“Hai il Green Pass. No? Basta…”.
Flavia Fratello
26 luglio 2021 Link
Che ne dici dell’avvento del Green Pass proprio alla vigilia del grande vuoto vacanziero (le due settimane centrali di agosto)?
Tutti al mare… “responsabilmente”.
Mentre passa quello che deve passare, mentre fa un gran caldo e allora è molto meglio restare in spiaggia. Perché rinunciare alle vacanze, quando è comunque “tutto ok”? No?
Cosa c’è di obbligatorio, allora?
Il “vaccino”? No (suvvia: sei proprio un complottista). L’obbligo riguarda un altro aspetto a “norma di legge”…
La “Fase 3” del vaccino: obbligatoria.
Ergo: qualcosa che stanno facendo in-direttamente “ora” sulla popolazione, che accorre responsabile al fine di difendere il proprio diritto di ritornare in sicurezza allo “spritz and salamella/stadio”.
Ciò che vuoi è la “normalità”:
che nessuno ti rompa le scatole, dal momento in cui “paghi le tasse” e allora… “zitti e buoni”.
L’essere “a Massa” dice/dis-pensa: “cosa devo fare per evitarmi tutte queste rotture di scatole? Mi devo vaccinare? Bene. Che problema c’è…”.
No? Basta un poco di zucchero e la pillola va giù...
E tutto questo viene propagandato come “alto senso dell’etica civile, della cosa giusta da fare e della sicurezza pubblica”:
con il Presidente “nonno” della Repubblica che fa i complimenti alla Nazione.
Tutto qua? Manco pe’ sogno; infatti, rimangono i “cattivi”. Coloro che sono da bacchettare. Le pecore nere. Chi andrà sempre più in minoranza, perché lungo il tragitto sarà arduo “resistere”. Soprattutto se senza atteggiamento o “Fare…” sostanziale, che permette di mantenere la coerenza sostanziale, sapendo quello che si fa poiché in linea con quello che si è.
Il “reset” è multiplo, nell’AntiSistema:
le leve millennial, ad esempio, sono completamente “tagliate fuori” dalle generazioni precedenti, con le quali non condividono ormai quasi niente, trovando “tutto” su Internet e non avendo alcuna altra “necessità”. Mentre, contemporaneamente, le generazioni più datate “scompaiono” nel vasto nulla dell’oblio, dimenticate mentre dimenticano.
E le generazioni “centrali” sono intente a leccarsi le ferite, attaccandosi alla “normalità”, sopravvivendo e dunque non essendo mai sufficientemente “lucide” per… farsene qualcosa della verità che, di conseguenza, si trasforma senza cambiare in “verità”:
“di fatto” che rivela e manutiene la f-orma AntiSistemica che, indovina indovinello, non esiste (anche se c’è) per “te”.
Insomma, sei in qualcosa di assolutamente “rivoltato”, che non ti ha tolto nulla, limitandosi a mettere tutto “fra virgolette” (ma non te ne rendi conto sostanzialmente, altrimenti faresti subito la rivoluzione).
Ecco la “cultura (strategia)” dell’impotenza:
“cosa ci posso fare; è troppo grande per me”.
Allora te ne accorgi. No? Ma ti c®edi impotente.
Infatti, lo sanno anche i sassi, ma… niente.
“La vera emergenza: quella giuridica…
Comprendevo che c’era qualcosa che non andava…
Irregolarità che probabilmente avevano già assunto le loro radici nella inconsapevolezza della popolazione, ch’è stata cresciuta e indottrinata nell’essere impotente…
C’è una regola? Noi possiamo solo fare esegesi delle fonti del diritto. Ma non è così…
L’imposizione dovrebbe indurre a pensare: è questo che non si sta più facendo. Non si pensa… Tutti dobbiamo riprendere il senso critico: quello semplice, quello che inizia dentro casa. Anche la logica della massaia, che non esiste più…
Hanno indotto a paradossi. Hanno creato dissonanze cognitive…”.
Avv. Linda Corrias
4 agosto 2021 Link
La Costituzione è stata calpestata?
Non proprio: la Costituzione “serve” proprio in tal senso; ad acquietare gli animi nel “tempo” dell’abitudine, ad auto assuefarsi a qualsiasi “cosa”, progressivamente, mentre alzano il tiro, aumentando il voltaggio o la “temperatura”.
È così nell’AntiSistema, perché sei nell’AntiSistema. Con tutto il “ritardo” che conta, come se fosse una camera stagna tra te e “te”, mantenendoti distante dal decidere da te in te per te, laddove scorre ancora (sempre) la diretta.
Mentre nell’eco, rimbomba sempre l’essere “già successo” che allora continua a succedere nel disinteresse causale comune, essendo AntiSistema il “normale”. Una sontuosa strategia, che significa solo una verità:
stai attendendo che vengano allo scoperto, vigilando come puoi (perlomeno, convinto di questo), ma… aspettando il o un “Salvatore”, ergo delegando a non sai bene chi, tutto questo che invece riguarda te e solo te (dato che la comunità è costituita da singolarità che se agissero tutti in tal modus, allora sarebbe tutto ben diverso, sostanzialmente).
E, attendendo sempre, rimani come in un vicolo cieco senza fondo, poiché Nastro di Mobius: mentre essenzialmente (fattivamente) “è già successo”.
Ci sei?
È logico e dunque persino pensabile, immaginabile, calcolabile, etc. È, dunque, come svenire o addirittura essere in coma (magari, artificiale o indotto):
credi di vivere ma lo stai immaginando da un letto dell’ospedale o della macchina che ti mantiene in “vita” = sopravvivenza.
O, ancora: sei convinto di essere alla guida della tua vettura, sei stanco e ti dici “fai attenzione a non uscire di strada”, ma in realtà “è già successo”:
la macchina è ribaltata fuori dalla carreggiata e tu sei attaccato ad una attrezzatura che funge da “supporto artificiale alla vita”, mentre sogni ancora di dover ricordare di mantenere il controllo della situazione all’interno dell’abitacolo della vettura…
Ok? “È già successo”.
Proprio come quando ripensi, leggi o studi la storia: qualcosa che “è già successo”. Trovi? Sai anche che “la storia si ripete”. Dunque?
Hai l’informazione disponibile ad essere trattata o auto decodificata sostanzialmente, ma non lo “Fai…”. Perché? Non sei altrettanto sostanziale. Il che si ritraduce nella mancata auto decodifica del segnale portante, seppure AntiSistemico. Ossia, non ti rimane che riassumerne la portata AntiSistemica. È come se prendessi una pillola, perché ti occorre il principio attivo interno all’involucro e, invece, masticassi solamente tale pellicola protettiva, ignorandone il contenuto.
Non vai mai alla sostanza.
Mentre sei convinto di badare al sodo, perché “la vita, questo ti ha insegnato”. Una esperienza relativa, allora. Ecco perché esiste ma non c’è, relatività.
Ed ecco perché Einstein ha potuto “scoprirla” e renderla pubblica attraverso la “propria” teoria planetaria.
SPS_IO crede ormai che al mondo intero occorra un testo universale particolare, “alla faccia degli usi e costumi locali e della parata di stelle de noantri, internazionale”: qualcosa che sia di aiuto per la propria auto scoperta o ricordo di sé (che deve succedere attraverso di sé, ovvio).
Tale testo, qualora sarà possibile metterlo insieme, sarà il prossimo step.
La risposta ad ogni “perché?”, anche senza avere il coraggio di pronunziare alcuna “domanda”.
SPS_IO ha sollevato il “velo”, poiché ci ha infilato “dentro” se stesso, in quanto a solido promemoria.
Il “varco” è aperto e permette di vedere Oltre Orizzonte: di rendersi conto sostanzialmente. Non sarà semplice descrivere l’intera Opera, perché il firewall AntiSistemico picchia sempre duro, essendo sempre vigile:
anche se per “te” non esiste; c’è.
Hai presente quando vai da uno psicologo o da un “motivatore”, quando ti rivolgi a qualcuno di “evoluto spiritualmente” o a un prete, ad un politico o un filosofo, a colui che attorno a te sembra il più “saggio ed equilibrato”, a chi “le sa tutte”, etc. etc. etc.
Che cosa ti dicono, al solito, tutti sostanzialmente?
“Dipende tutto da te, il tuo nemico principale sei te stesso, non c’è nessuno da combattere fuori di te, credi in te e tutto andrà bene…”. Oppure, “credi in Dio, nella giustizia, nel tempo che è galantuomo e prima o poi tutti i nodi verranno al pettine, nello Stato, in quello che hanno ottenuto gli avi a scapito della propria vita, etc.”.
Insomma:
o è “colpa” tua, oppure, “aspetta (e spera)”.
Se dipende da te, perché sei in stand-by? Perché “aspetti”? Perché ti fai andare “bene” questa situazione che dura almeno da tutta la “tua” vita? I “consigli” che ti senti dire e dare, sono giusti ma decontestualizzati.
Ergo:
sono in costante “ritardo”, auto disinnescati all’origine, fuorvianti, abbaglianti e dunque tendenziosi = conservano in sé le tracce della strategia da cui sono stati forgiati, per “te”.
Come pillole anticoncezionali: che non ti permettono di ri-nascere da te in te per te = ? Come per il colesterolo buono:
un sano egoismo, che comporta l’auto determinazione sostanziale.
Allorquando ognuno ha tutto il potenziale per… e non c’è nulla che faccia interferenza a “norma di legge”, rivelando tutto invece di incoraggiarne il “parto”.
Sei e rimani, allora, alla mercé di una ferma intenzione altrui che, se completa la sua Grande Opera, di conseguenza per “te” non esisterà, seppure aitè eccome se c’è, essendo la base portante per tale irraggiamento globale di giurisdizione, come se fosse “naturale” inquinamento.
Qualcosa che “è già successo”, ossia, non c'è alcun se...
Ecco, allora, il “virus”.
E ogni conteggio ad arte, di p-arte: chi è che “conta” nell’AntiSistema? Tu? Tu sei sempre l’ultimo, essendo “Tu” nell’AntiSistema. Perché? Perché te sei conscio, mentre “te” sei in-conscio (nel conscio) = hai presente la differenza di potenziale?
È come essersi accaparrati la migliore posizione, nella corsa al “nuovo mondo”: quella che conta anche sulla prossimità del fiume e sulla struttura naturale di favore del luogo (vediti a tal pro il “film” Cuori Ribelli).
Covid in Inghilterra e quello che non dicono sui nuovi “sorprendenti” dati.
“In Inghilterra diminuiscono i contagi dopo il Freedom day del 18 luglio che ha abolito ogni restrizione.” Una bella notizia? No, perché non ha nessuna spiegazione logica. Perché mai dovrebbero diminuire i contagi se il virus - tolta ogni misura di distanziamento e nessuno che indossa più la mascherina – ha più possibilità di circolare?
Ovviamente, le ipotesi di blasonati “esperti” per spiegare questa bizzarra situazione non mancano… Davvero poco per spiegare un crollo dei contagi stimato intorno al 36% in pochi giorni.
Ma, allora cosa può essere successo?
Ma è davvero “incomprensibile”… che tutto ciò accada “proprio quando il Paese ha deciso di aprire tutto”? Proponiamo una plausibile spiegazione:
per dare lustro alle decisioni del Governo, ora in Gran Bretagna, non conteggiano più come “positivi” i falsi positivi creati tenendo elevato il numero dei cicli di amplificazione ai quali sono sottoposti i tamponi.
E come documentato in questo articolo, in Gran Bretagna, alla chetichella, hanno deciso anche di non considerare più “positivi” gli asintomatici (pure quelli che risultano “positivi” ai tamponi).
6 agosto 2021 Link
Già: chi è che “conta”?
Ricordi? “Conti perchè non sei solo un conto”. Era una pubblicità: propaganda. Ma anche verità, tuttavia, talmente arrotolata in se stessa, da passare regolarmente sottobanco, fermo restando l’involucro ch’è sostanziale “di fatto” = quello che devi capire e ricordare, mentre la sostanza dell’inghippo sembra aria che respiri inconsapevolmente o automatica-mente.
Ore 8.20 - Covid, Berlusconi: “Green Pass? Da imprenditore dico sì…”. “Osserverei le leggi dello Stato, anche se non le condividessi, ma in questo caso le condivido appieno…”. Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi, che si è detto d'accordo con l'obbligo di Green Pass…
Da “imprenditore” per forza di cose deve essere “d’accordo”. Le misure sono... economiche, per il bene del Paese = degli imprenditori.
Del resto, l’osservare la legge è sempre stato un miraggio, per questa classe di individui, non visto che nella fattispecie sono (state) alcune decine i processi in capo a Berlusconi.
Da che pulpito, quindi.
Eppure… il seguito c’è sempre. Mentre il “bavaglio” colpisce altre individualità mai “microfonate” a sufficienza per divenire… megafoni. Con l’essere “a Massa” che regolarmente è sintonizzato dunque su frequenze alquanto “strane”, seppure comuni. Dunque, la confusione rientra in tali parametri o equazione:
il luogo comune istruisce, perché attira.
Provocando dipendenza.
Ma come si viene a formare? E perché tu sei “tu” nell’AntiSistema? Pezzi di un unico mosaico o verità. Sei su un campo di battaglia, laddove la guerra è già finita e allora sei in questa eterna “pace”, sullo sfondo di guerre commerciali che non sembrano più una guerra convenzionale, fatta da spari, colpi di cannone, urla di soldati che combattono all’arma bianca, esplosioni tra le trincee, etc. etc. etc.
No. Di più, sei all’interno di “liberi mercati unici” o “mercati assistiti”, dove le regole sono uguali per tutti perché viene assicurata la libera competizione e concorrenza, sorvegliata dalle “autorità” che fungono da detentori del vapore, assicurando che i mercati siano efficaci, liquidi, regolamentati, sicuri, etc.
Nonostate ogni truffa, è quella più grande che non emerge.
Insomma, le raffiche non sono più di mitraglia, bensì sono “colpi di spot” pubblicitari, traghettati da menti che creano verso menti che ricevono ed eseguono.
E, bada bene, nella guerra commerciale non riesci a concepire che sei sopraffatto a “norma di legge”. Meglio: lo intuisci, ma ad un livello di profondità talmente marcato da, ogni volta, lasciar stare sostanzialmente, auto adeguandoti alle regole del mercato che, comunque, ti lasciano sempre libere le porte del crimine:
la vera guerra è a tal livello, ergo è sostanziale.
È “lì” dove c’è sempre bisogno di manodopera e dove il denaro non manca mai. Se vuoi lavorare in tal modo, bè… l’occupazione è sempre garantita. Mentre “fuori” o in superficie, emerge la struttura “di comodo” dei tribunali, dove giudici autoritari amministrano la giustizia, per tutti coloro che abitano “là” sopra, dove le mire espansionistiche altrui si concentrano:
anche se “è già successo” e infatti continua a succedere, come se fosse una ricorrenza mondiale o festa del santo patrono internazionale.
Hai presente quando c’è una “interferenza”?
Francia responsabile dei massacri in Ruanda.
La Francia, che è massicciamente intervenuta in Rwanda a partire dagli anni Novanta allineandosi sulle posizioni del regime Hutu del Paese, porta “pesanti e schiaccianti responsabilità” nella deriva che condusse al genocidio dei Tutsi del 1994:
è quanto si legge nelle conclusioni di un atteso rapporto di una commissione di storici rivelato oggi dalla France Presse. Le conclusioni del rapporto, consegnato al presidente Emmanuel Macron, criticano il “fallimento della Francia in Ruanda”, sottolineando tuttavia che “nulla dimostra” che si sia resa “complice” del genocidio che secondo l'Onu ha causato 800.000 morti.
Il rapporto - ha commentato Macron dopo aver ricevuto uno dei suoi autori all'Eliseo - “segna un passo considerevole nella comprensione e il giudizio sull'impegno” della Francia nel Paese africano. Il capo dello Stato “incoraggia” il “proseguimento del lavoro di conoscenza e memoria sul genocidio dei Tutsi”, con l'apertura “nei prossimi giorni” dei “principali fondi d'archivio” su questo dossier. “La Francia - ha assicurato la presidenza - proseguirà gli sforzi in materia di lotta all'impunità di persone responsabili di crimini di genocidio”.
27 marzo 2021 Link
Una ipocrisia senza limiti.
Cosa c’entra questa situazione con il “virus”?
Un momento; non ti “ricorda” niente questa espressione:
sottolineando tuttavia che “nulla dimostra” che si sia resa “complice” del genocidio che secondo l'Onu ha causato 800.000 morti…
Chi è che “conta” - in questa occasione, non i morti ma… - in termini di decidere?
Perchè le autopsie erano/sono “sconsigliate”?
In quale senso... i benefici superano i rischi?
Il genocidio, ufficialmente, viene considerato concluso alla fine dell'Opération Turquoise, una missione umanitaria voluta e intrapresa dai francesi, sotto egida dell'Onu.
Le vittime furono prevalentemente di etnia Tutsi, corrispondenti a circa il 20% della popolazione, ma le violenze finirono per coinvolgere anche Hutu moderati appartenenti alla maggioranza del Paese. L'odio interetnico fra Hutu e Tutsi, molto diffuso nonostante la comune fede cristiana, costituì la radice scatenante del conflitto, pur se l'idea di una differenza di carattere razziale fra queste due etnie è estranea alla storia ruandese e rappresenta semmai uno dei lasciti più controversi del retaggio coloniale belga.
Fu infatti l'amministrazione coloniale del Belgio che, a partire dal 1926, trasformò quella che infatti era una semplice differenziazione socio-economica (gli Hutu erano agricoltori, i Tutsi allevatori; e gli scambi e i matrimoni misti fra i due gruppi erano comuni) in una differenza razziale basata sull'osservazione dell'aspetto fisico degli individui…
La storia del genocidio dei Tutsi è anche la storia dell'indifferenza dell'Occidente di fronte ad eventi percepiti come distanti dai propri interessi. Emblematico fu l'atteggiamento dell'Onu che si disinteressò del tutto delle tempestive richieste di intervento inviategli dal maggiore generale canadese Roméo Dallaire… comandante delle forze armate (2.500 uomini, ridotti a 500 un mese dopo l'inizio del genocidio) dell'Onu…
Nonostante i diversi rapporti presentati alla Commissione per i Diritti Umani dell'Onu, il Consiglio di Sicurezza, a causa del veto degli Stati Uniti d'America, non riconosce il genocidio in Ruanda.
Inoltre, diversi Paesi occidentali mandarono dei contingenti con l'unico scopo di salvare i propri cittadini. Fra questi spiccano il Belgio e la Francia;
quest'ultima non solo non volle fermare i massacri (negli anni precedenti aveva armato e addestrato le Far), ma anzi fiancheggiò le milizie Hutu in ritirata dopo l'arrivo del Rpf (Tutsi)…
Fatto da non trascurare, e che spesso viene tralasciato, è il ruolo della Francia nel genocidio del Ruanda ed in particolare di Mitterrand, che prima appoggiò i Tutsi per poi spingere gli Hutu alla rivolta…
Esperienza?
Esperimenti: sulla popolazione si esercita un “diritto” che non è scritto da nessuna parte, eppure… la storia registra immancabilmente tale “destino”, però… come recitando una parte, ad arte.
Solo da studiare a memoria.
Dunque, cosa c’è anche in questa situazione tragica, che ti può ricordare sostanzialmente la situazione “pandemia”, in atto? Bè… tutto. E “niente” se esisti ma non ci sei.
Se sei “tu” nell’AntiSistema.
Allora, chi decide lo decide per “te”, che rimani in ascolto come se provenisse da “Dio”: fermo accettando di tutto, pur di preservare il “tuo” stile di vita. Mentre al mondo gli individui soggiacciono ancora, sempre, a qualcosa che “tu” reputi medioevo o storia antica del mondo.
Qualcosa che sai ma che non riconosci.
La Tv te lo rammenta, mentre mangi e allora decidi di guardare Striscia… che almeno ti fa divertire. No? L’occidente è davvero convinto di essere stato “fortunato”, sapendo che oltre mezzo mondo versa in condizioni alquanto avverse, rispetto persino al buon senso. E, in tale trasmissione soporifera ed auto bloccante, anche l’occidente c’è dentro totalmente:
rivediti meglio le continue condizioni di “crisi” che in toto deflagrano, minando ogni pseudo certezza e facendo crollare l’immaginazione, sprofondando in un abisso a cielo aperto che scambi nonostante tutto per “normalità”.
Dopo le leggi internazionali contro il “terrorismo”, quelle planetarie contro il “virus”:
wow.
Le famose “relazioni pericolose”.
Con qualcuno che deve sempre recitare la p-arte del “buono”, a turno, inconsapevolmente.
“Sono assolutamente contrario a qualsiasi forma di obbligatorietà vaccinale…”…
Gianluigi Paragone
14 aprile 2021 Link
Prof. Paolo Bellavite (Università di Verona): “Gli italiani che hanno paura dei vaccini hanno ragione in un certo senso. Non abbiamo molte certezze tra la vera relazione tra un beneficio e il rischio. Dobbiamo sapere che siamo in una vera e propria sperimentazione, che finirà nel 2022…”.
7 maggio 2021 Link
Il vero “obbligo” è questo:
dobbiamo sapere che siamo in una vera e propria sperimentazione… (che non finirà mai, perché “serve”).
Per reazione avversa si intende un effetto nocivo e non voluto conseguente non solo all'uso autorizzato di un medicinale alle normali condizioni di impiego, ma anche agli errori terapeutici e agli usi non conformi alle indicazioni autorizzate, incluso l'uso improprio e l'abuso del medicinale.
Per reazione avversa grave si intende una reazione fatale...
che ha provocato o prolungato l'ospedalizzazione,
che ha messo in pericolo la vita del paziente,
che ha provocato invalidità grave e permanente del paziente,
che ha provocato anomalie congenite e/o difetti alla nascita
che è inclusa nella lista europea Ime (Important Medical Event)…
Reazioni avverse ai farmaci gravi.
Le reazioni gravi (come insufficienza epatica, frequenza cardiaca alterata o alcuni tipi di reazioni allergiche) includono quelle potenzialmente letali, quelle che provocano un danno grave o permanente o possono rendere necessario il ricovero e quelle che causano malformazioni congenite… Con reazioni letali si denotano reazioni in cui la reazione al farmaco ha direttamente o indirettamente causato la morte…
Senza fare autopsie, con la sorveglianza passiva e i “numeri” che li danno solo le “autorità”?
Chi “conta” davvero? Con i numeri ci puoi sempre “giocare”.
Ecco un esauriente esempio.
Dall’immagina qua sopra proposta, si evince che il rapporto tra “chi accetta di bucarsi anche una sola volta” ha lo 0,02 per cento di possibilità di una reazione grave (leggi: fatale). Mentre il rapporto fra “la popolazione mondiale e chi è morto per Covid” è dello 0,05 per cento. Ergo?
Sia che ti “vaccini”, sia che non sai nemmeno che esiste il “virus”, hai quasi le stesse probabilità di… restarci secco.
Ovvio:
è un gioco di prospettive.
Tuttavia, è proprio questo che fanno, comunicandoti i “numeri” secondo schemi logici ad alto gradiente di auto convincimento indiretto.
Ricordi?
“Hanno indotto a paradossi. Hanno creato dissonanze cognitive…”.
Avv. Linda Corrias
Infatti: il “tutto” nonostante che…
La proposta del Governo italiano di introdurre
l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario si pone in contrasto con la
Risoluzione 2361/21 dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio D'Europa, cosi
come recentemente confermato dal Segretario Generale Marija Pejcinovic Buric.;
la predetta Risoluzione (approvata a larga maggioranza dai rappresentanti degli
Stati Contraenti), prevede che sia vietato in qualsiasi circostanza l'obbligo di
imporre la vaccinazione (“7.3.1 garantire che i cittadini siano informati che la
vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno può essere politicamente,
socialmente in alcun modo sottoposto a pressioni per farsi vaccinare, se non
desidera farlo da solo;”) così come qualsiasi forma di discriminazione fondata
sull’obbligo di sottoporsi alla somministrazione di vaccini (“7.3.2 garantire
che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di
possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato;”)… A tale evidenza si è aggiunta la preoccupazione destata dall'ultimo rapporto di vigilanza dei Cdc, i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli Usa, secondo cui, dopo le vaccinazioni con Pfizer e Moderna, nei soggetti tra i 16 e 24 anni si sono riscontrate miocarditi in numero superiore rispetto all'atteso...
Tutti i potenziali rischi, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati rispetto ai rischi del Covid-19 stesso, quindi ai bambini si applicherà un rapporto rischi/benefici molto diverso rispetto agli adulti”…
Si legge “in giro nella Rete”:
al fine di contribuire al contenimento dei costi dei test antigenici rapidi di cui al comma 1 è autorizzata a favore del Commissario straordinario di cui al comma 1, la spesa di 45 milioni di euro per l’anno 2021…
Perchè, allora, non si “trovano” 60 milioni per far iniziare la Fase 3 del “vaccino” italiano, ReiThera? Forse, perché chi decide non è affatto la cosiddetta “Italia”. No?
Le multinazionali “lupo” che, al pari della Troika (in ambito finanziario-speculativo) sfibrano qualsiasi tessuto nostrano, imperversano come l’anticiclone africano = l’unico “manufatto” in grado di risalire la corrente, seppure partendo dal continente “cestino”.
Test sierologici.
Si ribadisce che l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale; per tale motivo la presenza di un titolo anticorpale non può di per sé essere considerata, al momento, alternativa al completamento del ciclo vaccinale…
Covid, Mazzone: “Dannoso vaccinare chi ha anticorpi, maggior rischio effetti collaterali…”…
“Chi ha gli anticorpi al Coronavirus e riceve il vaccino potrebbe avere effetti collaterali gravi e fenomeni di infiammazione superiori a chi non ha gli anticorpi. Non abbiamo al momento studi scientifici, ma vaccinare chi ha anticorpi potrebbe portare alla generazione di immunocomplessi, che portano a vasculite e quindi anche a trombosi…”. Queste le parole del professor Antonino Mazzone, primario di medicina generale all'Ospedale di Legnano… “Prima è sempre consigliabile vaccinare chi non ha gli anticorpi. Perché non si è fatto? Non lo so, forse perché è costoso… ma è sicuramente la strada più utile e sicura…”.
16 marzo 2021 Link
Sei senza “speranza”, ma con il relativo Ministro:
aitè.
Una controindicazione è una condizione nel ricevente che aumenta il rischio di gravi reazioni avverse. In generale una vaccinazione non deve essere somministrata quando è presente una controindicazione perché il rischio delle reazioni avverse è maggiore dei vantaggi indotti dalla vaccinazione. Tale valutazione deve essere riferita allo specifico tipo di vaccino che si intende somministrare. La presenza di una controindicazione a quello specifico vaccino non esclude la possibilità che possano essere somministrati altri vaccini disponibili.
La presenza di una controindicazione a quello specifico vaccino non esclude la possibilità che possano essere somministrati altri vaccini disponibili… (ok?).
Ore 20.21 - Green pass, Landini: “Per obbligo serve legge, non accordo tra le parti…”. “Abbiamo ribadito che rendere obbligatorio il vaccino o rendere obbligatorio il Green Pass deve essere un atto legislativo e non un accordo tra le parti. E ribadito che questi provvedimenti non possono ricadere su condizioni dei lavoratori…”. Così il leader Cgil Maurizio Landini a margine dell'incontro in videoconferenza con i ministri Orlando e Speranza.
Ore 17.30 - Effetto Green Pass: ingressi nei ristoranti al chiuso calati del 25%. “Un italiano su quattro rinuncia ad andare al ristorante a causa dell'obbligo di Green Pass. Lo ha reso noto Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia…
Ma… non si voleva mettere il Green Pass per far “ripartire l’economia”?
I decessi non si vanno a togliere dalle terapie intensive? Come eseguono i conti? Chi li fa? Chi li riporta. E come? E, infine, chi li legge come dovrebbe essere?
“Tu”? Hai voglia, allora.
L’in-giustizia è ormai la condizione imperante, nell’AntiSistema: tutto è relativo, sì, a chi è l’assoluto, però. Il punto di sospensione o “Dio”, comanda e decide per chiunque nella propria rete globale.
Non lo concepisci perché non riesci a dargli nome e cognome e allora non esiste e non c’è?
Ecco la strategia perfetta, allora.
Lo puoi persino “capire”, perché tale atteggiamento è proprio “parlante”. Se però aspetti che siano le “autorità” a convalidare la “tesi”, bah:
perché dovrebbero scendere dal carro del vincitore, anche se non sanno di esserci sopra (“dentro”).
Semplicemente, esse ragionano così: “sto facendo solo il mio dovere e per questo motivo ricevo il compenso che mi merito, sono responsabile per tutte queste persone che, poverine, da sole non ce la farebbero mai, inoltre è il processo democratico che ha previsto tutto questo…”.
Esse sono consce di tutto, ma non rinunceranno mai alla propria funzione pubblica = al proprio rango o status quo.
Per risolvere i problemi del mondo c’è, infatti, sempre “tempo”.
“Fai…” di te, allora, l’autentica sperimentazione obbligatoria. Sorprenditi ad auto ricordarti di te, da te in te per te:
qualcosa che vale per chiunque, contemporaneamente ed “alla faccia di ogni teoria scientifica che dimostra il contrario, in gerarchia”.
Ok?
Vai Oltre Orizzonte, rimanendo perfettamente qua.
Cavalca l’onda; sempre.
Sino a quando non ci sarà più alcuna “onda”, perché ne governerai il moto.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-471
prospettivavita@gmail.com