SPS

lunedì 9 novembre 2020

Frasi fatte.


Se sei “fatto” difficilmente ti esprimi attraverso frasi fatte. 

Infatti, quelle usualmente sono terra comune. Definiscono sostanzialmente che tutto è a posto e niente in ordine. Quando sei “fatto” dici cose che sembrano senza senso. È diverso. E bada bene che puoi essere in tal stato anche senza drogarti. È sufficiente, come ad esempio per Maradona, passare alternativamente dalla cocaina all’alcol. 

Laddove il vino e compagnia bella non sono classificati come droghe. Dunque, ti puoi sbronzare come e quando vuoi. Intanto, è legale. Basta che non crei disservizi di ogni tipo. 

Ti è concesso perché il settore vitivinicolo è tra i più “importanti” del Paese.

 

 

Ergo? Sei “fatto” di conseguenza. 


Inoltre, puoi entrare in tale stato anche attraverso la “malattia”, lo stress, la depressione, etc. Poi, puoi “farti” anche di medicinali, antidolorifici, etc

Non hai che l’imbarazzo della scelta. 

Una volta entrato in tale fase, tutto il resto appare diversamente o, addirittura, scompare. Ad esempio, l’esperienza Covid può distaccare da tutto, facendo riflettere, seppure si tratti “solo” di uno stato momentaneo a cui deve seguire la reintroduzione nel mondo del lavoro o comunque all’interno degli ingranaggi sociali. 

Molte persone, dopo una malattia significativa, faticano a riconoscere ancora la realtà manifesta di “prima”, entrando in un ambito di dissociazione teorica e potenziale che difficilmente però può attuarsi, poiché si ha sempre “troppo da perdere”. 

Come se il proprio sé non contasse niente. 

Quale tipo di logica segui, allora? In momenti simili è più “semplice” auto realizzare questo “qualcosa”. In più, ci sono altri momenti (sempre simili per portata) utili in tal senso.

Ore 2.58 - Biden: “E’ il momento di guarire l’America…”… (ergo, l’America è malata).

Ore 2.51 - Biden, le prime parole da presidente eletto

Torniamo ad ascoltarci, siamo tutti americani. Diamoci una possibilità aiutandoci l'uno con l'altro…”… (ergo, gli “americani” non si ascoltano).

Ore 2.41 - Harris: “La democrazia non va mai data per scontata…”…    

“Non va mai data per scontata, richiede lotte e sacrifici ma è gioia e progresso perché noi, il popolo, abbiamo il potere di costruire un futuro migliore…”… (la democrazia richiede lotte e sacrifici…? Ma è gioia e progresso…? Abbiamo il potere di costruire un futuro migliore… Ergo, il presente ed il passato sono peggiori. Anche Biden “non sta bene”, oppure è “fatto”. Anzi, no. Si sta esprimendo attraverso frasi fatte).

Ore 23 - Trump su Twitter: “Ho vinto le elezioni. 71 milioni di voti legali, è record…”… (ergo, ? Al solito).

Ore 22.43 - La reazione dei familiari di Biden.

È una cosa meravigliosa per noi ma è una cosa migliore per l'America…”… (ergo, è arrivato il turno di gioire per la famiglia Biden, mentre per “l’America” sostanzialmente si tratterà ancora di... lottare e fare sacrifici, perché la democrazia non è scontata).

Valerie Biden

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Ci sono “notizie” che sono talmente sostanziali da essere portanti. Come questa che segue.

Elon Musk dice che su Marte non rispetterà nessuna legge.

La settimana scorsa, gli utenti che hanno scaricato la nuova App Starlink di SpaceX hanno notato qualcosa di strano: i termini di servizio del software sottolineavano che nessuna legge attualmente in vigore potrà governare la vita su Marte o anche solo appena fuori dalla Terra.

L'idea dell'anarchia, o comunque di mettersi al di sopra della legge, è in realtà impastata con lo spirito della Silicon Valley di cui Musk è uno degli interpreti più realizzati, e ne rappresenta il lato oscuro ma anche l'estremo compimento. Musk ha sempre fatto presente di immaginare Marte come un nuovo West, un luogo di assoluta libertà e opportunità che assomiglia in un certo senso alle micro-nazioni su piattaforme in acque extraterritoriali a cui a lungo ha lavorato il suo collega Peter Thiel.

Tuttavia l'immaginazione libertaria di Musk si scontra con alcuni dati di realtà: i termini di servizio di SpaceX ignorano, come minimo, il diritto internazionale dello spazio che esiste da quasi 60 anni. I termini di servizio invece affermano che:

"Per quanto riguarda i servizi forniti su Marte, o in transito su Marte tramite Starship o altri veicoli spaziali di colonizzazione, le parti riconoscono Marte come un pianeta libero, e che nessun governo basato sulla Terra ha autorità o sovranità sulle attività marziane...".

Questo è solo un pio desiderio, perché come dicevamo il diritto extraterrestre c'è, ed è anche piuttosto dettagliato. L'idea che si possa andare a spasso nello Spazio e trasformarlo ne Il signore delle mosche rafforza oltretutto i più cupi stereotipi sull'imperialismo della futura "colonizzazione" spaziale.

Ciò che sta immaginando Musk infatti non è libertà, o almeno non per tutti. È solo il meccanismo della colonizzazione di secoli fa.

Elon Musk immagina di arrivare per primo su Marte, e quindi di stabilire rapidamente un feudo in cui si fa le proprie regole secondo la regola del primo arrivato. Invece, i trattati di diritto internazionale stabiliscono regole chiare su - per esempio - armi e risorse naturali, per preservare una parvenza d'ordine.

Quindi come sarebbe una Marte senza legge o governato dalle grandi aziende come SpaceX? Molti pensano al romanzo di Michel Faber del 2012 Il libro delle cose nuove e strane, dove una colonia aziendale lontana dalla Terra segue regole molto rigide a causa della natura estrema della vita nello Spazio. I termini illegali di Musk probabilmente servono, dal suo punto di vista, a poter stabilire leggi molto più rigide e sostanzialmente militaresche perché la colonia possa sopravvivere. Su Marte ci vorrà grande disciplina per convivere con pericoli gravi e sempre presenti.

Forse Musk si dichiarerà immediatamente presidente di Marte. Ma alla resa dei conti sembra improbabile che possa fare qualcosa che scandalizzi eccessivamente le persone sulla Terra perché, ehi, sono pur sempre quelle che dovranno dare il via libera alle sue navi di rifornimento.

Esquire Italy 7 novembre 2020 Link

Cotto e mangiato.

Dalla padella alla brace...


Così è sempre andata nell’Anti-Sistema. Te la vedi l’onda civilizzatrice che raggiunge le coste del continente precolombiano? Ecco. È la storia che si ripete, perché sei sempre nell’Anti-Sistema. Altro che “ciclicità”

Altro che “crisi”. Sei “fatto”. 

Altro che. 

Oggi va così. Il Bollettino è stringato. Ma pur sempre sostanziale. Se hai deciso di “Fartene…” qualcosa, è più che opportuno. Altrimenti, amen

Dai retta a SPS (Me): “Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-284
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.