Se “è già successo” – e nulla muta sostanzialmente – di conseguenza, continua a succedere… = Istituzioni in crisi perché se ne fa un uso privato… Le clientele soffocano il diritto… E i meriti contano meno delle appartenenze di gruppo…
Il tutto firmato Giovanni Paolo II.In “tre piccole frasi” viene riassunto il “continua a succedere” o Anti-Sistema.
In che modo, però, ti viene “ricordato”?Attraverso il pulpito, che ha voce allorquando il pubblico è costituito dall’essere “a Massa”.
Infatti, non ci si accorge che anche la “voce” che ammonisce fa parte, essa stessa, di un “gruppo privato che soffoca il diritto, facendo contare meno i meriti e contribuisce ad auto mantenere la ‘crisi’ delle Istituzioni”.Ecco il loop. Ecco l’auto riverenza. Ecco il significato e la verità che “promette (ha il potenziale per…)” in via del tutto utopica.
Parole a vanvera? Per nulla affatto.
Strategia della comunicazione. Solida apparenza nel solco della “tradizione”, inimmaginabilità nel fermo immagine del “credo” e della “speranza”, mentre tutt’attorno (“dentro”) alitano venti di tempesta che minacciano il “futuro” e, dunque, spingono soprattutto a sopravvivere af-fidandosi di cosa (chi) si erge a capofila nella situazione generale che, generalmente, sfugge.Con l’unica certezza del dubbio (“fede”) e dell’incertezza che rinsalda e “salvifica”.
Faresti mai un salto nel buio? No. Vero?Eppure, è proprio ciò che esegui in ogni momento, in “buona” sostanza.
Non ti fidi più di nessuno.Eppure, ogni volta è sempre la stessa volta.
“Ora basta. Mi hanno davvero rotto. Non si può più andare avanti in questo modo…”, di tanto in tanto sbuffi e lasci andare rumorosamente.
Anche se, una volta passato lo sfogo, che cosa ti rimane se non tutto quello che ti passa l’essere “convento”.
Proprio così, nell’Anti-Sistema.Molto probabilmente non riesci a “registrare” la cosa, il fatto… ma, SPS (Io) aggiunge sempre la ragione fondamentale a tutto ciò che usualmente corrisponde al punto esatto in cui ti fermi, ogni volta.
Ad esempio:
“proprio così…”
dove? Nell’Anti-Sistema. No?
Hai letto le immagini?Bene. Ti pare che la “soluzione” per porre rimedio a tale prassi, possa essere quella proposta?
Sì, per quanto riguarda il porre un freno, momentaneo, allo scempio o “tradizione altrui”.
No, per quanto riguarda il risolvere una volta per tutte, la situazione. Ovvio che non è sufficiente dire “no”, se non si va Oltre. Per cui, ecco la cancellazione del “male”:
si “Faccia…”a meno della “necessità” denaro.
“Senti” come risuona bene, nell’ambiente e dentro di te:
il denaro non esiste ma c’è…
Dove? Nell’Anti-Sistema. Dove, altrimenti?
Ergo:
se il denaro non esiste (perché è una invenzione)
ma c’è (perché sei nell’Anti-Sistema)
allora è molto più semplice tagliare la testa al toro (rendere superfluo il denaro, al fine di estinguerne ogni “utilità”)
che continuare ad elaborare strategie per distinguerne un uso “migliore” (in apparenza).
Ricorda sempre che nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema:
laddove tutto ciò che “lasci”, viene preso.
Ecco come avviene il regolare auto svuotamento del tuo essere che, nell’Anti-Sistema, funzioni dall’accezione dissipatrice e, dunque, avente regolarmente “fame e sete”;
quindi, se sempre in qualcosa che auto regolamenta (controlla in gerarchia) ogni risorsa, dipenderai sempre da tale forma di eco-dominante che continua a succedere a se stessa. Ecco la “necessità”, allora.Il denaro è un trucco, grazie al quale è possibile portare a termine “trucchi contabili”.
Tutto si può risolvere, ma quando la società ha preso il “colore” dell’intenzione Anti-Sistemica, allora ogni tipo di “risoluzione” è, di più, apparenza o “di fatto”.Infatti, cambia tutto per non cambiare sostanzialmente niente.
Rivediti un po’ anche la “storia”, che è sempre la solita storia, perché sempre di Anti-Sistema si tratta. Qualcosa che ri-guarda sempre, tuttavia ciecamente.
Perché le Istituzioni sono perennemente in crisi?Perché se ne fa un uso privato… Le clientele soffocano il diritto… E i meriti contano meno delle appartenenze di gruppo… Lo sai già.
Alias, le Istituzioni “servono” a questo, nell’Anti-Sistema.Va da sé che anche la Costituzione è scritta sul modello S.p.A., in cui chiunque può essere socio ma quasi sempre di minoranza = non conta niente, singolarmente.
Come in “300”, dove ti hanno fatto notare che ci sono situazioni dove “il numero non conta più niente”.
In cui la minoranza organizzata ha la meglio sulla maggioranza disorganizzata o inconsapevole di essere “dentro” a qualcosa che è tutt’altro che “natura(le)”, anche se non si scorge chiaramente un “nemico”.
Questa è la sostanziale strategia che va continuamente in onda:
“io sono buono e caro ma se mi schiacciano i piedi…”.
Stanne certo; nessuno ti schiaccerà direttamente e fisicamente i “piedi”.
Non avrai mai tale “stimolo”, tale “input”, tale tipo di “shock” attivante, etc. Già. La strategia ti r-aggira, come fece la Germania nazista con la Linea Maginot:
quando sei così prevedibile, allora il dado è già tratto
quando sei così visibile, allora sei “anticipabile”
quando sei così… allora sei soprattutto uno sprovveduto.
Quando è “così”, continua a succedere ciò che sostanzialmente “è già successo”.
Tra il I Impero britannico ed il II (l’attuale), chi ha operato al fine di ri-attuarne portata e mole?
Il “nocciolo duro” insito nel cuore (rivelato ed alla “testa”) e sostanzialmente protetto dalla “legge”, che ha saputo ispirare nelle altrui speranze di…Allo stesso modo è possibile inquadrare l’intero processo storico (deviato), apportando quella necessaria e sufficiente “correzione sostanziale”, in modo tale da osservare persino attraverso tale dispositivo della memoria, ovvero, del “è già successo” e allora continua a succedere sino a quando muta l’essere dal punto di sospensione:
dall’Anti-Sistema
al… come dovrebbe essere o “Sistema”.
Quale anello di congiunzione pilota il processo storico di successione tra varie forme di impero?
Ma mai tra un impero e l’altro (se non ancora una volta attraverso la specializzazione e dunque il lavoro, che rende dipendenti dallo status quo o Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema).
Ad esempio, tra un dominio e l’altro, in che modo il “filo” instancabilmente intesse “nuova” trama?Tra egizi e greci. Tra greci e romani. Tra romani e oltre… chi opera sempre tra le righe?
Ti rendi conto che osservi linearmente la questione?Prendi nota solamente della storia del tal impero, ab urbe condita (secondo la versione ufficiale delle “cose”).
Ma mai tra un impero e l’altro (se non ancora una volta attraverso la specializzazione e dunque il lavoro, che rende dipendenti dallo status quo o Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema).
Tra una cosa e l’altra, c’è l’ago e filo che rinsalda la trama.Oppure, credi che il concetto di “famiglia” sia diverso da ogni “tempo” precedente?
Se, ora, sei al corrente di insiemi familiari che sono influenti e potenti più di intere nazioni, credi che “una volta” fosse differente?
Credi che tutto si sia dissolto nel nulla?Ovvero, continui a credere alle fiabe.
Tra un impero e l’altro c’è continuità di fondo.Non esiste ma c’è strategia e vivido interesse di parte, in ciò che sostanzialmente è già una proprietà privata che, allora, finge di non “Fare…” niente, facendo credere che sia il processo storico “naturale” a compiere l’opera.
Chi ha tale “diritto”, amministra il territorio come sub affittandolo per mezzo di ciò in cui si crede poiché così sembra.Quando compri casa, che cosa stai davvero acquistando? Nulla. Perché sei essenzialmente nell’impero senza tempo altrui.
Del resto, il denaro è una invenzione, è scenografia, è di-pendenza o rilievo o trama.Ecco perché il denaro è un “di fatto”. Ecco perché è possibile “Farne…” a meno, poiché serve solo nella misura in cui... ti sembra.
Infatti, non comprando nulla col denaro, perché tutto appartiene a qualcuno che rinuncia ad apparire, strategicamente, allora il denaro è finzione scenica.È funzione scenica.
Se, viceversa, ci stazioni “dentro” ogni volta come se non ci fosse un domani (senza alcuna speranza), allora impiegherai tutto te stesso (nel “migliore dei casi”) per pensare ad un mondo più giusto, dal punto di vista della redistribuzione etica e del denaro, stesso.
Ricordi?
Ci sei? Trovi?
Ecco perché lungo tale “via”, non c’è nessuna possibilità di riuscita.
Vediti il “documentario”, La tela del ragno: il II impero britannico.
Ritagliati tutto lo “spazio” sufficiente per “Fartene…” qualcosa:
ad un certo punto fa davvero “male”
tuttavia… evita di spegnere troppo in anticipo.
Anche tu sei lo Stato. Tuttavia, lo Stato non è te.
Ecco il trucco contabile sostanziale. Ecco la ragione fondamentale.
Ecco perché il processo storico ti ricorda sempre tutto ciò che “è già successo” a livello di toccanti vicende di sangue, che hanno sancito ogni forma di “diritto” che ora pensi di godere.
Dispiace molto rendere evidente tale verità:
spazzare via tale “certezza” fa male
perché è il baluardo al quale giuri eterna fedeltà
così come operarti per asportare un proiettile fa egualmente “male”, ma… è l’unica via per salvarti.
Certo, se le armi da fuoco non esistessero sarebbe tutto risolto a priori.
Tuttavia, ciò che è da “risolvere” è ben altro, ovvero, la predisposizione a fare del male, che rende “utile” a tal pro, qualsiasi tipo di situazione o attrezzatura rientrante nell’ambiente.
No?Perché il genere “umano” è tanto rissoso?
Perché certi cani o galli sono “da combattimento”?La risposta è sostanziale, per cui non serve appellarsi all’esperto di turno.
La risposta è già dentro di te, a prescindere ed anzitempo. E non hai alcuna “necessità” al di là di ricordarti da te e, così, auto riconoscerti, riconoscendo tutto di conseguenza.
Per terminare, con questo Bollettino viene introdotto ed anticipato il prossimo step, ovvero:
un esperimento web-sociale.
Verrà identificata una persona che particolarmente è in “credito con la sorte e con la giustizia”, tra coloro che hanno avuto delle esperienze di “successo” e che, poi, sono finite – certamente causalmente – nel dimenticatoio generale.
Verrà proposto pubblicamente di “compartecipare” attraverso l’invio e la condivisione di eventuali esperienze, documenti, testimonianze, sentito dire, letto e non dimenticato, etc.
Verrà, dunque, maturata anche tale esperienza:
costituisce verità (è vero che…) ciò che, ad esempio, Wikileaks o “Chi l’ha visto”, testimoniano?
Che... le persone in qualche modo convergono, quando sono solleticate a partecipare.
Ancora:
è possibile che tutto questo davvero funzioni per chiunque si prenda la briga di…?
È vero che se, ad esempio, SPS (Io) chiama a raccolta ogni persona che sa qualcosa, il risultato è sostanzialmente di cooperazione, come i surrogati Wikileaks e “Chi l’ha visto?” promettono?
Oppure, tutto questo è drammaticamente inesistente allorquando subentrano “necessità superiori”, come una cassa di risonanza particolare (Mass Media), capitali in gioco (“finanziamenti”) e dunque solida apparenza o “democrazia”?
Cioè:
è vero che un qualsiasi tipo di iniziativa singolare
a prescindere dal tipo di potere, di influenza, di interesse, etc.
funziona, nel paventato mondo della IV Rivoluzione Industriale
e nel tessuto “moderno” della Rete Internet
che democraticamente garantisce proprio questo tipo di funzionamento?
Lo vedremo, trattandosi di un esperimento, nonché del “Fare…” giustizia, sostanzialmente.
La persona in questione è stata già selezionata.
Una “storia”? No. Una singolarità che merita di essere ricordata, come dovrebbe essere.
L’esperienza prevede l’inclusione in Wikipedia di tale “memoria” (si, perché, ora lì dentro non c’è alcuna traccia di…).
Non che Wikipedia sia il top. Però Wikipedia testimonia che è possibile “Farlo…”.
Non è forse la promessa che viene sbandierata per i quattro venti, attraverso la “pubblicità progresso” de noantri?Quindi, “mettersi in testa di…”e, poi, riuscirvi; riuscire ad incidere la realtà manifesta, pubblicamente, è… portante.
Al fine di compiere l’opera, però, sarà utile la condivisione di ogni forma di “ricordo (materiale o meno)” ad opera tua.E, vedi un po’ che non si tratta di “avere i mezzi”, dal momento in cui la forma di “virus” più potente è il classico “passaparola”.
Trovi?SPS (Io) ci mette l’idea, e, tu puoi permettere che possa scorrere ed auto diffondersi ovunque, comunque e quantunque, nonostante “tutto”.
Ci sarai? Ci sei?
Anche questo è “Fare…”:
non solo chiacchiere e distintivo.
Staremo a vedere se davvero corrisponde a verità tutto quello che dicono a proposito dei grandi aggregatori di informazione, che dipendono dall’apporto della comunità e che la congettura Web promette di essere alla portata di chiunque.
Dal momento in cui la persona in questione non è “Garibaldi”, ci sono senza ombra di dubbio persone in vita, che l’hanno conosciuta in-direttamente e che dunque hanno la possibilità di condividerne il ricordo, in ogni forma e modo… se lo vorranno o “sentiranno”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-210
“Riproduzione libera”.