Che cosa “sai”? Quello in cui “credi”.
Ossia, quello che hai imparato a “vedere ‘qua così’”.
E, quello che “senti”, come lo interpreti… se sempre alla “luce” di quello che “sai, credi, vedi usualmente”?
Sei nel mezzo tra il più classico dei “due pesi e due misure”:
lo stesso meccanismo
è alla base del “tuo” sapere
qualcosa che esclude (tutto quello che “non serve”)
include (tutto quello che “serve”).
Se (se) “vedi” la realtà in maniera diversa da tutti gli altri, c’è subito pronta – per te – una definizione, una malattia, un certo contesto che ti attende per “giudicarti come… ‘malat3’ (secondo le varie gradazioni, non tanto della ‘malattia’, quanto in funzione della pericolosità per lo status quo ‘qua così’)”.
E, a nulla vale l’esempio storico (seppure) deviato, ad esempio, in ambito di “usi, costumi e credenze ‘altre’ (ad esempio, i 'bestiari medievali'), ora ampiamente superat3, ma solo per quanto riguarda l’esempio, in sé; mentre, rimane più che vivo, sempre attuale, il “contesto” nel quale qualcosa “non va bene”, mentre altro “va bene”, ad insindacabile giudizio della “longa manus” dominante, che “non c’è, ma esiste (o viceversa)”:
la Gran Bretagna, secondo alcuni, è stata la longa manus degli Stati Uniti in Europa durante la Guerra Fredda…
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La “sostanza” è proprio (sempre) in quello che non cambia, in un contesto vincente “lato proprio, centrale”.
Ergo, sei in qualcosa che può solamente, al limite, “trasformarsi”.
Almeno, sino a quando il cardine rimane esattamente dove si trova, ossia, al centro ("sopra") di tutto, nella posizione della ragione fondamentale, a monte sia della causa che dell’effetto, della “ricerca” e del continuare a ricercare, in “tondo (a loop)”.
La dominante è “qua, così”, immanifesta.
E, in un ambiente a caratteristica frattale espansa, di conseguenza, tutto la ritrae (non paradossalmente, ma piuttosto, attraverso la memoria frattale espansa. Ossia, per mezzo delle relative “tracce”, che lascia ovunque, anche se/quando non ha la benché minima intenzione di “lasciarle”).
Un corpo umano rilascia calore, ad esempio.
E questa manifestazione è possibile rilevarla, attraverso dispositivi sensibili. Questa è la più classica, semplice ed ovvia, traccia frattale espansa alla quale puoi agganciarti, al fine di riprendere in causa la ragione fondamentale, dominante (che è umana, a Filtro di Semplificazione attivo).
Come continuare a “lasciar perdere” le autentiche motivazioni, di fondo, ad/per una simile portata della realtà manifesta “qua, così”?
Ogni disputa, diatriba, lotta, dibattito, alterco, etc. è sempre e solo “in ritardo”, rispetto all'osservazione sostanziale della dominante.
Ogni “forma umana” è, ormai, marchiata del fuoco dominante, che ha trovato molto più funzionale “schermare l’umanità”, piuttosto che “schermare la memoria frattale espansa (un ‘registro per il funzionamento del sistema operativo frattale espanso’).
Certo che è così. Perché è più “semplice”.Inoltre, è possibile… a differenza dell’interferire con il funzionamento di base di qualcosa che “è progettato in una simile maniera”.
Quindi, l’umanità ha dovuto subire un simile "trattamento", che è stato costruito temporalmente, attraverso la progressiva riduzione della portata mnemonica massiva (singolarità dopo singolarità) e l’opposto, e regolatore, aumento dell’espansione dominante “qua, così” (come per due vasi comunicanti, sorretti non solo dai principi fisici, fluidi e dinamici “naturali”).
Piuttosto, la dominante utilizza la “natura” nella misura in cui 1) qualcosa era già compresente e 2) qualcosa si è adattato, proprio come riflesso frattale della dominante stessa.
Come puoi osservare, alla luce del Sole, ad esempio… osservando rocce sedimentarie, caratterizzate dall'accumulo di strati di materiale diversamente “pressofuso”, nel corso degli anni… allo stesso modo, la realtà manifesta è identicamente formata e riformata, da tutto quello che esiste, coesiste, va e viene ciclicamente, oppure, rimane cardinalmente.
Dove, l’incombenza maggiore (che viene “superata”) è proprio quella del “fisico apparire insieme alla Massa che, così, crede nell'apparente grado di auto amministrazione (sovranità)”.
Tutto è in un livello. Tutto è livellato. Tutto è livellare. Tutto è, così, gerarchicamente controllabile.
Come per l’atto del delegare agli indiretti inferiori, tutte quelle funzioni che possono egregiamente essere svolte automaticamente, liberando il livello superiore da tutte quelle incombenze che, ad esempio, la moderna tecnologia dimostra di poter/saper programmare, affinché possano auto completarsi regolarmente da sé, “ad immagine e somiglianza” del principio primo ispiratore del programma e della programmazione…
Gli "Orologi molli (di Dalì)" sono ormai realtà fisica... |
La dominante, in questa maniera, “scompare letteralmente dalla rappresentazione fisica della realtà manifesta”, poiché nel tempo viene dimenticata, non essendo più parte solare nella trama quotidiana del sopravvivere “qua, così”.
Una strategia del camaleontismo, perfett3.
Qualcosa che, come già asserito in SPS, lascia comunque tracce frattali espanse, di sé (poiché funzione prioritaria del “Genio” operativo frattale espanso).
Ecco, allora, delinearsi la simbologia nella figura di Dio, che è la dominante… osservata e presa in questione, da altra prospettiva.
Tutto consegue ad un filo logico esemplare, perfetto, e perfettamente comprensibile (anche) attraverso a quello che “qua, così” ti rimane (ossia, ti è stato lasciato, in quanto “fondo del barile”).
Ti puoi sempre accorgere, di qualsiasi “cosa” ti succede. Sempre. È sufficiente che tu ritorni centrale, in te stess3, centralmente centrale, “lato tuo/umanità, centrale”.
Se, poi, aggiungi anche la caratteristica forma di “giustizia ad angolo giro, In Comunione”, allora, la tua formula ritorna ad essere perfetta, come lo è sempre stata sin da prima del “momento di è già successo”.
Come “ti nascondono anche l’ovvio”?
Questo è un "triangolo degenere"... |
Triangoli degeneri e triangoli ideali.
Si dice triangolo degenere un triangolo che presenta un angolo di 180°.
Gli altri due angoli hanno necessariamente ampiezza zero, ed un lato misura quanto la somma degli altri due:
tale triangolo, come insieme di punti (graficamente), costituisce un segmento…Un triangolo ideale con un vertice all'infinito risulta essere una striscia delimitata da un segmento e da due semirette che si estendono illimitatamente nella stessa direzione, ciascuna delle quali ha come estremità una di quelle del segmento; in particolare le rette possono essere ortogonali al segmento…
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In un “segmento”, può essere celato (nascosto, mimetizzato) un triangolo.
Di più, una forma tri-unitaria, di base.
L’angolo di 180 gradi, costringe gli altri due ad azzerarsi e, così, a rendersi immanifesto, all'interno di una linearità (monodimensionale) che, in seguito, va a comporre forme più complesse (con all'interno il “germe del controllo wireless, dominante”). Ok?
Se, questo angolo, diventa un “angolo giro (360 gradi)”, la realtà conseguente, caratterizzata interiormente da una simile configurazione geometrica, ingloba una “versione apparente, trasparente (senza memoria e senza consapevolezza), del ribaltamento della prospettiva”.
E, tale “forma del controllo” è talmente interiore da non risultare più, nel corso del tempo intergenerazionale, sempre più organizzato unilateralmente by dominante.
È molto difficile, se (se) qualcun3 non inizia a ricordare la ragione fondamentale.
SPS(Io) credo che l’umanità abbia una sorta di “modello di sicurezza, interno” che, in ogni “caso”, scatta dopo un certo tempo trascorso senza un tipo di “segnale proprio ad hoc”.
Qualcosa che viene interpretato dal sistema operativo frattale espanso che, dunque, è di natura umana… anche se di umano sembra rivelare ben poco, visto che – alla stessa stregua del “destino” dominante – anch'esso è completamente “trasparente ‘qua così’”.
Del resto, del sistema operativo di/in un computer, che cosa “osservi” se non il funzionamento stesso del “tutto (computer)”, che definire “naturale (nel ‘caso’ tecnologico)” è quantomeno arduo?
Così, il sistema operativo sembra non esistere nemmeno, nonostante sia “la base” per/di tutto quello che succede causalmente, ovunque… nel “mondo delimitato nel/dal computer”.
Ma, il “computer”… che cosa “è”?
Un dispositivo.
Anche se, fondamentalmente (di più), è un riflesso frattale espanso del tipo di strategia, per il funzionamento del “tutto ‘qua così’”, by dominante.
“Da profondo conoscitore della psicologia umana, Leonardo sapeva bene che le persone vedono sempre e solo ciò che vogliono o si aspettano di vedere…”.
La storia segreta di Lucifero - Lynn Picknett
Il bias di conferma… in psicologia, indica un fenomeno cognitivo umano…
Nel corso della storia, decisioni di scarsa qualità dovute a questo bias sono state documentate in contesti militari, politici e organizzativi.
Una serie di esperimenti negli anni '60 del XX secolo suggerisce che le persone tendono a voler confermare le loro convinzioni acquisite.
Studi successivi hanno reinterpretato questi risultati come una tendenza all'essere parziali nell'esaminare idee, concentrandosi su una possibilità e ignorando le alternative.
In certe situazioni questa tendenza può pregiudicare le conclusioni…
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SPS è il mio, personale “sentire”, nonché… bias di conferma (sensibilità individuale vs tolleranza collettiva). Qualcosa che svela la dominante e che, per questo, “non ti aspetti di ‘vedere’”…
“Nulla è più assurdo ed empio dell'attribuzione del nome di Lucifero al diavolo, vale a dire, alla personificazione del male.
Il Lucifero intellettuale è lo spirito dell'intelligenza e dell'amore; è il paracleto, è lo Spirito Santo, mentre il Lucifero fisico è il grande agente del magnetismo universale…”.
La clef des grands mystères - Éliphas Lévi
Che cosa “è già” successo?
A chi/cosa devi il “qua, così”?
Quale tipo di possesso, ti auto mantiene sotto ad incanto?
Paraclito… è il termine con cui nel Vangelo secondo Giovanni si indica lo Spirito Santo.
Si tratta in origine di un termine del linguaggio giuridico che significava letteralmente "chiamato appresso", cui l'equivalente latino è l'ad-vocatus, cioè "avvocato", inteso come "difensore" o "soccorritore", per estensione "consolatore".
Il contesto in cui si usa questo termine nei testi profani è quello del processo, e indica "colui che sta al lato dell'accusato" per difenderlo…
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La “difesa”, in una realtà basata sul denaro (carburante, autorizzazione), diventa una questione, appunto, di “permesso (possibilità)” e, quindi, di controllo indiretto… “a monte”, al di là dell’abitudine ad interrogarti e ad interrogare tutto.
Omicidio Pasolini, legale famiglia: Ucciso per le sue scoperte.
Tornano all'esame della Procura della Repubblica di Roma le circostanze dell'uccisione di Pier Paolo Pasolini per la quale fu condannato Pino Pelosi che all'epoca del fatto aveva 17 anni.
A sollecitare nuovi accertamenti è stato l'avvocato Stefano Maccioni legale di Guido Mazzoni, cugino di Pasolini.
L'avvocato Maccioni è intervenuto a "La Storia Oscura", trasmissione di Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano. "Pasolini - afferma Maccioni - è stato ucciso per quello che aveva scoperto, per quello che diceva e scriveva sui principali giornali italiani. Era arrivato a dei documenti evidentemente troppo importanti…"...
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Qualcosa che “sanno anche i sassi” ma che “qua, così”, non basta per…
Le nuove possibilità, emerse in ambito scientifico, hanno rilevato tracce di altre persone, compresenti durante la colluttazione.
Sarà sufficiente per giungere a qualcosa?
Dopo quarantanni, forse, sì.
Perché quasi tutti i “personaggi in cerca di autore”, del tempo, sono morti. Anche se non è morto per nulla, il contesto all'interno del quale “è morto Pasolini”, che utilizza tutti, al fine di poter sopravvivere sopra a tutto.
Come “nascono” certe tendenze?
In primis, devono “servire” AntiSistemicamente.
Se, infatti, possono godere di una simile “auto certificazione (permesso, marchio)”, allora, tenderanno a manifestarsi globalmente, sino a quando avranno qualcosa da “dare/dire ‘lato tuo/umanità, dominat3’ (anche se, a livello simbolico frattale espanso, rappresentano sempre la ragione fondamentale)”.
La scoperta della geometria non-euclidea…
La nascita della geometria non-euclidea non è attribuibile ad un solo matematico:
infatti su questa rivoluzionaria teoria lavorarono contemporaneamente, anche se in luoghi diversi e non in contatto fra loro, matematici del calibro di Gauss, Bolyai e Lobachevskij.
Fra questi l'unico che pubblicò il suo lavoro fu il russo Lobachevskij, il quale però non fu molto apprezzato finché fu in vita.
Il suo lavoro, tradotto in tedesco, fu lodato da Gauss in una lettera inviata al collega russo, nella quale però Gauss ribadì anche la sua priorità in quel campo, come aveva già fatto in occasione dell'analisi del lavoro sullo stesso tema presentatogli da Bolyai.
È opportuno ricordare infatti che Gauss lavorò sulla teoria della geometria non-euclidea fin dall'età di 15 anni.
Uno dei motivi per cui non pubblicò mai il suo lavoro, probabilmente il più importante, fu che egli aveva paura degli " strilli dei Beoti ", come scrisse in una lettera a F.W. Bessel nel 1829; Gauss "nutriva - infatti - una grande antipatia per l'essere coinvolto in qualsiasi sorta di polemica".
Un'altra ragione era il fatto che egli era un perfezionista e il suo grande impegno nei vari rami della matematica e nelle altre discipline scientifiche, in primo luogo astronomia, geodesia e fisica, gli impedirono di portare il suo lavoro in una forma chiara e compiuta come avrebbe desiderato.
Soltanto successivamente alla morte di Gauss, avvenuta nel 1855, quando venne pubblicata la sua corrispondenza, il mondo matematico cominciò a considerare le idee non euclidee seriamente.
Alcuni dei migliori matematici del tempo (Beltrami, Klein, Poincarè e Riemann) la estesero, perfezionandola ed applicandola ad altri settori della matematica, tra cui, ad esempio, la teoria delle funzioni complesse.
Nel 1868 il matematico italiano Beltrami sistemò una volta per tutte la questione della ricerca di una dimostrazione del postulato delle parallele:
mostrò infatti che nessuna dimostrazione era possibile!
Ottenne questo risultato dimostrando che la geometria non-euclidea è non contraddittoria nel caso anche la geometria euclidea lo sia, e viceversa…
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Nessuna dimostrazione era possibile (se non quella frattale espansa, nella simbologia contenuta e nella ragione frattale espansa, stessa).
Su questa rivoluzionaria teoria lavorarono contemporaneamente, anche se in luoghi diversi e non in contatto fra loro, matematici del calibro di:
lavorarono contemporaneamente
anche se in luoghi diversi
e non in contatto fra loro…
Questa è la traccia frattale espansa, della dominante.
Alias:
l’ispirazione globale “qua, così”.
Non nell'analisi diretta del “caso” in questione, quanto nell'inoppugnabile “sistematicità (organizzazione, senso, tendenza, strategia, sinergia, contesto, ambito, valenza, etc.)” attraverso la quale le “cose” auto avvengono, ossia, avvengono “qua, così”.
Farti credere che… è, farti pensare che… e, quindi, è illuderti che sei sempre tu a fare, o non fare, tutto.
Da “lì”, tutta una certa “letteratura spicciola” di manuali di comportamento per…
Qualcosa che è autentico a livello frattale espanso (potenziale), ma che diversamente, si rivela un tentativo banale di “scoperta dell’acqua calda”, ammorbato per altro dalle infinite interferenze AntiSistemiche.
La “scala musicale interrotta (il semitono mancante)”, narrata (parzialmente) da Gurdjieff, ad esempio.
La dominante, per intenderci al di là di ogni equivoco (auto) procurato.
La logica, sterilizzata “qua, così”, è dunque… binaria (duale) ed “orfana” della consapevolezza e della potenzialità da “terzo stato, lato proprio”:
la tri-unità fondamentale.
La conseguenza è questo auto indottrinamento storico, superficiale, sempre attuale.
“Li chiamano in molti modi. Yin e Yang, spingere e tirare.Permettetemi di presentarvi i misteriosi Spiriti dell'Oceano e della Luna…”.
L’ultimo dominatore dell’aria
“Dest, sinist, dest, sinist. Un, due. Qui e lì e notte e dì. Questo il mondo fa girar.
Bianco e ner, falso e ver. Questo il mondo fa girar.
Per ogni qua c’è sempre un là. Per ogni se… c’è sempre un ma...
Per ogni su. C’è sempre un giù. Per ogni men. c’è sempre un… più.
Più o men, vuoto o pien. Questo il mondo fa girar.
Qua e là, va e sta…
Sempre in alto mira e va. Esci dalla mediocrità. Non star solo ad aspettar, ciò che per caso puoi trovar.
Se metti buona volontà, il mondo tutto ti darà.
Però se tu non rischierai, nulla mai rosicherai… E questo il mondo fa girar…”.
La spada nella roccia.
“Più o men, vuoto o pien. Questo il mondo fa girar…”.
Ok?
Il rating Baa2 con outlook stabile definito da Moody's per l'Italia riflette "il bilanciamento tra un'economia diversificata e di grandi dimensioni con le sfide che devono essere affrontate, compreso un notevole debito pubblico".
Lo afferma l'agenzia americana in un report annuale, che non rappresenta una modifica del rating ma solo un aggiornamento per i mercati.
"Insieme a una grande economia - afferma Sarah Carlson, senior vicepresidente di Moody's - i punti di forza dell'Italia sono anche il basso indebitamento del settore privato e la capacità consolidata dei governi nel realizzare un avanzo primario.
Questo nonostante un contesto di bassa crescita e di frequenti cambiamenti di governo. La cornice dell'Unione Europea e la credibilità della politica monetaria della Bce contribuiscono ad alti livelli di capacità istituzionale".
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un notevole debito pubblico (è la “sfida”)
allo stesso tempo
il basso indebitamento del settore privato (il “punto di forza”) …
Il “privato” non sei tu. Tu sei il “pubblico”, la Massa.
Ergo:
il “debito pubblico” è un’arma.
Una strategia. Una pesante pietra, che hai accettato di portare sulla schiena, come la “famosa croce”.
E, “certe storie”, riescono persino a rendere più “dolce”, l’amaro più amaro…
Cyber defense, come funziona Panoptesec.
Le organizzazioni stanno diventando sempre più dipendenti dalle reti e dai sistemi informatici per sostenere le loro operazioni di business.
Purtroppo, ad essere in aumento non è solo questa dipendenza, ma anche le motivazioni e le capacità degli hacker nell'attaccare sistemi che, spesso, erogano servizi essenziali come quelli energetici e finanziari.
Per tentare di rispondere a questo crescente bisogno di sicurezza, il consorzio Panoptesec ('Panoptes' è un termine del greco antico che significa 'tutti gli occhi' o 'che vede tutto') sta sviluppando attraverso un programma di ricerca un prototipo di un sistema informatico che possa essere di supporto alle decisioni di cyber defense.
Finanziato dal Settimo Programma Quadro della Commissione europea, Panoptesec è basato su un sistema automatizzato, in grado di analizzare le vulnerabilità e gli incidenti informatici in tempo reale, consentendo quindi una gestione dinamica del rischio residuale…
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Le organizzazioni stanno diventando sempre più dipendenti dalle reti e dai sistemi informatici (dipendenza).
Panoptesec è basato su un sistema automatizzato
Tutti gli occhi, che vedono tutto…
“È già successo”. Chi/cosa si difende da Chi/cosa?
La realtà manifesta sta “solamente” ripercorrendo il compassato compresente.
Sta riemergendo tutto, ma “tu sei disinnescat3 ‘qua così” e… non ricordi.
Segui la “logica ‘lato tuo/umanità, centrale’”
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
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"Fai..." un po' Te.