Cosa (“chi”):
“non richiede un salario o delle condizioni lavorative ragionevoli, e può processare informazioni molto più velocemente…”?
Prima ancora di “rispondere”, chiediti:
“perché qualcosa (qualcun3) dovrebbe ragionare in tal modo?”.
Comprenderai, anche da te, che tale scenario è assolutamente AntiSistemico = disumanità (dal punto di sospensione del valore sferic3 o “formulare”).
Ovvero, (magari) non esiste; (ma) c’è… proprio quest3 “carattere” che, guarda non caso, puoi ritrovare un po’ dappertutt3, globalmente, non importa dove vai e/o dove credi di essere.Del resto, sei in gerarchia ed è quindi sempre in gerarchia che ti viene “offert3” di tutt3 e di più.
Sei, infatti, in democrazia (che è in gerarchia).
Per ciò, tendi ad auto sopravvivere in luogo di… cosa?Quale alternativa sostanziale riesci a scorgere Oltre Orizzonte, rispetto a tale massicciata (luogo comune, consuetudine storica, conv3nzione, impiego, etc.)?
Niente, che meriti la tu3 seria attenzione. Vero?
Ti sfugge, però, che:
in termini di potenziale (contemporaneo)
è im-possibile
laddove
l’equazione X(Y) = 1
ergo
(im)possibile = 1
possibile = realtà possibile e, dunque, immaginabile.
Tuttavia, è proprio a livello d’immaginazione che pecchi, auto retrocedendo in termini di logic3.Dunque, il paradigma “ora” (AntiSistema) ha l3 priorità funzionale per entrarti dentro ed auto codificarti, per mezzo del gradiente d’auto convincimento.
Qualcosa che non necessita più di alcun lavaggio del cervello, realizzat3 attraverso costose infrastrutture dispiegat3 in loco, come un esercito invasore.
Qualcosa che è “discret3” e che non dà affatto nell’occhio.
Qualcosa, come – ad esempio – l3 tecnologia.
E, dunque, ritorniamo alla “domanda (constatazione)” iniziale. Chiediti… “perché qualcosa (qualcun3) dovrebbe ragionare in tal modo?”:
cosa (“chi”)… “non richiede un salario o delle condizioni lavorative ragionevoli, e può processare informazioni molto più velocemente…”?
Cosa (“chi”) intende possedere (per sempre) la moglie (sempre) ubriaca e la botte (sempre) piena?
Se, ciò, sfugge continuamente… allora, hai sempre l3 facoltà di “ricalcolarl3” per mezzo dei relativ3 “riflessi” ambientali, che in quanto eco, riempiono ad immagine e somiglianza, appunto, l’ambiente stess3, che funge da memoria e da gran cassa auto amplificante tale portata dell’essere verità sferica infrastrutturale (funzione, funzionamento).
Quindi, che cosa (“chi”)… (nel) “qua (così)”, ti ricorda ciò, auto coincidendo in termini sostanziali (significato)?Bè, c’è il riflesso “industriale”, in cui fa focus il lignaggio della “Famiglia”, in quanto a continuazione potenzialmente in-de-finit3 del medesimo grado d’interesse, che ac-cumula se stess3 in “nuove” versioni sempre di se stess3, emergendo in termini di gerarchia (“im-portanza”) ed acquisendo sempre maggiore “proprietà” nell’accezione del “marchio registrato” e dell3 “proprietà de-privata (d3 te)”.
Tale “è” il copy®ight che sovraintende 3l globo, con tutt3 ciò che viene contenut3 in termini di “vita (che deve auto sopravviverci dentro/sopra, per questioni inerziali o, appunto, di gerarchia)”.Dall3 famiglia “industriale”, sottoDomin3, proviene l3 continuazione dell’input (imprinting, intenzione, piano, strategia, etc.) eco-dominante, che non esiste; c’è.
Qualcosa che non puoi com-provare. Vero?Infatti, qualora tu/“tu” utilizzassi l3 funzione (di) legge, risulteresti assolutamente auto disinnescat3 da/in tale impianto, che oltre che alimentare ogni forma di r-impianto, in/di chi l3 subisce anzitempo, permette di condizionare l3 climatologia globale, così come un macchinario per l3 terra riformazione “qua (così)”.
Il “clima” terrestre è alimentat3 (e riflette) proprio tale incedere. Solo che, “tu” non te ne avvedi, poiché “è già success3” che… e, allora, che cosa vuoi che continui a succedere, se non solo ed esclusivamente l’intenzione “a monte” anche dell3 forma gerarchica, in cui sei poiché ti ha.
L’industria si avvale di tale organizzazione, che da ess3 deriva.Ergo, l3 tecnologia “serve” a tal pro, non visto che ne dipende in termini di “investimenti”.
Nel mondo rovesciat3, rispetto a come dovrebbe essere (che rimane nell’auto isolamento “utopia”), l3 politica – che sembra decidere – è sostanzialmente “già decis3” a priori o ex-ante.E in tale accezione “serve”, allora all’unic3 padron3, che sfugge in termini di “comprensione” ma (ma) non di ricordo (memoria); da/in cui l3 svuotamento che subisci costantemente, al fine di auto manutenerti nell3 forma e-sc-lusiva “tu”.
Quando tu sei “tu”, che cosa (ti) succede? Che sei come ciò che l3 tecnologia riflette ovunque:
un dispositiv3
comandabile da/in remoto
mediante gli attributi conferiti all’immaginari3 collettivo “Dio”
ovvero
non localmente, ubiquamente, wireless, etc.
indimostrabilmente, se non “formulari”.
E… tale forma di “onnipotenza” fa la differenza in termini di potenziale (contemporaneo); quindi, tu che rimani “tu”, contribuisci a tutt3 ciò, che credi essere “volontà divina” e/o “natura”.
I due fermi corsa fungono da checkpoint, bloccando - come firewall ambientale - ogni forma di tentat3 “evasione” Oltre Orizzonte.Di più, tendi a credere – al limite – che da tale realtà dovresti proprio scappare via, facendo il giogo di cosa (“chi”) si aspetta sempre di attenderti al varco, ben conoscendoti poiché “tu”.
Ma (ma) se, altresì, invece di – al limite – tendere a fuggire, tu riuscissi a “Fare…” sostanzialmente ciò, a livello di atteggiamento “formulare”, di/in conseguenza… non dovresti assolutamente scappare, bensì, essere diversamente, rimanendo “qua”, ma, “Oltre Orizzonte”. Ok?
Attingendo dall’Oltre Orizzonte, senza lasciare nulla a cosa (“chi”) si riflette al/nel “caso”.
Viceversa, sarai sempre (nel) “qua (così)” o come diamine ti sei abituat3 a “riconoscere” tale forma/versione del reale manifestabile.
Il vostro avvocato potrebbe presto essere un algoritmo.
Gli algoritmi possono già svolgere gli stessi compiti di un avvocato apprendista.Gli avvocati dovrebbero essere l'ultima categoria che potrebbe essere sostituita da un esercito di robot o di algoritmi intelligenti.
Le previsioni indicano che la rivoluzione robotica arriverà ovunque nel mercato del lavoro, e un recente report dalla società di consulenza britannica Jomati Consultants suggerisce che i robot arriveranno ad appropriarsi delle professioni legali entro il 2030.
Il report suggerisce che "Il modello economico degli studi legali è di fronte a una rivoluzione strutturale, che alcuni potrebbero chiamare un collasso strutturale..."…Il trend generale sembra indicare che i lavori con alto reddito sono più al sicuro dalla robotizzazione rispetto ai lavori meno pagati.
L'avvocato di successo con molta esperienza alle spalle che ha a che fare con problemi più imprevedibili è meno rimpiazzabile della segretaria legale che per lui si occupa della cosiddetta "bassa manovalanza"…
Gli algoritmi a codificazione predittiva sono sempre più usati dagli avvocati, ad esempio per cercare evidenze che supportino i loro casi.
Immaginate di dover setacciare tra i dati di un'azienda, molti dei quali sono probabilmente irrilevanti, alla ricerca di segnali di infrazioni finanziarie:
gli algoritmi sono in grado di controllare tutti i documenti in base ad esempi forniti da esseri umani e trovare molto velocemente i dati rilevanti.L'attrattiva di una prospettiva del genere per le aziende è grande:
un algoritmo non richiede un salario o delle condizioni lavorative ragionevoli, e può processare informazioni molto più velocemente…
"Anche con un prezzo del genere i robot varrebbero la spesa perché possono lavorare 24 ore su 24 7 giorni su 7 senza pause, più di qualsiasi avvocato stacanovista potrà mai fare…" hanno scritto gli autori.
In uno studio del 2011 pubblicato sul Richmond Journal of Law and Technology è stato evidenziato come le intelligenze artificiali non solo sarebbero più efficienti della controparte umana ma darebbero anche risultati migliori.
Ovviamente i documenti che un algoritmo vaglierebbe dovrebbero comunque essere revisionati da un umano - ma il carico, le ore di lavoro e i costi verrebbero sensibilmente ridotti.
Ma prima di arrivare a conseguenze estreme, l'IA potrebbe avere un ruolo importante nel fare funzionare gli ingranaggi dell'ambito legale.
Daniel Katz, ricercatore di tecnologia legale, in un'intervista a Slate di qualche mese fa, ha affermato che l'intelligenza artificiale potrebbe aiutare i querelanti a decidere se valga la pena o meno rischiare la scocciatura e le spese di una causa, prevedendo l'esito del processo.Katz, che lavora alla Michigan State University, ha pubblicato recentemente un paper in cui affermava che un modello computerizzato è in grado di predire con successo le decisioni della Corte Suprema Statunitense il 70 percento delle volte.
Il modello utilizza "soltanto le informazioni disponibili prima della data della decisione…" comparando in modo efficiente casi simili per prevedere l'esito più logico…In un recente post l'avvocato e consulente Kenneth Grady ha proposto un Test di Turing specifico per l'ambito legale per vedere se un robot sarebbe in grado di farsi passare per un neolaureato in legge se interrogato su questioni legali.
Victoria Turk 9 dicembre 2014 Link
Cogli l’attimo, significativamente (ricorda):
L'attrattiva di una prospettiva del genere per le aziende è grande...
Cosa (“chi”) decide, allora, l3 direzione tecnologica?
E, cosa (“chi)”, dunque, anche l3 tecnologia, riflette… mentre funziona? Ecco l’App-rofittarsi.
“Fai… di auto ricavarne l’essenza, ovvero, di auto decodificare l’ambiente attraverso l’atteggiamento ‘formulare’, poiché non può assolutamente mentire, significativamente”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2550
“Riproduzione libera”.