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lunedì 31 gennaio 2022

Se la sa gira.



Però se non si gira, num la farem girà…”.

El Tugnella

Però, se non si gira, noi la faremo girare… (ok?).

Che rotturade ball

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Com’è? Anche questa mattina, com’è?
Ad Ottawa (Canada) fa molto caldo, oggi. Nonostante la neve.




La temperatura è un concetto non lineare, che dice tanto.
Tutto.
Ad Ottawa (e non solo) sono arrivati i... Transformers.
Nulla a che fare con il gender, de noantri.
Ed ora, come primavera dei popoli, a macchia d'onda:
si diffonderà ovunque...

 

Mi sono preso la briga di annotare, ogni mattina al risveglio, la temperatura registrata in casa, al livello del pavimento. Or bene, che cosa se ne evince? La ciclicità. E, contemporaneamente, l’ispirazione che ha s-colpito alcune modalità di sfruttamento industriale di detta auto caratteristica climatica. 

Sempre che anche il “clima” non sia già p-arte del medesimo algoritmo. Ecco l’immagine del grafico ottenuto dopo quattro anni di monitoraggio ed annotazione pacifica.

 


Come puoi bene vedere, tutto è ciclico. Si ripete. In automatico. 

Va da sé. 

Eppure, an-nota bene come questo principio laterale sia lo stesso che, se sfruttato ad hoc (ovvero, messo in trend) permette di catturare la dis-attensione dell’essere non a caso “a Massa”. Cioè

ecco lo stesso meccanismo messo a punto dalla “speculazione”, ad esempio, in termini di price action relativamente al vendere quanto tutti comprano e viceversa (ricorda, infatti, che sei in differita, nell’AntiSistema; mentre la diretta scorre “altrove” = secondo ben altra modalità o realtà). 

È così, sostanzialmente che sei dis-unito. 

In maniera non lineare o non accademica che, di per sé, continua a seminare auto con-vincimento “proprio”. Allora, essendo tutto verità, la stessa la puoi ritrovare ovunque, anche nelle accademie ma la discriminante sei sempre Tu, che sei “tu” qua nell’AntiSistema, poiché “è già successo”. Ecco che di conseguenza, il “gatto” è vivo e morto contemporaneamente = è in una situazione di potenziale, che dipende da Te (se persegui il tuo bene) oppure da “te” (se persegui il “tuo” bene). 

La situazione o momento di potenziale è come una corda tesa in cui puoi persino inciampare, ma non ti renderai conto del significato o dell’informazione sostanziale emanantesi, se… sei “te” = lotti per il “tuo” bene e, quindi, ti nutri di… e nutri il “male”, che non è un demonio bensì la “cecità” che metti continuamente in campo

Certo, perché se lasci qualcosa, viene pres3. 

Da chi? Da cosa? 

Da ciò che alimenti, tendenzialmente. Ognuno è causa del proprio male… E, insieme, ecco l’AntiSistema. Dove non esiste ma c’è chi se ne approfitta continuamente. Dove la società si plasma in questo modo, in maniera automatica senza che persino ci sia la volontà di attuarne il disegno.

Qualcosa che va da sé, insomma. 

Qualcosa che assomiglia al potenziale dell’automazione industriale, tecnologica, informatica, multidisciplinare, frammentata, auto suddivisa. Ecco che il ciclo annuale delle temperature mette in evidenza un meccanismo di s-carico, che tende ad interrompere la cresta dell’onda in atto, invertendone la spinta. 

 


Ora, se è quasi banale osservare che all’incirca a gennaio e agosto si attua il minimo ed il massimo della temperatura, sapendo dunque i punti di inversione del momentum, da cui prende origine il trend all’interno della ciclicità d’assiemepiù complesso è valutare il medesimo comportamento all’interno del ciclo economico, su cui puoi “puntare” ad esempio “scommettendo (o giocando)” in Borsa, facendo poche operazioni ma assolutamente “buone”.

Allo stesso modo, la ciclicità della temperatura è auto ricorrente in qualcosa che si ripete, ma che non toglie nulla relativamente alle due p-arti del ciclo = il trend che compete alle due direzioni di spinta (su o giù) che compongono, appunto, la ciclicità “neutrale” dell’andamento stagionale.

La ciclicità lineare che racchiude la direzionalità non lineare = con la sorpresa “dentro”. 

I due trend che compongono detta neutralità ciclica, corrispondono ad una “ferma” direzionalità in grado di smuovere un po’ tutto della società. Ad esempio, in estate giri in maglietta mentre in inverno sei con il maglione pesante; il tutto nel breve volgere di, quanto? Dal massimo di agosto all’accensione del riscaldamento:

due mesi e mezzo, diciamo (e viceversa).



È davvero “poco”, perché l’individuo si possa normalizzare all’interno di uno specifico tipo di clima, prima che inverta nuovamente di spinta. Cioè, ogni volta che ti abitui, è già ora di mutare abitudine, anche se lo comprendi progressivamente nel “tempo”: 

dal caldo insopportabile alla “necessità” di ritornare a vestirti sempre più, sino a provare ancora caldo e, dunque, iniziare a svestirti ad hoc, come un dispositivo automatico che cor-risponde al segnale portante “temperatura”, a cui il corpo deve adattarsi ogni volta. 

Se vedi, alla base o in cima ad ognuno dei due trend, c’è una fase di accumulo o distribuzione: ecco anche il meccanismo alla base dei grandi movimenti speculativi nel trading o, appunto, il meccanismo “psicologico” della price action. 

E, non per ultimo, perché Tu sei “tu”, qua, e… perché sei sempre in controtendenza rispetto alla diretta (a chi/cosa decide per Sé, prendendo dentro soprattutto “te”, che sei e rimani alla base di detta “catena alimentare” altrui per il “prossimo”).

Ci sono scene, nei “film”, in cui lo scatto tra prima e dopo è “parlante”. 

Tra una decisione e lo stacco alla scena successiva, laddove si percepisce che “la musica è cambiata”. Ad esempio, in Braveheart. Oppure, nella scena finale di 300, allorquando è tutto l’esercito spartano ad affrontare Serse (e la “musica” è diversa, ora).

L’inversione di tendenza è potenziale. Ci sta

E sei sempre “ad un passo” dal… Tuttavia, sovente rimani con “un palmo di naso”. Perché? Perché lasci stare proprio nel momento dell’inversione stess3, che non riconosci assolutamente

Allora, rimettiti di fronte all’immagine della temperatura: 

a questa ondi-forma a mo’ di serpe. 

E… renditi conto, partendo dai due fondi scala del trend, in cui si registra massimo e minimo e poi avviene il ribaltamento direzionale. 

 




Ecco. Ci sei

Guarda come sia lento, ragionato, logico ma imperturbabile: al fine, il trend si gira, con obiettivo... l’altro capo della stagionalità. 

Il trend è dunque all’interno di una ciclicità di fondo: ecco dove e come si annida l’AntiSistema. Che, non a caso, infatti… non esiste anche se c’è. Certo: 

ma per chi risulta così? 

Per “te”, che ne sei succube, lo alimenti mentre c®edi di alimentarti.

Nell’AntiSistema sei così dannatamente “disturbato”. 

Tutto ti riflette e se sei disturbato lo sei e allora lo si “vede” anche in giro un po’ dappertutto. Allora, puoi renderti conto del “come funziona”. Cosa? 

L’Ambiente. No? 

Attraverso quello che ti succede, puoi anche prendere atto del funzionamento ambientale, ch’è a capo dell’inversione di spinta, nella ciclicità, della narrazione reale manifesta, qua. Laddove l’essere a capo significa funzionare, mentre il “pilota” è però qualcosa o qualcuno di cui non nutri alcuna “necessità” di scovarne portata, verità, compresenza. 

E chissà mai perché. Vero? 

Sei “disturbato”: come un mare spazzato dal vento ed “arato” dalle correnti sottostanti, che hanno senso solamente se smuovono acqua. 

Altrimenti, de che.

Una corrente che non procura niente, è come qualcosa di trasparente come un riflesso, che rimane però sempre e comunque informazione. Ergo, non si butta mai via niente, se ne hai tutta l’intenzione ovvero se ci sei/sei sostanziale.

Un giorno dicono una cosa e il giorno dopo inaspriscono la dose

Ti dice niente? Carota e bastone. 

Direzione di spinta. Un colpo forte, seguito da una serie di colpetti regolatori. Bè, come funziona ed avviene anche il trend, se non proprio così? Su, ritracciamento. Su, ritracciamento. Su ritracciamento. E viceversa. Il ritracciamento è quando ti dicono che “va meglio”. Il trend è quando ti dicono che “bisogna fare questo”. 

Or dunque, con la stagionalità si smorzerà l’invasività del raffreddore e di conseguenza il trend relativo invertirà di spinta. Farà sempre più caldo, sino a raggiungere l’altro estremo, da cui ripartirà l’onda influenzale. 

Allora, è nella “bella stagione” che si giocherà tutto: 

quando sarà ormai oltremodo evidente che si tratta di una orchestrazione avente direzione scontata e, quindi, una regia prevedibile dunque anche r-ag-girabile. 

A tal pro, la situazione ad Ottawa, in Canada, ha tutto il potenziale per fare piazza pulita, perché avviene all’inizio (o alla fine) dell’emi-stagione direzionale. Ergo, con le temperature più alte in prossimità, e con un colpo così forte e ben assestato, c’è tutto lo spazio per determinare una spallata decisa a tal Colpo di Stato a livello planetario

Se lor signori vorranno continuare su detta strada, ora avranno davanti molti mesi più ardui da far digerire all’essere “a Massa” che, dopo due anni di sceneggiata, avrà “tempo e modo” per finalmente ritornare ad auto destarsi sostanzialmente. Oppure, sei già pronto (rassegnato) all’ennesimo inverno di “emergenza”? Bah. 

Tutto può essere, se il novanta per cento della popolazione è sotto ad incanto. 

Come sei disturbato? Nella misura in cui ti… disturbano.

Il Primo ministro canadese che fugge? Il Parlamento del Kazakistan che brucia? Il processo Norimberga 2? Trump l’eroe e Biden il rincoglionito? Putin che parla come in un “film”? Bergoglio satanista? 

Intanto, in “Italia” tutto pro-cede come da copione e non si smuove foglia, perché “tu” non l’hai mangiata. Gli “esperti” che ti dicono “bianco” ma tutto rimane sempre “nero”? 

La volontà è altrove, allora. E questo ti disturba.

Laddove decidono per “te” = Tu sei “te”, qua.







Ieri, passeggiando in campagna, mi sono accorto di qualcosa che chissà perché mi era sempre sfuggito, prima. Stavo camminando quando ho osservato “con occhi diversi” un tratto di roggia che curvava di colpo a novanta gradi e proseguiva di buona lena. Ebbene, mi si è palesata immediatamente l’immagine del classico serpente, ma… in termini multidimensionali o, meglio, sostanziali (laddove l’informazione è sempre verità). 

La f-orma del tratto scavato, il fondo di foglie accatastate e variopinte unitamente al riflesso della superficie acquea increspata da una leggera brezza e lavorata dai raggi solari, oltre alla superficie stessa a scaglie… ed il movimento dovuto alla corrente, tutto questo mi ha fattovedere” un serpente che si muove-va. 

Serpente”:

torrente (movimento e contenuto - statore rotore)

torrente (corrente - simbolo elettricità)

torrente (forma)

fondo (squame)

superficie (squame)

brezza e raggi solari (frattalità espansa – Ambiente).

Dai, non ti preoccupare; questo è un diario online condiviso. Non la Sacra Bibbia. Non c’è da capire. Sono “solo” appunti. Appunto. No? 

Però… accidenti se tutto parla la stessa “lingua”. Tutto concorre.



Ci sono davvero vicino o prossimo, ma: “manca” ancora qualcosa? No: non manca mai niente, perché al limite non esiste ma c’è. Dunque? “Manco” IO? Uhm: per una buona volta, ri-assumi che non sia la mancanza il problema, piuttosto che sia un eccesso di… “qualcosa”, la ragione fondamentale

Proprio come quel “disturbo” che scorgi e realizzi quando registri che sei… “disturbato”. 

Ecco il terzo che gode. 

Ciò che è in più, rispetto a Te che, infatti, sei “te” qua nell’AntiSistema. Ergo, se “manchi” in qualcosa è perché c’è qualcosa in più in giro o “dentro”. No? Se ti “è già successo” qualcosa è perché deve esserci l’altra faccia della medaglia, altrimenti il trend (seppure nella ciclicità o nello status quo) come può avvenire? 

Ecco la “necessità” del decidersi oppure del decidere altrui per “te”. Ecco il non esiste-Re, anche se c’è. E se c’è tale Re, questo significa che lo sei potenzialmente anche Te, ma… qua, nell’AntiSistema, sei “te”, motivo per cui questo alimenta non tanto il trend quanto, piuttosto, la “ciclicità”. 

Il fermo immagine. Cui prodest?

Perché non ti “testi” comprendendo oltre al “problema” anche la “soluzione”? Ossia: metti sempre Te, a fianco al “problema”. Indi, “vedi” quale tipo di risposta avviene, a livello inconscio. 

E poi decidi per il meglio, senza alcun “disturbo (timore)”.

Qualcosa che nasce dalla risposta/necessità inconscia della gente = la richiesta d’assieme, che rimane in attesa di un “autore”. O del “salvatore” che, per quanto concerne l’AntiSistema diventa “industria” e relativo prodotto a scopo di vendita, controllo (potere). 

Mentre rimane la “tua” s-vendita al… peggior offerente, tanto che sei schiavo e dipendente.

La minoranza che ulteriormente si divide, è… come aumentare a dismisura la possibilità di scommettere su ogni tipo di evento, passando dal 1x2 (33 per cento di vincere) a “tutto (minima possibilità di vincere)”. 

Facci “caso”. 

Come sta andando con quel almeno trenta per cento di voto potenzialmente in grado di andare al Governo, dopo le prossime elezioni? Si sta frantumando nelle solite posizioni di “diametrale distanza” = nel consueto interesse per “te”. Chi scende in campo dal 2020 in poi, non è solo un outsider. È anche un potenziale infiltrato

divide et impera. Ci sei? 

Dunque, mantenere coesa la base renderà credibile il voto elettorale. Altrimenti, “niente”. Il vecchio deve essere spazzato via. E chi lo “Farà…” sei Tu. Ma se sei “tu”, dove vuoi andare essendo in questa “ciclicità” o impero unico senza alcuna necessità né di bandiere elevate dalle torri più alte del castello, nè, anzi, senza nemmeno un castello da difendere e figurati allora se da ornare in qualsiasi modo. 

Non esiste, ma c’è. 

Aguzza la “vista” e allora “sentici bene”. Fiuta l’aria. 

L3 senti? 

Ecco

Il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l'unità…”.

Bergoglio (a proposito della rielezione di Mattarella)

L'ingannevole formulasalute pubblicadietro cui sono stati dimenticati milioni di malati non Covid.

Quando si motivano le restrizioni dei lockdown con la tutela della “salute pubblica”, è sempre il caso di chiedersi: 

chi definisce il concetto di “salute pubblica”? 

Quali sono i criteri in base ai quali una malattia deve essere trattata con una corsia preferenziale, a discapito delle altre? L'idea di salute collettiva di questi due anni, per esempio, non è coincisa con la salute dei malati oncologici, a cui sono stati rinviati interventi e cicli di chemioterapie… Quelle decisioni politiche presentate come necessarie per fronteggiare la pandemia… sono le principali cause del vertiginoso aumento di altre malattie, soprattutto mentali, sottovalutate e misconosciute in nome della cosiddetta “emergenza sanitaria pubblica”, che invece mantiene la sua corsia preferenziale. 

In Italia, la pandemia e le misure anti Covid hanno quintuplicato i casi di depressione nella popolazione generale. Le forme più gravi hanno visto un incremento di ben sette volte superiore rispetto al periodo pre-pandemico. Eppure, questa emergenza rimarrà sempre all'oscuro. Proprio perché estranea all'idea prevalente di “salute pubblica”…

29 gennaio 2022 Link

Iran, Presidente Raisi: Daesh creato da Usa e regime sionista...

28 gennaio 2022 Link

La vecchia musica è “solo”... che continua a “ben” funzionare. 

E… squadra che vince…

Alle prossime elezioni si avrà l’opportunità di fare grande pulizia. Lo “Farai…”? Ci sei? 

Dopo due anni così, dovrebbe venire spontaneo. No? 

Eppure, nove su dieci sono sotto ad incanto. Però si parla di tre su dieci disposti a votare “altro”. E con il trenta per cento vai diretto al Governo. Ecco perché nasceranno una marea di “movimenti” alternativi

Mentre il buono verrà mischiato “dentro”. 

Ecco perché Tu devi essere Tu, da Te, in Te, per Te.

Il potere in auge è come quel serpente, ch’è fatto – ma ricordato anche – da tutto. Ora lo puoi “vedere (sentire)”. E dunque “Fare…” qualcosa di assolutamente portante. 

La serpe, dipinta da sempre un po’ ovunque, non è però solamente il simbolo di una sorta di male strisciante in società. Tale figura introduce molto altr3: 

ad esempio
il concetto di “corrente elettrica (energia = funzionamento)”.
Ambiente.




Qualcosa che non è da imputarsi al ‘900 e conseguire. L’alveolo del potenziale della “corrente” lo puoi vedere tranquillamente anche nello scorrere d’acqua, laddove è l’assieme che completa e contempla il significato.

Per oggi ho “detto” anche troppo.

“Fai…” è quanto occorre. E “basta”. 

Se la sa gira…

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-593
prospettivavita@gmail.com