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giovedì 23 novembre 2017

La “miglior metafora” per te.



Questa farfalla non è reale. Ho solo convinto la tua mente che lo sia…”.
Stranger Things
Quindi, la tua mente è solo “tua”, in... determinate circostanze (ad esempio, nell'AntiSistema).
Per “accorgerti”... deve essere chiar3 la fase di trasmissione del segnale frattale espanso, nell’ambiente e nei s-oggetti/eventi “qua (non importa come, alias, sempre)”. 
Deve essere chiar3 che esiste detto “segnale” e la caratteristica “eco”. 
Altresì, deve essere chiar3 che è proprio come una memoria, che quindi per sua natura ricorda sempre (sempre) tutt3.
Poi, deve essere chiar3 che si tratta di una portante in grado di utilizzare tutt3, anche nella fase inconscia, indiretta, sovrapposta, parallela, in leva, simbolica, etc. 
Tutt3, ossia, è “portatore sano” dell’informazione, attraverso ciò che sembra e/o che cred3 di dire, affermare, significare, esprimere, recitare, etc. anche quando… tutt3 è un soggetto inanimato, ferm3, immobile, rappresentativo, celebrativo, etc. testimoniando l’accaduto (“è già success3”) attraverso di sé, come carta velina attraverso la quale poter osservare il ricordo sempre (sempre) compresente e mai (mai) passat3. 
È di più, quindi, come se l’informazione trattasse il s-oggetto/evento come mezzo per la propria propagazione e “missione”, utilizzando qualsiasi modalità, servendosi di qualunque modo... penetrando e caratterizzando la tal "banda di comunicazione".


È come se... il mezzo non fosse né maschile né femminile, ma (ma) piuttosto la via di mezzo o la coniugazione degli apparenti opposti, come quel “terzo sesso” che recentemente la Germania ha riconosciuto all’interno del proprio modello legislativo della società. 

Il “terzo stato” è… abitabile, esiste, è fisic3… e rappresenta molto di più che la terza possibilità di... 
Di più, “è” la terza possibilità per“è” la summa quantica rappresentativa e significativa degli opposti.
Non è una questione così lineare, come quella identificata dalle particelle “migliore/peggiore”. No
È qualcosa d’altr3, che puoi immaginare come la “sintesi”, il trait d’union, uno stato di maggiore completezza/equilibrio, etc. 
Uno stato che permette di risalire di un livello la “corrente” gerarchica “qua (così)” e che introduce anche questo livello:
livello fisico, livello energetico e livello significativo.

Una piccola piramide, con il terzo stato a rappresentare sia il vertice che il “cuore” dell’edificio. E gli altri due vertici, di base, a rappresentare le funzioni sensibili, per la raccolta delle informazioni ambientali
In questa situazione, anche il terzo stato è distaccato dal resto della forma manifesta, perché a livello di dominante… così “è” e, dunque, così “è” trasmesso ad “immagine e somiglianza” ambientalmente, attraverso la funzione giurisdizionale di memoria frattale espansa. 
Poni grande attenzione a ciò che stai “leggendo”, dato che questa ulteriore “sintesi” giunge da una fonte riportante (questo Spazio Potenziale Solido) l’informazione, proveniente da una formazione fai-da-te, piuttosto che… “esperta”. 
Il linguaggio ricavato in questo spazio non è intriso di cultura, formazione e tecnicismi ordinati e previsti (nel) “qua (così)”... lasciando da parte, dunque, tutt3 ciò che risulta auto deviante, incomprensibile e solo per “addett3 ai lavori”, come una interferenza a cui ti esponi volutamente in quanto che… “ha” l’intera società. 


L’attività che stai leggendo è come quella di un’ape, che salta da fiore in fiore con-senso, senza mai (mai) perdere il filo del “senso” e senza mai (mai) auto disperdersi nel “fiore” più profondo ed accogliente. 
Al fine di riuscire a decodificare al meglio, secondo il valore universale sempre compresente in ogni e qualsiasi situazione s-oggetto/evento… occorre che tu sia coerente verso il “senso” che 1) ricordi ancora far parte del “qua” anche se nella versione “così” e che, dunque 2) deve essere sempre focalizzat3, mantenut3 centrale e portante, coerentemente con il tuo atteggiamento che deve essere “formulare”, al fine di 3) cogliere sempre il “senso” di ciò che “è” e che continua a succedere, all’opposto, “qua (così)”. 
La stratificazione del significato non è reale, quando per te il significato è sempre unic3:
giustizia ad angolo giro
in quanto
valore universale
indipendente da qualsiasi prospettiva singolare e plurale.
A quel “punto”, qualsiasi sia la diluizione (stratificazione e giurisdizione) della “giustizia (universale)”, per te è sempre chiar3 tutt3 ciò che succede “qua”
Ovvio, nell’AntiSistema sarai tacciat3 di paranoia, avendo - il “comitato di benvenuto” - già preparato un ampio corredo di disturbi psichici e comportamentali, disagi sociali ambientali, malattie dalle più svariate e fantasiose caratteristiche, etc. 
C’è un ampio “arsenale tattico” a cui ispirarsi, per cuila coerenza, diventa insistenza e – dunque – patologia (qualora “peggiorasse” ulteriormente, il passo successivo necessiterebbe un trattamento particolare che passa attraverso la segregazione temporanea in un centro specializzato, preposto all’applicazione del protocollo Tso). 
La santa inquisizione non si è mai (mai) fermata “qua (così)”:
una persona può subire ricovero coatto se e solo se un professionista della salute mentale abilitato dalla legge… e in conformità agli standard medici internazionali… rileva un serio pericolo immediato o imminente per la persona stessa, o per terzi…
Link 
Il “rifiuto del trattamento” è giudicato “solitamente per mancanza di consapevolezza della malattia” (ma così è valido tutt3, ad eccezione di quello che “pensi” tu). 
Nella gerarchia singolare, del resto… “tu” non conti nulla, quando a decidere “caso per caso” è sempre, costantemente, qualcun’altr3.
Anche (anche) quando si tratta di te e di giudicare ciò che succede dentro a/di te.
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio implica nella sua attuazione complessi risvolti giuridici, e quando si applica in psichiatria anche possibili conseguenze psicologiche e fisiche
Il concetto di T.S.O. basato su valutazioni di gravità clinica e di urgenza e, quindi, inteso come una procedura esclusivamente finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza del paziente, ha sostituito la precedente normativa del 1904 riguardante il "ricovero coatto" (legge n. 36/1904)… basato sul concetto di "pericolosità per sé e per gli altri e/o pubblico scandalo", concetto maggiormente orientato verso la difesa sociale…
Link 
La “pericolosità per sé e per gli altri e/o (il) pubblico scandalo” è qualcosa di molto simile ad uno strumento per l’auto disinnesco “non solo chimico” della singolarità più accorta o... fastidiosa (la segregazione può avvenire in molti modi, anche facendo sparire una singolarità all'interno di un convento di clausura, che partecipa attivamente all'operazione significativa). 
È ovvio che anche all’interno di questa specificità ci sono particolarità talmente “corrotte” da non risultare più, nemmeno a se stess3. 
Ma (ma) nulla toglie che questa deriva è ancora (sempre) il frutto, la conseguenza, del sopravvivere (al/nel) “qua (così)”. 


Stai solamente “osservando” la sequenza dell’auto distruzione singolare, innescata in leva wireless dall’esterno, attraverso la ricezione inconscia del “comando (input)”. 
All’interno di questo degradamento insospettabile (vedi, ad esempio, ciò che “passa” anche attraverso molte opere di “fantasia” cinematografiche), si rivela il senso di ogni accadimento AntiSistemico, così come all’interno di molti frutti c’è sempre un/il seme, il nocciolo della questione, il valore aggiunto conservat3 (memorizzat3) internamente e protetto da tutt3 ciò che è il rivestimento esterno (stratificazione ed apparenza fisica). 
Qualcosa che scambi per un buon sapore, grado di dolcezza o proprietà nutritizia e proteica, etc. andando a gettare via proprio il seme e, dunque, rivivendo nell’impasse di un fermo immagine che continua ad auto ripetersi poiché temporizzato “qua (così)”, alias, controllat3 e previst3 “a monte” di te.
Nella vita, o ti arrendi oppure combatti…
Contro, chi?...”.
Stranger Things
Già; “contro chi”? 
Porti la questione è già accorgerti (e non è una “fortuna”), almeno in parte, che esiste qualcosa che è qualcun3 “qua (così)”, in grado di sfuggire ad ogni “radar”, ad eccezione di quell3 frattale espanso, che l3 riporta sempre all’evidenza, anche se – la protezione ambientale AntiSistemica – comporta il trattamento Tso (firewall sotto – alla – dominante).
Accorgerti “è”:
dare a Cesare quel che “è” di Cesare
Una catena di distribuzione degli eventi e dei comportamenti, che identifica e riassume significativamente l’intero ambiente come “qua (così)”, alias, sotto ad incanto AntiSistemico. 
Nel primo film di Narnia… “è” la regina bianca; la strega dominante, che viene segnalata ambientalmente dal fatto che nell’intero reame è sempre e solo inverno:
accorgerti di detta compresenza (il “chi”)
significa auto decodificare la caratteristica “inverno”
alla luce della memoria “stagionalità”
per, alfine, giungere alla conclusione che qualcosa non va.
Certo, se dimentichi, e diventa “normale” che esista una sola stagione, allora (di conseguenza) non avrai più nemmeno modo di “fare contrasto, per differenza” e quest3 è la strategia AntiSistemica dello stazionamento in città sempre più estese e spersonalizzanti, con un effetto clima mass mediatico ovunque diffuso, in grado di decidere unilateralmente cosa (chi) sia normale all’interno del “reame”
Fai attenzione, perché non è “normale” nemmeno la stagionalità (il loop), quando “serve” al medesimo principio, al fine di auto perpetrarsi e perpetuarsi “nei secoli dei secoli ‘qua così’”. 
Ergo, attraverso il ricordo della stagionalità, ti accorgi che in sostanza è invece sempre e solo significativamente “inverno”, anche se non c’è neve ovunque. Ok?
Ma (ma), il passo successivo non è, allora, di rifugiarti nel “bene” stagionalità. No, perché… è come passare dalla padella alla brace.
Ricalcola sempre alla luce dell’atteggiamento “formulare”:
con il sole della giustizia universale, ad angolo giro indipendente dal giudizio di parte, singolare gerarchico plurale, in ogni e qualunque versione e “caso”…
Facevo quel che mi dicevano di fare…
Potevi sceglieree hai scelto di”.
Stranger Things
Mors tua, vita mea... (è la risultante di un processo esatto, che definisci naturale solo perchè non puoi confrontarti con l'esatto opposto).
Da dopo Norimberga, questo non è più un alibi valido “legalmente”.
Non è più una scusa rilevante ed auto bloccante il processo di giustizia. Quel “processo” ha disinnescato un ordine gerarchico di stampo militare, che aveva sempre protetto il killeraggio globale. 
E, anche se fu un episodio escogitato per aggirare e scardinare l’alibi che ogni militare, sottoposto, aveva da sempre “qua (così)” utilizzato per difendersi nel post comportamento della guerra, rimane a livello significativo frattale espanso “formulare” ampiamente valido, stanziale e sostanziale
La decodifica di questo fatto (memoria), mantenendo fisso il focus “giustizia universale” – come già descritto in apertura di Bollettino – permette di rilevare l’informazione universale (significato) attraverso tutt3 ciò che diventa, dunque, solo un/il mezzo di veicolazione dell’informazione (valore) stess3, non alimentando attraverso il proprio “credo” il fatto in sé (ad esempio, l’assumere il processo di Norimberga come un atto di giustizia universale) bensì, leggendo il fatto a livello di analogia frattale espansa “formulare” (trascendendo ogni s-oggetto/evento rispetto alla lunghezza d’onda ordinaria “qua, così”).
Ciò significa:
fermarti solo a prendere atto del valore “significato (‘formulare’)”
auto decodificandone la portata
contenut3 ovunque, comunque e quantunque
anche nel tal s-oggetto/evento (situazione)
che probabilmente
giudichi diversamente come insospettabile.
In questa maniera “voli” sempre, non affondi mai, e sei coerentemente in grado di estrarre valore aggiunto e quintessenza, relativamente a qualsiasi accadimento “qua”


Ciò ti permette di accorgerti, come una sensibile membrana centrale, della deviazione AntiSistemica e, rimanendo agganciat3 attraverso la tua memoria ed esperienza... ti permette di rilevare la minima variazione di fase/stato relativamente al nucleo portante e centrale della “giustizia universale”
In assenza di una simile “sensibilità, taratura e caratura”, non sei più in grado – nell’accezione “tempo” – di auto orientarti in qualcosa che per sua “natura (inclinazione)” tende sempre a sfuggirti, alias, “il segno di un comportamento singolare, che si nasconde, dato che ti nasconde la verità in merito alla forma ambientale sociale ed alla propria ragione d’esistenza in detta ‘forma/firma’”.
Se (se) il linguaggio è fonte di impedimento “qua (così)”, questo Spazio (Potenziale) Solido diverrà sempre più ricc3 di… “immaginazione”, in maniera tale da dribblare questa incomprensibilità artificiale by lessico, sotto (alla) dominante. 
La “cosa” del resto è talmente chiara e lampante che a furia di insistere diverrà chiara e lampante anche per te, nonostante il/nel “qua (così)”. 
Ok? È una promessa…
Così antico che non sa più da dove viene…”.
Stranger Things
Se (se), nel film, questo essere viene sconfitto, rimane nella realtà manifesta “qua (così)” perfettamente sopravvivente (a livello di significato), dato che l’informazione di “denuncia (frattalità espansa)” riguarda te e la differenza attuale “te”:
qualcosa che “è” qualcun3 e… la relativa situazione reale manifesta.
Il “finale” del film non è relativ3 alla conclusione anche “qua (così)”
Il finale del film risente dell’esigenza produttiva e “morale” usuale. Ma (ma) è il corpo centrale del “film”, a meritare (in questa fase) la tua più autentica attenzione e grado di auto decodifica “formulare”. 
Il finale del film implica un livello significativo dell’informazione ambientale, che va colta solo dopo esserti accort3 del “è già success3”
quella “istruzione” avrà maggiore portata e sostanza, solo dopo…
Questa è la miglior metafora.
Analogia.
È di questo che ti preoccupi?...”.
Stranger Things
Il lessico lascialo perdere
Accorgiti sostanzialmente, a partire da una "miglior" capacità e coordinazione dell'osservazione del fattore ambientale, d'assieme.
L’analogia frattale espansa permette l’accorgimento della riduzione e diluizione della portata dell’osservazione:
il significato è sempre identico
ad ogni livello
quando hai le idee chiare e fai focus centralmente
sempre e comunque
nonostante il rischio ambientale (nel) “qua (così)”.
Fai solo attenzione a non cadere preda della “freddura strategica”:
essere un rischio per la società
Anche se, lo stesso “trattamento” ti può essere comminato attraverso una variante pressoché infinita di momenti, modelli, dispositivi, modi, forme, sostanze, etc. sempre dallo stesso significato.
Trova la tua “miglior metafora”, che spiega e che ricorda a te… il “perché”, il “cosa è già success3”, il “come è il tuo mondo perfetto”, etc. e, poi, utilizzal3 sempre (sempre) come se fosse la tua più autentica “pelle”.
Nell’AntiSistema dovresti avere super poteri, per difenderti fisicamente ed oggettivamente da tutt3 ciò che può essere utilizzat3 contro di te, in ogni e qualsiasi modo e variante. 
Quindi, se nulla accade per caso (non rilevando alcun tuo super potere), che cosa – dunque – hai, anche, già dimenticat3
Sino a dove e come puoi “arrivare (essere)”?
Il processo di memoria frattale espansa “formulare”, sino a quale situazione (stato originale) ti può rammentare di essere ricollegabile?
Tutt3 ciò è solo fantasia?
È più facile che sia “te” ad essere… una fantasia, intesa da una fonte che “ha” tutto l’interesse a (non) farti auto ricordare.
Chi ti sfugge? Perché ti sfugge? Come ti sfugge?
“Fai… di dare un taglio a questa situazione”.

Accorgerti è alla base del “contrasto”:
il contrasto è fra opposti.
Allora (allora) cogli l’occasione per 1) definire l’opposto “qua (così)” e 2) l’opposto “qua (altresì)”. 
La differenza per contrasto ti permette di rilevare 3) il terzo che gode e 4) la tua autentica potenzialità.
Nel terzo stato c’è posto per la singolarità:
nel “qua (così)” sei sottodominante sotto (alla) dominante, il che significa che “è già success3”, dato che l’opposto sempre in voga è la gerarchia singolare “dominante”
Mentre, l’opposto dimenticato (in ombra) è la gerarchia singolare “formulare”. 
Accorgiti per differenza di contrasto, anche se “qua (così)”. 
Quale “miglior metafora” ti identifica di più, per descrivere anche all’attuale livello, ciò che senti di più in cuor tuo
In quale “miglior metafora” ti identifichi di più?
Ecco:
mettil3 a fuoco e, poi, eleggil3 a portante centrale.
Sarà la tua “luce” anche nella notte più buia della/nella “cantina” AntiSistemica.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2189

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