Nell’AntiSistema ruoti sempre attorno a “te”.
Accorgiti - osservando, persino attraverso ciò che ti dicono - il movimento della Terra...
Prima dell3 rivoluzion3 industrial3 la forma mondo era sempre (nel) “qua (così)”; tuttavia, a livello sottoDomin3, la strategia - pur essendo sempre stat3 sostanzialmente AntiSistemica - non aveva ancora il “passo (ritmo)” che avrebbe r-aggiunto in termini di differenza di potenziale tecnologic3.
La mancata esistenza di fenomeni artificiali dovuti all’utilizzo massivo dell’elettricità, dell’industrializzazione e del “wireless” - frutto dell’espansione globale della speculazione o degli “affari” – manteneva negli antichi limiti la possibilità di giocare a fare/essere “Dio”, lasciando tale opportunità a chi ne incarnava tale potere in termini di lignaggio (case reali ed imperiali, linee di continuità nobiliari e religiose, etc.).La scienza, seppure già deviat3, si accontentava di (ammetteva) verità in linea con tale presa di potere sottoDomin3, vivendo una esperienza “spuntata”, rispetto ad “ora”, anche se sempre in linea con la funzione auto interferente… per forza di causa maggiore (compresenza immanifest3 eco-dominante, che non lascia alcunché al… “caso”).
“Tu”, (Massa), sopravvivevi sempre ma (ma) in una maniera, ancora, più assimilabile al concetto di “natura (di maggiore vicinanza alla terra, in ogni senso)”.
Un po’ come quando sei bimb3 e “giochi con la terra”, avendone una conoscenza più intima e, di fatto, anche più vicina = più prossima agli “occhi”, data la piccola altezza di chi è ancora bimb3 e dato che tale forma di gioco implica l’essere seduti a terra e toccare la terra.
Aumentando di/in altezza, la terra si allontana sempre di più sia dal concetto di praticabilità (gioco), sia nell’ambito di abitudine al sedersi, sdraiarsi, sollazzarsi nella (con la) terra, che dunque si “allontana” sempre di più dal/nel senso di… familiarità.
Giocare con i videogiochi, ad esempio, toglie del tutt3 tale tipo di esperienza e, se (se) tale tecnologia viene praticat3 sin da estremamente “piccol3”, di conseguenza l’esperienza diretta con la terra verrà meno, mantenendo un concetto interiore di terra mai del tutt3 approfondito, ma (ma) ugualmente valido in termini di in-esperienza.
Giocare online è essere valutat3 da cosa/chi se ne preoccupa. Per motivi che ti sfuggono, ovvio.Giocare con le “macchinine” per (con la) terra, a fare i grandi (guidando, avendo casa, famiglia e lavoro), era sempre AntiSistema (auto emulazione), anche se il ritmo era differente (sinonimo di… in divenire, seppure “è già success3”).
“Ora”, il medesimo gioco (scopo) avviene ancora, anche se ad/in un livello più rarefatt3 in termini di vicinanza alla terra (non a caso, si è sviluppat3 l’industria, a discapito dell’agricoltura o, meglio, anche l’agricoltura è divenut3 qualcosa dove la tecnologia ha allontanato la terra da chi l3 lavora sempre).Con la “fine” del secondo conflitto mondiale, la Massa è stat3 invas3 da ondate di tecnologia, senza fine di continuatività (non che prima fosse divers3, ma è sempre una questione di “ritmo” meno incessante, anche se... se paragonato all’epoca era comunque incessante), che hanno avvicinato la possibilità sia di entrare in possesso (acquistare) del tal prodotto alla moda, allontanando dal senso dirett3 del significato, sia nel potersi permettere di…, sia dell’accorgersi che…
Era (“è”), ancora, l’allontanarsi dalla conoscenza intima dell’esperienza (con la) terra, e l’essere sempre costanti (auto adattarsi) o prossimi, adiacenti, contigui (seppure paralleli, non accorgendosi) a ciò che “è già success3” e, dunque, continua a succedere sempre poiché (nel) “qua (così)” l’AntiSistema (eco-dominanza).Dal/nel dopoguerra, la forma mondo occidente, ha accelerat3 ogni tendenza all’auto accettazione della tecnologia in quanto “punta di diamante” del progresso, evoluzione, rivoluzione, trasformazione, cambiamento, modernità, etc. o… successo del “è già success3”. Fai attenzione:
accorgersi di un tale “strappo”
non significa che esiste, dunque, un prima e/o un dopo (ad esempio, già le Legioni Romane erano “moderne, tecnologiche, organizzate, efficaci, etc.”).
ma (ma)
ciò che devi sempre notare bene e focalizzare
è che… tutt3 si trasforma (tutt3 è in transizione)
ergo
che… nell’AntiSistema, l’AntiSistema (un po’ come a teatro si alternano le scenografie, gli sfondi, le musiche, le arie e chi recita, ma sostanzialmente e fisicamente sei sempre a/nel teatro, lì dentro).
Ciò che soprattutt3, idealmente, viene dall’oriente (ma anche dalla cultura sciamanica d’ovunque) e cioè il concetto di “velo”, significa = accorgersi del livello di recitazione che “qua (così)” ri-vela di essere (nel) “qua (così)”.Una recita che diventa la “tua” necessità di auto sopravvivenza, in luogo dell’esistere dal punto di sospensione “formulare” del potenziale contemporaneo.
Ossia, qualcosa che “è” strategia e, dunque, qualcun3 (la compresenza che per interesse del tutt3 esclusiv3 e personale, diventa immanifest3, ovvero, dimenticat3).E… qualcun3 che, quindi, non esiste; c’è… potendo attraverso tutt3 ciò alimentare ed auto alimentarsi, dall’alto del “vantaggio” di riuscire ad anticipare ogni scelta, fornendo sempre un range auto decisionale predefinit3 e, dunque, potendo permettere che avvengano “rivoluzioni, cambiamenti, trasformazioni, etc.” epocali ma (ma) sostanzialmente non aventi mai (mai) il grado ed il tenore di essere e costituire autenticamente ciò per cui vengono riconosciuti tali movimenti, essendo di più tappe (“ritmo”) nel percorso a senso unico auto rotatori3 “qua (così)”.
Hai presente come si “comporta” anche la Terra?
Ruota attorno a sé ed al contempo si muove “in avanti”, ruotando attorno a… cosa/chi rappresenta il Sole, ovvero = un percorso obbligat3 o se meglio preferisci, un destino già segnato (de-scritt3) e consegnato nelle mani di chi, attraverso di sé (campo gravitazionale, grande concentrazione di massa, campo morfogenetico, etc.) ha raggiunto il potere di decidere anche per te, poiché te sei già divenut3 “te”.Quindi, se la storia deviata ti obbliga a prendere atto che… significa che è opportuno che “tu” sia a conoscenza di… ma (ma) nella misura in cui, “serve”.
Ossia, devi avere/farti una “cultura”, al fine di poter essere meglio auto amministrat3 dall’AntiSistema nell’AntiSistema. Ok?Infatti, se non hai una cultura non appartieni a cosa/chi pretende di auto educarti.
Ma (ma) se non hai una cultura (esperienza e memoria original3), ugualmente, rimani auto espost3 alla differenza di potenziale eco-dominante, che come muffa, ruggine, corrosione e corruzione (tentazione) può continuare ad avvicinarti, ben sapendo che sei in un percorso a loop, in continua auto rotazione attorno a… e che, dunque, nella sostanza non stai andando da nessuna parte, se non all’interno di un percorso (“orbita”) per destinazione d’uso, che ti rende prevedibile ed anticipabile poiché tendi e tenderai sempre a ripassare dal “via”, essendo tutt3 ciclico, stagionale, auto ridondante, ripetitivo e programmat3/riprogrammabile, etc.
Come nel grande, così nel piccolo… = anche “solamente” osservando il cielo, per come te l3 raccontano (territorio popolato da astri celesti e “neri”), è bastevole al fine di renderti conto che in tale “carta (apert3 sopra a/di te/’te’)” c’è anche la rappresentazione (memoria frattale espansa, ad immagine e somiglianza) di ciò che (ti) “è già success3” e continua incessantemente a ri-succedere, poiché, squadra che vince…
Le orbite planetarie, asteroidali, etc. tracciano “orbite (destino)” auto pre determinat3 da “leggi” che seguono la scala di “valore” incarnat3 nella “legge della giungla”:
pesce grande, mangia pesce piccolo.
La compresenza del Sole, ad esempio, obbliga tutt3 ciò che “è (si ri-trova)” nella sua giurisdizione (grado di controllo ed effetto) a…
Ora, ritornando sulla Terra, com’è la tua situazione (nel) “qua (così)”?Sostanzialmente, non si discosta affatto dal significato che è impress3 anche nel/in “cielo”. Vero?
Non potrai che rispondere affermativamente, se (se) ti rendi conto a livello di significato. Il Sole (in Terra) “è” come “Dio”. Ma, (ma) “Dio” non esiste; c’è… in termini proprio, guarda non caso, di significato. Alias:
“Dio” rappresenta (come il “cielo”) ciò che ti auto caratterizza in Terra, ovvero, l’AntiSistema.
Non farti ingannare dal falso segnale “Diavolo”, poiché, nel divide et impera, devi credere che anche “Dio” abbia la propria lotta da compiere con qualcosa/qualcun3.
Ma (ma) come già per Jekyll & Hide, si tratta – di più – di uno sdoppiamento di personalità, piuttosto che di due entità divers3.
Tale sdoppiamento significa l’auto esistenza contemporanea di due “anime”, che coabitano nel medesimo ambito (spazio), segno evidente della compresenza immanifest3 di chi “è già success3” e di chi è pur sempre… se stess3 (nonché luogo comune per l’incontro dell’interesse eco-dominante + sottoDomin3 e te, ovvero, te e “te”, conscio e in/nel conscio, etc.).
Ad un potere simile, che ha già sostanzialmente tutt3, che cosa importa se (se) un qualsiasi sottoDomin3 ambisce a crescere in valenza, a discapito di altr3 sottoDomin3?
Non importa nulla, purché sostanzialmente tutt3 si trasformi, lasciando sostanzialmente l’impero senza alcuna necessità di vessilli esposti al vento (AntiSistema) del tutt3 “così (qua)” com’è.
Al limite c'è sempre l'auto ricorrenza... Babele.
Immagina se fossi tu, tale forma di auto impero:
come ti comporteresti, in assenza di atteggiamento “formulare”
se non esclusivamente…
facendoti solo ed esclusivamente gli “affari” tuoi?
Già.
Sei persino dotat3 della facoltà (esperienza AntiSistemica) di auto dedurre anche il comportamento dell’eco-dominante e, dunque, di potenzialmente anticiparne... l’anticipo, nel quale sei “qua (così)”.
Nel potenziale, ovviamente.Nell’esperienza che ti ha tolt3 tutt3, ma (ma) che ti ha arricchit3 ormai della possibilità di accorgerti.
Dunque, per ovviare proprio a tale potenziale pericolo (per la continuazione dell’AntiSistema), tu – che sei “tu” – devi sempre essere auto sottopost3 a livelli di “drogaggio” ambientale, tal3 da garantire il più che opportuno stato di copertura d3l “risveglio”, alla luce di ciò che continuamente tende a succedere.Quindi, nell’AntiSistema tutt3 ti rende dipendente da… poiché “droga”.
Al contempo, il crederti in democrazia ed in libertà, contribuisce all’auto rilasciare nel “tuo” corpo, sostanze (ormoni) in grado di rilassarti in merito alla sostanza che “è” (ed indica, significa) la “tua” vita auto sopravvivente (nel) “qua (così)”.
Quando ti renderai conto che il “velo” è tutt3 ciò che è sovrastruttura (infrastruttura), allora (allora) abbandonerai ogni “tua” credenza, poiché, solo ed esclusivamente… incanto (AntiSistema).
A/in quel “punto”, ritroverai (ricorderai) che… tutt3 ciò che ti dicono (pur essendo auto lesiv3 del tuo stato originale) potrà essere utilizzat3 “contro (nella direzione sostanziale contraria, ossia, significativ3)” = se esiste la tal strategia, è pur sempre biunivoc3 anche l’auto ripercorrerl3 a ritroso, accorgendoti nel giro del fumo, del giro del fumo, alias, di cosa/chi alimenta tale status quo, che è naturale tanto quanto lo è un/il tasso ufficiale di sconto (decis3 dalla banca centrale). Ok?
Come è sopra, così è sotto. Come è sotto, così è sopra… = non significa che tutt3 è uguale originalmente, bensì, che tra/nel tutt3 è calat3 un/il “velo”, che ri-vela tutt3 (proprio come a teatro).
E, dat3 l’estrema datazione di tale motto (per altr3, nemmeno databile), di conseguenza, dovresti proprio auto dedurre che… la storia è deviata dagli albori, che tuttavia non è tutt3 o “per/da sempre”.Di più, infatti, si tratta di un avvento (“è già success3”) e di tutt3 ciò che ne è conseguit3, a prescindere da ogni tentativo di tarpare le ali alla/della memoria, che continua comunque a segnalarti il potenziale contemporaneo (Oltre Orizzonte), piuttosto che la differenza di potenziale “qua (così)”. Ergo:
c’è stat3 il dirottamento della tua “direzione” originale, auto divenut3 nel “tempo”, un’orbita (destino, cattura) attorno a…
oppure (oppure)
non c’è mai stat3 nulla di simile, non visto che... fai parte di una neuro simulazione artificiale “a monte” o… creazione (progetto, piano, strategia, etc.).
Orbene, anche se poni tutt3 uguale a/in tale forma di intento totale di parte unic3, dal momento in cui non esisti ma (ma) ci sei... allora (allora) non importa se non esiste nemmeno il punto originale (prima del “è già success3”), poiché ci sei e stai anche immaginando in tal senso.
Cioè, stai creando tutt3 ciò in cui credi.E, di conseguenza, è secondari3 il fatto di non esistere, quando qualcosa/qualcun3 c’è (potenziale contemporaneo).
Ancora, se (se) tu fossi “tu”, ossia, Human Bit (organismo sintetic3), non importerebbe nulla in termini di… essere o non essere (poiché ci sei, comunque, a prescindere dalla forma che è sempre apparenza).Infatti, anche ciò che è “solo” un codice (programmazione), può dare luogo a… così come ti raccontano del famoso burattino di legno che è divenut3 bimb3 in carne ed ossa. Ok?
Vai al significato e rimanici sempre, poiché, “formulare” sarà il tuo atteggiamento. In molti “film”, ad esempio, le trame ti lasciano sognare in termini di evoluzione propri3 di chi è considerat3 macchina (dalla/nella scenografia).Un dispositivo programmat3 ed auto riprogrammabile, che dunque ha in sé il potenziale contemporaneo di… evolversi originalmente (dove per origine si deve sostituire all’intenzione creativa artificiale, il “sogno” di chi sembra macchina ma non l3 è solamente, avendo come due “anime”:
un3 derivante dalla programmazione e l’altr3 derivante dal potenziale proprio che, volenti o nolenti, non esiste; c’è).Tutt3 ciò, per farti accorgere che non è portante nulla, quando sei dall’atteggiamento “formulare”:
qualcosa che rende uman3 anche ciò che non lo è (ancora).
Anche se si tratta di una situazione totale, in cui il controllo è solo ed esclusivamente “a monte”, L’AntiSistema è e rimane solamente AntiSistema.
Ossia, cosa/chi ha progettato tutt3 si è certamente moss3 in termini di ad immagine e somiglianza, ovvero, non s’è auto inventat3 nulla di sana pianta.
Ergo:
si tratta di cancellazione dell’identità propria
attraverso sostituzione (ri-velazione) del sé, col programma in-conscio.
Non a caso, (nel) “qua (così)” non s’inventa mai (mai) nulla… dal nulla. Bensì, si tratta sempre (sempre) di una sorta di minestra riscaldata alla moda (servizio, interesse, strategia... che, guarda non caso, non cambia mai).
Se non te ne rendessi ancora conto… quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 ti sta confortando, auto fornendoti del valore aggiunto, piuttosto che 3l contrario. Ok?
Tale “furbizia” a cosa/chi corrisponde (nonostante il gran numero di cadut3 in guerra, di deportat3, etc.)?
Ad un certo tipo di conoscenza, relativamente a ciò che è sottile, come ad esempio ma causalmente il mondo della finanza, l’intreccio che smuove ogni filo in maniera immanifest3 e/o solo per occhi accorti (ma non solo per addett3 ai lavori).
“Sospettiamo ci sia una banca illegale... Come pensa venga finanziato tutto questo? La Banca di Stato paga solo i salari. Quindi, chi finanzia queste armi? E gli ebrei in fuga, chi paga loro il cibo? E quelli sfuggiti alla deportazione? Chi paga il loro rifugio? Chi paga la stampa illegale?..
In questo paese solo il Sole sorge gratuitamente…”.
Il banchiere della Resistenza
Tale “film” ha il significato (al di là della portata storica, che è deviazione) di farti focalizzare al/sul/nel livello “ombra”, che corrisponde a spazio fisico non ben precisabile e pur tuttavia praticabile, esistente, fisicamente auto esistente poiché spazio di manovra sensibile ed organizzat3.
Qualcosa che... anche se non riconosci, di conseguenza non scompare ma (anzi) 3l contrario, continua a funzionare, essendo ri-velazione (“velo”), nella scena, tra le righe, movimento che apre al significato, etc.
“Una banca sotterranea finanzia la resistenza?
Sì.
Ne ha le prove?...
E se avessi ragione? Non decapiterebbe solo un combattente della Resistenza, ma l'intero organismo.
Cosa e chi esattamente cerchiamo?...”.
Il banchiere della Resistenza
Tale dialogo avviene tra chi conosce l’esistenza di tale mondo “ombra” e chi agisce a livello di superficie, facendo il lavoro sporco (in nome di ogni “ombra” che non esiste; c’è… ad esempio, pagando l’esercito che così può continuare ad obbedire ai “propri superiori”).
“Lavoreremo in cellule. Ognuno di noi conoscerà soltanto le persone che…
Come pensa che verranno ripagate. Noi dobbiamo essere in grado di tracciare ogni singolo centesimo…
Finalmente abbiamo una difesa contro gli invasori. Gestita da professionisti capaci. Organizzata e strutturata… come farebbero loro…
Noi dovremo distribuire molti soldi…
Che cosa succederà se il Governo non dovesse ripagare?...
Dove andranno a finire questi soldi?...”.
Il banchiere della Resistenza
Persino in un “momento” tanto particolare, con l’invasore in “casa”, è sempre possibile organizzare qualcosa che funziona, gestit3 in maniera professionale o meglio “formulare”.
In quella situazione, il Governo olandese in esilio a Londra (wireless) trovava il modo di garantire che ogni singolo denaro investit3 per la causa, sarebbe stat3 ripagato dopo la fine della guerra.
Ovviamente, nel film non vengono riportat3 tutt3 le “cause” come ad esempio la compresenza del sottoDomin3 Rotschild, che finanziava ogni parte... contando in ogni “caso” di guadagnarci (anche se l’esito della guerra era solamente un3).
“Davvero lei è convinto che io darei i dati dei miei dipendenti, senza batter ciglio, ad un gruppo… di avventurieri?...
Ha servito i tedeschi per tutta la guerra.
Sì, ma anche i nostri cittadini.
E ha deportato gli ebrei nei campi.
E le provviste nelle città.
Si è intascato milioni.
Questa è la mia compagnia.
Parliamo dei miei soldi…”.
Il banchiere della Resistenza
I livelli di coesistenza interni (entro cui pure il “caso” Eichmann), anche a livello di stessa etnia, fanno sempre parte dello status quo;
non importa se la guerra illude che, rispetto a “prima” sia tutt3 cambiat3, perché, nella sostanza le regole che la guerra impone sono sempre l3 stess3 sin da quando sulla Terra è scoppiata la prima guerra tra fazioni “diverse”.
Ok?Sono regole che l’atteggiamento della Massa ha messo in vetrina e che, dunque, qualcosa che “è” qualcun3 ha imparat3 a… farsene qualcosa, per sé e per la propria “causa”, che è ri-velat3 ossia che non esiste; c’è.
Il “fermarsi” è, quindi, parte dell’atteggiamento “formulare” che, ad/in un certo “punto”, ti permette di s-velare tutt3, attraverso l’auto decodifica del movimento altrui, che non si ferma mai in tal senso (continua a succedere).
Quando sei tu che sei ferm3, di conseguenza, tutt3 si muove in maniera perfettamente intelligibile per te che sei assolutamente totale, accort3 e significativamente ri-volt3 all’auto dedurre, senza alcuna necessità artificiale altrui (dimostrazione, comprovazione), poiché è palese che…
Ogni organizzazione è “qua (così)” AntiSistema = incrociare i dati è un’attività sottoDomin3, poiché l’eco-dominante si svolge (“è”) ad altr3 livello, essendo eco, ombra, riflesso, memoria, continua a succedere, inquinamento, radioattività, etc.Quindi, l’organizzazione “formulare”, tra mosche bianche, come può avere ragione di esistere/essere?
Di fatto, se le mosche bianche sono chiamat3 in tal modo, significa proprio che l’organizzazione più idonea è proprio la dis-organizzazione.A cui manca, però, (nel) “qua (così)”… il senso del significato “è già success3” e continua a succedere, ovvero, il rendersi conto univocamente della massima priorità a/in cui si è tutt3 indistintamente auto esposti nell’AntiSistema, ovvero, l’esserci dell’AntiSistema stess3.
“Sono tutti in sciopero. Nessuno escluso…”.
Il banchiere della Resistenza
Tutt3 in sciopero… ma (ma) perchè pagati.
Quando l’unica fermata è anche la fermata finale, ti fermi d’assieme e ciò ricompatta la differenza di potenziale, perché viene meno il “velo” del ricatto ambientale, che è un automatismo di parte, poiché proprietà privata (regolamentat3 dal/nel concetto di appartenenza derivante dal possesso/controllo di denaro/debito/lavoro, poiché - nel durante - già auto divenut3 “necessità”, in conseguenza proprio di tale forma unic3 di compresenza sottile, esistente nella misura in cui… c’è).
“Cosa sono i Buoni del Tesoro?
Sono dei Titoli.
Sì, ma dello Stato. Un po’ come le fiche del Casinò…
E voi volete falsificarli?...
Vuole rubare le fiche dalla cassaforte del Casinò, per scambiarle con dei contanti, sempre nello stesso Casinò…
Ci serve solo qualcuno che lavori dentro al Casinò…”.
Il banchiere della Resistenza
Sovrastruttura forma mondo = “velo”; fermarsi.
Qualcosa che deve continuare a succedere, come se fosse “norma, regola, legge, giro del fumo, inerzia, conseguenza, giogo, intenzione “a monte” altrui, etc.”.
Lo spettacolo deve finire… allora.
Perché una singolarità dovrebbe obbedire ad un’altr3?
Il motivo è (in) un ricatto sottile, psicologico, auto suggestiv3, etc.
Il piano è inclinato (rilievo) poiché esiste gerarchia, che dipende dal lignaggio, dal potere e dal denaro che “serve” per…
Quindi, tutt3 deve avere un “prezzo”, poiché rientra in tale ampia portata del “piano”, che è l’AntiSistema eco-dominante, avente tentacoli ovunque per via di ogni sottoDomin3 (potenzialmente chiunque = corruzione, tentazione, “necessità”, etc.).
Qualcosa che “è” qualcun3, senza essere “Dio” ma (ma) che l’immagine “Dio” raffigura, configura ed incarna (significa, indica, rappresenta, memorizza, denuncia, etc.).
Il “velo” è tale sovrastruttura/infrastruttura.
Alias, artifizio, incanto, compresenza immanifest3 strategicamente, eco-dominanza, immagine e somiglianza, etc.
Chi “dorme” (non solo non piglia pesci, ma…) non s’avvede di ciò che continua a succedere sull’onda di chi “è già success3”.
Nel “qua (così)”… il “velo” è l’onda di apatia che comporta una certa… “noia”; quel non so che, ti fa sempre sentire dentro come “incomplet3”, rispetto a ciò che ti senti dentro (potenziale contemporaneo).
Ma (ma) il “velo” è soprattutt3 la ragione fondamentale (“Big Bang”) che ha auto provocat3 tutt3 ciò.
Il dipende da te… dipende dallo stato in cui sei.Ovvero, quando sei/ritorni “formulare”, a livello di atteggiamento, allora… dipende da te. Altresì, il dipende da “te” comporta che non dipende da te (ma sei “te” che di-pendi).
Il livello della finzione è apparente o meglio appariscente.
Cosa/chi s’è già pres3 “vantaggio”, non tende a mollare la presa. Ovvero, studierà sempre “nuov3” strategi3 al fine di auto garantirsi il proprio posto al “Sole”, sinonimo apparente di… etichetta.
“Ci prepariamo a una rivoluzione epocale…”.
L’Amministratore Delegato e Presidente Carrefour Italia e la transizione alimentare.
“La vocazione di Carrefour non è solo fare commercio, ma anche quella di permettere a tutti noi di vivere in un mondo migliore e di creare cultura.
Vogliamo essere i primi a far progredire e a sostenere la filosofia della protezione dell’ambiente”:
sono parole inequivocabili quelle di Stephane Coum… in prima linea per rendere concreti gli indirizzi del Piano Strategico Carrefour 2022 e interpretare il ruolo di leader mondiale nella transizione alimentare.
Sono altrettanto chiare le parole che guideranno il lavoro dei prossimi anni, incarnando questa vocazione:
“ci prepariamo a portare avanti una rivoluzione epocale… seguendo i valori della qualità e dell’affidabilità dell’offerta, della sostenibilità, dell’accessibilità dei prezzi e delle informazioni…
Vivi di gusto – Lifestyle magazine – ottobre 2018
Transizione alimentare:
vogliamo che tutti mangino cibo più buono, sano e sostenibile…
Quindi, oltre che a sopravvivere in un “periodo” di transizione energetica (passaggio dai combustibili fossili all’elettrificazione totale), stai anche attraversando la transizione alimentare = ciò che stai provando sulla tua pelle, è la transizione d3l genere umano all’IA:
da prima
la tecnologia diverrà auto “indossabile”
poi
ti entrerà dentro (ritrovando l’Area 51 dell’in-conscio).
E, allora, l’affiancamento Io/“Io” diverrà fisic3.
Ma (ma), quando l’invasività sarà tale, sarai sempre più non pervenut3.
Nell'eterna transizione (che devi accorgerti esistere ed esserci) succede ciò che serve, al fine di comportare il raggiungimento del livello successiv3.
Ossia, se (se) sempre (nel) “qua (così)”, chi opera in tal modo non sei tu, bensì, chi detiene le chiavi del potere e che è ferm3 intenzionat3 a… continuare “alla via così”.
Nota bene che il concetto di “velo” è antichissim3, alias:
è sempre esistit3
dunque
l’AntiSistema è costante.
Tale messaggio è pervenut3 sino ad “ora”, da parte di chi s’era accort3 (ricordava ancora), ma in una forma deviat3 rispetto al significato, di modo che “tu” possa auto decodificare (senza alcuna censura di/nel mezzo, liberamente) tramite errore di parallasse, prospettiva (in luogo della verità sferica “formulare”, che invece non è alcuna prospettiva, essendo tutt3, non offrendo alcuna differenza di potenziale “appiglio/cavillo” per l’interpretazione di/in parte, privat3, propri3, etc.).
“Fai… di auto correggerti:
l’Oltre Orizzonte non è (in) alcuna prospettiva”.
Il punto (di sospensione) è l’essere total3 (sfericità = significato e assenza di ombr3). Pena l’auto sopravvivenza nella transizione continua del tutt3 si trasforma:
la speranza di/in un… mondo migliore
significa che
“ora” sei in un mondo peggiore. No?
Ed è esattamente “lì” dentro che sopravvivi.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2418
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