SPS

venerdì 26 febbraio 2016

Dio, la porta ed il calcio.



Il mondo è ingiusto (lo sanno anche i "sassi"). Ti consoli solo con l'immagine di Dio (se ci credi).
E se "non ci credi", che cosa ti rimane da "fare"?
Perché “non ti fidi” di quello che vedi? Perché “ti fidi” di quello che sembra? Perché “ti fidi” di quello che… ti dicono gli esperti? Perché hai così poca stima di te? Perché ti fermi, quando non dovresti farlo e, all’opposto, procedi quando dovresti fermarti?
Perché “la coperta è sempre troppo corta”?
Domanda e risposta collidono, perché c’è una sovrapposizione di stati (a formare strati), nella gerarchia (gerarchia che “non si forma”, ma… “è”).
 
Ossia, c’è sempre un “prima e un dopo”, anche quando tutto sembra avvenire allo stesso tempo. La gerarchia è la “legge”, qualcosa che “si spalma nella sostanza del reale manifesto, qua così”…
La “coperta non è, dunque, troppo corta”:
  • sembra esserlo
allorquando
  • la “tua” prospettiva
  • tende a ritenerla tale
  • non riuscendo, complessivamente, ad osservare d’insieme l’insieme auto organizzato da un centro non apparente, dominante poiché grande concentrazione di massa (mandante o mente operativa indiretta) in delegazione frattale espansa (Genio o braccio operante direttamente).
Ergo: l’azione dominante “increspa il tessuto reale manifesto”, per “interposta persona (non fisica)”.
  
Che cosa è la “temperatura”?

È… calore? È… molte “cose”. È… molti aspetti. Ha molti volti, funzioni, azioni, in relazione del livello gerarchico che occupa, allorquando la ritrovi sempre, livello per livello, ma… “diluita” livello per livello; ogni volta, alle prese con vicissitudini giurisdizionali diverse, eppure, ogni volta sempre compresente, perlomeno fedele alla propria funzione superiore:
  • trasmettere segnale portante.
E, di questa “caratteristica”, si potrebbe estendere la portata, in pratica, a qualsiasi ambito, aspetto, apparenza, etc. di ogni “cosa” presente nel reale manifesto. In pratica, ritrovando la via della:
  • quintessenza
  • sostanza
  • ragione fondamentale
  • origine della “forma manifesta, qua così”.
  
Curvatura dello "spazio/tempo"...
Hai di “fronte a te”, sempre, la visione diretta di qualsiasi fenomeno, a qualsiasi livello, ma… non te ne accorgi. In pratica, tendi a suddividere e a “non prendere in considerazione”.
  
Tendi ad avere necessità della dimostrazione scientifica. Tendi aperché dipendi da
Hai il mare o un qualsiasi specchio d’acque, ad esempio. Se getti un sasso, dentro, cosa succede?

 
Lo vedi ma "non agganci ciò che vedi, a ciò che è", nella sostanza la sostanza di ciò che vedi e, soprattutto, di ciò che vivi nello status quo AntiSistemico (la “normalità”).
Tutto viaggia anche lungo la superficie. Anche ciò che è più “sotterraneo”. Anche ciò che è più “profondo”.
Perché l’infrastruttura è regolata dalla legge, strumento, memoria, frattale espansa:
  • dal circuito primario
  • sul quale
  • il circuito secondario
  • costituisce l’avvolgimento (il movimento a spirale, che “obbliga per interesse”).
La “trasformazione” del segnale secondario in quello portante, avviene per mezzo del circuito primario (sede della frattalità espansa).
L’avvolgimento è, nella simbologia “classica (deviata)” – ad esempio – la figura della serpe, oppure, la concezione in chiave umana, del Diavolo (tentazione).
Il trasformatore, in elettronica, descrive lo stesso principio, mentre il circuito terziario è proprio la “tua” realtà manifesta “qua, così” (la conseguenza, l'opera d'arte così ottenuta per rilavorazione)
Il secondario è in proiezione sul terziario, per mezzo dell’avvolgimento del primario (che incarna la funzione di espansione del segnale, proveniente dall’attaccamento secondario).
Domanda:
  • il primario “funziona in questa maniera”
oppure
  • il primario “è stato attaccato e conquistato”?
Entrambe le cose ma, "con senso e ordine".
È, dunque, in questa “chiave di lettura e comprensione” che puoi riuscire a “ricordare (ossia, ritornare ad essere quello che già sei, così come tutto ciò che – ora – ti regola, è già successo).
Per questo, il passato non è “mai andato via”. Per questo, puoi cambiarlo, andando a modificare tutto il resto della veicolazione temporale, sino a te ed… oltre (destino più probabile).
  
Il "già descritto (prima ancora di scoprire la porta)"...
Il primario è il cuore centrale, agganciato a te. Il primario, pur prestandosi è funzionale, ossia:
lo puoi letteralmente “utilizzare, in leva, per…”.
Per “cosa”? Questa è la via, anche, della propagazione e perpetuazione del Dominio.
Che non è ciò che puoi pensare (non c’è distacco da te, se non a livello simbolico ed apparente) ma è… qualsiasi umano che ritrova la “via” ma si disperde in essa, nel momento in cui comprende il grande potenziale che si apre, rendendosi disponibile.
Che ne dici se, SPS, introduce questo livello della verità sostanziale:
  • tutto ciò che “sai/studi/veneri/credi”
  • tutte le figure di illustri antenati (e, dunque, anche quelle degli illustri personaggi, ancora viventi)
  • costituiscono simbolicamente quel “testimone”, capace di mantenere il paradigma AntiSistemico dominante, sempre “in vigore”
  • il tutto, più che vissuto, “incarnato (funzionalmente)”.
  
 
L’azione dominante, senza la concezione di essere "la dominante"
L’apertura per la suddivisione dell’intero, in due o più parti (conscio ed inconscio).
Un mezzo vettore usato per… da una conformazione di potere che “non è” in assoluto registrata dal cammino umano d’insieme, se non per le relative tracce frattali espanse (memoria frattale espansa). Qualcosa che “non rilevi più, non ricordando ciò che è già successo”
La venerazione per il passato, è:
la conferma dei cardini dominanti “qua, così”.
Per cui, prendendo come esempio ciò che deriva dal passato (educazione), a cosa ti apri?
Allo status quo dominante “qua, così”.
La totalità va “affrontata” con… totalità.
   
 
Qualcosa che “non digerisci molto”, perché sei troppo dentro alle questioni storiche, riproposte in chiave altra e fasciante tutto quello che potresti desumere, da qualsiasi situazione quotidiana, anche dalla più banale (perché sempre portatrice di memoria frattale espansa relativa a te).
Perché proprio Io”? Ti potresti domandare.
Perché? Perché, la tua vicenda originale è la stessa di tutti gli altri tuoi simili “qua, così”.
Quindi, “non sei solo tu”. Il segnale frattale espanso riguarda tutti…
Il sasso, nella pozza d’acqua, genera onde in espansione dal centro. Che cosa significa?
Che da un “inizio”, derivano delle conseguenze comuni (concentriche, valide per tutti, ad eccezione della "mano che ha scagliato il sasso", fulcro dell'interesse dominante intenzionale).
Se, ora, per crederci pretendi, prima, di dimostrarlo scientificamente, ehm… “campa cavallo, che l’erba cresce”.
Alla frattalità espansa “non si crede (perché, altrimenti, ti aspetti che venga prima dimostrata)”.
Alla frattalità espansa “si guarda”, come quando ti esponi ad un riflesso di te, proveniente da uno specchio di qualsiasi natura. Hai bisogno di dimostrazione pratica, in formule, per credere ad un simile riflesso?
Metti in dubbio che "ti riguarda"?
Hai necessità di un parere altro?
No. Quell’immagine ritrasmessa indietro, “sei tu (nella tua rappresentazione fisica umana “qua, così”)”.
Ma, in quella immagine c’è, anche, quello che “pensi”? Ossia, il riflesso è solo superficiale?
Dipende.
Ad esempio, analizzando il tuo sguardo riflesso, cosa puoi evincere? Anche lo stato in cui versi.
L’analisi che disponi fa la differenza, in un contesto caratterizzato da informazioni stratificate e sempre presenti, nonostante tutto quello che puoi “pensare/vedere”.

 
Ed ecco il momento cruciale… “È confermato!!!”.
Ci guardiamo tutti con un grande sorriso e con un profondo senso di coinvolgimento esclamiamo “ce l’abbiamo fatta davvero!”.
È arrivata la conferma ufficiale della prima osservazione diretta delle onde gravitazionali!
Da oggi il mondo è diverso.
"Questo risultato rappresenta un regalo speciale per il 100° compleanno della Relatività Generale, il sigillo finale sulla meravigliosa teoria che ci ha lasciato il genio di Albert Einstein" – commenta Fernando Ferroni, presidente dell’Infn.
Siamo di fronte a una svolta epocale:
l'inizio di una nuova astronomia!
La possibilità di catturare le onde gravitazionali e di carpirne il prezioso carico di informazioni ci permette di indagare su fenomeni prima invisibili e imperscrutabili
Numero 198 “Coelum Astronomia” 
La possibilità di catturare le onde gravitazionali e di carpirne il prezioso carico di informazioni ci permette di indagare su fenomeni prima invisibili e imperscrutabili ("La possibilità di..." dipende da… chi/cosa? Da te? Non solo, sino a quando non ritorni “al tuo centro, lato proprio”).
Che cosa "vedi"?
Di fatto, quasi tutto l’Universo che possiamo vedere si basa sull’osservazione delle onde elettromagnetiche emesse, riflesse o assorbite dagli oggetti.
Grazie alle onde elettromagnetiche possiamo osservare pianeti, stelle, nebulose, galassie, e riusciamo a risalire alle loro proprietà, perché ogni onda, nessuna esclusa, ha una bellissima caratteristica:
trasporta con sé preziose informazioni sui luoghi e i meccanismi con cui è stata generata.
È esperienza quotidiana di noi tutti valutare e fare affidamento sul rilevamento delle onde elettromagnetiche per quasi tutte le attività che svolgiamo: la chiamiamo vista!
Strumenti avanzati consentono di rilevare sezioni dello spettro elettromagnetico che vanno ben oltre la parte visibile, per conoscere e indagare in modo più approfondito la moltitudine di fenomeni che caratterizzano l’Universo...
Numero 198 “Coelum Astronomia” 

Che cosa "vedi" se sei al "buio"? Paura...

  • di fatto, quasi tutto l’Universo che possiamo vedere si basa sull’osservazione delle onde elettromagnetiche emesse, riflesse o assorbite dagli oggetti (così, vedi l'oggetto, oppure, vedi la luce?)
  • grazie alle onde elettromagnetiche possiamo osservare pianeti, stelle, nebulose, galassie, e riusciamo a risalire alle loro proprietà, perché ogni onda, nessuna esclusa, ha una bellissima caratteristica: trasporta con sé preziose informazioni sui luoghi e i meccanismi con cui è stata generata (fai molta attenzione, allora, a questa "bellissima caratteristica" di memoria frattale espansa)
  • è esperienza quotidiana di noi tutti valutare e fare affidamento sul rilevamento delle onde elettromagnetiche per quasi tutte le attività che svolgiamo: la chiamiamo vista (ma, come "vedi"?)
  • strumenti avanzati consentono di rilevare sezioni dello spettro elettromagnetico che vanno ben oltre la parte visibile, per conoscere e indagare in modo più approfondito la moltitudine di fenomeni che caratterizzano l’Universo (cogli il simbolismo frattale espanso in toto. Lo strumento rileva secondo la "miopia" del suo costruttore. Ergo, tu vedi solo una parte del tutto, alias, della verità dominante).
C’è sempre “tutto”. Basta accorgersi. La differenza la fai tu.
In questo, SPS è “esemplare”:
  1. rimanendo “fermo sulla propria prospettiva”
  2. SPS isola sempre, da qualsiasi situazione (notizia, ambito, etc.)
  3. la stessa sostanziale significanza: sei alla “corte” di un Dominio assoluto.
La curvatura dello “spazio/tempo” o come Diavolo vuoi chiamare il “qua, così”.
  
 
Come mai in una realtà “naturale”, che si evolve (metamorfosi animale per sopravvivenza), l’essere umano è sempre “uguale”?
Perché, nel mezzo, si è inserita la scienza deviata, che osserva la malattia piuttosto che accorgersi della maggiore complessità
E perché “a monte” esiste la forza dominante, che prevede tutto in maniera tale da “sopravvivere persino a se stessa (rinascente, ogni volta, come l’Araba Fenice, dalle proprie ceneri)”.
Tu sei il “portatore sano”.
Tu incarni il “seme”.
Tu sei il “testimone”…
Il Dominio “ha rinunciato a tutto”, per essere il Dominio (lo stato assoluto della possessione).
Quando si dice che “il Re è nudo”…
   
Livelli.
Se, per un attimo, togli il Filtro di Semplificazione, che cosa diventa – ad altro livello (più a monte) – il Dominio? Un principio:
un batterio, un gene, una programmazione, un programmatore, un algoritmo, una ragione, un intento, un’onda… ubiquo.
Meglio rimettere il Filtro, perché “è possibile avvicinarsi allo stato di verità assoluta, in maniera lineare relativamente al tuo stato attuale, qualsiasi esso sia (grazie alla frattalità espansa organizzatrice dello Spazio Sostanza)”.
L’essere umano è un dispositivo senza più aggiornamenti?
La “tecnologia umana”, racconta di un progresso, di un avanzamento, di un miglioramento. Allora, se la creazione è sempre la creazione, ad ogni livello, perché gli umani sono “fermi, qua così”?
Perché sono stati “abbandonati”?
Oppure, perché “serve” così?
Comunque “te la racconti”, non può sfuggirti che “sei alle prese con qualcosa che è già successo e che, per questo, continua a succedere (come le onde gravitazionali confermano).
Sei alle prese con qualcosa dalla vaga forma simbolica di:
  • “ciò che continua a succedere”
  • che ha molti significati
e
  • descrive più livelli di verità.
A quale sei agganciato/a, interconnesso/a, abituato/a?
   



Non ti sorprende, vedere un film su Attila, con gli attori che hanno tutti tratti occidentali?
La produzione è americana. Gli Usa stanno, così, riscrivendo la storia a partire dall’immaginario collettivo.
Se immagini Attila, corri il rischio di estrarre dall’archivio mentale, una sua rappresentazione in chiave “Made in the Usa”.

Attila l’Unno
 Molto credibile. Vero?

 
Che cosa “gira e rigira, qua così”?
È come vivere in una tempesta perfetta: succedono sempre le stesse “cose”.
E, cosa dannatamente diabolica, qualsiasi “cosa” continui a succedere, dopo del tempo, ti abitui e trovi il modo per “fartela andare, comunque, bene”.
Ti adatti per forza maggiore.
Così… sostieni ciò che succede, facendolo continuare a succedere.
Sei, dunque, tu… la causa? No, tu sei l’ingranaggio. L’effetto speciale.

Riproduzione.

Se la "scienza deviata" ammettesse l’esistenza della free energy, ad esempio, nel volgere temporale della successione generazionale umana, inizierebbe a germogliare una modalità “altra” nell’atteggiamento tipico dei viventi.
Il motivo per il quale “non è permesso/a”.

Comunque sia, "misuri il tempo".

Casa, Fiaip: rischio esproprio casa italiani da parte banche.
Il Governo si appresta a rendere inapplicabile l'art. 2744 del codice civile che vieta il trasferimento del bene ipotecato al creditore.
È quanto afferma la Fiaip secondo cui anche la commissione Finanza del Senato ha chiesto all'esecutivo di "fugare ulteriori dubbi sull'attenuazione delle tutele per i proprietari di immobili rispetto alla banca mutuante".
Come Fiaip, si legge in una nota, "riteniamo quanto mai singolare quanto previsto nello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/17/UE in merito al fatto che le parti possano convenire, che in caso di inadempimento del cliente, la banca possa vendere il bene per cui ha prestato garanzia, senza passare per la procedura esecutiva".
Fiaip ritiene che "la norma in questione sia contro i diritti del consumatore e che se verrà approvata, sarà posta una seria ipoteca sulla serietà e la trasparenza dei contratti di mutuo che saranno stipulati in futuro e sulla tutela di chi ha contratto un prestito bancario".
"Facciamo appello al Governo - afferma il presidente di Fiaip Paolo Righi - affinché i diritti dei proprietari di casa e di chi intende in futuro comperare un'abitazione siano mantenuti inalterati".
Link
Questa è, d’insieme: sostanza e “guerra tra poveri”, alias, ancora status quo.
Da quale prospettiva osservi e sei osservato?

 
La Vera storia dell’Ebraismo.
Per ciò che attiene alla religione ebraica, prima dell’uscita di Mosè e del suo gruppo dall’Egitto, questa religione non era mai esistita:
né in Palestina né in alcuna altra parte del mondo semitico.
Il termine “ebraismo”, quello delle origini, scaturisce dalla parola semitica “eberim”…
Il significato di tale termine è “coloro che attraversano il fiume” o anche “quelli di là dal fiume”… è praticamente certo che si trattò del Giordano:
attraversato da quelli “di là dal fiume” per invadere la Canaanea (vedi la leggenda di Giosuè)…
Link
Una “invasione
  


Una storia del tutto “umana”, dove Dio c’entra come “ad una porta serve la maniglia, per essere aperta, senza sfondarla con un calcio”. Oppure come “ad una serratura serve la chiave, per aprire la porta, senza sfondarla con un calcio”.


Ma, se questa “porta” non dividesse nulla, perché tutto rientra nell’amministrazione, unica, dominante?
Dio, allora, “servirebbe” solo come pretesto per 1) mantenere inosservato lo status quo e 2) dividere l’amministrazione in sotto domini (regni) al fine di 3) praticare l’abitudine della “guerra tra poveri” o quel nulla di fatto che preserva la posizione del “terzo incomodo”.
La compresenza che non siede mai, con te, alla “tua” tavola, pur essendoci sempre, nella sostanza… dettaglio per dettaglio, ragione per ragione, livello per livello, etc.
Come accorgerti?
Credendoci ed attendendoti, dunque, di accorgerti.
Previeni “sempre/tutto” ma, non essere prevenuto/a.
  
Vai a monte. Sali sempre più indietro.
La “porta”, nel caso, sfondala con un pacifico calcio frattale espanso…

Status quo.
Solida realtà manifesta, con luci artificiali...
            
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com 
  

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