SPS

mercoledì 3 gennaio 2018

Una solida portante.



Questo messaggio è per te
Proviene non tanto dalla storia, che è “tempo artificiale”, piuttosto, è come se ti giungesse dalla camera di fronte alla tua, da un altro “ambiente” che, comunque, narra sempre (sempre) dello stesso “tempo che fa...” nel medesimo edificio.
La Natura, l'arte mediante la quale Dio ha creato e dirige il mondo, è imitata dall'arte dell'uomo, come in molte altre cose, anche nella capacità di dar vita ad un animale artificiale.
Infatti, considerando che la vita non è che un movimento di membra il cui principio è da ricercarsi in qualche fondamentale elemento interno, perché non possiamo dire che tutti gli Automata - macchine che si muovono da sé per mezzo di molle e di ruote, come un orologio - hanno una vita artificiale?
Infatti che cos'è il cuore se non una molla; ed i nervi, se non molte corde; e le articolazioni se non delle ruote che imprimono movimento a tutto il corpo, così come fu impresso dall'Artefice?

L'arte si spinge più oltre, imitando quella razionale ed eccellentissima opera della natura che è appunto l'uomo.
Proprio per mezzo dell'arte vien creato quel grande Leviatano, chiamato Potere politico, o Stato (in latino Civitas) che non è altro che un uomo artificiale, sebbene di maggiore statura e forza di quello naturale, alla cui protezione e difesa è rivolto, ed in cui la Sovranità è un'anima artificiale che imprime al tutto vita e movimento;
i magistrati e gli altri membri del potere giudiziario ed esecutivo, articolazioni artificiali; il Premio e la Pena mediante cui, legato com'è al seggio della Sovranità, ogni articolazione e membro riceve la spinta a compiere il proprio dovere, sono i Nervi che hanno la stessa funzione nell'organismo naturale; il benessere e la ricchezza di ogni elemento, sono la Forza; la “salus populi” (la sicurezza del popolo) la sua attività commerciale; i Consiglieri, che suggeriscono tutte le cose indispensabili a conoscersi, sono la Memoria; la Giustizia e le Leggi, un'artificiale Ragione e Volontà; la Concordia, Salute; la Rivolta, Malattia; e la Guerra Civile, Morte.
Finalmente, i Patti e le Convenzioni, da cui le parti di questo corpo politico furono create, poste insieme ed unite indissolubilmente, rassomigliano a quel Fiat, pronunciato da Dio all'atto della Creazione.
Per descrivere la natura di questo uomo artificiale, io considererò in primo luogo la Materia e l'artefice di quello, ambedue costituiti dall'uomo; in secondo luogo come per mezzo di quali Patti è stato determinato; che cosa sono i Diritti ed il legittimo Potere o Autorità di un sovrano; che cosa lo conserva e che cosa lo distrugge; in terzo luogo, che cosa è uno Stato Cristiano; ed infine che cosa è il Regno delle Tenebre.
Per quanto riguarda il primo punto, c'è un detto molto usato negli ultimi tempi, che cioè si acquisti sapienza non studiando i libri, ma gli uomini. Di conseguenza soprattutto quelle persone che non possono dare altra prova di essere saggi, si dilettano a mostrare che cosa essi pensano di aver letto negli uomini, col biasimarsi a vicenda dietro le spalle, senza alcun senso di carità cristiana.
Ma c'è un altro detto, oggi non più usato, mediante il quale, se ne abbiamo voglia, possiamo spiegarci il pensiero altrui; esso è:
Nosce te ipsum”.
Conosci te stesso; non rivolto, come ora si crede, a limitare il barbaro potere degli uomini di governo verso i loro inferiori, né ad incoraggiare i sudditi ad un contegno arrogante verso i loro dominatori, ma ad insegnarci che, poiché i desideri e le passioni di ogni uomo sono simili ai desideri ed alle passioni degli altri, chiunque guarda in se stesso e considera i suoi atti di pensiero, giudizio, ragionamento, speranza e timore ed i loro fondamenti, per mezzo di ciò è in grado di comprendere e di spiegarsi i pensieri e le passioni degli altri uomini in circostanze analoghe.
Parlo della somiglianza delle passioni, desiderio, timore, speranza, ecc., che sono le stesse in tutti gli uomini, non di quella degli oggetti delle passioni che sono le cose desiderate, temute, sperate, poiché mentre queste, rese varie dal carattere individuale e dalla particolare educazione, sono facili ad essere da noi conosciute, gli aspetti del cuore umano, falsati e resi indistinti da erronee dottrine prive di coerenza, verità e sincerità, sono accessibili soltanto a chi indaghi l'animo dell'uomo.
E sebbene talvolta dalle azioni degli uomini siamo in grado di cogliere il loro carattere, tuttavia far ciò senza confrontare quegli atti con i nostri e senza distinguere tutti gli elementi dai quali un caso può essere modificato, significa decifrare senza la chiave ed essere soprattutto ingannati dalla troppa fiducia o dalla troppa diffidenza; secondo che chi legge è un uomo buono o cattivo.
Ma pure se un singolo uomo non penetra mai tanto perfettamente nell'animo di un altro, attraverso le sue azioni, ciò gli serve solamente, in ultima analisi, con i suoi amici, che sono pochi. Invece colui che governa un'intera nazione deve saper vedere in se stesso non questo o quell'uomo particolare, ma l'Umanità.
Ciò è difficile a farsi, più difficile che imparare qualsiasi lingua o scienza, tuttavia quando avrò esposto con ordine e coerenza il disegno della mia opera, la difficoltà per gli altri sarà soltanto quella di considerare se anche loro sono capaci di trovare in se stessi ciò di cui parlo.
Infatti questo genere di scienza non ammette altra dimostrazione...
Il Leviatano (Introduzione) – Thomas Hobbes
Per descrivere la natura di questo uomo artificiale, io considererò in primo luogo la Materia e l'artefice di quello, ambedue costituiti dall'uomo (Hobbes attua un Filtro di Semplificazione, dato che la caratteristica ambientale è la "natura frattale espansa", ad immagine e somiglianza. Per cui, l'informazione non va mai perduta, anche riducendo l'orizzonte degli eventi, a patto che l'osservazione sia eseguita attraverso un atteggiamento "formulare", altrimenti come pontifica Hawking, l'informazione si ferma sul bordo del Buco Nero, sull'orizzonte degli eventi).
Tutt3 è... eco.
È davvero stupefacente la “somiglianza” di questa – mai troppo datata – Introduzione di Hobbes (a “Il Leviatano”), con ciò che questo Spazio (Potenziale) Solido ha scorto, sentito, estrapolato ed inciso “qua”… a livello di caratteristica infrastrutturale ambientale frattale espansa (informazione, memoria, “è già success3”, Akasha, etc.). 

“Era” il 1651. 
E lo “è” ancora, dato che anche il “tempo” è artificiale, alias, interesse di parte (privat3). 
Tra Hobbes e “ora”, non c’è alcuno “spazio” di/nel mezzo, dato che “è come se…” avesse appena trascritto. 
Te ne accorgi dalla “freschezza” e dal significato (sempre attuale, cioè: portante e centrale).
La descrizione di Hobbes della natura umana, descritta come sostanzialmente competitiva ed egoista, esemplificata dalle frasi Bellum omnium contra omnes ("la guerra di tutti contro tutti" nello stato di natura), e Homo homini lupus ("ogni uomo è lupo per l'altro uomo"), ha trovato riscontro nel campo dell'antropologia politica…
Link 
Ma (ma), ed ecco il punto – il fulcro AntiSistemico – nemmeno Hobbes si accorge della compresenza singolare gerarchica immanifesta del Dominio: 
non registra   la ragione fondamentale, la deviazione della “natura umana”, descritta – quindi – per come sembra poiché “è diventata” in seguito all’avvento (“è già success3”) del Dominio “qua (così)”.
Eppure, lo strumento – per portare ad emersione il Dominio - è sempre, sostanzialmente, ciò che ha mirabilmente riportato nella sua “Introduzione”:
quando avrò esposto con ordine e coerenza il disegno della mia opera, la difficoltà per gli altri sarà soltanto quella di considerare se anche loro sono capaci di trovare in se stessi ciò di cui parlo.
Infatti questo genere di scienza non ammette altra dimostrazione…
La difficoltà per gli altri sarà soltanto quella di... accorgersi di cosa si tratta. Alias: 
di... Chi "è" il Dominio? No.
Perchè, "manca" anche in Hobbes, anche se sostanzialmente Il Leviatano (lo Stato) "è" il Dominio. Ma (ma), concretamente, il Dominio "è"... Chi.
Non, la Massa indistinta... che rientra nel giogo, attraverso l'auto convinzione storica (deviata) di aver contato qualcosa in termini autentici, in quegli epici avvenimenti che continua a celebrare, sempre, come... propri.
La Massa è una eterna comparsa "qua (così)".
In termini frattali espansi "formulari":
la difficoltà per gli altri sarà soltanto quella di considerare se anche loro sono capaci di trovare in se stessi ciò di cui parlo...
significa che Hobbes ha trasmesso valore aggiunto, perfettamente ricevibile ed auto decodificabile
e che se non succede è perchè
"traduci diversamente".
Perchè? Perchè... l'interfaccia che utilizzi (e che ti utilizza) è AntiSistemica (guarda non caso).










La “dimostrazione” è proprio l’accorgersi universalmente (memoria), del valore universale (giustizia) paragonat3 a quello relativo (seppure globale, assolut3… AntiSistemicaMente) di parte “qua (così)”. 
È il punto di sospensione (al quale sei appes3 e dal quale dipendi dato che consegui), il momento di riferimento, la bussola, etc. che utilizzi per auto orientarti, che fa la differenza sostanziale tra il potenziale e la realtà manifesta sempre attuale (che si auto delimita nella sola trasformazione per destinazione d’uso).
Questo genere di scienza non ammette altra dimostrazione…:
la “scienza” è l’analogia frattale espansa (la “chiave universale”, la luce sempiterna, il nesso causale assoluto, etc.)
dimostrazione (quando ti applichi attraverso tale “scienza”, attui un atteggiamento “formulare” sempre coerente a livello significativo universale, il che taglia fuori persino la “necessità” della dimostrazione, ch’è evidente in quanto sostanziale e, appunto, auto evidente secondo quel codice di valore assolut3 che è l’universalità al di là di ogni uso e costume, lingua, tradizione, interesse, prospettiva, cultura. abitudine, programmazione, etc.).
Qualcosa di assolutamente “parlante”.

E sebbene talvolta dalle azioni degli uomini siamo in grado di cogliere il loro carattere, tuttavia far ciò senza confrontare quegli atti con i nostri e senza distinguere tutti gli elementi dai quali un caso può essere modificato, significa decifrare senza la chiave ed essere soprattutto ingannati dalla troppa fiducia o dalla troppa diffidenzasecondo che chi legge è un uomo buono o cattivo…
Significa:
decifrare senza la chiave
ed essere soprattutto ingannati

Il momento portante è la centralità, che deve rimanere “portabile (coerente), indossabile (prioritaria), evidente (virale)”.
Poi, deve essere chiaro che esiste l’inganno, alias, la ragione fondamentale dell’inganno (come per la ragnatela, esiste il ragno):
la compresenza immanifesta del Dominio.
Non auto ammettendo il Dominio, ti viene sempre (sempre) a mancare la “chiave” per l’auto decodifica, senza necessità alcuna di passare attraverso la “dimostrazione” che “qua (così)” è già stata resa impossibile AntiSistemicaMente.
Altro che:
la guerra di tutti contro tutti…
ogni uomo è lupo per l'altro uomo…
Auto decodifica (fai da te, universalmente), in maniera tale da confermare la “non tesi (non teoria)” e, meglio, persino la “non scienza (per come viene intesa ‘qua così’)”… frattale espansa.
Il Dominio si auto dimostra, lasciando sempre (sempre) "tracce" frattali espanse, che nell'ambiente riverberano (forma sociale, mentale, "naturale", etc.).

La ragnatela prevede sempre (sempre) che 1) esiste il ragno, dato che 2) solo il ragno sa intenderla, dal momento in cui “serve (solo al ragno)”. 
Ergo:
occorre inserire (scoprire, ritrovare, ricordare) il livello fondamentale, prima di qualsiasi altra declinazione derivata dall’osservazione diretta (vivendo) dell’esperienza reale manifesta “qua (così)”
quello del Dominio (“ragno”)
prima di poter affermare che
la guerra di tutti contro tutti…
ogni uomo è lupo per l'altro uomo…
Poiché, queste due massime sono vere ma non autentiche, dal momento in cui sono artificiali, alias, intese dal livello Dominio ed estese (categorizzate) strategicamente sin dentro alla Massa (che, dunque, non ha tali caratteristiche ma le ha solamente… “ereditate”, essendo programmabile, riprogrammabile e dunque, riprogrammata).
Come te ne accorgi?
Ad esempio, dall’esistenza dell’epigenetica e dalla “incapacità sostanziale (interferenza ambientale)” di riuscire a fare “1 + 1”. 
Ossia, di riunire tutti i puntini (alla luce di Chi) e non solamente quell3 più evident3, dalla prospettiva AntiSistemica (camuffata da Sistemica, utopia = come dovrebbe essere).
La riprogrammazione va sempre (sempre)... rinnovata (controllata). 
Per cui, cosa c’è di meglio che riattuarla (consolidarla) attraverso l’alimentazione (e la tecnologia)? 
Visto che mangi e bevi sempre, ogni giorno e notte, il controllo è assolutamente insospettabile.
Quindi, non introduci solamente “cibo”, costituito dagli elementi classificati secondo ciò che ti dicono “qua (così)”. 
No. 
Di più, il cibo è “chimic3 (come il ‘tempo’)”
Sono combinazioni chimiche, che offrono la possibilità di andare ad apportare modifiche in ambito di “genetica”, alias, di riprogrammazione del/nel complesso Human Bit (umanità, singolarità). 



Così come la Dsa non è altro che lungimiranza intergenerazionale, frutto dell’interesse lobbystico (sottodominio) a far “digerire” meglio la prossima “rivoluzione robotica automatica ed automatizzante”, che avverrà mentre sta già auto avvenendo sin da ora (dato che è preparata). 
La prole (così come "te") non si nutre solo del cibo pubblicizzato: 
è "interessata (campo d'azione)" soprattutto dagli effetti chimici che avvengono al di sotto della propria soglia di attenzione
Per cui, non si tratta di “mantenere la linea”, di “essere in salute” e “pensare alla propria salute”, ad “essere più magr3, più bell3 ed alla moda”
No. 
Auto sottoporsi ad una “dieta” non serve per perdere peso
Non serve per non ammalarsi. 
Serve per il proprio “risveglio”, dato che è come se… “tu” fossi un tossicodipendente “qua (così)”. 
Il cibo industriale e tutt3 ciò che cresce in una simile “atmosfera”, risente dalla programmazione AntiSistemica (biologico o naturale che sia, o meno).
Epigenetica e il cibo che modifica il Dna.
L’epigenetica può essere definita come tutto ciò che sta sopra alla genetica. Più precisamente, l’epigenetica descrive ciò che avviene in organismi o cellule identiche... che hanno una diversa espressione genica o fenotipica senza un cambiamento nella sequenza del Dna.
Ogni giorno introduciamo cibo nel nostro corpo che può modificare l’espressione del nostro genoma.
Un classico esempio sono i gemelli, individui che hanno lo stesso genotipo e che alla nascita non presentano differenze, neanche a livello epigenetico. Con il trascorrere del tempo i gemelli mostrano via via sempre più differenze epigenetiche a causa di stimoli ambientali differenti, tra cui l’assunzione di cibo
I nutrienti possono interagire con il genoma in diversi modi…
La demetilazione ha lo scopo di cancellare l’imprinting parentale della generazione precedente e di definire nuovi imprinting specifici
Dieta materna e sviluppo fetale.
Al momento dell’impianto, inizia la nuova metilazione ed è in questa fase in cui la dieta della madre riveste molta importanza
Epigenetica e invecchiamento.
Anche il processo dell’invecchiamento è accompagnato da una alterazione della metilazione del Dna.
Per esempio, una diminuzione dell’attività della Dna metil-transferasi e una riduzione dell’apporto di folati possono contribuire all’accelerazione dell’invecchiamento cellulare.
Il cibo, quindi, ha la capacità di interagire con il nostro Dna; se pensiamo che introduciamo cibo dalle tre alle cinque o sei volte al giorno, è facile capire come il cibo sia un fattore cardine su cui ragionare se vogliamo mantenerci sani.
Link 
l’epigenetica può essere definita come tutto ciò che sta sopra alla genetica
il cibo, quindi, ha la capacità di interagire con il nostro Dna; se pensiamo che introduciamo cibo dalle tre alle cinque o sei volte al giorno, è facile capire come il cibo sia un fattore cardine su cui ragionare se vogliamo mantenerci (“sani”? No. Te stess3. Tu e non “Tu”)
ogni giorno introduciamo cibo nel nostro corpo che può modificare l’espressione del nostro genoma
con il trascorrere del tempo i gemelli mostrano via via sempre più differenze epigenetiche a causa di stimoli ambientali differenti, tra cui l’assunzione di cibo
Questo Spazio (Potenziale) Solido, sta serrano le fila, sta mantenendo compatta l’informazione ambientale, sta ricordando tutt3 attraverso quel “filo del discorso” che hai dimenticato causalmente ed incidentalmente (laddove questo “incidente” è stato provocato e significa, dunque, un certo ed univoco tipo di “avvento”, che ha causato uno shock ed un trauma posteriore, che ti ha cancellato la memoria universale e riprogrammat3).




La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane...”.
Italo Calvino
Dai “solidità”, allora, a questa “marmellata”:
questo Spazio (Potenziale) “è” Solido
ed “è” sempre (sempre)
On Air (come segnale portante).
Sintonizzati. Sincronizzati. Se te la senti, allora (allora) lo devi sentire…
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l'artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue...”.
Franz Schubert
Queste persone sono già “morte e sepolte”, alias:
hanno vissuto ed auto esperito
cioè
ad un certo “punto”
hanno lasciato un “appunto” anche perte.
Nulla è per caso (quando nulla lasci al caso)”.
“Fai… di solidificarti attorno ad un centro portante, che non sia sempre e solo AntiSistema. Da ciò dipende tutta la differenza che esiste tra il potenziale e questa realtà manifesta ‘qua così’”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2214
prospettivavita@gmail.com

2 commenti:

  1. Ciao Davide, in realtà penso che ad Hobbes sia "volutamente" sfuggita la compresenza del Dominio, dato che "coscientemente" lavorava per lui. La classe dominante (dal tuo punto di vista sottodominante) ha bisogno di cornici ideologiche, sia quando è saldamente al comando, sia quando è emergente. Il suo cassetto è pieno di ideologie nuove per rimpiazzare quelle scadute, e i suoi serbatoi pieni di fedeli soldatini pronti a divulgarle. Grazie. Fabio.

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  2. Ciao Fabio, credo che del Dominio non sia cosciente nessun3 "qua (così)". Lo si percepisce e si auto ricava solo se te ne accorgi e se "ragioni" attraverso un atteggiamento "formulare". Dal momento di "è già success3", ossia dall'avvento del Dominio, ossia da prima del conteggio del "tempo (artificiale, di parte)"... nessun3 è consci3 della compresenza immanifesta del Dominio. Dimenticavo: ad eccezione di tutt3 coloro che "sono stat3 eliminat3" dai vari sottodominio. Concordo su ciò che scrivi della "classe dominante", che è però solamente sottodominio. Hobbes non si accorge del Dominio, ma (ma) l3 "fotografa" indirettamente, attraverso la figura del Leviatano. A livello simbolico "c'è". Significativamente, però, non viene ricordato da alcun3. Solo i testi religiosim quelli di "fantasia" e quelli esoterici/spirituali, allargano la prospettiva, ma ancora una volta non accorgendosi. Tutt3 lavorano "qua (così)", per il Dominio... ma non lo sanno. Per questo tutt3 funziona così "bene".
    Grazie. Ti abbraccio. Sincerità

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"Fai..." un po' Te.