Se (se) il caso non esiste (quando qualcun3, verticalmente, non lascia nulla a “caso”), allora (allora) significa = che non può esserci alcun “errore”.
No?È semplicemente, logic3.
Dunque, il “problema” è che... “tu” non ritieni assolutamente possibile che esista un simile approccio “verticale”. Già.Proprio in un3 siffatta società?
Infatti, sei in 1 gerarchia (nel) “qua (così)”.
Non l3 sapevi? Non te ne sei (già) accort3?Ma sì che lo sai; è che, purtroppo, non te ne ricordi mai (mai) a sufficienza, al fine di potertene “Fare…” qualcosa, a livello significante/significativa-mente.
Come per ogni pesce ross3, che ruota circolarmente sempre nell3 boccia... auto dimenticando dopo ogni poc3.È, di più (sempre per “te”), molto probabile che chi pensa in tal modo (ad esempio ma causalmente, proprio Io – SPS), “soffra” di mani3 di complottismo e/o, perlomeno, che “versi” in un3 condizione e-statistica di “malattia” (comunque, di “depressione” o invidia per non riuscire ad auto realizzarsi economicamente/professionalmente, come… chi?, se...
l’essere “a Massa” l3 è, appunto, proprio per tale motivo di fondo, auto impregnante a cascata tale forma mentis imperante, nell’AntiSistema).
Chi nasce tond3, non può morire quadrat3? E/o viceversa...
Dipende.
Sempre Io/SPS, ne sono l3 riprova in senso oppost3, ovvero:
pur avendo sempre nutrito un cert3 “sentire (sospetto)”, relativamente a tale realtà manifesta, ad un certo punto sono stato fagocitato nell3 macchina “studio (obbligatori3) e lavoro (necessità)”, perché… “così (qua), fan tutt3”.Anche tu/“tu”, ad esempio e guarda non caso.
Dopo venti anni di attività lavorativa, in cui ero ormai divenut3 “come un3 macchina” (e dopo l’inter3 ciclo di studi “obbligatori”), è success3 qualcosa di portante.
Che cosa? Bè… non è stat3 semplice riconoscerne subito l3 implicazioni e, dunque, il significato; perché, era molto più apparente ciò che “sembrava essere”, piuttosto di... cosa era (“è”).Ossia, qualcosa che poneva a rischio “tutt3”, al fine di… instradare lungo un3 via del tutt3 altra, o, se preferisci Oltre Orizzonte.
Quindi, si è trattat3 di andare contro corrente, relativamente al modello di status quo “qua (così)” e rispetto ad ogni persona “car3 (ad eccezione di un3)”, che consigliava caldamente di lasciar perdere.
Ero diventat3, di fatto, s-quadrato e, in tal modo, ormai mi auto percepivo...Tuttavia, l3 cose andarono proprio “in direzione ostinata e contraria”.
E “ora”, et voilà, eccomi “qua”, sempre nell3 versione “così” ma (ma) secondo l’accezione “nel mondo, non del mondo”.
Sì, cert3, dipendo ancora dal “Dio” denaro e dunque da cosa “è” che continuamente nell’AntiSistema se ne approfitta, avendo quel “minimo” vantaggio infrastrutturale, tale da riuscire sempre ad anticiparti;
in che modo?
Decidendo sostanzialmente anche per te, dal momento in cui sei già divenut3 “te”.
Che cosa mi successe? Mistero.
Qualcosa che per ora non interessa niente a nessun3.Ma, che... se dovessi (Io) emergere per qualche motivo, a livello sociale, stanne pur certo che diventerebbe molto presto almeno il classico “totem”, da vendere “nelle migliori librerie”; poiché come per incanto apparirebbe sull3 scena l3 parte editoriale molto interessata a tal pro.
Ergo: di cosa stiamo parlando?
Primo: non stiamo parlando.
Secondo: non c’è alcun dialogo.
Terzo: infatti, se leggi... sei nell3 mia mente.
Ovvero:
sei fuori di te/“te”.
Dunque, chi è ad essere “fuori”, (nel) “qua (così)”?
Se non c’è caso, non c’è nemmeno “errore”.Poiché tutt3 (tutt3) procede lungo/nel “piano (strategia) AntiSistema” che... sai perché non l3 vedi?
Perché… non esiste; c’è.
Ovvero, si ritrova in termini sostanziali, Oltre Orizzonte (oltre ad ogni credenza AntiSistemicamente auto riportat3).
Visco: crisi Grecia gestita male, sequenza interventi sbagliata.
La crisi del debito sovrano della Grecia "credo che non sia stata gestita bene...".
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, alla presentazione del suo libro "Anni difficili" a Napoli.
"La sequenza degli interventi - ha sottolineato il Governatore - è stata sbagliata…".
Glv Askanews 14 marzo 2019 Link
Certamente.
E tale “sbaglio” è servit3 proprio per far continuare ciò che “è già success3”.Inoltre, tale esternazione “serve” anche al Governatore per arrotondare l3 stipendio. Ecco che, forse, puoi iniziare a scorgere perché “a caso non succede proprio nulla”.
Visco: imprese pagavano poco i giovani, poi li hanno licenziati.
La gran parte delle imprese italiane ha risposto alla concorrenza internazionale negli anni Duemila "pagando poco" i giovani, per poi sbarazzarsene quando è arrivata la lunga crisi iniziata nel 2008.
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, alla presentazione del suo libro "Anni difficili" a Napoli.
Tre quarti delle aziende italiane, secondo Visco, "hanno reagito" alla concorrenza "pagando poco i giovani che sostituivano gli anziani in uscita, e contemporaneamente lasciandoli fuori nel momento in cui è arrivata la crisi…".
Glv Askanews 14 marzo 2019 Link
Come puoi “vedere”, per ogni due righe di pensiero Viscano, si continua a sottolineare che esiste il proprio libro da acquistare, ovviamente (essendo pubblicità, sostanzialmente).
Dunque, ogni due righe, un pensiero.
Di che tipo?Perlomeno, del tipo che ti s-colpisce a livello di mal comune mezzo gaudio.
Visco vuole dirti qualcosa?
Perché ti deve vendere il “proprio” pensiero?Perché sei “a Massa” e non può venire a cena da ognun3, serialmente?
Per favore.Si tratta di marketing bell3 e buon3. Altro che.
Con unic3 eccezione, il fatto causale che si serve anche di Visco, al fine di denunciare e dimostrare che sei nell’AntiSistema, che “è già success3” e che continua a succedere, con te che sei “te” e che, analogamente, continui a… “dormire (far finta di nulla)”.
Dicesi, allora:
caratteristica infrastrutturale ambientale di memoria frattale espansa
o registro del (e per il) funzionamento “qua”.
“Qua”… dove? Sull3 Terra AntiSistema. Come? “Così”. Quando? Dal momento di “è già success3” a conseguire (in poi).
Lad-dove, sopravvivi... in luogo di essere dall’atteggiamento “formulare”, sede del potenziale contemporaneo o alveo auto ispirante sostanzialmente ogni forma sferica di giustizia, etica, verità, democrazia, libertà, etc. che, invece, (nel) “qua (così)” esiste solamente nel “libro cuore”.
Ovvero, in maniera totalmente inapplicabile, poiché “non serve” a/per chi non esiste; c’è (eco-dominante + ogni sottoDomin3 ad immagine e somiglianza).
il team di Harvard ha analizzato le informazioni sulle abitudini di consumo e stile di vita di oltre 100 mila persone (uomini e donne americani), raccolte nell’arco di trent'anni.
L’indagine ha messo in luce che al maggiore consumo di bevande zuccherate corrispondeva un rischio più alto di morire prematuramente per qualsiasi causa.
Nello specifico rispetto a chi afferma di consumarne meno di una al mese, bere da una a quattro bevande zuccherate al mese aumenta il rischio di morte prematura dell’1%, da due a sei a settimana del 6%, da una a due al giorno del 14%, mentre più di due al giorno fanno alzare le probabilità del 21%...
La causa più ricorrente di morte precoce associata al consumo di bevande zuccherate è da ricercare nelle malattie cardiovascolari.
Bere due o più bibite al giorno significa aumentare il rischio di morte precoce per questi disturbi del 31%, e ogni dose supplementare fa alzare le probabilità del 10%...
Mtt Yahoo Notizie 20 marzo 2019 Link
"Allo stato attuale non ho un finanziamento per continuare la ricerca sul diabete, ma combatto per trovare uno ‘sponsor’…
C'è tutta l'intenzione di continuare a perseguire questa strada, però, come al solito ci vogliono i soldi. Io, comunque, non mi arrendo…".
Francesca Sacco
Chiara Moretti Adnkronos 20 marzo 2019 Link
Però, come al solito ci vogliono i soldi… (eppure, sei al corrente che i soldi sono in grande abbondanza appartenenti a poch3 che, dunque, possono decidere/permettersi di tutt3 e di più, andando a scegliere anzitempo anche e soprattutt3 per te/“te”).
E ci vuole anche l3 sponsor (ossia, il modo “migliore” per far entrare qualcun3 in casa tua, di modo che, poi, diventi casa “tua”).
Ecco quali sono le più diffuse cause di morte secondo l’Oms.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha recentemente pubblicato i dati del Global Health Observatory (Gho) sulle stime dei decessi.
Il 54% dei 56,9 milioni di decessi del 2016 risulta dovuto alle prime dieci cause di morte, indicate in figura, e al cui primo secondo e terzo posto troviamo, rispettivamente, cardiopatia ischemica, ictus ischemico e broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Il sito dell’Oms riporta che:
le cardiopatie e gli ictus ischemici sono i principali killer del mondo, avendo dato origine a 15,2 milioni di decessi nel 2016. Queste malattie sono rimaste le principali cause di morte a livello globale negli ultimi 15 anni
la broncopneumopatia cronica ostruttiva ha ucciso 3 milioni di persone nel 2016
il cancro ai polmoni (insieme a trachea e bronchi) ha causato 1,7 milioni di morti
Il diabete ha ucciso 1,6 milioni di persone nel 2016
i decessi dovuti a demenze sono più che raddoppiati tra il 2000 e il 2016, diventando la quinta causa principale di morte a livello globale nel 2016
le infezioni delle vie respiratorie inferiori sono rimaste le patologie trasmissibili più mortali, avendo causato 3,0 milioni di morti in tutto il mondo nel 2016
la mortalità per malattie diarroiche è diminuita tra il 2000 e il 2016 ma nel 2016 queste hanno causato 1,4 milioni di morti
il numero di morti per tubercolosi è diminuito tra il 2000 e il 2016 ma ha causato 1,3 milioni di decessi
gli incidenti stradali hanno ucciso 1,4 milioni di persone nel 2016, di cui tre quarti (74%) erano uomini e ragazzi...
Le statistiche sulle cause di morte sono di aiuto alle autorità sanitarie nel determinare gli obiettivi di sanità pubblica, raggiungibili attraverso azioni volte ad investire nella prevenzione o nella cura delle patologie il cui peso potrebbe essere sottovalutato.
Garantire l’accesso a dati di qualità, come questi dell’Oms, consente di effettuare una migliore gestione delle risorse destinate alla sanità.
Cinzia Aru Link
Laddove:
le malattie cardiovascolari (malattie ischemiche del cuore, come l'infarto acuto del miocardio e l'angina pectoris, e le malattie cerebrovascolari, come l'ictus ischemico ed emorragico) sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità in Italia.
Sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita (fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) spesso a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa…
Link
Ok? È “logic3”. No?
Sei in 1 società industriale, che ti ha, in-dimostrabilmente; poichè, l3 forma d'assieme è auto regolamentat3 a livello verticale, in gerarchia.
Dunque, puoi avere anche l3 legge, ma...
Logic3.
A quanto pare, invece, per “te” non lo è.
Buona notte, allora.
In tale modello sociale “industriale”, l3 rivoluzione sostanziale “è già success3” e continua a succedere, poiché dipende dal fattore “a monte”:
denaro (potere, controllo, etc.), ch’è accumulat3 nelle “mani” di chi è “mente” del “così (qua)”.
E, dunque, ch3 è l’essere auto realizzat3 dal punto prospettico:
nel mondo ma (ma) non del mondo (essendo proprio “il/la” mondo)... come ombra.
“Fai… di volerti, autenticamente, bene”.Sii, allora, pur egoista (sì, perché, quando l3 sei dall’atteggiamento “formulare”, l3 sei per te e contemporaneamente per tutt3, ovvero, non l3 sei più per “te”).
Capisc’ammè…
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2523
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