Certo, ma… che libertà e “libertà”.
Le Regioni vogliono regole nazionali per la zona bianca…
Da oggi tutta Italia è in zona gialla, ma l’orizzonte al quale si guarda è la bianca… che rappresenta quanto di più prossimo alla tanto agognata normalità…
HuffPost Italia Luciana Matarese 24 maggio 2021 Link
Pronto al nuovo “Rinascimento”?
La “normalità” allora rientra o si avvicina al colore bianco, perché nel “tempo” la normalità verrà confusa con tale cromatismo. Ergo:
la normalità verrà normata, diventando norma(le) e dunque “normalità”.
È un attimo, in-somma, confondersi e credere di essere sempre in pericolo.
E, nota bene, che già sopravvivi.
Dunque, il passo è davvero breve per entrare in tale economia di guerra, propedeutica alla prevenzione e allora sempre sul chi va là, nel senso che tutto quello che può succedere, dovrà succedere, non visto che “è già successo” e allora continua a succedere.
Covid: Guterres, temo che sia tutt'altro che finito.
“Siamo in guerra contro un virus… che colpisce i più vulnerabili e… temo che tutto questo sia tutt'altro che finito… Abbiamo bisogno della logica e dell'urgenza di un'economia di guerra, per aumentare la capacità delle nostre armi… contro la pandemia ed… il Covid 19 deve essere un punto di svolta…”.
Antonio Guterres.
24 maggio 2021 Link
Abbiamo bisogno della logica e dell'urgenza di un'economia di guerra… (e in questo senso) il Covid 19 deve essere un punto di svolta…”.
Ok?
Non a caso l’hanno chiamato “il grande reset”, a Davos.
“Col Covid abbiamo venduto la casa per vivere in barca a vela. Siamo liberi, non in vacanza…”.
Parla la famiglia Barberis, marito, moglie, tre figli e un cane salpati a ottobre 2020: “A bordo ti spogli di tutto, di fronte hai l'immensità. Chi non ha bisogno di questa libertà?...”…
Ilaria Betti 24 maggio 2021 Link
Tutto molto bello.
Sì, ma per farti sognare. Anzi, per continuare a mantenerti nel sonno o in coma farmaco-ntrollato.
Anche sul mare, infatti, non sono tutte rose e fiori.
Per la verità, è proprio da “lì” che arriva il modello mentale “imprenditoriale”, poi, sbarcato anche in terra per quanto riguarda il canone o modello di legge (diritto marittimo) che tuttora ti ha ma come se fosse normale. Sul mare sei sempre s-oggetto a tale codice, non importa quale sia. Non sei allora mai sostanzialmente libero, così come non lo erano nemmeno i “pirati”, per non parlare dei “corsari”.
La grande illusione è davvero senza fine, se l’Anti-Sistema continua a rimanere in auge nell’indifferenza altrui più totale, poiché “ragionata” proprio come l’arma perfetta al fine di auto manutenere “carte e quarantotto”.
Dal “mare” è fuoriuscito qualcosa che ha dominato anche la “terra”.
Non a caso la scienza (deviata) ti ricorda che la “vita” arriva proprio da “lì”:
da tale luogo comune così profondo ed insondato, nonostante Jacques-Yves Cousteau.
Secondo Fomenko, con la sua Nuova Cronologia, il crollo del grande impero dell’est (non dell'Urss, benintesi) lascia spazio a tutte quelle realtà o maestà che sorgono come i funghi subito dopo o nel durante; qualcosa che assomiglia molto al periodo che, invece, la storia deviata arreda con fatti e cronache diametralmente mascherate o rivelate sino al punto (di sospensione) tale da far dubitare l’esistenza stessa del significato dell’anno I848.
Qualcosa che allora è andato in onda, sì, ma in maniera alquanto ridotta e scombinata rispetto a quanto ti viene da pensare ed immaginare “ora”. Se poi le città di tutto il mondo, attorno a quel periodo, sono tutte quante messe male o alquanto “nel fango” (come si evince osservando stampe e prime fotografie del tempo), potendo ipotizzare che sia successo qualcosa di molto simile ad un altro “reset”, di conseguenza la primavera dei popoli è qualcosa che accade in seguito ad un grande crollo (modello dissolvimento dell’Urss) con la conseguente “liberazione” di ogni f-orma di ad immagine e somiglianza sottostante.
Ecco allora la nascita di monarchie e subito dopo “i moti di liberazione popolare”, necessitanti per rendere “necessari” gli Stati, da superare in seguito grazie alla creazione della Ue ed agglomerati simili, in tutto il mondo.
Con ogni guerra nel mezzo, che come un’unica industria è sempre servita per la “causa superiore” o eco-dominante, dal momento in cui sei in gerarchia e allora non decidi mai tu, che nell’Anti-Sistema infatti sei “tu”.
La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848 o moti del 1848… fu un'ondata di moti rivoluzionari contro i regimi assolutisti, eredi dei moti del 1820-21 e del 1830-31, che sconvolsero l'Europa, nel 1848-49. Solo il Regno Unito vittoriano, in un periodo di stabilità politica ed economica… e la Russia… furono esentate delle rivoluzioni del 1848-49. In particolare la Russia fu esentata dalle innovazioni portate dalla primavera dei popoli.
Scopo dei moti fu abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi liberali. Il loro impatto storico fu così profondo e violento che nel linguaggio corrente è entrata in uso l'espressione “fare un quarantotto” per sottintendere una improvvisa confusione, o scompiglio…
La Russia non fece il “48”, perché p-arte del grande impero che stava crollando. Motivo per cui ne fu s-travolta, piuttosto che altro:
ecco perché… “fare un quarantotto” per sottintendere una improvvisa confusione, o scompiglio…
Mentre il “regno unito vittoriano” era un’isola a sé, capace però di ordire trame piuttosto arzigogolate, “ieri come oggi”.
Tutto il resto assunse forme diverse, nel “tutto si trasforma” Anti-Sistemico. Come nel ricavare dettagli da un grande insieme di… pongo che, per qualche motivo, ti ha stufato o convinto ch’è ora di cambiare apparenza all’eterno “giocare (giogo)”.
L'espressione mandare a carte quarantotto, nel significato di scombinare tutto, però, ha una genesi ancora più antica, essendo stata registrata dal padre domenicano Andrea Casotti di Prato nel 1734… L'espressione riguarda “un antico metodo mnemonico molto funzionale (dello scopone scientifico)… Non è chiaro il motivo per cui tale metodo viene chiamato quarantotto, anche se probabilmente ha origine nella cabala napoletana...”…
Ennio Peres
Nella Smorfia il numero 48 è il morto che parla…
I “motivi (portanti)” sono il grande crollo dell’est.
E… “il morto che parla” è ciò che la storia deviata rivela (tale immane sconquasso), da cui viene forgiata la storia “moderna” o tutto quello che sai, poiché te l’hanno detto.
Non a caso è proprio da lì, in poi, che sorgono gli Stati e poi l’educazione obbligatoria = il lavaggio del cervello sul modello “fatta l’Italia devono essere fatti gli italiani…”.
Allora, vedi sempre lo sfondo, sostanzialmente.
Covid, il professor Remuzzi: “Sarà come il raffreddore, ma tra 3 o 5 anni…”.
Il direttore dell'Istituto Mario Negri è categorico: per liberarci dal virus dobbiamo vaccinare il mondo…
22 maggio 2021 HuffPost Link
In qualche anno, il concetto di “raffreddore” conterrà anche il Covid 19.
Le nuove generazioni e non solo, si dimenticheranno di questa parentesi e sarà come se nulla fosse successo; solo che il mondo avrà subito sostanzialmente l’impatto con tale “meteorite”.
Ovvero, nonostante la “tua” memoria sempre troppo corta, ciò che “è già successo” continuerà a succedere, interessandoti. Sarà un altro “mistero”, allora, ciò che “in quegli anni” caratterizzò la vita della gente in tutto il mondo.
Un mistero se te ne rendi conto.
Oppure, cronaca del “tempo”. Qualcosa che adesso è un virus e domani è un ponte che viene giù, oppure una lontana guerra dall’altra parte del mondo, così come l’ennesima “crisi”, etc.
Ti sei abituato: tutto qua.
Come animale da pascolo, da allevamento intensivo, da “educazione”, etc.
Come da programma.
A proposito del “tempo”: se fino al ‘999 era possibile accorgersi che il numero “1” indicante il millennio, era originalmente una “j (Jesus)”, divenuta un “I (numero romano)” e poi il classico “1”, dal 2000 in poi l’accelerazione Anti-Sistemica è stata servita a tavola.
Con il “2” davanti, l’essere “a Massa” avrà persino “svoltato pagina”.
Mille non più mille?
Infatti: non era l’anno 1000, bensì un millennio prima o anno zero, di/in qualcosa che non si è svolto ove volge lo sguardo (in seguito all’indottrinamento storico “deviato”), bensì piuttosto da altra p-arte.
Tipo, l’attuale “est” non solo europeo.
Un’area davvero “troppo grande per non essere stata sede di un impero degno di tal portata”.
E non si tratta dell’Urss, che viene in seguito, anch’essa sull’onda lunga del continua a succedere, dopo che “è già successo” l’evento cardine o punto di sospensione.
T’immagini la grande Cina attuale, come sede coloniale di un impero immenso, che copre quasi tutto lo spazio terrestre?
Già. Ecco il grande crollo e tutto quello che ne conseguì (qualcosa che ricorda un tonfo ancora più grande = il taglio dei Grandi Alberi).
Cina respinge nuovo attacco Usa su virus creato in laboratorio Wuhan.
II governo cinese ha respinto categoricamente un report “segreto” dell’intelligence americana, pubblicato dal Wall Street Journal... dove emerge la possibilità che il virus sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan…
A sua difesa la Cina cita il rapporto di un team guidato dall’Oms che al termine di una visita all’Istituto di virologia di Wuhan lo scorso febbraio ha escluso la fuga dal laboratorio.
25 maggio 2021 Link
Manca la fantasia, ormai.
L’ennesimo report “segreto” pubblicato da una testata pubblica, implica proprio il significato dello “sfuggire di notizie più o meno riservate”. No?
Dunque, perché anche il “virus” non potrebbe rientrare nella medesima categoria? E dunque essere artificiale.
Merkel all'Oms: "Dobbiamo prepararci per la prossima pandemia…”.
“Dopo la pandemia è prima della pandemia...”, ha detto la Cancelliera tedesca nel suo videomessaggio…
Adnkronos 24 maggio 2021 Link
Certo:
perché “è già successo” e allora – in assenza di trascendenza sostanziale da tale punto di sospensione – continua a succedere nel “tempo”, ch’è la sovrastruttura abitudinaria o programmatica che ti ha senza lasciar nemmeno spazio all’immaginazione, perché tutto quello che non si allinea allora non esiste anche se c’è (come del resto è anche la compresenza eco-dominante o “Mafia” o Anti-Sistema).
Immunità di gregge, un paese Ue l'ha raggiunta: l'annuncio…
Si tratta di Malta, dove si è vaccinato il 70 per cento della popolazione adulta con almeno una dose di vaccino anti Covid. “Oggi abbiamo raggiunto l'immunità di gregge…”, ha annunciato il ministro della Sanità, Chris…
Yahoo Notizie 24 maggio 2021 Link
Se è sufficiente vaccinare in tale proporzione per… l’immunità di gregge, perché allora il vaccino deve essere fatto ogni anno?
Perché non è questa l’immunità del totale.
Semplice. No? Te lo vogliono far calcolare, ma se ti rendi conto non sarai mai immune da niente, nell’Anti-Sistema. Infatti, ogni volta che “servirà” sarai preda di una intenzione che manco riesci a concepire. Nemmeno credendo in “Dio”, ci riesci; perchè sei come cieco in un mondo di sordi: non vedi ma parli a chi non ti sente più, ma ti vede aprire bocca chiedendosi cosa diamine hai per agitarti tanto…
Se il calcare è formato da conchiglie e fossili marini, significa che ad esempio Giza era coperta dal mare, “una volta”. Che cosa “è già successo”, allora?
Ecco la “tua” risposta:
“bah” o “boh”.
Tutto qua. Eppure hai paura del sempre possibile “disastro”. Ma in un certo senso credi che “non toccherà mai a te”, e quindi “chi se ne frega”.
Tanto è vero che, ad esempio, milioni di persone abitano nei pressi del Vesuvio, nel disinteresse generale. Moltissimi popolano “antichi” ma sempre potenziali letti di fiume o percorsi obbligati per l’acqua che, in “caso” di alluvione riprenderanno a fungere da sedi per tale discesa da “a monte” verso ad “a valle”.
Insomma: sei sempre in costante attesa del “peggio”, poiché sei sempre totalmente “esposto” e senza difese sostanziali.
Qualcosa che “una volta” sapevano molto meglio di “te”, perché probabilmente ricordavano in maniera diversa. Se ti dicono del grande diluvio universale, è perché “è già successo” ma in epoca più vicina al “passato” piuttosto che al “presente”.
Ergo:
“una volta” ricordavano da più vicino cosa significa.
E nel “tempo”, il ricordo si è sempre più annacquato = ecco i primi segni del nuovo cedimento. Le infiltrazioni d’acqua sono i primi segni di qualcosa che promette di ritornare ciclicamente, come per metterti alla prova. Laddove, prima di scatenarsi, l’arrivo della grande onda è come se prosciugasse persino il mare, ovvero, la siccità anticipa sempre l’esatta polarità opposta.
Come se sulla Terra non si agitasse altro che un tale modello ad onde della “normalità” che, di conseguenza, descrive sempre qualcosa che segue il… o fuoriesce dal… “buio”.
Nel mistero che (non) devi ricordare e per questo allora diventa “mistero”. Ecco che allora il “bah” o il “boh” diventano persino informazione ad alto valore aggiunto, se sei sostanziale, o sferico dall’atteggiamento ad hoc.
Qualcosa che hai come al solito, nell’Anti-Sistema, dimenticato.
Infatti, alla scienza deviata o, meglio, all’Anti-Sistema… piace definire gli “antichi” come abilissimi conoscitori di arti sublimi e contemporaneamente “farli passare per dei cojoni (una volta, dei selvaggi da colonizzare e salvare)”:
il tutto per creare l’alone del “mistero”.
E dell’inspiegabile (che fa molto comodo nella rivelazione). Ovvero, tale trattamento speciale calza a meraviglia per gli egizi, ad esempio. Sì, proprio i “misteriosi” egizi, che “non si è mai saputo come abbiano potuto edificare edifici come le piramidi, costituite da milioni di blocchi di dura e pesante roccia, da ricavare nelle cave e poi spostare con quello di cui disponevano, etc. etc. etc.”.
Cioè, questi abilissimi personaggi che furono in grado di allineare le piramidi con le stelle (e non solo), in maniera assolutamente precisa, poi non avevano altra alternativa che ricorrere agli schiavi per trainare tutto il materiale occorrente per i loro edifici “misteriosi” e quasi… alieni.
Il ritornello è sempre lo stesso, nell’Anti-Sistema: “oggi è meglio rispetto a ieri (perché oggi giudichi sempre altezzosamente ieri)”. Certo:
“oggi” lo puoi sempre fare, perché “ieri” è sempre
già passato e allora “oggi” puoi dire tutto quello che vuoi, intanto… le “prove”
le fabbrichi sempre oggi, che domani diventerà ieri e allora si dimentica tutto ogni volta...
Allora, puoi dire tutto quello che vuoi, “oggi”. Anche e soprattutto se parli di “ieri”, che non si può più difendere o dire la propria. Lo stesso principio è applicato per ogni epoca, ad ogni popolo e tradizione storica planetaria. Insomma, in un misto fra venerazione, mistero e astruseria, la storia viene deviata e s-piegata all’essere che, per forza di cose, doveva andare a finire “a Massa”.
No?
Ricordi, a tal pro, al “tempo” della proposta del reddito di cittadinanza, quali furono i commenti della gran cassa mediatica? Tanto per riassumere, sostanzialmente, il tenore fu questo: “perché dare dei soldi a questi individui che rimangono a casa, a poltrire sul proprio divano senza fare niente…”.
Uhm: si pensi che ad esempio SPS_IO, “poltrisce sul divano di casa da dodici anni, senza fare niente...”.
Oppure, Georgi Nikolov:
capace di svelare alcuni “misteri della scienza (deviata)”, senza uscire di casa e senza essere un archeologo, etc. etc. etc.
Utilizzando se stesso ed applicandosi come un grande esperto formatosi presso la propria esperienza, e ricorrendo all’utilizzo di smartphone, Pc e Internet.
Non vale?
A quanto pare, per la scienza deviata… chi non fa p-arte del proprio carrozzone, “non vale niente”. Se non hai studiato presso le migliori università, non hai fatto stage prestigiosi, non sai a memoria l’intero copione, non sei iscritto agli ordini di categoria, non sei in regola con l’abbonamento annuale, etc. allora “non puoi definirti uno scienziato ufficialmente riconosciuto”.
E tutto quello che eventualmente “scoprirai”, allora “non varrà niente” per essi e dunque anche per “te”. Genio e sregolatezza devono per forza di cose insistere d’assieme? Anche no. Solo che nell’Anti-Sistema, viene proprio “normale”. Allora, eccoti a casa sul divano ad assistere all’ennesima puntata di Quark:
ma dopo l’orario di lavoro, però.
Così sì “che vale”.
Nikolov, in alcuni video “divaneschi”, fa luce su uno dei “misteri più misteriosi” della storia (deviata): come diamine hanno potuto costruire le piramidi, non avendo nulla oltre che la forza lavoro costituita dagli schiavi?
Non importa se poi il complesso di Giza è definito “inspiegabile”, per quanto concerne la perfezione riscontrata e raccontata pubblicamente. Non importa perché costoro devono per forza di cose aver avuto bisogno di centinaia di migliaia di “schiavi” per trascinare i grandi blocchi sino al vertice delle piramidi.
E allora, alè… vai con la fantasia, a spiegare come hanno fatto.
E questa è scienza.
Ti rendi conto, sostanzialmente? Perché allora non pensare che potevano conoscere il semplice “cemento (naturale)”? E che allora i grandi blocchi collocati perfettamente gli uni di fianco agli altri, non fossero in realtà fabbricati sul posto, grazie a quello che avevano = stampi in legno, contenitori in argilla, attrezzi nella norma ed organizzazione.
Già molti anni fa, in Egitto persino le guide turistiche (sui pullman pieni di turisti accaldati) raccontavano che i lavori alle grandi piramidi non erano a carico di schiavi, bensì, di contadini che quando non avevano da lavorare nei campi, causa la stagionalità imposta dalle piene del Nilo, allora si recavano presso i cantieri “reali”, per lavorare dietro al pagamento di un regolare “salario”.
Perché per forza di cose devono esserci stati gli schiavi a morire come mosche, trainando selvaggiamente grandi blocchi, provenienti dalle cave distanti centinaia di km dagli edifici in costruzione? Perché “serve” tale versione della storia.
Perché ti autorizza a crederti “migliore” e dunque a credere che nel durante ci sia stata evoluzione e progresso. E che allora si tratta davvero di una “civiltà” che avanza sempre più, superando ogni evidente ingiustizia atavica. Ma allora come non renderti conto che è sostanzialmente sempre “uguale”? Anche se costoro fossero dei lavoranti, regolarmente pagati, “ora” ti sembra che la questione sia poi così cambiata, sostanzialmente?
Se osservi i geroglifici, persino dal divano di casa (essendoci Internet), potrai scorgere le raffigurazioni che Nikolov descrive, ancora prima di averli “scoperti”.
Scene di lavorazione delle materie prime, del mescolamento e del trasporto in vasi verso il “muro” o verso lo stampo dove il blocco si formerà direttamente sul posto.
Non ti sembra del tutto logico, anche per quei “tempi”?
Immagini un grande impero che “ne sa davvero tante” e, poi, ti accontenti di credere che non fosse a conoscenza del cemento naturale. Proprio costoro che con la “chimica e l’alchimia” erano dei gran maestri:
non a caso l’antico Egitto è la terra dei “misteri”. No?
Allora, mischiare calcare ed argilla era cosa tanto complessa? Come mai hanno costruito il complesso piramidale proprio sull’altopiano di Giza, che è assolutamente calcareo?
Suvvia.
Tutto questo perché “Darwin” deve continuare ad avere ragione. I grandi imperi del passato erano sì grandi, ma… nella misura in cui lo sviluppo cerebrale degli antichi era pari a quello di un pesce rosso.
Dunque, non erano grandi ma “grandi”, il che permette a chiunque è venuto dopo o “oggi” di sentirsi migliore o “superiore” e dunque giudicare a più non posso, non studiandoli ma andando a decidere per essi come “stavano al mondo…”.
Chi era Rekhmire?
Rekhmire era un wizier durante il regno di Tuthmose III e Amenhotep II nella diciottesima dinastia dell'antico Egitto. Aveva anche il titolo di governatore del Rekhmire. Era tra i più alti ufficiali civili della zona ed era anche responsabile dell'amministrazione dell'area da Assuan ad Assiut. Era anche l'amministratore del tempio di Amon a Karnak e il sindaco di Tebe. La spiegazione testuale dei suoi doveri professionali è tra i più importanti testi amministrativi del Nuovo Regno. Tutto su Rekhmire, tranne brevi dettagli su ostracon e papiro, è noto dalla sua tomba, TT 100, che si trova nell'area di Sheikh Abd el Qurna in Egitto.
Tomb TT 100.
La tomba di Rekhmire, TT100, è una struttura a forma di T nel design tradizionale… La sala e il passaggio sono magnificamente decorati con scene di vita quotidiana e sono eccezionalmente ben conservati. I dettagli della scena fanno di questa tomba uno dei luoghi più interessanti dell'intera necropoli… Sono state trovate anche scene uniche raffiguranti la vita quotidiana. La maggior parte dei dipinti erano ben conservati con la maggior parte dei colori che resistevano alla prova del tempo… L'altezza del soffitto della cappella rende difficile per i visitatori vedere le decorazioni nella parte superiore della camera. Le pareti della cappella hanno sei tableau con Rekhmire che supervisiona la raccolta e la preparazione del cibo per il tempio. Inoltre, si possono vedere scene con otto registri che mostrano il lavoro al tempio di Amon…
TT100 è tra le più belle tombe private della Cisgiordania a Luxor, e le opere d'arte in tutta la tomba mettono in risalto lo straordinario talento degli artigiani e degli artisti che hanno contribuito alla sua costruzione e decorazione…
Brickmakers, Tomb of Rekhmire.
Detail of a wall painting from the Tomb of Rekhmire (TT100), a Vizier of Thutmose III and Amenhotep II. New Kingdom, 18th Dynasty, around 1400 BC. Sheikh Abd el-Qurna, Thebes.
24 dicembre 2020 Link
Construction of a wall, from the Tomb of Rekhmire (TT100), vizier of Thutmose III and Amenhotep II, New Kingdom, 18th Dynasty. Valley of the Nobles, Thebes.
12
luglio 2017 Link
Men at Work.
On the lower panel of this mural in the tomb of Rekhmire, masons prepare bricks and stone blocks, illustrating how building materials could be transported.
Tomb of Rekhmire (TT100), vizier of Thutmose III and Amenhotep II. New Kingdom, 18th Dynasty, around 1450 BC. Sheikh Abd el-Qurna/Valley of the Nobles, West Thebes.
14 settembre 2020 Link
Metal processing and brick making, detail from frescoes in Tomb of Rekhmire TT100, Sheikh Abd el Qurnah Necropolis, Thebes, Luxor. New Kingdom, 18th Dynasty.
24
giugno 2017 Link
Se, invece, cerchi “geroglifici con schiavi al lavoro”, rimarrai alquanto deluso.
Perché un simile impero “sì tanto magnificente ed auto incensante”, avrebbe dovuto perdere l’occasione per celebrare la propria potenza, omettendo di raffigurare migliaia di schiavi sottomessi al Faraone di turno?
Guarda ad esempio la raffigurazione della vittoria a Qadesh, come è stata propagandata mirabilmente sino al giorno di “oggi”.
Le raffigurazioni degli schiavi le ritrovi sui libri di storia (deviata), sulle riviste che sopravvivono di questo e nelle animazioni che non valgono niente, come in Tv (nei film e nei documentari).
Poi, servono per tutta la letteratura inerente agli “alieni”, che serve per farti pensare sempre ad altro o “rilassarti”. A questo link puoi prendere atto della verità inerente a come costruivano gli egizi, con cemento naturale, stampi e sul posto. Ma se vuoi andare sul sito originale, il solito “errore 404” ti manterrà nei ranghi.
Guarda non caso.
Anche se nel video
di Nikolov c’è la registrazione di quanto era scritto originalmente nel sito in
questione
(https://it.egyptianwisdomcenter.org/) = la verità.
Fauci: “Non sono convinto dell'origine naturale del virus…”…
24 maggio 2021 Nadia Boffa Link
Ma va?
E cosa c’è, nell’Anti-Sistema, di… naturale?
Gli Usa?
Allora, la verità è ovunque, perché filtra senza fine di continuatività, come indica l’infiltrazione acquea o “umidità”, laddove però va decodificata, essendo sostanziale.
Ricavandola non tanto in quanto a “ricostruzione”, bensì come se fosse il linguaggio naturale dell’ambiente. Cosa alquanto bizzarra per “te”, che sei nell’Anti-Sistema ritenendolo “naturale”.
Secondo i media americani ed europei, quello che è successo domenica non deve essere visto come un incidente isolato, ma come parte di un modello di dittatori nel mondo che…
24 maggio 2021 Link
Se entri nella “notizia” ne sei invischiato e fagocitato.
Se, viceversa, “Fai…” e sei come l’ape, leggera e funzionale, che non salta da un fiore all’altro ma segue un percorso ben preciso, va da sé che la notizia rimarrà tale, non ti farà del male, epperò… avrai ricevuto l’informazione che la tua stessa “impollinazione” permette.
Ovvero, sei tu che sei portante.
Allora, viva questa libertà. Qualcosa che non potrà mai (mai) eclissarsi, neppure quando viene fatta “passare di moda” e non te ne rendi più conto, eppure… anche se non esiste, c’è sempre (essendo potenziale contemporaneo).
Ti sembra che il potenziale può venir meno, come se fosse una “vena aurea” che a furia di essere sfruttata può allora esaurirsi?
Suvvia.
Si esaurirà molto prima, allora, l’Anti-Sistema.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-420
prospettivavita@gmail.com