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venerdì 1 settembre 2017

Bisogna ripristinare le condizioni per avere la fiducia…



Pur non avendo dati oggettivi, diretti, puoi sempre farti un’idea (intuire) del come vadano le cose in ogni ambito del “qua, così”; lo “schema” è, infatti, fisso.
È sempre lo stesso che ricircola (come, del resto, al “è già successo” continuano ad auto succedersi le “cose, ad immagine e somiglianza”). 
Se preferisci, è il famigerato “causa effetto, azione reazione” o, molto meglio, “ragione fondamentale (compresenza immanifesta sotto dominante), dipendenza/conseguenza (loop, interesse)”. 
Dunque... se (se) osservi i cosiddetti “Vip”, una grande percentuale di ess3 – prima o poi – rientra nell’ambito dell’evasione fiscale. 
Che cosa significa = eludono il controllo? No
Fanno i “furbi”. Ci “marciano”.
È diverso, poiché, è il “controllo” a permetterlo, nella sostanza
Dal momento in cui, se lo volessero autenticamente, le Istituzioni sarebbero in grado di risolvere una volta per tutte l’annoso “problema”.
Evasione, vietato indagare: dimezzati gli accertamenti...
Link 
Di conseguenza, questa situazione è “permessa (tollerata)”
Perché?
Perché 1) crea auto suddivisione, 2) crea depressione, 3) crea impotenza, 4) crea auto depotenziamento ed, allo stesso tempo, rabbia/emulazione nella Massa che, si ritrova sempre alle prese con dei modelli “inversi” da osservare (ed imitare), rispetto ai “valori universali”… che un atteggiamento “formulare” – ben sostenuto e calibrato – potrebbe tranquillamente andare a "mettere in scena (ricordare)", anche se “qua, così”. 

Poi, a livello di riflesso (memoria) frattale espanso, ciò succede dato che “è già successo” l’avvento sotto dominante (AntiSistema = inversione della “polarità”) e… succede, attraverso la supervisione della memoria frattale espansa, che codifica tutto il pregresso (sempre), andando a caratterizzare (“firmare”, caricaturizzare, riportare, etc.) la realtà manifesta “qua, così”, ad hoc (ad “immagine e somiglianza” della sostanzialità “compresenza immanifesta sotto dominante”). 

Sembra complesso ma (ma) è “solamente” quello che succede "qua, così"
un mix di riflessi, direzioni e correnti, sensi e gorghi… che, nonostante tutto, ti fornisce il ritratto sotto dominante e la possibilità di accorgerti, ricordare, fare.

Così come sembra caotico il delta di un fiume, il modello fluviale, etc. se (se) preso in considerazione unicamente dalla prospettiva lineare a/di terra, dall’altezza del proprio sguardo ed in assenza di un rilievo (qualcosa che non basta, se comunque ti ostini a non comprendere lo schema fisso che alimenta e che, allo stesso tempo, viene scolpito dalla/nella scena che osservi mentre ti osserva). 
Dunque, se (ed è così) l’evasione fiscale è una costante tra i Vip, questo succede dato che è permesso ed è un riflesso del paradigma “qua, così”… giusto di/in parte (alias: ingiusto massivamente). 
La Massa, infatti, avendo certe “dime” di fronte a sé, per una buona parte tende ad imitarl3, apportando a giustizia di parte, ingiustizia sostanziale:
un movimento che va ad auto alimentarsi, una volta “messo in moto” in maniera “ombra (immanifestamente da comprendere = complessa da scorgere e decodificare ‘formularmente’)”.
Cristiano Ronaldo in tribunale per rispondere di evasione fiscale
La sezione per i reati fiscali della del Procura Provinciale di Madrid lo scorso 13 giugno ha presentato una denuncia nei confronti del 32 enne attaccante del Real Madrid per una presunta evasione fiscale di circa 14.760.000 di euro fra il 2011 e 2014.
All’uscita Ronaldo leggerà un comunicato in cui professerà la propria innocenza
Ronaldo è accusato di aver creato nel 2010 delle società di comodo “per occultare i redditi generati in Spagna” dai suoi diritti di immagine.
Lo scorso 24 maggio l’attaccante di Barcellona Lionel Messi è stato condannato a 21 mesi per frode fiscale.
Quindici mesi al padre Jorge. Nessuno dei due però, finirà davvero in prigione, visto che la pena è inferiore ai due anni e che padre e figlio non hanno precedenti penali
Link 
Osserva lo “schema fisso”:
denuncia
ammissione di innocenza
patteggiamento…
La legge prevede il carcere ma (ma)... come puoi segregare un campione simile, togliendolo dalla piazza, dal business, dai contratti già firmati e da firmare, dal giro della prima squadra e della nazionale, dai diritti televisivi, etc.? 
Quindi, le “pene” sono – guarda non caso – inferite, ma (ma) risultano sempre inferiori alla dimensione minima da poter essere scontat3 in carcere. 
Un caso? Per nulla affatto. 
Di questi “casi” se ne contano troppi, per essere tali:
come al solito, c’è uno schema fisso che ricircola, un senso, una complessità che puoi tranquillamente attraversare, lasciando andare ogni dipendenza “qua, così”. 
Nella sostanza, non decidi tu. Tu… che faresti? Entra nella “parte”.
Come ti comporteresti?
Devi ammettere che la Massa è in grado di fare una sommossa, per “liberare un campione, messo in carcere (sempre ingiustamente)”, perché non lo potrebbe vedere più in Tv, nella propria squadra del cuore, nella propria nazionale, etc. 
Questo “scaldarsi” è quanto mai una… dipendenza, talmente intensa da essere paragonabile ai moti di insurrezione popolare della metà dell'800. 
La Massa scorge una “ingiustizia”, alimentata dalle solite dichiarazioni di innocenza, auto prodotte dai vari personaggi che, a turno, si alternano a recitare sempre la stessa parte; e, tale ingiustizia, la vive come se fosse un marchio sulla propria “pelle”, un’ontapiù che una ingiustizia
Ed, in ciò, s’intravede lo spunto dell’appartenenza, della “Famiglia”, della cosca, della faida, del duello, della sopravvivenza e del “nulla di fatto” oltre che del “terzo incomodo (che ‘gode’) ‘qua così’”… 
Un dato di fatto. Una “sentenza”. 

Una prova dell’ammissione di colpevolezza di ogni elemento che “ci prova”, dato che “così fan tutt3”. 
La Massa proietta in quella “ingiustizia”, quella che la caratterizza ad ogni istante “qua, così”, ma (ma) nel fare questo… perde la bussola e si smarrisce ancora maggiormente, andando ad alimentare uno “stato sempre più intenso, proprio, di giustizia di/in parte”. 
È il modello fluviale, che esiste e che scorre grazie alla forma inclinata del territorio, alla gravità ed alla spinta (alimentazione) degli “immissari/emissari (non c’è differenza, dato che – comunque – il modello spinge da un luogo ad un altro, senza possibilità altra).
Il fenotipo esteso, con il "Gene" sotto dominante, in delegazione frattale espansa sul "Genio" frattale espanso...

Dalla dominante alla sotto dominante, alla sottodominante, alla Massa, alla singolarità… tutt3 spinge “verso (dalla)” l’intenzione dominante:
è il suo “sogno” che va sempre (sempre) in onda.
Anche se pensi al contrario, il contrario, diversamente (e sei una mosca bianca), se non sei d’accordo o se ti ostini a non crederlo, etc. Tutto ciò, da sé (da solo), non è sufficiente per andare a “convincere (giurisdizionalmente)” il sistema operativo frattale espanso:
la “penna” che ri-scrive tutt3 “qua”
l’estensione “user friendly” del potenziale
l’interfaccia di “comodo”
qualcosa che non “registri” più
che hai già dimenticato
e
che la dominante “usa” al fine di auto realizzarsi (nel) “qua, così”.
Senza sistema operativo frattale espanso, allora, tu non sei in grado di auto realizzarti?
Certo che sì. L’interfaccia serve proprio a/per questo (ti realizzi attraverso l'espansione/influenza di te):
è come rivolgersi a “Dio”.
O come ordinare qualcosa attraverso un “servizio (App)”.
È la destinazione ricevente il segnale “agitato per aria” attraverso la “bacchetta magica”. È il motivo per il quale il “qua” funziona, ti ascolta e può anche essere ai tuoi ordini. 
È il motivo della “natura”, del suo essere “così” come l3 vedi. 
Tutt3 è riflesso. Tutt3 concorre. Tutt3 conta
Ma (ma) a livello giurisdizionale. 
Ergo? Conta il “processo critico”, la grande concentrazione di massa, l’inclinazione, la coerenza, la lungimiranza, l’essere sempre (sempre) sul pezzo (non è una questione di “serietà” ma di “professionalità”). 
Puoi “pensare positivo” quanto vuoi (credi) ma… senza l’attributo (l’etichetta) di grande concentrazione di massa giurisdizionale, “non vai da nessuna parte”, ossia, rimani sempre e solamente “qua” nella configurazione “così”… 
Dove la compresenza sotto dominante “è già successa (avvenuta)” e ha già deciso preventivamente “per te”, il “tuo” futuro (destinazione d’uso). 
Ciò che lasci viene ripreso. 
Lasciare è dimenticare, atrofizzarti, mettere radici dipendendo e perdendo il senso di quello che “fai” nel ricircolo “fluviale” che sembra non avere quell’esatto senso che, invece, “ha”:
incanto AntiSistemico by sotto dominante “qua, così”. 

Ogni “riflesso”, all’interno della “nube (AntiSistema)”, ti ricorda il “è già successo”... in differenti modi, scale, codici, livelli, etc. ma (ma) il significato è sempre “uno”:
è quello
Ovvio, i riflessi ammettono la gerarchia, dato che la dominante è un culmine, è un vertice distaccato, per cui… diffondono segnale nella maniera più “inerente”, senza per/con questo perdere di significato. 
È come “continuare a vedere” anche nella tempesta più potente:
necessiti del “credo”. 
Di quella “forza” che ti spinge Oltre Ogni Orizzonte. 
Non si tratta di “andare via”. Non si tratta di “fuggire”
Bensì, si tratta di “riuscire” dal “qua, così”, rimanendo nel “qua”. 
Una volta vinta la tempesta auto avvolgente, il panorama si delinea per quello che “è”:
potenziale
Con ogni “strumento” disponibile per disporne le fattezze: 
con il sistema operativo frattale espanso, ai tuoi ordini. 
A quel punto, tutto dipende da te; se tu sei una singolarità “formulare”, allora darai luogo ad un “qua, giusto ad angolo giro”. 
Altrimenti, diverrai preda (“sede”) della dominante, in quanto “nuova” sottodominante (Dominio), essendo – la dominanteun principio, piuttosto che una fisica compresenza (che necessita, dunque, della controparte singolare “in carne ed ossa”, al fine di poter funzionare al meglio, avendo a che fare con esseri umani “in carne ed ossa”). 

La “simmetria” permette di essere ovunque, globalmente, ubiquamente, non localmente, in leva, wireless, etc. non dipendendo dal luogo fisico nel quale “si è”; essa è trasformata “qua, così”, ad esempio, nella estrinsecazione del tempo (chimica), che è una “tabula rasa” distesa a livello planetario onnicomprensivo. 
Ma (ma) ti sarai accort3 che il tempo “trascorre” in maniera differente, in funzione del “cosa fai/come sei”. 
Se fai qualcosa che ti assorbe, il tempo può volare o non passare affatto. Se fai qualcosa di noioso, non passa mai.
Se ti diverti, non basta mai. 
Quindi, il tempo è chimic3 e può (può) dipendere da te
Da “lì”, comprendi (ricordi) cosa è il tempo:
la tua, o meno (“tua”), padronanza di te, “qua”. 
Quando prevale il “te”, il tempo scorre consumandoti, essendo una funzione AntiSistemica. Quando prevale il Te, il tempo lo controlli, alias, può anche non esistere. 
Comanda Padron3”, afferma il Genio della Lampada.
La singolarità è dotata di potenziale. Se non ricorda, decade in un’altra versione di sé:
il “te”. 
Che a sua volta, in un ambito sotto dominante, serve come “mattone” per edificare/manutenere il “qua, così”
Qualcosa che si avvale di una simile “manodopera”, del tutto gratuita poiché… nemmeno auto ricordante.
Il “è già successo” è lo shock che hai subito certamente. Da “lì” in poi, c’è stato spazio solo per l’AntiSistema… 
Motivo per il quale (attraverso), ad esempio, “Ronaldo” si dichiara innocente (pur sapendo che non lo è, sostanzialmente). 
Le persone sotto ad incanto “si attaccano a tutt3 (alibi)” pur di farla franca. Esse si sono adattate a questa “parte”. Come le gazzelle nascono “inferiori” al ghepardo.
La “natura” è una conseguenza, il riflesso, la denuncia, la memoria, etc. di ciò che la sotto dominante rappresenta “qua, così”. 
Un vertice “formulare” non può essere riflesso in una simile maniera; in tal “caso”, la natura lo rifletterebbe in altra maniera… “formulare”, secondo analogia frattale. 
Qualcosa che AntiSistemicaMente funziona alla stessa stregua, ma (ma) riflettendo – appunto – la condizione AntiSistemica e non quella “formulare”, dato che di questa seconda configurazione non c’è sufficiente grande concentrazione di massa giurisdizionale, al fine di… “apparire all’interno della realtà manifesta conseguente”.
Infatti…
Tim, Vegas: nella gestione di Vivendi poca trasparenza
Link 
Crif: crescono nel 2016 le frodi creditizie e i furti d’identità
Link 
Poca trasparenza” e “frodi/furti”: 
che altro ti puoi aspettare “qua, così”?
Fai attenzione: 
alla sotto dominante “piace” l’ordine perfetto.
Quindi, tale riflesso “qua, così” servirà “un domani” come capro espiatorio per “imporre l’ordine perfetto”. 
Qualcosa che osservi già in molti ambiti del/nel “qua, così”:
negli sterili e bianchi laboratori scientifici, negli essenziali studi ed uffici delle direzioni delle Multinazionali, nella perfezione che richiede un certo tipo di “industria”, nella gestione “di fatto” della finanza internazionale, a livello di tecnologia spaziale, medica, ingegneristica avanzata, nella mentalità di alcune categorie di “persone”, nella fredda mano della legge, etc.
Un modello mentale perfettamente ordinato, che sopravvive e si “auto consuma” solo ed esclusivamente per portare a termine le “missioni” affidate gerarchicamente “qua, così”
un senso senza direzione, una direzione senza senso… data la compresenza immanifesta sotto dominante, che incarna il vertice distaccato dalla “tua” capacità di realizzarl3 (ricordarl3).
Osserva come le “cose” ritornino sempre ad un ordine precostituito:
quando era in piena crisi, la Grecia ti ha fatto comprendere quanto avesse già perso sovranità (e, ovvio, non solo la Grecia ma, di più, i greci e, dunque, gli esseri umani)
dato che non poteva (per motivi “economici”) auto stamparsi il denaro occorrente per…
quindi, figurati se poteva “sperare” di indire aste pubbliche per rastrellare denaro fresco dal Mercato (il Mercato è sotto al controllo delle stesse parti che sembrano esistere unicamente, nel momento del “bisogno”).
“Ora”, che le “cose” vanno “meglio”, la Grecia che fa
Ristabilisce l’ordine o, meglio, si riallinea.
O, ancora, rientra nei ranghi, dato che le è di nuovo permesso (dopo che ha accettato di portare a termine le “riforme”, che il ricatto delle parti “salvatrici” hanno imposto come “morale” da doppiare al fine di fare quel “giro di boa”, utile per rientrare in sede. Sede che non è mai stata lasciata, per altro. Sede che serviva far traballare, in maniera tale che un intero popolo lasciasse fare le parti interessare a cibarsi del relativo “boccone”).
Atene ci riprova: si riaffaccia sul mercato dei titoli di Stato.
Dopo 3 anni di esilio, la Grecia si appresta a compiere il passo di grande rilevanza simbolica di tornare sul mercato dei titoli di Stato, a raccogliere capitali.
Il ministero dell’Economia ha preannunciato che domani presenterà una offerta di collocamento che, sulla base delle condizioni di mercato, porterà ad assegnazioni il primo agosto.
Il tutto pochi giorni dopo il via libera condizionato del Fondo monetario internazionale a un nuovo prestito a favore di Atene, che verrà effettivamente stanziato quando i Paesi dell’area euro avranno concordato quelle misure di alleggerimento di debito che da tempo la Grecia reclama.
Intanto il commissario europeo Pierre Moscovici si è rallegrato di un Paese che finalmente sembra “vedere la luce” alla fine dell’austerità.
“La Grecia... è stata al centro di una tempesta economica e finanziaria incredibile. Oggi le cose vanno nettamente meglio. C’è una speranza, la crescita riparte, l’occupazione riparte, l’attrattività riparte e gli investimenti tornano”.
C’è finalmente una luce alla fine del tunnel dell’austerità”, ha aggiunto Moscovici.
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Quale è la “luce alla fine del tunnel...”?
È quella “artificiale (di parte)”.
Ergo:
sei sempre e solo dentro, ancora, al “tunnel”. Una oscurità che necessita, per vederci, della scoperta del fuoco, dell’invenzione della lampadina, dell’energia, etc.
Per parte sua lo Stato greco ha affidato il collocamento a Bnp, Bank of America, Merrill Lynch, Citi, Deutsche Bank e Hsbc.
Si procederà all’emissione di un nuovo titolo a 5 anni di maturazione.
Si tratterà più che altro di un’asta di “carotaggio”, perché teoricamente la Grecia non ha bisogno di finanziamenti privati fino al luglio del 2018, il termine dell’attuale piano di aiuti da 86 miliardi di euro.
Tuttavia il ritorno sul mercato non si può ovviamente fare da un giorno con l’altro e l’operazione annunciata oggi è appunto un primo passo in tal senso. Quello attuale sarà il secondo tentativo di ritorno dopo quello avviato nel 2014, prima che la situazione tornasse a degenerare.
Bisognava ripristinare le condizioni per avere la fiducia - ha detto ancora Moscovici - È stata troppo dura? Sicuramente. Ma è altrettanto certo che era necessario”, ha aggiunto in riferimento alle misure di correzione e le riforme adottate da Atene su impulso dei creditori
Dopo otto anni quasi ininterrotti di caduta, il Pil greco è atteso in risalita del 2,1 per cento quest’anno. Ma persiste il problema della più elevata disoccupazione dell’area euro, al 21,7 per cento ad aprile.
Noi europei abbiamo ora una responsabilità verso la Grecia - ha concluso l’eurocommissario - quella di farla ridiventare un Paese normale”.
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bisognava ripristinare le condizioni per avere la fiducia
è altrettanto certo che era necessario
misure di correzione e le riforme adottate da Atene su impulso dei creditori
noi europei abbiamo ora una responsabilità verso la Grecia… quella di farla ridiventare un Paese normale
Ecco lo schema fisso:
ripristinare
necessario
su impulso
ridiventare…

Tra il “prima della crisi ed il dopo della crisi”, che cosa si è rinsaldat3?
Il “qua, così”.
E la Massa? Vige in una condizione di maggiore incanto.
La tenaglia si è chiusa ancora di più, per opera sottodominante (dato che dalla prospettiva dominante “è già successo”).
Se osservi, a livello frattale espanso, la condizione europea (Ue)… ti renderai conto di tutto ciò. Prima “non era così”. Ora è “qua, così”.
Bisognava ripristinare le condizioni per avere la fiducia…”.
La “fiducia” è paura di perdere tutto (per chi è convint3 di avere qualcosa). 
Per la rimanenza, è paura di veder morire di stenti (ingiustizia) la famiglia e, poi, se stess3.
“Fai… che questo incanto si spezzi (non è una cosa negativa. Non avere paura di…). 
Osservalo per quello che ‘è’”, per analogia frattale:
solo alcuni decenni fa, la soia era considerata non commestibile persino in Asia
Quello che una volta non era che un raccolto secondario elencato nel manuale del Dipartimento degli Stati Uniti del 1913 (Usda), da utilizzare non come un cibo ma come prodotto industriale, ora copre 72 milioni di acri di terreno coltivato
Link 
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2133

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