“Se volete fare la rivoluzione, dovete scendere a dei compromessi…”.
Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Risate provenienti da dietro le quinte (probabilmente registrate).
No. Non è un episodio dei Jefferson.
Sì. Si tratta di una fiction.C’è un piano, una strategia, una tendenza, dell’inerzia, un “destino”, etc. nell’opera descritta dalla comunità umana.
Sì.
Tuttavia, la modalità è simile alla matita (umanità) impugnata dalla mano/mente (interesse):
la matita disegna ciò che il movimento le imprime di descrivere (e “tu” guardi a/in ciò che disegna la matita, così come al dito che indica la Luna).Riesci a concepirti come una tale “matita”?
Riesci ad accorgerti della mano/mente, che ti direziona lungo l’area del “foglio da disegno (realtà manifesta)”?
Immaginal3 e… sarai più liber3 di poter ricordare, dato che “è” già success3 (e continua a succedere)”.Come la cascata, che in natura ammiri devotamente.
Come la cascata, che qualcun3 utilizza per generare corrente elettrica, attraverso l’auto decadimento (trasporto inerziale) nella differenza di potenziale (cattura).
Energia che viene venduta alla società, ormai dipendente da tale collo di bottiglia.
L’ambiente elettrificat3 ti riporta al ponte medievale, descritto in Non ci resta che piangere:
un fiorino (è il “costo” del pedaggio).
La società elettrica “umana”, senza tale corrente, smette di funzionare nella stragrande maggioranza dei risvolti.Il controllo di tale energia, permette (e permetterà sempre di più) il controllo del funzionamento sociale, che prevede la gestione delle singolarità ivi raccolte, distribuite, condensate, stoccate e inscatolate.
Che cosa “è” la corrente elettrica?E, di più, come è stata… intuita?
È ovvio che tale discernimento passa attraverso il racconto storico/scientifico, che è deviat3 “qua (così)”.Davvero, sino… agli studi di Coulomb (1736-1806), Galvani (1737-98) e Volta (1745-1824) che portarono alla scoperta dell’elettricità… tale “grandezza fisica” era assolutamente ignorata?
Nessun grande impero precedente, aveva mai intuito tale potenziale?
Nessuna singolarità? Nessun insieme di potere, di ricchezze, di potenza, etc.?Nessun portatore d’interesse aveva mai, sino a quel momento, agganciat3 l’idea “elettrica”?
Per esperienza, dovresti sapere e ricordare che non s’inventa mai nulla di autenticamente “nuov3”, non si “scopre” nulla, non si crea alcunché, etc. di sostanzialmente prima non esistente.
Sì.La storia, oltre ad essere (in) una serie di corsi e ricorsi, si ripete sempre diversamente.
Ergo:
la cancellazione della memoria (sopravvivendo), cancella (ricopre e riscopre) il precedente (esistente e non esistit3).
Così come il potenziale “è”, e non era o sarà.Il presente è l’unico “passo” che scandisce direttamente il ritmo “qua”, nella differita che affonda nel passato compresente...
Chi inventa, crea, scopre (e, spesso, brevetta) assorbe il “è già success3”, ritemprandol3 secondo una “nuova” versione aggiornata, riveduta e corretta (nella trasformazione d'uso, ma non nel cambio di destinazione d'uso).
Quindi, la “scoperta” è relativa all’accomodamento della storia e non alla scrittura di un “nuovo capitolo (se non in termini di marketing)”.L’invenzione riguarda ciò che esiste, in quanto potenziale:
così come il mago estrae dal cilindro, ciò che – prima – ha preparato nel cilindro, con l’intenzione di farl3 “apparire, come dal nulla (che è dentro al cilindro e dunque sembra il cilindro stesso)”.
Una illusione ottica (che funziona), dunque:
con la corrente elettrica si ha a che fare solitamente con cariche negative, gli elettroni, che "scorrono" in conduttori solidi, solitamente metallici (in realtà gli elettroni non scorrono nel conduttore, quello che scorre realmente è solo la carica da un elettrone a quello adiacente)…
Link
Quello che scorre realmente è solo la carica da un elettrone a quello adiacente (come in un passaparola, dunque).
Cosa spinge ogni elettrone ad essere sede di tale passaggio d’informazione (elettricità)?
L’interesse di chi... ha tutt3 da guadagnarci.Ecco perché “prima”, la corrente elettrica ti sembra non essere mai esistita:
perché era interesse che rimanesse esattamente dove si trovava, così come quel continente intero che, da un certo punto in poi, sarebbe stato “scoperto”, colonizzato (invaso e posseduto) sino ad arrivare ad estirpare ogni civiltà ivi residente, prima del tempo occidentale (una compresenza cancellata, sovrascritta, resettata).
La corrente elettrica costituisce una grandezza fisica di fondamentale importanza nella tecnologia legata alla teoria dei circuiti, all'elettrotecnica ed all'elettronica, avendo un grande numero di applicazioni come ad esempio il trasporto di energia elettrica oppure di informazioni tramite segnali (ad esempio nelle comunicazioni)…
Link
Tale forma d’impregnante ha più che altro, significato (significa).
Ess3 è un indicatore di sostanza, un amplificatore di potenza, la cartina di tornasole, quintessenza del desiderio (interesse) di dominare... facendo passare l’abominio per progresso sociale, eguaglianza, diritto, evoluzione, giustizia, libertà, diritto alla felicità, etc.
Ovvero, incanalando tutt3 nel tunnel “delle Termopili (laddove il numero non conta più, se non in termini di guadagno amministrativo)”:
da allora il termine “Termopili” è utilizzato per indicare una tragica ed eroica resistenza nei confronti di un nemico molto più potente…
Link
Appunto:
un nemico molto più potente.
Qualcun3 che non esiste; c’è… avendo imparato e non avendo più scordato (a differenza “tua”).Com’è che il mondo è diventat3 “così”?
Non ricordi. Per cui, l3 prendi come ti sembra.Poiché ti ci manifesti già dentro e per un lungo periodo vieni educat3, in ogni modo (anche quando non c’è educazione diretta), proprio nel momento in cui “serve”, ossia, quando non sei in grado proprio di… opporti o, meglio, di manifestare chi sei (di modo che, poi, ti dimentichi di te, riempiendoti di nozioni relative al chi diventi “qua, così”).
Drenando(ti), rimani “tu”:
la versione più vicina al linguaggio macchina
più incomprensibile e meno “sensibile” ed adatta al “sentire”…
Attraverso la legge del minimo (una esclusiva) l’amministrazione autorizza se stess3 a governarti d’assieme, non facendoti capire (ricordare) nulla a livello sostanziale.
Una operatività portante, in termini di “prevenzione”, dato che tu sei potenzialmente, il potenziale:
è in te la facoltà di “estrarre dal nulla (potenziale)”
quel fondamento in grado di resettare l’AntiSistema.
La “scoperta” elettrica ti dimostra (significa) proprio tutt3 ciò:
qualcosa che non sai come (funziona), ma funziona (è indubitabile, vero?).
Ergo:
“ora”
non importa comprendere come (funziona)
essendo centrale
ricordare che… può funzionare (potenziale, utopia = come dovrebbe essere).
Fai attenzione, poiché, questa è la “via” già percorsa anche da Domin3 (il percorso è identico, sia che utilizzerai il potenziale per dominare oppure per condividere tutt3).
Di più:
a livello sottoDomin3, la “via” è agganciata parzialmente, tanto da poter ancora essere schiacciat3 dalla dominante, mediante interferenza ambientale, che utilizza – tra l’altr3 – ogni sottoDomin3, che il “sacrificio” Domin3 permette di controllare in leva, wireless, a mo’ di “dima”.Per ciò, la storia deviata ti ricorda la caduta degli Dei, il passaggio da una certa epoca ad un’altra ed il ritenere sempre “migliore” l’attualità rispetto all’antichità, in termini di “modernità”.
Chi, infatti, sceglierebbe di barattare il “progresso attuale” con la seppure affascinante, ma dubbia, epoca eroica sorpassata?Domin3 è… “Dio, che è morto (ancora prima di finire in croce)”.
Il simbolo del famoso cadavere, si riflette nel tipo di alimentazione “tradizionale”, a base di carne.
Immagina una società che crede nella reincarnazione libera (svincolata dal ritornare solo in quanto ad essere umano) e che, contemporaneamente, si nutre di carne animale:
la coerenza dovrebbe portare una simile società, come minimo, ad essere vegetariana
il che “non si sposa” affatto con il credo impresso nella/alla società del consumo
che è portat3 a speculare, non vista la compresenza “a monte” che devia ed obbliga in tal senso (unico).
Alla fine del Settecento, i rivoluzionari francesi si resero conto che qualche cosa di straordinario stava avvenendo: stava crollando l’organizzazione sociale e politica legata al vecchio mondo medievale e feudale. I rivoluzionari definirono quel vecchio mondo che stava ormai scomparendo Antico regime. Gli storici successivamente hanno utilizzato questa definizione per indicare le caratteristiche della società europea tra il XIV secolo e il 1789...
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
“Il dottor Marx questo è il nome del mio idolo, è ancora giovanissimo (ha circa 24 anni). Egli darà il colpo di grazia alla religione e alla filosofia medievali. Egli unisce in sé lo spirito più mordace con la più profonda serietà filosofica:
immaginati Rousseau, Voltaire, d'Holbach, Lessing, Heine e Hegel fusi in una sola persona … ecco il dottor Marx…”.
Moses Hess a Berthold Auerbach
Marx “serviva” proprio in quel momento.
Doveva “crescere” in tutta fretta ma oculatamente, al fine di portare a compimento quello step, previsto a livello indimostrabile (e certamente non descritto dal decorso storico, che “qua, così” è deviato), che genererà lo “strappo” nell’ideologia che si dividerà ulteriormente il mondo, a conseguire.
Una forza che, poi, lascerà libera l’altra di comandare globalmente senza tutto il “rumore” che altri tipi, meno accorti, di imperi (sottoDomin3) avevano suscitato in “passato”.
Nel Settecento, in polemica con l’Antico regime, si diffuse in tutta Europa un movimento culturale chiamato Illuminismo.
Il termine deriva da “lume”, cioè luce.
Infatti gli illuministi intendevano “illuminare” gli uomini con la luce della ragione. Gli illuministi, cioè, avevano fiducia nella ragione ed erano convinti che affidandosi alla propria intelligenza gli uomini avrebbero potuto risolvere i loro problemi o, perlomeno, migliorare la loro situazione.
L’obiettivo era il raggiungimento della felicità, cioè la migliore vita possibile, per il maggior numero possibile di persone…Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
L’obiettivo era apparentemente il raggiungimento della felicità collettiva (come puoi forse accorgerti da come sono andate le “cose”, in seguito).
È ovvio che... certe persone erano convinte di rappresentare tale ideale, pena il funzionare meno efficacemente.Il che ti permette, forse, di renderti conto che per forza di cose (matematicamente, logicamente, infrastrutturalmente, illuministicamente, etc.) deve esistere la compresenza immanifesta dominante “qua (così)”.
Inoltre, la “scoperta” dell’elettricità, del continente precolombiano e dell’acqua calda, rappresentano il significato di ciò che “è già success3” e che per ciò continua a succedere:
la compresenza dominante è immanifest3
così come lo era l’elettricità, quelle terre emerse e l’acqua riscaldabile (allorquando c’è una fonte di calore).
Di più:
l’immanifestazione dominante
è ricordata e ricorda, ugualmente
la compresenza della “forza” frattale espansa
che puoi, meglio registrare (forse) attraverso l’infinità di “volti e facce” che può potenzialmente ricoprire, allorquando sembra “amore, poesia, sacralità, fede, amicizia, epica, ideale, etc.” ed ovviamente ogni aspetto inverso della medesima entità.
Ogni effetto collaterale narra di tale potenza:
la pioggia ed il come si riversa, la luce ed il come illumina tutt3, la pendenza ed il come scorre, etc.
Il linguaggio è univoco, ed è “significativ3”.
Dunque, che cosa ti sfugge continuamente “qua (così)”?
Ch3 non esiste; c’è:
la chiave che permette di ricordare.
Quel “punto di sospensione” che rende tutt3 evidente.
L’Illuminismo, dunque, rappresenta il compimento del processo di laicizzazione della cultura avviato dal Rinascimento…
L’Illuminismo ebbe inizio in Inghilterra.
Poi si sviluppò soprattutto in Francia, per merito di importanti filosofi, come Voltaire, Montesquieu Rousseau. Dalla Francia l’Illuminismo si diffuse in tutta Europa…Agli uomini di cultura riconoscevano un compito molto importante in questa battaglia:
dovevano persuadere la gente, della necessità di progredire, ossia di migliorare la loro situazione…Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
Persuadere = un’altra forma di “credo”.
“Franceschini ha osservato che nel 1976 le Br erano praticamente finite e che erano rimasti in libertà pochissimi brigatisti…”.
Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Eppure… tant’è, che fecero quel che fecero (in quanto a ramo secco da utilizzare ad hoc, e poi potare del tutto).
Il complottismo è un comodo modo per cestinare ciò che non è… ordinarietà.Così come di volta in volta, terrorista è col3i che “è contro a chi impera” e che può disporre gerarchicamente della precedenza, appropriandosi della valenza positiva del termine, facendo automaticamente decadere il resto nell’avvolgimento negativo della parola ma (ma) non del significato.
Anche se la Massa, consegue “qua (così)”…
Le idee degli illuministi furono oggetto di un vero e proprio dibattito pubblico:
in questo modo circolarono in tutta la società e si diffusero rapidamente.
La condizione fondamentale di questa circolazione delle idee fu la libertà:
laddove il governo censurava le opinioni non poteva svilupparsi una pubblica discussione. Non a caso, inizialmente, questa si realizzò soprattutto in Inghilterra, dove il governo aveva posizioni più aperte…
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
Si realizzò in Inghilterra, poiché landa scelta per diffondere il “verbo”, nel durante della rivoluzione industriale, privata, che d’assieme era stata preparata andando a coinvolgere la Massa in ogni modo impossibile ed inimmaginabile.
Ancora una volta, la Massa doveva essere coinvolta, progressivamente (così da trasmettere la carica, da persona a persona... creando la corrente).Certo, perché… l’interesse industriale è commerciale.
Ossia, ti ha costringendoti a consumarti mentre consumi, oliando così ogni meccanismo che “serve” al senso impresso nella macchina AntiSistemica, che “è” la società sempre moderna - umana - “qua (così)”.
Il ruolo degli intellettuali.
Nonostante le aspre critiche che rivolgevano all’Antico regime, gli illuministi non volevano la rivoluzione:
volevano una politica di riforme che consentisse un radicale rinnovamento dell’organizzazione politica e sociale.
Gli intellettuali avevano un ruolo importante in questa battaglia per il progresso:
dovevano educare gli uomini all’esercizio della ragione e liberarli dall’ignoranza.Il ruolo della borghesia.
L’arma fondamentale che gli illuministi volevano utilizzare per imporre al potere le riforme era la mobilitazione dell’opinione pubblica.
Ma mobilitazione di chi?
Cioè, a chi si rivolgevano gli illuministi?
Non a tutti. Infatti non si rivolgevano alla povera gente che, a loro avviso, era troppo impegnata nel cercare di sopravvivere e non avrebbe capito le loro proposte.
Si rivolgevano a quella parte di società, la borghesia, che era critica nei confronti della società tradizionale fondata sui privilegi e non sulla legge…
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
Ed il privilegio di ereditare la “fortuna” di famiglia?Dunque, gli illuministi si rivolgevano alla borghesia?
Chi finanzia la campagna presidenziale Usa?
I contendenti candidati? No.Certo. Borghesia che era ed “è” quel sottoDomin3 che ha azionato le leve del “progresso”.
Quindi, è meglio che l’espressione precedente sia ricordata e compresa in questo modo:
la borghesia aveva ispirato (finanziato) l’illuminismo (la crepa auto infiltrantesi), in maniera tale che l’illuminismo fosse venut3 a cercare, poi, la borghesia.
La sovranità deve essere sottratta ai sovrani e affidata al popolo:
è questo il principio fondamentale del pensiero di Rousseau, la sovranità popolare…
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
Tale “democrazia” è, come già evidenziato, una forma di illusione. Quindi:
illu-minismo-sione.
Fai attenzione.
La seconda metà del Settecento fu per gran parte dei paesi europei un periodo di riforme.
Ma non si trattò di una vittoria degli illuministi:
furono gli stessi sovrani, infatti, a guidare le riforme.
Solitamente si facevano consigliare dai più famosi filosofi illuministi ma era solo propaganda, cioè solo un modo per dare lustro alla loro politica.
Nella sostanza, dunque, i sovrani mantennero il loro potere dispotico pur realizzando qualcuna delle riforme consigliate dagli illuministi:per questo si parla di “dispotismo illuminato”.I più famosi “despoti illuminati”» furono Federico II di Prussia (1712-1786), Caterina II di Russia (1729-1796), l’imperatrice Maria Teresa d’Austria (1717-1780) e suo figlio Giuseppe II (1741-1790):
tutti ospitarono nella loro corte famosi filosofi illuministi e questi ricambiavano i favori con cui venivano accolti elogiando pubblicamente il sovrano.
In generale, le riforme che caratterizzarono il dispotismo illuminato riguardarono la modernizzazione e la laicizzazione dello Stato…La modernizzazione era volta a garantire una maggiore efficienza dello Stato. Per esempio si diffuse il catasto, un registro con l’indicazione della proprietà di tutti i terreni e delle loro caratteristiche…
Nel Seicento l’Inghilterra era stata attraversata da una sanguinosa rivoluzione, che si era però conclusa nel 1689 con la Dichiarazione dei diritti.
Questa Dichiarazione limitava fortemente il potere del re, che cessava così di essere un despota. In effetti, la maggior parte delle riforme del dispotismo illuminato non interessarono l’Inghilterra del Settecento che le aveva già attuate nel Seicento.Chi invece avrebbe dovuto attuare le riforme, e non lo fece, fu la Francia.
Infatti, il ministro Turgot, che aveva tentato di introdurre in Francia alcune riforme, incontrò l’opposizione dei nobili, per nulla disposti a perdere i loro privilegi, e nel 1776 venne licenziato da Luigi XVI.
Così, proprio nel paese in cui l’Illuminismo aveva conosciuto il suo maggior successo culturale, e Montesquieu e Rousseau avevano proposto una diversa concezione del potere, crollava per il momento ogni speranza di rinnovamento...
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
L'infiltrazione funzionò. Ad ignoranza (non accorgersi) si aggiunse il doppio gioco (che sgorga dal non accorgersi proveniente da ogni parte, nel giogo dominante).
Serviva, inoltre, che:
uno Stato rappresentativo venisse sacrificato (la Francia, che diede avvio alla Rivoluzione, ignorando la spinta ruffiana verso l’illusione della libertà massiva).
Con la Rivoluzione Francese, prende spunto il movimento insurrezionale nazionale, che porterà a quella ventata di “novità”, in tutta Europa, in grado di ispirare… incitando alla rivolta, contro i regimi che si ostinavano ad ergersi contro il passo del “progresso”, che era ed “è” interesse portante e distribuito di marca privata (andante a identificare nel progetto di Stato, il più che perfetto modus operandi per camuffare l'interesse borghese, ivi veicolato inerzialmente).
L’abbattimento dei vetusti regni nobiliari, era in corso d’opera, tramite infiltrazione d’ogni tipo e l’esempio francese (sulla scorta della “dima” inglese, laddove si sperimentava la teoria, trasformandola in pratica).
Riesci a “sentire” il grande disegno?
Tutt3 si è sviluppat3 in tal senso, nell'AntiSistema.Come puoi credere che sia paranoia? La storia è deviata (descritta dai vincitori), del resto. No?
Che cosa significa = ?
I vari regni, puntualmente, decisero strategicamente di opporsi a tale corrente, concedendo la Costituzione ed il catasto (?).
Perché, il catasto?
La modernizzazione era volta a garantire una maggiore efficienza dello Stato. Per esempio si diffuse il catasto, un registro con l’indicazione della proprietà di tutti i terreni e delle loro caratteristiche… (la proprietà privata diventa scritta, legale e fissata pubblicamente, così come già fece la strategia romana antica, invadendo, conquistando e possedendo ogni terra che sino a poco prima era, non di proprietà, ma… l’abitazione di coloro che vivevano lì da molto prima. Anche quello fu “progresso”. Anche quella fu “modernità”. E chi si oppose, fece la fine decisa dalla legge romana).
Adriana Faranda ha anche aggiunto che inizialmente le Br sbagliarono completamente le loro valutazioni, poiché erano convinte che da parte della Dc e dello Stato si sarebbe fatto di tutto per riavere Moro e non si aspettavano l’atteggiamento intransigente che fu assunto, così come non si attendevano che esponenti del Pci dichiarassero che le Brigate Rosse erano manovrate da forze nazionali e internazionali.
A giudizio dell’audita, i brigatisti (inclusa lei) non erano dotati di grande capacità politica:
“eravamo dei ragazzi un po’ sprovveduti, mediamente intelligenti, che avevano fatto una cosa di cui non avevano saputo prevedere in anticipo la portata e le conseguenze…”…
Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Controllo in leva, wireless...
“La vera essenza della società si riduce a una lotta tra bande…
L’infiltrazione dei servizi segreti nelle Brigate Rosse, che dovevano essere controllate, manovrate e usate. Una strategia classica…”.
Piazza delle cinque lune
“Il potere dello Stato politico sulla proprietà privata non è che il potere proprio della proprietà privata, la sua essenza fatta esistenza.
Allo Stato politico non resta che l’illusione di essere determinante là dove è determinato…”.
Karl Marx
Ergo:
Aldo Moro è stato assassinato (sacrificato)
non dalle Br (ormai ridotte al rango di ramo secco, senza direzione originale)
ma (ma) dallo “Stato” (utilizzato come “caso manciuriano”, ovvero, indimostrabilmente)
per conto di poteri sottoDomin3 (che costituiscono un’altra spira, isolante, del controllo superiore)
che fanno le veci, inconsciamente (senza accorgersene, ovvero, combattendo per i “propri” interessi)
della compresenza immanifesta (per tali motivazioni) dominante…
Ogni dettaglio ti porta a “sentire” che nulla è stato lasciato al caso. Ogni distrazione. Ogni prova smarrita.
Ogni pista battuta con ritardo “inspiegabile”.
Ogni infiltrazione. Ogni errore. Ogni richiesta di scuse pubbliche. Ogni inefficienza. Ogni compartimentazione. Ogni altro omicidio, etc.
“Roma era blindata. La Polizia era ovunque. E loro avrebbero percorso tutto quel tragitto in una macchina rubata e con un cadavere nel bagagliaio?...
Io non credo che sia stato ucciso in via Montalcini. E non credo che ci sia mai stato. Se non per pochi, pochissimi giorni…”.
Piazza delle cinque lune
Ciò che “oggi” hanno fatto – ancora - con l’Isis (fu Al Qaeda), ad esempio.
Ogni singolarità “qua (così)” è uno Human Bit riprogrammabile, azionabile a comando, in leva wireless, da remoto, indimostrabilmente:
ognun3 è “serv3”, infatti, della “necessità” denaro
che
è controllat3 allo/nello stesso modo “indimostrabile (poiché divenut3 istituzionale)”.
“Nella logica di Yalta, il disegno di portare i comunisti al governo è impensabile… L’Italia venne data all’occidente ed è lì che deve rimanere, per mantenere l’equilibrio delle forze…”.
Piazza delle cinque lune
L’Italia è un asset, così come una materia prima.
Come lo zucchero, che addolcisce facendo cariare la dentatura, allargando il giro vita (che significa: consumo quotidiano).
Nella marea che dipende, nel suo incipit, dalla “Luna”:
la corrente.
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2292
prospettivavita@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.