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venerdì 21 settembre 2018

Stile di vita e Internet.



Lo stile è l'impronta di ciò che si è in ciò che si fa…”.
René Daumal
La moda è quella che viene suggerita e che spesso è meglio evitare, lo stile invece quello che ciascuno ha e deve conservare nell'arco della sua vita…”.
Giorgio Armani
Dunque, lo stile è ciò che già sei e, dunque, hai (ma non lo sai, non ci credi). Sei tu, attraverso di te, ovvero, è anche l’atteggiamento che ti contraddistingue. 
Qualcosa che in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3, hai potuto ritrovare a livello di potenziale contemporaneo e di atteggiamento “formulare”.
Se lo stile sei tu e ti definisce/anticipa/segue, così come il biglietto da visita o la memoria di te, allora, il potenziale contemporaneo è divers3 per chiunque
No. Tale ghiacciaio che non finisce mai, poiché non può sciogliersi seppure continua ad alimentare ogni molecola d’acqua della/sulla/nella Terra, ha in sé tutt3 - persino ogni stile di vita – motivo per cui è sempre contemporaneo. 
Ovvero, rappresenta, incarna e significa… la conservazione, il rispetto e la coerenza… di ciò che già sei e che, solamente “qua (così)” credi di avere pers3, di dover ri-cercar3, di essere sulla via per…, etc. etc. etc.
  
È nella differita della “tua” vita, che consegui persino rispetto a te; come sopravvivendo nell’ombra che sei divenut3 nell’AntiSistema, che a sua volta ti sovrasta proprio attraverso tale forma di auto suggestione, auto casuale. 
Qualcosa che mette in evidenza, tuttavia, come una sorta di strategia e, dunque, di compresenza immanifesta (la ragione fondamentale che costituisce il centro boa attorno a cui fai perno, credendo di essere te seppure è solo “te”). 
In tutt3 ciò, lo stile di vita che ti descrive diventa la caratteristica che respiri ambientalmente (moda). 
E, non, l’atteggiamento “formulare” da/in cui puoi sempre essere solo ed esclusivamente, tu (stile). 
Quando credi di copiare lo stile altrui, si distorce il tuo essere profondo, generando tensione poiché si forma differenza di potenziale (la ragione è, dunque, “elettrica” e ricolma di correnti parassite, che alimentano un intero castello di carte che conviene riconoscere, assegnando un nome univoco come... AntiSistema). 
L’AntiSistema è tutt3 ciò che c’è “qua (così)”:
è la forma infrastrutturale archetipica d’assieme significativ3, della società umana, perlomeno dal punto di sospensione eco/dominante, in poi.
Una sorta di Prima e/o Dopo “Cristo”, ovvero, di anno zero (o inizio dell'artifizio tempo):
dal momento di “è già success3”, che la scienza ricorda indirettamente attraverso il concetto “filosofico” Big Bang e che la religione celebra inconsciamente per mezzo del luogo comune “liofilizzato” Diluvio Universale. 
Se preferisci, ci sono svariati altri esempi a tal pro, che coincidono tutt3 quant3 sostanzialmente
La “fine dei dinosauri”, lo “sprofondamento di Atlantide”, la “divisione della Pangea”, le “ere glaciali”, la “fine di ogni grande impero sulla Terra”, etc. 
Avvenimenti epocali che, ti dicono, sono già success3 e che attraverso di sé… la vita sulla Terra è cambiata per sempre. Ora, riesci ad accorgerti, “sentire”, ricordare, etc. che:
ogni grande avvenimento, di tale calibro, ti sta suggerendo che si tratta di un solo unic3 enorme sconvolgimento dello status quo (-1) precedente a ciò che ha preso a sgorgare e defluire, globalmente, dopo.
La storia è deviat3. 
Ess3 narra, dunque, di una deviazione, essendo divenut3 deviazione ess3 stess3. Così come la scienza, la religione, il mondo inter3.
Anche te, che sei stat3 trasformat3 nella versione edulcorata, e sofferente, “te”. Tutt3 ciò ti deve necessariamente destare altro che curiosità. Tutt3 ciò “è” come una sveglia, una secchiata d’acqua gelida che ti colpisce all’aperto nella stagione più fredda dell’anno. 
Come puoi continuare a far finta di nulla, credendo parallelamente di avere la coscienza a posto, di essere responsabile, benpensante, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, capace di donare e condividere, di scattare non appena qualcun3 attorno a te abbisogna di cure, attenzione, affetto, di non fare nulla di male nemmeno ad  una mosca, etc.?


“C’è baruffa nell’aria…”, ma, “la morale è sempre quella” e la vita l3 prendi così come viene “a scatola chiusa”. Con il risultato (non) evidente, che sopravvivi, esisti ma non ci sei.
Ergo:
sei la soluzione senza fine di continuità, migliore, al fine di permettere che esista AntiSistema e, di più, che l’AntiSistema non esiste; c’è.
Se scambi AntiSistema per Sistema (poiché non credi che si ponga nemmeno il problema, auto ritenendo che comunque vada, sia sempre “natura e naturale”), tu sei “tu”, la vita è “tua”, così come è “tuo” il destino:
la via lungo la quale “sei”
che percorri in quanto direzione sostanziale unic3.
Di conseguenza, essendo su una sorta di autostrada a pedaggio (il cui prezzo finale è la tua vita), da/in cui vieni proprio rapit3 e trattenut3 in ostaggio, è possibile anche decodificare il “tuo” destino; ciò che ti attende se (se) continuamente “qua (così)”.
Quale mai potrà essere, se non una sorta di continuazione dell'incanto, nell'incanto? 
Non stai andando autenticamente da nessun3 parte. 
Infatti, stai ri-ciclando tutt3. L’economia promette di diventare circolare, poiché, riflette ciò che “è già success3”:
la perpetuazione del potere globale, corrisponde alla perpetrazione dell’intento (strategia) del potere globale. 
Ossia
ciclicità (loop). 


Hai dimenticato, poiché, il vertice è distaccat3 rispetto al resto dell’edificio, apparente/emers3, reale manifest3. 
Eppure, la gerarchia dovrebbe farti rendere conto di tutt3 ciò. Così come quando vedi che la vetta di un’alta montagna, è perennemente ricopert3 da nubi perpetue, in costante rinnovamento, come se fosse un modo artificiale per celare, nascondere, offuscare assieme alla vetta, anche la visione della vetta che, significativamente, vale a dire = memoria della strategia della compresenza immanifest3 eco/dominante + sottoDomin3.
Stai prendendo atto, da svariati anni ormai, dello squarcio che si è apert3 nello scenario globale “naturale”:
il buco nell’ozono, ad esempio, significaprima ancora di essere ciò che credi che sia, poiché, te l’hanno detto e dunque “sai e sostieni”. 
Quindi, saprai anche che tale “buco” si sta lentamente richiudendo. Vero? 
E tant’è, immagini che nulla abbia a che vedere - in quanto effetto collaterale - con il “significato”. 
Eppure, sai che esiste l’effetto butterfly
una farfalla sbatte le ali in Australia e dall’altra parte del mondo si crea un uragano (la globalizzazione, il controllo wireless, la compresenza immanifesta, il funzionare, etc.). 
Ebbene, che cosa (chi) significa, piuttosto chewow
Frena ogni entusiasmo, in tal senso. Il fenomeno indica funzionamento, “stile”, significato. Mentre, il valore accademico scientifico, etc. viene sempre, dopo. Ciò che più conta è, infatti, il significato dell’accadimento, essendo l’accadimento consequenziale a…
È di un livello “superiore”, di una sovrastruttura che si tratta. Di una relazione univoca, che la gerarchia – in ogni ambito – ti segnala ed evidenzia, poiché, prima di tutt3 è significato (memoria, esperienza). 
Non ti rendi conto di ciò, di tale caratteristica ambientale funzionale, di fondo, poiché, non credi che esista nulla al di sopra della legge e di “Dio”. 
Ovvero, quando l’intelligenza non arriva a fornire spiegazioni, subentra la tradizione, il luogo comune, la conservazione, la colla mistico/religiosa che prevede “Dio” in quanto vertice di ogni ragione im-possibile, nei panni del Verbo e della Creazione e, dunque, anche di ogni risposta che esiste, c’è, ma (ma)… non è previst3 che sia condivis3 con te, poiché, “te” esisti; non ci sei
Quindi, come può “qualcosa” fornirti una risposta se (se) non hai un “indirizzo” a cui spedire la “risposta”?
Fai attenzione, perché non si tratta di avere una casa e dunque anche un indirizzo postale. Di più, significativamente, la questione è funzionale:
c’è come interferenza tra te e “te”
qualcosa che “è” qualcun3
che l’interferenza significa (ricorda).
Per metodo indiretto ti puoi accorgere. Ma (ma) quando “deduci” in tal modo (stile, atteggiamento), sei come frenat3 a livello in-conscio (nel conscio), guarda non caso. Orbene, bando ad ogni ciancia:
ti deve bastare, ciò
in quanto a prova, dimostrazione sostanziale
che rende quadrat3 ciò che è tond3
ovvero
che rende manifest3 ciò che non è intenzionat3 a divenir tale.


Se (se) si tratta, invece, di far passare tale “deduzione” dal passacarne della logica da metodo scientifico deviat3... di conseguenza, tale “legge” fermerà, filtrerà, censurerà, etc. tutt3 ciò che non è previst3 passare da “lì”.
Ovvero, il ruolo da sempre strategico che hanno avuto colli di bottiglia geografici come, ad esempio, Gibilterra.


Quando intendi “divertirti”, nell’AntiSistema ti rovini sempre più. 
Perché è la “moda” che te l’impone, senza che per “te” tutt3 ciò equivalga ad una imposizione
È nella logica del proibizionismo, tale “cosa”. Non fare. Non fare. Non fare. È persino nei Comandamenti. Vero? 
E sai molto, molto, bene che, di conseguenza, funzioni esattamente all’opposto (di ambito in ambito, d’età in età, la musica significativamente non cambia). 
Dagli anni ’80 è diventato uno degli emblemi del rock, inteso come musica, ovviamente, ma anche inteso come quei cattivi ragazzi che fanno del vizio uno stile di vita.
Lui è Saul Hudson, anche se tutti lo conoscono solo con il nome di Slash. Chitarrista, la sua vita è stata vissuta in simbiosi con Axl Rose, il frontman dei Guns N’ Roses…
E l’alcol?
“Ho smesso da dodici anni e la vita da tour, con tutti i vizi annessi e connessi, non mi ha offerto alcuna tentazione:
è una cosa del passato, di quando mi sono accorto che era una schiavitù che non mi dava più alcun piacere…” confessa Slash.
Che ha ripreso la chitarra in mano, ha ancora l’aura di rocker duro, ma senza i vizi annessi alla sua fama.
Al Corriere, poi, Slash parla di quei colleghi che non hanno avuto la sua fortuna, o la sua forza.
Quella generazione al limite che ha portato tanti lutti. “Non riesco a fare un discorso generale, perché li ho conosciuti tutti. Certo, a volte scendi dal palco, sei il numero uno e poi ti ritrovi nella solitudine di una camera d’albergo con i tuoi pensieri e può non essere facile…” spiega Slash.
Link 
quando mi sono accorto che era una schiavitù che non mi dava più alcun piacere
scendi dal palco, sei il numero uno e poi ti ritrovi nella solitudine di una camera d’albergo con i tuoi pensieri e può non essere facile
non riesco a fare un discorso generale (non riesci, poiché, la ragione fondamentale ti sfugge fisicamente. Da cui, ti sfugge anche il significato).
Accorgerti della compresenza immanifest3, “qua (così)”, significa:
auto decodificare la realtà manifesta
secondo il codice universale del significato.
Qualcosa che... per metterl3 a fuoco, occorre essere dall’atteggiamento “formulare”, ovvero, avvalersi anche dell’analogia frattale espansa, della chiave per l’interpretazione della codifica ambientale, che riporta esattamente, funzionalmente, cosa (chi) “è già success3” e, dunque, continua a succedere (sino a che… non sarà proprio la ragione fondamentale, punto di sospensione, grande concentrazione di massa, etc. a… “cambiare”).
Tale cambiamento è, di più, evoluzione dalla sfera del significato “formulare”:
lo stile di vita che è anche moda
poiché potenziale contemporaneo
e verità sferica, In Comunione.
Lo stile di vita rappresenta il profilo di pensiero e di azione (composto, a seconda delle interpretazioni, da tratti di personalità; valori; atteggiamenti, interessi, opinioni; comportamenti; pratiche sociali, variamente combinati tra loro) caratterizzante un singolo individuo o una categoria di individui.
In questo secondo caso lo stile di vita permette di segmentare una popolazione in un numero discreto di stili, intesi come modelli idealtipici cui i singoli individui corrispondono con maggiore o minore stringenza.
Il concetto ha due radici storiche principali, una di tipo psicologico risalente ad Alfred Adler in cui esso indica il "principio unificante che organizza, nell'individuo, la direzione dell'azione, la meta, le tendenze e le aspirazioni in un modello unico…", l'altra di tipo sociologico risalente a Thorstein Veblen e Max Weber in cui esso si riferisce a profili di pensiero e di azione adottati da settori sociali, a partire dalle proprie condizioni materiali di vita, per esprimere e guadagnare una specifica considerazione sociale
Link 
Ora, fai bene attenzione (accorgiti) della verosomiglianza tra definizione di “stile di vita” e di Internet:
principio unificante che organizza, nell'individuo, la direzione dell'azione, la meta, le tendenze e le aspirazioni in un modello unico (profili di pensiero e di azione adottati da settori sociali, a partire dalle proprie condizioni materiali di vita, per esprimere e guadagnare una specifica considerazione sociale…)…
Internet… è una rete ad accesso pubblico che connette vari dispositivi o terminali in tutto il mondo. Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massache offre all'utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi.
Si tratta di un'interconnessione globale tra reti informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete comune chiamata "Tcp/Ip" dal nome dei due protocolli principali, il Tcp e l'Ip, che costituiscono la "lingua" comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura hardware e software, garantendo così l'interoperabilità tra sistemi e sottoreti fisiche diverse.
L'avvento e la diffusione di Internet e dei suoi servizi hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione tecnologica e socio-culturale dagli inizi degli anni novanta (assieme ad altre invenzioni come i telefoni cellulari e il Gps) nonché uno dei motori dello sviluppo economico mondiale nell'ambito dell'Information and Communication Technology (Ict).
In quanto rete di telecomunicazione, come diffusione è seconda solo alla rete telefonica generale, anch'essa di diffusione mondiale e ad accesso pubblico, ma ancora più "capillare" di Internet.
Quest'ultima condivide largamente la rete telefonica per l'accesso e il trasporto dei suoi utenti ed è destinata, in un futuro non troppo lontano con il miglioramento della tecnologia VoIP, a soppiantarla inglobandola in sé, in quanto basata sulla più efficiente tecnica della commutazione di pacchetto…
Link 
Non occorre nemmeno approfondire. Vero?
Il futuro (“destino”) è… In Internet (nella Rete) se sempre “qua (così)”, nel mondo sottoDomin3 dell’industria (che è lo stile, che diventa moda).
Nielsen: e-commerce cresce 4 volte più veloce del tradizionale.
Le vendite globali online di prodotti di largo consumo stanno crescendo quattro volte più velocemente delle vendite offline.
Il dato emerge dal nuovo report mondiale Nielsen "Future opportunities in Fmcg e-commerce". In particolare, in Europa, i prossimi anni vedranno una crescita decisiva del canale e-commerce, soprattutto a causa delle mutate dinamiche socialie del crescente bisogno di convenience.
Il report, che esamina gli attuali fattori di crescita dell'e-grocery - l'e-commerce nel largo consumo - in 34 mercati, evidenzia il rapido ritmo con cui il canale si espanderà nei prossimi anni (18,4% crescita percentuale media in un anno) e stima che le vendite globali totali raggiungeranno i 400 miliardi di dollari americani entro il 2022...
"I Paesi europei dove l'e-grocery è più sviluppato sono accomunati da indicatori sociali precisi:
alta media della popolazione, stili di vita sempre più frenetici, urbanizzazione.
In questi Paesi, inoltre, le grandi aziende hanno investito ingenti somme nel canale online…" - puntualizza Romolo de Camillis, Retailer Services Director di Nielsen Italia.
"I servizi di e-commerce che si stanno diffondendo sul continente, semplicemente, consentono ai consumatori di risparmiare tempo:
renderanno quindi sempre più urgente per i player Fmcg la necessità di sviluppare un'offerta omni-canale…".
Link 
Le vendite globali totali raggiungeranno i 400 miliardi di dollari americani entro il 2022...:
tale è la ragione fondamentale, a livello sottoDomin3, che auto convince il mondo industriale ad investire (“credere”) in Internet, tenendo perfettamente efficiente ed efficace la Rete, a livello globale.
Non sembra nulla di male. Vero?
Se non che, sfuggendoti il segnale portante “significato”, ti sfugge tutt3.
Ogni sottoDomin3 tende ad emulare (ad immagine e somiglianza) chi ce l’ha già fatta, ovvero, tale stile di vita, che diventa moda (dima) per chiunque sia su/in tale rampa di lancio social/imprenditoriale “qua (così)”.
La Massa si adegua e non 3l contrario (poichè progetto e progettazione).
E, come ogni volta succede, la Torre di Babele crolla sempre. Poiché, “Dio” l’intende. Ovvero, la ragione fondamentale “a monte” eco/dominante, immanifest3 per ragioni strategiche e di convenienza esclusivamente personale (da cui, l’Ego), non progetta (riprogramma) le parti per alfine essere scalzata dal proprio scranno totale ed esclusiv3. 
Bensì, lavora incessantemente affinché le parti vadano sempre nella direzione auspicata (prevista), sino al punto di non ritorno… allorquando, il firewall ambientale provvede a raccogliere le messi (da cui, il Giudizio Universale). 
Tagliare provvidenzialmente ogni ramo, non appena secca, significa che ogni ramo rinsecchisce proprio per tale motivo, così come ogni campo coltivato, ad un certo punto, “matura” ed è pront3 per essere “tagliat3 (raccolto)”.
Il significato è ovunque, comunque, quantunque, in “natura” così come nell’artifizio… essendo parte infrastrutturale, ossia, portante, centrale e distribuit3.
E... a nulla vale persino l’intenzione eco/dominante, dal momento e nella misura in cui… si ritrova sempre, prima che nell’AntiSistema, nello Spazio Sostanza, dotat3 di sistema operativo tri-unitari3:
legge, strumento, memoria
memoria, che è frattalità espansa
che si codifica nell’ambiente
che si decodifica attraverso analogia frattale espansa
che è nella chiave dell’atteggiamento “formulare”…
Proprio ciò che hai dimenticat3 (auto disinnesco), guarda non caso.
La sovrastruttura sensibile, è popolat3 e caratterizzata da:
compresenza immanifest3 eco/dominante (centro depressionari3)
significato infrastrutturale sferico/”formulare” (centro distribuit3).
Quindi, strategia eco/dominante e verità sferica, si confondono sino ad annullarsi - lasciando intatt3 la squadra che vince e che continua a vincere - dalla prospettiva di chi è in un simile “bagnetto”, che viene scambiat3 per conv3nzione, tradizione, status quo, paradigma, credo, fede, fermo immagine, tutt3 ciò che esiste e c’è, moda, tendenza, stile di vita esclusiv3, dima, vita, futuro, destino, “Dio”, etc.
“Fai… un bel respiro. Ammetti che intendi ricevere informazione sferica. Sii ‘formulare’ e poi… fai attenzione a ciò che succede, poiché, hai attivat3 una comunicazione e dunque giunge sempre la risposta e, se sei ‘formulare”, la risposta sarà solo che ‘formulare’”.
La “risposta”, tuttavia, non è un plico che ti viene consegnato a casa dalle Poste. La “risposta” è nell’atteggiamento stess3, che continui ad essere
La “risposta” sei tu, anche se credi di avere notato o sentito qualcosa nell’ambiente, che ti ritorna l’eco (feedback) di ciò che già sei.
Si tratta, quindi, di ristabilire la memoria d3 te, e tutt3 ritornerà ad auto scorrerci dentro…
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2392