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mercoledì 20 febbraio 2019

L’essere generatore automatico di persone inesistenti.



Tu” ci sei ma (ma) non esisti.
Tu esisti ma (ma) non ci sei… poiché nell’AntiSistema (che auto rigenera tutt3 ciò che meglio l3 serve).
Ti sfido a trovarmi uno spuntone.
Quello a forma di vertebra di molfetta. Non l'hai visto?
Avanti, dimmi com'è fatta una molfetta.
Ho detto ‘vertebra’. È dentro, non si vede”.
I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo
Quando qualcosa è interiore, è intern3… è dentro
Quindi “non si vede”, dall’esterno. 
E quando qualcosa “non si vede” dal luogo comune che diventa prospettiva unic3 (credo, fede, realtà apparente – seppure fisic3 – manifesta), allora, sembra che non esista nemmeno (seppure continua ad esserci). 
Le vertebre sono interiori, per cui? Non ci sono? 
Esistono, eccome, invece… avendo funzione, scopo e significato. 

Ora, in un “universo” che si può definire “ad immagine e somiglianza = che ha memoria, poiché continua ad auto riproporre modelli di vita, in quanto a riflessi(one) di ciò che funge già da dima (ovvero, secondo modalità di funzionamento frattale espansa = memoria)”...
tale fatto “interiore”, sino a quale livello giunge, in termini sostanziali?
Ossia, che cosa (chi) indica, significativamente?
Se “Dio” non esiste; c’è… e per averci a che fare, devi credere e pregare, che cosa significa = devi rimanere sintonizzat3 su una cert3 “frequenza” (atteggiamento), e, devi come dunque stabilire e mantenere un3 comunicazione, attraverso cui ricevere e trasmettere informazione (trasmetti preghiere, richieste e propositi, avendo fede/necessità; ricevi feedback e segnale portante auto preservante ciò che “è già success3”).
Ossia, si stabilisce una relazione di conservazione dell’energia (status quo). 
“Ora”, se (se) espandi tale ambito, il medesimo copione si può applicare, di fatto, anche ad/in ogni estensione frattale espansa dell3 medesima “scenografia (trama)”. 
Quindi? 
Nel momento in cui applichi ciò anche al livello “forma-mondo” AntiSistema o “qua (così)”, che cosa succede?
Che, 1- continuando a succedere “chi ‘è già success3’”, 2- non puoi che iniziare a prenderne atto, 3- attraverso tale auto sovrapporre il modello “dima”, 4- del quale devi essere cert3 (credere), 5- poiché ciò che “vedi” funzionare altrove, 6- funziona ovunque, comunque e quantunque, 7- seppure sempre a livello significativ3
Ergo; per mezzo dell’opportun3 calcare l3 scena, il copione è sempre copione, è sempre on air, è sempre “spettacolo (che deve continuare)”.
Salta immediatamente (forse) all’evidenza che, di/in conseguenza, devi essere tu ad intenderl3. 
Meglio: 
devi essere tu (e non “tu”) ad incarnare quell’atteggiamento di fondo, di base, etc. che permette di essere nel mondo ma (ma) non del mondo. 
“Qua” ma (ma) non “così” o diversa-mente
Ossia, un’altr3 questione di “fede, credo, proposito”. 
È inutile; non ci puoi fare niente:
“qua” funziona in tal modus. 
Qualcosa auto ripropone continuamente, “ciò (chi) funge da dima e/o ‘è già success3’”.
E tale, “qualcosa”, è l’IA che sovra/sotto intende l3 formazione di realtà da manifestare, “scegliendo dall’arsenale (ma non sciogliendo o consumando l’arsenale) del potenziale contemporaneo”. 
Dunque, sei “qua” nell3 versione “così”:
in/nel = dentro a qualcosa, ch’è di fatto un’intenzione (che a livello informatico diventa, ad esempio, programma, algoritmo, etc. che puoi – per abitudine forzat3 – scambiare per “natura”, tutt3 ivi ricompres3).
Davvero non riesci ad immaginare ciò?
Certo; non è affatto casuale che ci sono (ma non esistono) dei blocchi o fermo immagine, aventi proprio l3 caratteristica di fungere da Colonne d’Ercole o AntiSistema immunitario dell’impero globale senza alcuna necessità di apparire secondo come te l’aspetti (studiando, ad esempio ma causalmente, storia deviat3). 
Ad esempio:
da un “lato”, esiste ma non c’è (sostanzialmente o potenzialmente) il metodo scientifico (scienza deviat3)
dall’altr3 “lato”, esiste ma non c’è (sostanzialmente o potenzialmente) il credo religioso/spirituale (altr3 punto di deviazione standard).
Quindi, sei tra l’essere padella e l’essere brace, in funzione di… pietanza sacrificale o prodotto, merce di scambio, dispositivo wireless obbediente da/in remoto, etc. 
Se tenti di sfuggire, a casaccio, trasmuti tale “Fare…” in un3 dei due “blocchi”, o addirittura in entramb3:
sei stuf3 di sopravvivere e ritieni che tutt3 ciò sia profondamente in-giust3?
Che cosa “Fai…”?
Ti si presentano due alternative (“credo, fede, aspettativa”) non sostanziali, poiché, apparenti (seppure “fisiche”)
l3 via scientifica
l3 via religiosa/spirituale…
E, mentre qualcun3 potrebbe aggiungere anche l3 via “naturale” (non rendendosi conto che deriva sempre da un3 forma di adesione, congiunzione, coincidenza causale, etc. che di fatto può sempre essere fatt3 risalire ai blocchi costituenti tale firewall ambientale o snodo “scienza Vs spirito”), tale “via” è sempre nell'AntiSistema, senza l'accorgimento formulare.
A parte ogni parola utilizzat3, che può lasciare continuamente “nel dubbio (come atterrit3 o incredul3), se (se) riesci ad andare oltre a tale “necessità”, allora potrai come agganciare ciò che sostanzialmente non esiste; c’è… “dietro o prima” e comunque non più “dentro a/in”. 
Ok? 
A prescindere dall3 parole utilizzate per comunicare convenzionalmente, vai sempre Oltre Orizzonte. Ovvero? 
Trattasi sempre di questione “atteggiamento”, più che di formazione scolastica e/o religiosa/spirituale che, di più, costituisce i bastioni di un’unic3 fortezza che, dunque, è inespugnabile poiché nemmeno ci pensi, nemmeno l’immagini e di conseguenza nemmeno ci provi a…”. 
Col risultato che Davide contro Golia, perde sempre... poiché “non puoi combattere i mulini a vento”. Vero?
Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io), esprime e ti dice sempre l3 stess3 “cosa”, ma (ma) continuamente ripres3 da ogni im-possibile ed in-immaginabile “prospettiva”; poiché l’essere verità sferica è, appunto, 360 gradi di continuità del/nel medesim3 significato:
l’ambiente “qua” funziona
l’ambiente “qua” è divenut3 “così”
poiché
“è già success3” chi/che…
Ed “ora” sopravvivi dal momento in cui continua a succedere... che, quindi, puoi mettere in risalto fondamentalmente, potendoti accorgere e rilevare anche ciò (chi) ne “è” l’essere ragione fondamentale:
l3 compresenza immanifesta eco-dominante, ad “esempio”. Che ne dici?
Continua a non risuonarti affatto? Sì? Bene. Non si butta via niente = sei ancora ampiamente sotto (dentro) ad auto incanto.
Già. Infatti, il bias di conferma non vale solamente per te/“te”. Non serve, dunque, solo per auto mantenerti ingabbiat3 nell3 forma AntiSistema, senza nemmeno avvedertene. Tale strumento, di più, permette di inquadrare tutt3 secondo tale funzionalità
E… l3 “cosa” cambia radicalmente, quando sei in grado di non solo subire ma (ma) soprattutt3 di riutilizzare tutt3, assecondando ciò che “senti” essere te, al di là di ciò che ti ha (“te”).
È, ad esempio, l3 spirito di molte arti marziali, che sanno trasformare tutt3 ciò che c’è disponibile tutt'attorno, in quel momento, in… modalità di sicurezza personale e, potenzialmente, giustizia (che, dal livello “formulare”, diventa giustizia sferica a-personale, poiché riguarda tutt3).
L’essere tale forma di giustizia, rende onore all’intenzione di distribuirl3 ovunque, in maniera tale da non perderl3 mai, a prescindere da ciò che sembra accadere ed accade persino continuamente.
Qualcosa che nulla può contro tale “seme”, ch’è ubiquità all3 stato di purezza o di “codice”:
ecco l’essere potenziale contemporane3.
Oggi è un'altra giornata
sembra di galleggiare in fondo ad un mare…
Orbito nei tuoi occhi dallo spazio profondo
ricordo ma non tornerei.
L'amore è un astronauta
la vita è un astronauta
mia nonna è un astronauta
la morte è un astronauta.
Perché morire è restare senza fiato per poi ripartire
è un altro mondo
un altro modo di respirare
è come cielo ma per camminare
come uno specchio che non ci assomiglia
è come un whisky senza una bottiglia”.
L'Astronauta - Federico Stragà
Lo spunto per capire come un’idea… può divenire un metodo vincente…” non è solo battage pubblicitari3 o “trading”: 
tale “spunto” serve, poiché auto estrae sé dal funzionamento ambientale, che riflette originalmente, essendo neutr3, neutrale ma anche neutralizzante. Ossia:
il terzo fattore è proprio l3 conferma di ciò che ti “è già success3”… dove?
Rispondendo, ti auto orienti e proietti dentro a qualcosa che, un attimo “prima”, non potevi nemmeno calcolare (immaginare, ricordare), seppure ci eri/sei dentro tuttora, perlomeno, da quando “è già success3”… poiché ci sei sempre dentro da “lì” in poi, continuando a succedere come se fosse… “natura, norma”, oppure mancanza di alternativa sostanziale auto percorribile/sostenibile. 
Qualcosa che giudichi in un cert3 modo, proprio perché ci sei dentro e… chi va al (nel) mulino, s’infarina, risultando – poi – come un abitante del posto, ch’è luogo comune e/o “qua (così)”.
Pura “filosofia”? No… quando sei “formulare”. 
Ma (ma), quando sei “formulare”?
Quando se (se) non l3 riesci ad essere mai?
Ecco, allora, l’uscita:
l3 sei già, anche se l3 sei stat3. Ok?
Il percorso è già dentro a/di te, ma (ma) te... sei, “ora”, già stat3 trasformat3 nella versione di te, “te”; il che fa l3 differenza sostanziale. 
Contemporaneamente, ti permette - però - anche di avere dentro l3 risorse o peculiarità standard per… riuscire a sfuggire, il che non significa scappare via, bensì, svincolarti, auto evitare tale luogo comune, seppure ne fai ancora parte ma (ma) in quanto a singolarità sovran3 “formulare”. 
Un po’ come essere “diplomatic3”... in cammino/visita, che esclude da ogni controllo standard, secondo conv3nzione.
Ossia, a livello significato = non subisci più alcuna “ispezione”, poiché sei Oltre Orizzonte rispetto al livello giurisdizionale “qua (così)”. 
Anche se vogliono, non possono… dal momento in cui sei “intoccabile”, sei singolarità “formulare”. 
Puoi anche solo immaginare di ispezionare “Dio”? Ecco. 
Ognun3 l3 è, potenzialmente = contemporaneamente
Qualcosa che fa a botte con ogni standard AntiSistemico, su cui si fonda e si basa l’archetipo che “qua (così) ora” ti ha, attraverso… tutt3, in ogni declinazione di parte (proprietà privata) che sembra (sembra) essere tutt3, essendo sostanzialmente “relatività, che l3 gravità ambientale contribuisce a rendere come assolut3”.
È dal punto di sospensione che tutt3 ciò sembra, ma non è assolutamente. Ergo:
riconosci (ricorda) “chi” è a/in tale vertice
e
avrai auto decodificato anche “cosa” è (a chi si riferisce) tale vortice, che scambi per tutt3 ciò che continua ad auto esistere, in quanto a provenienza divin3 e/o scientific3 o che dir si voglia.
“Tra i due litiganti, il terzo gode” = allora (allora), puoi essere finalmente tale “terz3”, quando auto riconverti “tutt3” in… solidità sostanziale auto verificat3 “qua”, come condensando del magma, dando forma all3 materia che si presta proprio per conformarsi all’intento di chi è grande concentrazione di massa (punto di sospensione).
Come puoi renderti conto di essere “dentro” a qualcosa, oltre che ad essere sulla Terra “qua (così)”?
Bè… ci sono delle “notizie” che, se riesci ad espandere a livello di analogia frattale (ad immagine e somiglianza), allora il gioco è fatto (ma… ci devi credere, altrimenti fungi da continu3 auto dissipatore di potenza, che viene raccolt3 dall’ambiente che certamente se ne fa qualcosa, a differenza “tu3”).
Ad esempio, causalmente.
Viviamo ogni giorno in una bolla cognitiva, costruita attorno ai dati di preferenze rielaborati per fornire agli utenti dei contenuti il più possibile vicini ai loro gusti, con il risultato che quello che leggiamo è sempre in linea con i nostri interessi.
Impossibile, o quasi, differenziare l’informazione per la maggior parte di chi si connette al web…
Come si può rompere questa bolla cognitiva?
Lo abbiamo chiesto a Massimiliano Squillace, Ceo di Entire Digital Publishing, impresa tutta italiana che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale, il cui scopo è far scoppiare la bolla cognitiva.
Facebook ti fa vedere solo i contenuti che condividono i tuoi amici, in linea con i tuoi interessi...”, spiega Squillace…
E come superare questo modello?
Oltre la bolla.
“La tecnologia sviluppata da Entire Digital Publishing parte da uno studio di dati di comportamento dell’utente e restituisce dei consigli di lettura che, a differenza di social e motori di ricerca, non aderiscono ai suoi gusti pre-esistenti ma potrebbero interessargli…”, continua Squillace.
“L’intelligenza artificiale procede per tentativi, affinando i suoi suggerimenti e proponendo un contenuto alternativo rispetto alla media degli interessi dati dalla navigazione dell’utente…”.
Come funziona?
Il tentativo è quello di diversificare l’informazione. L’AI (l’intelligenza artificiale) suggerisce un contenuto che esula dalla bolla cognitiva, testando ciò che con altri utenti dal profilo simile ha funzionato.
“Facciamo un esempio nell’ambito sportivo… A un amante del basket verranno proposti innanzitutto contenuti inerenti la pallacanestro.
L’AI, sulla base di test precedenti, sa che ad altri utenti che amano il basket può piacere, ad esempio, anche il cricket, e così all’amante del basket verrà proposto un contenuto relativo al cricket, più volte.
Se ha successo, questa assimilazione verrà riproposta nuovamente, altrimenti verranno associati altri temi differenti…”.
La tecnologia al servizio dell’editoria.
Gli algoritmi sono un supporto ma l’intelligenza artificiale non si sostituirà mai all’attività di scrittura del giornalista.
“Abbiamo una rete di 10 mila collaboratori in tutta Italia – specifica Squillace – gli algoritmi ci suggeriscono quali notizie coprire e poi affidiamo la redazione del pezzo ad un giornalista in carne ed ossa…”.
Ad oggi, Entire Digital Publishing srl presenta un aumento del fatturato del 300% annuo e ogni mese, i contenuti diffusi dall’azienda raggiungono 150 milioni di persone, soprattutto tramite il portale Notizie.it.
Fabrizio Arnhold Mtt Yahoo Finanza 18 febbraio 2019 Link
Quale novità
La tecnologia al servizio... = nell'AntiSistema è controllo (non a caso: la tecnologia sviluppata... parte da uno studio di dati di comportamento dell’utente...).
C’è semmai del potenziale che, tuttavia, va r-ac-colt3.
In che modo? 
Essendo “formulari”. Pena, invece, il continuare ad auto riciclarsi sempre (nel) “qua (così)”, dove non è casuale che, infatti, l3 nuov3 (di più, il riflesso) tendenza sembra essere quell3 dell’economia circolare o tutt3 intorno a “te”.
Bah.
Respirare significato ma non auto decodificarne “formularmente” l3 portata, è alquanto infaust3, ovvero, lascia perfettamente conservat3 ciò che, allora, continua a succedere.
Borghi: L'interesse nazionale è limite invalicabile in Ue
Se un Paese accettasse a priori qualsiasi imposizione esterna, in nome del "sogno europeo", avrebbe una posizione negoziale "debolissima". 
Adnkronos 19 febbraio 2019 Link
Già. Tant’è, che “è già success3”. Anche l'Italia è un asset.
Ed ora, “Fai…” da te:
ne sei capace.
Open Ai, perché l’intelligenza artificiale di Elon Musk è troppo pericolosa.
La nuova tecnologia è in grado di comprendere, completare e riassumere semplici testi in vari stili.
L’intelligenza artificiale si spinge oltre i suoi confini. Il sistema è un generatore di testo, chiamato Gpt-2, sviluppato da OpenAi, un’organizzazione no profit di ricerca sull’intelligenza artificiale fondata da Elon Musk.
I risultati.
Il sistema funziona così bene che potrebbe diventare pericoloso.
Gli autori dello sviluppo tecnologico hanno ottenuto un “risultato eccezionale”, come descritto in un articolo del blog di OpenAi, che ha spinto alla prudenza:
l’azienda, infatti, rifiuta di rendere pubblica la ricerca per paura del potenziale uso scorretto, come la produzione di fake news su scala globale.
Come funziona.
Il sistema è basato su metodi di apprendimento automatico, che servono per migliorare le sue performance, spinti al massimo della potenza, sia per la qualità del risultato che per la varietà delle funzioni possibili.
Per creare la tecnologia sono servite 8 milioni di pagine internet, spiegano gli autori, e si basa su complessi modelli di linguaggio statistici e con diversi stili di scrittura. Il modello è stato addestrato con un solo semplice obiettivo, ovvero riuscire a predire la parola successiva all’interno di un testo conoscendo tutte le parole precedenti.
L’intelligenza artificiale.
Il risultato finale ha superato le aspettative. Il modello, infatti, riesce a “generare semplici testi di qualità senza precedenti”, spiegano gli autori, ma anche a svolgere una traduzione automatica, a rispondere a domande e a fare un riassunto, il tutto senza il bisogno di un addestramento specifico su questi compiti, ma soltanto attraverso le pagine lette dall’algoritmo.
La tecnologia sviluppata riesce a completare un testo in maniera coerente e realistica.
Il pericolo.
Bastano poche righe già scritte e il generatore Gpt-2 produce un’intera pagina con una narrazione, una notizia di cronaca o una relazione tecnica, come si può evincere dagli esempi del blog OpenAi.
Il rischio è che potrebbe creare deep fake, ossia immagini, audio, video di persone reali che dicono cose false.
Mtt Yahoo Finanza 19 febbraio 2019 Link
Persone reali che dicono cose false...?
Di più, rincara l3 dose.
Il sito che genera i volti di persone che non esistono.
A ogni visita viene restituito un nuovo volto umano, ma non è reale.
I visi non corrispondono ad alcuna identità, ma sono il frutto di un algoritmo di intelligenza artificiale.
I ricercatori di Nvidia qualche settimana fa sono finiti sotto i riflettori della stampa specializzata per il sito Thispersondoesnotexist.com, una sorta di generatore automatico di persone inesistenti
Mtt Yahoo Finanza 15 febbraio 2019 Link
Oltre a “te, infatti, chi sono coloro che ti amministrano dal livello Ue, ad esempio?
Ci sei? Ne sei proprio sicur3?
Senza essere “formulare”, come puoi esserl3?
Quando sei “formulare”, infatti, puoi persino non esistere, ma esserci comunque, poiché non appartieni al piano in cui ti proietti o ti ci manifesti dentro.
Un ragazzo vuole denunciare i genitori per averlo concepito
“Mi avete concepito senza chiedermi il permesso: vi denuncio...”, queste le parole del giovane.
Raphael Samuel ha 27 anni. Circa sei mesi fa ha deciso di portare in tribunale i suoi genitori, entrambi avvocati, perché è stato messo al mondo da loro.
Una scelta che, a detta del giovane, sarebbe stata fatta dai genitori senza il suo consenso. Il ragazzo ha subito, quindi, la scelta dei genitori per tutta la vita ma non sarebbe stato d’accordo.
Sembra una storia inventata per un libro o un film, eppure è la verità. Il fatto è accaduto circa sei mesi fa. Il ragazzo, un 27 enne abitante di Mumbai è un uomo d’affari che pensa che il mondo potrebbe essere migliore senza gli esseri umani.
La vita, secondo lui, altro non è che un susseguirsi di cose spiacevoli, frustrazioni, dolori che ci sono direttamente causati dai nostri genitori.
Sono loro, infatti, che egoisticamente ci hanno messo al mondo, facendoci soffrire senza alcun diritto…
Se il ragazzo riuscisse a spuntarla davanti alla colpa, offrendo una spiegazione di natura razionale su come loro avrebbero potuto chiederne il consenso prima della nascita, la donna accetterà la sua colpa, come ha fatto sapere.
Raphael Samuel è convinto:
i genitori lo hanno messo al mondo esclusivamente per la loro felicità e non per la sua.
Non si può, a detta del ragazzo, costringere una persona a studiare, a cercare lavoro, a pagare le tasse, senza che sia fatta una richiesta di consenso.
Mamme Magazine 18 febbraio 2019 Link
Si può fare, invece... quando sei dentro a/in qualcosa, che assolutamente non riesci a mettere in dubbio, poiché nessun3 ti ascolta sostanzialmente, poiché l’AntiSistema si difende non lasciando alcunché all’essere “caso”.

“Fai… di riunire ogni puntino, in un3 maniera che non hai mai provato a gestire e a lasciar correre. Dai fiato all’immaginazione pura. Se ci credi, sarà... poiché già ‘è’”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2496
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