Ognun3 fa/compie, (nel) “qua (così)”, il “proprio” mestiere?
Se (se) tutt3 deve essere per forza “mansione”, allora sì.In base a cosa, ognun3 si auto ricava spazio in tale mo(n)dus?
Secondo quali auspici, ognun3 si s-muove all3 volta della continua ricerca di lavoro?
Passione, responsabilità, piacere, noia, curiosità, busta paga, successo, sfruttamento, compagnia, etc.?Di quale “necessità” si tratta se sostanzialmente “così (qua)” fan tutt3. Allora, perché (non) chiamare ciò con un appellativ3 molto più “parlante” ad auto identificante, tipo:
“schiavitù” di fatto.
O, ancora, ri-utilizzando l3 “leggi” dell’essere pseudo-natura(le), gravità, inerzia, campo morfogenetico, saturazione, polarizzazione, punto di sospensione, piano inclinato, differenza di potenziale, intensità, corrente, flusso, leva, velocità, tempo, gerarchia, dominio, insieme, etc. etc. etc.
Perché continui a (non) “vedere” sol3 ed esclusivamente a senso unic3, nemmeno alternat3?
Continuando persino ad auto considerarti creatività, fantasia, immaginazione, artista, bio-diversità, differenza rispetto ad ogni altrui compresenza, etc.
Ma come si fa, dovresti proprio chiederti... per poi giungere a ricordar quale sia, ed “è”, l3 “risposta”, il significato, l3 quintessenza, l’essenzialità dell3 “cosa” che è proprio d’assieme che ti ha, facendoti credere di essere totalità, ovvero, in-de-finit3, universo, “Dio”, etc. e, dunque, di modo che tu/“tu” manco te ne accorga, evitando proprio di dis-costarti da tale tipo di “essere”, che descrive sempre parzialità, parte e proprietà privat3 auto de-privata d3 te.
Ecco che, allora, in tale teatrino o scenario, ch’è l3 realtà manifesta di “natura” Anti-Sistema, ognun3 si ritrova soprattutt3 a svolgere operazioni di s-carico dell’essere stiva, dell3 nave che trasporta “tutt3” d’assieme, come se non ci fosse un domani.
Ovvero, con l3 Spada di Damocle che di-pende sempre sull3 “testa” di chiunque è espost3 coerentemente a tale tipo di “Sole”.Penetrare nell’ambito del significato è come auto decodificare un codice che, nell3 fattispecie, è l’ambiente (che ricorda sempre tutt3, nonostante “tutt3”).
Ti sei mai chiest3 che cosa significa (e, non, che cosa vuol dire), ad esempio, il termine Akasha?Ecco. Anche se te l3 sei già chiest3, allora… inizia ad approfondirne il significato, che non è mai descritt3 a livello di “enciclopedia”, di/a/in qualunque livello.
Il significato “va da sé”, in termini di efficacia e sensazione.Ossia, al fine di essere tale, tu devi essere tale = significativ3. Ad esempio, dall'atteggiamento “formulare”. Perchè no?
Qualcosa che, inver3, se continui ad essere anzitempo Anti-Sistema, allora di che cosa stiamo “parlando” e dunque si tratta?Ecco, ancora, il significato. No?
Qualcosa che (ti) sfugge per definizione? No.Qualcosa che è sempre “qua”, non importa come, ma (ma) che sei “tu” a non riuscire più a ricordare/“vedere/sentire”;
proprio come se fossi in un3 biblioteca, ma, per prendere solamente un caffè.Che cosa significa, allora, anche Internet?
Immagina l’antichità, presunta, ed espandine ogni connotato in termini di “Rete”.Che cosa (chi) ottieni? La più che consueta “forma” in gerarchia, che persino l’essere natura clona continuamente, essendo sostanzialmente significato, ovvero, riflesso, eco, memoria, luogo comune, immagine e somiglianza, denuncia, dimostrazione, origine, verità, trasparenza, giustizia, etc.
Se “tu” menti, che cosa essenzialmente compi?È ver3 che stai mentendo = stai significativamente girando l3 frittata, nell’ambiente che tuttavia si/ti “ricorda” tutt3 e che, poi e/o nel durante, tende sempre significativamente a reintrodurre s-oggettivamente tale essenza ad/in ogni modo/livello.
È, però, nell3 tue/“tue” corde, anche, il non rendertene affatto conto, il far finta di niente, il chissenefrega tanto…, l’ora non ho proprio “tempo”, il non mi sento bene oggi, il più tardi approfondirò l3 questione, etc. evitando sostanzialmente di affrontare il toro per l3 corna = dimenticando s-elettivamente, guarda non caso.
Insomma, nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema.No?
E, in tale status quo, funziona che... a livello giurisdizionale, tu sei auto preventivamente, “tu”; poiché “vali”, anzi, “servi”.Al solito, non ricordando proprio l’origine del tu3 assieme, eviti selettivamente di approfondire significativamente tale forma di “tutt3”.
Bingo.Per cosa (chi) continuamente se ne approfitta, tale “tu3” decisione corrisponde ad oro pur3, ovvero, al continuare a succedere non visto che “è già success3”.
Quando studi “storia” o meglio “storia dell’essere deviazione standard ‘qua, così’”, che cosa fai?
Ti in-formi presso chi ha ogni interesse a fornirti tale tipo di nozionistic3 cultura.Laddove tale “chi” non è nessun3, però, tra coloro che ti stanno tutt’attorno. Nota bene l3 profondità lungimirante dell3 strategia “non esisto ma ci sono”.
Qualcosa che “vedi” invece molto bene, ad esempio, quando studi senza domandarti null’altr3… finanza e tecnologia, scienza e religione, etc.Infatti, l’essere che “è” al/nel/il punto di sospensione, da cui l3 gerarchia ad “a valle”… auto pre-determina ciò che respiri, ingurgiti, auto introietti in te che dunque diventi abitudinariamente, “te”.
Ergo:
al solito, ti “fermi” di fronte a Colonne d’Ercole che in qualche modo riescono a bloccarti “prima”, poiché ci sei troppo dentro per auto realizzare che anche ciò che ti si para d’innanzi è e fa parte dell3 scenario reale manifest3 (nel) “qua (così)”.Auto de-limitarti a livello di significato è, allora, impedenza lungimirante di chi ne estrae il massimo interesse particolare.
Accorgerti di ciò è, inizialmente, proprio un in-cert3 “sentire”, però.Una sorta di vaga dis-attenzione che a giorni alterni ti rattristisce e/o esalta, in funzione del mix d’assieme che si fonda sul principio dell3 scena del moto ondoso che sbatte sull3 scogliera.
Se (ne) r-ac-cogli il senso di ciò in termini di significato, allora ogni scena praticamente smette di essere solamente natura e/o arte.Ok?
Essendo di fatto, memoria, esperienza, “è già success3” e per ciò continua a succedere, narrazione, storia, verità, origine, denuncia, dimostrazione, comprovazione, etc.
E, giunt3 “sino a lì”, chi ti potrà mai più auto convincere a… oppure “con-fermarti” nell3 versione “così (del) qua”?
È attraverso un3 certa “politica” che ognun3 è schiav3 del/nel “proprio” mestiere.Che se l3 fa andare bene, dopo tutt3.
Perché... di quale alternativa sostanziale (non) si tratta?Se eviti di “dover lavorare” a cosa/chi ti esponi drammaticamente? In un simile luogo comune dominat3 da “necessità” del tutt3 artificiali = di/in parte, che indicano dunque proprio l’essere al/nel/il punto di sospensione che, per auto difesa personale, ha già sviluppat3 la strategia non esiste; c’è.
Diventando dunque compresenza eco-dominante + ogni sottoDomin3, a sicur3 emulazione o stato di servizio in leva, in gerarchia, wireless, etc. etc. etc.
E, bada bene, ognun3 compie sempre (sempre) tale opera altrui o “propri3” (nel) “qua (così)”.
Che cosa significa è divers3 da che cosa vuol dire.
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Dazi, Uiv: sollievo per il vino ma non abbassare la guardia.
"L'esclusione del vino italiano dalla lista dei prodotti che saranno colpiti dai dazi, ci fa tirare un primo sospiro di sollievo e per questo il nostro ringraziamento va al Premier Giuseppe Conte e alla Diplomazia italiana, oltre agli sforzi della Commissione Ue…".
Ernesto Abbona - presidente di Unione Italiana Vini
Red/Sam Askanews 3 ottobre 2019 Link
Novità Def: lotta utilizzo del contante e all’evasione fiscale…
Rialzo dell'IVA “congelato”.
L'annuncio tanto atteso, che blocca l'aumento dell'Iva è stato finalmente dato dal Premier Conte, che orgogliosamente illustra ai contribuenti di aver trovato i 23 miliardi di euro che servono proprio a scongiurare tale evento.
Sono serviti 15 miliardi di euro elargiti direttamente da Bruxelles, assieme ad una maggiore flessibilità della stessa…
Federica Pace Trend Online 3 ottobre 2019 Link
Sei in un3 realtà rovesciat3 rispetto al come dovrebbe essere.
Sei, or dunque, nell’Anti-Sistema = non aver timore a pronunziare l3 verità. Sei come in un’opera di alt3 retro-ingegneria inversa.
Ponte al contrario in Olanda: di cosa si tratta…
Quando si arriva in prossimità di questo ponte, il primo pensiero è quello di trovarsi all’interno di un quadro di Escher, il noto artista divenuto famoso per le sue distorsioni geometriche.
Ovviamente la domanda che ci si pone è che cosa abbia di strano questo ponte.
Semplicemente che le automobili passano sotto e le barche invece sopra…
Molte persone, che attraversano per la prima volta questo ponte, si chiedono quali siano i motivi che abbiano spinto a realizzare un’opera del genere.
In realtà l’esigenza è stata duplice.
Da un lato, infatti, era necessario garantire l’accesso a barche di medie e piccole dimensioni nel bacino del piccolo acquedotto cittadino, che da molti è considerato uno dei più piccoli del pianeta;
dall’altro, assicurare che la terraferma fosse collegata a Flevoland, l’isola artificiale più grande del mondo...L’Olanda, del resto, non è nuova a questo tipo di situazioni e ponti, in quanto un altro ponte che può essere definito strano è quello che si trova nei pressi del villaggio di Halsteren e permette di raggiungere il Fort de Roovere, un antico maniero del XVII secolo.
La particolarità di questo ponte è rappresentata dal fatto che si ha l’impressione di camminare sulle acque, tanto da essere denominato Ponte di Mosè, con la struttura che confondendosi con il paesaggio circostante diventa a momenti quasi invisibile.
Viaggiamo 2 ottobre 2019 Link
Al di là di “tutt3”, significato.
Rammenta. Non si tratta di studiare, di capire ed ap-prendere = qualcosa che sembra dipendere dal Qi personale, dunque, fomentando continuamente l’essere in gerarchia.
Di più, sostanzialmente, si tratta di ricordare = qualcosa che “è” nell3 corde di chiunque, essendo potenziale contemporaneo.
Ok?
Quando “senti” che è in-giust3 un cert3 modo di vivere, e, chi l3 controlla allora ti “dona” l’essere in democrazia e libertà... che cosa semplicemente si trasforma sempre, se non “te”, a scapito di… te.
Infatti, se sei sempre anzitempo in gerarchia, allora, sarà sempre possibile “conquistare” tutt3 ciò che vuoi, in-tanto… tant’è che continuerà sempre a ri-succedere essenzialmente l’“è già success3”, con dentro proprio te/“te” che continuamente tendi ad auto interrogarti sul design e sul colore delle pareti dell’essere Caverna.
Infatti, “qua (dentro)” sei in qualcosa dove c’è atmosfera e tutt3 ciò che “serve” per farti auto sopravvivere, proprio come (in) un allevamento intensiv3 per “galline felici”.
Alfine, sei trattat3 come un ceppo di lattuga. Per ciò ti possono “trattare così”:
in-tanto ri-“cresci”.
“Fai… altr3, allora. Ossia, sii te stess3. Il che significa, al di là di ogni cliché. Guardami:
di ogni cliché = moda, tendenza, marchio, segno, modus, crew, etc.”.
Sì, perché (nel) “qua (così)” non (si) fanno prigionier3, ma solamente schiav3.
Se immagini di esser nat3 così, ti sbagli, però.
Perché? Perché sei inalienabilmente dotat3 di potenziale contemporaneo.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-14
“Riproduzione libera”.