SPS

martedì 23 febbraio 2021

E-sport.


Gli e-sport sono ancora sport, oppure sono “sport”. Trattasi di altro tipo di allenamento e competizione. Dunque? Dunque, è qualcosa che fa p-arte della digitalizzazione, che significa “simulazione di attività vera e propria”. 

Una copia. Un “copia ed incolla”. 

O, meglio, eco = informazione, memoria, attività non lineare o sostanziale. Nel fenomeno digitale, che consegue alla dematerializzazione, che cosa è vero? Pur essendo tutto “vero (il riflesso)”, è proprio come se fosse un tipo molto particolare di memoria: qualcosa che va auto decodificato in termini di essenza. E, qualcosa che nonostante “tutto”, continua a riportare verità. Ovvio, c’è anche molto altro; ad esempio, non esiste ma c’è anche il segnale portante Anti-Sistemico, che si rivela attraverso il filtro industriale (il relativo atteggiamento). 

Allora, qualcosa che va auto dedotto e non tanto “capito”. 

Ossia, alla base di un simile atto v’è una decisione: l’atto di fede, verso di sé, il di-verso modo di essere rispetto al consueto scegliere fra… 

 

 

La decisione fa la differenza di non potenziale contemporaneo. Fa il risultato. Ciò che usualmente, anche quando c’è, è solo un “risultato”, rimanendo tutt’altro rispetto al come dovrebbe essere, ovvero, continuazione Anti-Sistemica. 

 


SPS (Io) ti permette di sviluppare o ricordare proprio questo atteggiamento, da cui il ritornare a decidere il risultato della “partita”

Ancora un’e-sport? Può essere. Ma quando la questione è “seria”, di conseguenza non si tratta più di sport, di “sport” o di e-sport, essendo e rimanendo sostanziale. Laddove tutto il resto è alloradi fatto”. 

Vediti, ad esempio, For Life (la serie Tv): se intendi renderti conto realmente del “di fatto”, ri-assumilo da “lì”. 

Assisti a come la giustizia nell’Anti-Sistema sia “giustizia”, tenendo conto che nel “film” le cose si raddrizzano mentre nel reale manifesto eco-dominante, non va proprio così, soprattutto sostanzialmente; il che prevede che qualcuno può farcela, ma solamente per dare “speranza” all’essere “a Massa” in quanto falso positivo o placebo o, appunto, “giustizia” o e-giustizia. 

Continuando su questo “tasto”, anche l’informazione diventa “informazione” o digitalizzazione della stessa (il che non comporta necessariamente un miglioramento del tenore sostanziale del modus attraverso cui vieni raggiunto da tale “ammodernamento tecnico” che rimane sempre “informazione” di p-arte ad arte).

 


Il due volte campione del mondo classe 125 è vivo.

Poco dopo essere stata data la notizia della morte dell’ex pilota e dirigente della Gresini Racing è arrivata la smentita da parte della famiglia di Gresini… Con un post su Facebook del figlio Lorenzo che ha scritto: “Voglio ringraziare la stampa che ha avuto così tanto tatto nel comunicare e divulgare una notizia non verificata, siete proprio avvoltoi! Il mio grande babbo sta molto male, ma il suo giorno non sarà oggi…”…

Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche…”, sono le parole della scuderia Gresini Racing che ha smentito la notizia della morte del dirigente…

Notizie.it 22 febbraio 2021 Link

Comunicare e divulgare una notizia non verificata

Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi…

Hai voglia ad essere sempre “tu”, chi diffonde fake. 

Oppure, il “complottismo”. Da che mondo è mondo, la “verità” è sempre stata l’arma vincente di ogni componente sottodomino, poiché ad immagine e somiglianza dell’eco-dominante da cui l’Anti-Sistema. 

Strategia in gerarchia. 

Invece, i “decisori” ritengono che la responsabilità (colpa) sia dei social, a cui partecipa chiunque. Quale banalità maggiore ri-conosci? Come puoi essere “tu” a diffondere fake, se ti limiti a ripetere ciò che ti raggiunge

Ogni rielaborazione è solamente “tua”; ovvero non ti appartiene. E di rimando dovrebbe sempre essere chiaro ed evidente di chi si tratta, realmente, a diffondere ciò che “serve” a cosa (chi) non si può dire. 

No?

Infatti, non aguzzi la vista e non riunisci i puntini, perché ti sembra che certe cose succedano solo nei “film”, mentre la manifestazione reale ne è in un certo senso, esente o ripulita. 

Se ogni “santo” giorno ti alzi e vai a lavorare e compagnia cantante, c’è forse spazio per eventi da “film” all’interno di tale copione? Non ti sembra. Eppure, di vicissitudini ne è piena la vita, ma… cosa? Non ti sembrano mai significative, risultando “una rottura di scatole” e basta. 

Ricordi? 

“È già successo”. È come se “ora” fossi in coma farmacologico, in uno stato vegetale: l’incidente è accaduto e ne paghi ogni conseguenza. Ecco il riflesso del “digitale”. 

La “tua” e-vita.


Hai notato quanti “calciatori” stanno male, soprattutto tra coloro che hanno avuto il “virus”? Individui che perdono i sensi in campo o subito dopo la fine della partita, oppure che hanno “infortuni” che non guariscono facilmente, divenendo recidivi; individui giovani, allenati e robusti che non sono più quelli di prima = “è già successo”. 

Perché l’adesso non viene messo a confronto con il passato, ritenendo però che sia “già successo” qualcosa di auto determinante e significativo? 

Qualcosa che non è acqua passata nè... storia scolastica.

L’infortunio diventa cronico, lo stato di f-orma… precario, la prestazione “deludente” ed il “voto” giornalistico “scadente”. Dybala è stato uno dei primi ad ammalarsi di Covid ed è, infatti, in uno stato di costante depressione fisico-emotiva; “chi l’ha più visto” in campo? 

Se sul breve termine sembra esserci una ripresa, è sul medio e probabilmente sul lungo termine che si “vedono” i risultati di tale invasione genetica, che non esiste ma c’è (guarda non caso). 

Sì, SPS (Io) non nega l’insistenza virale, però ne dà una spiegazione diversa = è artificiale. “Non è vero”, detto alla Pertini, che si esprimeva così: “è vero! Non è vero?”. 

Che bei ricordi: vero? “Non è vero?”. 

Bah. Lasciamo perdere… Si diceva delle fake, che danno il “là” alle autorità per decidere “nuove misure di sicurezza”; ecco la comparsa di algoritmi che decidono se dici il vero oppure il “vero”. 

E se decidono che dici il “vero”? 

Scatta la censura; pardon: giustizia è fatta. Ergo? Cosa succederà al tuo articolo, alla tua esternazione, al tuo commento, alla tua “libertà di pensiero”, etc.? Verrai giudicato in una frazione di secondo, sul posto (alla Judge Dredd). 

Non è vero? 


Così, come se… è “male per i mercati” allora significa che è male anche per te? No. La realtà industriale non è la tua, essendo la “tua”. A “te” le briciole bastano sempre. All’industria, no. Infatti, si tiene quasi tutto per sé.

Un prato è una cosa unica? 

E i fili d’erba, allora, che cosa sono? Vittime sacrificali? Sino a quando non scioglierai ogni “dubbio”, sopravvivrai solo di “certezze”: una ferma questione di atteggiamento

Le fake sono il pane quotidiano sottodomino: è sempre stato così, nell’Anti-Sistema. Con la “modernità” messa a punto per rivelare e per permettere di continuare a diffondere tale “droga” in una maniera sempre più ri-“pulita”; un po’ come sta succedendo alla questione “climatica”, che dopo secoli di sfruttamento selvaggio “ora” permetterà agli stessi f-attori di “riabilitarsi agli occhi della comunità” = continuare a succedere sostanzialmente, che a livello industriale corrisponde al “fare ancora soldi o utili (in-dimostrabili contabilmente, grazie ad un ‘buon’ commercialista ed alla ‘legge’ che lo permette tra le righe, essendo stata ‘scritta’ proprio come le antiche piramidi egizie: con passaggi segreti s-conosciuti)”. 

Sei a conoscenza di cosa “bolle in pentola” a livelli coperti dalla security? No. E a livello che, invece, puoi tranquillamente leggere in Rete? No. A meno che non sei interessato alla questione e allora ci arrivi in qualche modo

Ad esempio…

In PolarityTE, puntiamo a essere la prima azienda a fornire veramente la medicina rigenerativa nella pratica clinica, rispettando la promessa a lungo insoddisfatta che l'ingegneria dei tessuti non è riuscita a raggiungere. Utilizziamo le cellule e i tessuti di un paziente per rigenerare il tessuto umano funzionalmente polarizzato. PolarityTE si basa sul principio che il sé deve rigenerare il sé. Stiamo rivoluzionando la medicina rigenerativa e inducendo un cambio di paradigma attraverso la nostra innovativa tecnologia della piattaforma, il nostro incredibile team, la nostra rete in espansione e l'impulso a essere diversi…

Link

Il “principio che il sé deve rigenerare il sé…”. 

Ok? Ti dice niente, a livello di sostanza? Se i tuoi tessuti si auto rigenerano da sé, sono e rimangono tuoi e tu, tu. Ma, se sarà l’industria a rifornirti anche in tal senso? Ne dipenderai, non visto che ne dipendi già, essendo “già successo”. 

Facci “caso”. 

Il segnale portante è dappertutto, poiché è ovunque soprattutto l’informazione ambientale che (ti) ricorda. Dunque, non esiste ma c’è eco-dominante, che auto riverbera globalmente ad ogni livello, e di pari passo, l'auto caratteristica ambientale frattale espansa o “memoria”. Queste dueforze” non sono in competizione, dal momento in cui la frattalità espansa “cavalca” ogni vettore (proprio come il “virus” dimostra), rendendolo portatore sano; e contemporaneamente, ogni vettore continua a svolgere il proprio compito in gerarchia, eco-dominante

Scindendo la questione puoi renderti conto di tale divisione duale, anche se per la verità non è proprio così; infatti, la portante sottodomino eco-dominante è secondaria rispetto alla valenza del potenziale contemporaneo, che la frattalità espansa delinea e conserva intonso, nonostante “tutto”. 

Un tipo di secondarietà, però, che se tu sei e rimani sempre “tu”, allora vince momentaneamente o “ora” (che però se diviene come un fermo immagine, va da sé che sei in un incanto, allora, che può durare per… “sempre”, finché dura). 

Qualcosa che dipende da te; e se sei invece “te”, allora è indipendente. Cioè, sei “tu” che auto determini il vuoto che, poi, ti ha. Mentre se sei te, tutto questo non può avvenire né tantomeno svilupparsi

Tutto quello che succede è la f-orma (la continuazione) di quello che è sostanzialmente “già successo”. Su questa base portante, puoi auto decodificare a livello d’essenza ogni e qualsiasi f-atto. Ma se sei “te”… e-seguirai una traduzione papale papale, piuttosto che una decodifica sostanziale. Ecco l’interferenza o deviazione standard Anti-Sistemica, che ti ha. E, in tale svuoto, ciò che lasci viene ri-preso, divenendo nuova materia da plasmare ad immagine e somiglianza, mantenendo il significato originale, seppure a livello di “cuore” o interno, laddove è l’esterno che comanda e dunque “l’apparenza inganna”. 

 



Ristorazione 2.0, la nuova frontiera degli chef robot

Quante volte abbiamo ordinato un piatto al ristorante ma poi una volta giunto al tavolo era sbagliato? Se in cucina ci fosse un robot, questa situazione non si verificherebbe. Insomma, la robotica sta diventando un valido aiuto perfino nella ristorazione. Credit Suisse discuterà anche di questo in “The Digital Times”, l’evento in streaming con al centro la robotica…

Un bell’aiuto, non c’è che dire. Qualcuno però potrebbe iniziare a preoccuparsi. Se lavoreranno solo robot nei ristoranti del futuro, che fine faranno i posti di lavoro per le persone

Se la tecnologia viene utilizzata senza incappare in usi distorti, il futuro del cibo non potrà che essere più gustoso…

Financialounge.com 22 febbraio 2021 Link

Già: se la tecnologia viene utilizzata senza incappare in usi distorti, il futuro… (sarà come?). 

C’è tutto lo spazio per il come dovrebbe essere. No? Dunque, è per questo che anche la tecnologia “serve”, così come la “modernità”. Non ti molleranno mai, nemmeno un mm. E se mai avessi la sensazione del “miglioramento (modello ‘dalle caverne alle abitazioni moderne’)”, bè… è il solito “scherzo” che ti gioca la visione/vista.  

 


La reflazione è l'atto di stimolare l'economia, aumentando l'offerta di moneta o riducendo le tasse… Se l'inflazione avesse funzionato a un tasso del 3%, ma per un anno scendesse allo 0%, l'anno successivo avrebbe bisogno dell'inflazione del 6% (in realtà il 6,09% a causa del compounding) per recuperare la tendenza a lungo termine. Questa inflazione superiore al normale è considerata reflazione, poiché si tratta di un ritorno alla tendenza, non superiore alla tendenza a lungo termine.

Questa distinzione si basa su una teoria della crescita economica in cui vi è una crescita a lungo termine nell'economia e nel livello dei prezzi, che è ampiamente accettata in economia. Proprio come la disinflazione è considerata un antidoto accettabile per l'inflazione elevata, la reflazione è considerata un antidoto alla deflazione (che, a differenza dell'inflazione, è considerata negativa indipendentemente dalla sua grandezza)

Inizialmente era usata per descrivere un recupero del prezzo a un livello desiderabile precedente dopo una caduta causata da una recessione. Oggi descrive anche (oltre a quanto sopra) la prima fase della ripresa di un'economia che sta cominciando a subire un aumento dei prezzi alla fine di una crisi. Con l'aumento dei prezzi, anche l'occupazione, la produzione e il reddito aumentano fino a quando l'economia raggiunge il livello di piena occupazione.

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Questa inflazione superiore al normale è considerata reflazione… Oggi descrive anche… la prima fase della ripresa di un'economia che sta cominciando a subire un aumento dei prezzi alla fine di una crisi (dunque la “crisi” pandemica è già giudicata come terminata).

Il carrozzone è teleguidato da remoto, da chi nemmeno immagini. Con “te” al suo interno, che sopravvivi come un qualsiasi organismo che non esiti a scambiare per “forma di vita inferiore, quando guardi Quark alla Tv (e non solo, rimanendoci dentro)”.

Questa distinzione si basa su una teoria della crescita economica in cui vi è una crescita a lungo termine nell'economia e nel livello dei prezzi, che è ampiamente accettata in economia (dunque: è tutto in una “teoria” molto pratica, tanto da cristallizzarsi in realtà manifesta o memoria Anti-Sistemica, e, la “crescita è continua”, il che significa che ogni ribasso ed ogni “crisi” serve sempre per spennarti continuamente, mentre il trend di lungo periodo è impostato costantemente al rialzo; sì, ma per chi, sostanzialmente?).

La reflazione è considerata un antidoto alla deflazione… che, a differenza dell'inflazione, è considerata negativa indipendentemente dalla sua grandezza(ecco, allora, cosa può annichilire lo status quo Anti-Sistemico o il “tuo” stile di vita che, per l’appunto, avendo tale sensazione e fermo auto convincimento, ti opporrai sempre al rischio di perderlo: il che si ritradurrà in “nuova linfa” Anti-Sistemica, avendoti messo tutto questo sulle “spalle”). 

Tu sei “tu” proprio per difendere sostanzialmente ciò che non ami ma ritieni comunque “prezioso”, avendo relegato l’assoluto nel relativo monetario, economico, finanziario, speculativo, etc. dove non sei mai tu, essendo tu, “tu” nell’Anti-Sistema

 


Ecco perché “è già successo” e continua “solo” ad auto ripetersi essenzialmente, attraverso tale rivelazione, nonostante l’ambiente che (ti) ricorda. 

Se decidi di ritornare in te, che significa “come dovrebbe essere” (ciò che puoi meglio identificare come “sentendo con il cuore” o persino applicando la morale e la sostanza religiosa/spirituale, che non ha nulla a che vedere con tali “codici di app-artenenza”), di conseguenza il futuro sarà ben altro, rispetto a ciò che ti tocca “ora” (nei secoli dei secoli, amen). 

“Fai…” è l’atteggiamento da cui decidi sempre, sostanzialmente; in maniera tale da risolvere e coagulare la teoria alla pratica, divenendo nuova cristallizzazione. 

Il  principio che il sé deve rigenerare il sé…  

Il mondo che (non) riconosci è basato non su teorie, bensì su decisioni portanti che non ha mai preso tu. E, in tutto questo, al limite e nei limiti, fai “surf” o e-sport. Diciamo che sei sempre in ammollo, con il rischio che la prima onda più convinta ti porti via. 

Ecco il morire, che non è proprio uno sport.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-356
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.