Davos 2021: The Great Reset.
Multilateralismo, concorrenza, disuguaglianze e crisi del capitalismo. I leader del mondo si interrogano sulle sfide poste dalla pandemia e nuovi modelli di sviluppo “sostenibile”...
27 gennaio 2021 Link
Questo non è un Bollettino che parla di Anunnaki. L'immagine non è fuorviante, bensì... simbolica. Se sei alla ricerca di fantascienza, in SPS_IO rimarrai deluso.
Ok?
È davvero “curioso” che sulla Terra (anche se “sotto” all’oceano e dentro ad un corpo metallico artificiale) si rischi la mancanza di ossigeno, quando su Marte (la stessa specie “umana”) si esporta tecnologia in grado di “produrlo” praticamente dal “nulla”.
Vero?
Prodotto ossigeno su Marte: è la prima volta…
“Sebbene questa dimostrazione tecnologica sia appena iniziata, potrebbe aprire la via alla possibilità di trasformare la fantascienza in realtà…”, ha osservato l’agenzia spaziale americana...
Yahoo Notizie 22 aprile 2021 Link
Lo strumento Moxie di Perseverance estrae ossigeno su Marte…
Askanews Red 22 aprile 2021 Link
Dunque, non si trasforma solamente l’anidride carbonica di Marte, in ossigeno, ma di più si trasforma “la fantascienza in realtà…” = non è, forse che forse, quello che “è già successo” e dunque continua a succedere sostanzialmente?
A tal pro, allora, perchè la Luna è stata saltata a piè pari e si punta al più distante Marte? Perché qualcuno preferisce le missioni impossibili, probabilmente. Maggiori investimenti, maggiore gloria? Le compagnie private spaziali sono ormai una realtà:
leggendo fumetti tipo Nathan Never tutto questo sembra rimanere sulla carta, eppure… se non te ne fossi ancora accorto, non è proprio così.
Le realtà storiche affermate, come la Nasa, sono affiancate da entità pagate da capitali privati e battenti evidentemente bandiera privata. E questo nonostante lo Spazio sia una “risorsa di tutti, essendo (in) comune”.
Ancora una volta.
Ergo, che cosa “ti dice” la testa?
Se agganci il dispositivo logico sostanziale, che cosa ricavi immediatamente se non che… è già una questione del tutto privata, nonché de-privata di te, che infatti sei “te”, nell’Anti-Sistema. Così come anche la società conosce ma non riconosce la proprietà de-privata, in ogni e qualsiasi ambito.
Infatti, nella sostanza dell’immancabile paradigma eco-dominante, il significato originale ricordato ambientalmente attraverso l’auto caratteristica frattale espansa, va da sé… nel senso che funziona e continua a farlo, anche se a “te” non importa nulla, non visto che manco te ne accorgi.
Allora, “giù a ricercare complesse formule, algoritmi, complessità, etc.” per soli addetti ai lavori, mentre tutto è alquanto semplice allorquando si ritorna in sede e si dimostra di essere aperti a tale condivisione di “valore aggiunto” che non deve essere “trattato”, bensì, solamente accettato mediante se stessi, essendo dall’atteggiamento più adatto ovvero quello sostanziale.
Non a caso nell’Anti-Sistema vige il contrario o “di fatto”. Ecco perché hai sempre necessità delle “prove”, nonostante l’evidenza, il “sentire”, che non è un episodio personale come il chiaro di Luna, che non fluttua come bandieruola esposta ai “quattro venti”, che non cambia dalla sera alla mattina e che non deve “dimostrare niente a nessuno”, poiché… hai solo da perderci facendone a meno.
Prova ne è che sei nell’Anti-Sistema, senza che batti ciglio: s’eppure non è che stai così bene. No? Semplicemente, non (te) lo riesci a spiegare, perché affronti la “cosa” dal punto di sospensione di chi è diventato cosa = “te” in luogo di te che, comunque, rimani sempre (sempre) potenziale, essendo molto di più della “sola polvere che ti compone”:
anche se così non fosse previsto.
La Divina Commedia è divisa in tre parti, definite “cantiche”: queste sono Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ciascuna di queste è composta da 33 canti (tranne l’Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale). Nella Commedia, Dante racconta un viaggio immaginario attraverso i tre regni ultraterreni, che lo condurranno fino alla visione della Trinità…
31 agosto 2018 Link
Risulta subito “evidente” che, di conseguenza, la Massoneria è un dispositivo ancora una volta mancante del vertice o, meglio, dal vertice distaccato, essendo che... i gradi sono trentatré, ma all’Inferno ce n’è uno in più che “non esiste; c’è”, guarda non caso.
Perché questo apparente “saltare di palo in frasca”?
Perché c’è sempre un tratto comune che auto ricollega tutto d’assieme, nonostante l’apparenza e la bio di-versità o divide et impera. Come puoi, forse, “vedere”… l’eco-dominante lascia ampie tracce di sé, anche quando è assolutamente “ferma” in se stessa.
Come mai, infatti, sei dedito al - e sotto all’egida del - “di fatto”? Proprio per auto impedirti di rendertene sostanzialmente conto.
“La mattina è la mia parte della giornata preferita”: se ci si esprime così, di solito ci si riferisce alla particolare “energia” di quel momento.
Vero?
Perché… l’energia? È quello “spazio” quotidiano ad essere così e, fra l’altro, ciò che vale per un individuo può non valere per un altro. Quindi, se si trattasse di energia “positiva” allora sarebbe matematico e non frutto di interpretazione personale. Così come quando in un determinato luogo o momento, c’è un particolare odore nell’aria (s-gradevole che sia) e chiunque stazionasse lì non potrebbe far altro che accorgersene poiché 1- dotato di un naso e 2- essendo solo che verità.
Quando si dice “fiutare il pericolo”, infatti, si allude proprio a tale “sentire” che, a prescindere dall’interpretazione “critica”, significa che il tuo sniffare l’aria ti può effettivamente salvare la vita (pensa ad un ambiente dove c’è una perdita di gas e le persone dentro).
Fiutare il pericolo, allora, non è solo questo.
Bensì, questo ti introduce nell’espansione del contesto, che equivale a solcare lo Spazio, aprendoti all’infinito per alfine atterrare su un altro corpo celeste ancora una volta preda delle medesime velleità terrestri? Suvvia: quando ricorderai che “volare” è un’altra cosa e che anche sulla Terra lo puoi “Fare…”?
Il “grande reset” è la scure che ciclicamente cala, come mannaia. “È già successo” e allora cosa vuoi che continui a succedere, se non la medesima “cosa” ma mai in maniera uguale.
La catastrofe come opportunità: “Pensare oltre”…
Essere indietro rispetto a sé stessi… Come la filosofia può aiutarci in questo?... Quasi fossimo “implicati” nella vita in modo passivo, ecco che Aristotele e gli altri filosofi citati nel libro, cerca di tradurla in concetti chiari e conoscibili, come se la pandemia avesse “tradotto in pratica” , un mondo che già c’era, ma che non voleva accelerare per “aggiornarsi”… quasi un gioco di specchi tra un secolo che era oramai passato ma che, nessuno, in fondo, voleva abbandonare…
Come esperienza logica di un mondo che era già cambiato prima di essere costretti noi a farlo. Tanti gli stati d’animo, tante le tecnologie alla base di questo nuovo cambiamento umano, epocale…
30 aprile 2021 Cristina T. Chiochia Link
Quasi fossimo “implicati” nella vita in modo passivo… (ma pensa: non è forse così? Hai deciso tu la pandemia? No. Perché “capita” la pandemia, essendo “naturale”?).
Tu sei prigioniero del “Tu” = indietro rispetto a... te stesso…
Con il tutto che te lo “Fa…” persino comprendere.
Covid, Australia: multa o prigione per chi torna dall’India…
È il contenuto di una nuova legge che entrerà in vigore lunedì, in base alla quale agli australiani che nelle ultime due settimane sono stati in India è vietato l'ingresso nel Paese. Chiunque violerà questo provvedimento, che dovrebbe essere rivalutato il 15 maggio, rischia una multa di 66.600 dollari australiani (oltre 42 mila euro) o una pena di cinque anni di carcere o entrambi, ha fatto sapere il ministro della Sanità australiano Greg Hunt. Secondo l'agenzia di stampa Aap, in India si troverebbero novemila australiani che vogliono rientrare a casa, tra cui 650 “vulnerabili”.
Adnkronos 1 maggio 2021 Link
La “legge” ti amministra.
Ma... la “legge” è giusta così?
Perché esiste la “legge”? Perché la “legge” è al di sopra di tutto e di tutti? Come può esserlo, se viene decisa dagli opportuni organi?
La “legge”, per tale “natura”, non potrà mai essere al di sopra di tutto e di tutti, essendo un dispositivo, uno strumento, una… “clava” per mantenere l’ordine precostituito (che parte dal presunto “caos” al fine di disporne l’orientamento come se fosse auto orientamento, senza sporcarsi le mani incutendo timore e dunque obbligando coloro che rinunciano a qualcosa per paura di…).
Perché questo discorso sembra “una brutta cosa”?
Perché sembra prendere una “brutta piega”? Perché sei perlomeno distorto e distolto da te che, allora, credi che l’anarchia sia quello che “sai” poiché ti hanno detto.
E credi che l’autarchia sia quello che “è”, ma in una Italia fascista che allora è da demonizzare in toto, gettando via tutto immantinentemente.
Eppure, la storia è in un ricircolo, laddove non si butta mai via niente:
“tempo al tempo”.
Con la memoria che viene meno, nonostante “la giornata del ricordo”. Così come l’economia e la “moda” ed allo stesso modo la “modernità”. E come sia sempre “oggi” ma mai “ora”, non visto che sei sempre proteso indietro o in avanti, laddove “domani” diventa sempre “oggi” e ieri è già passato.
Dunque, oggi diventerà ieri e scomparirà dalla vista.
Come polvere che si deposita ovunque, ma rimane per “te” solamente… polvere, rispetto a ciò che sostanzia attraverso il “proprio” agire o ricordare attraverso il tal fenomeno. Come se l’ambiente funzionasse anche utilizzando tutto, nonostante l’interpretazione che dai al tutto, poiché così ti sembra perché te lo hanno detto e allora lo “sai”.
Allora c’è un senso delle “cose” che ti sfugge, poiché lo hai perso di vista: perché credi ormai di sapere tutto e invece non sai che “tutto”, essendo la relatività (verso l’assoluto) ciò che ti auto contraddistingue immancabilmente nell’Anti-Sistema.
Dove per assoluto deve intendersi il punto di sospensione eco-dominante da cui l’Anti-Sistema stesso, alimentato a forza di “tu”.
Nel 2020 l'Italia ha importato mascherine per oltre 3 miliardi.
Cresciuto del +111% anche l'export…
Assosistema Confindustria… evidenzia la “contraddizione” con un dato in crescita anche per l’export: +111%. “Questo significa… che il prodotto italiano sicuro marcato CE viene esportato in Europa, mentre il nostro Paese importa prodotti realizzati in deroga alle normative privi della marcatura CE…”…
Gaia Terzulli 28 aprile 2021 Financialounge.com Link
HuffPost Italia
Però: che “forza” questa Italia. Vero?
Quando sei una colonia, un asset...
Il Paese dell’eccellenza potenziale, che versa nello stato che ben sai, ma non riconosci sostanzialmente. Certo, perché se ti schiacciassero i piedi direttamente e fisicamente, non lo accetteresti tanto volentieri. No? Allora è molto “meglio” che la strategia imponga di farlo ugualmente anche se in maniera sottile, asfissiante, non lineare, etc. che comunque in seguito si cristallizza nel medesimo effetto sostanziale.
Qualcosa a cui, però, non sai mai opporti, perché non puoi mai dire di no. Perché? Bè… giudichi che avresti “troppo da perdere”.
Allora, “Fai…” un po’ te.
Anche se rimane un po’ “difficile”, dato che sei piuttosto fuori di te, alias, in “te”.
Il balzo nel futuro della penisola Scandinava.
Norvegia e Svezia sono al lavoro per modernizzare la loro rete infrastrutturale:
dall’Autostrada dei fiordi che collegherà il Nord al Sud della Norvegia (dimezzando i tempi di un percorso oggi infinito) all’autostrada sotterranea che correrà sotto la superficie di Stoccolma…
Webuild Value 28 aprile 2021 Link
Autostrada dei Fiori vs Autostrada dei Fiordi:
due mondi solamente “diversi”, poiché la pensi diversamente, omettendo regolarmente la sostanza che ricollega tutto d’assieme.
Non a caso il concetto di “destino” è universale.
Anche se, sulla Terra Anti-Sistema, qualsiasi tipo di scenario si abbatte gerarchicamente: nel bene e nel male. Una terribile pestilenza non uccide mai tutti. Così come non tutti sono ricchi. Ergo?
C’è gerarchia:
qualcosa capace di imprimersi in ogni modo nell’ambito planetario = qualcosa che è già globale e che, allora, la globalizzazione indica sostanzialmente, piuttosto che essere quel “fenomeno” studiato dagli esperti e poi riportato come “destino comune”.
Addio a Kaminsky, il ragazzo che ha “salvato” Internet.
Tredici anni fa il Web avrebbe potuto collassare, nelle mani sbagliate. Ma un giovane di appena 29 anni se ne accorse e riuscì a impedirlo. È un contributo davvero “storico” quello fornito alla società digitale da Daniel Kaminsky, un genio dell'informatica scomparso venerdì scorso a soli 42 anni.
Una figura quasi sconosciuta per il grande pubblico ma alla quale ogni utente del Web deve moltissimo. Fu lui infatti a scoprire nel 2008, con incredulità e sconcerto, che il sistema di base di gestione degli indirizzi internet, il Domain Name System, presentava una falla che, se sfruttata da malintenzionati hi-tech, avrebbe permesso di spiare tutto il traffico sulla rete o di rubare qualsiasi tipo di informazione digitata da un utente, dai numeri di conto corrente a ogni tipo di password.
Un problema di fondo che - nella crescita vorticosa dell'economia digitale - era passato inosservato, ma che nelle mani sbagliate avrebbe potuto azzerare ogni tipo di comunicazione via Internet…
Kaminsky scoprì qualcosa di… incredibile, e non appena rivelò la falla identificata a uno dei manager del Dns, questi si accorse (parole sue) di essere seduto su “un barile di polvere da sparo” e avviò la più incredibile e segreta campagna di “riparazione” del Web.
Grazie anche al contributo di Microsoft furono contattati e convocati i massimi esperti mondiali di cyber security, per trovare una “patch” in grado di correggere il difetto nel sistema: il tutto ovviamente prima che qualche malintenzionato ne venisse a conoscenza e ne approfittasse per seminare il panico digitale.
Secondo Kaminsky la soluzione trovata non fu la migliore possibile, ma di sicuro la migliore in un tempo così ristretto… Negli anni successivi il giovane informatico - che nel 2005 aveva già scoperto un software installato di nascosto da Sony per bloccare la pirateria digitale - rinunciò a lucrosi contratti come responsabile della cyber security per i principali gruppi mondiali…
La sua eredità è destinata a sopravvivergli visto che - come ha scritto il New York Times – “se state leggendo questo necrologio online, è a lui che dovete la vostra sicurezza digitale…”.
28 aprile 2021 Adnkronos Link
Un vero eroe; tutto molto bello, per carità:
sì, ma per “girare il solito film de noantri”.
Grazie anche al contributo di Microsoft furono contattati e convocati i massimi esperti mondiali di cyber security, per trovare una “patch” in grado di correggere il difetto nel sistema: il tutto ovviamente prima che qualche malintenzionato ne venisse a conoscenza e ne approfittasse per seminare il panico digitale… (come no, essendo nativo).
Secondo Kaminsky la soluzione trovata non fu la migliore possibile, ma di sicuro la migliore in un tempo così ristretto… (certo, ma di “tempo”, poi, ne è passato parecchio).
Dovresti ricordare che la tecnologia è di per sé un meccanismo di controllo preventivo. Tutto quello che ti è “dato” è in primis… dosato per spiarti.
Attraverso l’utilità, ti ha.
Non a caso devi concedere dei “privilegi” a ciò che installi non solo sugli smartphone e anche non sei d’accordo, il software comunque fa quello che è programmato a fare. Anche se non è il software, bensì, è la tecnologia stessa. Così come l’energia è un luogo comune in cui ci si auto intrattiene, poiché non c’è anche se esiste, proprio come l’ambiente che funziona e “basta”.
Qualsiasi “cosa” che avviene tecnologicamente, ha sempre qualcuno che se ne preoccupa:
anche quando a farlo sarà l’IA (auto delimitata ovvero sotto al controllo “umano”).
La tecnologia ti viene data = c’è qualcuno che la supervisiona per “te”. Così come per entrare in qualsiasi “servizio” devi inserire una password “segreta” che, per inciso, se viene riconosciuta dal tal server allora significa che la stessa è codificata da qualche parte, diversamente da te.
Ossia, la “tua” password è perfettamente identificabile e allora asportabile, conoscibile, utilizzabile, etc. etc. etc. in barba a qualsiasi definizione di “sicurezza, privacy, diritto, giustizia, etc.”.
L'attacco hacker diventa “fisico”, senza virus. Il rischio è nei chip di memoria…
Un attacco informatico che non ha bisogno di “attivatori” malevoli nascosti nel codice, ma in grado di sfruttare una vulnerabilità fisica dei chip di memoria. Ovvero con semplici istruzioni senza particolari privilegi, che i sistemi antivirus e di protezione non riconoscono come malevola, è possibile arrivare a prendere il controllo di un sistema…
Tiziano Toniutti 25 Ottobre 2016 Link
Certamente:
è proprio la “tecnologia” che lo permette, essendo nativamente un “malware”.
Migliaia di messaggi di odio anti-musulmani registrati in Finlandia…
Apr 28, 2021 Link
La Finlandia è il Paese più felice al mondo, l’Italia al 28esimo posto…
Francesca Basso20 mar 2021 Link
Iran, Zarif denuncia “doppio standard” della Francia dopo test del missile balistico.
“A quanto pare, il doppio standard è possibile…”.
Lo scrive oggi su Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, riferendosi al nuovo test del nuovo missile balistico effettuato con successo ieri della Francia e agli sforzi compiuti dallo stesso Paese e di altri Paesi occidentali alleati di Parigi per limitare il programma missilistico della Repubblica islamica…
29 aprile 2021 Link
Davos 2021: The Great Reset.
Multilateralismo, concorrenza, disuguaglianze e crisi del capitalismo. I leader del mondo si interrogano sulle sfide poste dalla pandemia e nuovi modelli di sviluppo ‘sostenibile’…
27 gennaio 2021 Link
“È già successo” = continua “solo” a succedere, sostanzialmente.
È la storia che si ripete. È il ciclo. L’abitudine. La “diversità”.
Nonché la “libertà di scelta” ma non quella di decidere.
Uso del contante, occhio alle sanzioni.
Dall’Agenzia delle Entrate arrivano le sanzioni per chi ha effettuato o ricevuto pagamenti in contanti per cifre che eccedono quanto consentito dalla legge…
30 aprile 2021 Italpress Link
Ci sarebbe anche l’ex premier Conte negli atti della delicatissima indagine sulla loggia “Ungheria”…
Nuova bufera sul Csm, una inchiesta bomba sulla divulgazione di verbali segreti relativi a specifici atti giudiziari sta minando il clima nelle procure più importanti d’Italia, prima fra tutte quella di Milano. L’inchiesta è scaturita da un fittissimo carteggio di lettere anonime, calunnie ed atti secretati ed è difficile allo stato discernere la “polpa” in punto di diritto, ma l’effetto negli ambienti giudiziari c’è tutto, ed è un effetto dirompente, a contare i recenti precedenti con il caso Palamara.
A dare input all’inchiesta un magistrato della procura di Milano, Paolo Storari. Lui avrebbe consegnato un anno fa i verbali di Piercamillo Davigo, allora consigliere del Csm. Attenzione:
quegli atti erano secretati e Storari non avrebbe messo al corrente i suoi superiori della decisione di depositare quel faldone scottantissimo. In primis al suo diretto superiore, il procuratore Francesco Greco…
Ma di cosa parliamo nel concreto?...
Notizie.it 30 aprile 2021 Link
Il mondo intero “puzza”, ma non ti giunge notizia, se non tutto questo accrocchio.
Cosa “Fartene…” è cosa alquanto sostanziale.
Il che allora ti ritaglia “fuori”, ovvero “dentro” all’Anti-Sistema.
“Fai…” una buona volta qualcosa.
Che cosa “vuol dire”? Bah: forse lo trovi nell’enciclopedia.
Cosa significa. “Svegliati”.
Hai contribuito a trasformare in im-mortale, qualcosa di assolutamente riassorbibile. Anche se sei sempre in “tempo”, perché sei potenziale contemporaneo, sostanzialmente immortale.
In Elysium ogni famiglia aveva una macchina capace di mantenere per sempre “sani e giovani”. Ciò che “perde” l’adamita quando viene cacciato dal recinto dell’Eden?
Sino a quando dipenderai da qualcosa (fosse anche la “storia”) allora “servirai” qualcuno, anche se non esiste ma se c’è.
“Tu” sei tutto questo ma soprattutto, di più.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-404
prospettivavita@gmail.com