SPS

venerdì 27 novembre 2020

Vittime.


Il mio amore è muto e parla solo coi corvi

i profeti e il sindacato non lo ascoltano più.

Ragazzini attenti non battete le mani

col cianuro nei sogni la visione si sgonfia e cade giù…”.

Baustelle - La Canzone della Rivoluzione

Il Calcio è un gioco che si basa sull’inganno. Fingi di andare da una parte, e poi vai dall’altra. E l’avversario va dall’altra…”.

Diego Armando Maradona

Il mio ricordo della persona? Era esattamente come appariva, un uomo dal punto di vista emotivo quasi inconsapevole”.

Luigi Bobbio (nel 1991 è un giovane pubblico ministero del pool anti-droga che indaga sul traffico di stupefacenti tra Caserta e il capoluogo campano…)

26 novembre 2020 Link

Essereinconsapevoli è la condizione di fondo, nell’Anti-Sistema

Infatti, se te ne capacitassi sarebbe il mondo a cambiare, sostanzialmente. È come scacciare qualcuno di sgradito che, se non esiste ma c’è, di conseguenza ne continui solo a pagare le spese (i debiti). 

Maradona fu l’ennesima vittima. 

Di certo, non l’ultima. Come non è stato la prima.

 

 

L’ambiente che lo accolse non fu solo quello di Napoli, bensì fu anzitempo l’Anti-Sistema. Laddove, cadere vittima di certi gioghi è un attimo. Facendo a testate con qualcosa che sembra “destino” e che in tale veste è invincibile.

Sì. Perché sei sempre solo, anche se pieno di soldi.


Maradona sarà l’ennesima icona. Un altro centro di guadagno, altrui. Qualcosa e non più qualcuno, che costituirà la fonte dei ricavi per l’avvenire.

I “diritti” non sono più suoi. 

Così come nell’Anti-Sistema si è in “democrazia”. Dove lo “stile di vita” è artificiale, anche quando ti dicono essere la “tradizione”. Per questo ci si ammala e (tutti) prima o poi si muore.


Qualcosa di industriale. Qualcuno che ha impresso tale ritmo alla vita, obbligando “naturalmente” a sopravvivere. La vita appesa al filo della “necessità” di denaro, che rende chiunque l’ombra di sé, nonché l’immagine e prova del “delitto sempre in auge”. 

Eppure, tant’è. 

Ti ci abitui essendo sempre “dentro”. Così come certi odori non li senti più, quando sei p-arte del contenuto di una stanza o di un ambiente comune chiuso. C’è un “film”, in Rete, dove si narra di Maradona; ebbene, in tale documento si può assistere al giorno della presentazione di Maradona a Napoli. Durante la conferenza stampa, la prima domanda posta al campione riguardava la compresenza ed il rischio “camorra”. Ebbene, il presidente Ferlaino prese la parola ed intimò al giornalista misterioso di andarsene, dichiarando che doveva solo vergognarsi, perché a Napoli c’era tutto l’occorrente per pretendere di essere protetti dalla “giustizia”. 

Poi, la documentazione continua andando a delineare quanto la “camorra” ebbe un ruolo di assoluto rilievo all’interno della vita di Maradona. Guarda non caso. No? Non solo

Maradona rimase come ostaggio di quel presidente e dell’intero ambiente che lo soffocò, ancora una volta, senza nemmeno averne coscienza, inconsapevolmente. Senza essere in grado di “camminare nei mocassini altrui” o, chissà, non avendone nemmeno voglia. Maradona, nel durante, fece tutto quello che ha fatto, passando ad un certo punto come l’antipatico numero uno. Quello che poteva tutto, a differenza degli altri, a cui non rimaneva che idolatrarlo calcisticamente o odiarlo integralmente. 

La semifinale mondiale contro l’Italia, ad Italia 90, giocata a Napoli fu la genialata di turno. Quando Maradona sconfisse gli azzurri, davanti al proprio pubblico, improvvisamente venne meno la “mano santa” che lo aveva da sempre protetto. Da lì a poco, infatti, dopo sette anni di “mancati controlli” si presentò il conto a Maradona

Intercettazioni telefoniche, antidoping e uso di droghe (il che significa che le gesta del campione sono state registrate essendo sempre positivo alla cocaina, analizzando le urine di altri al posto suo), scandali sessuali, tradimenti, etc. Dopo il miracolo calcistico, Maradonavalevadi più se messo in croce. Si stava preparando il terreno più fertile per la “beatificazione iconica”. Per il mito che ora garantirà denaro a palate a chi ne usufruirà industrialmente

Del resto questo è il timbro Anti-Sistemico.



Ne è la prova e la consacrazione. E di Maradona ce ne saranno sempre a badilate, perché il suo è un destino comune. Tutti fanno questa fine nell’Anti-Sistema. Chiunque ne è vittima. Altro che genocidio. Viene da piangere per un simile progetto...





Nell’Anti-Sistema sei alle prese con un allevamento, il cui marchio ti è impresso a fuoco al momento della manifestazione in vita. Debito e sopravvivenza. Con tutto il resto che vien da sé, automaticamente ed inconsapevolmente. 

Nell’Anti-Sistema si è tutte vittime. Si è anche boia, ma solamente “dopo”.

Comunicato del Codacons per criticare l’enorme spazio concesso dai mass media italiani, specie la Rai, alla tragica scomparsa di Diego Armando Maradona: “Giusto il cordoglio per la perdita di un calciatore straordinario, ma no all’eccessiva santificazione di un uomo che, nella sua vita, ha commesso numerosi errori ed è stato un esempio sbagliato per migliaia di giovani…”…

26 novembre 2020 Link

Si è inconsapevoli, tutti quanti. Alias, c’è strategia in corso d’opera.

Accorgiti.

Su quanto ha detto la Procura di San Isidro, è inspiegabile che per 12 ore Diego non abbia avuto attenzioni o controlli da parte del personale sanitario. L'ambulanza ha tardato più di mezz'ora nell'arrivare, è stato un crimine idiota…”.

Matías Morla

Si tratta di una morte quantomeno insolita, Diego non è stato curato a dovere. Avrebbe dovuto essere ricoverato, non esiste che un paziente nelle sue condizioni venga dimesso dopo una settimana, mandarlo a casa è stato stupido. E poi avrebbe dovuto avere un medico adeguato accanto, in grado di assisterlo in caso di emergenze…”.

Alfredo Cahe

26 novembre 2020 Link

Neppure i “soldi” lo hanno aiutato. 

Perché tale moneta è al servizio dell’Anti-Sistema, anche quando conti il denaro come se fosse tuo. Quando non hai più “santi in paradiso”, nulla ti può salvare.

Svelata la vera causa della morte di Diego Armando Maradona.

Svelate e confermate le indiscrezioni de La Nacion, che riporta l'esito preliminare dell'autopsia effettuata presso l'ospedale San Fernando di Buenos Aires: Maradona è morto a causa di un'insufficienza cardiaca acuta provocata da un edema polmonare acuto. È morto alle 12 di ieri (in Argentina).

26 novembre 2020 Link

Lavera causa della mortenon è mai riscontrabile a livello medico, che viene sempre “dopo”.

Philip Morris investe 100 milioni nella filiera italiana del tabacco

HuffPost Italia Gianni Del Vecchio 26 novembre 2020 Link

La “vera causa di ogni morte” è l’Anti-Sistema

Con tutto quello che ne consegue.



La pandemia da Covid-19 è il più grande esperimento psicologico della storia.

La pandemia riguarda tutti: sono 171 i paesi con almeno mille casi di infezione accertati, cioè il 90% di tutti i paesi al mondo. È comprensibile, quindi, che le energie economiche e sanitarie ora siano concentrate nel fronteggiare i danni più diretti della circolazione del virus, come curare i malati, cercare di tracciare e frenare i contagi e tentare soluzioni economiche per evitare che crescano fallimenti e povertà. Sul lungo periodo, però, le conseguenze della pandemia con tutta probabilità saranno anche quelle dei disturbi psicologici.

Durante la prima ondata pandemica, nel periodo tra febbraio e aprile scorsi, circa 2,6 miliardi di persone si trovavano in condizioni restrittive più o meno severe. Un lockdown di queste dimensioni non si era mai verificato nella storia della specie umana, ed è per questo che Elke Van Hoof, ricercatore e psicologo della Vrije Universiteit Brussel, ha definito quelle settimane come “il più grande esperimento psicologico mai condotto”.

Le conseguenze della pandemia sulla psiche sono varie, l’aumento di stress è quella più facilmente prevedibile, ma quali sono le dimensioni del problema?...

Esquire Enrico Pitzianti 27 novembre 2020 Link

Il “virus” è prima di tutto informazione ambientale frattale espansa = verità, significato, memoria (esperienza). Laddove, di esperimenti ne sono stati fatti indefinitamente.

È prima di tutto il “dato”, l’informazione che devi estrarre. Qualcosa che non sarà mai “riconosciuto” dalle autorità di qualsiasi tipo. Certamente, perché devi rimanere inconsapevole di essere sempre nell’Anti-Sistema, che è il “tuo” stile di vita. 

Così come nessuna autorità ne è a sua volta consapevole. Perché il gioco è bello quando dura poco, ma è sempre redditizio e funzionale quando dura per sempre. Quindi, l’autentica entità al comando non esiste anche se c’è.

Dicesi compresenza eco-dominante, da cui l’Anti-Sistema. 

SPS (Io) si è accorto sulla propria pelle di quanto l’effetto dei Media abbia avuto la precedenza nella formazione del “proprio libero pensiero”. Casi come quelli di Aldo Moro, Enzo Tortora, Bettino Craxi, etc. sono stati vissuti come da Golem, pilotato da remoto per sviluppare emozioni e onde d’urto sociali ad hoc. Uno stato d’assieme che è svanito quando qualcosa si è come “deformato” interiormente. Quando la chiave di lettura è mutata. In che modo? Sostanzialmente. Attraverso il proprio atteggiamento, nonostante ancora “dentro” all’Anti-Sistema. 

C’era invidia nei confronti di costoro. 

Forze artificiali (input) che hanno saputo smuovere corde interiori che possono emergere da ogni individuo e farlo diventare qualsiasi tipo di persona. 

Ogni “dibattito” speso in questa modalità, comporta solo odio. 

Anche per Maradona è stato così.

Sino a ieri, quando SPS (Io) si è accorto e ha cambiato idea. Onore a tutte le vittime dell’Anti-Sistema. Se sarà sufficiente anche la “sola” compresenza di questo Spazio (Potenziale) Solido (Io) per mantenere viva ed aperta la “via” del potenziale contemporaneo, ben venga allora tale “fermarsi” e rendersi consapevoli. A tal pro, attenzione sempre allo sponsor”, che è tra le righe, sullo sfondo che attende.


Tana liberi tutti.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-298
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.