“Non importa quanto tu possa giocare bene, lui troverà il modo di batterti…”.
Matteo Berrettini
Ad immagine e somiglianza: di “cosa” si tratta? Dell’AntiSistema eco-dominante, ovvero, di quel qualcosa a cui “piace vincere facile”, ormai.
Infatti, il Djoker ieri ha perso, mentre nell’AntiSistema, l’AntiSistema con-vince sempre, “finché dura”. Come una macchina alle prese con l’obsolescenza programmata, oppure l’immortalità (dipende da una decisione).
“La classe è la capacità di giocar bene i punti importanti… Lo sport è il ritratto della vita…”.
Rino Tommasi
Perché ci si può esprimere in questo modo?
Perché puoi sempre contare su qualcosa che “funziona”. Cosa? L’ambiente. “Lo sport è il ritratto della vita…” = ? La cosiddetta “metafora” è tutto quello che ti basta, al fine di fermarti proprio lì:
precisamente lì “e basta”?
“Ci sono segnali dappertutto. Una foglia che volteggia. Un suono. Un’ombra. Non è importante il segnale in sé, ma il suo significato… Fa attenzione alle anomalie…
Devi uccidere per restare in vita… La fame. Ognuno di noi ha fame di qualcosa… è così che funziona…”.
Fire City: la fine dei giorni
No: non funziona “così”.
L’ambiente funziona. Ma, “così”, è solo nell’AntiSistema. È l’AntiSistema. Per cui, dovresti subito accorgerti quando si tratta di AntiSistema, perché altrimenti “è già successo” e basta.
“Una nazione che del saccheggio e della devastazione di territori e popoli ha fatto la sua base di ricchezza…”.
Saremo noi? Bisogna pensarci…
2 agosto 2021 Link
Saremo noi? No: saremmo noi? Sì. Sa(n)remo giovani. No: saremo vecchi, perché qua tutto ingrigisce, anche il cielo.
Ma, qualcosa di “naturale”, non visto che l’Ambiente permette tutto quello che passa per la mente di chi è il proprio punto di sospensione e allora se si tratta di gerarchia va da sé che ha sempre la meglio chi ne è al/il vertice.
E, al fine di non apparire come ingiustizia, allora non esiste ma c’è (strategia) divenendo “Dio” per ogni qual che sia individuo che in tal modus si abitua (auto adatta) a perscrutare i “segni”, auto decodificandone però la “verità”, alias, la deviazione standard (rivelazione) eco-dominante che come “gravità” si addensa ovunque appesantendo e schiacciando al suolo = la nonsolometafora del proprio operato e della relativa (assoluta) viva compresenza imp-regnante nei secoli dei secoli…
Dolori settimanali sono segni che hanno ispirato SPS_IO a spegnere la maggior attenzione verso il discorso “virus, pandemia, vaccino”:
troppo “dentro” alla fine ti porta solo ispessimento, addensamento, pesantezza, depressione, auto tassazione, etc. etc. etc.
Al che, di conseguenza, chiunque dovrebbe arrivarci: il warning risuona chiaro. Allora, al netto di ciò, SPS_IO ritorna a spostare il tiro nei confronti di sé, pienamente redivivo, auto constatando quanto sia profonda la tana di Bianconiglio: una trappola, perché in “casa” non c’è nessuno, esistendo solamente il feticcio che si crede in-seguire.
E invece ne consegue che tu diventi “tu” alla perenne ricerca di qualcosa che… “di cosa stavamo parlando?”. Così, la pesciolina Dori, riperde se stessa continuamente, anche senza essere in alcuna “bolla” di vetro, pur essendo in una “cupola” d’intenzioni e decisioni altrui.
“Non esiste alcuna cura, perché non esiste alcuna malattia… Dietro a questo c’è un demone. E te lo dimostrerò…”.
Fire City: la fine dei giorni
Dal “film”:
non basta solo sapere il nome, ma serve anche sapere cosa rappresenta il “demone”, ch’è in grado di influenzare tutti gli umani…
la rappresentazione è AntiSistemica, essendo nell’AntiSistema l’AntiSistema eco-dominante.
Allora, il “virus” e quant’altro sono riflessi della più grande immagine, che non è solo metafora (o nome), bensì che anche la metafora r-ac-coglie nel “di-segno”. E tutto questo rappresenta te che sei “te” e che diventi come un demone:
perlomeno il “tuo” custode, evitando all’eco-dominante
di predisporre eserciti in arme “che danno troppo nell’occhio”. Ecco perché sei
“tu” il peggior nemico di te stesso. Nonché il “demone” che permette tutto questo.
I demoni vivono tra gli esseri umani, che tuttavia non riescono a individuarli veramente. Affidato alla tutela della razza dei demoni, Atum Vine si ritrova a provare quello che nessun altro demone ha mai provato prima:
compassione per gli umani.
Improbabile eroe, Atum lascerà l'oscurità per tentare la difficile missione di ristabilire finalmente il delicato equilibrio di pace tra i due differenti mondi.
A proposito di questo “pasticciaccio brutto” in cui
sopravvivi, SPS_IO ha deciso di dare meno enfasi a “virus, pandemia, vaccino”.
Ricorrendo alle immagini e “commentando” brevemente ma sostanzialmente. Sì,
perché alla fin fine l’ingiustizia o la “giustizia” è sempre talmente intensa,
nell’AntiSistema, da uccidere “dentro” prima ancora del “tempo”.
Dunque, o si “Fa…” sul serio, oppure è meglio lasciar stare.
O, ancora di più, si può “Far…” sul serio lasciando stare tutto quanto, poiché immane trappola a cielo “aperto”. Bada bene:
sono i “dolori” a dirlo, ad indicarlo. Ok?
E se “non capisci”, allora hai veramente rotto le scatole:
“capra”. Sgarbi docet.
“Il tempo è galantuomo”? Oppure “è relativo”? Serve o “serve”, allora? Riusciresti mai ad immaginare, anzi a pensare che “la natura è artificiale”?
“Dio” sarebbe, dunque, davvero il “creatore”.
Ci sei? È non lineare la questione; per questo (ti) sfugge, ogni volta. L’opera di qualcuno, scambiata per “tutto quello che esiste e c’è”: wow, quale massima pretesa.
Di più: scambiata per tutto e alla fin fine usata mentre ci si fa consumare da questa “macchina o macina”. Qualcosa che non puoi indagare profondamente, poiché “natura”. O al limite, un’attività che qualcuno compie per “lavoro”, divenendo “esperto” a differenza tua che all’opposto degradi come affetto da qualche morbo che consideri sempre “normale”, come la morte o quel programma che in tal modo chiami ma non riconosci evitando l’auto decodifica sostanziale.
In Alice attraverso lo specchio, “il tempo è un uomo”:
da non crederci.
Allora, “per quanto tempo è per sempre?...”.
Vedi che se ti capitasse davvero di vivere questa scena, il cervello rischierebbe di andare in corto, proprio perché il discorso si intreccia facendosi non lineare ovvero sostanziale puro. Hai presente quando non hai più bisogno di auto decodificare l’informazione? Ecco:
se superi lo shock, poi trascendi tutto quanto.
Ma lo scoglio da superare è a tutto tondo e riguarda proprio quel “momento”, nel quale rischi di rimanere incatenato vorticandoci dentro per sempre, potenzialmente. Ecco perché tendi a sopravvivere, nell’AntiSistema. Certo:
perché, forse c®edi che sia normale?
La sopravvivenza è un marchio: una proprietà privata. L’effetto di un certo “agire” o essere in ombra ma non di certo da ultimo della classe. Laddove tutto quanto prima o poi viene tagliato, come un ramo secco che di conseguenza… rinsecchisce. Allora, evitino di dormire il sonno del giusto coloro che suppongono di esserne all’altezza e di meritarselo:
come i potenti del momentum.
“Pasqua” viene dal termine ebraico pèsach, che significa “passare oltre”...
Ogni
famiglia israelita avrebbe dovuto mettere il sangue dell'agnello fuori,
sugli stipiti della porta, di modo che l'angelo della morte, vedendolo,
non si sarebbe fermato, ma sarebbe, appunto, passato oltre...
Cosa diamine festeggi anche a Pasqua? Da non crederci. Eppure...
No; quando verrà il “tempo”, toccherà anche a loro.
Senza una “x” sulla porta, questa macchina verrà a prenderli, uno dopo l’altro, uno ad uno. E toccherà a tutti, nell’AntiSistema. Ergo, l’unica salvezza è la trascendenza dell’AntiSistema, prima ancora che dall’AntiSistema. Collaborare è allora sempre possibile perché potenziale. Come chi tradì Saddam, che lo fece nell’unico modo possibile per “liberare” l’Iraq:
analogamente, chi detiene posizioni di potere, prima che sia troppo tardi, può sempre scegliere di ravvedersi, contribuendo a “liberare” il mondo.
Vedi che è un attimo:
basta decidersi e dunque decidere (non “decidere di non decidere”).
Non esistono ma ci sono infinite “correlazioni” tra “virus, pandemia, vaccino” e 11 settembre 2001 (la cui eco ha riportato, in occasione della celebrazione del ventennale del trac®ollo delle due torri, al potere ancora gli stessi “Talebani” che nel 2001 vennero presi di mira immediatamente dopo il cosiddetto “attentato”). Quindi tra:
virus, pandemia, vaccino
11 settembre 2001
Talebani…
Quali? Una correlazione sostanziale:
lo stesso “modello” all’opera.
Perché, lo stesso? Perché si riconosce, “poi”. Da cosa? Da come difende la “verità”. Sempre nello stesso modo, negando tutto ciò che non “serve”. D'assieme.
In che modo?
Avendo il controllo gerarchico della situazione globale. Prova a dire il contrario e “vedrai”, infatti. Come una sinfonia che ti fa “capire” da che p-arte “tira sempre il vento”. E, allora, ti rendi consapevole che sei in qualcosa di assoluto, a prescindere da ogni consolidata fisica “apparenza”, come rivelazione, sulla carta, a norma di legge, a parole, etc.
11 settembre 2001…
Ne uccide più la penna della spada. A parole... Davvero? Diciamo che “è una bella gara” tra mente e braccio = lo stesso “corpo” che, anzi, non finisce mica lì, essendo ispirazione, segnale, onda portante, trasmissione, stazione radio, emittente, e dunque… cosa (chi)?
Ti rendi conto che è tutto “parlante”?
Di cos’altro hai bisogno per rendertene conto definitivamente. Bah: di essere te, da te in te per te, con tutto il resto che vien da sé. Stop.
Basta così “poco”, che allora pensi sempre a cose complesse, difficili, ardue, lontane, distanti, remote, siderali, fredde, indistinte, etc. Come il “sapere”, che è tuo tanto quanto è “tua” la Luna o un’altra persona. Poi, di fronte a certe “cose”, come puoi continuare a combattere senza finire prima in depressione, essendo però uno degli effetti collaterali previsti e non il “caso” o la “natura”.
“Abbiamo avuto incontri con ex presidenti. Abbiamo inviato lettere. Abbiamo interrogato i funzionari del Campidoglio. Abbiamo scritto migliaia di lettere, dato centinaia di interviste a stampa e tv. Abbiamo fatto tutto e ancora non abbiamo avuto niente…”…
Le migliaia di familiari delle vittime del 9/11
HuffPost Italia Alberto Flores d'Arcais 11 settembre
2021 Link
Con i “servizi segreti” che conoscono cose, ma non possono dirtele e nonostante tutto “continuano a difendere il popolo” e partecipano al lutto del Paese e preservano ogni commemorazione alla memoria.
Ma de che?
Vittime dimenticate dell'11 settembre: i 363.000 civili uccisi dagli Usa per la “Guerra al Terrore”…
Si ricorderanno, anche giustamente, le migliaia di vittime innocenti di quell'attentato attribuito ad al Qaeda, da un commando composto per la maggior parte da cittadini sauditi ma, come ha scritto Josh Marcus per The Independent "ogni anno, l'America e il mondo piangono le persone perse nelle atrocità dell'11 settembre. Eppure, 20 anni dopo, non sappiamo ancora quanti altri dovrebbero essere pianti insieme a loro per le atrocità che ne sono seguite...".
Il giornalista del quotidiano inglese rincara la dose: "Più di 363.000 civili sono stati uccisi nella Guerra al Terrore , secondo una stima del Costs of War Project della Brown University. Secondo il monitoraggio del conflitto Airwars, i soli attacchi aerei statunitensi hanno ucciso fino a 48.308 civili. E molte volte più persone sono state uccise dopo che le battaglie sono finite. Cumulativamente, il bilancio complessivo delle vittime civili potrebbe benissimo superare 1 milione di persone, se si tiene conto delle morti indirette dovute alla guerra che provengono da infrastrutture e ospedali distrutte, malattie e sfollamenti…
Molti si sforzano di 'non dimenticare mai' l'11 settembre. Ma per quei civili uccisi dall'America, il Governo degli Stati Uniti non ha mai permesso all'opinione pubblica di ricordare..." Senza dimenticare chi in questi anni come Julian Assange ha rivelato all'opinione pubblica mondiale l'entità dei crimini commessi con il paravento della guerra al terrorismo, langue in una prigione di massima sicurezza e rischia 175 anni di prigione, con l'accusa di spionaggio…
12 settembre 2021 Link
Questo è l’AntiSistema:
qualcosa (una versione del mondo intero) che non riconosci più, perché “continua a succedere” in retroingegneria. Così, tu sei “tu” e dimentichi usualmente. Nessuna esperienza ti insegna mai qualcosa veramente, per sempre… nell’AntiSistema.
Il “reset” è continuo:
non solamente epocale o ciclico ma a più lunga scadenza.
Semmai, ci sono raccolti e raccolti, il che definisce regole necessarie per la coltivazione e la mietitura ad hoc. Ad esempio, contro i “parassiti” che rischiano di “Far…” andare a male le messi/messe, c’è una prevenzione continua e totale. Amen.
Hai presente il “1 x 10”, di epoca nazista (occupazione tedesca in Italia)? Per ogni soldato del Reich ucciso dai “terroristi”, almeno dieci persone del popolo “giustiziate”. Ok? È uguale (anzi: peggio):
2977 Vs 363.000.
Un momento: è uguale.
Solo che le “vittime” sono anche tra gli effetti collaterali, in un “calcolo” che non fa alcuna distinzione tra “terroristi” e… quello che vuoi (chi ha organizzato sostanzialmente l’incidente, oppure, chi è il mandante senza avere organizzato proprio niente).
11 settembre, la maledizione delle Torri: 25 mila malati in 20 anni.
A vent'anni di distanza il crollo delle Torri gemelle continua a mietere vittime. Da quell'11 settembre 2001 non si ferma infatti l'emorragia di patologie tra i sopravvissuti al crollo, i residenti, e i soccorritori intervenuti nell'area del World Trade Center. Oggi sono circa 25.000 le persone colpite da tumori, malattie croniche polmonari e dell'apparato digestivo, oltre a forti disturbi mentali da stress post-traumatico. Malati di diverse età, iscritti al World Trade Center Health Program, il programma di monitoraggio e assistenza medica finanziato dal Governo federale, che segue l'andamento delle condizioni di salute delle persone esposte alle polveri della nube tossica scaturita dall'esplosione e dal crollo delle Torri.
Spiega Roberto Lucchini, professore di Medicina del lavoro e ambientale dell'Università di Brescia: “Gli iscritti al programma sono oltre 100.000, di cui 50.000 si sottopongono a controlli regolari. Di questi, circa la metà è affetta da una o più patologie correlate al disastro dell'11 settembre.
Il crollo delle Torri... ha provocato una nube tossica.
La polvere che si è sparsa sia in terra che nell'aria era carica di inquinanti: amianto, diossine, metalli pesanti... Le patologie correlate a questa esposizione... sono principalmente l'asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la fibrosi polmonare. Per la parte respiratoria alta, riniti e sinusiti. C'è inoltre chi soffre di reflusso gastroesofageo cronico. E in questi ultimi due o tre anni stanno aumentando i tumori. Melanoma, tumore alla prostata, al seno, al fegato al colon, ai polmoni, linfomi, leucemie…”. Ma non solo. “Contemporaneamente agli effetti provocati da questa esposizione alla tossicità, si rilevano nelle persone iscritte al programma traumi psichici molto forti…”.
Yahoo Notizie 8 settembre 2021 Link
Sì: uguale = lo stesso “mandante” e lo stesso “metodo (strategia)”. Ci sei? Nonostante le continue scempiaggini ufficiali “alla tua attenzione”.
Il crollo delle Torri... ha provocato una nube tossica...
(ma, l'amianto non era una figata a norma di legge? La scienza non sapeva o non poteva immaginare che invece è tossico. Allora, seguendo tale pista, quando ti diranno che i cellulari provocano il cancro, dopo che il fumo ha necessitato di secoli per...: ricordi le pubblicità con i medici che ti consigliavano di fumare?); è uguale, sostanzialmente...
11 settembre e le implicazioni saudite…
11 settembre 2021 Link
L’ennesima bugia degli Usa sull’attacco in Afghanistan.
Un'indagine del New York Times sulle prove video sull'ultimo razzo sparato dagli Stati Uniti nei 20 anni di guerra in Afghanistan, l'attacco con un drone a Kabul contro l'auto di un presunto terrorista, quello del 29 agosto che ha ucciso 10 afghani, inclusi 7 bambini, solleva dubbi sulla versione degli Stati Uniti sugli eventi.
Secondo la versione ufficiale il raid ha colpito un'auto con esplosivo del Daesh e che rappresentava una minaccia imminente a Kabul. Lo riporta Rainews. Il video e le testimonianze raccolte sembrano invece indicare l'assenza di esplosivo e nessuna connessione dell'autista con l'Isis. I militari americani hanno sostenuto che non conoscevano l'identità dell'autista dell'auto quando il drone lo ha ucciso, ma lo hanno ritenuto sospetto per come hanno interpretato le sue attività quel giorno, dicendo che forse ha visitato una casa sicura dell'Isis e, a un certo punto, ha caricato sulla vettura quello che pensavano potesse essere esplosivo.
Il Times ha identificato l'autista come Zemari Ahmadi, un lavoratore di lunga data per un gruppo di aiuto americano. Le prove, tra cui ampie interviste con membri della famiglia, colleghi e testimoni, suggeriscono che i suoi viaggi quel giorno hanno effettivamente coinvolto il trasporto di colleghi da e verso il lavoro. E un'analisi delle registrazioni video ha mostrato che i militari potrebbero aver visto Ahmadi e un collega che caricavano taniche d'acqua nel bagagliaio per portarle a casa alla famiglia e aver creduto che si trattasse di contenitori di esplosivi.
11 settembre 2021 Link
Ti vedono dall'alto dei cieli.
È uguale. Non vedi? Non credi? Come già per la spiegazione del “virus”, ch’è “naturale” quanto un attacco in pieno giorno a New York e dintorni. È uguale nella sostanza:
riconoscine lo schema logico sostanziale.
Con le “autorità” che negano tutte quante compatte (a prescindere dalla necessaria compresenza di “opposizione” e frange “contrarie”, secondo la strategia statistica adottata per vincere la II Guerra Mondiale, dopo la decodifica di Enigma da parte degli “alleati”) = lo stesso modus operandi, non importa il contesto. Come se fosse un programma o un protocollo, alias, appunto una sola strategia che si ripete in quanto “squadra che vince…”.
Covid, “sostenitori origine naturale legati a Wuhan…”: la rivelazione.
Nuove rivelazioni sulla possibile fuga del coronavirus dal laboratorio di virologia della città cinese di Wuhan:
dei 27 scienziati che contestarono con una lettera su The Lancet questa teoria, 26 avevano avuto o avevano ancora legami con i suoi ricercatori.
Lo ha svelato una ricerca del Telegraph che ha ricordato come nel febbraio 2020 gli scienziati firmatari avessero “condannato con forza le teorie cospirative secondo cui il Covid-19 non ha un'origine naturale…” osservando come colleghi di numerosi Paesi fossero arrivati a concludere che il virus avesse origine animale.
Gli autori della lettera non avevano menzionato i loro legami con il laboratorio di Wuhan e solo successivamente era emerso che il promotore della missiva era stato lo zoologo britannico Peter Daszak, presidente dellla EcoHealth Alliance, che finanziava le ricerche dell'Istituto di virologia nella città cinese dove è esplosa la pandemia.
La pubblicazione, nel giugno dello scorso anno, aveva quindi diffuso un chiarimento riguardante i legami tra Daszak e il laboratorio, ammettendo che non era stata fornita un'informazione di vitale importanza al momento della pubblicazione della lettera.
Yahoo Notizie 12 settembre 2021 Link
Sì: è proprio una rivelazione.
Nel senso che: “cosa capisci” leggendo tale “notizia”? La fonte non è cinese. Allora? Nulla è per caso. E cosa asserisce allora il contesto?
Forse che il “virus” è artificiale, alias, colpa cinese?
Divide et impera.
Il che sembra addossare la responsabilità alla Cina, lasciando in secondo piano che il “virus” è artificiale. Ok?
Cosa indica il dito? Di certo, non il dito stesso...
La Cina, di rimando, risponderà o meglio cor-risponderà all’occidente = “Usa”. Risultato? Il “virus” necessiterà dei “vaccini”, essendo una “pandemia”. Tutti felici e contenti coloro che ci guadagnano in ogni senso, mentre “il resto del mondo” rimane nelle canne laddove sia il “naturale” che l’artificiale pari son.
Del resto, non guadagnano anche sulle tragedie, certe “aziende”, dal momento in cui non ne succedono sempre e allora le “assicurazioni” intascano “premi” come se fossero vuoti a rendere senza cauzione da restituire.
Quando, aitè, arriva la tragedia… bè, non sempre vieni liquidato come dovrebbe essere, dal momento in cui un cavillo qualsiasi ti può assolutamente “liquidare”.
Soldi: si tratta di denaro e potere.
Anzi: di potere e denaro. Laddove il potere arriva dall’uso della forza da p-arte del “più forte”; alias, molto prima dell’avvento (creazione) del denaro, ch’è servito per cementare tale status quo ottenuto “artificialmente” sull’essere sempre più “a Massa”.
Parliamo di “economia”? Bene.
Persone più ricche d'Italia secondo Forbes…
Con individui (“famiglie”) tanto ricchi, non c’è “economia” che tiene; così, come per estensione, esiste ma non c’è alcuna “giustizia” né “Costituzione, diritto o quello che c®edi”.
È impossibile proprio perché ci sono persone tanto influenti.
E pensa che costoro sono “solo” sottodomino. La “vetta” è insuperabile anche per essi. Anzi, non esiste anche se c’è, perché non ne sono coscienti, con-vinti come sono di “contare davvero qualcosa, solo perché decidono a livello ‘regionale (la cosiddetta Italia è infatti poco più di una regione del mondo o dell’impero eco-dominante)”.
Prova ad avere a che fare con qualcuno di lor signori: a che fare veramente, però; nel senso di qualche disputa da tribunale o peggio.
Come ne riusciresti? Con le ossa rotte, come minimo.
Non hai alcuna chance (solo nei “film” ne hai qualcuna o “vinci”) anche se rimane sempre potenziale. Certo: se l’AntiSistema venisse meno, sarebbe “garantito al limone”. Però, non se ne parla. Dunque? Di quale potenziale si tratta? Di te, si tratta.
E di che altro, se no.
Ma… non ti aspettare di “battere” qualcuno di questi, in una qualsiasi aula di tribunale: i “migliori” avvocati se li possono permettere loro. Proprio perché c’è questa “economia”.
Una invenzione ad hoc, da bandire assolutamente senza nemmeno entrare nel “dibattito”. Una strada sbagliata, ovvero, giusta dal solo punto di sospensione eco-dominante.
Laddove tutto difende qualcosa che non “riconosce”.
Una vera e propria disdetta. Un “errore”? Manco per niente. Strategia tanto solida da essersi auto consolidata:
“i soldi mica nascono sugli alberi”. No?
Davvero? Ne sei proprio certo? Allora “da dove provengono”, dato che tutta la frutta naturale viene dagli alberi? Il denaro non è forse “il frutto di tutte le tue fatiche”? Di quale frutto si tratta, allora, se non di un artifizio così come risuona e deodora la “mela” con tutto l’Eden stesso.
Già. È totale la “cosa”.
E ci sei assolutamente “dentro”.
Anche i Talebani ricorrono agli stessi schemi strategici “occidentali”, essendo sempre nell’AntiSistema, AntiSistema.
È tutto così, nell’AntiSistema:
grottesco (seppure “ti dicono” che ne sei riuscito).
Allora, a livello sostanziale (atteggiamento) devi “tirare dritto” Oltre Orizzonte; un po’ come la “legge d’attrazione” spiegata nei libri da supermercato:
facendo finta (immaginando) che…
Ecco; allora “immagina che…”, seppure sei ancora o sempre nell’AntiSistema. Uhm. Ma quando accadrà allora il “cambiamento”? Eppure, ci hai davvero sperato. Bah.
“Non funziona”.
Cioè, ti formi con quello che ti passa il convento, ch’è qualcosa di disinnescato, e su tale base poi ti auto smonti per l’ennesima volta. Allora, vuoi proprio vedere che “immaginare” significa decidere da te, in te, per te.
Stop.
Saltando a piè pari tutto quanto lo “scibile”: ciò che “serve”, all’AntiSistema. Allo stesso modo, contemporaneamente, “tutto è verità”. Com’è possibile? È possibile perché potenziale:
non probabile ma certo, anche se “tra il dire ed il fare” ti va di traverso “qualcosa”.
La solita dannata “ultima curva”.
Ce la “Fai…” a mettere tutto in discussione, senza scavarti la fossa da solo? Senza cedere al “peso”. Senza c®edere di essere “pazzo”. Si più “Fare…”. Attraverso di te.
Un “motu proprio” che è sempre lì che ti chiama, fedele, utile, portante, sostanziale. Sai come rispondere all’esperto di turno?
“Non è vero”.
L’inganno è totale e nemmeno l’esperto ne è conscio. Non è colpa sua. Pur tuttavia è sempre l’ospite. E… “lasci-enza”: lasci-ala stare.
È solo “scienza”:
ti tengono tutto il resto nascosto o, già come per le religioni, rivelato.
E lo “Stato”?
Uguale: altrimenti, cosa significa il “Segreto di Stato”.
Sostanza.
Allora, evita persino il “dibattito” ch’è al limite gossip, perdere “tempo” alias strategia che non esiste; c’è = ancora e sempre AntiSistema.
“Per subire il male, ci sarà bisogno davvero di qualcuno che lo commetta…”.
La scuola cattolica
Nel 1845, prima di sparire nel nulla, le navi britanniche Erebus e Terror vennero avvistate per l’ultima volta in territorio Artico, mentre si accingevano a tentare la strada del Passaggio a Nord Ovest. Quasi due secoli più tardi Martin Mystère e Java raggiungono l’estremo nord per fare luce sull’enigma della spedizione perduta di Sir John Franklin:
quali furono le cause della scomparsa delle navi e degli equipaggi?...
A Nord da Nord-Ovest - Martin Mystère N°379 Link
Quali furono le cause della scomparsa delle navi e degli equipaggi…?... Ecco la tua “risposta”:
“Bah. Boh”.
Hai presente l’Ispettore Coliandro? Appunto. “Bestiale…”.
Perché? Se…
Più dell’80% di vaccinati: la Danimarca dice addio alle restrizioni.
Basta distanziamento sociale, niente certificato Covid all’ingresso dei ristoranti e dei mezzi pubblici: la vita ha ripreso a scorrere con il suo normale ritmo in Danimarca, uno dei pochissimi Paesi europei ad aver raggiunto la quota di 83% della popolazione sopra i 12 anni completamente vaccinata.
Il virus è sotto controllo e i pochi contagi non fanno più paura al Paese nordico che è stato uno dei primi in assoluto ad introdurre in aprile rigide misure e l’obbligo di esibire il Coronapas per accedere ai locali pubblici, una politica che si è rivelata vincente.
“Non direi che è troppo presto. Abbiamo aperto la porta, ma possiamo chiuderla, se necessario...” ha dichiarato il professore di virologia dell’Università di Aarhus Soeren Riis Paludan. Anche Hans Jorn Jepsen Kolmos, professore di microbiologia all’Università di Copenhagen, ha dichiarato che: “Il coronavirus è ancora con noi ma abbiamo ridotto il problema a un livello gestibile, come una malattia normale, senza troppi disagi al momento per la vita di tutti i giorni…”…
11 settembre 2021 Link
Alias:
nessun business rovinato (perché continueranno a “vaccinare”), mentre il ritorno alla “normalità” garantirà la miglior strategia della dis-attensione. E poi, “Paese che vai…”. No?
Strategia che trovi…
Anche se, quando la risposta è ottimale, allora passa al livello successivo: l’export verso gli altri Paesi. Ricorda che il ritorno alla “norma” presuppone il “reset” e contemporaneamente il transfert verso quel periodo di “tempo” in cui stavi male ma “ora” addirittura “ti manca”:
si stava meglio quando si stava peggio (disse il criceto mentre faceva continuo esercizio fisico “alla ruota” o nella ruota).
Consolidamento.
Qualcosa si “muove”, però? Certo: “fidati”.
Ecco il modello o schema illogico surreale.
Nulla è per caso. Trovi? Oppure, c®edi sempre e rigorosamente in altro; non importa “cosa”.
Imposte: equità o politica di confisca…
Una riflessione più attenta ci porta a concludere che le imposte sono motivate dall’equità e dall’esigenza dell’equilibrio sociale. Non credo sia possibile contestare la necessità o l’utilità dello Stato nelle forme democratiche…
Tito Tettamanti 12 settembre 2021 Link
Una riflessione più attenta ci porta a concludere che…
Non credo sia possibile contestare la necessità o l’utilità…
Questo “vivo” oscurantismo è il risultato del languire e sopravvivere conseguente, nel concetto universale di denaro, economia, lavoro, “diritto, costituzione, giustizia, evoluzione, etc.”.
Economia, denaro, Stato, lavoro, energia, “tempo”, morte, etc. sono tutte parti della strategia e della compresenza “ombra” eco-dominante, da cui l’Antisistema.
Sei nell’AntiSistema:
per questo e con questo, continui ad auto decadere dalla padella nella brace e viceversa (intanto, sia il risultato che la “musica” non cambia).
Le restrizioni in realtà sono dettate dalla politica cinese di limitare la libertà di espressione sui social media per non promuovere culture giudicate indecenti che portano fuori strada i giovani cinesi, come quella dei falsi idoli maschili dall’aspetto effeminato, cercando di rimodellare l’industria dell’intrattenimento del paese ripulendola da comportamenti irrazionali che i fan mostrano nei suoi confronti…
12 settembre 2021 Link
Gli s-nodi verranno mai all’essere “pettine” o giustizia sostanziale?
Diciamo che sono sempre lì, ma sei proprio tu a “mancare” = esisti ma non ci sei sostanzialmente, oppure, non esisti sostanzialmente ma ci “sei”, sempre nell’AntiSistema.
Se tu sei tu, nonostante “tutto”… allora l’essere “già successo” viene meno, perché come superato dal presente, non importa se ha valenze sul “futuro”. Ok? È “ora” il momento:
per questo motivo portante “ogni momento è quello giusto”.
Sempre e per sempre. Ma se dai retta a ciò che “sai”, allora sei cotto, mangiato e digerito (per non dire altro). La “creazione” è inventiva, immaginazione al potere, artifizio, incanto, decisione altrui per “te”, etc. E “Dio” ne è il relativo assoluto vertice o punto di sospensione.
Tutto (ti) “parla” ma…
Allora, “Fai…”. No? Non si tratta di “sapere” ma di… “sentire”. Qualcosa che non ti spieghi ma è così che va “Fatto…”. L’alternativa la vedi qual è:
l’AntiSistema che scambi per “norma(le)”.
Hai voglia.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-496
prospettivavita@gmail.com