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mercoledì 31 ottobre 2018

Ciò che “sai” non ricordi chi significa.



Emicrania, nuova cura “spegne” interruttore del dolore
Adnkronos 30 ottobre 2018 Link 
Ecco la “dima” per accorgerti; accorgerti di cosa? 
Di chi... favorisce lo sviluppo della forma mondo, in una direzione (senso) piuttosto che in un altr3 (Oltre Orizzonte).
È, infatti, fuori luogo (lapalissian3) che esista tale “chi”
Così come nulla succede per caso, se non lasci nulla al caso. Se (se) per te/“te” esistono dei fenomeni casuali, è perché sei costantemente “fuori strada”, relativamente all’auto decodificare il significato, che è contenut3 in ogni e qualsiasi circostanza, s-oggetto/evento(situazione) “qua (così)”. 
Sì… qualcosa che “è” sia la traccia che l’indicazione di provenienza della traccia (informazione, memoria ambientale frattale espansa), come per quelle etichette che ormai caratterizzano ogni prodotto industriale vendutoti attraverso la “necessità” dell’auto alimentazione. 
Nell’AntiSistema, “tu” preferisci non “sentire” nulla, piuttosto che andare all’origine di qualsiasi fatto.
Di conseguenza, l’industria (che è sottoDomin3) può venderti rimedi contro il dolore, piuttosto che contro il mal di testa, etc.
Ossia, ciò vale a dire che = lo “stress” a cui sei sempre sottopost3, non va indagat3 a fondo (essendo la traccia che permette di risalire all’origine industriale dell3 stess3), bensì, è il dolore da stress (che appare solo in quanto a… dolore, indistint3) che necessita di venir meno. 
Ma (ma) facendo in tal modo, ciò che viene meno (continua a rimanere in ombra, sullo/nello sfondo naturale) è, di più, cosa/chi continua a succedere sulla scorta del “è già success3”
La responsabilità per ciò che l3 rivoluzion3 industrial3 hanno comportato, in termini di effetti collaterali globali (causalmente) è assolutamente materia prima, che indica la provenienza di tale scatenarsi d’eventi:
“a monte” della Massa c’è sottoDomin3 di tipo “industriale”, ossia, famiglie interessat3 a “farsi gli affari propri” a discapito di tutt3;
Massa che deve accettare, comunque, tale tragedia poiché senza alternativa sostanziale (senza atteggiamento a cui auto ricorrere in quanto a “stile di vita”). 
Ogni “sì” della Massa è, infatti, il cedere al ricatto “atmosferico/ambientale” sul/nel modello “così fan tutt3 (poiché obbligati a…)”. Ok?
Qualcosa che intergenerazionalmente ha comportato l’auto conv3nzione di “essere nat3 per lavorare” o, meglio, il modello affaristico basat3 sulla schiavitù altrui (che, in democrazia, prende il nome e l'apparenza di/del lavoro, che diventa un tuo diritto, per cui ne sei sempre alla ricerca).
Ora, immagina che chi se la suona e se la canta sia sempre il medesimo unic3 “grande” polo (punto di sospensione) ma… lascia perdere la ragione fondamentale eco-dominante:
rimani agganciat3 al sottoDomin3 borghese-nobiliare-industriale
che fa della speculazione la leva in-dirett3 attraverso cui “sollevare il mondo interamente”, di più, senza dartel3 a vedere.
Ossia:
essendo anche chi ha ispirat3 la legge, lo Stato, le Istituzioni, etc. etc. etc.
Assumere a tale livello la questione “umanità”, significa proprio… dare a Cesare quel che è di… “Cesare”.
Oms: aria inquinata nel 2016 ha causato morte 600 mila bambini.
Ogni giorno circa il 93% dei bambini di età inferiore ai 15 anni (1,8 miliardi di bambini) respira aria così inquinata che mette a serio rischio la salute e lo sviluppo.
Tragicamente, molti di loro muoiono:
l'Oms stima che nel 2016, 600.000 bambini siano morti per infezioni acute delle basse vie respiratorie causate da aria inquinata
"L'aria inquinata sta avvelenando milioni di bambini e rovina le loro vite… questo è imperdonabile. Ogni bambino dovrebbe essere in grado di respirare aria pulita in modo che possano crescere e realizzare il loro pieno potenziale…".
Tedros Adhanom Ghebreyesus
Mpd Askanews 29 ottobre 2018 Link 
In modo che possano crescere e realizzare il loro pieno potenziale (il potenziale contemporaneo, che non rientra nei piani della gerarchia sequenziale, tronco-piramidale a v3rtice distaccat3).
L’aria inquinata significa = cosa (chi) è responsabile per/di ciò.
Sei forse tu, responsabile originale per l’inquinamento?
Sì, nella misura in cui “devi lavorare”.
No, dal momento in cui “il lavoro è schiavitù innaturale, artifizio”. Ergo:
chi ha partorito il progetto industriale?
Chi ne trae continuamente profitto e, dunque, chi ne è responsabile a 360 gradi, in tutt3 e per tutt3. 
Ricorda che si tratta sempre di sottoDomin3, alias, tale livello dipende (essendo già conseguenza) dalla compresenza immanifest3 strategicamente eco-dominante (ciò che auto ispira tutt3 a propria immagine e somiglianza). 
Ad esempio, credere che Trump sia il “male”, significa non accorgerti e non ricordare che anche Trump è un effetto collaterale (un parafulmine).
Tuttavia, a livello di caratteristica ambientale frattale espansa (“vero somiglianza significativ3”), anche assumere come centrale il livello industriale, vale ad agganciare il senso/significato di/in tutt3 ciò che continua a succedere (nel) “qua (così)”. 
E ciò costituisce una regola fondamentale da imparare ad utilizzare (essere) attraverso l’atteggiamento “formulare”, che è la chiave universale per l’auto decodifica di ciò che continuamente auto avviene (auto decodifica del significato, avente “nome e cognome”, collocazione, piena identificazione, senso, scopo, interesse, motivo, ragione, “a monte”, etc.) e caratterizza come sefosse “naturale, normale”, non lasciandoti alcun motivo per dubitare, oppure, per dubitare ma (ma) credendo di non poterci fare nulla, poiché… troppo grande per… 
Tutt3 ciò che succede in-consciamente:
poiché il divide et impera ha auto separat3 tutt3 preventivamente, prima che potesse nuocere allo status quo.
E, ricorda, è nat3 prima l’uovo o la gallina =  (progetto) che nasce contemporaneamente, così com’è il potenziale originale/sovran3, contemporaneo (per chiunque, allo stess3 modo, d’assieme, In Comunione).
Il ricatto è sempre (sempre) nell’aria che, infatti e guarda non casoè proprio inquinat3, ovvero, è caratterizzat3 da un certo modo di fare/essere, che non sei tu ma che ti riguarda per forza di cose, dato che l3 devi respirare automaticamente.
"Il proibizionismo non è la cura, non risolve completamente il problema ma soprattutto ne provoca un altro:
quello occupazionale…".
Emanuele Sozzo
Adnkronos 30 ottobre 2018 Link 
Se Trump ha cambiato “idea” relativamente alla globalizzazione, è per interesse “proprio”, come fa una macchina programmata per...
Ciò vale a dire che = il significato è dentro a tale fare e persino nella notizia, più che nella mente di Trump, che e-segue segnale portante eco-dominante. 
Quando ti rendi conto “formularmente”, di conseguenza puoi riconoscere attraverso una certa “familiarità” tutt3 ciò che continua senza fine di continuatività a succedere. 
Nella sostanza, lo status quo si trasforma ma non cambia
Dunque, la politica può darti tale impressione, perché chi osserva professionalmente sta solo lavorando e, non, “formularmente” auto decodificando tale successione d’eventi (che sono come una tempesta stabile sopra alla Terra).
Figurati la Massa, che non ha nemmeno occhi per piangere, dipendendo in tutt3 e per tutt3 da chi è addett3 ai lavori.
Se (se) tale Bollettino fosse redatt3 attraverso lo stile di un pamphlet, dovrebbe offenderti in continuazione, perché… te l3 meriti proprio (anche se sei sotto ad incanto). 
Per cui, auto ritieniti “offes3” da ciò che è tra le righe, sottile, che non esiste; c’è
Forse (forse) in tal modo smetterai di credere ai fantasmi ma (ma) non a chi può possederti senza per/con ciò farl3 fisicamente né direttamente (ossia, la ragione per cui esiste il mito dei fantasmi = il significato che ha lo “spirito” in quanto a segnale wireless e capacità di interessarsi a te, attraverso anche… l’aria).
Quando hai la pretesa di avere capito tutt3 e per tale motivo credi di essere un gradino sopra a tutt3, ecco allora l’altezza necessaria e sufficiente per… servire ancora meglio a confondere le idee altrui (ovvio che ciò non vale per quest3 Spazio Potenziale Solid3, molto modestamente). 
Saggia tutt3 ciò, continuando a “leggere”, tenendo in considerazione che il significato è ovunque, comunque e quantunque. 
Ossia, anche se ti viene dat3 in pasto qualcosa di ancora manchevole, in ogni “caso” c’è ed hai sempre il potenziale contemporaneo per… auto decodificare a livello significativo, che cosa?
Chi è eco-dominante, attraverso l’auto emulazione sottoDomin3 (chiunque potenzialmente), anche se ognun3 compie (fa) solo il “proprio” lavoro.
Il più grande dei quadri generali
Cercate di esaminare i problemi da tutte le angolature possibili al fine di comprendere sia le considerazioni strategiche che i risultati potenziali.
Dovete comprendere che le caratteristiche che possono applicarsi ad un lato, non è detto che si applichino necessariamente all'altro.
Ad esempio, l'analisi finanziaria applicata all'economia statunitense non si applica necessariamente a quella della Cina.
Cercate di rimanere neutrali ed obiettivi, analitici ed imparziali.
La lista delle cose da non fare è un po' più lunga...
Non credete a quello che dicono i governi, perché vi diranno cosa vogliono che voi crediate. Non credete a nulla che viene fuori dai servizi d'intelligence:
se l'informazione è buona, è altamente improbabile che ne veniate a conoscenza; e se anche dovesse raggiungere i vostri canali d'informazione, sarà indistinguibile dalle teorie del complotto.
Non credete a tutte le teorie del complotto, perché non sono quasi mai vere. Non credete alle statistiche del governo; non dovreste fare affidamento sulle statistiche, se non nel senso più ampio. Non credete agli analisti occidentali, finanziari o meno, in particolare quando commentano la Cina o la Russia. Non credete ai media generalisti; di solito propagandano il punto di vista dell'establishment, qualcosa che riteniamo prerogativa dei regimi esteri, ma non applichiamo mai alle nostre stesse organizzazioni.
Non lasciatevi influenzare dal nazionalismo o dal patriottismo:
ricordate l'aforisma del dottor Johnson, ovvero, il patriottismo è l'ultimo rifugio di un furfante (si riferiva a coloro che lo invocavano)…
Francesco Simoncelli Trend Online 29 ottobre 2018 Link 
Dopo avere aperto gli occhi in tal modo, la disamina è ancora e sempre… auto conv3nzionale:
a livello economico, finanziario, politico, etc.
Ossia, la delimitazione dell’interesse in gioco, va sempre a finire in tale recipiente massim3
Ma (ma) ciò che è in giogo vale sempre la candela, poiché, l’affare riguarda il globo nonché il “destino (in termini di destinazione d’uso)” dell’umanità, singolarità per singolarità.
Non è l’economia né la finanza ma (ma) la speculazione, alias = la considerazione che il punto di sospensione eco-dominante “ha (ed ‘è’)” relativamente a… tutt3 ciò che sta (nel) “qua” che diventa dunque “così”.
L’interesse è a livello imperiale o “Dio”, quindi, a livello globale, universale (non a caso, la Creazione riguarda tutt3 e non solamente un ambito).
La politica commerciale americana sta subendo una radicale trasformazione dai tempi in cui l'America era felice di gestire un deficit commerciale, fintanto che i dollari in eccedenza venivano reinvestiti in America, finanziando tra l'altro il deficit di bilancio del governo.
Tutte le materie prime, e in particolare l'energia, hanno un prezzo in dollari sui mercati internazionali, il che significa che c'è una domanda costante per esse in commerci extra-Stati Uniti.
Lo status del dollaro come valuta di riserva, unito al controllo dell'America su istituzioni internazionali come Fmi, Banca Mondiale e banche di sviluppo regionale, ha fatto sì che l'America sia diventata il banchiere centrale del mondo e attraverso le sue banche commerciali il finanziatore di tutte le attività transfrontaliere.
È un dominio del mondo con mezzi monetari, e il bisogno di dollari garantirebbe sempre la loro accettazione a livello mondiale e sottoscriverà gran parte del loro valore.
La Cina si sta muovendo per mangiare i monopoli del dollaro nei prezzi delle materie prime e nel commercio. Se avrà successo, non c'è dubbio che il potere d'acquisto del dollaro calerà. Per approfondire questa tesi, dobbiamo ora passare a parlare della Cina.
Cina.
L'uscita della Cina dalla povertà del comunismo maoista è stata notevole. Ha raggiunto questo obiettivo abbracciando il capitalismo, pur mantenendo un rigido controllo politico.
Si dice che la leadership cinese abbia osservato i successi di Singapore e Hong Kong, guidati principalmente da uomini d'affari cinesi.
Ha capito che copiando i loro modelli economici di capitalismo liberista, insieme ad un governo autoritario, avrebbe potuto migliorare la vita e la ricchezza della gente comune dalla quale lo Stato alla fine trae il suo potere
Francesco Simoncelli Trend Online 29 ottobre 2018 Link 
La Cina è considerat3 comunista. Vero?
L'uscita della Cina dalla povertà del comunismo maoista è stata notevole. Ha raggiunto questo obiettivo abbracciando il capitalismo (dunque?).
Basta con sti luoghi comuni da parrocchia paesana (divide et impera).
Perché continui a ragionare per stereotipi, che “è” strategia dell’auto condizionamento ambientale singolare, sino a raggiungere lo stato di… Massa? 
Proprio per tale motivo. No?
Davvero credi che il processo politico/economico italic3 sia “in diretta”?
La politica commerciale americana sta subendo una radicale trasformazione dai tempi in cui l'America era felice di gestire un deficit commerciale, fintanto che i dollari in eccedenza venivano reinvestiti in America, finanziando tra l'altro il deficit di bilancio del governo…
Monetizzare il deficit è un’illusione pericolosa
La Voce Trend Online 30 ottobre 2018 Link 
Mentre la locomotiva sottoDomin3 “Usa”, stacca da un certo modo di fare (poiché tutt3 si trasforma, senza cambiare sostanzialmente), “tu” – Italia – consegui attraverso il consuet3 ritardo strategico facente parte della deviazione AntiSistema (come onda e particella, causa e conseguenza, azione e reazione, Yin e Yang, etc.). 
Tanto da 1- non renderti conto di nulla e 2- dando modo a chi è portante, di 3- continuare a decidere anche per “te”, che come eco tendi ad auto ripetere tutt3 ciò che ti sembra di sapere, non ricordando però il significato (chi significa, indica, incarna, denuncia, etc. mentre tutt3 al contempo funziona secondo “dima”).
Carnevale Maffè: "Banche a rischio se governo non cambia manovra"
Adnkronos 30 ottobre 2018 Link 
Ricatto nell’aria = le banche simulano tale pericolo, essendo di fatto a prova di distruzione, perché… infrastrutture AntiSistemiche, centrali, portanti e distribuite (nel) “qua (così)”. Al limite qualcun3 potrà essere tagliat3, ma nulla muterà sostanzialmente...
In tal modo, ess3 saranno sempre “da salvare” o, di più, riusciranno a deviare ogni processo decisionale che potrebbe anche portare asuperarne la “necessità”;
dunque, tale modo di fare è come un firewall che monitora la situazione in divenire, lasciando tutt3 - per/con ciò - nell’auto isolamento che è il divide et impera (differita strategica).
Chi se l3 suona è sempre chi se/te l3 canta. 
In tal modo è per “te” assai compless3 accorgerti significativamente o “formularmente”, poiché... direzione che sembra non poter prometterti nulla a livello di continuazione della/nella “zona comfort” (abitudine anche a/nel soffrire ma, potendo a fine mese contare su uno stipendio per poter auto ripagare mutuo, macchina & co.).
Imprese e responsabilità sociale, i vincitori del premio "Anima".
Richiamare l'attenzione delle imprese e dell'opinione pubblica sull'importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese, sensibilizzando alla crescita di una coscienza etica, attraverso l'arte e la cultura, nelle loro diverse forme di espressione.
Questa la principale finalità del premio "Anima", ideato da "Anima per il sociale nei valori d'impresa", la no profit promossa da Unindustria e giunto quest'anno alla XVII edizione…
Filo conduttore di questa edizione è il comune impegno contro l'indifferenza nei confronti di importanti problematiche sociali, quali fenomeni di emarginazione, degrado e illegalità…
Vis Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Propaganda.
Tale è chi recita nella recita, che è parte, proprietà privata, privazione del potenziale altrui, che evidentemente “serve” sia sempre… “qua (così)”.
Perché l’aria è inquinata, ovunque? Per magia? No. 
Oltre che ad essere interesse industriale, è per conoscenza chimica dei processi.
Federchimica: la chimica modello di sviluppo sostenibile.
Da decenni le imprese chimiche in Italia che aderiscono a Responsible Care, il programma volontario a favore di salute, sicurezza e ambiente, migliorano le proprie performance su questi fronti:
molte conferme dalla 24 esima edizione del Rapporto Responsible Care, presentata oggi da Federchimica...
La chimica è sempre un comparto di eccellenza nella sicurezza e nella salute dei dipendenti; è già in linea con gli obiettivi dell'Unione europea sui cambiamenti climatici al 2020 e al 2030; ha ridotto i gas serra del 61% e migliorato l'efficienza energetica del 55% rispetto al 1990.
Rispetto a 30 anni fa, le emissioni in atmosfera ed effluenti negli scarichi idrici si sono drasticamente ridotti, rispettivamente del 95% e del 78%.
Il settore è impegnato con determinazione a perseguire il nuovo modello dell'economia circolare, prevenendo per quanto possibile la produzione di rifiuti, di cui il riciclo è la prima modalità di smaltimento (24%), mentre alla discarica si ricorre solo nel 9% dei casi.
"Dobbiamo affermare apertamente e con determinazione che la chimica è un modello di sviluppo sostenibile..." ha dichiarato Paolo Lamberti, Presidente di Federchimica.
"Siamo un riferimento di sostenibilità, non solo per i risultati ottenuti, ma anche per il ruolo propulsore che, in quanto infrastruttura tecnologica, svolgiamo per tutti i settori industriali.
I prodotti chimici sono impiegati in tutte le attività economiche, dall'industria all'agricoltura, dai servizi ai consumi delle famiglie e contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale di chi li utilizza, siano essi imprese o consumatori..."...
Did Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Siamo un riferimento di sostenibilità, non solo per i risultati ottenuti, ma anche per il ruolo propulsore che, in quanto infrastruttura tecnologica, svolgiamo per tutti i settori industriali
Ok? 
Non è proprio un’ammissione di colpa (responsabilità), piuttosto, è un elogio alla follia (che è interesse a continuare a lasciar sì che succed3 ciò/chi “è già success3”).
Fca, Manley: “Alleanze? Più forti di prima, restiamo indipendenti
Glv Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Ecco, dunque, cosa “è” un’alleanza, per cosa (chi) “è” industriale (sottoDomin3).
Tav, Conftrasporto: “Ministro Toninelli vuole isolare l'Italia?...
Sen Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Il ricatto, essendo sempre nell’aria, è come l’aria = l3 respiri sempre in-consciamente, automaticamente, regolarmente, convenzionalmente, etc.
Come nell’800, chi si oppone ad un certo modo di fare, è tacciat3 di… voler il “male” del Paese:
un ritornello tant3 antic3 da esserci praticamente da sempre o, meglio, dal momento in cui “è già success3”.



Imprese, Abete: le migliori valorizzano la sostenibilità.
La responsabilità sociale è un tema che "da una ventina d'anni è diventata un patrimonio del sistema delle imprese, intesa in senso più ampio come sostenibilità non solo economica, ma anche sociale e ambientale...".
A dirlo è il presidente di Bnl, Luigi Abete.
"Negli ultimi anni... sta facendo molti passi avanti. In parte perché l'esperienza di governance di società complesse e moderne fa sì che ci si renda conto che bisogna avere un occhio largo anche agli effetti sociali delle dinamiche economiche.
In parte perché è diventato un fattore abilitante per fare impresa...".
Secondo Abete "oggi le migliori imprese hanno la sostenibilità non come vincolo oppure obiettivo di secondo livello. Ma l'hanno come obiettivo di primo livello, nel senso che si propongono di fare business anche e soprattutto valorizzando la sostenibilità sul piano della qualità, della sostenibilità ambientale e sociale..."...
Askanews 30 ottobre 2018 Link 
La responsabilità sociale è un tema cheè diventato un fattore abilitante per fare impresa = (apparenza, propaganda) strategia per stare al passo coi “tempi”, trasformando tutt3 ma non l’interesse di fondo per averti e mantenerti (conservarti) nella versione “te”, che meglio si adatta alla perpetuazione del business AntiSistemico o status quo “qua (così)”.
Imprese, Stefanini: integrare attività economiche con coesione.
"Non c'è dubbio che la prospettiva debba essere quella di saper integrare le attività economiche con obiettivi sociali e con la tutela dell'ambiente attraverso una politica che sia in grado di far convergere questi diversi elementi...".
Lo afferma Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol.
"Dunque... le imprese hanno un ruolo fondamentale di traino. Devono investire, fare ricerca, promuovere nuovi progetti, nuovi prodotti, nuovi obiettivi che abbiano il carattere di salvaguardare, valorizzare la coesione sociale, la tenuta del Paese, la salvaguardia dell'ambiente...".
Stefanini aggiunge che "il mondo economico ci sta provando, si sta impegnando. Il mondo finanziario sta cambiando orientamento. Sempre più ci sono investimenti finanziari che vanno in questa direzione. Bisogna che mobilitiamo l'opinione pubblica per fare in modo che ci sia una forte convergenza di obiettivi e interessi...".
La politica "ha un ruolo fondamentale... per cercare di essere da stimolo, guida, indirizzo, supporto, per favorire processi di convergenza.
Essere elemento che tenga insieme le diverse parti..."...
Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Le imprese hanno un ruolo fondamentale di traino. Devono investire, fare ricerca, promuovere nuovi progetti, nuovi prodotti, nuovi obiettivi che abbiano il carattere di salvaguardare, valorizzare la coesione sociale, la tenuta del Paese, la salvaguardia dell'ambiente… (ma per favore
le imprese sono responsabili per lo scempio, per il genocidio continuo dell’umanità, che tanto… ricresce sempre).
Imprese, Boccia: crescono quelle che hanno idea di comunità
La responsabilità sociale d'impresa e la sostenibilità sono "fattori culturali e sostanziali". Lo afferma il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, secondo cui "le imprese che crescono sono quelle che hanno un'attenzione all'idea di comunità...".
Il leader degli imprenditori sottolinea che "c'è una vera rivoluzione in atto nel Paese, che è la rivoluzione industriale. Riguarda le tecnologie, la famosa Industria 4.0 e la collaborazione per la competitività all'interno della fabbrica italiana.
Dovremo portare avanti questa rivoluzione industriale reale, sostanziale, che fa i conti con una concorrenza sempre più agguerrita nel mondo. È un'idea di Paese che stenta a crescere e a costituire una identità culturale in cui lo sviluppo è una grande precondizione per ridurre ed eliminare i divari. A volte... sembra che lo sviluppo sia il problema. Invece, è la soluzione"...
Vis Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Sembra che lo sviluppo sia il problema. Invece, è la soluzione… = in tale situazione, l’aria è inquinata (e non sol3). 
divari ci sono perchè interesse ed effetto collaterale/culturale del... fare impresa (AntiSistema).
E si tratta, ormai, di un paio di secoli di “tempo” utile per… Ok?
L’industria non ha portat3 il progresso (che si poteva ottenere in infiniti modi), bensì, ha ricoperto il mondo della forma AntiSistema (e per ciò ne è responsabile, in quanto a sottoDomin3).
Insomma, chi “è” industria è certamente più responsabile dello scempio, rispetto a te/“te” che, al limite, non ti accorgi perché sotto ad incanto.
Tu che puoi diventare Jeeg… ma (ma) che ti “accontenti” di assumere ogni giorno la pillola per rimanere Clark Kent (e tale è il livello della tua responsabilità, ovvero, della rinuncia a ciò/chi già sei, ma…).
Di Maio: “Con la manovra del Popolo si riprenderà Pil e felicità
Mlp Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Ma... che sei ancora a/in tal “punto (di sospensione)”. 
Credendo ancora alle parole di Mangiafuoco, alle favole, alla politica...
Finanza sostenibile, ok da 75% italiani ma banche non la propongono.
L'Unione Europea ha recentemente presentato la strategia per la realizzazione di un sistema finanziario che richieda obbligatoriamente ai gestori di tenere conto dei fattori di sostenibilità nella loro offerta di investimenti ai risparmiatori, agli Istituti bancari e assicurativi di indirizzare i clienti in rapporto alle loro preferenze in materia di sostenibilità, di integrare la sostenibilità nei requisiti prudenziali di Banche e Assicurazioni che rappresentano un'importante fonte di finanziamento esterno per l'economia.
Tuttavia, banche e agenti finanziari non propongono ai propri clienti di investire i loro risparmi in attività produttive caratterizzate da una comprovata sostenibilità.
È quanto emerge da una ricerca Markonet relativa al rapporto di conoscenza e all'orientamento del consumatore-risparmiatore italiano verso la finanza sostenibile, presentata stamane dal Centro Studi Codacons-Comitas e Consumerlab.
La Ricerca Markonet si basa sugli esiti di un'indagine Wor - Web Opinion Reader realizzata dal 7 al 14 settembre 2018 su tremila consumatori-risparmiatori attenti alla sostenibilità.
Questi i dati essenziali:
l'83% degli investitori si rivolge a banche e agenti finanziari, ma nessuno gli ha mai proposto di investire i suoi risparmi in attività produttive caratterizzate da una comprovata sostenibilità, l'81% non ha mai richiesto in prima persona di investire i suoi risparmi in finanza sostenibile, l'88% non lo ha nemmeno preteso.
Il 75% degli intervistati riterrebbe importante investire in aziende sostenibili perché più attente all'interesse generale, più sane e più sicure, anche più innovative e più umane. Ma l'80% ha il timore che le attività produttive caratterizzate da comprovata sostenibilità possano essere penalizzate sotto l'aspetto profitto pur riconoscendogli maggiore solidità e stabilità finanziaria.
Il 74% degli investitori non conosce i Pir, piani individuali risparmio e solo il 19% ne ha sentito parlare.
Non essendoci stata una adeguata educazione agli investimenti in finanza sostenibile, il 90% degli intervistati, pur ritenendola importante, preferisce non investire in sostenibilità per vari motivi che vanno da un possibile aggravio dei costi, ad una mera operazione pubblicitaria, alla poca fiducia nella sostenibilità...
Sam Askanews 30 ottobre 2018 Link 
L'80% ha il timore che le attività produttive caratterizzate da comprovata sostenibilità possano essere penalizzate sotto l'aspetto profitto pur riconoscendogli maggiore solidità e stabilità finanziaria… = hai ancora paura che il cielo ti cada in testa (una visione “barbar3” della vita o, perlomeno, “ignorante”).
Studio Bce, Qe ha favorito occupazione famiglie a basso reddito.
Il piano di acquisti di titoli della Bce ha avuto "effetti trascurabili" sulle disuguaglianze nella ricchezza complessiva, ma ha "considerevolmente contribuito a sostenere le famiglie più deboli", spingendo i nuclei a basso reddito verso l'occupazione. Lo afferma uno studio pubblicato dalla Bce...
Voz Askanews 30 ottobre 2018 Link 
Ricordi quando, in epoca nazista, il regime aveva bisogno di incessante manodopera?
E, perciò, rastrellava gente per le strade di ogni paese/città? Inducendo a credere che… oppure, in una fase successiva, sequestrando e deportando le persone (non solo ebre3):
il piano di acquisti di titoli della Bce ha avuto "effetti trascurabili" sulle disuguaglianze nella ricchezza complessiva, ma ha "considerevolmente contribuito a... spingendo i nuclei a basso reddito verso l'occupazione
Ecco a cosa (chi) servono anche le famigerat3 ondate migratorie (nonostante tutt3 ciò che sembra ma che non è).




Ed ora, per “finire”, una sana dose di… scienza (che non è complottismo).
Cervelli hackerati per manipolare e rubare la memoria: la tecnologia di base oggi esiste e la nuova ricerca di Kaspersky Lab ne mostra le vulnerabilità
Secondo una nuova indagine condotta dai ricercatori di Kaspersky Lab e del Functional Neurosurgery Group dell’Università di Oxford, presentata all’evento annuale Kaspersky Next Conference a Barcellona, nel futuro i criminali informatici potrebbero essere in grado di sfruttare gli impianti della memoria per rubare, spiare, alterare o controllare i ricordi umani.
Mentre le minacce più pericolose hanno bisogno ancora di alcuni decenni per essere messe in atto, la tecnologia di base esiste già, sotto forma di dispositivi che stimolano il cervello.
Gli scienziati stanno studiando come vengono creati i ricordi all’interno del cervello e come possono essere modificati, ripristinati e migliorati usando proprio dei dispositivi impiantabili.
Tuttavia, esistono vulnerabilità nei software e negli hardware connessi che devono essere risolte per essere pronti a contrastare le minacce che ci attendono
Entro cinque anni gli scienziati si aspettano di essere in grado di registrare elettronicamente i segnali cerebrali che costruiscono i ricordi e quindi di migliorarli, o addirittura riscriverli prima di rimetterli nel cervello.
Tra un decennio, potrebbero essere disponibili sul mercato i primi impianti di potenziamento della memoria e, entro 20 anni circa, la tecnologia potrebbe essere sufficientemente avanzata da consentire un controllo esteso sui ricordi stessi.
Le nuove minacce che derivano da questo scenario potrebbero includere la manipolazione di massa di gruppi di persone attraverso memorie impiantate o cancellate di eventi o conflitti politici;
mentre la nuova versione delle minacce attuali potrebbe riguardare il furto, la cancellazione o il "blocco" dei ricordi, magari in cambio di un riscatto.
Commentando i risultati della ricerca, Dmitry Galov, Junior Security researcher del Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab ha dichiarato:
"le attuali vulnerabilità sono importanti perché la tecnologia che esiste già oggi è il fondamento di ciò che ci sarà in futuro…"...
Adnkronos 30 ottobre 2018 Link 
Basta “guardare” anche un film distopic3, per esserne certi che… andrà così.
Anzi, è sufficiente fare attenzione al giro del fumo (che anche la storia deviata riporta), al fine di accorgerti che la tecnologia esiste già, poiché, sostanzialmente la Massa è già in un simile processo di auto condizionamento, che può essere raggiunt3 e funzionare anche senza l’ausilio della tecnologia.
Non a caso, esiste la religione, l’economia, la guerra, la paura, “Dio”, etc. Tutt3 invenzioni di sana pianta, che il concetto di Creazione, significa... artifizio.
Ciò che (non) sai, non ricordi ma acquisisci (nel) “qua (così)”:
poi, te ne fai una ragione (ti abitui) e, dunque, credi anche di ricordare
ma (ma)
è il significato che continuamente tende a sfuggirti.
Se (se) tu l’auto decodifichi, t’illumini d’immenso:
“Fai… che sia ‘così (qua)’”.
Perché continuare a credere nella scarsità della “natura”, quando ad essere artificiale è proprio la “teoria”, che ti auto induce a...? 
L’atteggiamento “formulare” permette l’auto congiunzione al potenziale contemporaneo = il paradigma Oltre Orizzonte.
Il Sole che potrebbe sorgere, ma, dipende anche da te (accorgendoti di non essere sol3 e che tutte le carte non sono scopert3, poiché alcune non sono nemmeno sul tavolo).
La compresenza immanifest3 eco-dominante si riflette in ogni sottoDomin3, che ad immagine e somiglianza ti ispira a comportarti come se tu fossi “tu”.
Accorgiti. Ricorda. Fermati. Fai. Diffondi… perchè è già success3” e continua a... sino a che...
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2420
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