“Basare le decisioni sull’indice Rt è inappropriato…”.
Nino Cartabellotta
18 novembre 2020 Link
Coi “numeri” ci puoi vedere tutto ed il contrario di tutto, contemporaneamente. Nonostante la matematica non è un’opinione. Con la “statistica”, poi, il risultato può essere tranquillamente evaso, distorto, dribblato, etc.
Dipende.
Le varianti sono plurime e chi ha assunto il ruolo di “fornitore unico di risultati” ti può audacemente mentire e autorevolmente zittire. È il famoso “tutto è relativo”, che rivela qualcosa di molto più ficcante e funzionale:
“tutto è relativo… ad un assoluto (che non esiste; c’è)”.
Dunque, che cosa sai? Quello che serve. A chi? A chi non esiste anche se c’è. Perché? Perché “è già successo” e continua a succedere. In che modo? Sostanzialmente. Mentre è il “di fatto” che vive e regna nei secoli dei secoli, amen. Sei nell’Anti-Sistema, dove nulla succede per caso. Anzi, dove persino il caso, serve.
Perché, dopo nemmeno un anno, c’è già il vaccino per il “virus”, mentre per l’Aids e la lotta ai tumori, ad esempio, si continua a raccogliere denaro da oltre quarant’anni e… ancora nulla?
Già. Perché?
Forse, la scienza è più libera con il Covid, piuttosto che coi “classici”? Eppure le persone continuano a morire, per ogni motivo; anche per quelli più tradizionali che a quanto pare non hanno cura.
Nonostante la conoscenza del genoma ed ogni progresso.
Il “canale” tumori, quanto denaro permette di realizzare per la “ricerca”. Infatti, chi ricerca che cosa fa? Continua a cercare = ricerca.
È il trovare che permette di…
Il ricercare è la continua rivoluzione attorno ad un centro di attrazione gravitazionale, che diventa il perno dematerializzato a cui il vascello si col-lega alla fonda. Eppure, la specializzazione tecnica in quasi ogni area è notevole e ogni volta che leggi qualche notizia “ci rimani” per quanto riguarda la competenza raggiunta:
“Si tratta di registrare l’attività elettrica del cervello… È possibile misurarla partendo da qualsiasi parte del cervello analizzando poi i segnali per attribuire un significato all’attività cerebrale…”.
Aniruddh Ravindran
18 novembre 2020 Link
Per attribuire un significato all’attività cerebrale…: il significato è sempre verità, ciò che continua a succedere.
E... ciò che può essere passivato attraverso la demodulazione dell’attenzione altrui, allorquando sono solo gli “esperti” e la gerarchia che può emettere sentenze, conclusioni, “di fatto”, etc.
Qualcosa che lascia il sostanziale esattamente dove si trova, essendo inamovibile, rivelandolo attraverso la “mimica” Anti-Sistemica.
E ogni volta funziona, a quanto pare.
Ecco che il progresso, allora, riguarda proprio questo ambito, piuttosto che ciò che tendi a pensare e a “sapere”. Ossia, c’è una regia sempre attenta, che non corrisponde proprio a ciò che ti è entrato in testa, se non appunto sostanzialmente. Ecco perché nell’Anti-Sistema tu devi essere “tu”, in quanto a risultato-surrogato.
Dai.
Ogni Bollettino è utile per accorgerti e ricordare. Anche questo.
Ci stai girando sempre attorno. Che ne dici di farla finita?
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-292
prospettivavita@gmail.com