SPS

mercoledì 4 gennaio 2017

Qualcosa.



Questo spazio (potenziale) si sta aggiornando.
Se vuoi o lo credi… immagina tutto questo come “evoluzione”. 
Qualcosa che tocca tutto, temporalmente
E che, dunque, essendo nella funzione del tempo (per “maturare”) è soggett3 all'esistenza del tempo stesso.
Infatti, la società ha sempre più fretta e va veloce – attraverso la tecnologia fornita ad hoc – evitando di osservare nel dettaglio le questioni che succedono sempre più globalmente, come tempeste che sembrano generarsi dal nulla, ma che – all’opposto – hanno una causalità specifica, all’interno di un ambiente adatto, anche, a generarle (potenziale).
Allora: 
quale è la “natura” di tutto questo (che “ti succede”)?
In SPS è stata avanzata una “teoria”, in alternativa sostanziale (rispetto alla convenzione e, persino, alle “varie ed eventuali” sorte nel frattempo):
una teoria tra le tante?
No. Qualcosa che si va sempre più “completando”, dal momento in cui… le è stato riservato e dedicato, tutto il tempo occorrente, all’interno di una lungimiranza coerente con la centralità dell’osservatore SPS (Io), a sua volta centrat3 sul pieno rispetto della valenza ed essenza umana:
una questione del tutto violentata sin dall'alba del racconto storico deviato “qua, così”
una questione divenuta guerrafondaia, che ha sempre concepito “il resto” come carne da macello o, al meglio, come merce di scambio
una strategia, dunque.

Qualcosa che non appare se (se):
non espandi la questione stessa
globalmente
non perdendo
allo stesso tempo
ogni dettaglio
dal tuo centro, centralmente.
Al fine di ottenere ed auto mantenere “questo”, in SPS (Me) è sorta l’accortezza (ricordo) della caratteristica ubiqua frattale espansa:
della “memoria” che aleggia ovunque e comunque, anche, “qua, così”.
Qualcosa che a livello altro si è codificat3, all’interno di “massime” come, ad esempio, la famosa:
ad immagine e somiglianza.
Oppure, all’interno di monumenti talmente grandi che non puoi non vederli, come:
le piramidi.
Ma, in linea generale, questa caratteristica è equamente distribuita, dappertutto. Però (tuttavia) non è più lampante, come la luce solare, bensì… te ne devi accorgere:
e per farlo
occorre che
metta te stess3 al centro di ogni questione
non certo per mania di protagonismo o perché sei l’essere vivente più importante esistente
di più, perché
altrimenti, il rischio è quello di dipendere e conseguire da qualcosa che, all’opposto, deve fungere da “camera di compensazione dal fattore ambientale, al fine di rendere sempre fruibile il flusso originale della tua più autentica memoria”
il “è già successo” visto e vissuto attraverso i tuoi “occhi”
attraverso la tua viva esperienza
dalla quale, poi, sorge il tuo “vivo fare”.
Qualcosa che l’educazione, “qua, così”, tende a spazzare via non appena “vieni al mondo”.
Qualcosa che ti giudica e reputa “non in grado di intendere e volere” e che, per questo, si preoccupa di te a livello singolare e sociale, evitando di tralasciare qualsiasi aspetto che potrebbe svincolarsi da una simile “morsa” e costituire, nel tempo, lo sviluppo naturale del tuo potenziale (dalla tua centrale prospettiva, che ricorda esattamente tutto quello che “è già successo”).
Qualcosa che il processo “naturale” della morte, interrompe.
Qualcosa che “se non credi che sia finita ‘lì’” è solo perché “credi nella versione religiosa o spirituale, di parte”; alla promessa di un tempo migliore, che ti autorizza a reputarti “centrale” nonostante questo sopravvivere svuotat3 di tutta la tua “centratura (sovranità sostanziale)”.


“Qua, così”, ormai, per discorrere di qualunque argomento, ad un livello “sostanziale”, occorre introdurre nuova terminologia, oppure, occorre utilizzare il linguaggio esistente in maniera da rimarcare più volte quello che s’intende esprimere, con il rischio che la propria esposizione diventi incomprensibile (da una prospettiva generale, completamente alla mercé dell’abitudine, anche, dell’utilizzo di una lingua comune che non serve più a/per capirsi).
Tutto si è svuotato. E tutto si è riempito:
come nel compiere un giro di giostra o un “salto mortale”
un giro di orologio o una evoluzione attorno al Sole, mentre si gira attorno a se stess3.
Qualcosa che risulta come (quasi) impossibile da cogliere, anche se molt3 si sono accort3, nel tempo, ed hanno descritto questa transizione, persino in maniera esatta, ma – nel tempo – ogni volta “diluita via”, spazzata d’assieme nell'assieme sociale... tutto tempestato di problematiche quotidiane, ricorsive e rincorrenti.
Qualcosa che è “come vivere in una costante e regolare… tempesta di sabbia, vento, etc.”.
In questo spazio potenziale, si è inteso “fermare il tempo” al fine di meglio inquadrare la situazione (ogni situazione che, nella sostanza, è sempre “la situazione”):
fermando il flusso personale del tempo (inteso come “fretta”)
il tempo si placa e permette uno scorrimento più regolare (qualcosa che, probabilmente, vivevano le persone di qualche secolo fa o anche più indietro).
Il “fermarsi” è, infatti, qualcosa di molto più espanso, rispetto al semplice intendere il solo concetto applicando il dizionario ed agendo senza nesso di causa centrale rispetto a sé.
È come se, ormai, tu non riuscissi più a “fare qualcosa” se questo qualcosa non è contemporaneamente autorizzato (ricordato) dal potere che regola socialmente (filtro).
L’aggiornamento che interessa SPS (Me) richiederà, appunto, tempo (pur avendo tempo)… in una maniera più scorrevole rispetto al dover sopravvivere alla inesauribile “tempesta”:
e all’interno di una simile “bonaccia”
la velocità di scorrimento rallenterà
e con sé
giungerà la possibilità di ricordare
venendo meno tutto quel rumore di fondo, che la velocità genera a copertura narcisistica del proprio incedere, con nella propria scia… tutto, di tutto e te con la Massa intera (come corpi rotolanti e sospinti dal/nel vento, dalla corrente, dalla forza d’inerzia e da quella della gravità).
Ora, “qua, così”… ti ritrovi (manifesti) in una società, che “devi prendere così com'è”. In qualcosa di “già fatt3”. In qualcosa che “supponi di poter contribuire a migliorare”, ma che – all'occorrenza – tende a rendersi indemagliabile ogni volta che “ci provi, tenti, sbatti il muso contro…”.
In questo tutt'uno, smembrato all'inverosimile, in Italia, ti trovi a prendere atto dell’alternativa politica, osservando il “Movimento 5 Stelle” (ciò che fu, ai tempi di “Mani Pulite”, nel 1992 e a seguire… la Lega Lombarda):
oltre a questo non vai, perché non puoi e non devi andare (non è previsto per te, ma non da te).
Mentana: "Grillo si trovi un avvocato".
"In attesa della giuria popolare chiedo a Grillo di trovarsi intanto un avvocato".
Enrico Mentana replica al post con cui Beppe Grillo definisce "giornali e Tg sono i primi fabbricatori di notizie false" e propone "una giuria popolare per le balle dei media".
"Fabbricatori di notizie false è un'offesa non sanabile a tutti i lavoratori del Tg che dirigo, e a me che ne ho la responsabilità di legge. Ne risponderà in sede penale e civile", scrive Mentana…
Link 


Ce la fai a “vedere” tutto (anche questo), secondo questa ottica/lente?
Le "guerre" come strumento di epurazione mirata e selezionata, dall'inizio della prima guerra (dimenticata).
Sempre, la “caccia alle streghe”.
Sempre più moderna ed evoluta (nel mix d’interesse della guerra stessa). La corsa al “Nuovo Mondo”, idem:
l’incarnazione frattale espansa del medesimo concetto di “selezione della specie”…
Come la Monsanto fa con le sementi…
Quello che succede, ancora oggi, con le “differenze (rispetto al modello occidentale, dominante)”, ad esempio, mediante la creazione di “focolai” d’insofferenza d’ogni tipo, globalmente.
Ciò che succede attraverso la creazione ad hoc, di “dispositivi automatizzati (wireless, in leva, non localmente, ubiquamente)” ed autorizzati, come ad esempio Al-Qaeda ed Isis:
qualcosa che permette sempre allo stesso interesse (potere)
di continuare a spazzare via dalla faccia della Terra
tutt3 coloro che “risultano potenzialmente alteranti il corso dello status quo ‘qua così’”.
Qualcosa che succede e va avanti da sempre (o meglio, dal momento di “è già successo” in poi).
Il pianeta è sempre più “piallato” dalla stessa “mano”:
in una maniera sempre più “trasparente (nel senso che non riesci più ad accorgerti di quello che continua a succedere)”.
Immagina ogni guerra, ogni violenza (di qualsiasi tipo. Anche la più “moderna”), ogni sopruso, ogni presunto conflitto generato da ogni questione più disparata (tutto risulta buono), ogni episodio che studi a livello di storia deviata, ogni sterminio, ogni abominio, ogni schiavitù, ogni presunta separazione territoriale immaginaria ed ogni non apparente separazione razziale, etc. … Immagina tutto questo e, poi, riunisci ogni “puntino” alla luce di questa “pialla, che spiana tutto il mondo (secondo l’interesse di una sola parte, dominante)”.
Qualcosa che si è rivestito in/di abiti speciali, come la legge, il progresso, l’evoluzione, l’interesse, la politica, il diritto, la giustizia, la libertà, il lavoro, l’uguaglianza, la religione, etc. ma che, nella sostanza, rimane una parte invasiva che ha eroso tutto ciò che ha trovato in loco, già sviluppat3… ed invaso, conquistato e posseduto attraverso la dominanza condotta secondo la strategia più funzionale alla “questione”:
la compresenza immanifesta di sé.
Qualcosa che “non più vist3 (dimenticat3)”, continua a funzionare alla perfezione, suddividendo il genere umano in nuovi focolai di tensione che, tutti assieme, svolgono il lavoro sporco che serve alla dominante per restare esattamente dove si trova: 
“qua, così”.
Osserva tutto secondo questa ottica/lente.
Ad esempio, le rimostranze di Padoan, alla Bce e quello che a sua volta aveva ricevuto come analoghe… rimostranze, all’interno dell’infrastruttura italiana “ad immagine e somiglianza”.
Qualcosa che si ripete, magari diversamente, maanalogamente:
qualcosa che persino la lingua utilizzata
non permette più di farti accorgere
creando confusione sia nell'interpretazione, che nell'attribuzione dei significati…
Quindi, “qualcosa che va avanti, anche se non ti sembra (non è importante che ti sembri)”.
Mps, Padoan: opacità su criteri aumento capitale dalla Bce.
La Bce avrebbe dovuto fornire "qualche informazione in più sui criteri con i quali si è arrivati a questa valutazione" sulla richiesta di un aumento di capitale da 8,8 miliardi per Mps perché "la mancanza di informazione si traduce in opacità e le cose opache inducono a interpretazioni quasi sempre sbagliate".
È quanto ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato nel corso di un forum del Sole 24 Ore.
"Conoscere i criteri della valutazione della vigilanza è utile perché può dare indicazioni anche per gli altri istituti e per le altre Autorità - ha aggiunto - La spiegazione consentirebbe anche alle altre banche di capire il modo giusto di porsi quando si rivolgono alla Bce per un aumento di capitale, per fusioni e acquisizioni o in occasione di qualunque altra operazione che richiede la sua approvazione".
"Per questo - secondo Padoan - oltre alla lettera, di cinque righe e tre numeri, sarebbe stata utile qualche spiegazione, perché la mancanza di informazione si traduce in opacità e le cose opache inducono a interpretazioni quasi sempre sbagliate".
Link 
Nota bene:
la mancanza di informazione si traduce in opacità e le cose opache inducono a interpretazioni quasi sempre sbagliate
Ma, che cosa era già successo, qualche giorno prima “a parti invertite (ossia, nel più ‘piccolo’)”?
Salva-risparmio, Padoan: io breve perché richiesta è semplice.
"Mi scuso perché sono stato troppo breve, non pensavo sarebbe stato qualcosa di fastidioso, però sono stato breve perché la richiesta che viene avanzata dal governo è relativamente semplice".
Così il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, ha replicato ai parlamentari che si erano lamentati del suo intervento stringato in audizione
Link 
Mi scuso perché sono stato troppo breve, non pensavo sarebbe stato qualcosa di fastidioso, però sono stato breve perché la richiesta che viene avanzata dal governo è relativamente semplice
Ok? E, allora:
la mancanza di informazione si traduce in opacità e le cose opache inducono a interpretazioni quasi sempre sbagliate”?
È una concertazione
apparenza, scena, parte, trama, etc.

Così come le guerre sono tutte, la “guerra”, ossia, la strategia dell’interesse dominante. La recita serve per tenerti buon3 e suddividere la platea in fuochi fatui, che suppongono di brillare.
Salva-risparmio, Padoan: nostre valutazione in sintonia con Ue.
Le "valutazioni" fatte dal governo per la richiesta di autorizzazione all'utilizzo fino a 20 miliardi per il sistema bancario sono "in sintonia con le istituzioni europee".
Lo ha affermato il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
"Dal punto di vista delle risorse e del lato finanza pubblica ricordo che stiamo parlando di un aumento del debito fino a 20 miliardi di euro che, non avendo una natura strutturale, non impatta sul sentiero di aggiustamento dal punto di vista della finanza pubblica ed è escluso dal conteggio ai fini patto stabilità e crescita. Queste valutazioni sono state fatte in sintonia con le istituzioni europee", ha affermato Padoan.
Link 
Queste valutazioni sono state fatte in sintonia con le istituzioni europee
Ok?
La Bce avrebbe dovuto fornire "qualche informazione in più sui criteri con i quali si è arrivati a questa valutazione"…
Ok?
È una recita.


 
Le parti sono già d’accordo, gerarchicamente (te ne sei accort3, che l'Italia chiede alla Ue? La sovranità è andata perduta. Dalla "liberazione" in poi, ultimamente).
Così come quando ti fanno vedere le Autorità, al Tg, che s’incontrano per decidere su importanti temi, e quei temi sono già stati decisi “prima”.
Infatti, in quell'occasione le parti firmano ciò che hanno già concordato (oltre a farsi scattare le foto, per la narrazione storico deviata, da studiarsi a memoria, a scuola e non solo).
Inoltre, le parti non esistono, nel momento in cui sono inconsce, relativamente all'assoluto dominante che “a monte” le ispira a comportarsi in un pre determinato modo.

L’aggiornamento di SPS (Mio) è quanto di più autentico, originale ed alternativo sostanzialetu possa “toccare con mano”:
da questo spazio potenziale, infatti, non passa più il segnale portante AntiSistemico
e tutto quello che si espande (evolve)
è… in analogia frattale con tutto quello che hai già dimenticato.
“Fai…”.
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1976


2 commenti:

  1. Grazie Davide!
    Il tuo disinnesco delle frasi di Padoan è magistrale!... Padoan Tiene un discorso "stringato" in parlamento su questioni importanti e poi ci viene a dire (più che a noi lo racconta ai suoi simili, questi sono messaggi in codice) che l'ha fatto per essere "opaco" e indurre a interpretazioni sbagliate.
    Sicuramente alle prossime elezioni ... voterò "Davide SPS"!
    Ciao e Grazie
    Dario

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    Risposte
    1. Caro Dario, grazie. Ci sono molte valutazioni da "fare", anche su queste citazioni di Padoan. L'importante è, però, abituarsi a "vedere (sempre) oltre"...

      Molto bene anche per il "voto" :)

      Ancora grazie. Ti abbraccio.

      Serenità

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