“Non c’è niente che possiamo fare…
Dopo un po’, questo caos, ci ha anestetizzato… l’anima…
Io sono un soldato. Eseguo ordini…”.
5 Days of War
“Ero stufo di avere una parte nella sua commedia…
Che cos’è che vuoi?
La libertà…”.
Lucifer
Se "in tutta la storia dell'umanità, le persone hanno sempre lottato per i propri diritti..." che cosa significa?
Il “Diavolo” e la denuncia della sua compresenza gerarchica immanifesta “qua, così”, è qualcosa che procede dalla notte dei tempi.
Ci puoi arrivare anche da te...
Lo “stile”, che puoi appurare esistere in questo Spazio (Potenziale) Solido, è rivolto a dimostrare – univocamente, indubitabilmente (al di là di ogni tipo e variante di dubbio) – l’esistenza di una forma di “giustizia (di parte)”.
Un valore locale, seppure globale, poiché non universale.La giustizia, in quanto ad “angolo giro” o, appunto, universale, è qualcosa che non dipende dalla prospettiva, dalla parte, dalla parzialità, dal cavillo e, dunque, dall’interesse “privato (da/di te)”.
Qualsiasi sia la ragione che porta all’amministrazione della giustizia “di parte” (dipendente dalla gerarchia, che non tiene in considerazione la sovranità assoluta di qualsiasi individuo, ritenendol3 sempre al di là - prima - di ogni “trucco ed effetto speciale ‘qua così’”), la “ragione” è sempre la stessa:
giustizia di parte, ergo, compresenza gerarchica immanifesta della ragione fondamentale (dominante), che decide anche per te.
Una forma di compresenza che sopravvive tra le fila, tra le righe, nei dettagli, tra le infiltrazioni di luce ed ombra, etc. sino ad arrivare alla piena luce solare (evidenza), allorquando sono le persone stesse (Massa e immunità di gregge) a “credere” in un simile luogo comune (ideale).
Il “Diavolo” e la denuncia della sua compresenza gerarchica immanifesta “qua, così”, è qualcosa che procede dalla notte dei tempi.
Un significato sostanziale lo avrà – anche per te – oppure, no?Al di là del credere o non credere (relativamente al fatto di essere credente o meno), secondo te esiste sopra a tutto il potenziale a livello di metafora, di... "denuncia"?
Così come riconosci lo stesso livello d’informazione (morale), ad esempio, in una fiaba da raccontare alla prole, ugualmente non credi che anche ogni “narrazione altra”, rientri nella medesima forma di costrutto a matriosca, con la “sorpresa” dentro?
Se (se) esiste il “passa parola” collegato alla narrazione della vicenda “Diavolo”, che cosa significa in termini di realtà manifesta “qua, così”?Una simile entità fa paura e, quindi, intimorisce.
Per cui, è utilizzat3 come strumento per il controllo dell’individuo? Tutto qua? È solo questo? Ne sei così cert3, sicur3, convint3?
Tanto da poter mettere la mano sul fuoco?No. Sul fuoco non la metteresti mai, la tua mano. Perché… non dimostrerebbe nulla, tantomeno l’esistenza del Diavolo.
Capisci, allora, 1) a quale livello sei “tu ‘qua così’” e 2) a quale livello si trova (“è”) il significato di tutto ciò che succede “qua, così”?La figura più “grossolana” del Diavolo è temibile, orribile, brutale, bestiale, etc. Quella più “sottile” è, all’opposto, suadente, elegante, intelligente, seducente, etc.
Che cosa significa:
il “Diavolo” – significativamente – amministra un regno sotterraneo, immanifesto, del quale non è il padrone, ma (ma) nel quale è stato, a sua volta, “cacciato”, obbligato a…
Riconosci le “due fasi”?
Quando è veramente “se stesso”, questo… principio?Quando è chiamato ad essere “brutale (compare)”, oppure, quando si adopera ad essere “garbato (appare)”?
La fase dell’amministrazione (Inferno) viene prima di quella del procacciamento di anime (tentazione)?E perché, dovrebbe tentarti se (se) il suo ruolo è quello di “amministratore” e la sua “natura”, molto probabilmente, altra ancora?
Il “procurarsi nuove anime (da gestire nel regno sotterraneo)” rientra, di più, nel tipo di “ragionamento economico, finanziario, speculativo ‘qua così’”.
Ossia, tale “nomea”, sembra essere il frutto della mente abituata ad inquadrare tutto dalla prospettiva “interesse, denaro, possesso”.Una forma mentis abituata solo a “vedere” in una tale direzione (situazione).
Di conseguenza, la metafora del Diavolo è quella deriva che non riconosci “qua, così”, ma (ma) nella quale ci sei dentro pienamente.Qualcosa di casuale?
Qualcosa che è “solo” un riflesso della situazione corrente termine?
Qualcosa che non ha un assoluto vertice, né ragione fondamentale?
Oppure, qualcosa (il significato) che indica qualcun3, in una maniera estremamente specifica (perlomeno in termini di sostanza, compresenza, identità di specie, etc.)?
La consapevolezza è quella “qualità” che ti permette di essere e rimanere accort3, di conoscere e ricordare, di fare esperienza e farne tesoro, etc.Ciò, al fine di non continuare a riciclare in un ambiente che tendi, per qualche motivo fondamentale, a… dimenticare.
Al di là della “morale religiosa e spirituale”, di quella “politica ed economica, militare”, di quella “filosofica e scientifica”, di quella “civile, sociale, sportiva”… c’è e rimane il valore universale di ciò che “è già successo” e che, proprio per questo motivo, continua a succedere (il fondamento attraverso il quale esiste la stagionalità, la ciclicità, la ridondanza, l’eco, etc. in quanto a 1 – perdita regolare della memoria e 2 – caratteristica frattale espansa della memoria).Che cosa può essere “già success3 ‘qua così’”?
Riesci ad immaginare un “grande evento ‘a monte’ di tutto ciò che credi essere narrato dalla storia moderna”?Sì che lo riesci a fare.
Del resto, non è molto differente dal credere alla “teoria” del Big Bang, di quella relativa a “Dio”, di quella inerente alla “Natura” e/o di quella riferibile alla catastrofe apportata attraverso 1) un asteroide che si scontra con la Terra, procurando la fine dei dinosauri, 2) l’avvento del Diluvio Universale, che sommerge tutte le terre emerse, 3) l’Universo che ci crea da sé, “grazie” alla gravità, etc.Ogni versione del “è già successo” può auto travestirsi come meglio crede.
Ma (ma) se le persone credono, a loro volta, solo alla versione “post travestimento”, allora (allora) assumono il valore apparente per quello sostanziale.Il “è già successo” è l’informazione centrale e portante, insita in ogni forma di “riporto ‘qua così’”.
Qualcosa che ammanta il nucleo centrale dell’informazione (valore aggiunto, denuncia ambientale, verità assoluta, etc.), dato che rientra nella giurisdizione di qualcun3 che non ha interesse che tu venga a sapere, conoscere, ricordare, etc. proprio il “è già successo”:
il momento in cui passi da una “era” ad un’altra.Il perché finisce una situazione ed incomincia quella successiva.
Qualcosa che necessita di un fondamento caratterizzato da una portanza tale e sufficiente per… in leva, generare un/il “cambiamento”.Un evento “a monte”, precedente a qualsiasi altra situazione narrata, e riportata, a livello di storia “successiva all’evento stesso (che non viene riportato, in quanto troppo grande per essere creduto, appunto, un evento. Qualcosa che rientra – rifugge, si auto condensa e riverbera ugualmente - dunque, nella categoria della metafora)”.
Ecco il motivo per il quale l’informazione c’è sempre, in ogni “caso”.La condizione ambientale è, dunque, frattale espansa (qualcosa che permette un certo tipo di caratteristica. Nello specifico, che esista sempre – si conservi funzionalmente – la memoria di ogni accaduto).
Non credi che sia così?
Potresti anche avere ragione. Perché no?In questo Spazio (Potenziale) Solido non si difende coi denti, ciò che deve essere chiaro per default, per “natura” e per “logica”.
Se (se) questo non è ancora sufficientemente evidente, chiar3, etc. significa che “non sei ancora pront3”.
Tutto qua.E, allora, quando lo sarai?
Potresti non esserlo mai (mai), se (se)… sempre nel “qua, così”.
Se dopo anni e anni di comprovazione frattale espansa, relativa alla compresenza gerarchica immanifesta dominante, “tu” non ne sei ancora persuas3, allora significa che detto “potere” è più forte del segnale di clock “altro”.Molto semplice.
Oppure, non riesci nemmeno ad assumere che la realtà manifesta “qua, così” è un – ed un solo – modo di “vivere ‘qua’”?Confondi il “qua, così” con il “qua, altresì”?
Credi che il “qua”, sia… “arredabile” solo nella maniera “così”?Se, sì, allora significa che l’incanto è davvero molto intenso (del resto, ogni percentuale “naturale” indica un disequilibrio globale, almeno, del 80/20).
Il valore universale fa la differenza.
E... la differenza sta tutta nel non perderlo mai di vista (nel ricordarlo sempre), nonostante tutto quello che accade.E... se (se) accade qualcosa d’altro (di globale, ma avente origine locale, seppure secondo strategia non locale) significa che il riferimento al cardine universale è in pericolo, ossia, che “è già success3” qualcosa.
Certo, perché se (se) il valore universale è pienamente in auge, allora (allora) non c’è spazio alcuno per la manifestazione del relativo a… (interesse di parte).Riportando l’universalità del valore (ad esempio, la giustizia ad angolo giro), non si entra minimamente nell’ambito della politica, della religione, della spiritualità, etc. dato che queste forme di “pensiero (teorie)” sono solo motivi per l’amministrazione della società e, dunque, inerenti ad una parte che intende avere il sopravvento su ogni altra “qua, così”.
L’universalità del valore è una forma di “respirazione”... tale da permettere l’esistenza secondo l’omogeneo “carattere (comportamento, atteggiamento)”.
Non è e non ha, quindi, alcuna valenza altra.
Il che permette, tranquillamente, di fare a meno di ogni e qualsiasi “movimento strumentale della specie umana”.
L’individuo è, e rimane, “liber3” di… essere se stess3.Ossia? È la totale anarchia? No.
Anche l’anarchia è un movimento di parte, che prende spunto da una terminologia di parte, dal lessico, dalla lingua post episodio di “Babele”.Il ripulisti che occorre “fare” è proprio totale, ossia, risalente al collo di bottiglia dell’auto suddivisione umana e singolare “qua, così”.
Non è un caso, infatti, che in un reame (come è il “qua, così”) esista – in quanto si preserva intenzionalmente – solo ciò che è utile (serve) alla continuazione del reame stesso, alias, alla compresenza gerarchica immanifesta della dominante e sotto (alla) dominante…
Come puoi credere che all’opera ci sia qualcosa di talmente “vast3”?Che sia “già success3”.
Che la “tua” più grande paura esiste in quanto “riprova che è ‘già success3’”?La paura deriva da un trauma, da uno shock precedente.
Quindi, da uno stato di “già success3”.La storia, banalmente, ti viene ricordat3 che “è scritta dai vincitori”?
Bene... nel “qua, così” chi sono detti “vincitori”?Comprendi che non è “complottismo”? Che non è “populismo”?
Che la strategia sotto (alla) dominante è assoluta, perfetta, totale, globale, etc. per cui anche da/per parte tua, deve essere dimostrata analoga forma di densità giurisdizionale (grande concentrazione di massa)?
Totalità o, meglio, atteggiamento "formulare".
In Catalogna, da poche ore, ti è stato dimostrato – ancora una volta - quale sia l’entità della forma reale manifesta “qua, così”:
c’è una marea di informazioni utili, da riportare
ma (ma)
probabilmente è molto più portante che la riflessione avvenga senza una overdose di dati.
Serve che ti accorga, a partire da tutto ciò che continua ad accadere “qua, così”.
L’atteggiamento “formulare” ti porta al di là, Oltre Ogni Orizzonte:
“nel mondo; non, del mondo”.
“Qua”.
Primo step:
“altresì”.
Poi (poi), si vedrà da “lì” l’ulteriore da farsi.
Intanto, il “panorama” sarà diverso…
“Fai… di crederci. La paura è tua, quanto è autentico il ‘è già success3’”.
Davide NebuloniSacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2154
prospettivavita@gmail.com
Ciao Davide, c'è un'immagine che mi ha colpito proprio ieri e che ho salvato nella piccola raccolta che sto tenendo, eccola: https://scontent-cdt1-1.cdninstagram.com/t51.2885-15/e35/18514275_1937384409837607_673123475245760512_n.jpg è molto simile all'immagine che hai messo anche tu oggi nel bollettino.
RispondiEliminaE' difficile Davide, capisco e sento, (in merito al bollettino a caratteri neri, di ieri) almeno in parte, il tuo sentire. Ma come fare se tutti attorno sembrano/sono/siamo sotto ad un feroce incanto? Ci sono appunto giorni più difficili, dove tutto sembra vano e dove non sembra esserci via d'uscita. Inoltre la cosa davvero "diabolica" è che nelle menti è (stato) tutto compartimentato, ed è un processo che deve necessariamente essere smantellato (e qui è perfetta la ginnastica mentale by Davide/Sps) perchè altrimenti, e lo vedo nitidamente attorno e dentro a me, viene sempre tutto preso e suddiviso per settori. Questo è spiritualità, questa è scienza, questa è politica ecc. ecc. Facendo immediatamente da auto-filtro censore.
No questa è la nostra Vita. E se non ce la riprendiamo nessuno ce la ridarà. Non c'è nessun settore. C'è solo questa meraviglia magica che è stata presa e incanalata per scopi altrui.
Ieri ho visto Elysium: https://it.wikipedia.org/wiki/Elysium_(film_2013) E' l'ennesima denuncia inconscia(?) per la grande sala. C'è questa base enorme, "Elysium" appunto, casualmente inquadrata più volte come un pentacolo rovesciato che è la dimora dei ricchi, dove non si muore mai e dalla quale scendono solo per fare affari sulla Terra. Questa stazione spaziale orbita attorno alla Terra (Luna - Luna in Truman Show ad es.) I terrestri sono poverissimi e vivono tra l'immondizia. La tecnologia lassù è sviluppatissima e si capisce molto chiaramente che gli abitanti della Terra sono lasciati artificialmente nell'ignoranza e nell'indigenza. Quando un aereo ultramoderno viene lasciato sul campo in Terra, su Elysium si arrabbiano moltissimo, perché può essere un pericolo, un simbolo che può far svegliare le persone. Ecco cosa sono ad esempio i cosiddetti oggetti volanti non identificati, no?
Sto leggendo e rileggendo le ultime 100 pagine di Prospettiva Vita, poi. E' davvero denso d'una vibrazione alta a pulita. Di tanti spunti, di regali, di punti di vista più "alti", utili ad allargare finalmente Prospettiva. Come alfine chiudere un/il cerchio e scoprire di essere quasi spiaciuti che sia finita un'era e il comprendere (ma solo a posteriori) che è tutto, anche se non sembra e non deve sembrare, opportuno.
Legando anche quel "non essere ancora pront3" a quanto scritto appena sopra, e che forse tutt3 noi siamo paradossalmente, anche se ferm3 "qua, così" in cammino, con gradi di "maturazione" diversi. Verso il "rivedere le stelle".
Un abbraccio
Fabio
Caro Fabio, molto Oltre Orizzonte la foto. Grazie :)
EliminaIeri ho toccato un "apice". Ho chiuso i commenti perchè non desideravo leggere alcun feedback. Non era il caso, per uno sfogo di quel tipo. Per qualcosa che è subentrat3 cammin facendo. Sono stanco di dover "dimostrare" qualcosa che è alla luce del sole "qua, così". Il "caso" Catalogna è talmente evidente... Bah. Che aggiungere? Nient'altro. Elysium l'ho visto tempo fa. Sì... è significativo. Ma, come al solito, passa solo per un... film.
Le 100 di Prospettiva...? Wow: tieni conto che tutto quello viene prima di SPS. Inizia nel 1987. E finisce oltre venti anni dopo (ma sempre prima di SPS). "Io" fa tutto da sè (e questa è la prima via). La seconda via è che la Massa diventi il centro portante e centrale, a partire da un unico "credo"... Se (se) la "creazione" è artificiale, non importa, dato che può percorrere a ritroso l'intero processo.
Grazie di cuore. Ti abbraccio e pazienta ancora un po', per la risposta alla tua e-mail.
Sincerità
Caro Davide, se tu non avessi sospeso i commenti ti avrei risposto ieri, di getto. La nausea che ti ha pervaso non solo non l'ho avvertita, ma di fronte a tali fatti ha prevalso un senso di "pace".....il re è nudo, eventi così offrono la rara occasione di poter "vedere" senza zone d'ombra, da molteplici punti di analisi particolare e dall'alto di una sintesi complessiva. Il mio augurio è che quante più persone possibile colgano occasioni come questa. Un caro saluto. Fabio.
RispondiEliminaCiao Fabio, comprendo cosa intendi (se lo agganci alla situazione Catalana). Altresì, per quello che è successo a me, invece, è un mix terribile di rara potenza... Come un attacco hacker al "cuore (della mente)". Qualcosa che, ovviamente, è pura "fantascienza" :)
EliminaVorrei essere oltremodo offensivo nei confronti della gente, ma... a che servirebbe?
La giustizia non dipende mai dalla prospettiva. Quando lo sembra, allora non è giustizia.
Grazie. Un caro abbraccio.
Sincerità