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lunedì 30 luglio 2018

Non ti basterà mai, se…


Ci disse di guardargli nel cervello... non sapevamo altro...”.
Ready Player One
Il modo migliore per predire il futuro è crearlo...”.
Abramo Lincoln
Alcuni possono leggere Guerra e pace e pensare che sia solamente un libro d’avventure; altri leggono gli ingredienti su una cartina di chewing-gum e scoprono i segreti dell’universo”.
Lex Luthor
Memoria ed esperienza pari son, laddove l’esperienza è conoscenza (basat3 sui fatti realmente già accaduti alla singolarità che esperimenta e, poi, riconosce) e la conoscenza diventa ricordo, ovvero, memoria.
Se le macchine sono stat3 creat3 con la possibilità di memorizzare, significa che quell’area è un utile servizio.
Nella memoria esiste anche il sistema operativo. 
Cioè, la memoria non è solamente un deposito di dati ed esperienz3, bensì, è la zona interna preposta anche al modello di “atteggiamento (algoritmi)” che la programmazione ha creato e caricato. 
Ora, se (se) viene meno la piena accessibilità alla memoria - attraverso ciò che sembra il sopravvivere sociale “qua (così)” che è, invece, interferenza ambientale avente proprio tale scopo auto predittivo – significa che 1) la memoria sarà “tu3” e 2) l’esperienza già accumulat3 sarà resa parziale.
Il che si ritraduce in controllo e vantaggio più “a monte” di te/“te”.
Di più, che esiste una ragione fondamentale – prima ancora del binomio azione/reazione o causa/effetto – del tutt3 immanifest3, nell’ambiente in cui va in onda il segnale portante AntiSistemico. Dunque:
come ti vedono e come “ti vedi” sono due dimensioni differenti.








Come ti vedono... non è solo come ti vedono ma anche come sei (appari); mentre come ti vedi è come ti senti (ti immagini). 
Laddove, tu puoi agire nel mondo secondo come ti immagini (ti vedi e ti senti) ma… le persone ti vedranno per come sei (appari)
Se ti senti sempre come quando avevi vent’anni, non significa che anche esteriormente l3 dimostri. Per cui, le persone vedranno ciò che appare di te, da te, mentre – contemporaneamente – tu continui a sentirti ventenne. 
Tale “(non) differenza”, che non sempre uno specchio può dirimere, si trasforma in vettori che viaggiano persino parallelamente, riducendo il giudizio della gente e agendo attraverso ciò che “ti senti” dentro. 
Qualcosa che, tuttavia, può sempre finire nel momento in cui ti rendi conto che esteriormente non sei (appari) come ti credi dentro... cedendo all'apparenza fisica.
Per cui, da un certo momento in poi... accade come un allineamento dentro/fuori che può davvero sancire la fine di un’era
ciò che credevi non fosse mai cambiat3. 
Ossia, tale mutamento riguarda – per compressione altrui– ciò che esiste(va) dentro, venendo come sovraimpress3 da ciò che spinge esteriormente.
Il tutt3, dimostrat3 da prove inconfutabili (specchio, auto osservazione critica, etc.) che tendono solo ed esclusivamente a scacciare ogni fuoco fatuo che, in precedenza, ti aveva auto convint3 di/che… rispetto a ciò che anche l’evidenza ti ha costrett3 a prendere atto (al di là del giudizio altrui).
Tale presa d’atto, si trasforma in una accelerazione dell’auto invecchiamento, andando a parificare i due livelli ex paralleli (dentro Vs fuori) che sostanzialmente poi coincidono = sei ufficialmente in-vecchia-t3. 
Ovvero, la concezione del “tempo” assume portanza reale.
Ed il “programma mentale” aderisce a tale conv3inzione, andando a funzionare secondo tale dettame o algoritmo esterno (segnale di clock). 




L’auto adattamento avviene nello spazio di una esistenza passat3 dentro ad una gabbia senza sbarre, che non lascia alcuna speranza.. se non tutt3 ciò che, appunto, riesce a sussistere interiormente, nonostante ogni e qualsiasi tipo di “apparire (anche fisico)” esternamente
Tuttavia, le persone hanno la possibilità nativa di versare in tale “parallelismo”, sino a quando una certa “evidenza (gravità)” non l3 auto convince che/di… 
Ciò significa = il potenziale interno di rimanere sempre integr3, di essere sempre se stess3 nonostante ciò che accade al di fuori di sé. 
Ergo: 
il “tempo” non esiste. 
Ma (ma) viene autorizzat3 ad esser tale, quando la concezione interiore singolare viene meno, cedendo alle condizioni esterne che come intemperie agiscono a favore del “vento” AntiSistemico, che usa, abusa e consuma tutt3 ciò a cui “tocca in sorte”. 



Sino a quando ti senti “come ti immagini” e/o viceversa, non importa quali siano le condizioni al di là di te (il giudizio altrui è semplicemente non tenuto in minima considerazione; non è credut3). 
E… di conseguenza, quando cedi il passo, inizi a prendere in considerazione “rimedi esterni” in grado di porre un freno allo “smottamento” che tutt3 d’un tratto ti sei accort3 essere già success3. 
Rimedi che possono essere 1) temporanei (e dunque auto necessitanti di continui rinnovamenti) oppure 2) definitivi (e dunque costituenti meno guadagno per chi te l3 vende). 
Ovvero, l’origine dell’obsolescenza programmata è la “necessità” altrui di continuare a venderti il proprio prodotto
Il che si è ritradott3 in… messa a punto di rimedi temporanei, in luogo di finali. 
Una crema è un abbonamento a vita, ad esempio. 
Mentre, una tecnica che parte dal codice genetico (simbolo dell'atteggiamento) è finale.
Ovvio che anche se “qua (così)” tali tipi di servizi si svilupperanno comunque, ma con diversa accessibilità (proprietà privata e libero arbitrio).
Ma… a livello commerciale, la Massa sarà sempre “interessat3” da prodotti che prometteranno faville a patto di continuare con le applicazioni o l’introduzione nel corpo
Anche servizi quali la chirurgia estetica, non ti garantiscono risultati definitivi, per cui, non ti sembra proprio di avere alcuna possibilità se non quell3 di continuare a comprare prodotti miracolosi che necessitano del rinnovamento quotidiano della tal sostanza (interesse industriale per te: “tu vali”). 
Quando prendi atto dello stato esteriore nel quale versi, la mente si auto divide ancora di più, dovendo tenere conto anche di tale informazione. 
Il che, si ritraduce in una gestione sempre più terra terra del vascello “singolarità”
Il che si ritraduce... nel gettare l’ancora non appena si entra in “porto”. 

I rapporti che vengono intessut3 socialmente, diventano all’insegna dell’apparire, facendo come “a gara” tra individui sempre più auto convint3 di… invecchiare e dunque di farl3 nel migliore dei modi possibili, ovvero: non dandol3 assolutamente a vedere. 
Come se non fosse ver3 tuttavia “sai (senti)” che è proprio così. 
Dunque, ciò che “una volta” costituiva il tuo più intenso bastione protettiv3 (il “sentirti e dunque immaginarti” sempre come a vent’anni), ora diventa la tua più grande trappola interiore (l’allineamento esterno-interno, porta dentro... ciò a cui una volta non davi retta poiché ti sentivi diversamente). 
Tale “crollo” significa la possessione in cui sei “qua (così)”; 
qualcosa che ti entra dentro sino al punto d3… auto convincerti (il modo migliore per far sì che succeda ciò che deve succedere, ossia, ciò che “è già success3”). 
Se (se) nonostant3 tutt3, continui a rimanere (in) te, la differenza di potenziale sarà sempre più ridotta sino a scomparire del tutt3. 
L’accorgerti di essere “invecchiat3”, nonostante il sentirti sempre “giovane”, è l’inizio dell’abbattimento della barriera dentro/fuori, a favore dell’esterno (gravità), che spinge proprio per entrarti dentro ed auto polarizzare l’intera situazione.
Come chiedere un servizio professionale, a pagamento, per arredare casa “tua”. 
Anche se in tal “caso”, si tratta di un cedimento infrastrutturale del “sentire”, e… il servizio professionale è cosa/chi se ne approfitta, per cui… non ti potrà mai (mai) riportare alla condizione sorgente, dato che non è qualcosa che coincide con il proprio interesse, che si auto rinnova giorno dopo giorno, data la rincorsa sociale nella/alla sopravvivenza “qua (così)”. 
Un ricatto (inerzia) che è come nell’aria e che non esiste; c’è.
Qualcosa che non puoi dimostrare, nonostante chiunque “qua (così)” l’intuisce ma (ma) non basta per comprovarl3.
Nello status quo, lo status quo, sino a quando non riesci.
Laddove il riuscire non è l’andare via bensì è la mutazione, l’evoluzione della situazione, sostanzialmente
Prima del momento di “è già success3” esisteva un altro paradigma.
Per quest3 motivo “ora” ti sembra che prima non ci fosse nulla
Prima di cosa/chi? Di Cristo? No.
Piuttosto… di un’era glaciale; del “cancellino globale” che effettivamente ha il potenziale del reset, al di là del “tempo” della plastica e della scomparsa dell’intera città “moderna”. 
Al di là della memoria singolare. Prima della costruzione:
“storia deviata”…
L’evoluzione che non riesci più a concepire è, tuttavia, sempre tra le righe
Ad esempio:
è nell’Articolo 1 della Costituzione italiana
ma (ma), tra l'altr3
senza il vettore… “nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoroLa sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La mutazione è nel “non, senza legge (Far West)”, bensì, attraverso l’atteggiamento “formulare”... che rende la legge come un antico manufatto buon3 solo per una teca al museo cittadino
Come qualcosa di antidiluvian3, insomma.
Di passat3, trascors3, andat3, etc.
Un… ritrovat3 (strategia), dopo il Grande Diluvio Universale… che viene meno, sulla scorta dell’accorgerti a partire dall’informazione frattale espansa (memoria) ambientale:
d3lla tua esperienza pregressa, ovvero.
Nella Re-altà contemporanea = dove chiunque è auto sovran3 di/in se stess3, simultaneamente (ecco il superamento evolutiv3 della “forma” sociale democratica ed ecco il significato della “tecnologia moderna” Blockchain, a livello teorico).


Come funziona una App... che può essere scaricat3 enne volte, e funziona contemporaneamente secondo il programma che è unic3 e centrale ma distribuit3. 
Quindi, come tale App contemporanea ma senza il programma centrale (gerarchia)
Dove ognun3 vive secondo l’atteggiamento “formulare” e pensa a/per sé e di conseguenza va a modellare una società ad immagine e somiglianza che, dunque, non necessita di organi centrali, statali, competenti in materia né di intermediazione altrui.
Una società che non esiste ma c’è
E che si auto regolamenta per mezzo di chiunque/tutt3.
Individui che hanno di che vivere anche con regole economiche (seppure transitorie, di passaggio), dal momento in cui esiste Human Coin. E che “lavorano” per passione, secondo la propria natura, inclinazione, talento, etc.
Invece di tutt3 ciò.
"Se tu hai il mercato unico con una moneta unica, non ti puoi permettere la tutela delle sovranità".
Paolo Savona 
Sì, perché... l’idea che hai di/in tutt3 ciò, non è una tua idea, bensì, qualcosa che respiri ambientalmente “qua (così)”.
Tusk: "Peccato che idea di Brexit non se ne va con Davis e Jonhson…"
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha espresso delusione per il fatto che l'idea di Brexit non scompaia insieme alle dimissioni dei ministri britannici David Davis e Boris Johnson, fautori di una "hard" Brexit.
"Gli uomini politici vanno e vengono ma i problemi che hanno creato al popolo restano. Non posso che esprimere la mia delusione per il fatto che l'idea della Brexit non se ne vada insieme a Davis e Johnson...”, ha lanciato Donald Tusk su Twitter…
Link 
Gli uomini politici vanno e vengono ma i problemi che hanno creato al popolo restano (ecco cosa è una “idea”: 
un impianto virale mnemonico con un senso, uno scopo e dunque un interesse.
Di più, una origine, una sede e quindi la rappresentazione significativa della compresenza immanifesta eco/dominante).
Perché accetti di sentirti dire sempre tali… “verità di/in parte (imposizioni)”?
Draghi: più fiducia su risalita inflazione
Link 
Ancora? Non sei stanc3 di leggere sempre versioni simili, della “regola sociale”?
Draghi: con la ripresa Npl banche verranno "lavati via"
"Caleranno in maniera sostanziale, innanzitutto perché i clienti iniziano a ripagare… i debiti… poi perché le banche riescono a venderli… La Vigilanza è stata molto consistente… nello spingere miglioramenti su questo versante...
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Lavare via…” è il modo più classico, AntiSistemico, per ripartire con rinnovato slancio sempre nel loop “qua (così)”. 
E, ciò che viene “lavat3 via…” è sempre parte della tua memoria/esperienza, come nell’incanto più classicamente raccontatoti attraverso le fiabe.
Draghi: condivisione dei rischi aiuta a ridurli più velocemente...
Con lo schema istituzionale appropriato, riduzione dei rischi e condivisione dei rischi… si rafforzano a vicenda..."...
Link 
La “vigilanza” spinge, dunque, alla condivisione dei rischi.
Mentre, la loro riduzione rientra nel piano dell’interesse che li rigenera continuamente, facendo passare l’umanità attraverso un “momento (AntiSistemico)”, che si trasforma sempre senza mai (mai) mutare:
come un motore acces3 ma in “folle”
che genera energia attraverso l’uso e consumo altrui.
L'ultimo grande elemento di criticità che l'ente (European Systemic Risk Board) ha identificato è nelle "vulnerabilità del sistema bancario ombra…" e nell'eventuale "contagio più ampio al resto del sistema finanziario…”.
Link 
Grande elemento di criticità… = vulnerabilità del sistema bancario ombra (dovresti osservare tutt3 al contrario, al fine di riportare quell’allineamento che “ora” sembra solamente utopia).
Il “contagio” è già avvenut3 e riguarda il momento di “è già success3”:
qualcosa che sai essere accadut3, poiché, continua a succedere…
Human Coin è un primo step all’insegna dell’atteggiamento “formulare”:
il “fare” qualcosa a livello sostanziale.
Di fatti, l’iniziativa è assolutamente bloccat3:
150 firme in luogo di… milioni (ovvero, di tutt3 coloro che “qua, così” soffrono poiché manca loro quella somma di denaro in grado di fare la differenza, dal momento in cui “serve”).
Per “tirarti fuori dalle cattive acque” sei dispost3 a fare di tutt3
Però, quando esiste significativamente la soluzione più “pulita”, avente il medesimo scopo, non si muove foglia.
Come te l3 spieghi?
Perché non ne prendi atto?
Perché non ti è consentito; altro che.
Human Coin è Re-altà contemporanea. 
Ossia, succede a tutt3 contemporaneamente.
Il che significa = non esiste alcuna necessità di rubare, ad esempio.
Invece, usual mente “qua (così)”…
Criptovalute, cyber criminali all'attacco con social engineering
“I criminali che hanno avuto successo sono stati soddisfatti del fatto di aver saputo sfruttare il fattore umano - uno dei legami più deboli nella sicurezza informatica - per fare capitale grazie al comportamento degli utenti...", ha affermato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.
Link 
Il fattore umano… uno dei legami più deboli nella sicurezza informatica (è già tutto un dire). 
Divide et impera, non è debolezza, se pres3 in esame dalla giusta inclinazione dell’interesse eco/dominante + sottoDomin3. Anzi...
Non è solamente “già success3”, bensì, hai già dimenticato tutt3 (compresa la tua esperienza). 
Qualcosa che ritrovi ugualmente, attraverso analogia frattale espansa (che è parte dell’atteggiamento “formulare”), poiché, l’ambiente “è” memoria inalterabile
Per cui, hai la necessità di poterti “interfacciare”.
In che modo? Non tramite qualche forma di tecnologia particolare. Ma, per mezzo dell’auto decodifica ambientale che è, appunto, una forma di particolare atteggiamento significativ3.
LeBron James a Los Angeles: via lo storico murales dal grattacielo di Cleveland.
L'immagine gigante, che occupava ben 10 piani di un palazzo non lontano dalla Quicken Loans Arena, era stato affisso nel 2014 dallo sponsor Nike per celebrare il ritorno in maglia Cavs dopo l'esperienza del Re coi Miami Heat.
Con la decisione di LeBron James di andare a giocare per i Los Angeles Lakers, la città di Cleveland ha deciso di rimuovere lo storico murales...
Lo riferisce il Cleveland Plain Dealer, secondo cui l'operazione di rimozione del murales affisso su una facciata del quartier generale dell'azienda Sherwin-Williams verrà rimosso questa settimana dall'inserzionista Nike.
L'immagine gigante di LeBron James sul palazzo nel corso degli anni era diventato una sorta di attrazione turistica per gli appassionati di sport che visitavano la città...
Link 
L’interferenza ambientale esiste e comprova la compresenza altr3, ovvero, eco/dominante.
Abbandono la lotta:
che ci sia una fine,
un ritiro, un angolo oscuro tutto per me,
voglio essere dimenticato persino da Dio…”.
Paracelso - Robert Browning
Abbandonaresignifica agire (essere) in maniera altr3.
Dunque, si tratta sempre (sempre) di atteggiamento (interno Vs esterno).
Una questione di “forza, coerenza, lungimiranza, etc. (potenziale)”…
La memoria, nonché esperienza pregress3, è sempre - “qua (così)” - stat3 soggett3 di cancellazioni (sovrimpressioni) strategiche
Sempre…





La pena dell’oblio
Si tratta della cosiddetta “damnatio memoriae”, la condanna della memoria.
Chi ne era colpito vedeva cancellata ogni traccia che ne potesse fare memoria e tramandarne il ricordo ai posteri.
Attiva già in età repubblicana contro chi attentasse alla sicurezza dello Stato, tale pena degenerò molto in età imperiale, giungendo a colpire anche dopo la loro morte persino la memoria degli imperatori spodestati o uccisi.
La condanna comportava la cancellazione del nome dalle iscrizioni di tutti i monumenti pubblici, l’abbattimento di statue e monumenti onorari e lo sfregio dei ritratti presenti sulle monete.
La pena restò in auge nel Medioevo, giungendo a colpire perfino la memoria di papi, in particolare di Papa Formoso, il cui cadavere, riesumato e rivestito dei paramenti pontifici, fu oggetto di un oltraggioso processo post mortem.
Il doge di Venezia Marino Faliero (1285-1355) fu condannato a morte con conseguente damnatio memoriae dopo un fallito colpo di Stato.
In epoca moderna la damnatio memoriae è stata adoperata non solo nei confronti di singole persone, ma anche di ideologie o periodi storici:
esempi recenti sono stati la cancellazione dei simboli legati al fascismo in Italia e quelli del nazismo in Germania, il disconoscimento del Governo di Vichy da parte della Repubblica Francese, la rimozione di alcune statue equestri di Francisco Franco in Spagna, la rimozione o lo sfregio delle statue e delle effigie raffiguranti Saddam Hussein in Iraq e Mu'ammar Gheddafi in Libia.
Una forma particolarmente subdola di damnatio fu il divieto per le scuole giapponesi di studiare la storia nazionale imposto dalle autorità di occupazione americane, dopo il 1945.
Dopo lo smantellamento dell’Unione Sovietica e l’abbandono del comunismo da parte della Russia, a molti luoghi nominati in onore di autorità comuniste, come la città di Leningrado, fu restituito il nome precedente alla Rivoluzione russa, oppure uno nuovo non connotato ideologicamente.
Inoltre, le statue raffiguranti le personalità del Partito Comunista dell’Unione Sovietica furono rimosse o distrutte…
Link 
Il fenomeno della damnatio memoriae, la “condanna della memoria” è molto antico:
la praticavano gli antichi Egizi, era all’ordine del giorno nell’impero romano... ha accompagnato ogni cambio di regime e ha censurato tanti ex potenti (e non) del ’900.
Una volta ci si accaniva su statue e monumenti, poi è giunto il momento delle foto. Resiste anche nel mondo contemporaneo che si fonda sul potere delle immagini
Link 
L’assassino non lascia la sua firma...”.
Anon
Al contrario, la “firma” c’è sempre poiché non può non esserci, data la registrazione ambientale (memoria frattale espansa), quindi l’unica forma di cancellazione è 1) deviare te, attraverso la creazione “te” e 2) cancellare apparentemente la realtà dei fatti.
Scozia, una clinica cura le dipendenze da criptovalute
Link 
Non importa cosa tendi a pensare, poiché tale “tensione” è la corrente che ti spinge a deviare dalla tua sede.
È, dunque, proprio di tale compresenza a livello significativ3, che ti devi accorgere.
Ricorda:
non osservare il dito mentre ti indica la Luna
Creare una criptomoneta è difficile? No.
Come creare una criptomoneta
Link 
Con Human Coin è ancora più semplice:
ogni giorno sul tuo conto vengono aggiunt3 “x” Human Coin.
Stop. Quale algoritmo? Nessun3.
Non ti resta che usare ciò che vai ad auto creare sovranamente ad ogni alba sulla Terra.




Dove sta il problema, se non nella tua/“tua” mente?
“Fai… di espandere Oltre Orizzonte, tutt3 ciò che tendi a pensare. Sino al punto in cui... ti rendi conto. Altrimenti, non ti basterà mai”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2354

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