Il c®edo.

L’essente non è esente dall’esserci, in coerenza. Altrimenti è l’assente. Vedi che, però, di esenzioni non te ne danno. 

Al limite, ti danno l’as-soluzione.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-650
prospettivavita@gmail.com