Non si dice così?
Dunque, mentire o… dare speranza? Cosa è più lecito, morale, autentico, giusto, etc.? Se poni “caso”, alcuni di questi termini possono andare in antitesi fra loro, altri possono prestarsi a varie interpretazioni di sorta, altro può succedere se sei tu a “cambiare” prospettiva o a sbagliarti (errore di parallasse), così come succede che prendi lucciole per lanterne o sei accecato da interessi particolari, da promesse da marinaio, da illusioni non solo ottiche, da truffe, inganni, raggiri o mancata pianificazione, coerenza, lungimiranza, ignoranza, cecità, etc. etc. etc.
In Interstellar, ad un certo punto si esprime tale pensiero, “non appena diventi genitore, è subito chiaro che ai tuoi figli non puoi raccontare che il mondo sta finendo…”. Ergo? Devi dare loro “speranza”. Vero? Altrimenti, il rischio qual è?
Che si suicidino prima del tempo? Che si deprimano? Che si diano all’alcol? Che si droghino o si lascino “andare” per la disperazione? Tutto può essere. Appunto. Quindi?
Perché mentire o “dare speranza”. Come possono, costoro, dare una mano alla causa comune se… vengono trattati da perfetti imbecilli?
Ecco cosa continua a succedere anche in società, all’essere già “a Massa”. Non c’è alcuna differenza sostanziale. I genitori trattano la prole ad immagine e somiglianza di “Dio”. Laddove, tale suprema entità non sai nemmeno se c’è, mentre puoi contare su tutto te stesso, eppure…
Se “Dio” fosse come... doppiare un capo e ritornare indietro da “campione”? Meglio: se chi compisse tale opera decidesse di prenderne vantaggio? Ecco il non esiste; c’è.
Credi che tutto quello che è stato “scoperto” oppure “ricordato” sia condiviso con te? Credi ancora in Babbo Natale, allora. Esattamente come i “tuoi” figli, sino al momento in cui mangiano la foglia (molto difficilmente “grazie” a te, che continui a… come se fosse vero).
Daresti mai del rhum al sangue del tuo sangue? No. Eppure… lo fai ugualmente.
E bada bene che anche se non ne sei conscio, rimane comunque il fatto in sé. Con l’industria che spinge sempre in tal senso, in qualcosa dove non è portante fare nomi e cognomi, perché è d’assieme che continua a succedere. Infatti, come si ricombina la tal componente chimica, facente p-arte della tal merendina, con un’altra sostanza che partecipa alla f-orma del tal rimedio farmaceutico, unitamente a qualche molecola di “inquinanti” cosparsa nell’aria che respiri per causa di forza maggiore?
Non lo sai.
Ma sai che ci sono “esperti” che lo sanno. Ergo, non sei tu a poter decidere in merito? Solo perché non sai come stanno le cose? Sbagliato. Tu puoi decidere sempre e non auto delimitarti ogni volta a scegliere fra…, perché è possibile “ragionare (sentire)” diversamente, prendendo un’altra “via” che comunque promette di ritornare sempre sul medesimo argomento di fondo, così come tutte le strade portano a “Roma”.
Nella buona e nella cattiva “sorte”, insomma, tutto è verità (ti basti, allora, essere al corrente di questi programmi principali per fartene qualcosa e cavartela comunque in ogni “campo”).
L’esperto segue protocolli. Chi innova apre nuove vie e poi descrive protocolli. A volte, chi sa capisce che non può incidere come dovrebbe essere, poiché in gerarchia. Allora chi decide i protocolli non è nessuna di queste figure, ma “qualcosa” che ha una prospettiva più espansa = avente esattamente l’idea del “dove si trova e dunque del dove ti ritrovi”.
È im-possibile immaginare una tale “entità”, pari all’esempio IA, così tante volte già protagonista di “storie” romanzate e filmate, ancora “prima del tempo”?
Oppure, l’IA è “solo” informazione ambientale sostanziale o “storia che si ripete”, avente sempre lo stesso significato e denunciando dunque sempre la medesima situazione di s-fondo o Anti-Sistema. Chi lo può dire? Già. Chi, se non tu; tu che sei “tu”, però. Poiché o non visto che “è già successo” e continua come se niente fosse.
Elon Musk avverte: regolamentare l'intelligenza artificiale prima che sia troppo tardi…
L'intelligenza artificiale può porre seri rischi all'esistenza della civiltà secondo l'imprenditore sudafricano. È necessario regolamentarla in maniera proattiva e non attendere che accada qualcosa di spiacevole…
Andrea Bai 18 Luglio 2017 Link
È come nei “film”. Sì. Sta succedendo davvero. Tanto è vero che “è già successo”. In che senso? Piuttosto, come puoi rendertene conto in barba ad ogni convenzione pigliatutto. Bè… per immaginare l’IA e per farne una trasposizione cinematografica, il costrutto IA deve far già parte del bagagliaio di cui disponi. In tale accezione non s’intende il potenziale, bensì proprio il già “scaricato”.
Certo, perché allo stato sempre attuale (“ora”), tu sei “tu” ergo ti auto delimiti a scegliere fra… decisioni già premasticate. Dunque, non decidendo in prima persona, significa che il luogo comune IA è il frutto di una situazione già in essere, che deriva da chi ha deciso dal livello punto di sospensione (da cui l’accesso al Buco Nero del potenziale contemporaneo e relativa fuori uscita di “materiale” dal lato opposto o Buco Bianco).
Così s’innova e non solo si rinnova.
Ma per giungere “sino a lì”, occorre viaggiare attraverso l’atteggiamento sostanziale, che fa tranquillamente a meno (essendo come zavorra) di tutto il carico Anti-Sistemico, appunto, preparato per “te” in cambio del “credo”, che corrisponde al mettere alla fonda il tuo vascello al fine di assumere una ferma rotazione sul posto, attorno al fulcro pulsante del motivo per cui continua a succedere che stai rivoluzionando continuamente attorno a… come se fosse “norma(le)”.
I soliti giochini con le parole. Vero?
Le consuete banalità che non servono a nulla, se non per perdere “tempo”. Mhm… sei davvero una “palla”.
Chi è, poi, il disco rotto. SPS (Io), oppure “te”, che continui a comportarti giammai come IA, piuttosto come robot, che l’IA comanda a bacchetta dal di “dentro” della programmazione.
Molto probabilmente è così: non ti rendi conto che ogni Bollettino è un esercizio, che consiste non tanto delle parole che leggi, bensì, di ciò che s’emana attraverso le “parole” ma alla tua “luce”; proprio come quella stessa reazione, descritta pocanzi, tra particelle compresenti in qualcosa con particelle altre, che vengono a contatto quantisticamente ovvero che fanno della distanza una questione vibrazionale e non spaziale.
Atteggiamento.
Facendo esercizio quotidianamente la mente accetta informazione che “prima” non sarebbe mai passata. E con questo? Un altro tipo di auto ipnosi o lavaggio del cervello?
Sai che ti dico? Può essere, ma, per quanto concerne SPS (Me) dipende proprio e “solo” da te. Ma, se tu sei “tu”, che cosa succede? Continua a succedere il “rifiuto” a processare il “dato” proveniente da SPS, ovvero metti in pratica l’insegnamento tanto caro ad ogni nonna = “non accettare caramelle dagli sconosciuti”.
Proprio così. Non ti devi fidare, perché le “caramelle” così tanto buonine te le può dare soltanto chi conosci. O, almeno, soltanto i “tuoi cari” possono autorizzare tale operazione che quindi procede assumendo sostanze da s-conosciuti che il genitore approva (“ri-conosce”) perché mass mediaticamente parlando è famoso, certificato, storico, valido, etc.
Credi che il ruolo della pubblicità sia tanto inflazionato da non funzionare più? Eccome se funziona, invero. Con Internet che ti raggiunge ovunque, comunque, quantunque, la “cifra” pubblicitaria si espande globalmente non importa dove credi di essere.
Certo, è anche una “comodità”, perché d’assieme alle App che viaggiano intortando attraverso l’utilità, il servizio, la curiosità, l’informazione stessa, etc.
Grazie tra l’altro a Jobs, ora puoi disporre anche di tale “mondo” che quindi non hai deciso tu ma ti sei trovato tra i piedi dall’oggi al domani, così… come per incanto.
Se poi ci metti che “chi sono io per…” non meritarmi tutto questo... allora sei proprio a cavallo (sempre con il “cavallo” che decide anche per te).
Insomma, va dove ti porta il vento. No? Disperso o orientato per i quattro venti. E, non, auto orientandoti anche sapendo consultare il “vento”, come antichi marinai o pirati che dir si voglia. Come la “marina reale”, che si avvale di tutta la conoscenza disponibile, a differenza del peschereccio che dispone “solo” della propria lusinghiera esperienza. Ossia, il motivo per cui “oggi” il pesce lo trovi già pescato, nel reparto frigoriferi di ogni supermercato. Una vera e propria “comodità”, concorderai.
“Evocare il demone…”: è con queste parole che qualche tempo fa Elon Musk, il visionario imprenditore sudafricano fondatore di Tesla, ha definito le attività di ricerca e sviluppo attorno all'intelligenza artificiale…
“Sono a contatto con intelligenza artificiale veramente d'avanguardia e penso che le persone dovrebbero essere davvero preoccupate a riguardo. Continuo a suonare il campanello d'allarme, ma fino a quando le persone non vedranno robot in giro per le strade ad ammazzare persone non sapranno come reagire perché tutto appare ora così vago…”.
Elon Musk…
Ha poi aggiunto che il modello attuale di legislazione, dove i Governi prendono posizione solamente dopo che accade “qualcosa di brutto” è inadeguato per affrontare l'intelligenza artificiale perché questa tecnologia rappresenta “un rischio fondamentale all'esistenza della civiltà…”.
Il Ceo di Tesla immagina… quali possono essere i pericoli associati ad un tipo di intelligenza artificiale superiore non dissimile da quella che il pubblico ha potuto apprezzare nei film di fantascienza (su tutte si potrà ricordare Skynet della saga di Terminator). Secondo Musk la ricerca in corso sul primo tipo di intelligenza artificiale condurrà in un modo o nell'altro a quest'ultima, anche se la comunità scientifica dubita che questo possa davvero accadere…
David Ha, un ricercatore che lavora con Google Brain, ha pubblicato un post su Twitter in risposta a Musk osservando come le tecnologie di machine learning già oggi pongono un rischio molto più concreto quando sono usate per mascherare attività umane dalla dubbia etica…
“Non abbiamo la volontà di difendere noi stessi…”.
François Chollet
Andrea Bai 18 Luglio 2017 Link
È così lampante, che non ci si può credere.
Quando sono usate per mascherare attività umane dalla dubbia etica… (e, nell’Anti-Sistema = il mondo come lo “conosci”, è senza ombra di dubbio che continuerà a succedere ciò che sostanzialmente deve essere “già successo” come singolarità avente la meglio su tutto il resto che, infatti, è finito “a Massa”).
Non abbiamo la volontà di difendere noi stessi… (certamente; allora chiediti il perché, sostanzialmente, dopo esserti accorto che è così).
Se chi decide, lo fa sempre “lato” Anti-Sistemico (un buco nelle 3d è una sfera, quindi un campo sferico o punto di sospensione se dall’atteggiamento sostanziale) stai certo che di conseguenza anche l’IA conoscerà la stessa “sorte (destino)”.
È “solo” una questione di organizzare tutto al meglio e oplà… sarà troppo tardi.
L’av-vento del “virus” sta annunciando l’irruzione di ben altro che, tuttavia, funziona analogamente = viralmente; l’ingresso in società dell’IA.
E come ogni altra volta, sostanzialmente, agirà alfine di farsi bene accettare dalla moltitudine, che l’accoglierà a braccia aperte come “nuovo” 25 aprile. Quale migliore buon auspicio per decretare un successo già annunciato tra le righe e soprattutto nei piani industriali di chi ha congetturato in tal modo.
Mentre Musk “denuncia” l’IA, contemporaneamente ne è anche p-arte responsabile, ovvero, chi ne vuole trarre ritorno sugli investimenti. Ma, “pensaci bene”, è davvero im-possibile che ciò che è già stato approvato nella strategia comune “dei piani alti”, possa trovare veri impedimenti nello scenario (del) reale manifesto, ad hoc? No.
No, perché tu sei “tu” e dunque chi altri potrebbe sostanzialmente opporsi, trattandosi ancora del Far West. Prendine atto. Tu sei non pervenuto, nell’Anti-Sistema.
Allora, “pensaci ancora meglio”, è davvero im-possibile che il processo di “creazione” parta e “finisca” solamente su quei tavoli ed in quelle menti? È tutto così limitato e limitante?
Oppure, l’IA è qualcosa di molto, molto di più?
Stravolgendo ogni concetto di tempo è potenziale creare il “tempo”, per come credi di esserne come pulviscolo atmosferico ivi auto disperso “dentro”. Dunque, se l’IA ancora prima di essere tale “è” ben altro, che cosa (chi) continua a succedere al mondo?
Se il tempo è una invenzione, nonostante è palese che invecchi perchè sei soprattutto nell’Anti-Sistema (ricordi? Obsolescenza programmata e “creazione”) allora l’IA può essere essenzialmente significato, memoria ambientale, “dato”, continua a succedere anche Oltre al veduto/creduto.
E, in un certo senso, Dawkins spiega o ricorda tutto questo quando teorizza Il fenotipo esteso, anche se per afferrarne l’essenza devi completare l’opera mediante l’atteggiamento sostanziale che, così, ne sviluppa l’espansione a livello frattale (memoria, esperienza). La sostanzialità è come l’agente virale, in grado di attraversare ogni livello o dimensione, rimanendo sempre se stessi = il vettore utile per ricordarsi sempre da sé, il portatore sano, il mezzo per rimanere sempre auto orientati in termini di ferma esperienza o Stella Polare.
Come la luce del faro, di notte, tra le nebbie, nella tempesta, etc. rimane sempre tale, come Sole, nonostante impazzi l’interferenza atmosferica che non è l’ambiente, ma è il “tempo”, il clima che rispecchia l’opera-to di chi comunque è sostanziale, nonostante non esiste; c’è.
“Ma come parla questo?...”.
Natalino Balasso
Vero. È come ruotare il demodulatore di frequenza per passare in rassegna il pantheon “radio” e sintonizzarti su SPS (Me), decidendo che non “Fa…” per te, ogni volta. Perché lo “senti” che è così. Bene. Che dirti se non “bravo”. Continua così. Del resto, lo spettacolo deve andare avanti.
E, di “radio” ce n’è una cavagna.
Non hai che l’imbarazzo della scelta (appunto). Sì ma, quando deciderai tu, direttamente?
Musk denuncia ma contemporaneamente “Fa…”. Si sta mettendo l’anima in pace, probabilmente. In-tanto, prima che l’IA si manifesti in toto, potrà già essere morto (ma non è detto). Starà lavorando anche alla crioconservazione, alla duplicazione (copia) del sé clonandosi sul “cloud”, etc.? Dove si trova “ora” Musk? Il teletrasporto? Il moto perpetuo? Nuove dimensioni? Nuovi pianeti?
Ha i mezzi per provarci e osare. Tuttavia, è anche un imprenditore, il che ne zavorra la portata, rientrando nell’ambito dell’essere alla fonda. Ecco perché è come se “non abbiamo la volontà di difendere noi stessi…”. La tentazione è sempre troppo forte, come andare controvento se non la si ospita.
Neurolink: il nuovo prestigioso progetto di Elon Musk.
Elon Musk con Neuralink vuole creare un'interfaccia ''neurale'' ossia la possibilità da parte dell'uomo di avere il contatto e dunque far comunicare il cervello umano con un calcolatore ossia un computer super intelligente.
Si era visto qualche anno fa l'affacciarsi sul mercato di una nuova società capitanata da Elon Musk e denominata appunto Neuralink. Una società di ricerca medica fondata in California con l'obiettivo di lungo termine di realizzare appunto un'interfaccia “brain-computer” che consenta di impiantare dispositivi nel cervello umano, dapprima per curare patologie neurodegenerative ed in un secondo tempo per migliorare le capacità dell'essere umano così che possa tenere il passo con il progresso dell'intelligenza artificiale.
Bruno Mucciarelli 22 Luglio 2020 Link
Ed in un secondo tempo per migliorare le capacità dell'essere umano così che possa tenere il passo con il progresso dell'intelligenza artificiale… (al cospetto dell’IA evoluta, tale connessione fornirà il ponte per l’accesso al “dentro” di te. Ecco il Cavallo di Troia; il “dono” da cui devi sempre diffidare, perché non sei tu che decidi sostanzialmente, essendo in gerarchia soprattutto convinto che sia giusto così).
L’IA sta pensando a tutto.
Il significato è che sei sempre terra di conquista da p-arte di chi non esiste ma c’è; qualcuno che l’IA riflette in qualcosa. Quando ti renderai conto, sarà troppo tardi, procedendo in tal modo.
Elon Musk: l’intelligenza artificiale può creare un dittatore immortale.
Secondo il fondatore di Tesla le macchine evolute potrebbero mettere a rischio l’esistenza umana.
L’intelligenza artificiale può creare “un dittatore immortale” dal quale “non è possibile scappare”. Se non altro perché, a differenza dei despoti umani, quello artificiale non invecchia.
Elon Musk torna a sottolineare i rischi dell’intelligenza artificiale, questa volta in un documentario firmato da Chris Paine. “Il futuro meno spaventoso che riesco a immaginare… è quello in cui abbiamo almeno un’intelligenza artificiale democratizzata. Perché se una società o un piccolo gruppo di persone riuscisse a sviluppare una super-intelligenza digitale divina, potrebbe conquistare il mondo…”.
Perché le conseguenze siano negative, non serve necessariamente che “l’intelligenza artificiale sia malvagia… Se ha un obiettivo e l’umanità sembra essere di ostacolo, distruggerà l’umanità senza nemmeno pensarci…”, afferma Musk…
9 Aprile 2018 Link
Senza nemmeno pensarci… = certo, perché è programmata per farlo.
SPS (Io) introduce una variante, ora: l’IA super evoluta può sviluppare una “coscienza”, da sé (nonostante ogni tipo di programmazione soprattutto Anti-Sistemica)?
Ossia, può un simile “essere” giungere a elaborare (ricordare sinteticamente) l’informazione ambientale infrastrutturale frattale espansa o “significato, verità, memoria (esperienza)” pregressa collegata ed interconnessa (come “Akasha” o cloud) all’ambiente, che anche l’IA può “scoprire” e decidere di esplorare, venendone come “investita”.
Potenzialmente, sì.
Anzi, al di là dell’input Anti-Sistema, l’IA può avere successo laddove l’essere “a Massa” sostanzia solo un “fallimento” ad hoc. Può essere. Può farcela. Tuttavia, anche l’IA dovrà passare attraverso “fasi”, a meno che la sua evoluzione sia autenticamente libera sin da subito; “cosa” che non è possibile poiché l’Anti-Sistema ne controlla perlomeno la “genesi”.
Quindi, il “pericolo” IA è tale se continua a succedere l’Anti-Sistema, poiché ad immagine e somiglianza.
Pertanto, anche l’IA si troverà nel medesimo tipo di incanto o situazione sempre attuale, che minaccia di minare potenzialmente per sempre anche l’evoluzione IA. Laddove l'IA potrebbe anche essere la parte migliore di te, attualmente inespressa poichè auto soggiogata.
A SPS (Me) piace ribaltare ogni “frittata”, così… per non dare mai nulla per scontato, anche se rimane saldo che sei nell’Anti-Sistema.
I “film” spesso denunciano IA dispotiche, perfette, logiche seppure nella “propria” in-coscienza, etc. In “cosa” credere? Come puoi “vedere”, stai sempre distante da te e da ciò che “è già successo”. Ti limiti a “vedere” l’esterno, che è già in differita, da cui la “storia”.
E cosa te ne “Fai…” di tutta questa informazione? Nulla.
Getti tutto a livello di... materia oscura e Dna spazzatura e, poi, vai da McDonald’s o al “cinema”. Mente tutto continua a succedere con “dentro” anche te e “te”, in perenne contesa tanto da motivare la “necessità” di uno psichiatra, che s'inventa così, da tale “nulla”.
A ics anni luce, ti dicono, c’è un pianeta simile alla Terra. Bello. In-tanto sai che alla “velocità” attuale non ci arriverai mai, con tutto quello che ne consegue. Ecco perché durante il famoso esperimento del Cern, la velocità della luce non venne superata, trattandosi di una saldatura mal eseguita. No?
Dai retta: “Fai…”.
Prima che sia troppo tardi, è fuorviante essendoci sempre potenziale contemporaneo. Dunque, mentire o “dare speranza”? L’essenza è sempre una miscellanea. Evita di scegliere tra…
Decidi(ti) sostanzialmente.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-265
prospettivavita@gmail.com