“Nomina sunt consequentia rerum…”:
“i nomi sono conseguenti alle cose…”.
“Questa non è una pace, è un armistizio per vent'anni…”.
Ferdinand Foch
Si disse a proposito del Trattato di Versailles:
è uno dei trattati di pace che pose ufficialmente fine alla prima guerra mondiale… Germania, Austria ed Ungheria non parteciparono alla “conferenza”, ma si limitarono a firmare il trattato finale il 28 giugno, dopo le minacce, da parte dei vincitori, di una ripresa della guerra se non lo avessero fatto…
Dopo le minacce, da parte dei vincitori… (come puoi vedere, il “modello” in uso è sempre lo stesso, nell’AntiSistema: i “vincitori” decidono per tutti).
Ok, ma se questi vincitori non fossero chi pensi (ti dicono), ogni volta?
Se fosse “già successo” tutto? Se fossero sempre gli stessi?
Del resto, che significato ha “studiare la storia”, oppure scoprire carcasse di “dinosauri” o disseppellire antiche città, etc.? Il passato dimostra l’essere “già successo”:
e cosa “è già successo” è la più feroce arma di cui un vincitore unico possa disporre, se agisce sostanzialmente = se non esiste ma c’è e allora diventa come il “mito” in-segna o “Dio” comprova.
Da tale (non) posizione, la non linearità permette di agire come se non ci fosse domani, instillando la paura nei sopravvissuti che non dispongono altro che di se stessi, ma nell’AntiSistema… per cui, hai voglia.
Allora, una siffatta società può ambire a “crescere” sulla spinta eco-dominante, che rivelerà tutto di conseguenza, facendo potenzialmente c®edere anche agli asini che volano, all’occorrenza.
Il “continua a succedere”, tuttavia, è sempre ad immagine e somiglianza, cioè… te ne puoi accorgere attraverso atteggiamento o “Fare…” sostanziale, dal momento in cui nell’ambiente l’I-Ambiente carica tutto di significato (verità, memoria, esperienza) proprio come una sorta di Log o registro di bordo assolutamente fedele:
tanto fedele all’originale che ti puoi e devi fidare ciecamente, perché altrimenti non avrai mai più nemmeno occhi per vedere, essendo “te” nell’AntiSistema.
Se ti sembra “troppo”, allora vuol dire che non ne hai viste ancora abbastanza, nonostante l’età o quello che ti fa pensare di essere “adulto e… vaccinato (sigh)”.
Ti pare che SPS_IO contribuisca a diffondere “fake news”?
Credi che SPS_IO possa essere accusato di qualcosa di simile?
Covid, 500 siti diffondono bufale su virus e vaccini…
Oggi NewsGuard comunica che i suoi analisti hanno identificato oltre 500 siti web di notizie e informazioni - 41 in Italia - che pubblicano disinformazione sul Covid 19 e sui suoi vaccini, nonché più di 50 bufale sui vaccini che ingannano i lettori con informazioni false e pericolose.
Questa “infodemia” spesso è involontariamente finanziata da inserzionisti i cui annunci pubblicitari vengono inseriti in siti di disinformazione. “In questo ultimo anno e mezzo, la disinformazione ha contribuito alla perdita di fiducia nella scienza e nelle istituzioni, rendendo più difficile la lotta contro il Covid-19…”, ha dichiarato Andy Pattison, a capo dei canali digitali presso il Dipartimento di sanità digitale e innovazione dell’Organizzazione mondiale della sanità…
NewsGuard analizza e fornisce schede informative dei siti di notizie e informazioni responsabili del 95% dell’engagement online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, in Francia e in Italia. Ogni sito è valutato secondo nove criteri giornalistici fondamentali apolitici, e comprende la verifica della pubblicazione di contenuti falsi… Per gli inserzionisti che intendono tutelare il proprio marchio evitando di finanziare questi siti, NewsGuard ha lanciato il NewsGuard Responsible Advertising for News Program:
tale programma permette agli inserzionisti di escludere dai propri elenchi i siti inaffidabili e di includervi migliaia di siti affidabili e di qualità, favorendo campagne pubblicitarie programmatiche più sicure per il brand e più efficienti…
Tutte queste bufale sui vaccini contro il Covid 19 sono incluse nel Misinformation Fingerprints di NewsGuard, un catalogo delle “impronte digitali” delle principali false narrazioni in Rete. Il catalogo, progettato per essere utilizzato da strumenti di intelligenza artificiale per identificare i contenuti corrispondenti a specifiche false narrazioni, include la falsa affermazione, il suo debunking, le parole chiave usate nella ricerca e i tag dei social media associati alla bufala.
I Misinformation Fingerprints permettono di trovare tutti le varianti di specifiche false narrazioni in Rete, di scoprirne la provenienza, e di capire quali account di social media le diffondono:
diventa così possibile adottare misure adeguate per limitarne i danni.
Il Cyber Command del Pentagono, il Global Engagement Center del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e il servizio per i social media Giphy sono tra gli enti che hanno utilizzato questo nostro prodotto… Ci auguriamo che anche le piattaforme digitali e i social media offrano la possibilità di utilizzare la soluzione middleware di NewsGuard nei loro feed di notizie, in modo che anche i loro utenti possano conoscere la provenienza delle informazioni che leggono…
I servizi tradizionali proteggono dalla pubblicazione di annunci sui siti pornografici attraverso l'intelligenza artificiale, ma per distinguere tra siti generalmente affidabili e il crescente numero di siti che traggono profitto dalla diffusione di bufale potenzialmente letali serve l’impegno costante di analisti esperti che utilizzano nel loro lavoro criteri chiari, trasparenti e condivisi…
Adnkronos 8 settembre 2021 Link
Tutto “bello”, per carità.
Ma… cosa c’è che proprio “non va”? Hai fatto caso che “non va” assomiglia molto all’infodemia “no vax”? La solita “curiosità”:
chissà se c’entra qualcosa il nonsolodetto “la lingua batte dove il dente duole”.
Bah… Allora, cosa c’è che “non va”? Bè, ti dicono da sempre e allora “sai (ti bevi)” che “nella crisi l’opportunità”. Tanto è vero che di “crisi in crisi” si è formata la Ue ed ogni volta ha trovato sempre il modo di approfittarsi della situazione (che “puzza sempre” di artificiale, essendo la connotazione auto caratteristica del modello economico-finanziario globale, “in odore di” speculazione, alias: di p-arte ad arte, in gerarchia).
Ecco cosa “non va” o puzza e allora deodora tutto inconfondibilmente:
NewsGuard (i paladini della “giustizia”) è una azienda
motivo per cui, lavora (ed è molto “onorevole” ma anche arrendevole)
tra gli enti che hanno utilizzato questo nostro prodotto… (appunto)
la possibilità di utilizzare la soluzione middleware di NewsGuard nei loro feed… (la “soluzione” è un prodotto che viene venduto da NewsGuard)
l’impegno costante di analisti esperti che utilizzano nel loro lavoro… (lavoro).
Cosa c’è che “non va” a… lavorare?
C’è tutto un universo parallelo che se ne approfitta, avendo sempre sete, fame, appetito, etc. di “denaro”. Il che significa:
disperdere se stessi alla mercé di ciò che si intende “difendere”.
È così che l’AntiSistema mette a fuoco tutto il “proprio” contenuto (“te”) e sfrutta chiunque a qualunque “costo”: un costo del tutto inventato dal nulla della propria fantasia creatrice.
Il denaro, questo s-conosciuto.
Una volta, carta straccia. Mentre “ora” è in fase di digitalizzazione, alias: ritornare da dove è sostanzialmente venuto, ossia, in quell’ambito della fantasia che anche il digitale dimostra. La condizione digitale ricorda, infatti, la modalità del pensiero:
tuttavia, se alla dimensione digitale levi la corrente (l’alimentazione elettrica) tutto va a farsi benedire e allora è proprio come se non fosse già successo nulla (guarda non caso).
Ecco il potenziale notevole e continuo del grimaldello “reset”, che se nelle mani del vertice gerarchico (che non esiste anche se c’è) si trasforma nell’arma di distrazione di massa perfetta ed assolutamente non indagabile convenzionalmente (linearmente) perchè, una volta fatta deflagrare poi non rimane nulla a testimoniarne la fattezza e la perfezione, perché “a valle” sopravvive solamente il pallido ricordo dell’essere “già successo”.
Ok?
Se mandi tutto sul comodo “cloud” e poi la corrente elettrica viene meno per sempre, che fine fanno i “tuoi” ricordi? E se anche tu scomparissi, nella successione del “reset”, che cosa rimarrebbe in pianta stabile di ciò che sei stato in Terra? Il nulla, perlomeno per gli eventuali posteri che, stanne certo, in un’ottica di ripopolamento sarebbero già contraddistinti dal “marchio registrato” di chi ha vinto e di conseguenza controlla sia i flussi che i deflussi del decorso storico (deviato).
Aitè, or dunque:
sei nell’AntiSistema, dove la memoria è “memoria” se non sei sostanziale (la chiave universale per ritornare sempre, sempre, te… in te da te per te). Senza tale f-orma di atteggiamento (“Fare…”) dipendi sempre dalla strategia di chi non esiste ma c’è (“Dio”):
comprendi ora perché non ti sei mai spiegato per intero l’Opera di Dio?
È semplice:
perché si tratta di “Dio”, alias, della compresenza “ombra” eco-dominante, a capo del relativo ma assoluto AntiSistema (l’impero senza alcuna necessità di auto celebrazione altrui, senza alcun vessillo alzato sulla torre più alta del castello, non visto che è tutto ormai “digitale”, ovvero… discutibile; mentre nel reale fisico rimane ogni traccia di ciò ma sempre ed inesorabilmente, però, a livello sostanziale: ecco perché sei anzitempo “tu” nell’AntiSistema, tagliandoti fuori in questo modo dal potenziale recupero di ogni informazione pregressa).
NewsGuard è un’azienda che lavora:
stop.
La “news” ti dice già tutto, anche senza aprire bocca, se sei sostanziale.
Altrimenti? “Niente”.
Dunque, anche “abboccando all’esca”, SPS_IO non afferma alcuna fake news perché il modello interpretativo, auto decodificante delle “news” è chiaro:
si riporta l’informazione che i Media ti hanno dato in pasto
e la si sostanzia
sulla base del proprio “sentire”
che in “democrazia” non è illegale. No?
Ognuno è “libero” di estrarre - rispettosamente - le proprie considerazioni e di condividerle in Rete. Poi, figurati se SPS_IO trae profitti da inserzionisti o compagnia “bella”. Hai mai visto anche solo l’ombra di una pubblicità a pagamento? Poi, SPS_IO è assolutamente sconosciuto al “grande mondo (per la verità, anche al ‘piccolo’)”.
Dopo dodici anni di decodifiche condivise sul proprio “diario online”, c’è uno sparuto gruppo di r-esistenti che nonsololeggono. Pochi ma buoni, allora. Motivo per cui SPS_IO non teme alcun interessamento delle “autorità”, perché sarebbero eventualmente le prime ad interessarsi così vivamente ad SPS_IO stesso, vale a dire:
una barzelletta.
In un recente “film” pseudo comico, Amendola “Fiera” appare in tutta la propria grandezza, presentandosi con due tatuaggi all’altezza dei piedi inciabattati e recanti questo stiloso messaggio picaresco:
“113, nun te temo”.
Ok? Tutti personaggi che “recitano” non solo perché sono “f-attori”, ma di più... che nella “vita reale” si credono “sto c…”. Si atteggiano come se fossero noantri e invece sono come quelli che nei “film” prendono in giro, denunziano, etc.
O credi davvero che non siano persone benestanti?
E poi, de che: è lecito. No? Mica rubano alla povera gente. Però, non vivono come quei cliché che interpretano, credendo di assumere ruoli da moschettieri in missione per conto della Regina.
È troppo?
Certamente: è davvero troppo. Qualcuno dovrà pure fare satira, denunciare tra le righe e compiere quelle cose che tu vorresti fare ma… No? E no, perché questi recitano veramente:
non ci stanno a provare, ci sono proprio riusciti.
Hanno “svoltato”, tirandosi fuori dalle canne, in questa società della “sana” concorrenza e “libera” competizione, salvo che i tribunali sono tutti pieni anzi oberati di “cause” che testimoniano proprio il contrario:
provare per credere.
Anche se chi ci passa non ha modo o non ha più voglia, di testimoniare una volta per tutte, per tutti. Perché non esiste un tale “servizio”.
Ci sei?
Comprendi perché NewsGuard lavora e basta = concorre all’AntiSistema essendo nell’AntiSistema, AntiSistemica.
Perché analogamente non esiste un servizio tale, a livello di raccolta aggiornata di testimonianze autentiche AntiSistemiche (tutto quello che ti capita nell’AntiSistema, raccontato, raccolto, approfondito, etc. a monito di tutti coloro che certamente andranno a cozzare, senza mai imparare niente nonostante tutto).
No: NewsGuard fa soldi pensando a difendere l’AntiSistema.
Certo: è più facile, perché sei sempre a favor di “vento”. Vero?
Infatti, è un ambito dove il “lavoro” non manca mai, ac-cadendo “news” h24 proprio come se piovesse:
hai voglia a rimanere senza lavoro e senza busta paga.
Così, l’AntiSistema arruola tutti coloro che per “meglio” sopravvivere concorrono a rinforzarlo, manutenendolo costantemente aggiornato e sempre sul pezzo, in maniera tale che in retroingegneria sia sempre possibile persino ritornare sui proprio passi, ogni volta auto correggendo la “mira”, rimanendo sempre attuali ed assolutamente inviolabili.
La “pandemia” te lo dimostra a pieno, ma… che “Fai…” usualmente?
Se sei “tu”, cosa vuoi fare?
Immagina di essere il classico soldato semplice (anche se sei il Ceo di una multinazionale) nell’esercito: hai presente o SPS_IO deve farti anche il disegno? Sono mansioni, ruoli, parti, incarichi, etc. che dipendono sempre essendo in gerarchia, anche se in “democrazia”.
E per delegazione frattale espansa, l’eco-dominante ti ha anche quando “decidi (scegli fra…)”, in maniera tale che tutto il “tuo” operato, “serve” sempre.
Ah: quale magnifica Grande Opera d’Arte perfettamente funzionale.
I complimenti. Anche se è come bruciare nelle fiamme eterne dell’Inferno. Come ti dipingerebbe “oggi” Dante, all’interno della “propria” Commedia?
Innanzitutto, l’Inferno non sarebbe più sottoterra.
Ok? Il “reset” ha girato tutto, comportando sostanzialmente il rovesciamento di ogni valore (qualcosa che sembra a 180 gradi), ma ricorrendo al giro di vite (360 gradi) non apparente:
col risultato che “tutto si trasforma senza cambiare”, alias, è tutto “normale”.
Qualcosa che ti fa persino “capire”. No?
La società è “strana” perché “normale” nei confronti di qualcosa/qualcuno (strategia). Allora, attenzione alle “news”:
alt, “pericolo caduta news”.
Dove ti trovi? Dove sei, anche quando ti c®edi in “Italia”? Chi ti credi di essere? Perché?
E allora? Che fai: concili?
Italia - Il grande inganno.
Tutto nasce, appunto, dal fatto che si confonde il nome - nel nostro caso il nome Italia - con ciò che esso significa realmente.
Cosa vuol dire Italia?
I latini sentenziavano: “Nomina sunt substantia rerum” e sono proprio le “cose”, nella loro “sostanza”, quelle che interessano ogni discorso più che i “nomi” o “parole” con cui esse sono indicate. Per esempio: se mostro un oggetto di legno o di metallo formato da un manico con in cima quattro denti col quale mi porto alla bocca il cibo solido, questo oggetto manterrà sempre la sua importante funzione nutrizionale indipendentemente dal fatto che lo chiami “forchetta” oppure, cambiando il nome col cambio della lingua, lo chiami fork, fourchette, tenedor o che so io.
Addirittura posso non chiamarlo del tutto…
Per concludere questo capitolo che farà sorridere alcuni lettori per la sua apparente ovvietà - ma che ovvio non è (e sarà dimostrato) - le parole sono la manifestazione del reale e le cose sono il reale vero e proprio…
Su questo assunto si basa tutta la “Dottrina della Statualità” che trova difficoltà ad essere recepita proprio perché non si riesce a trasferire l’ovvio nel reale; e perché propone cambiamenti che, qui da noi, mettono in discussione l’ordine nazionale costituito. Ciò dev’essere tenuto a mente, se si vogliono capire le pagine successive dove si appalesa il brodo di cultura in cui nasce ed alligna il “Grande Inganno” italiano…
Capitolo primo.
Il nome e la sostanza.
Il “Grande Inganno” italiano prende l'avvio dal seguente interrogativo:
cos'è, o cosa rappresenta, la figura riprodotta qui sotto?
Sono certo che la totalità degli Italiani, colti ed incolti, dirà che è l'Italia. Per il cento per cento degli Italiani: politici, giornalisti, studiosi, docenti di scuole di ogni ordine e grado, scrittori, cineasti, artisti, scienziati e gente comune... la figura qui proposta sarebbe l'Italia.
Invece, no; non è l’Italia.
L’Italia, designata così fin dal II secolo a.Cr., è questa sottoriportata.
Mentre questa è la Sicilia…
E questa è la Sardegna.
E allora, riformuliamo la domanda: cosa rappresenta la figura seguente?
Rispondo io per tutti: la figura sopra riportata non rappresenta l'Italia ma la Repubblica Italiana, che non sono la stessa cosa. E, con ciò, ricomincia il travaglio del rapporto fra il “nome” e la “cosa”, già esposto nella Premessa, e cioè:
sono le “cose” nella loro “sostanza”, quelle che importano indipendentemente dai “nomi”, o “parole”, con cui esse sono indicate…
Però, mentre questo secondo significato ha dato totale materia di studio agli storici politici ed a quelli che della storia fanno uso, non mi risulta che alcuno storico italiano o straniero si sia mai preoccupato di studiare il percorso vitale dello Stato-comunità, indipendentemente dai suoi contenuti di costituzione o di partigianeria, che sia esso repubblica o regno, democrazia o dittatura, di destra o di sinistra.
Personalmente, distinguendomi dai miei colleghi, ho dedicato al soggetto-Stato un libro intero, di 454 pagine, molto divulgato ma mal digerito, intitolato “La terza via della Storia. Il caso Italia”. E con questo libro ora ripropongo nella sostanza, magari in forma più semplice, più recepibile, più accattivante, per denunciare più platealmente il “Grande Inganno” italiano…
Ovviamente, lo Stato sopravvive se gli altri Stati lo riconoscono e gli permettono di esistere.
Al contrario, uno Stato termina quando, per amore o per forza, i suoi strumenti di governo cambiano da assoluti in subordinati, e muta di condizione giuridica diventando esso un'entità derivata…
Infine, lo Stato - oggidì - è sempre superindividuale (o subiettivo), in quanto non appartiene a nessuno se non al popolo che lo conforma (nel Medioevo, invece, lo Stato era spesso patrimoniale, di proprietà del sovrano che ne disponeva a piacere)…
Se lo Stato è un concetto politico, la Nazione è un concetto culturale.
Lo Stato - ricordiamo è formato da uno o più popoli stanziati in un territorio e legati da un vincolo giuridico originario. La Nazione, invece, è formata da uno o più popoli (o etnie) con genti le quali siano esse dentro o fuori di un territorio statale, ubbidienti o non ubbidienti allo stesso vincolo giuridico hanno in comune storia, lingua, folklore, tradizioni, religione, ecc.
Vi sono Stati con all'interno più Nazioni e Nazioni che occupano Stati diversi. Ma, mentre uno Stato nasce e muore in un attimo, una Nazione si forma dopo anni, decenni, quando non addirittura secoli di vita in comune all'interno di uno Stato; così come poi sopravvive alla fine dello stesso Stato che l'ha prodotta ancora per molto tempo, talvolta anche per millenni, com'è successo, ad esempio, alla Nazione ebraica che si è dispersa per il mondo con la diaspora del 70 d.Cr.
Dal 1648, dopo la pace di Westfalia, gli Stati tendono a indentificarsi con la Nazione dando luogo agli Stati nazionali che diventano, infine, Stati-Nazione…
Italia - Il grande inganno (Storia dell'Italia e della Sardegna (a cura di Francesco Cesare Casula)
Questa è un’Opera “magnifica”.
Ma il sostanziale valore aggiunto è l’andarci Oltre Orizzonte. Ok?
Le parole sono la manifestazione del reale e le cose sono il reale vero e proprio… (ecco come hanno fatto. Con la “cultura”, passando da Lullo a Rousseau, però. Perché nel durante è tramontato qualcosa – tu – mentre sorgeva a “diversa” luce, da cui “tu”).
Trova difficoltà ad essere recepita proprio perché non si riesce a trasferire l’ovvio nel reale… (e perché “non si riesce”, se non per via della “gravità” AntiSistemica, che non esiste anche se c’è: servendo, “non si riesce”; ma allora c’è rimedio essendo condizione del tutto artificiale ossia provocata).
Sono le “cose” nella loro “sostanza”, quelle che importano indipendentemente dai “nomi”, o “parole”, con cui esse sono indicate… (si rinforza il concetto, ma tu dove sei?).
Lo Stato sopravvive se gli altri Stati lo riconoscono e gli permettono di esistere… (non è affatto ovvia, quella condizione gerarchica che ti ha come se fosse naturale: il potenziale contemporaneo indica che chiunque è tale, d’assieme ed assolutamente alla pari: ognun Re).
Al contrario, uno Stato termina quando, per amore o per forza, i suoi strumenti di governo cambiano da assoluti in subordinati, e muta di condizione giuridica diventando esso un'entità derivata… (ecco come auto decade anche il Grande Impero, sulla metà del 1800, implodendo grazie ai colpi ricevuti come Cesare nel Senato, nonché dal figlio: tradimento).
Infine, lo Stato - oggidì - è sempre superindividuale (o subiettivo), in quanto non appartiene a nessuno se non al popolo che lo conforma… nel Medioevo, invece, lo Stato era spesso patrimoniale, di proprietà del sovrano che ne disponeva a piacere… (ecco perché sostanzialmente anche la cosiddetta “nuova tecnologia” Blockchain non fa altro che riconfermare l’AntiSistema, anche se ti deve sembrare progresso, evoluzione, civiltà, patrimonio dell’umanità, etc.).
Se lo Stato è un concetto politico, la Nazione è un concetto culturale… (attenzione, attenzione):
Vi sono Stati con all'interno più Nazioni e Nazioni che occupano Stati diversi. Ma, mentre uno Stato nasce e muore in un attimo, una Nazione si forma dopo anni, decenni, quando non addirittura secoli di vita in comune all'interno di uno Stato; così come poi sopravvive alla fine dello stesso Stato che l'ha prodotta… (ecco quanto in “buona” sostanza).
Un’Opera davvero esemplare, che merita tutta la tua autentica attenzione (“Fare…”). Magari, con l’aggiunta di un poco di spigolatura alla SPS_IO, ovvero riconducendo tutto al contesto sempre attuale nel quale “sei” = nell’AntiSistema. Un “fermo immagine” che se eviti come la peste, nemmeno immaginando che…, allora non avrai mai alcuno scampo nemmeno quando riassumi di avere tutto il denaro-potere per… illuderti.
Dove si è accasato il “Re”, sfuggendo ad ogni logica collegata al “nome”?
Sostanzialmente, dov’è? Forse, nel digitale?
È più facile che sia il luogo comune in cui sei atteso, “tu”, piuttosto che il contrario. Al “Re” piace la realtà fisica: i fiori, l’aria pura, l’acqua chiara e cristallina, il buon cibo, etc.
Non… i bit, gli 1 e 0. Ok? Egli si gode la sua proprietà.
Al limite, quello è il “destino” che ti attende, nell’AntiSistema. È più facile, allora, che la Terra non sia finita ma definita per come ti fanno c®edere con le consuete foto a colori dallo “Spazio”.
Che sia più grande, estesa e sostanzialmente altra o diversa, rispetto al canone Tv. E che “tu” non sia proprio tutto di te.
Piuttosto, una p-arte che “serve” nell’AntiSistema all’AntiSistema eco-dominante (“Re”).
La Nazione sfugge, mentre lo Stato passa…
Bene; erano in previsione cascate di “news”, ancora sul solito discorso ma, per oggi si può concludere qua.
Molto sostanziale è la “cosa”. Trovi?
“Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza…”.
Stephen Hawking
Perizia lo attesta, aiò:
solo una cosa.
Il “vaccino” non ferma i contagi, perché non serve a
chi deve vendere i propri prodotti. Adesso lo ammettono perchè inziano a scarseggiare i non vaccinati.
Variante Delta, perché contagia vaccinati e guariti: lo studio…
Adnkronos 8 settembre 2021 Link
Se nonsololeggi, trovi le risposte.
E non ha più senso perdere altro “tempo”.
Alt; le condizioni in cui ti puoi trovare, relativamente al “virus”, sono queste:
non hai avuto il Covid
lo hai avuto.
Se non lo hai avuto:
sei “vaccinato” o meno.
Se lo hai avuto:
sei protetto (senza alcuna scadenza degli anticorpi naturali)
sei non “vaccinato” o meno.
Ok? Dunque, le condizioni sono almeno quattro:
non hai avuto il Covid e non sei “vaccinato”
non hai avuto il Covid e sei “vaccinato”
hai avuto il Covid e sei “vaccinato”
hai avuto il Covid e non sei “vaccinato”.
Allora, va aggiunto al “dibattito” anche la terza condizione:
hai avuto il Covid e sei protetto (senza alcuna scadenza degli anticorpi naturali).
Alle due precedenti, che sembrano le uniche:
sei “vaccinato” o meno.
Puoi ancora contagiarti anche se hai avuto il Covid? Sì, ma ancora meglio dei “vaccinati” difficilmente andrai in terapia intensiva (lo dice lo studio sopra riportato). E sull’eventuale contagiare, è tutta da vedere, perché agli “esperti” non interessa approfondire qualcosa che rischia di far vendere meno “vaccino” al proprio padrone assoluto, che non esiste anche se c’è.
Stop.
“Fai…” di ritornare:
sei sempre benvenut3, poiché incipit del “reset” come dovrebbe essere (la sorpresa che si prepara per l'AntiSistema).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-494
prospettivavita@gmail.com