SPS

lunedì 19 ottobre 2020

Destino in azione = destinazione.


Lo scopo è nell’origine e nel ricordo dell’origine. Ecco la duplicazione (moltiplicazione) dei pani e dei pesci.

Tutto è verità. È l’unica certezza. Tutte le carte sono sul tavolo, ma alcune sono coperte (rivelate).

I segreti perdono potere una volta rivelati…”.

Helstrom

Ossia, è possibile “barare”. L’individuo può cadere, come preda. Ma solo quando c’è un predatore, ovvero un motivo, lo scopo. E se lo scopo fosse in-immaginabile se auto sopravvivendo in tale “stile di vita”? E se fosse proprio lo status quo il motivo auto af-fondante? Come strategia inarrivabile. Come… chi la sa molto lunga.

Pensi di star combattendo una guerra. Ma la guerra è finita. Abbiamo perso contro gli Oppressori tempo fa. E il verdetto che ci è stato dato è quello che ti dò io ora. Niente pietà…”.

Helstrom

Niente pietà… = il significato del “delirio” che tendi a scambiare per la “tua” vita, nell’Anti-Sistema. Qualcosa che r-ac-coglie tutti, indistintamente, poiché totale, essendo “già successo” che… Qualcuno che se ne approfitta sia in termini diretti che ad immagine e somiglianza o dalla padella alla brace.

 

Elezioni americane e paranoia.

Secondo il giornalista americano George Packer, nel 2012 Peter Thiel… suggerì a Mitt Romney, allora candidato alla presidenza per il Partito Repubblicano, di usare toni cupi per la sua campagna elettorale. “Penso che sarà il candidato più pessimista a vincere… perché a suonare ottimisti sembra che uno abbia perso contatto con il Paese…”.

La profezia di Thiel non si avverò quell’anno, anche perché Romney non raccolse il suggerimento. Ma quattro anni dopo si rivelò più azzeccata che mai. Per la sua scalata alla presidenza Donald Trump mise su un baraccone paranoico davvero peculiare, fatto di stupratori che arrivano dal Messico, disoccupazione al 42%, criminalità a livelli record, e finalmente la soluzione all’assassinio Kennedy: ad aiutare Lee Harvey Oswald fu Rafael Cruz, padre del senatore Ted Cruz.

Una volta vinto trascinò il suo circo dritto fino alla cerimonia d’inaugurazione, durante la quale pronunciò un discorso così tetro e disperato da indurre George W. Bush, tra il pubblico, a definirlo some weird shit (letteralmente, una strana merda). E ovviamente poi non l’ha mica piantata lì: quei toni se li è portati dietro fino a oggi, che siamo agli sgoccioli del suo primo mandato e ben dentro a una nuova campagna elettorale…

Mario Aloi Esquire Italy 18 ottobre 2020 Link

Siamo… ben dentro a... questa globale “paranoia” che se metti in dubbio, allora sei tu il paranoico. No? Questa strana m…a, ti rende simile.


Usa, Trump per Biden: “È corrotto…”. Biden per Trump: “È razzista…”…

Euronews 17 ottobre 2020 Link

Ma è possibile che come ti muovi pesti una merda? In un colpo solo gli hai fatto fuori il lavoro e la fidanzata. Adesso prendi una macchina, gli metti sotto la madre e finisci il lavoro. E comunque Giacomino se ti chiedo un favore, domani, non farmelo!...”.

Chiedimi se sono felice

Prego? Una strana m…a.

I danni che droga e alcol provocano sui bambini

Agi 18 ottobre 2020 Link

Sì. È proprio “strano” come tutti d’assieme si parli, si chieda “chiarezza”, si dibatta “responsabilmente”, ci si faccia in quattro davanti alle “telecamere”, etc. per poi continuare a fare gli s….i. I perfettini che nulla si possono rimproverare e dunque che nulla è possibile loro rimproverare. Chi definisce meschinità tale atteggiamento, non è differente sostanzialmente, SPS (Me) ricompreso. 

Come dimenandosi tra “non c’è nulla da fare” e “ho troppo da fare”. Non avendo mai “tempo” = la ferma intenzione di…

Per forza di causa maggiore, ossia, essendo “già successo” che “ora” sei nell’Anti-Sistema, che è la fonte inesauribile di ogni “tuo” male-ssere. Come entità radioattiva che emana, appunto, radio attività o ad immagine e somiglianza. 

Che cosa cerchi in uno “scritto” per giungere a dichiarare che “mi ha davvero colpito”? Un certo stile, una certa penna pungente che non le manda mai a dire, un certo “non so che”, un incerto modo di fare capace di…, etc. etc. etc.

Puoi fare analisi grammaticale su un testo che parla di deportazione nella II Guerra Mondiale? Daresti mai del rhum alla prole? A quanto pare, sì che lo fai e persino continuamente. 

Per tale motivo ti dici “non si capisce cosa intendi dire”. Oppure, “questo è fuori”. Anzi, non dici nulla perché manco stai leggendo. 

Tu… proprio tu che fai finta di niente e quindi tutto ti trapassa “addosso” come se fosse dentro, così come sei “dentro” a tutto questo, ma… “che cosa ci posso fare”. Con le “massime cariche” che impartiscono lezioni magistrali da non imparare a memoria ma “solamente” da incarnare senza metterci alcuna capacità particolare, se non quella di essere costantemente “tu”.



Papa Francesco: “Pagare le tasse è un dovere…”.

“Pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l'osservanza delle leggi giuste dello Stato…”. Lo ha detto Papa Francesco prima della recita dell'Angelus.

Il brano del Vangelo commentato oggi prima dell'Angelus è uno dei più noti in assoluto: la domanda... rivolta a Cristo sull'opportunità per gli ebrei sottoposti alla dominazione romana di pagare il tributo ai Romani invasori.

“A quel tempo, in Palestina, la dominazione dell'impero romano era mal tollerata, anche per motivi religiosi… si capisce. erano invasori. E la popolazione, il culto dell'imperatore, sottolineato anche dalla sua immagine sulle monete, era un'ingiuria al Dio d'Israele…”. Quella moneta mostrata a Cristo era “la moneta delle tasse, del tributo…”, e quel sesterzio “la moneta delle tasse, del tributo…”.

Ma, ha proseguito, “le tasse vanno pagate… Con questa risposta, Gesù si pone al di sopra della polemica. Da una parte, riconosce che il tributo a Cesare va pagato, perché l'immagine sulla moneta è la sua; ma soprattutto ricorda che ogni persona porta in sé un'altra immagine, quella di Dio, e pertanto è a Lui, e a Lui solo, che ognuno è debitore della propria esistenza…”.

“In questa sentenza di Gesù… si trova non solo il criterio della distinzione tra sfera politica e sfera religiosa, ma emergono chiari orientamenti per la missione dei credenti di tutti i tempi, anche per noi oggi… Infatti… pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l'osservanza delle leggi giuste dello Stato. Al tempo stesso, è necessario affermare il primato di Dio nella vita umana e nella storia, rispettando il diritto di Dio su ciò che gli appartiene…”.

Agi 18 ottobre 2020 Link

Da italiano, non sei per “caso” orgoglioso di Roma caput mundi? Non ti fa sentire “potente” pensare che si discende da una tale situazione così famosa in tutto il mondo ancora oggi? Certo che sì. Eppure, ti dicono che Roma era l’invasore che “in quel tempo” procurò tutto quello che sai ma non importa, a meno che non diventi una questione di “religione”. 

Allora sì che ti dispiace. 

Anche se nemmeno poi tanto, perché “Dio ha sempre una motivazione per tutto quello che succede, avendo tutto un senso superiore che dunque ti sfugge”. Uno scopo

Bah. È sin troppo “comodo” spiegare tutto in questa maniera = rivelare tutto premeditatamente. Il “pagare le tasse” è ancora lo stesso ritornello, se sei sostanziale? Stai pagando qualcosa, che corrispondi a qualcuno, al fine di non “passare un guaio”. Ecco quanto. Ecco tutto. Ciò che ti spinge a pagare non è responsabilità ma paura per la ritorsione che scatta senza ombra di dubbio se…

Ed è questa la base su cui affonda la sopravvivenza in società, dell’essere “a Massa” per motivi certamente solidi e consolidati, che sono continuamente sorvolati in sede di ordinaria amministrazione. Del resto, perché sputare nel piatto dove si mangia. Già. A meno che “non sei più capace di intendere e volere”, senza con questo essere pazzo. Piuttosto, come se fossi in “te” = cosa?

Quella moneta mostrata a Cristo era “la moneta delle tasse, del tributo…”, e quel sesterzio “la moneta delle tasse, del tributo…”. Ma, ha proseguito, “le tasse vanno pagate… Con questa risposta, Gesù si pone al di sopra della polemica. Da una parte, riconosce che il tributo a Cesare va pagato, perché l'immagine sulla moneta è la sua; ma soprattutto ricorda che ogni persona porta in sé un'altra immagine, quella di Dio, e pertanto è a Lui, e a Lui solo, che ognuno è debitore della propria esistenza…”… = ecco come, nel “tempo”, ti hanno sempre “fatto su”. 

Convincendoti di essere debitore verso qualcuno, ti hanno convinto a “pagare le tasse”, ergo, è passata la “necessità” della moneta, d’assieme a chi ne è l’inventore ed il detentore dell’univoco diritto di “batterla”. Ti hanno diviso e ti sei allora auto suddiviso, mantenendo “fede” ai due poteri (papato e imperatore o Stato e Mercato) apparenti:

pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l'osservanza delle leggi giuste dello Stato. Al tempo stesso, è necessario affermare il primato di Dio nella vita umana e nella storia, rispettando il diritto di Dio su ciò che gli appartiene

“Tu” appartieni a “Dio”. Lo sai?

Sei una proprietà privata.

Sai, se te l’avessero detto una volta, ti saresti limitato a farti una gran risata, non ritornando mai più su tali passi. Invece, te lo stanno ripetendo da millenni. Dunque, ti si è stampato dentro, anche se credi di non avere una memoria di ferro.


Ti si è attaccato in profondità, proprio come programmazione. Tanto che “ora”, se devi entrare in un supermercato ti incolonni come pecora per il “percorso consigliato”, anche se questo comporta fare il gioco dell’oca, invece che andare dritto lungo la tua strada. 

Che razza di “consiglio” è, se non si tratta di un obbligo, dal momento in cui non c’è nessun cartello che vieta espressamente qualsiasi altro auto direzionamento? Se non c’è nessun impedimento ma “solo” cosa fa rispettare l’ordine, senza che sia una imposizione, essendo in “democrazia” e dunque è “solo” un percorso consigliato. Certo. A chi viene consigliato di...? Ad individui che sono diventati “se stessi”.

Il riflesso condizionato o riflesso pavloviano, dal nome dello scienziato russo Ivan Pavlov che elaborò il concetto agli inizi del Novecento nell'ambito degli studi sul comportamento… è la risposta che il soggetto dà alla presentazione di uno stimolo condizionante. È una reazione prodotta nell'animale in cattività da un elemento esterno, che l'animale si abitua ad associare ad un preciso stimolo (presentato subito dopo durante la fase di condizionamento; subito prima una volta effettuato il condizionamento). 

Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato

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Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato… (all’inizio fu l’essere “già successo”. Lo shock che ti ha ancora “adesso”, laddove infatti continua a succedere sostanzialmente l’inevitabile volere superiore che non riesci nemmeno a distinguere, figurati se a ricordare). Come anima-li. E che non si offenda nessuno, essendo un riflesso condizionato di ordine secondario = vai dritto al punto (di sospensione) e stazionaci come se fossi tu a casa tua.


La ri/de-programmazione può essere relativa ad un’intera situazione, ossia, assoluta (totale)? Sì. Anzi, quando è riuscita perfettamente è sempre e proprio così. Per forza, non essendo accettata qualsiasi via di mezzo, non visto che chi se ne approfitta è come “Dio”. Riconosci a Dio una certa perfezione? Allora, come potrebbe essere altrimenti il regno Anti-Sistema. 

La perfezione non è di questo mondo? Bravo. Continua pure a credere alle favole.

Svezia, parla l'epidemiologo: “Nessuna chiusura ha portato i suoi frutti…”.

In un’intervista Skype, l’epidemiologo svedese Anders Tegnell, ideatore della strategia del no lockdown in Svezia ha parlato della situazione Covid nel paese scandinavo, affermando come la chiusura non forzata abbia evitato una seconda ondata, a dispetto del resto d’Europa.

La strategia del “no lockdown” attuata dall’epidemiologo svedese Anders Tegnell sembra aver convinto anche i più scettici. Mentre la maggior parte dell’Europa durante la prima ondata della pandemia aveva imposto la chiusura forzata dei paesi, il direttore dell’Agenzia di Sanità pubblica della Svezia, al contrario, aveva deciso di tenere aperto il Paese, e ovviamente le critiche al suo operato non sono mancate…

Il governo svedese la scorsa primavera aveva deciso di non imporre nessuna chiusura interna a locali e attività, ma l’epidemiologo vuole sottolineare il comportamento responsabile dei suoi cittadini: “Da noi c’è stato un lockdown virtuale, in pratica molti svedesi si sono chiusi in casa, nonostante non fosse imposto…”…

Notizie.it 18 ottobre 2020 Link

La paura fa… novanta.

Da noi c’è stato un lockdown virtuale, in pratica molti svedesi si sono chiusi in casa, nonostante non fosse imposto… = la strategia del “no lockdown”…

“Ora”, far notare questo aspetto fondamentale o sostanziale (sei come un automa, nell'Anti-Sistema), fa a pugni con il messaggio che emana a livello pubblico, sociale, responsabile, politico, etc. Vero? Chi esegue un’analisi di questo tipo? Meglio, chi auto decodifica in tale maniera?

Lo fa “solo” chi se ne interessa in termini di sfruttamento della situazione (al di là persino degli “esperti” essendo più vicino agli “investitori”) ed, ovvio, chi ne denuncia la compresenza, SPS (Me). 

E un filosofo, un teologo, uno psicologo, etc.? Essendo “esperti”, si dedicano a trarre valore aggiunto per sé, in termini di lavoro, carriera, successo, etc. Alias, sempre al soldo di chi non esiste quantunque ci sia, sempre, in barba ad ogni teoria o legge de noantri. 

La massa svedese è encomiabile. Vero. È “avanti”. Dunque, detta la tendenza? Diciamo che gli esperimenti “lì” hanno dato frutti che meritano di essere, allora, implementati ovunque, nell’ottica di governare delle marionette svuotate dall’interno

Allora è “meglio” il comportamento latino? Più vivo, gioioso, chiassoso, colorato, audace, etc.? Per favore, Che cosa scegli tra la brace e la padella. Che preferisci? Quale “destino” ti attende se non quello in cui ci sei già “dentro” totalmente. 

Tu sei “tu” nell’Anti-Sistema e dunque ti auto delimiti a scegliere fra… sempre. Non decidendo mai sostanzialmente, sei costantemente previsto, così come ogni impre-visto. Una questione di statistica predittiva? Di più. Molto di più. Tanto di più, che tutto deriva da “lì”, anche ogni analisi predittiva.




C’è il vaccino russo e quello cinese ma… (chi si fida) si aspetta quello “occidentale”. Perché? Perché deve guadagnarci giurisdizionalmente il potere in auge. In Russia è qualcuno. In Cina è qualcun altro. Altrove ancora altro. Mentre il tutto è una “sol cosa”.

Pfizer, pronti a chiedere autorizzazione per il commercio del vaccino

Notizie.it 17 ottobre 2020 Link

Il vaccino è il secondo che è stato messo a punto dalle due società e, rispetto al primo che era stato sviluppato, a parità di anticorpi, risulta notevolemnte migliorato per quanto riguarda gli effeti collaterali

Il primo infatti mostrava dolore nella sede di iniezione, febbre, affaticamento e brividi. Il secondo invece risulta tollerato in modo migliore anche dai soggetti anziani. I test sono stati condotti su un gruppo totale di 195 partecipanti di età differenti, i quali sono stati suddivisi in gruppi di 15 soggetti, e hanno ricevuto a distanza di 21 giorni, due dosi di 10g, 20g, 30g o placebo del vaccino in esame.

I risultati hanno mostrato come nei giovani (18-55 anni), l’unico effetto indesiderato sia stato arrossamento o gonfiore nel sito di iniezione, dopo la prima dose, ma non dopo la seconda; mentre nel gruppo degli anziani (65-85 anni) non si è presentato arrossamento o gonfiore dopo entrambe le somministrazioni, ma solo dolore nel sito di inoculazione. Come dichiarato dagli autori: “sono state segnalate alcune reazioni avverse, come mal di testa, brividi, dolori muscolari, nei soggetti di età più giovane, mentre non sono stati segnalati eventi sistemici gravi nei soggetti anziani…”…

Notizie.it 17 ottobre 2020 Link

Sarà come per l'eternit? La corsa al vaccino ha fatto saltare le tempistiche usuali per la sicurezza della salute? Certo. A prescindere da ciò che ti dicono e diranno. È così. Infatti, si tratta di qualcosa che se ha effetti su lunga data, chi se ne frega. Intanto, il “tempo” cancellerà ogni rabbia. E poi, potresti non averne nemmeno anche solo per pensarci.

I test sono stati condotti su un gruppo totale di 195 partecipanti di età differenti, i quali sono stati suddivisi in gruppi di 15 soggetti, e hanno ricevuto a distanza di 21 giorni, due dosi di 10g, 20g, 30g o placebo del vaccino in esame…

195 partecipanti su quante? Oltre sette miliardi di persone. E per quanto “tempo”? Qualche mese? Wow. Quale lungimiranza. 

Con il Mercato che chiede di non chiudere e gli individui che pur di sopravvivere si inietterebbero anche della candeggina (Trump docet).


Anche se... con le Borse Usa ai massimi storici e con denaro virtuale infinito pompato dalle flebo delle banche centrali, che fanno le veci degli investitori che non esistono ma ci sono. Nonostante l’intero circuito dell’economia sia una pelle, un guscio, etc. che rivela l’intenzione eco-dominante per te. Laddove il denaro è un’idea e non tutto quello che cristallizza nella “paurosa” realtà manifesta.

Quand’è che ti “fermi” a pensare sostanzialmente?

Boschi: “Perché chiudere parrucchieri se rispettano regole?...”…

Adnkronos 17 ottobre 2020 Link

Cosa c'è davvero di vegetariano nei burger vegetali? Forse troppo poco...

Elle Italy 18 ottobre 2020 Link

Arriva a Versailles in taxi ed entra nella Reggia: “Sono il re…”. Arrestato

Giulia Belardelli HuffPost Italia 18 ottobre 2020 Link

Vinovo, allerta le forze dell'ordine per segnalare una festa dal vicino

Notizie.it 18 ottobre 2020 Link

“Più che un vecchio, mi sento un adolescente invecchiato di colpo. A cosa servirebbe aver paura, ormai. Quando si supera una certa età, e io temo di averla superata da un pezzo, si vivono tutte le cose come dall’esterno, da un punto di osservazione privilegiato perché gli eventi non ti coinvolgono più direttamente e, allora, puoi studiarli, confrontarli, metterli in prospettiva. Dunque, questa pandemia la vivo dal mio punto lontano di osservazione, punto dal quale mi auguro che l’umanità metta in atto due delle sue caratteristiche migliori: quella di apprendere dal passato e quella di apprendere dal presente…”…

Qual è la cosa principale da vedere?

“Per me è sempre stata la bellezza…”.

Della bruttezza non vuol sentire parlare?

È più difficile per me definire la bruttezza che la bellezza. Se lei mi chiedesse di farlo, io potrei risponderle, credo, solo per converso: la bellezza è per me un pieno, qualcosa che riempie e permea di sé ogni cosa: dai rapporti umani ai paesaggi, dalle parole ai concetti. La bruttezza, al contrario, è una mancanza. Può essere anch’essa dappertutto e in ogni cosa, ma come un’assenza: un vuoto d’autenticità. Usando un’immagine, direi che la bruttezza, nei sentimenti come nelle arti figurative o nella letteratura, può essere rappresentata come due tessere di puzzle che non combaciano ma che sono state fatte incastrare a forza, con la violenza…”.

Raffaele La Capria

Nicola Mirenzi HuffPost Italia 18 ottobre 2020 Link

La “bellezza” è la perfezione. E la perfezione non è per forza di cose unabellezza”. Infatti: la bruttezza… è una mancanza. Può essere anch’essa dappertutto e in ogni cosa, ma come un’assenza: un vuoto d’autenticità… come due tessere di puzzle che non combaciano ma che sono state fatte incastrare a forza, con la violenza…

Un Buco Nero è bello o brutto? 

Non ha senso scinderlo così, perché allora viene meno l’attenzione verso l’unica conseguenza che determina: il “destino” di chi ne è come investito a “forza” o con “violenza”

Qualcosa che dipende dalla prospettiva dei singoli? No. Se l’essere è “a Massa” e dunque ne dipende come se fosse “nor-male”. Una “assenza” che riempie tutto. Come materia oscura o Dna spazzatura

È molto meglio che ti “svegli”, non importa quanti anni ritieni di “avere”. La saggezza si è estinta, di pari passo all’aria “buona”, che credi esserci sempre nei luoghi di villeggiatura, come effetto derivante da slogan pubblicitari che hanno attecchito profondamente, giungendo ad arredare casa “tua” e ad imbandirne persino la tavola. 

Anche La Capria lancia spunti, ma tocca a “te” auto decodificarne la portata che sfugge persino a chi esprime tali input, come fumo che fuoriesce da ciminiere che funzionano perfettamente, ma da una accezione che usualmente, nell’Anti-Sistema, rimane non indagata poiché sempre “a norma di legge” o rivelata.

Bce, Lagarde: l'euro è irreversibile, se necessario faremo di più

Rar Askanews 19 ottobre 2020 Link

Il “Fantasma di Draghi” colpisce ancora, come l’impero senza alcuna necessità di vessilli esposti al vento

Come un puzzle che si f-orma solamente mettendo assieme ogni tassello, con gli incastri che sono però non lineari.


Renderti conto sostanzialmente è già “Fare…” qualcosa. Sei talmente auto condizionato da essere come un’anguilla, quando si tratta di te. E, bada bene, ti vuoi bene, sì, ma vuoi bene a “te” = tiri sempre la volata a qualcun altro che non esiste; c’è.



Dunque non sei egoista, sei altruista. Vuoi il bene di chi non ricordi nulla. Dunque, sei votato al “sacrificio”. Ti immoli continuamente, gettandoti via ogni volta. 

Metti in dubbio tutto ma mai questa certezza, scambiandola per tutt’altro. Ecco la “bruttezza” che è assenza capace di riempire tutto. Il cuore? È diventato un Buco Nero. Il “destino” che prima o poi ti uccide.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-269
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.