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lunedì 26 novembre 2018

Quando il funzionamento è auto adattamento all’onda di marea.



Il progetto è a un punto cruciale per la specie umana…”.
Westworld
Internet non è solo “vendere”
Black Friday, Halloween, Cyber Monday, Thanksgiving Day, etc.
Anche se non sai nulla della lingua inglese, tuttavia, quando sei bombardat3 continuamente da “pubblicità” in-dirett3, impari a riconoscere (come il cane, quando addestrato) alcuni termini che, dunque, iniziano a valere anche per/in te o, meglio, “te”. 
Le aziende praticano “sconti” e ti sembra davvero difficile non “approfittarne”. Ossia, ciò che continua a succedere è la scansione del “tempo”, attraverso la vivisezione pseudo-commerciale (apparente) nella segmentazione delle festività, ricorrenze, giornate della memoria, della salvaguardia, della celebrazione, della difesa, etc. che altr3 non sono = Mercato (arte del venderti qualcosa, trasformando l’evento in “occasione di/per”).
E ogni anniversario è sempre buon3 per convincerti a… 
Qualcosa che alfine svuota tutt3 (non solo gli scaffali), ivi ricompres3 anche il significato, il senso e l’intimità del senso, anche se – per la verità (sferica) – il significato rimane sempre (sempre), nella misura in cui si aggiorna tenendo in considerazione la sostanza di ciò che “è” divenut3 tale ciclicità della commemorazione che “è”, appunto, Mercato, alias, status quo (nel) “qua (così)”, ovvero, eco-dominante + ogni sottoDomin3. 
Nulla de che. Vero?
Del resto, “si vive una volta sola. E allora: 
sorridi, che campi cent’anni…”. 
Black Friday in Italia, file ai negozi e aperture straordinarie
Askanews 23 novembre 2018 Link 
E anche “tu”, ti sei ricordat3 di partecipare al grande evento ciclic3? Suvvia. Non puoi mancare. Proprio “te”, che sei sempre benvenut3. 
Non a caso, i centri commerciali sono sempre aperti e ti offrono tutt3 la loro accoglienza. Non sei tu che paghi l’aria condizionata (in estate) ed il riscaldamento (in inverno).
Sei tu che, semmai, ripaghi loro per... 
Sono “loro” che investono su di “te”, in attesa che li ripaghi di tutt3 quanto, compresi gl’interessi.
Il bellissimo albero di Natale, le ghirlande colorate che s’illuminano, le passatoie rosse, bianche, blu, a stelle e strisce, etc. le luci affascinanti e l’inter3 preparazione scenografica… tutt3 è lì per “te” che, di/in conseguenza, non puoi proprio mancare. 
Ergo: 
accetti l’invito ed entri nella pancia della balena, nel paese dei balocchi (se sei ancora bimb3)… dove tutt3 ciò che risplende sembra “gratis”: 
ti basta gridare a mamma e papà che “l3 voglio!”; tanto, per “te”, che ancora credi alle/nelle favole, tutt3 ciò non costa nulla, è tutt3 tanto a portata di mano che, allora, è tutt3 lì esattamente per… “te”.
Ai genitori risuona diversamente, però, tale “musica”. 
Loro che hanno per la testa l’auto disillusione che proviene dall’essere stat3 a loro volta, bimb3
Loro che devono far fronte alle spese che il Mercato impone, al di là di ogni fronzolo che fa parte della fase dell’invito e dell’aggancio.
Loro che ugualmente non riescono a farne a meno, a tirarsene fuori, se (se) non rompendo ogni “magia” che attanaglia l’assieme d’assieme. 
Qualcosa che sembra fatat3 e che sembra un “peccato” interrompere, per cui… eviti di farl3.
Non vorrai proprio essere tu, chi rompe le uova nel/del paniere. 
Vero? Sai molto bene che c’è chi garantisce la “sicurezza” in tali luoghi comuni e che al minimo segno di “squilibrio”… interviene. 


E... sai molto bene che non appena ti appiccicano addosso una definizione patologica, per te è finit3. Già. Non c’è che dire:
sei in qualcosa che s’è travestit3 da esatt3 oppost3 rispetto a ciò che “è”. 
Come se ogni peggior incubo fosse uscit3 dal “tu3” sonno e avesse già pres3 il sopravvento, anticipandoti in toto. 
A/in quel punto, che cosa potresti “Fare…”? 
Innanzitutt3, recuperare lo svantaggio. In che modo? Accorgendoti… Come? Non iniziando ma (ma) continuando a contare sul fatto che tutt3 continua a succedere, poiché, “è già success3”.
Non ricordo.
Invece sì. I tuoi archivi dicono che eri qui. Quindi da qualche parte i ricordi ci sono. Vi puoi accedere. So che puoi. Forse non vuoi ricordare…
So che può confondere. Separare i ricordi reali da quelli che ti hanno dato. Ma è il solo modo per ricordare. Il solo che porta alla verità…”.
Westworld
Ormai la febbre del Black Friday ha contagiato l'intero pianeta, e tutti contenti centinaia di milioni di "consumatori" stanno acquistando prodotti a prezzi super-scontati, un'altra tradizione Usa esportata trionfalmente in tutto il pianeta...
Ma nessuno conosce l'origine di quest'orgia del consumismo:
la schiavitù.
Era tradizione degli schiavisti, nel giorno successivo al Thanksgiving Day (letteralmente Giorno del Ringraziamento, ma per i nativi delle Americhe è Day of Mourning, Giorno di Lutto), offrire le loro merci – esseri umani ridotti in schiavitù – a prezzi ribassati, in vista della stagione invernale.
È per questo che si chiama "Black Friday"…
Così oggi tutto il pianeta partecipa a quest'apoteosi della mercificazione dell'essere umano, alimentando la propria schiavitù e glorificando i trafficanti di uomini e donne.
Inconsapevolmente, certo, ma è proprio ciò che facciamo "inconsapevolmente" che testimonia l'efficacia del condizionamento mentale (o ipnosi collettiva o dissonanza cognitiva collettiva) di cui tutti noi siamo vittime…
Link 
L3 sanno anche i sassi, ormai, ma… ma, che cosa? 
Non si smuove foglia, che il vento non sia autorizzat3 ad interessare, poiché, ogni foglia è sull’albero come ingranaggi nella macchina
Quando è “stagione”, allora, ogni foglia viene giù: 
secca ed auto decade, muore, diventando compost per l’auto vivificazione (continuità) del terreno, che deve essere sempre fertile al fine di garantire il funzionamento automatico della stagionalità, della ripetizione, del tutt3 si trasforma, del tutt3 scorre, etc. etc. etc.
Quindi, il prete officia la Messa alla luce di candele elettriche e la Massa partecipa sempre più elettricamente, alias, in maniera artefatt3, senza più ricordare attraverso l’auto decodifica del significato, ovvero, senza atteggiamento chiave “formulare”. 
Mentre, tutt3 continua a… come se nulla fosse, nonostante… tutt3.
Dov’è la porta?... Questo è il mondo sbagliato. Non è giusto…”.
Westworld




Contemporaneamente c’è ed esiste il “binario 9 e ¾” per Hogwarts. 
Certamente; è proprio lì, matematicamente e persino logicamente, proprio tra il binario 9 e il 10. 
E dove potrebbe ritrovarsi, altrimenti, dato che si tratta di organizzazione. 
Quando edificarono la stazione, il progetto assegnò ai binari una numerazione progressiv3. No? Quindi?
Dove ricordi che possa essere il binario 9 e ¾?
Dopo il 9 e prima del 10: logicamente
Ma (ma), come ci entri dentro?
Come puoi fartene qualcosa, trovandosi tra le righe, nel potenziale? 
È una questione di atteggiamento che il “credo” significa. Credere di… smuove anche le montagne. 
Non a caso l’industria ha ricavato gallerie, dighe, viadotti, strade, infrastrutture, etc. in ogni situazione e/o caratteristiche ambientali palesemente avverse. 
Avendo i “mezzi”, la disponibilità di mano d’opera e ingenti investimenti, hanno potuto fare di tutt3 “qua (così)”. 
Anche se ciò che non appare ma c’è, sostanzialmente, è il fatto di avere sempre “il vento a favore”, ossia, l’ausilio che “una volta” credevano essere gli Dei, poi, “Dio”, poi un esercito al proprio servizio e, poi, lo Stato, il Mercato, la tecnologia, etc. ovvero, sempre (sempre) la Massa in quanto a servo meccanismo perfettamente oliat3, aggiornat3 e manutenut3.
Infatti, a cosa (chi) servirebbe l’inter3 infrastruttura se (se) senza Massa da destinare a ricoprire ogni ruolo all’interno dello spettacolo da far continuare? 
Non servirebbe a niente, senza pubblico (partecipazione), che è contemporaneamente anche parte che recita a memoria, pur senza ricordare nulla relativamente al “perché” della forma mondo AntiSistema.
Il Mercato che cosa (chi) “è”? 
Se poni attenzione, l’indicazione è contenut3 attraverso il significato sostanziale che incarn3 sempre, nonostante il manto imperitur3 di auto ricorrente sfarfallio che scambi per lustrini e payette alla moda.
Non te ne avvedi ma (ma) “continua a succedere”;
ad esempio, ad un certo punto “osi” aprire una tua attività e ti armi di santa pazienza, volontà e denaro (finanziamento, debito). 
Et voilà, hai un negozio:
il classico negozietto sotto casa.
Poi, arriva Internet e attraverso di ess3, qualcun3 dall’altra parte dell’oceano, senza colpo ferire, vende a tutt3 la propria merce a prezzo super conveniente per tutt3 ma non per te, che da lì a poco decidi di chiudere baracca e burattini, facendo finta che sia normale ma tirando già tutt3 i santi d3l Paradiso. 
Ovvero, non puoi fare nulla, sostanzialmente.
Perché, l’Amazon di turno risiede “dove e come” non puoi nemmeno aspirare di immaginare di… raggiungerl3 per parlarci e trovare d’assieme una soluzione.
Ecco, significativamente, cosa (chi) continua a succedere (nel) “qua (così)”, poiché, “è già success3”. Non riesci, dunque, a mettere insieme i pezzi… significativamente = cosa (chi) significa (senza punto di domanda).
Te la puoi prendere con l’economia, le leggi, le regole, lo Stato, l’Ue, gli Usa, l’Onu, etc. ma (ma) lasci sempre perdere senza mai (mai) entrare nel merito della faccenda, che è puramente AntiSistemic3.


“Le neuroscienze sono la chiave della ‘scatola nera’ del comportamento economico.
Da alcuni anni studi sull’attività cerebrale hanno rivelato che il cervello umano ha risposte precise di fronte a situazioni come perdite, guadagni e rischi e ora sappiamo ad esempio che esiste un fenomeno chiamato ‘avversione alle perdite’ per il quale perdite e guadagni non hanno lo stesso valore:
perdere 100 euro fa più ‘male’ rispetto alla gioia di vincere la stessa somma.
Inoltre il cervello non ama il rischio e attiva l’amigdala che in maniera del tutto istintiva (e quindi al di sotto del livello della coscienza) porta a prendere decisioni che prediligono la cautela anche quando sarebbero convenienti…”… ha spiegato il filosofo ed economista Matteo Motterlini…
“L’esempio è noto:
se anche voi siete propensi a rifiutare una scommessa che vi dà la possibilità di vincere o perdere 100 euro al 50% è perché l’amigdala si accende a segnalare proprio l’avversione all’idea di non avere un vantaggio…
Perdere infatti genera un vero e proprio dolore emotivo. Tanto che paradossalmente, il pensiero di perdere porta talvolta a rinunciare a vincere
Poiché il nostro cervello emotivo è progettato per evitare le perdite, la maggior parte delle persone comunemente ritenute ‘sane di mente’ si comporta in modo irrazionale, nel senso che preferisce guadagnare di meno pur di evitare le potenziali perdite.
Una prova convincente è data dallo studio di soggetti con lesioni dell’amigdala (struttura che rappresenta il centro di integrazione di processi neurologici superiori come le emozioni);
riguardo alle decisioni economiche tali pazienti hanno mostrato un comportamento più razionale poiché viene esclusa l’interferenza emotiva del dolore per le perdite…”…
Link 
Il pensiero di perdere porta... a rinunciare a vincere
Ho scoperto che se uno ha un obiettivo potrebbe non raggiungerlo, invece se non ne ha nessuno non rimane mai deluso…”.
Dodgeball
Legalmente parlando resterete sempre voi stessi, ma diventerete sicuramente più magri, più attraenti e migliori di come avreste mai potuto essere senza di noi…”.
Dodgeball
Perché funzion3 in tal modo? Perché l’amigdala interviene in tal senso? 
E perché, tutt3 funziona alla rovescia? No.
Fai attenzione:
tutt3 è perfett3, nel senso che ciò che continua a sfuggirti è la matematica certezza della compresenza AntiSistema
tale per cui, “il pensiero di perdere porta... a rinunciare a vincere…
ovvero
la valvola di sicurezza che permette la continuazione dello status quo “qua (così)”.
Auto convincendoti 3elle regole economiche, sei divenut3 intimorit3 dai “pericoli” che corre il risparmio di una vita. Il che ti rende debole e sempre espost3 al rischio ambientale (speculazione) che ti può far perdere tutt3.
Ovvero, il pensiero di perdere porta a... rinunciare a vincere... = rimani sempre “qua (così)”, sostanzialmente, ferm3.
Ecco perché l’amigdala è programmat3 ad intervenire e funzionare in tal modo (eco-risposta ambientale).
In un modo che sembra saggezza ma (ma) “è” di più, strategia, nonché dimostrazione dell’esistenza della strategia, che “è” compresenza immanifest3 eco-dominante attraverso ogni sottoDomin3 (potenzialmente chiunque sia infett3 da tale virus).
Il “caso” Italia, alle prese con le decisioni sempre più autoritarie (crisi dopo crisi) dell’Ue, è coinvolt3 da onde di marea sempre più coinvolgenti, dal momento in cui… il Governo ha pensato di essere ancora al pre “ultima grande crisi economica”.
E, quindi, non a caso continuano ad auto alimentarsi marosi, dal mare grosso, che colpiscono come missili intelligenti - anche - il tessuto, la trama e l’intreccio italic3.
Btp, crollo come nel 2012
Glv Askanews 23 novembre 2018 Link 
Quando “serve”: 
quanto basta (qb).
Nel momento in cui il Qe viene meno, l’artifizio viene a galla. Quindi, le aste pubbliche che sono rimaste garantit3 sino ad ora, richiamando al “dovere” le banche e le Istituzioni (e non di certo chi è “privat3”, che non poteva permettersi di dare i propri soldi in cambio di rendimenti negativi), possono andare quasi deserte proprio durante la “tempesta” che per essere “perfett3” deve colpire a tuttotondo e continuamente
È ovvio che “dietro” c’è chi spinge per far sì che l’Italia non alzi la testa, ossia, la compresenza che trae il massimo beneficio personale da/in tutt3 ciò.
Qualcosa che puoi anche calcolare ma (ma) che non ci crederà nessun3, significativamente, sino al momento in cui tale compresenza rimarrà esattamente “immanifest3”, alias, come… dimenticat3, scordat3, al di là di ogni “tu3” certezza che “qua (così)” è assolutamente artificiale, di/in parte, proprietà privata, etc.
Sei previst3. Lo sai? Nell’AntiSistema sei come un libro sempre apert3 e condivis3.
Deloitte Xmas Survey, spesa media italiani a Natale di 541 euro
Red Askanews 23 novembre 2018 Link 
La “sorveglianza”, al 23 di novembre, sa già quanto spenderai a Natale (mediamente). Wow. E tu/“tu” pensi: 
“Ma no. Diavolo. Io non spenderò affatto quella cifra. Col cavolo…”.
E, poi, che cosa ti succede, ogni volta? 
Che ci vai molto vicino. 
E, chi non spende in tal modo costituisce una eccezione che conferma la regola. Non solo. 
Annunciarti che “spenderai tanto”, ti porta a confrontarti con tale previsione, che è di più una sorta di comando post ipnotico, che l’amigdala (di turno) ti spinge a… anche se non sei d’accordo. 
Quindi, “è” l’amigdala ad essere responsabile, oppure, tutt3 il resto che sembra contorno e che invece… è centro portante ma (ma) illusoriamente distribuit3 (come la tecnologia blockchain - e la democrazia - t’insegnano sostanzialmente)? 
Il funzionamento è funzionale a… cosa (chi) “è” ragione fondamentale, grande concentrazione di massa, punto di sospensione, “a monte”, etc.
A che cosa (chi) “serve” la tecnologia?
Il primo centro commerciale italiano controllato da un drone
Mtt Yahoo Finanza 23 novembre 2018 Link 
È il significato, che “è” auto decodifica “formulare”, ad essere valore aggiunto. Ma (ma) “qua (così)” il significato sferic3, pur essendo sempre compresente (c’è ed esiste), rimane come in secondo piano, sfumat3 via dall’apparenza nell’apparenza a/in cui “tu” decidi di prestare unicamente focus. 
Come per/in quelle immagini in cui puoi mettere a fuoco una versione piuttosto che l’altra, in funzione di come la mente viene agganciat3 ed irretit3 a livello di obbedienza subliminale (che descrive sempre una strategia distribuit3).
Il drone sorveglia… chi?
Il potenziale ladr3 e contemporaneamente te/“te”, che credi nella privacy a tua tutela. Il centro commerciale deve darti sicurezza, poiché altrimenti non verrà ripagat3 d3lla “tua” attenzione
E tale (non) partecipare, è un male molto peggiore rispetto al guadagnare di meno. 
Ergo:
il centro commerciale investe e la tecnologia prende possesso di ogni fase dello svolgimento comunitario e singolare, tanto da portartel3 dentro a casa “tu3”, a sorvegliare ed a garantirti sogni tranquilli.
Eppure, è da decenni che si narra del Grande Fratello. No?
Tant’è che una volta avveratos3 la “profezia”, non te ne avvedi, come da norma, regola, intenzione eco-dominante, etc.
Quando ci sei già dentro, è tardi per fare prevenzione.
A/in tale livello, infatti, si tratta ormai di accorgerti che “è già success3” al fine, poi, di poter “Fare…” qualcosa, ma (ma) significativamente
Pd, Orfini: bisogna correggere errori del passato
Pol/Gal Askanews 23 novembre 2018 Link 
Quali “errori”, se (se) non rilevi nemmeno la compresenza “ombra” che ti ha (nel) “qua (così)”? 
Qualcun3 che non è il Diavolo né “Dio”, ma (ma) che tutt3 significa, quando ritorni ad auto decodificare a livello di atteggiamento “formulare”, come dovrebbe essere (utopia).
Romano Prodi: "L'Italia stia attenta ai mercati, serve saggezza…"…
HuffPost Italia 25 novembre 2018 Link 
Stai attento al Mercato = a chi devi porre, dunque, attenzione centrale
Chi “è” il denaro? Chi “è” il debito? Chi “è” la banca? Fai attenzione:
esistono soggetti sottintesi, che sembrano oggetti ma (ma) che non l3 sono affatto.
Una banca può essere una persona? Può essere di una persona. Ma… quando “è” chi non coincide con la banca pur essendo anche la banca
Quando ha raggiunto un livello di controllo in leva da/in remoto wireless, che può sembrare di più “Dio” che la banca, pur essendo anche la banca.
E in qualcosa in cui “Dio” non esiste; c’è, di/in conseguenza, anche chi “è” la banca, c’è, seppure non esiste.
Ok?
Ecco il significato.
Dunque, vai al significato e rimanici coerentemente, ossia, “formularmente”…
Ossa alla Nunziatura, caso chiuso: "Di un uomo e prima del 1964…"…
Le persone nate prima del 1963 hanno segni inequivocabili e gli esami sui reperti hanno un contenuto di Carbonio 14 tale che la persona sarebbe morta prima del 1963…
Nav/Sav Askanews 23 novembre 2018 Link 
Il “caso è chiuso? Ma… trovano delle ossa umane “lì” e, non appartenendo a chi si pensava, allora, il caso è chiuso?
E quelle ossa, che continuano ad essere lì, che cosa (chi) rappresentano?
E perché il caso dovrebbe essere chiuso?
Perché così intende chi non esiste; c’è (che è pur3 compresenza ad/in ogni livello).
Tale compresenza “ombra” deve avere delle ripercussioni persino organiche, nel funzionamento dell’essere umano. Infatti, dopo aver riportat3 alla luce dell’evidenza, in termini di significato, la divisione (divide et impera) della partizione del conscio, in/nel-conscio, ecco la scienza – che, seppure deviat3 – rileva e conferma…
Ricerca, scienziato scopre area nascosta del cervello umano
Red/Mpd Askanews 24 novembre 2018 Link 
Di sicuro, non ti dirà nulla di più anche tale “notizia”, ma (ma) si tratta di significato che continua a sfuggirti poichè (nel) “qua (così)”... assolutamente attraverso atteggiamento AntiSistemic3, che t’acceca come se fosse normale, norma, normalità.
Casaleggio: intelligenza artificiale spingerà Pil a +1,8% nel 2025
Vis Askanews 24 novembre 2018 Link 
Ict: Pei (OnePlus), oggi si abusa del termine intelligenza artificiale/Adnkronos.
L'intelligenza artificiale che oggi viene esaltata soprattutto negli smartphone top di gamma è veramente intelligenza artificiale?
Secondo il co-founder di OnePlus, Carl Pei, la risposta è "no".
Anzi, dice in un'intervista esclusiva all'Adnkronos, "si tratta di un termine che rischia di perdere significato, perché viene applicato a tutto…"…
Adnkronos 25 novembre 2018 Link 
Un termine che rischia di perdere significato, perché viene applicato a tutto (ecco la valenza dell’informazione nell’AntiSistema, che diventa fake news invece che significato).
Le cinque aziende FAANG… (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google)… pesano per il 12% dell’indice S&P500, mentre la loro capitalizzazione è complessivamente superiore al Pil annuo di Italia o Regno Unito
Link 
Quando (anche) una multinazionale smette di apparire (di “essere”) in quanto tale (industria) e, invece, diventa ciò che “è”, sostanzialmente?
Quando... tu ritorni ad essere, tu. Poiché, ciò dipende dall’atteggiamento che de-tieni “qua” anche se “così”.
Quando un’azienda è tanto grande, che cosa (chi) significa? Quando ha un Pil superiore a quell3 di uno Stato, che cosa “è”? E, di/in conseguenza, un3 Stato come viene mess3 in luce?
C’è analogia (frattale espansa) = significato, tra s-oggett3/eventi(situazioni). 
Una contemporaneità che sincronizza tutt3, seppure, il livello che appare è il frutto di chi si ritrova nel “vantaggio” di essere “già success3”. 
Qualcosa che diventa status quo, è qualcun3 che può sempre (sempre) però essere ripres3, fermat3 ed arrestat3.
“Fai… che dipend3 da te. È molto (molto) meglio per tutt3, sostanzialmente”.
Anche se l’amigdala interverrà, sino a quando potrà (essere previst3 tale forma di funzionamento)… ma (ma) tu saprai esattamente come porti e come porre l’assieme d’assieme di modo che… nulla possa interromperti mentre continui ad essere “formulare”.
L’amigdala, poi, muterà di destinazione d’uso, da/in sé, come quando s’alza la marea auto caratterizzando la globalità, contemporaneamente.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2437
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