“Anche nella democrazia continua il santo gioco dei Re…”.
Pier Paolo Pasolini
Ci sono, “in memoria”, due differenti immagini, contemporaneamente. Da una p-arte c’è la sentenza storica passata in giudicato (dove Pelosi è l’unico responsabile della morte dello scrittore), mentre coesiste - in numerose ricostruzioni o docu-film – la sequenza “verità” alternativa, laddove Pasolini viene massacrato da quattro o cinque individui. Di più, c’è anche la ritrattazione del Pelosi che, una volta scontata la pena e deceduti i propri genitori, dichiara proprio che quella notte avvenne un assassinio a più mani.
Ora, la società sta continuando a convivere con la verità aulica o “di fatto”, mentre il sostanziale viene lasciato ai margini, dove di conseguenza diventa “complottismo”.
Ci sono, in questo “caso”, tutti i consueti ingredienti di depistaggio ed interferenza, tipici dell’Anti-Sistema. E… nessuno che infili d’assieme una “collana” fatta di perle o di verità che è sempre possibile (poiché potenziale) ricostruire, avendone perlomeno la volontà estrema.
Nessuno, a patto che venga escluso tutto ciò che è stato messo a punto poiché “lavoro”. Altrimenti, qualcuno c’è stato. E, a livello frattale espanso, anche una simile compresenza indica, comunque, che “manca” qualcosa alla verità a norma di legge. Ecco l’Anti-Sistema. Un continuo senso di nausea che non si sa mai dove collocare, a prescindere dal crederlo un malessere stagionale.
“Il rifiuto è sempre stato un gesto essenziale. E infatti per funzionare deve essere grande, assoluto e assurdo. Il buonsenso non ha mai fermato la situazione. Allora, sono tre i discorsi. Qual è la situazione. Perché si dovrebbe fermarla o distruggerla. E in quale modo…”.
Pier Paolo Pasolini
Già. Poniti gli stessi moniti. Non ti viene “naturale”. Vero? Certo. Perché non intuisci nemmeno di cosa si tratta. “Tu” che credi essere tutto normale, salvo criticare la società diventata troppo “povera” dentro. Non a caso dopo la “liberazione”, anche l’Italia è stata invasa dalla chimica dei prodotti industriali Usa che, in seguito, è divenuta lo standard da replicare ed imitare.
E già la società in cui si muoveva Pasolini, e che denunciava, vedeva la nascita delle prime generazioni di individui surrogati. Cosa che, al giorno d’oggi, ha preso a diventare materia di studio per chi non si preoccupa troppo di consapevolizzare e consapevolizzarsi, essendo sempre e “solo” lavoro, nonché opportunità di salire all’onore delle cronache o di pubblicare studi, scrivere libri, tenere conferenze, etc.
Così come anche a “te” non frega niente di niente. “Tu” che, però, sei sempre preoccupato per i figli (per i tuoi), salvo continuare – non – “Fare…” niente.
Il virus è stato creato in laboratorio?
Più volte la comunità scientifica ha respinto la tesi secondo cui il Sars-cov-2 sarebbe stato creato in laboratorio. Tuttavia, per qualcuno la questione resta aperta.
Yahoo Notizie 13 novembre 2020 Link
C’è questo film, Hot Fuzz, che nella sua assurdità contiene una chiave di lettura molto vicina all’inquadrare la sostanza Anti-Sistema. E, anche, perché viene utilizzata la strategia del “complottismo”.
Covid “è progetto per colpire Occidente…”, bufera social su direttore Radio Maria.
È bufera sulle parole sulla pandemia pronunciate qualche giorno fa dal direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, secondo cui il coronavirus sarebbe nato da “un progetto ben preciso, per colpire soprattutto l'Occidente…”.
Nella rubrica “lettura cristiana della cronaca e della storia” dell'11 novembre scorso, in particolare, il direttore dell'emittente ha spiegato come a suo avviso il Covid19 sarebbe un progetto “realizzato da menti criminali con uno scopo ben preciso: fare una specie di colpo di Stato sanitario o massmediatico…”. Un progetto, ha detto padre Livio, “volto a fiaccare l'umanità, a metterla in ginocchio e a creare una dittatura sanitaria e un mondo nuovo… non più del Dio Creatore… ma… il mondo di Satana…”. Sulla presa di posizione i social si sono scatenati con decine di post pro e contro la tesi del direttore di Radio Maria.
15 novembre 2020 Link
Le affermazioni complottiste del direttore di R. Maria.
Secondo Radio Maria, il Covid è frutto di un complotto mondiale. Lo ha dichiarato il direttore don Livio Fanzaga, direttamente dai microfoni della sua emittente: “Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso… Creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario o massmediatico…”…
Don Fanzaga sostiene quindi che il Covid sia un progetto per colpire l’Occidente “forse non solo da parte della Cina…”, senza nulla di casuale. Il mandante? Satana, con le élites mondiali come pedine e fautori della sua volontà. “Costruire un mondo nuovo senza Dio. Il mondo di Satana… Dove saremmo tutti degli zombie. È un progetto, non una cosa campata per aria. Vorrebbero realizzarlo entro il 2021, a mio parere…”…
Il progetto satanico mira dunque a “mettere in ginocchio l’umanità, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali, con complicità magari di qualche Stato…”. Secondo quanto afferma don Livio Fanzaga, questo complotto ai danni dell’Occidente sarebbe poi strettamente connesso con le recenti Elezioni Americane 2020, che hanno visto trionfare Joe Biden ma stanno ancora suscitando polemiche circa possibili brogli alle votazioni.
Notizie.it 15 novembre 2020 Link
Il direttore di Radio Maria: “Il Covid è un progetto satanico delle èlite mondiali…”.
La pandemia di coronavirus è effetto di un complotto mondiale delle elites per conquistare, sotto l'impulso di Satana, il mondo entro il 2021. Lo sostiene, parlando dai microfoni della sua emittente, il direttore di Radio Maria, don Livio Fanzaga. “A livello religioso si è già detto che la pandemia non viene da Dio. Dal punto di vista umano non si è voluto approfondire da dove venga, questa epidemia… Ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un'arma tecnobiologica, che sarebbe proibita, ma la Cina non ha firmato la Convenzione di Ginevra…”.
"Un'arma sfuggita, magari. Lo scrivono in molti. Io però ho allargato gli orizzonti acquisendo nuove conoscenze e sono rimasto dell'idea di fondo che questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan… Non è uscita per caso dal laboratorio di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l'Occidente, forse non solo dalla Cina. È un fatto voluto e questa epidemia è stata testata, provata: una simulazione era stata fatta prima che noi ne venissimo a conoscenza. Si è immaginata un'epidemia che partiva dal Brasile, causando 60 milioni di morti, secondo una simulazione della Fondazione Gates. E poi infatti è arrivata esattamente così…”.
Secondo Fanzaga “questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio che agisce attraverso menti criminali che l'hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario o massmediatico…”…
Agi 15 novembre 2020 Link
Il direttore di Radio Maria: “Il Covid è un complotto satanico per conquistare il mondo…”...
Claudio Paudice HuffPost Italia 15 novembre 2020 Link
Bene. Anche don Livio Fanzaga è entrato a far parte della categoria dei complottisti. Benvenuto.
“Pretendo solo che tu ti accorga di questa tragedia. Qual è la tragedia? La tragedia è che non ci sono più esseri umani. Ci sono strane macchine che sbattono l’una contro l’altra…”.
Pier Paolo Pasolini
Che coincidenza. Vero? Allora, il progetto non è partito col “virus”. Sei semplicemente nell’Anti-Sistema, ch’è il progetto. Ed “è già successo”, tanto è vero che continua a succedere, sostanzialmente, rivelato dal “di fatto”.
Pasolini, come ogni altro prima e dopo di esso, non riuscì ad andare Oltre alla propria soglia critica per la “situazione”. Se ne accorse; tuttavia non giunse mai a realizzare che si è nell’Anti-Sistema, globale (grande, assoluto e assurdo). E senza rendersi conto di ciò, sfugge la ragione fondamentale dello stesso, ovvero la compresenza eco-dominante che è l’essere “a monte”. Ergo, tenne - così - distante la soluzione. Anche perchè venne terminato prima.
“State attenti: l’Inferno sta salendo da voi…”.
Pier Paolo Pasolini
È, appunto, l’Anti-Sistema.
“Forse sono io che sbaglio ma continuerò a dirvi che siamo tutti in pericolo…”.
Pier Paolo Pasolini
“Se voi volete essere una nuova generazione di giovani, infinitamente più matura, dovete abituarvi anche a questa atrocità del dubbio. Anche a questa sottigliezza sgradevole del dubbio. Dovete cominciare a dibattere veramente i problemi. Veramente. Non formalmente. Si applaudono sempre dei luoghi comuni…”.
Pier Paolo Pasolini - La ragione di un sogno
Senti. Senti:
Veramente. Non formalmente…
Ergo? Sostanziale vs “di fatto”.
Guarda non caso. Ossia, proprio quel che successe ancora anche a Pasolini, nel momento della dipartita. Laddove (rileggiti l’incipit del presente Bollettino) la sua morte è avvenuta, tremenda, ingiusta ed in un unico modo o verità, eppure… la sempre attuale f-orma di società conserva l’idea “di fatto” che è stata forgiata attraverso il processo iniziale.
Mentre, sostanzialmente la verità è compresente in ogni ricostruzione “complottista”. Una vera e propria disdetta. Qualcosa che copre il dolore attraverso altro dolore che si intensifica maggiormente, poiché ancora più lancinante (quando è la verità che viene eclissata e lo “senti” ma non ci credi perché non lo puoi provare).
Ogni individuo è potenzialmente (come) Sherlock Holmes.
Quanto alla denuncia delle stragi, Pasolini non conosceva in senso tecnico-giuridico i nomi dei mandanti, ma lo deduceva in virtù della sua attività di intellettuale e non fu zittito dalla paura di processi, ma solo dalla tragica uccisione nella notte tra l'uno e il due novembre del 1975…
Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno
Cioè, la “fine” che decretò un diciassettenne, per qualche torbido motivo assolutamente scollegato da più ampi discorsi sostanziali? Per favore. Non ti senti preso per i fondelli? Eppure, per lo Stato la verità è tale. Una vergogna. Di più: l’Anti-Sistema.
Hai fatto “caso” che ormai ogni “vip” ama raccontare di sé che, in qualche momento della propria vita ha subito una violenza, un forte shock, etc.? È la moda del momento.
Cosa significa = è un di-segno distintivo.
Il passare attraverso un in-certo “rito”, che marchia per sempre, concedendo di entrare a far p-arte di un livello maggiormente elitario, da cui continuare a recitare a s-oggetto. Del resto, deve continuare a succedere. No?
Allora, di quale “demonio” si tratta?
Della compresenza eco-dominante o Anti-Sistema. La ragione fondamentale di ogni “tuo” guaio. Una sorta di dannazione eterna o, almeno, lo status quo che sino a quando non cambia sostanzialmente, allora è sempre uguale.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-289
prospettivavita@gmail.com