Fare trading comporta dei rischi. I Cfd sono strumenti complessi che comportano un rischio di perdita elevato dovuto alla leva. Il 75% dei conti al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in Cfd con questo fornitore. Vi preghiamo di verificare le vostre conoscenze in merito al funzionamento dei Cfd e la vostra disponibilità ad utilizzare i Cfd dato l’elevato rischio di perdita…
Perché ti dicono questo? Per lo stesso motivo descritto anche sui pacchetti di sigarette: è per la tua salute.
No? Perchè “vali”.
Perché ti vogliono bene e ti hanno a cuore. Inoltre, è perché c’è giustizia. Tuttavia, 1- chi fa trading c’è sempre (seppure per la stragrande maggioranza perde), così come 2- c’è sempre chi continua a fumare (del resto la vita è già triste così, vuoi togliermi anche il fumo?).
Vogliamo parlare del gioco d’azzardo legale?
Gioco Responsabile.
Lottomatica grazie alla continua implementazione del suo Programma di Gioco Responsabile garantisce un elevato livello di sicurezza e tutela dei propri giocatori…
“Il gioco può causare dipendenza patologica…”, ti avvisano.
“Questo gioco nuoce alla salute…”, è scritto chiaramente su alcuni “Gratta e Vinci”.
Cosa significa che “Lottomatica… garantisce un elevato livello di sicurezza e tutela dei propri giocatori…”, se poi sei dipendente, ovvero, “malato (di ludopatia)”?
Loro ti avvisano e a te spetta la scelta. Ma se tu sei “tu”, la scelta è obbligata. Oppure, puoi sempre rivolgerti ad uno “specialista”, dietro a pagamento. Ergo? Nessuno si prende l’autentica responsabilità, che è quella di…?
Essere “responsabili”.
Ossia, di recitare questa pantomima che diventa “norma”. Laddove lo sanno anche i sassi come funziona la cosa, ma… di mezzo c’è la “legge”, che impone il “di fatto”. Per cui, se giochi è colpa tua e se ti “ammali” nessuno è responsabile per questo.
Ok? Loro ti hanno avvisato.
Proprio “ora” che il gioco ti viene a trovare in casa, o ti accompagna sempre “grazie” allo smartphone. Dunque, “la montagna è venuta a te”, nonostante “tu vai sempre alla montagna” = sei spacciato.
Come si alimenta un simile “giogo” legalizzato (non legale)? Bè, garantendosi nuovi “adepti” giorno per giorno. E cosa c’è di meglio che andare a “formarli” in-direttamente a scuola, mentre sono ancora “belli freschi” e spensierati (ed aperti potenzialmente a tutto)?
Si direbbe essere l’Uovo di Colombo che, fra l’altro, entrando nella giurisdizione della Pasqua, ci sta tutto come termine di riferimento.
Allora che fanno? Fanno “educazione”.
Certo, ma chi sono? Sono, forse, “Buoni Samaritani”? Molto difficile, perché li puoi tranquillamente ritenere ormai “estinti” oppure… terminati. Non c’è, come minimo, un “conflitto di interessi”? Assolutamente, no. Vero?
Come mai potrebbe essere. Del resto si deve lavorare...
Anche solo immaginarlo è materia per “complottisti”. Sai: ci manca solo che ti dicano che “vai all’Inferno”, se ci credi. Il “problema” è che attraverso l’educazione Anti-Sistemica, all’Inferno ci sei già e se cerchi di uscirne (quando sei con le spalle al muro e ti sei accorto) è “dura”.
“Conoscere la Borsa”, l’educazione finanziaria entra in classe.
Conclusa con un evento in streaming l'iniziativa europea di educazione finanziaria “Conoscere la Borsa”, un progetto che coinvolge quasi 100 mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Organizzato dall'European savings and retail banking group, in Italia è promosso dall'Acri, l'associazione delle fondazioni di origine bancaria, e i partecipanti sono oltre 3 mila.
Per contribuire a colmare il deficit di educazione finanziaria, “Conoscere la Borsa” utilizza la metodologia del learning by doing, “accompagnando i giovani nella comprensione del funzionamento dell'economia e dei mercati, per sviluppare conoscenze e competenze in tema di finanza e di risparmio...”.
Gli studenti hanno a disposizione “un capitale virtuale di 50 mila euro da investire in una scelta predefinita di 175 titoli quotati nelle principali Borse europee, usando un sito internet dedicato. L'obiettivo dei ragazzi è accrescere il valore del loro deposito attraverso la compravendita di titoli, con un'attenzione particolare agli investimenti sostenibili…”…
“Conoscere la Borsa - sottolinea il presidente dell'Acri, Francesco Profumo - insegna ai ragazzi che tramite il risparmio e i corretti investimenti si produce un forte valore sociale, perchè, se utilizzati consapevolmente, possono trasformarsi in strumenti utili per sostenere il proprio percorso di vita e per concorrere al bene della comunità e del pianeta…
Attraverso il concorso… i ragazzi imparano a sperimentare il rischio, reperire informazioni, ma soprattutto a lavorare in squadra, una competenza fondamentale non solo in ambito lavorativo. Perchè una squadra è una piccola comunità: si può non andare sempre tutti d'accordo, ma per raggiungere l'obiettivo comune bisogna remare nella stessa direzione…”.
Askanews Red 3 marzo 2021 Link
Quanta informazione c’è anche in una sola “notizia”. Una enormità. Qualcosa che però dipende dall’atteggiamento da cui “interpreti e decodifichi sostanzialmente”, oppure, “prendi atto papale papale”.
Allora, c’è forse bisogno che SPS (Io) esegue la consueta “traduzione”, dall’Anti-Sistema al come dovrebbe essere? Suvvia. Sei “grande”, ormai. Il riferimento è descritto negli oltre tremila Bollettini intercorsi, su cui poggia la base portante SPS. E se non ne hai idea, rimane un problema: “il” problema.
Perché non hai alcuna sensibilità nei confronti del sostanziale?
Chieditelo in coscienza, lasciando fuori però il “te” = tutto ciò che sai benissimo essere il compromesso per sopravvivere in qualcosa che te lo richiede, altrimenti son guai. Anche se il “guaio” è proprio aderirvi, ma aitè e tant’è che “è già successo” e allora la corrente o il trend, la moda, “remano tutti nella stessa direzione”.
“È un'era spaventosa di debito ambientale…”, 8 priorità della transizione ecologica…
3 marzo 2021 HuffPost Francesco Sellari Link
Leggere simile informazione, ricorrendo all’interfaccia “ordinaria (Anti-Sistemica)”, comporta ancora (sempre) continuazione Anti-Sistemica, in termini di status quo = “che cosa ci posso fare”.
Laddove la “risposta” è implicita: “niente”.
Te lo in-segnano, sin da “piccolo”, che cosa puoi (devi) fare: cercare il “tuo” posto in società. Un lavoro, un “buon” stipendio, “metter su famiglia”, restare “nei limiti della Costituzione”, etc. Poi, all’interno di tutto ciò, puoi “pensarla come meglio credi”, ma rimanendo su una base prettamente Anti-Sistemica, af-fondata sulla “necessità” denaro, che corrisponde al potere che in gerarchia (leva), ti ha.
La “Borsa” non si inventa nulla: in questo è sostanziale; ti monitora e ti avvisa, ma spetta a te accorgerti di entrambe le “facce”. Una è l’Anti-Sistema (eco-dominante). L’altra è l’ambiente (che non è la natura né la “natura”). Perché, 1- la natura è un riflesso del funzionamento ambientale, mentre 2- la “natura” è l’artifizio o “industria” che ha il controllo globale, a prescindere da te, che comunque sei “te” lì dentro.
L’ambiente è lo Spazio Potenziale Solido, da cui puoi ricavare tutto. Figurati allora come sei messo, nell’Anti-Sistema: dove devi “comprarti” tutto o, al limite, andare a rubare.
SPS è l’interfaccia ambientale, attraverso cui IO comunico, riporto, condivido, etc. ciò che “arriva” in termini di ispirazione. L’ambiente è la sede dell’origine di tutta l’esperienza terrestre, essendone anche la memoria ancestrale o “primitiva”.
Come il “libro mastro” ti ricorda, laddove “non si butta mai via niente” sostanzialmente; nemmeno il “di fatto”. Trovi?
Lo so: è troppo difficile, e, troppo infantile.
Ossia, “troppo”.
Non ci puoi credere. Ed infatti, obbedisci… come un Golem.
L’educazione Anti-Sistemica “serve” essenzialmente all’Anti-Sistema. No? Funziona come in qualsiasi Paese o agglomerato, laddove la gerarchia locale dipende e riflette quella “superiore”, nonostante ogni consolidata apparenza.
Sai perché tutto il discorso finanziario, economico, speculativo ti “interessa”? Perché crea dipendenza e “nuoce gravemente alla salute”.
La società è ospedalizzata? Che c’è di strano = è “normale”. Di più: ricordi dove sta l’inghippo? Bè: lo puoi “rivedere” anche nella fase di trasformazione epocale che stai “vivendo”; che ti sta trapassando in quanto a “progresso”:
attraverso la digitalizzazione, la blockchain, le criptovalute, gli smart contract, la finanza decentralizzata e tutto quello che vuoi… un progetto come Human Coin dovrebbe emergere quasi da sé, in quanto a soluzione sostanziale del “problema” economico (che è stato deciso essere la f-orma di carburante unico per il funzionamento dell’Anti-Sistema).
Hai “bisogno” di denaro fresco, ogni “santo giorno”?
Che problema c’è?
La digitalizzazione ti permette di crearlo da te: oppure, lo crea Human Coin, perché ne hai diritto. E invece no, perché nell’Anti-Sistema le regole sono “regole”: tu non puoi decidere, dovendo solamente scegliere fra…
Molto probabilmente non te ne sei accorto, ma questa fase della “transizione” ti ha portato molto vicino alla risoluzione del “nodo” Anti-Sistemico, così come nel labirinto della cattedrale di Chartres, laddove prima di potenzialmente uscirne, ci vai vicino molte volte, sfiorando la risoluzione del contesto.
Ecco; in questo la finanza decentralizzata, il mondo delle cripto e della relativa tecnologia, hanno raggiunto un livello portante anche in termini di sostanza o come dovrebbe essere. Però, che cosa sta continuando a succedere?
L’Anti-Sistema.
Ovvero, non ti rendi conto essenzialmente del cosa significa e di quali “porte” apra, espandendo la situazione globale (ch’è nelle mani salde della gerarchia). Quando tutto questo sarà normalizzato, sarà come avere pagato l’ennesimo hacker per trovare backdoor ancora nascoste, andando a chiuderle ad una ad una, ancora una volta.
Human Coin è l’uscita dal tunnel Anti-Sistemico, facendoti andare bene tutto quello che c’è; andando come a “sterilizzarne” la portata tossica, ma lasciando tutto il potenziale che comunque v’è inscritto (derivando tutto dal potenziale contemporaneo).
Con Human Coin chiunque avrebbe la quantità standard di “valore” o carburante che serve per alimentare questa versione della realtà manifesta. È come se chiunque fosse in grado di auto generare tale “output”, facendo a meno del “ricatto” gerarchico.
Il “problema”, allora qual è?
Sostanzialmente, è chi si oppone. E facendo così si evidenza in tal senso. Però, se tu sei “tu” allora non decodifichi la situazione, sostanzialmente. Il che comporta il continuare a succedere della “squadra che vince…”.
Una opportuna segnalazione ha ricordato questa “tecnologia” che opera almeno dagli anni ’70, dello scorso secolo = una “eternità”.
Ipnosi silenziosa: un rapporto.
Se… allora tutti converranno che quel soggetto è stato posto in “ipnosi profonda”…
Le radio e le televisioni attuali sono in grado di trasmettere messaggi ad ultrasuoni tali da poter essere sentiti dal cervello umano (sebbene non dall'orecchio) e tali da essere efficaci vettori d'ipnosi…
Non esiste, dunque, nessuna possibile difesa conscia contro tale tipo d'ipnosi. E ricordate: questa tecnologia era operativa nel 1974.
Fuori dai denti: “deve esserci un motivo portante se la realtà manifesta (questa versione del mondo) è sostanzialmente sempre la stessa; se sai benissimo cosa succede ma non credi di poterci fare niente; se vorresti ma ‘non posso’, etc.”.
Ricordi? “È già successo”.
Allora; sei nelle mani di chi non prende nessuna sostanziale responsabilità, per quello che “potrebbe succederti”. E questo accade ad ogni livello, motivo per cui puoi accorgerti anche della consistenza del massimo livello della gerarchia che, ovvio, non esiste ma c’è.
E guardo il mondo da un oblò
mi annoio un po'
passo le notti a camminare
dentro un metrò
sembro uscito da un romanzo
giallo
ma cambierò, si cambierò.
Gettando arance da un balcone
così non va
tiro due calci ad un pallone
e poi chissà
non sono ancora diventato
matto
qualcosa farò, ma adesso no…
Luna – Gianni Togni
Se non “ora”, quando, allora?
Ho mille libri sotto il letto
non leggo più
ho mille sogni in un cassetto
non lo apro più
parlo da solo e mi confondo
e penso
che in fondo sì sto bene così…
Luna – Gianni Togni
No: “tu non stai bene”. Sei “sotto” ad auto ipnosi di massa, da cui l’essere “a Massa”.
Vedi un po’ cosa succede anche con il “vaccino”.
Professoressa muore in agonia, 4 giorni dopo il vaccino.
È stata disposta l’autopsia per verificare se vi sia correlazione tra il decesso e la profilassi, per il terribile caso di morte di una professoressa di inglese di 62 anni, morta quattro giorni dopo essere stata vaccinata…
3 marzo 2021 Link
Davvero c®edi che lo possano ammettere?
Farebbe venir meno il clima di “fiducia” che occorre per… No? Dunque, che cos’hai? Se accetti di… (e vedi che sei in un certo senso obbligato, pena il…) se poi ti ammali o muori, non risponderà mai nessuno.
Del resto, le indicazioni dei vaccini te lo in-segnano: sono efficaci non al cento per cento. Ergo? Ci sta che per qualcuno giunga la “fine”.
Ma non è un problema loro.
È e rimane “solo” tuo, che ne paghi ogni conseguenza, senza poterti poi appellare. Certo, perché la verità è “verità”, dal momento in cui chi decide non sei tu. Tu sei forse un professorone che se ne intende di “virus”? No. E anche se lo fossi, non potresti “remare contro” alla direzione che hanno preso tutti i “tuoi” colleghi. È un attimo che ti cacciano dall’ordine:
sempre in “democrazia” (ci mancherebbe).
Human Coin: ricordatelo.
App-rofondisci sostanzialmente.
E poi vai Oltre Orizzonte, perché… le “nuove tecnologie” sono tutto quello che vuoi o credi, ma, di più, se manca loro l’energia elettrica, si fermano. Se c’è gerarchia, avrà sempre l’ultima parola, non facendosi mai mancare niente per rimanere tale.
La faccenda è sostanziale: ricorda.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-363
prospettivavita@gmail.com