“Quindi non è il diavolo?
Che cos’è il diavolo? La somma delle nostre paure? Di qualunque cosa si tratti, dovevamo dare loro un nome…
È qualcosa di diverso per ognuno…”.
Outcast
“Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare…”.
Leonardo da Vinci
Conosci te stess3:
guardati dentro per capire come funzion3 tutt3 (poiché riflessione)… anche tu.
Cosa significa?
“D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto…”.
Leonardo da Vinci
Cosa significa = ad “immagine e somiglianza”… di cosa (chi), però?
“Vuoi che la Catalogna sia uno Stato indipendente sotto forma di Repubblica?”.
Testo del quesito referendario sulla indipendenza della Catalogna
“D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto…”.
Leonardo da Vinci
Ciò di cui non ti accorgi (e, il genere umano, non si accorge da molte, molte, generazioni) è che sei in una gerarchia e che detta gerarchia non è naturale, bensì, il frutto (la strategia e la conseguenza, quindi… ma anche l’indicazione, la traccia, l’evidenza indiretta, etc.) di una singolarità pluralizzata, riattualizzantesi sino a quando non ritornerai ad averne “coscienza”.
Al che, finalmente, potrà accadere il recupero del “senso perduto”, alias:
il ritorno alla tua “via” precedentemente “dimenticata (nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita...)”.
La singolarità è completa ed al tempo stesso “forma (permette, pontifica)” qualcosa d’altr3.
Ne è anche parte, dunque, ma (ma)… non è per legge, dato che non c’è alcun obbligo se non nella “sola” obbligazione (giurisdizione, gerarchia, grande concentrazione di massa, etc.).
Il significato è cosparso nell’ambiente.
Del significato è cosparso l'ambiente...Ad esempio, denaro e lavoro rendono dipendenti, alias, “schiav3”.
Far parte della società non è un obbligo. Non te lo ordina esplicitamente nessun3. Ciò che succede è, quindi, uno stanziamento per abitudine, avente scopo e significato.
Qual3?...
Il corpo umano è un altro livello che funziona analogamente.
Così, una cellula si scorda di sé, mettendosi al servizio del corpo, che è qualcosa che è formato da miliardi di cellule e non solo.
Le “sue” componenti lo formano e, nel farlo, perdono la propria identità, mentre continuano a funzionare, alias, si adeguano alla/nella struttura d’assieme che sfugge loro, sopravvivendo.
Così, una cellula si scorda di sé, mettendosi al servizio del corpo, che è qualcosa che è formato da miliardi di cellule e non solo.
La sincronizzazione avviene attraverso un segnale portante (simile al clock del Pc). Ma da cosa (chi) parte ed è concepit3 e “serve”?
La programmazione del corpo umano passa attraverso a quella del cervello? Non solo. Nella sostanza, il sistema operativo umano è l’insieme d’assieme di ogni singol3 componente:
credendo di fare il tuo, da te, fai significativamente il “tuo”, da “te”.
Continuamente sfugge sempre la ragione fondamentale che sfrutta questo potenziale d’organizzazione e l3 amministra di conseguenza.Al solito “qua (così)”, la componente virale è presa in questione in quanto “pericolos3”:
il virus rappresenta una “infezione” e un “possesso”
ma (ma)
anche il “successo” di una singolarità (di ogni genere) si fonda sulla propria viralità.E, di fatto, significa proprio ciò:
mors (vita) tua, vita mea...Ma… il virus, quale situazione sta riflettendo ambientalmente?
Anche la propria? Solo la propria? Tutt3, ad esclusione della propria?Decodificare tale informazione, significa averne ricordato la provenienza, la tendenza e dunque la direzione.
Altrimenti... è come essere in un grande incrocio, laddove la circolazione non avviene per caso, ma (ma) seguendo delle regole che sono delle abitudini (seguito) nelle menti dei veicoli, alias (ancora per poco)… delle persone che l3 guidano (e che conseguono anch'ess3 alla legge)...
Il sistema operativo mentale è, dunque, una somma sfuggevole:
qualcosa che complessivamente accade e funziona, dato che 1) ogni singolarità è pluralizzat3 e 2) ogni pluralizzazione è singolare (ma non corrisponde più alla singolarità del punto 1, bensì, alla ragione fondamentale “qua, così”).
Avviene, nel durante, una spersonalizzazione, dunque (la perdita continua di sé).
Se cerchi la musica nella radio, non la trovi. La radio per ricevere la musica deve funzionare, però.Il che significa che le varie componenti, ad ogni livello, concorrono a renderla funzionante:
il paragone con il corpo umano è la… vita (l’essere viv3).Quindi, la radio quando funziona (“vive”), capta la musica (che riceve ed amplifica, per altr3, attraverso gli speaker).
La musica è informazione (ritornello, ritmo, trama) che parte dalla stazione radio centrale, che rimane completamente al di là della consapevolezza “radio”.Quindi, il funzionare della radio è affine al ricevere informazione senza averne la coscienza (strumento, funzione, servizio).
Le singole componenti impiegate per “dare vita” alla radio, non hanno analogamente coscienza di ciò a cui concorrono e permettono di… funzionare.Quindi, “qua (così)”, le componenti “lavorano” tutt3 ad un’unica “trama”, che complessivamente e significativamente sfugge loro.
Eppure, “tu”, sai che esiste la stazione radio che trasmette informazione. Ossia, “tu” hai la capacità di decodificare la situazione “radio - stazione radio”, ma (ma) a tua volta, ciò che decodifichi a quel livello “ti auto descrive e riguarda”, senza però accorgertene e decodificare a livello frattale più espans3.Hai chiara l’idea e la situazione che riguarda le componenti che formano la radio, ma (ma) non riesci a compiere il passo successivo, cioè, accorgerti che la ricezione di informazione è ambientale e, dunque, riguarda tutt3 “qua (così)”:
anche “te” e te.
Memoria del mondo… è un programma dell'Unesco fondato nel 1992 e volto a censire e salvaguardare il patrimonio documentario dell'umanità dai rischi connessi all'amnesia collettiva, alla negligenza, alle ingiurie del tempo e delle condizioni climatiche, dalla distruzione intenzionale e deliberata.
Il programma ha come obiettivi:
facilitare la conservazione dei documenti, favorirne l'accesso universale e aumentare la consapevolezza diffusa dell'importanza del patrimonio documentario…Promuove diverse attività di valorizzazione e tutela; la principale è la redazione e il costante aggiornamento di un registro che include documenti di varia natura tra i quali raccolte di testi, manoscritti, spartiti, documenti storici unici, immagini, registrazioni e filmati, tutti segnalati per importanza e caratteristiche di unicità…
Link
salvaguardare il patrimonio documentario dell'umanità dai rischi connessi all'amnesia collettiva, alla negligenza, alle ingiurie del tempo e delle condizioni climatiche, dalla distruzione intenzionale e deliberata (perché esistono tali “rischi connessi all'amnesia collettiva, etc.”? Nulla è per caso…)
la principale è la redazione e il costante aggiornamento di un registro che… (la memoria frattale espansa “è” un registro del sistema operativo frattale espanso, che ti ricorda tutt3 sempre, comunque e quantunque e che, coerentemente, attraverso la funzione principale del SO frattale espanso - che “è” quella di riflettere esattamente, a zoom, la situazione giurisdizionale in auge a livello planetario – diffonde lo stesso tipo di informazione mnemonica “verità”, auto descrivendo tale situazione, persino ad un livello al di là della strategia dominante, incentrata – all’opposto... la distruzione intenzionale e deliberata... – sulla cancellazione della memoria singolare collettiva, di modo che ess3 possa rimanere immanifest3 e, dunque, grandemente avvantaggiat3 nella perpetuazione del giogo AntiSistemico).
Il riflesso della memoria frattale espansa (un “registro” nel/del funzionamento della tri-unità Sistema operativo frattale espanso) nella memoria frattale espansa stessa:
ad esempio, la notizia appena sopra riportata.
“Chi” decide, se (se) sempre “qua (così)”?
Non evidentemente ma evidentemente… la componente singolare più “affermata”.Del resto, non funziona tutt3 in questa maniera anche nella “tua” realtà manifesta d’ogni respiro ed oltre?
Il trucco contabile è stato quello di farti credere e precipitare nella forma politica, di/in parte (privata), democratica (tanto alla moda).
Ma (ma) la “cosa” non cambia anche prendendo in esame qualsiasi altra forma di Governo, dato che al vertice, auto distaccat3, “pilota” sempre la singolarità avente mire sulla pluralità, retro degradata al rango di “pura” e semplice… conseguenza.
Il 3 giugno 1621 la Repubblica delle Sette Province Unite concesse a questa compagnia (Compagnia olandese delle Indie occidentali) il monopolio sui traffici con le Indie Occidentali e le diede giurisdizione sulla tratta degli schiavi in Africa, Brasile, Caraibi e Nord America…
Link
Chi era detta Repubblica delle Sette Province Unite e perché poteva decidere in tal senso?
Cosa le permetteva di comandare su gran parte del mondo?
Quale potere incarnava?
La Repubblica delle Sette Province Unite… letteralmente “Repubblica dei Sette Paesi Bassi Uniti”… fu la Repubblica esistente fra il 1581 e il 1795 nei territori che oggi costituiscono i Paesi Bassi.
Nell'epoca in cui questo Stato esisteva, in italiano era chiamato Repubblica delle Province Unite o semplicemente Province Unite. Altrove è indicata anche come Repubblica Olandese…
Link
Nell'epoca in cui questo Stato esisteva…
territori che oggi costituiscono i Paesi Bassi…
In che cosa si è (già) trasformat3 questa repubblica:
nella Nazione olandese.Un pezzo del mosaico ha cambiato “colore” ma (ma) non ha perso il vizio, ossia, continua a funzionare d’assieme, ora, nella più espansa Unione Europea;
in una miscela di “effluvi”, che stabiliscono la rotta, la direzione, il senso, il “destino (futuro)”, la legge, etc. all’interno di qualcosa di più “grande” che è riuscit3 a convincere coloro che “contano (e, poi, la Massa)” sul fatto che è davvero più “grande ‘qua così’”.Gli Stati sono invenzioni, nate da una esigenza singolare di comandare e comandarli:
sono il parco, privato, dei divertimenti, all’interno del quale è Re chi si è preso il potere “dalla/nella notte dei tempi” e non l’ha mai più mollato, attraverso la creazione del lignaggio familiare, ovverosia, dell’incisione nella memoria collettiva (di/in parte, post “intervento”).Un preciso tratto chirurgico, che ha distaccato il vertice dal resto dell’edificio, dopo avere convinto la Massa che l’edificio è interamente alla luce del Sole.
Una grande “magia” che può avverarsi solo quando il “piano” conta su una lungimiranza “impossibile da credere (per coloro che sono stat3 già preparati a non ritenerl3 possibile).
La Tabula mostra tutto l'Impero romano, il Vicino Oriente e l'India, indicando il Gange e Sri Lanka (Insula Taprobane).
Vi è menzionata anche la Cina…
Link
La storia (oltre che ad essere deviata) è “miope”… ossia, ci vede benissimo ma solamente utilizzando una certa “lente (prospettiva)”, che è la memoria frattale espansa, attraverso l’atteggiamento “formulare”:
se (se) manca anche uno solo degli “ingredienti/inclinazione”
la situazione “osservazione e memoria” devia dall’asse della giustizia universale ad angolo giro
ovvero
prendi (e continui a prendere) lucciole per lanterne…
“Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far credere al mondo di esser già famoso...”.
Leonardo da Vinci
Quando ti manifesti “qua (così)”, tutt3 è già decis3 (da altr3, per “te”).
Alias:
ti fanno credere (chi?... È la domanda a cui non riesci a rispondere e che, dunque, blocca tutt3) di… esser già famos3…
Anche se non riesci a... intanto, l'ambiente continua a funzionare, ossia, ad avere effetto - qualcosa che “è” qualcun3 - al quale non riesci a dare un “nome (identità)” e che per questo motivo, eviti di prendere in seria, autentica, considerazione.
Il “tuo” sopravvivere AntiSistemico fa la differenza, all’interno di questo “piano” sotto (alla) dominante; sei “tu”, allora, che fortifichi e mantieni eretto l’edificio “qua (così)”, che ti deprime ed alfine ti uccide, ma (ma) non credi che sia possibile proprio fare altrimenti, nonostante ami definirti una persona ricca di fantasia e creatività.
Tutt3 “è” memoria.
L’ambiente è una (la) memoria a cielo aperto, codificat3 (dal momento in cui, “tu”, hai dimenticato come si “legge, osserva e ricorda”).Ogni s-oggetto/evento-situazione ha una etimologia, dal momento che tutt3 deriva da qualcosa/qualcun3 che ha già inciso – attraverso di sé – informazione (e dunque memoria) nell’ambiente, nel senso più espanso e significativo possibile ed inimmaginabile “qua”.
Ergo, che cosa/chi hai già, anche, dimenticat3… dato che 1) ti sfugge sempre la ragione fondamentale (che non è Dio, essendo Dio un luogo comune di raccolta e brillamento della simbologia di ciò che “è già success3”) e 2) il mondo “è” un luogo comune di giustizia di/in parte...?
Ti sfugge, poiché, sua strategia:
sua = della compresenza singolare gerarchica immanifesta sotto (alla) dominante, ovverosia l3 dominante AntiSistemica (ciò che nega il… Sistema).“Tu”, infatti, “qua (così)” sei potenziale sottodominante, sotto (alla) dominante. Perché “potenziale”? Perché ti attivi quando “serve”, sul modello di riferimento osservato, ad esempio, in Matrix (nella fattispecie: l’agente Smith).
“Due debolezze che si sostengono una contro l’altra creano una forza. Ecco perché una metà del mondo, sostenendo l’altra metà, la rafforza…”.
Leonardo da Vinci
Ed ecco perché d'assieme “il terzo gode…”.
L’ambiente AntiSistemico è (già) perfetto:
“i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio…”.
Leonardo da Vinci
Perché “nulla è lasciato al caso”, anche quando credi esistere il “caso”, che “è” ciò a cui ti è lasciato credere causalmente “qua (così)”.
Ogni “azione (idea)” ha una ripercussione reale manifesta “qua”; se (se) l’input è “qua (così)”, la ripercussione è sempre e solamente “qua (così)”, alias:
auto rinforz3, mantiene e manutiene il “qua (così)”.
Cioè, se nulla avviene per caso, allora (allora) significa che la forma ambientale descrive l’intenzione e la compresenza (non più immanifesta) della ragione fondamentale “qua (così)”:
person3 come te
Dominio
sede fissa per la dominante
il principio (tentazione, corruzione, ruggine, muffa, etc.) che anima e controlla il Dominio
il ponte tra azione e reazione
l’anello di unione in-organic3 tra fisico e metafisico (corpo e intenzione)
la situazione esatta nella quale versi “qua (così)”
ciò che va trasces3, alias, interpretat3 alla luce del più autentico tipo di atteggiamento indipendente da qualsiasi prospettiva (parte)
l’atteggiamento “formulare”, avente nella giustizia universale ad angolo giro il cardine “parlante la lingua che qualsiasi etnia è in grado di riconoscere, comprendere e ricordare”, dato che “è” esattamente da “lì” che tutt3 proviene…
“Dimenticate tutto quello che avete imparato. Cominciate a…” decodificare “formularmente”, nella “lingua del significato unic3”:
per questo motivo fondamentale
“hai” già dimenticato.
“Maestro quali sono queste leggi della vita? Resta ancora con noi, spiegacele. Vogliamo ascoltare il tuo insegnamento per guarire e diventare giusti…”.
Vangelo esseno della pace
Perchè l3 devi chiedere?
Perchè credi di non saperl3, già?Decodifica non alla lettera ma (ma) “formularmente”:
l’impurità dentro di voi è molto più grande dell’impurità esterna; e chi si pulisce fuori e resta sporco dentro è simile alle tombe, che fuori appaiono bene imbiancate ma dentro sono piene di ogni sorta di orrida sporcizia e abominazione…
Cercate dunque una zucca rampicante che abbia lo stelo della lunghezza di un uomo; svuotatela del contenuto e riempitela con l’acqua del fiume scaldata dal sole. Appendetela al ramo di un albero e fate entrare l’estremità dello stelo della zucca nella vostra zona anale in modo che l’acqua possa scorrere in tutte le vostre viscere…
Infine lasciate defluire l’acqua dal vostro corpo affinché trascini fuori tutte le maleodoranti sporcizie…
E voi vedrete con i vostri occhi e annuserete con il vostro naso le sozzure e le abominazioni che contaminavano il tempio del vostro corpo, come pure tutti i peccati che dimoravano in esso, tormentandovi con ogni sorta di dolore…
Tutte le impurità e le malattie che contaminano il tempio del vostro corpo fuggiranno da voi come ladri che abbandonano una casa incustodita all’arrivo del padrone, uno dalla porta, uno dalla finestra e un terzo dal tetto, ognuno da dove si trova e come può…
Facendo in modo che il padrone del tempio ne rientri in possesso… E voi queste cose le vedrete con i vostri occhi, le annuserete con il vostro naso e le toccherete con le vostre mani…
Vangelo essendo della pace
“Guardati intorno. Annusa l’aria… Tutto. Ogni contenitore è unico…
Il reverendo ha sempre detto che (la mamma di Kyle) era il diavolo. Ma crescendo questo non spiegava le cose…”.
Outcast
Ora, alla luce di ciò, continua a leggere ciò che è tradotto nella “vecchia (attuale) maniera” e renditi conto, da te, della differenza sostanziale…
Il giornale di carta è come un buon ristorante, dove ti puoi sedere comodamente e usare i tovaglioli di stoffa, dove i camerieri servono ai tavoli e dove la bistecca è cotta in base alle preferenze dei commensali.
L'informazione online è come un fast food, nessuno ti serve al tavolo, devi mangiare in fretta e non puoi scegliere il tipo di cottura della carne dentro al panino.
Sebbene tutti possano sottoscrivere quest'analisi, in vent'anni gli editori delle grandi testate giornalistiche hanno tentato di rincorrere le novità tecnologiche, investendo su siti internet e sui social, togliendo pagine alla rivista stampata.
Come se il ristorante classico, con l'arrivo di McDonald's, cominciasse a servire hamburger con cetrioli e ketchup.
Il problema - come sostiene Iris Chyi, professore associato alla Scuola di giornalismo all'università del Texas a Austin - è che il cliente (il lettore) non vuole trovarsi in un posto confortevole e bello per mangiare un panino... vuole la bistecca, ben cotta...
Link
il cliente (il lettore) non vuole trovarsi in un posto confortevole e bello per mangiare un panino... vuole la bistecca, ben cotta...
per questo motivo esiste il “posto confortevole”
per questo motivo esiste la dipendenza
per questo motivo esiste anche la bistecca ben cotta…
La personalità cambia a seconda di quale bevanda alcolica si beve, dice una ricerca...
Link
Ma (ma), di più, per questo motivo (o questo motivo ti dice che) esiste la dominante e la situazione nella quale “sei ‘qua così’”.
Ricorda.
È l’ambiente stesso che te l3 rammenta sempre (sempre) essendo una memoria descritta e codificata, dal momento in cui “è già success3” l’avvento della dominante (e non solo).
Il ricordo, dunque, raffigura la dominante attraverso la sua “opera” AntiSistemica, che non è natura ma (ma) sovra incisione della/nella natura.
Chiediti e sii cert3 sulla risposta (feedback):
che cosa significa…
Ambiente: Wwf, il 95% dei rifiuti marini è fatto di plastica.
La prima generazione di plastica prodotta nel 1950 è ancora con noi:
il record di persistenza nell'ambiente marino per il materiale plastico va dalle lenze da pesca abbandonate in mare, 600 anni, ai 400 anni per le fascette di imballaggio delle lattine o 450 anni per le bottiglie di plastica.
Il 95% dei rifiuti marini è costituito da materie plastiche che inquinano coste, superficie e fondali marini.
Ogni anno 8 milioni di tonnellate di soli materiali plastici finiscono in mare:
questo vero e proprio “Highlander” naviga con 150 milioni di tonnellate sparse nei mari di tutto il mondo.
Sono alcuni dei dati presentati… dal Wwf…
Link
la prima generazione… è ancora con noi
il 95% dei rifiuti marini è costituito da materie plastiche…
Che cosa significa = parti da più “lontano”, in termini di significato, alias, da più “vicino” per sostanzialità:
la plastica è un prodotto artificiale dell’industria
che è stata (ed “è”) permessa dalla legge
con la Massa che si limita ad utilizzarla (in attesa che cambi la legge e che venga vietata/superata la “dipendenza” dalla plastica).
Ergo?
Non sei tu ad avere questa responsabilità, che “è” della proprietà privata “industriale”, con la legge che – non evidentemente ma chiaramente – è “descritta” da tale influsso indiretto.
La responsabilità, tuttavia, ti viene scaricata addosso, facendoti auto ritenere colpevole di… (è qualcosa che si crede dentro, procurando alfine menefreghismo per manifesta impotenza: la legge non la cambi tu)…
La responsabilità è, tanto per iniziare, di coloro che si sono arricchiti storicamente producendo materie plastiche e/o prevedendole all’interno dei propri cicli industriali.
“Chi” sono? Solitamente sfugge “qua (così)”, perché è previsto che “tu” funzioni in questa maniera, sfuggevole, al fine di permettere di sfuggire alla tua attenzione, memoria ed esperienza.
Puoi, comunque, risalire a chiunque.
In secondo luogo, la classe politica è responsabile di avere permesso che la legge aderisse a tale intenzione industriale, privata.
Più da lontano ma (ma) ancora più significativamente, detta situazione ti permette di ricavare l’informazione relativa 1) al tuo stato inquinato e tossico “qua (così)” per via 2) della compresenza singolare gerarchica immanifesta sotto (alla) dominante.
Questo potenziale di auto decodifica è quanto di più efficace e funzionale “formularmente” possa esistere “qua”, al fine di iniziare ad accorgerti e direzionarti da “lì”, coerentemente, in “poi”, senza per/con questo ogni volta perdere la memoria, auto resettandoti continuamente…
È un buon… inizio (dato che si tratta “qua, così” proprio di compiere il primo passo, non visto che sei assolutamente sotto ad incanto).
Osserva il medesimo ambiente e stato ambientale, da un’altra prospettiva che nulla toglie (ma aggiunge semmai) a livello di significato.
Ti sarà tutt3 più chiar3, analogamente...
Banche, Credit Suisse: 2017 anno da record su smaltimento Npl…
Link
Domani, il Bollettino continuerà approfondendo questa situazione causale e frattale espansa, auto contenente la “verità non detta ‘qua così’”, ma (ma) comunque sempre compresente ed assolutamente alla tua portata potenziale (come un segreto di Pulcinella o la scoperta dell'acqua calda, assunt3 ad un livello però fondamentale e coerente).
Alla via così… lo vedi il “giro del fumo” da questa genitorialità “formulare”, priva di qualsiasi prospettiva di/in parte, proprio perchè universale?
“Fai… di iniziare la tua Grande Opera…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2191
Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.