SPS

mercoledì 3 febbraio 2021

Meglio delle stime.



Coi “numeri” ci si può anche giocare (non a caso esiste il Lotto, la roulette e l’economia), tuttavia essi - se posti a fondamento del “c®edo” – servono per manutenerti auto con-vinto e dunque per giocarti, da cui il giu-di-carti della legge “di fatto”. La gerarchia è il giogo, così come la Borsa, poiché non esiste ma c’è l’Anti-Sistema e ci sei assolutamente “dentro”.

L’uomo è fatto per essere un giocattolo, strumento di Dio, e ciò è veramente la migliore cosa in lui…”.

Platone

Luogo comune dal quale si ricava “l’uomo è fatto per lavorare”. 

Il desiderio dell'industria(le). Non a caso esiste la versione di Sitchin, ove si narra della creazione - ad opera altrui - dell’individuo, per una questione di “manodopera” e quindi di… lavoro (motto tanto caro alla rivoluzione industriale, che riprende il concetto più antico di “schiavitù” e lo ripropone a carte rovesciate, in termini di “diritto”).

Nel gioco di Platone l’uomo è soltanto un giocattolo nelle mani degli Dei, non un giocatore che possa sedersi al loro tavolo

Il mondo del gioco e il gioco del mondo in Friedrich Nietzsche - Benedetta Zavatta Link

 

 

Or dunque, tale questione portante riguarda solo l’uomo? E la donna? Quella donna, “nata da una costola dell’uomo”, che continua a partorire anche uomini da “tempo” immemore? Allora, come la metti la metti: la “creazione” denota l’auto caratteristica artificiale del costrutto “individuo”, perlomeno in termini di riprogettazione dello stesso, uno per uno (come per la catena di s-montaggio). 

Sì, ma… ad opera di cosa (chi)? 

Ecco allora “Dio”. No? Posto ad infinito (che coincide con il “nulla”) tale essere supremo, di conseguenza “tu” dove vai a finire se non “a Massa”. 

Già. 

Tu che nell’Anti-Sistema sei “tu”, come puoi anche solo sperare di rialzare la testa, dalla situazione in cui sei venuto a trovarti? Non è che non puoi, bensì è che non lo “Fai…”. Ed è cosa assai differente, non visto che sei dotato di potenziale contemporaneo e pur tuttavia è come se fossi dimentico di ciò = sei l’Homo Ludens, ipotizzato da Huizinga? No. Eppure è come se lo fossi. Alias, tu sei “tu”. Perché? 

Dove, semmai. 

Nell’Anti-Sistema, ovvero nella particolare “situazione” generale in cui sei innestato, che va ad auto co-incidere con la sensazione e persino il calcolo del “è tutto quello che esiste”. Da cui la “norma(lità)”.

 


E veniamo alla statistica che, attraverso la conoscenza del ritmo numerico, è possibile utilizzare contro di te, nonostante sembri “scienza che misura il vero, veramente”. Senza scomodare Trilussa, con la statistica – tanto per cambiare – ti fregano. 

Qualcosa che continua a succedere, per la verità. 

Ergo, nulla di nuovo. Eppure, seppure perseverare è almeno diabolico, il giogo si perpetra e si perpetua potenzialmente all’infinito. “Ora”, immagina qualcuno che ha tanto denaro da decidere anche per “te”. Ad esempio? Bè… un Bezos o un Musk che investono sul tal vettore (industriale) in quanto a loro progetto. 

Che cosa c’entra con te la loro idea, il loro proposito? 

Il discorso è che sei sparso sul campo, in società; motivo per cui ti incontri se non proprio scontri con la loro industria. Un po’ come quando decisero di costruire la “ferrovia”, nel Far West, passando dove la “legge” lo permetteva: ovunque (nonostante i territori fossero già abitati da… chi? Da pedine sacrificabili all’insegna del “progresso, civiltà, futuro, destino, etc.” se non per volere addirittura “divino”).

 




Quante idiozie ti hanno ficcato in testa lungo il de-corso della deviazione standard “storia”. Vero? “Coseche continuano a funzionare nella “tua” testa, motivo per cui auto deduci che qualcosa non va ma va da sé che è da “uno bravo” che vai a trovare (a pagamento) per, alfine, farti dire qualcosa che già (non) sai. 

E tale affidarsi all’altrui competenza, significa più che altro. Significa che sei “a Massa” nell’Anti-Sistema. Detto questo e ricordato il tema portante (ch’è eco-dominante), dovresti proprio darti una bella “scossa”. Qualcosa che faccia la differenza sostanziale, in tutta questa relatività = auto riferimento. 

Il gioco è bello quando dura poco. No? 

Come mai, allora, continua potenzialmente da “sempre” e promette sostanzialmente di essere “infinito”? Ti dicono che il moto perpetuo non esiste. Sì: e alloratuche cosa sei (diventato)? Non sei forse proprio “tu” il moto perpetuo? In tale “onore”, hanno persino chiamato “pendolino” quel treno che fa la spola continuamente tra… 

Ci sei? 

La free energy non esiste? Però ci sei “tu”, che sei wireless e comandato da remoto, sei ubiquo (essendo ovunque contemporaneamente) nella misura in cui esisti nella versione “copia e incolla” che ammonta ormai ad oltre sette miliardi di “fac-simile”. 

“Tu” sei il ritmo, oppure sei nel ritmo? La seconda. Trovi? Sei in un ritmo inarrestabile poiché ci c®edi e dunque ti “presti” continuamente a frequentare e dunque a motivare. Proprio come (in) un motore. Sì… puoi dubitare ma sino ad un certo punto (di sospensione). Infatti, una volta che “bagni il naso” Oltre, di conseguenza tale luogo comune (Anti-Sistema) smette di assumere tale potenza. Svanisce in un sbuffo… come per magia ed invece è “solo” l’ambiente che in tale maniera funziona. 

Ossia? 

Con te o “te” che lo piloti (nonostante tutto quello che sembra). Se non sei tu, allora sei “tu” a… Ok? E se sei “tu”, allora è la compresenza eco-dominante e dunque l’Anti-Sistema a… Ok? È portante questo. Senza di ciò, sei “senza” di te = alla più totale mercé di chi, altresì, ti ha quasi per default o senza colpo più ferire, seppure continuando ad infierire ma “di fatto” e allora… è sempre “complottismo” nonostante sei essenzialmente in tale salsa perennemente a bagnomaria. 

Come gli avvoltoi descritti nel Libro della Giungla, assolutamente immobili sul “filo conduttore” a guardare e chiedersi “cosa vuoi fare? Non lo so. Tu che cosa vuoi fare? Non lo so. E tu… cosa vuoi fare?...”. Sei nell’Anti-Sistema. Sei in tal modus “conciato per le feste (e non solo)”. 

In qualcosa che “dà i numeri”, essendo tutto il fondamentalismo imperniato sulla codifica e sull’auto decodifica, dunque. Da cui la crittografia e allora hai voglia a

 




Quando è periodo di dati, di statistiche, di cifre, etc. se pensi che il tal “numero” sia una informazione della quale puoi fartene qualcosa, stai fresco. Infatti, stai aspettando trepidamente la cifra percentuale che qualifica l’ultimo trimestre della tal azienda o della tal p-arte del mondo, al fine di decidere se investirci o meno? Che tenerezza. Quel “dato” sarà sempre in ritardo, essendo una descrizione attuale del passato. E poi, francamente, il dato viene analizzato, visto in prospettiva e serve sempre per giocarti. 

Infatti, se è assolutamente negativo, ma… la stima era peggiore, che cosa succede in Borsa? Il prezzo sale. In-somma, allora vale tutto. Se guardi al numero in sé, sbagli. Se non lo tieni in considerazione, sbagli. Se te ne freghi, sbagli. Se non lo sai, sbagli. Se pensi diversamente, sbagli. E se vuoi puntare a caso, come una scimmia

Allora sì che hai qualche speranza. 

Questo significa che il mondo “professionistico” investe tirando la classica monetina? No. Anche se a quel livello giocano sporco. Hai presente il “caso” Goldman Sachs, ad esempio? Tra i loro dipendenti, chi c’è, anche? Ex figure istituzionali (che non sono mai del tutto “ex”) ed ex dipendenti (che non sono mai del tutto “ex”) che sono diventati figure istituzionali. Dunque? Se la “legge” punisce l’aggiotaggio, la corruzione, l’insider trading, etc. credi che ciò riguardi anche tali situazioni auto ricorrenti? 

Per carità. 

Essendo tutto in gerarchia, è logico che c’è sempre chi prende le decisioni e dunque gode di un “vantaggio” totale rispetto a “te”, che sei “a Massa” e aspetti le “news” al Tg (o pagando fior di quattrini per il tal servizio in esclusiva). Ergo, sei sempre in “ritardo”, cornuto e mazziato, bastonato a suon di legge “di fatto”. Altro che Codacons o Gabibbo. Altro che privacy e compagnia “bella”. Sei cotto e mangiato, continuamente. Altro che

E questo non deve essere assolutamente la norma, poiché è a-normale = artificiale, di p-arte ad arte.

 


L'anno più nero. Pil Italia a -8,8% nel 2020, meglio delle stime

Carlo Renda HuffPost 2 febbraio 2021 Link

Risultato di questo “anno nero”? 

Le Borse ai massimi storici. Wow. Bello. Sì ma… che te ne fai se invece a te la “crisi” è toccata davvero? 

Attendi il “ristoro”. Gnè.


Che magra consolazione. Oppure, preso dallo sgomento, entri in Borsa e speri di non rimanere con il cerino (spento) in mano. Ovvero, altro stress che alla lunga non paga, dato che sul lungo termine “saremo tutti morti”, a prescindere. 

E… per uno che ce la fa, quanti rimangono ulteriormente sul campo? Come dici? “Chi se ne frega. Mors sua vita mea.  È la vita…”. Certo. Alla Totò: una speculata e una rilassata. Anzi, due speculate e una rilassata. Non ti senti già meglio? In-tanto…

 


Pfizer stima ricavi da vaccino da 15 miliardi di dollari nel 2021.

Il gruppo farmaceutico americano Pfizer stima che le vendite del vaccino anti-Covid, sviluppato in partnership con l’azienda tedesca BioNTech, porteranno entrate per 15 miliardi di dollari nel 2021.

Il vaccino sarebbe quindi uno dei più grandi “successi” nella storia dell’industria farmaceutica. Pfizer, che ha pubblicato oggi i suoi risultati trimestrali, prevede di generare un margine netto su questo prodotto del 25-30%.

La casa farmaceutica punta a consegnare 2 miliardi di dosi nel 2021.

La performance finanziaria di fine 2020 ha deluso le aspettative del mercato. Nel quarto trimestre Pfizer ha chiuso con un utile netto di 594 milioni di dollari, tornando alla redditività dopo il rosso dello stesso periodo del 2019. L’utile per azione adjusted, pari a 42 centesimi, si è attestato sotto le stime degli analisti, che erano di 50 centesimi per azione. Cresce oltre le previsioni il fatturato (11,68 miliardi rispetto ai 10,45 miliardi dello stesso periodo del 2019). Il fatturato legato ai vaccini è salito del 17% a 2 miliardi.

Carlo Renda HuffPost 2 febbraio 2021 Link

Tornando alla redditività dopo il rosso dello stesso periodo del 2019… (coi numeri ti fregano, infatti il commercialista ne sa una più del…). Anche prendendo per buona tale fornitura di dati, ecco che il 2020 è andato alla grande, per tale Gruppo. 

Come puoi digerire che ci siano situazioni floride, dal momento in cui c’è la pandemia che colpisce potenzialmente chiunque? 

Bè.. è come ritenere che lo Stato abbia un debito pubblico colossale e contemporaneamente c’è chi, all’interno dello Stato, è miliardario. Se un’azienda è in crisi, non lo sono tutti? No. Nell’Anti-Sistema, no. 

A quanto pare, è così anche se non ap-pare e dunque non ti pare.

Ecco perché va auto decodificato sostanzialmente e, poi, va tenuto a mente in quanto a mera verità o essenza della situazione.

Faccia a faccia con il futuro”, al via il 10 febbraio il roadshow virtuale di Schroders

Financialounge 1 febbraio 2021 Link

La presentazione del “futuro” è ormai virtuale = ? La “vignetta” ti dice già tutto, ma proprio non vuoi crederci, perché nell’Anti-Sistema (non) serve. A chi?

Gualtieri a colloquio con la Yellen su contrasto diseguaglianze, tassazione digitale e cambiamenti climatici

Finanza.com Titta Ferraro 1 febbraio 2021 Link

Ormai, sempre più donne occupano posti di “potere”. Risultato? Sempre l’Anti-Sistema. Ecco il “cambiamento”. Per l’ennesima volta.

La pandemia toglie il lavoro soprattutto alle donne. I dati Istat sono impietosi

Federica Olivo Huffpost 2 febbraio 2021 Link

Sei nell’Anti-Sistema. 

Che cosa pre-tendi? È non lineare, ovvero, sostanziale. Dunque? L’atteggiamento dirime (definisce) la questione portante: se sei sostanziale, ti rendi conto e se lo continui ad essere, allora te ne “Fai…” qualcosa. Cosa? Tu che ne dici? 

SPS (Io) si rivolge sempre a te: non a “te”. Ok? 

È a te che interessa l’Oltre. Mentre a “te” interessa… altro

Hai presente gli specchietti colorati “regalati” dai conquistadores ai “selvaggi”? Ecco che “ora” ti danno lo smartphone e la “società moderna” = è uguale

Ricorda che “sarà sempre meglio delle stime” qualsiasi risultato, motivo per cui avrai sempre modo di “sperare” in qualcosa di migliore. Non è solo la politica che ha sfruttato da sempre tale motto: al contrario, è anche la politica che riflette la situazione generale, ovvero l’Anti-Sistema.

 


E quando tutto riflette sostanzialmente la medesima situazione, allora “è già successo” e continua a succedere che sei… nell’Anti-Sistema. Va da sé che l’unico rimedio funzionante è esserci e dunque “Fare…”. 

Tutto il resto funziona diversamente, alias, ricon-ferma la situazione in essere, indubitabilmente anche se... è sempre dubitabile.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-342
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.