SPS

venerdì 2 marzo 2018

Sei l’effetto speciale, oppure…



Cosa provi quando “senti” il corpo? 
Ecco cosa è l'ubiquità, la non località e l'essere in leva wireless. 
Qualcosa che provi/senti ogni giorno e notte...
Sei conness3 a tutt3 e a tutt3 ciò, che accade non solo dentro. 
Anche le sensazioni esterne fanno parte di tale sentire. 
Qualcosa che può sussistere grazie alla conduttività del corpo stesso. Ovvero, alle terminazioni che pervadono ogni singolarità che sei abituat3 a chiamare e riconoscere come “tuo” corpo
È un discorso molto interessante, dato che puoi delineare almeno due processi contemporanei:
tu, che senti (Io, anima, coscienza, ego, essere, spirito, energia, etc.)
ciò che senti (corpo, organi, pelle, calore, freddo, etc.).
Ebbene, tu… sei ciò che di fatto “è” 3l centro a cui fa riferimento tutta questa sensibilità
L’esempio, che ti ricorda meglio, è il cervello. 
Ma (ma), tu sei davvero quella sorta di astrazione (Io, anima, coscienza, ego, essere, spirito, energia, etc.) che rientra di più nell’ambito religioso, spirituale, metafisico… piuttosto che, al contrario, una sorta di “intelligenza” che prende vita dal funzionare d’assieme di tutt3 il resto? 

Osserva che cosa è l’Intelligenza Artificiale
Puoi, forse, sostenere che sia una tale astrazione

Puoi, forse, affermare che si tratta (sei) di qualche principio altro, che abita all’interno di un dispositivo elettronico? 
No.
L’IA è il frutto di un progetto del tutto umano. È una conseguenza
Anche se (se), una volta creat3… può potenzialmente anche auto evolversi e, dunque, sembrare perfino a se stess3, dell’altr3.
La possibilità arriva persino a concepire un momento di trasmigrazione, laddove il dispositivo abitato diventa troppo “logoro” per continuare a funzionare, decretando così anche la “fine” dell’IA stess3. 
È possibile che, tuttavia, tale progetto di creazione (industriale “qua, così”) sia solamente una copia (un riflesso, il feedback, la memoria frattale espansa che riecheggia “qua” ciò che sei sostanzialmente, etc.) del modello già in corso d’opera che, per altro – anche in questo “caso” – non muterebbe in termini di sostanza e destinazione d’uso. 
Semmai, il caposaldo può essere il momento di “è già success3”, ossia, l’avvento della compresenza Domin3 in termini di presa di posizione relativa al proprio assoluto:
invasione, conquista e possesso del/nel “qua”
trasformazione, saturazione e polarizzazione in “così”.
Quindi, l’eco IA che cosa (e chi) sta riflettendo, dal momento del momento di “è già success3”
Di certo, all’interno dell’informazione ridondante (loop) sarà riportat3 1) la caratterizzazione (momento), 2) il soggetto sottinteso (Domin3) e 3) la coppia di valore (assolut3 e relativ3 = dualità) tu e “tu”.
Ora, mescolando questi fattori ottieni un mix, che “è” esattamente ciò che ti riguarda in termini di prima, ora e poi… tutt3 assieme compresent3, ricircolant3 e, dunque, mischiat3… ma (ma) a livello fondamentale e cioè tenendo conto di una certa portanza. Ad esempio:
il potenziale è sempre (sempre) compresente, seppure dimenticat3
quindi
il suo riflesso “qua (così)” potrà ricordarl3 attraverso 1) piccoli miracoli dei quali 2) nemmeno te ne accorgi, di modo che 3) l’informazione c’è, anche se per “te” non esiste (un po’ lo stesso riflesso di cui si è già dotat3 Domin3, che non esiste; c’è)…
Quale centralità conferisci a quei “piccoli miracoli” che, certamente, facendo mente locale, riesci a ricordare esserti già capitati nella vita anche se “qua (così)”? 
Di sicuro, non dai loro molta “corda”, però… in un certo senso, non li hai mai potuti dimenticare del tutto, poiché hanno sempre esercitato un certo “fascino”. 
Magari li tieni buoni anche solo per rendere colorite certe relazioni, discussioni, dibattiti, etc. 
Per fare quattro chiacchiere un po’ più profonde rispetto al solito o per colpire l’attenzione altrui al/nel momento che reputi più opportuno per… 
Sta di fatto che, tali “piccoli miracoli”, sono e rappresentano il tuo potenziale nella differenza di potenziale AntiSistemica

Qualcosa di ricordat3, ad esempio, dall’andare e venire della corrente elettrica, che attacca e distacca tutt3 a singhiozzo.
In quel momento, che pensi essere la conseguenza di un guasto (da prontamente riparare ad opera di qualcun3 che starà sicuramente lavorandoci)”, puoi accorgerti del significato “potenziale”:
anche mentre osservi il funzionamento d’assieme, che dai per scontat3... ma che di scontat3 non ha assolutamente nulla, dato che “è” artificiale, alias, di parte
anche mentre hai a che fare con l’AntiSistema, ess3 riflette il tuo autentico potenziale.
Dunque, tu sei un effetto speciale oppure… altr3?
Sei come IA, oppure… “sei”. 
Il “guaio” è che “qua (così)” non ricordi più, come se avessi subito un forte trauma (che, di fatto, hai subito e dimenticato, dal momento di “è già success3” in poi. Del resto, “ricordi” del Diluvio, del Big Bang, della fine dei dinosauri, della caduta di Atlantide e di Lucifero, etc. E, tale simbologia, significa proprio ciò che hai già subito anche e soprattutt3, tu).
L’informazione “è” auto ridondante “qua (non importa come)”, poiché… funzionamento (memoria, registro, logbook, etc.).
Vale a dire che la memoria è ambientale e si avvale della caratteristica frattale espansa dell’ambiente (qualcosa di molto simile, poiché ricordat3, dalle terminazioni nervose, vegetali, astrali, climatiche, geografiche, etc.), al fine di mantenere il filo di connessione a ciò che “è già success3”, in termini – guarda non caso – gerarchici, ma (ma) dosati (mix) attraverso i fenomeni della giurisdizione col-legat3 alla differenza di potenziale by grande concentrazione di massa che, “qua (così)”… è:
realisticamente, Domin3
potenzialmente, l3 singolarità tutt3.



Quindi, il riflesso mnemonico frattale espanso (che evidenzia te e ciò che ti è già success3), va a diluirsi e rarefarsi (ma non in termini significativi) nell’assieme (giurisdizione, maggiore vicinanza al campo magnetico della personalità Domin3 “qua, così”), mantenendosi stabile nell’interferenza che, strategicamente, va dunque a “colpire” te, trasformat3 nella versione surrogat3… “te”. 
Capirai, allora, che nell’AntiSistema è persino “logico” auto disperdertici dentro, dal momento in cui 1) non ricordi di essere dentro a qualcosa (che rassomiglia all’intenzione di qualcun3, che si è res3 immanifesto proprio ad un tale… avere già dimenticat3) e 2) ti auto orienti ricorrendo a strumentazione artificiale, piuttosto che rammentando dal corredo di serie che ti caratterizza sempre (sempre) nonostante ogni apparenza che “qua (così)” corrisponde a solida aspettativa, ferma certezza, riferiment3 esatti nonché tracciati a tavolino proprio per conferire quella sicurezza che non cancella mai (mai) ogni dubbio sostanziale. 
Benvenut3 nella “tua” solida realtà

In questa maniera, è già stato possibile farti ignorare il segnale portante altr3, che nonostante tutt3 continua ad insistere ed a sussistere, dando luogo alla manifestazione climatica di origine “nuvolosa (perturbazione)”:
anche le condizioni del clima
riflettono
risentendo di tale continuo conflitto “qua (così)”.
Infatti, il tuo potenziale “è” sempre lì, a manifestarsi per te. 
Mentre “tu” tendi ad ignorare tutt3 ciò che è previsto essere ignorat3 (by Domin3).
Per contrasto, non dovrebbe risultare poi tanto difficile accorgerti di ciò e, dunque, di te vs “te”. 
Il conflitto sfocia in qualsiasi evento che accade sulla Terra AntiSistemica, garantendo al “terz3 incomodo” di continuare ad imperare come se niente fosse, dato che “è” già previst3 tutt3 strategicamente.
Il che ti permette di accorgerti che Domin3 ricorda, a differenza “tua”.
A volte un piano è talmente audace, talmente assurdo, che non lo vedi nemmeno se lo hai davanti agli occhi
Non c’è niente tra le due stazioni.
Non sulla mappa…
Perché non c’è sulla mappa?
Perché è stata chiusa prima di essere aperta… Non hanno mai aperto la stazione in superficie…”.
Sherlock
Vai oltre alla “necessità” mappa.


Dunque, ogni “malattia” – oltre che ad essere una invenzione (ovvero, provocata conseguentemente) – è un processo di auto guarigione, in realtà
Qualcosa che il “corpo” mette in atto rispondendo a… 
Ma (ma), “qua (così)”… non ti puoi permettere di attendere la fine del processo (che credi corrispondere alla tua morte), richiedendo il pronto intervento e quindi continuando a rimandare la risposta definitiva, rammendando la situazione in qualche maniera che ti sembra… medic3 scientifica. Per carità:
molte volte ti salverà la vita (un taglio va ricucito subito)
ma (ma)
molte volte preserverà lo status quo AntiSistemico.
Non andando mai sino in fondo, il processo viene interrotto sempre prima di giungere a conclusione
È ovvio se ci pensi attentamente:
tutt3 “qua (così)” riflette ciò che “è già success3”
e... continua a succedere
proprio perché nessun3 obietta più nulla
auto ritenendo che sia del tutto normale e “naturale”.
“Sono stanco e mi sono voluto concedere una piccola vacanza. Voglio guardare quadri e avere tempo libero a disposizione…
Come ha capito che era lui…? Solo da una piccola crepa nel muro.
Vede. Io ho il vantaggio di… Riesco a vedere il mondo solamente come dovrebbe essere. E, quando non lo è, l’imperfezione risalta come… il naso in mezzo a una faccia.
Questo, rende il più della vita insopportabile. Però, si rivela utile nel caso di una indagine su un crimine
Ma è come se lei vedesse nei loro cuori e scoprisse la loro vera natura.
Qualunque cosa possa dire la gente, esiste solo giusto o sbagliato. Non c’è una via di mezzo”.
Assassinio sull’Orient Express


Esiste solo giusto o sbagliato. Non c’è una via di mezzo:
è il cardine, dunque, che fa la differenza.
Infatti, “qua (così)” esiste la “legge uguale per tutt3”, pur sapendo tutt3 che... non è così. 
Quindi, se nella prospettiva… (sei) nella p-arte (interesse singolare, proprietà privata).
Se, all’opposto, nel panorama unico della giustizia universale (valore assolut3) ad angolo giro (punto di sospensione)… allora (allora), “vedere il mondo solamente come dovrebbe essere…è l’utopia che fa la differenza ma (ma) sino a quando non è realizzat3 pienamente rende il più della vita insopportabile…”.
Ecco perché scegli più facilmente la fuzzy logica, ossia, il dubbio mascherato di pseudo certezza (artificiale).
Ed è per questo che sopporti sempre meno il “dolore”, chiedendo l’intervento chimico prima del completarsi del “processo”. Così come mangi sempre non dando l’opportunità al corpo (e, dunque, a te) di ricordarti cosa significa vivere dall’esistenza, in luogo del sopravvivere della vita…
Quale libertà stiamo proteggendo, se lo facciamo spiando il nostro stesso popolo. Si tratta di una legge orwelliana, senza alcun precedente…”.
Sherlock
Davvero? I “precedenti”, invece, non si contano più, dato che “è sempre success3, ‘così (qua)’”.
E poi, quale… popolo?
E… chi… “fa” cosa?
L’unico modo per incastrarli è coglierli in flagrante…”.
Sherlock
Certamente
Per questo motivo sei già stat3 trasformat3 nella versione edulcorata di te, “te”.
Non per quello che fa o “rappresenta”, ma per quello che significa…
Tutt3 è ver3”…
È una presa d’atto che guarda a ciò che “è già success3”. 
Mentre, in assenza di capacità deduttiva presente (atteggiamento: “analogia frattale espansa”), difficilmente potrai riuscire a decodificare anche il futuro (ricordare, accorgerti).
“Internet delle cose” è dare energia (potenza) agli oggetti (dispositivi), rendendoli interattivi, ossia, trasformando uno specchio in uno specchio tecnologico.
Questa “energia” viene fornita a partire da altri dispositivi centrali, da “a monte (che è centralità decentralizzata poiché distribuita, nel senso che non appare, non è riconoscibile, etc.).
Quindi, è come se la dimensione (Rete) Internet fosse un essere animato dalla sopravvivenza che viene conferita attraverso tali macchine, alimentata ad energia ricavata - anche in questo “caso” - in maniera non propriamente sotto alla luce dei riflettori.
Analogamente, ripensa all’umanità, in Terra. 
Perché la “creazione” dovrebbe essere diversa, sostanzialmente
“Qua (così)”, forse, tutt3 non tende a trasformarsi
E, forse, la storia non tende a ripetersi
Dunque… qual3 dispositiv3 permette alla “vita” di poter “essere”?
Come in un Pc qualsiasi c’è il SO, dentro al quale c’è una IA, allo stesso modo anche l’AntiSistema è un simile artifizio.
Con il SO che è frattale espanso e la IA che “è” funzione originale (programmazione).
Domin3 “è”, altresì, la configurazione di comando e controllo che si approfitta della situazione “qua”, rendendola a propria immagine e somiglianza “così”.
Ossia:
sia teatro del proprio interesse (azione, intenzione, strategia, piano, utile, sogno, desiderio, etc.)
sia teatro del proprio interesse (memoria ambientale frattale espansa, registro, leva, etc.)…
“Qua (così)” tu sei diventat3 “tu”, alias, nell’Internet delle cosetu sei come una “cosa” che si rianima grazie all’energia fornita nella Rete, dall’organizzazione artificiale AntiSistema (by Domin3). 
Quindi, se la Rete è “intelligente” in questa maniera indiretta, allo stesso modo la realtà manifesta (universo) è res3 intelligente da un certo tipo di interesse che, nella fattispecie, è una caratteristica ubiqua ossia “fare esperienza”, il che permette di intuire che la “natura” che si cela Oltre Orizzonte è del tipo “esperimentale”…
“Ora”… chi porta avanti questa “esperienza” e perché?
La risposta completa è oltre Filtr3 di Semplificazione (è ancora l’umanità che esperimenta la cura per portare a termine il processo “viralità della dominante”). 
Qualcosa di assolutamente fantascientifico. Vero? 
Per cui è molto meglio appoggiarti (credere) a qualsiasi altra versione (alieni, fantasmi, progresso, patria, famiglia, lavoro, complottismo, politica, economia, scienza, religione, natura, amore, spiritualità, fede, gioco, credo, statistica, meccanica, fisica, sport, tradizione, cultura, diritto, legge, sessualità, razzismo, guerra, Dio, etc. etc. etc.).
A Filtr3 di Semplificazione attiv3, la risposta “è”:
Domin3…
Ed il perchè è implicito. Infatti, quale Signor3 tende a non essere come Domin3? Nessun3...
Dominus… Termine che aveva, per i Romani, il significato di “signore, padrone”, ed è presente, nel lessico italiano nelle voci ereditarie donno, don e nel prestito domino… è inoltre indicato, nel linguaggio giuridico, il soggetto la cui volontà è determinante per la conclusione di un negozio giuridico unilaterale
Link 
Per il solo fatto di “esistere”, tale termine è, di più il suo significato “qua (così)”:
la prova e la dimostrazione della compresenza (singolare gerarchica immanifesta) Domin3
grande concentrazione di massa
giurisdizione planetaria
se (se) sempre “qua (così)”.
Fino a quando giocherai in trasferta, il fattore “casa” avrà sempre la meglio.
Se (se) non sei solamente un effetto speciale
“Fai… di cambiare strategia (se mai ne hai avuta un3)”, allora.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2256

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