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mercoledì 11 agosto 2021

Gusci vuoti perché svuotati.



Internet, il Web, la Reteo tale “dimensione” che esiste ma non c’è (se togli la corrente alle macchine che la permettono), è un artifizio che qualcuno ha progettato. 

Chi? 

È sufficiente “sapere (informarsi)” in Wikipedia, per togliersi ogni dubbio? Come no: chiederesti un consiglio a chi ti vuole vendere quel “consiglio”? 

Quale direzione credi che insista, in società? 

Che tipo di “spinta”… E perché? L’informazione non manca mai, ma è sempre relativa alias ad arte, di p-arte. E in tale Buco Nero continua a succedere che, ad esempio, se metti in memoria dei link a notizie rilevanti (che ti interessano) per vedere dopo qualche anno “che effetto che fa” rileggerle e riprenderle in considerazione alla luce degli sviluppi delle notizie stesse, bè… molto spesso quei link non funzioneranno più

ops… “ci dispiace ma sembra che questo collegamento non sia più funzionante”. 

Che disdetta. Vero? 

Tutto questo deodora o sa… di voluto o organizzato. Un po’ come ogni “pellicola (non importa se digitale o meno)” che perde colore, definizione, atmosfera, etc. non appena trascorrono degli anni, come a sostenere che “sei nel reame del tempo”, laddove tutto v’è s-oggetto inesorabilmente

Infatti, rivedere un “film” di una decina di anni fa (2011 e non anni ’90) solitamente fa ricadere in un simile luogo comune; laddove sembra di assistere alla proiezione di qualcosa di assolutamente vetusto e invece è solo il 2011

Ricordi il 2011, ad esempio? 

 

Come lo ricordi? Certamente “a colori”. No? 

Era bello colorato, perché “era il futuro”, erano già gli anni duemila. E tutto te lo rimarcava e faceva notare. Uhm… sembra qualcosa di strategico:

il passaggio del “tempo” interessa tutto, come essere “dentro” a qualcosa che non importa il tipo di tecnologia in uso ma ogni volta i “film” tendono a sbiadire, come obsolete fotografie di oltre un secolo fa. 

Anche se la produzione è, nel durante, divenuta “digitale” e non si tratta di analizzare delle stampe, il cui substrato cartaceo funge da fisica obsolescente, bensì si tratta di guardare immagini sullo schermo di un Pc o di uno smartphone. Dunque? 

Un momento: 

le tue fotografie digitali, che “fine fanno” in termini di colore?

Se guardi foto del 2011, che effetto ti fanno? Sono ancora uguali? Le ricordavi così? Se ricordi i posti che hai visitato e se guardi le relative foto, il risultato tiene ancora? Sì? Allora l’obsolescenza programmata riguarda ciò su cui non hai direttamente effetto: il Pc o lo smartphone sono, infatti, tuoi. Mentre un “film” lo guardi in Rete o dalla Tv. Anche se lo scarichi sul tuo dispositivo preferito, comunque arriva da Internet. Oppure da un supporto come Dvd, appunto, artificiale e dunque deteriorabile secondo programma.

 



Ce l'hai con me?...”.

Perché le “pellicole” allora risentono del “tempo” come quando erano, appunto, pellicole? Nel digitale non è forse tutto “fermo”? Non c’è fisica che tenga. Al limite può essere vetusto il dispositivo attraverso cui vedi foto e film? Sì, ma… puoi sempre intervenire correggendo contrasto, colore, nitidezza, etc. E comunque in tal “caso”, l’obsolescenza programmata riguarda il dispositivo: qualcosa che ci sta, eccome. Dunque, il “film” soffre di tale recrudescenza perché è il dispositivo di “proiezione” che invecchia?

Oppure, è la “pellicola” che non esiste più ma a quanto pare c’è, anche nel digitale, come se soffrisse della sindrome dell’arto fantasma?

 





Ore 12.40 - Covid: in Israele 6 mila contagi in 24 ore. Tasso di positività al 4,84% e oltre seimila contagi di Covid registrati nelle ultime 24 ore. Israele registra il suo primo record negativo da febbraio. I casi gravi sono circa 400. Il numero complessivo dei morti è di 6.599… dall'inizio di agosto.

SPS_IO, spesso, inserisce anche ampie parti delle “notizie”, perché a distanza di “tempo” le stesse scompaiono nel “nulla” di Internet. In tale macchina temporale, controllata ad hoc, laddove non succede nulla senza che abbia un senso all’interno del funzionamento: 

qualcosa che è sempre in gerarchia e che, allora, ti sorbisci come una sorta di differita, piuttosto che il contrario, essendoci del “ritardo” in ogni trasmissione-ricezione. 

Il solo riferimento al link comporta che fra non molto quell’ancoraggio non porterà più a niente

ad una pagina per l’occasione, per “scusarsi” dell’accaduto.

Mentre continua a succedere. 

Come pesci rossi nell'ampolla o nella bolla.

Ergo, le scuse sono come le promesse da marinaio: e se non te ne rendi conto, tale “atmosfera” tende a convincerti che il passato è qualcosa di minaccioso, perché tende a sbiadire in fretta, alias, la “tua” memoria vacilla e non sei proprio sempre sicuro di “ricordare bene”. 

Infatti, lo vedi cosa succede ad ogni “tuo” ricordo?
Sbiadisce.

Vedi queste foto: come sono già alavate ed assolutamente vecchie e senza colore? Allora, rimani nel presente e vai a cambiare i prodotti che altrimenti precipiteranno in tale fondo, portandoti con essi

Inoltre, anche a te/“te” succede la stessa cosa:
lo vedi? 

Compra e mantieniti sempre aggiornato = “colorato, vivo, presente, sorridente, etc.”. Ok? Salvo poi rientrare sempre in tale forma di cannibalismo AntiSistemico, che sembra normale ma assolutamente non lo è.

 



“Ora”, forse ti starai chiedendo, “cosa c’entra la notizia di Israele in tale discorso?”. 

Già: cosa c’entra? 

Sai... se nel durante ti viene passato uno spot pubblicitario o un vero e proprio messaggio subliminale, che cosa ti succede? Che in qualche modo e per qualche motivo, lo tendi a “registrare”. Magari credi che non sia portante o che addirittura non ti interessi affatto, eppure… il “dato” penetra nella testa e trova una posizione, ove ci codifica e viene memorizzato inconsciamente

E, vedrai, alla prima occasione “buona”, si risveglierà opportunamente: 

ad un certo tratto, saprai qualcosa, ricorderai qualcosa, avrai la sensazione di conoscere qualcosa, etc. 

E nel dare una “tua” preferenza, tutto avrà un in-certo peso specifico:

volente o nolente. 

Ad esempio, ora “sai” che la situazione in Israele è alquanto disdicevole. Ergo, anche senza avere studi alle spalle, ti si sarà formata una “opinione”, che appoggia su una strategia altrui, però. 

Alias: sei fatto. 

Quello che “sai” non corrisponde più ad un percorso “sudato sul campo”, né frutto della tua “ispirazione”, bensì… appartiene a qualcun altro ed “ora” anche a “te”. 

Bingo. Come dici? Non è vero? 

Bè, contento tu/“tu”, contento l’AntiSistema. Ci sei? Trovi questo ragionamento fuori luogo o quantomeno troppo approssimativo e dunque falso, troppo semplice o quello che vuoi? 

Se SPS_IO semplifica qualcosa, non significa che la risultante è da “sempliciotto”. Quando auto decodifichi sostanzialmente qualsiasi “cosa”, in un certo senso riduci tutto ai minimi termini, alias, riporti in semplicità lineare persino quello che era non lineare, perché quando devi processare qualsiasi “dato”, lo stesso deve essere tale: 

semplice ed efficace (sostanziale = processabile).

Gli algoritmi riducono tutto ad 1 e/o 0: non si nutrono di complesse equazioni. O, meglio:

le equazioni costituiscono una parte, mentre l’efficacia di ogni misura consta nella diretta rivendicazione dell’atto fisico, tangibile, logico, etc. 

Come quando un fucile spara e colpisce il bersaglio: la relativa tecnologia di costruzione lo permette ma quando devi mirare, sei tu che lo fai e anche se fosse tutto automatico, comunque… devi colpire il bersaglio... quello è il “top”. 

E, spesso, l'unica cosa che conta.


Non l’equazione che ha portato a rendere possibile l’evento. Se non colpisci il bersaglio, allora la complessità non è servita a nulla. Per questo deve essere semplice, lineare, logico, fisico, etc. l’atto definitivo. E per lo stesso motivo l’auto decodifica sostanziale di tutto, è… semplice. 

Meglio:
comporta un risultato utile, da inserire in macchina per colpire il bersaglio. 

Ecco: questo è come funziona l’atteggiamento sostanziale, anche quando è “di fatto” o AntiSistemico: 

semplice ed efficace (funzionante). 

Come la strategia che sovraintende, o il firewall ambientale sia naturale che “naturale”. Squadra che vince… funziona e dunque non cambia. Ora, se l’auto decodifica sostanziale dell’AntiSistema comporta che “non ci puoi credere”, allora rimane “complessità”

il motivo per cui sei preda di continui “spot” pubblicitari che coprono l’intera gamma del segnale portante eco-dominante. 

 





Qualcosa appunto di semplice, ma che sembra tecnologia = complessità. Un “bel” paravento. Non c’è che dire. Sentendoti non in grado di capire, ti auto tagli fuori dall’auto decodifica sostanziale, che comporta la semplice e lineare presa di posizione di “essere in qualcosa di ingiusto”, alias, nell’AntiSistema che, solo allora puoi iniziare a… “combattere”, attivandoti sempre più a livello sostanziale, dal relativo assoluto atteggiamento, ch’è come metterti la corazza

Quando ti senti protetto, ti senti forte e capace, sviluppi auto benessere e sei sempre vigile al livello che conta: 

quello sostanziale che usualmente è sempre fra le righe, perché rivelato dal “di fatto” che assume la portanza massima della “legge”, ma se tale indottrinamento proviene da una f-orma imperiale di gerarchia, come te ne rendi conto a livello essenziale, se sei “tu” nell’AntiSistema? 

È persino logico che fin quando sei “dentro” a qualcosa, da cui dovresti difenderti assolutamente ed invece tendi a proteggerne la capacità resistiva e più pervicace, di conseguenza diventi “concime per tale terreno”, che ti sfrutterà allora in ogni e qualsiasi modo e modalità. 

Per questo motivo diventi come un “guscio vuoto” o, meglio, svuotato. 

Hai presente quando vedi per terra dei gusci mezzi mangiati da animaletti? Ecco

 


Ore 11.20 - Green Pass, Cgil: a scuola è fortemente discriminatorio. “Il ricorso al Green Pass obbligatorio nelle scuole e nelle università è un atto fortemente discriminatorio: non accettiamo penalizzazioni per i lavoratori e scarichi di responsabilità sui dirigenti scolastici e, soprattutto, riteniamo che i tamponi dovranno essere gratuiti per studenti e lavoratori…”. Lo sostiene la Flc/Cgil in una nota.

Ore 8.55 - Green pass, nei Parchi divertimento -50% ingressi. Nel primo weekend del Green Pass i parchi divertimento italiani perdono in media il 50% degli ingressi rispetto al fine settimana precedente. Lo ha reso noto l'Associazione Parchi Permanenti Italiani.

Allora:

il fatto stesso che migliaia di medici and co. si rifiutino di sottoporsi al “vaccino”, non ti dice niente di sostanziale? 

Perché lo fanno? Per paura? Bada bene che i rischi che si accollano, cedendo al ricatto dell’ennesima “dose”, non sono controbilanciati dalla mancata erogazione dello stipendio o del licenziamento vero e proprio. La bilancia penderà per sempre verso la vita e non la sopravvivenza forzata. Il vero rischio è proprio quello di lasciarsi andare e, “ma sì… mi vado a farmi bucare (contro tutto quello che sento)”. 

Perché bollare queste persone comeno”-qualcosa

Chi l’ha deciso? E perché anche “tu” aderisci o ci caschi? Perché sei nell’AntiSistema. No? Allora, anche chi si “vaccina” è un “no”-qualcosa

Ad esempio, è un no-vita, perché tende ad accettare di tutto pur di continuare a sopravvivere non importa come. 

Sei un no-respect.

 


Qualcosa che ha ammorbato anche l’aria, nel decorso del “tempo” registrato dalla storia deviata AntiSistemica. Cosa ti “è già successo”? Come hai fatto a diventare “così”? “Una volta” eri diverso. Ricordi? Mentre “oggi” difendi l’orticello di casa, trasformandoti in “te”: 

una macchina. 

Hai presente com’è, quando hai bisogno e… dall’altra parte del vetro trovi l’impiegato modello, che non intende null’altro rispetto all’applicazione del “protocollo”? Laddove l’umanità va a farsi benedire, a meno che non sia un familiare o un amico e allora… “cambia tutto”: 

figurati se un favore non te lo fa.

Quando sei “te”, sei un No-Vita. Stop. Perché… contribuisci “democraticamente” a non far vivere chi è ancora in sé, mentre qualsiasi guscio svuotato c®ede esattamente o sostanzialmente proprio al contrario. 

 



Covid, Danimarca in controtendenza: liberi tutti dal primo ottobre.

Discoteche aperte da settembre, via l'obbligo di tampone per i ristoranti, mascherine da ottobre nel cestino della spazzatura. In netta controtendenza rispetto alla generale situazione in Europa, la Danimarca si appresta a revocare tutte le misure di contenimento anti-Covid 19 dal primo ottobre. Con un assaggio del “liberi tutti” già da settembre, quando ci sarà un ulteriore allentamento delle restrizioni. in particolare per la ristorazione e i locali notturni…

Il Governo danese ha in realtà avviato la revoca delle restrizioni anti-coronavirus già in primavera. I bambini sono tornati a scuola, via libera per la ristorazione all'aperto mentre in buona parte dei Paesi europei si oscillava tra lockdown soft, coprifuoco, chiusure mirate. Ad agosto, nonostante un numero di contagi ancora relativamente alto, sono state annullate altre limitazioni, ad esempio il numero massimo di passeggeri per il trasporto pubblico. I test anti-Covid (due la settimana per accedere alle scuole in presenza) sono passati a “raccomandazione” da obbligo. E adesso dal primo settembre saranno revocate le restrizioni per la movida notturna e l'obbligo di pass vaccinale o test negativo per andare a ristoranti ed eventi culturali… 

Il fattore chiave sembra l'alto tasso di vaccinazioni: 

secondo i dati riportati da The Local, già a fine luglio quasi il 60 per cento degli over 16 danesi era completamente vaccinato.

Il Governo ha deciso che ora possono essere vaccinati anche i teenager dai 12 ai 15 anni e oltre il 30% di questa fascia di età si è già registrato per la prima dose. Anche le donne in gravidanza e che allattano possono essere vaccinate su richiesta. In realtà, il Governo non esclude una quarta ondata, ma pensa di poterla fronteggiare senza particolari limitazioni e difficoltà

Askanews Red 10 agosto 2021 Link

Vuoi che il merito non sia dei “vaccini”? 

In Italia il tasso di vaccinazione è analogo: perché, allora, la “legge” si è ulteriormente inasprita? La situazione inglese è libera da un mese circa e la “pandemia” sotto controllo, nonostante i numeri che sono sempre relativi. 

Hanno cambiato modo di contare contagi e decessi? 

Può essere. Forse, è più probabile che la verità stia nel conteggio che da “normale” è diventato normale. Chi esegue la conta? Perché le autopsie sono “sconsigliate”? Perché i decessi “valgono di più” se Covid, nelle strutture ospedaliere che r-accolgono e decidono il tipo di morte, gonfiando la statistica e confermando la “storia”? 

Perché i medici di famiglia ricevono pressioni dall’Albo professionale e deontologico, che “consiglia” un certo tipo di atteggiamento, piuttosto che…? Perché vogliono vaccinare tutti? Perché la famigerata immunità di gregge, per il “virus” non verrà mai raggiunta, dopo che ti hanno fatto da sempre una testa così? Perché qualsiasi “autorità”, persona influente, vip, “esperto”, etc. che ha accesso al megafono sociale, è d’accordo al vaccinarti? Perché le testate giornalistiche collimano in toto, come “al tempo del fascismo”, nonostante la recita dell’orientamento politico? 

Quello ch’è giusto, è giusto? Certamente. 

Ma non eri cresciuto, nel durante? Ti senti tanto furbo e cittadino del mondo, e poi c®edi in questa farsa… Probabilmente, essendo una persona intelligente, ti fa persino comodo. Vero? Non solo per il “diritto” alla salamella tra amici, ma anche per interesse “superiore”: 

il “tuo” stile di vita, in toto. 

Vuoi mettere? Dopo tutti questi decenni di “democrazia”… non l’intendi barattare con null’altro. Sei stato “fortunato”, rispetto a miliardi di altri individui. Perché allora dovresti rinunciarvi? Già. Perché… 

Poi, a parole, riusciresti a convincere anche il Diavolo: 

hai sempre ragione “tu”, però… perché “senti” qualcosa che non va, quando ripensi alla “tua” vita? 

Quando sei solo, prima di addormentarti, se non sei ubriaco. Il genere è “umano”, nell’AntiSistema: nulla che non si possa fermare, nonostante “tutto”. Ecco, è proprio questa in-coscienza che s-compare, ciclicamente (segno che non esiste ma c’è), a colpire nel segno: 

a turno, infatti, sembra che un “esperto” ogni giorno rinvenga, sentendosi libero di esternare in maniera diametralmente opposta rispetto al “solito”.

Ieri è stato il giorno di Massimo Galli

Galli: “chi è guarito non dovrebbe ricevere il vaccino…”.

Il primario di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli ha fatto il punto sulla campagna di immunizzazione in Italia e ribadito che i guariti dal Covid che hanno un numero sufficiente di anticorpi non dovrebbero ricevere il vaccino

Chi ha contratto l’infezione, ha spiegato, non dovrebbe fare il vaccino, spesso neanche una dose, perché ha già nell’organismo anticorpi che proteggono dal virus. 

Si tratta a suo dire di una platea di 6 milioni di persone a cui “si impone di vaccinarsi per ragioni più che altro burocratiche, perché altrimenti non avrebbero il Green Pass…”. Ci sono infatti migliaia di cittadini che, avendo scoperto dal test sierologico di aver avuto il Covid, non hanno diritto alla certificazione verde e devono comunque vaccinarsi pur essendo già protetti (al pari di chi ha il pass da guarito).

Una norma che Galli ha definito “eticamente insostenibile e scientificamente scorretta…”…

L’esperto ha poi smontato la tesi per cui con due dosi di vaccino viene assicurata una copertura del 90% contro il virus. “Non è così: quella è la regola ma poi ci sono tutti i casi particolari, i pazienti molto anziani che esprimono una immunosenescenza, chi fa chemioterapie importanti o terapie immunosoppressive, per non dire della vasta platea di persone affette da malattie autoimmuni…”…

Oggi, ha aggiunto, i pazienti si contano in poche decine ove pochi mesi fa erano centinaia…

Notizie.it 10 agosto 2021 Link

An-nota bene:

chi ha contratto l’infezione… non dovrebbe fare il vaccino…

una platea di 6 milioni di persone a cui “si impone di vaccinarsi per ragioni più che altro burocratiche, perché altrimenti non avrebbero il Green Pass…

una norma che Galli ha definito “eticamente insostenibile e scientificamente scorretta…”…

l’esperto ha poi smontato la tesi per cui con due dosi di vaccino viene assicurata una copertura del 90% contro il virus. “Non è così

Dunque? Come la metti? 

Allora anche Galli è un No-Vax e un negazionista? Bada bene che è un “esperto” che, fra l’altro, un giorno sì e uno no (ad andare bene) al solito è perfettamente allineato e coperto. 

Probabilmente, tutti questi personaggi rilasciano anche dichiarazioni di questo tipo (più aperte e veritiere) perché temono che fra non molto, quando sarà tutto passato, il processo storico e di denuncia sociale li potrà “mettere in croce”, ritenendoli in parte responsabili per quello che sarà “già successo”

Ok? Una strategia, dunque e non… umanità. 

Per questo oscillano, mantenendosi attaccati alla “cordata” che li alimenta e rende certi di conservare il “proprio” posto di lavoro.  

Altra cosa

rispetto alle varie sentenze del famoso Tar del Lazio, che ha più volte affermato che i vari Dpcm sono illegittimi, ma… per qualche motivo “legale” tali decisioni non sono state recepite dal Governo. 

Qualcosa ch’è come una partita a scacchi tra lo stivale e la formica (che è destinata sempre ad avere la peggio, nell’AntiSistema). 

Infatti, il discorso “mascherine da portare in classe, anche da seduti e col distanziamento fra banchi, per i bambini delle scuole elementari”, come lo metti? 

Il Tar che diamine ha deciso? La sentenza è ai soli fini risarcitori? Ergo, vale solo per fare ricorso per l’anno scolastico appena passato? Oppure, le mascherine sono da levarsi finalmente a norma di legge? Qualche scuola lo permetterà ed altre no? Qualche insegnante ne pagherà le spese? Mentre altri no? Qualcuno perderà il posto o sarà sospeso per via di questo Stato delle Cose che assomiglia tanto all’Internet delle Cose

Perché viene permessa questa giungla di ipotesi

Perché la legge è “legge”, allora? Perché devi poterti permettere il “miglior” avvocato sulla piazza, per poter contare di “vincere” ma non di far valere il tuo naturale diritto?

Perché sei sempre complice, in tutto questo?

Se non si “capisce”, è perché viene rivelato. Ecco perché sei come un guscio vuoto o meglio svuotato. Il solco dell’aratro è già stato tracciato ed il rullo compressore è già passato. 

Ergo: sei nell’AntiSistema

Oppure, chiamalo come meglio credi ma, riconoscine la sostanza. Renditi conto di essere “dentro” a questo auto incanto, in questa strategia che sembra non provenire da nessuna p-arte e non sembra appartenere a nessuno, né descrivere o indicare chicchessia. 

Tutti sono “indebitati”. Anche gli Stati.

Laddove anche tu sei lo Stato e dunque sei debitore e creditore contemporaneamente. Risultato? “Bah. Boh”. Sei ovunque, quindi, ma… sei soprattutto auto disinnescato nell’AntiSistema. 

Qualcosa di gerarchico ch’è allora sostanzialmente in-giusto. 

Ci sei? Forse, ci fai. Ma mai che “Fai…”. Non se ne parla proprio: 

aitè.

Il “Fare…” sarà approfondito, espanso e proposto in un libro: 

dopo la Sacra Bibbia, l’atteggiamento del “Fare…”

Wow: scatterà la scomunica? Chi se ne importa, in-tanto “succeda quel che deve succedere”… SPS_IO oltrepasserà la soglia del programma (“morte”) perfettamente sveglio, lucido e pieno di sé: 

con negli occhi e nel cuore il raggio traente Oltre Orizzonte. 

Altro che “terra promessa”. Prendi il cestino e vomitaci dentro tutto quello che “sai” e dunque “sei” poiché nell’AntiSistema così “serve”. 

Il guscio si può ritornare a riempire, proprio come il “cestino”, ma con “sorte” diametralmente opposta. 

Come si suol dire, allora: “Fai…”.

Francia, dilaga protesta no vax. Macron: “non cedo…”…

Il loro atteggiamento è una minaccia per la democrazia…”.

Emmanuel Macron

Il capo dell'Eliseo ha anche descritto i manifestanti come “idioti”:

Migliaia di persone hanno perso la testa così tanto da poter dire che stiamo vivendo in una dittatura…”.

Emmanuel Macron

9 agosto 2021 Link

Emmanuel Macron: sì, è proprio lui. 

Ricordi? È quello che sostenne che in ognuno di noi c’è un Mozart, che merita di “uscire”.

Macron ha citato lo scrittore Saint-Exupéry, che diceva che un bambino povero “è Mozart che viene assassinato…”, perché in ogni essere umano c’è una potenzialità e la fatalità del destino deve essere combattuta…

Anna Maria Merlo 13 settembre 2018 Link

Certo: altro che.

Emmanuel Macronil Mozart della finanza”. Dietro il suo movimento En Marche! una fitta rete di banchieri e investitori

Danilo Ceccarelli L'Huffington Post 13 febbraio 2017 Link

È sempre la stessa “storia”, nell’AntiSistema. 

Se non “Fai…”, ci fai.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-473
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.