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giovedì 25 novembre 2021

L’avere già vinto, potenzialmente.



Vedo “Speranza” sempre più draculesco e… sbiancato in volto. Bah. Saranno tutte le maledizioni che gli piovono addosso, ad ogni istante. Gli individui “contrarian” o, meglio, nel giusto, sono ancora molti: 

milioni. 

Motivo per cui, gli “improperi” arrivano proprio come se piovesse, e si fanno “sentire”. Quando ci vuole, ci vuole. Ricordi Duilio Poggiolini e Francesco De Lorenzo? 

Che fine hanno fatto? 

Tuttavia, la “cosa” più angosciante è che nonostante “piazza pulita (diciamo così)”, si è ancora nella medesima situazione, sostanziale. Alle prese, per l’ennesima volta, con personaggi di tal livello. Ergo: 

qualcosa dovrebbe proprio insegnare, tale auto ricorrenza. 

Ed ecco che veniamo or dunque alla mia “visione” innocente, di quando ero ancora in tenera età. Quale? Questa: “perché vedo che così tante persone importanti vengono arrestate?”

Ecco: questa fu l’immagine che più mi colpì, allora

Qualcosa che fece storia, perlomeno all’interno di me. Era evidente che doveva e deve esserci qualcosa “sotto (dietro)”. Dare “la colpa” al singolo non è mai risolvente, in toto. A meno che è il punto di sospensione che stai “beccando”: allora sì

Ma questi omuncoli non sono mai la soluzione; altresì, sono sempre il “sacrificio” che qualcosa/qualcuno è sempre pronto a “Fare…”, al fine di auto determinarsi all’interno del proprio “stile di vita”. Qualcosa che si riflette o trasmette anche ad “a valle”, alias, sino all’essere “a Massa”. Ovvero

Te, che diventi o rimani, “te”. 

Una sostanziale differenza (di potenziale contemporaneo). 

Al mondo c’è una enormecattiveria”. 

 

La puoi vedere, sentire, toccare (ormai) con mano. Davvero: quanta cattiveria = decisione altrui.

 

 


Dispiace enormemente di aver ragione, ma è così, qua. In questo diario on line condiviso, te l'ho riportato infinite volte. E non era per portare sfiga. Sì: 

dipende da noi, da me, da te. 

Tutto quello che vuoi, ma… quando si instaura un punto di sospensione, vige la propria “democrazia” = gerarchia. E allora hai voglia ad applicare informazione sacrosanta ma, che per funzionare (ovvero, per avere effetto concreto, manifesto) necessita di Te, da Te, in Te, per Te. 

Ti sembra che sia così? 

Ti sembri così. Come ti sembra? Dai. Puoi pregare, rivolgerti a chi non sai mai esattamente, fare una donazione ai potentati, genufletterti in doveroso rispetto o svendita, essere disposto a tutto pur di continuare a… sopravvivere (ancora una volta), ma “niente”. Puoi leggere tutti i libri che vuoi o puoi comprare. “Niente”. Puoi fare ogni “corso”, a pagamento ma anche “a gratis”. 

“Niente”. È proprio questo “niente” che perseguita

Come un’ombra. Come cosa o chi non esiste ma c’è. Oppure, che esiste ma non c’è. Come nel giogo delle tre case o al Monopoli. 

 


Se, in questo periodo, sei “contro”… bè, capisci (persino) cosa significa l’ingiustizia. Cosa e chi “è”. 

E se sei d’accordo? 

Il cappio al collo ti si auto stringe a poco a poco, motivo per cui quando lo capirai sarà solo quando sentirai che ti manca l’aria, ma sarà alquanto tardi. Allora, cosa è la giustizia? All’interno di un modello di potere unico, la giustizia diventa “giustizia”. È infatti la gerarchia che decide soprattutto per Te, che sei “te” e allora ne dipendi. 

Ecco ancora la medesima “ombra” di poco sopra. 

E chi è d’accordo (con tale potere), lo è “solo” perché ancora l’acqua non tocca il culo (si dice così). Se l’ennesima “manovra” inizia a ledere anche lo spazio vitale altrui, l’’essere d’accordo (signorsì) si rompe all’istante e anche questa cerchia si trova a protestare animatamente ovunque. Allora, questa è davvero la giustizia? Cioè, quando reputi di ricevere un danno economico, essenzialmente, ti rianimi? Se sei “te”, questa è la “tua” proiezione nel piano reale manifesto: 

una zuppetta tiepida, quasi fredda, con dentro poco o niente, come quando si veniva confinati. 

A proposito

se ti tagliano i servizi (diritti) essenziali, come il “lavoro”, che ne sarà di tutta questa prosopopea? 

Al bar non potrai più entrare, così, oltre che per il rito quotidiano, soprattutto per gonfiare il petto sparlando a vanvera, al fine di sentirti “superiore”. Ah, se mi schiacciano i piedi? E anche se te li schiacciassero? Che faresti? Aspetta allora di metterti alla prova: 

non appena toccherà anche a “te”. 

Quando improvvisamente ti svegli nel cuore della notte con l’ansia a tamburo battente, senza nemmeno capire il perché? Bah, “sarà stato per via dell’incubo”? Già

e l’incubo a cosa lo devi? 

Credi che sgorghi da sé, così, tanto per? Non assumi che abbia un significato? Che dipenda da qualcosa? Sostanza. 

Aspettando gli e-venti, ti ritroverai come disperso il mare. 

Cosa che “è già successa”: infatti, non sei forse stato “salvato (tratto a bordo)” dalle circostanze? Non ci sono forse i “pescatori”, i “salvatori”, i “liberatori”, etc.? E poi non ci sono, forse, i “pastori”? Cosa significa, ripeto, non lo trovi nell’enciclopedia

Così come ora anche tra “dissidenti” non si f-orma una organizzazione unica, unita, centrale, portante. 

E non si forma perché d’assieme “manca questo tessuto sociale”. L’essere abituati alla divisione ha comportato la cancellazione dalla memoria del “Fare…”. E, ripeto, la divisione riguarda soprattutto la rivelazione (oscuramento) dell’essere tutti sulla stessa barca:

ecco il “destino”, allora. 

Ci vuole la rivoluzione, allora? Sei nella rivelazione, semmai. Piuttosto, per essere precisi ovvero più ficcanti ed opportuni, sostanzialmente si dovrebbe parlare di ammutinamento

Hai presente? 

Tutto arriva o deriva da lì: da tal luogo comune. Piero Angela quante volte te lo ha ripetuto: “la vita arriva dal mare”. No? Sostanza. Il “diritto” arriva dal mare. Nella Bibbia si parla di pescatori, pesca, reti, pesci, etc. Poi si narra del Grande Diluvio. Ancora acqua. Mare. Oceano. Dall’antichità deriva la f-orma della Terra piana, tra le acque primordiali. La “creazione” tratteggia la divisione delle acque. Le prime forme di vita si sono formate nell’acqua. La Terra è il Pianeta azzurro (in via di desertificazione). Il feto cresce nel liquido amniotico: nell’acqua. L’individuo è per la gran p-arte costituito di acqua. Quando sei sveglio devi bere. Quando dormi, spesso, ti svegli per andare a bere. Poi, ciclicamente devi fare pipì: ancora acqua.

E quando bevi hai necessità di acqua “dolce”, mentre tutto attorno a te c’è una gran massa di acqua “salata”. Bah: che cosa mai significherà. Ti dice niente il detto “chi ha il pane non ha i denti (e viceversa)”? Ecco

Perché? 

Perché la saggezza popolare ha forgiato tale “detto”? Bè, perché in molte zone, nonostante le grandi piogge invernali, in estate si patisce sempre la “siccità”? Perché non si organizzano, conservando le abbondanti messi stagionali? Se lo fanno con il grano, perché non lo fanno anche con l’acqua? Perché non c’è prevenzione? E come mai, allora, comunque sia l’acqua arriva ugualmente al rubinetto di casa

È da una vita che ti parlano di siccità, eppure, se paghi la bolletta non muori mai di sete. 

Una volta” le famiglie avevano il pozzo, da cui estraevano l’acqua. Ora c’è l’acquedotto. Non ti dice proprio niente? 

Devi pagare (per) tutto: questa è la strategia. 

Questa è la “modernità. Questo è lo “sviluppo”. Con buona pace di Darwin, qua non si evolve proprio niente, oltre al piano strategico di cosa è chi non esiste anche se c’è

 


Se la “quarta dimensione (ipercubo, esagono)” è la memoria: è dell’acqua che si tratta. La Terra piana è tra le acque. Attraverso l’acqua scorre il segnale portante. Mentre l’ambiente funziona. Sì? Lo so: scrivo cose troppo distanti dalla realtà manifesta.

Qualcosa che non te ne fai mai niente. Uhm… Ok. Allora questo:

situazione famigliare monoreddito (ce ne sono a bizzeffe)

viene a mancare anche la parte a reddito (perché contraria al “buco”)

che fine fanno?

Dunque, se la Costituzione viene letta nel modo in cui la priorità viene data alla salute pubblica, allora tutte queste famiglie, tutti questi individui dovranno morire di fame? 

È giusto questo?

Siamo davvero al ridicolo: ai titoli di fondo. E questo perché a milioni sono corsi a “compiere il proprio dovere/diritto, responsabilità”: punturandosi ad abbonamento = a “vita” artificial-durante. 

E poi vai di egoismo.

Ecco: questo è quello “cattivo”, come già per il cosiddetto colesterolo. Mentre quello “buono” è quando sei Te, da Te, in Te, per Te. Se non ci sei, non ci sei: 

esisti in quanto a zombie, però. O come IA.

E questo incide perché co-incide con il piano che non esiste ma c’è

 



In “democrazia” vige il concetto che la maggioranza ha sempre ragione? Bè, nella Costituzione c’è scritto che la stessa Costituzione esiste proprio per la tutela delle minoranze

la storia ha insegnato qualcosa a chi l’ha de-scritta. 

Ma, a quanto non pare, la lezione è stata dimenticata durante questi quasi otto decenni di “pace”. E allora vai di spritz e cin-cin, mentre i prodotti che acquisti sono tutti diventati, nel durante, industriali. Dal can-can al cin-cin “cinese”

alla “tua” salute, allora. 

Mentre altri dovranno ritornare a vivere il “medioevo”, teoricamente lasciati a morire di stenti, nonostante tutta questa “evoluzione, benessere, progresso e difesa dei diritti universali”

Sinceramente, ho il vomito. A prescindere.

Sono quasi due anni, ormai. Ricordi il 2019: ora sembra una figata. Eppure, era già sostanzialmente così, essendo p-arte del cablaggio che ha permesso e trasmesso tutto ciò che, ripeto, se sei “vaccinato” (sembra che) non esiste, mentre se non lo sei eccome se c’è

Tutto qua? 

Del resto, mi sto esprimendo a virgolette da oltre un decennio; ci sarà un motivo. No? Vedi un po’ anche come funziona la “democrazia”, al di fuori della corporation “Italia”.

In base al sistema svedese un candidato per la carica di primo ministro non ha bisogno che i voti favorevoli siano superiori ai contrari: è sufficiente che non abbia la maggioranza del Parlamento contraria alla sua elezione

24 novembre 2021 Link

Magdalena Andersson era stata eletta “primo ministro”, in Svezia… con 117 voti favorevoli, 174 contrari e 57 astenuti. 

Sì. Hai letto bene:

117 a favore

e

174 contrari

con 57 astenuti.

Quanto fa? 117 + 174 + 57 = 348 (maggioranza = 348/2 + 1 = 175; risultato: contrari 174 e dunque eletta a “primo ministro”). 

Ma ti rendi conto?
Una situazione da pari e patta che comunque produce una decisione.

È sempre così, qua: nel “diviso per due”. Dove basta “un alito di vento” per sconquassare tutto. E vedi che è così ovunque, a prescindere dalle apparenze anche se consolidate. Tutto è comprabile, proprio come al supermercato che infatti riflette sostanzialmente anche questa situazione di sfondo, portante. 

Per chi ha denaro, le autorità sono sempre un asset facilmente acquistabile: non c’è da lottare contro nessuno. Figurati allora per chi ha potere = gerarchia. 

Il denaro “serve” a questo. A... comprare un po' tutto, qua.

Mentre la “legge” mette in sicurezza il paradigma in auge, con le “forze dell’ordine” che proteggono lo status quo dal popolo e non viceversa. Dunque, prendi la Costituzione e usala per livellare l’altezza delle gambe del tavolo. A che altro ti potrà essere utile? Infine, verrà buona per alimentare per un po’ la stufa. 

Ecco il ritorno alle “tradizioni”.

È così: anche il contrarian non si organizza. “E allora sai tutto tu; perché non ci pensi tu allora”. Vedi che IO ho alcune doti, ma non altre. Tu sei un essere completo, forse? IO riesco ad accorgermi sostanzialmente, come una sorta di “naso”. 

Metto in guardia. 

Però non ho ascendente sulle persone, motivo per cui mi considero un “teorico”. Ecco perché non posso organizzare un bel niente. In una società di giusti, sostanzialmente avrei un senso, così come nella ripartizione dei compiti basata sul talento, però. Ad organizzare le cose saranno altri, ma quello che posso dare IO è questo “sentire”, ch’è sostanziale. 

Se vuoi, è saggezza

Ben intesi, oltre che a dare una mano per tutto quello che concerne l’attività di una qualsiasi “crew”. Le doti sono innumerevoli, come per qualsiasi altro individuo.

Per volere della famiglia, chi volesse esprimere la sua partecipazione al lutto può effettuare una donazione in memoria di Ennio Doris a favore di Fondazione Mediolanum Onlus.

24 novembre 2021 Link

Perché non donare qualcosa a questa “crew”? 

Ne hanno “di bisogno”. No.

È un provvedimento storico perché è la prima riassunzione di un sanitario sprovvisto di Green Pass. Certamente… pone la giurisprudenza davanti a una riflessione. Per quanto riguarda gli altri sanitari nelle stesse condizioni della Passerini, è necessario valutare caso per caso… La sospensione al lavoro dovrebbe essere un’extrema ratio… L’Italia è una Repubblica che si fonda sul lavoro e pertanto la sospensione dal lavoro dovrebbe essere un evento eccezionale, soprattutto se il diritto alla salute è garantito attraverso l’utilizzo dei cosiddetti tamponi da fare ogni 48 ore, così come prevedono le normative vigenti… Credo che il Green Pass… sia una misura divisoria però necessaria fino a quando la politica non faccia il suo corso, cioè non proponga delle misure di tipo alternativo. Per quanto riguarda la politica del Governo, ritengo che sia abbastanza confusionaria. Merita una visione programmata e diversa… Ritengo l’obbligo vaccinale un’ipotesi astratta e allo stesso tempo una soluzione ottimale. Dal punto di vista pratico è inapplicabile perché non è possibile vaccinare in maniera coattiva le persone. È una soluzione ottimale dal punto di vista puramente teorico. Poi nel concretizzare questa proposta credo che ci siano dei problemi di tipo attuativo. Questo perché il nostro ordinamento impedisce l’utilizzo coatto dei vaccini. È un problema di tipo applicativo…”.

David Torriero

24 novembre 2021 Link

Non so a Te, ma a Me questa logica non dice nulla di buono

Perché? Perché pur avendo “vinto”, l'avvocato non rinnega una volta per tutte ciò che sta continuando a succedere. Te ne rendi conto percependo tra le righe del non detto o detto ma a metà. Come se Torriero temesse per sé e per la propria continuatività lavorativa. Parte della nave e parte dell’equipaggio?

Perché ha vinto? Perché è giusto? Per via della “legge”? Perché ti devono lasciare con una piccola fiammella sempre accesa, per poter ancora riuscire a “sperare”? 

Intanto, stanno approvando il “suicido assistito”. 

Hai capito? Un altro tipo di “servizio” e cioè se sei senza soldi non ne hai diritto. Anche se in tal “caso” puoi sempre ricorrere al “fai da te”. 

In un video di Dino Tinelli ho visto come in un particolare “sito”, che ora non ricordo, ci fossero delle proiezioni della popolazione, Stato per Stato, da qua a pochi anni (forse, 2025). Ebbene, la demografia scendeva ovunque e anche di molto. Ad esempio, ricordo che per quanto concerne l’Italia, si trattava di circa diciotto milioni di persone in meno

Gulp! Sono tante. 

Da sessanta a quarantadue. Così: tutto d’un botto? Se avessi saputo di questo anche solo nel 2019, avrei preso tutto per una solenne boutade, così... per fare colpo o l’ennesimo “scoop”. Però, dal 2020 a seguire, è facilmente intuibile il perché. No? 

Adesso sono schierate in campo tutte le forze  (una) che permettono di giungere a quel risultato. 

Sì: risultato, poiché facente p-arte di un piano. In che altro modo potresti inquadrare l’accadimento. Con i morti per “virus”? Ma per favore. 

Sei ridotto a sperare che si facciano la guerra tra di loro.
Ci pensi? Sei pronto al... meno peggio.

“Lor signori” hanno trovato il modo di ricorrere al “nulla”, adoperandolo come arma di distrazione, prima, e di distruzione, poi, di massa. Un’arma non convenzionale. Qualcosa che infatti non esiste (e lì ti fermi “tu”) ma c’è (e lì proprio non ci sei). 

Il Ruanda insegna: 

ancora attraverso il “nulla” è andata in onda la tragedia. 

Come facendo tutto da “sé”: tra impoveriti dentro. In questa sinfonia, ch’è perfezione, seppure diabolica (ma, del resto, l’arte non ha alcun segno, essendo una espressione in “modulo”, assoluta, sostanziale, non lineare, etc.).

Qualcosa “solo da provare sulla propria pelle”. 

Un capolavoro, insomma. Anche se dovranno morire molte, molte, persone, al fine di suggellare col botto questa sublime elevazione del potere “umano”. È nella f-orma che funziona tale “tutto”

nel di-segno altrui per “te”, mentre Te rimani sfondo, carta da parati, come se messo in croce, a guardare pareti che si asciugano, al limite, studiandone le “leggi” ma completamente estraniato, alienato ed allineato. 

L’ennesima “opera d’arte” d’aggiungere alla personale collezione: come tutti quei vascelli in bottiglia stipati nell’armadietto di Capitan Barbanera. Qualcosa di tanto in tanto da estrarre, ripulire col palmo della mano, guardare, sorridere ed essene fieri. 

Bellissimo... tanto da dare ogni volta, emozioni (potere).

Quale potere maggiore del sapere essere lì dentro, racchiuse milioni, miliardi, di “genti”, di proiezioni o riduzioni in poltiglia. Che miseria, alfine: 

 passare dall’essere creatore, al sentirsi “Dio”. 

Arriverà il giorno: e quel giorno “non avrà prezzo”. 




Quando la giustizia diverrà “livella” e ad andare in bottiglia saranno “lor signori”, venendo trascesi dalla situazione stessa che, come Ejwa, si animerà ingoiando tutta questa “giustizia”. 

Insomma, “nell’attesa della tua venuta”? 

Per niente affatto: tutto ciò accadrà quando e se Tu ritornerai centrale e portante in Te, da Te, per Te. Si chiama potenziale contemporaneo e funziona così

ne basta anche uno che ritorna punto di sospensione, oppure una p-arte, non importa quanto sia grande, perché sostanzialmente “il numero non conta più niente”. 

Comprendi perché vogliono “vaccinare” tutti? 

Perché quell’intruglio va ad auto isolare “te” da Te ancora di più: come rinchiuderti in cella e buttare via la chiave. Ecco il loro “moto perpetuo”. Ecco la loro continua sopravvivenza. Ecco la “tua” paura incessante di morire. 

Tu sei “tu” e questo deve dirti già tutto. 

Sei qua, così, allora. Ti serve altro?

IO “Faccio…”. Posso anche essere bastevole, sai? Però, correresti il rischio che poi sia IO a diventare “Dio”? 

Allora, datti una mossa: 

siam tutti Re, contemporaneamente, nel potenziale.

Da tale prospettiva “abbiamo già vinto”. Allora, attiriamo sino a noi, qua, questa proiezione, cristallizzandola in realtà consolidata, nella realtà manifesta di auto riferimento. 

Carica tutto nella “quarta dimensione” (credici con tutto Te Stesso) e… oplà, “rien ne va plus”. Li senti già friggere per la paura? Sono proprio “lor signori” che se non temi nemmeno l’Inferno, sono finiti già da “ora” e per sempre, nei secoli dei secoli: 

e così sia.

 

davide nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-548
prospettivavita@gmail.com