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lunedì 23 novembre 2015

Riemergere da sé o dal buon seme/memoria.


Pubblicità. I Media (anche locali) a chi rispondono, da sempre?
La Monsanto "promette" di rendere dipendente dal proprio business, la necessità centrale “agricola/contadina” del possesso della semente, per la nuova riproduzione stagionale ciclica annuale.

Che cosa significa a livello frattale espanso?
L’esistenza di un monopolio superiore, che già esiste e sussiste (Dominio e sue sottoparti emerse ad "immagine e somiglianza").
Elimineremo l'Isis. Ci riprenderemo le terre che ancora occupa…”.
Barack Obama
Obama si è accorto che “le terre che ancora occupa” (l’Isis) sono quelle di due Stati (teoricamente) sovrani, come Iraq e Siria?

 
Oppure, crede ancora di essere al tempo degli “Indiani d'America”? Che cosa c'entrano gli Usa?
In un certo senso, quel tempo non è mai passato di moda, perché frutto di una pianificazione e di una strategia ad hoc. Il risultato era previsto e doveva essere… “questo”. Una organizzazione in leva, che ha ripagato nel lungo termine, alimentando il "Pil" (anche quando ancora non esisteva).
Molte leggi violano diritti acquisiti”.
Tito Boeri

Agli Usa che cosa “tocca”? Perché tutta questa “guerra al terrorismo”? Perché proprio loro?
Perché… sono dappertutto?
Domanda e risposta si sovrappongono, infatti:
perché sono dappertutto (se togli il punto di domanda, hai anche la risposta).
È tra le righe, ciò che deduci:
  • una presenza che diventa una compresenza (vista la differenza di “razza” – Usa vs locali)
  • significa anche un dominio (gli Usa sono degli invasori).
 
Gli Usa si sono presi la giurisdizione del Pianeta, perché essi guardano al Mondo intero. Ogni loro azienda, punta al Mondo per default (perché il Dna è tale, ossia, le leggi conferiscono automaticamente quel tipo di prospettiva).

Per cui, nel tempo, è venuto facile e normale… allargare il proprio orizzonte (senza osservare al di là del proprio “naso”).
Ora, per gli Usa è usuale rivestire i panni dei “supereroi (poliziotti mondiali)”. Del resto, loro è l’industria globale dei film d’animazione più seguita al Mondo. Loro è la tecnologia, i canali di distribuzione, l'aspettativa dell'audience e l’esperienza anche in tal senso.
Un film Usa si propaga automaticamente in tutto il Globo (si "vende da solo").
Perché la loro “rete” interessa ed intesse tutto ciò che è emerso…
Ma tutto ciò non è normale: è diventato normale.
È come, per un individuo di spicco, essere interessato da una serie infinita di processi giudiziari, che riguardano il suo modo di condurre in porto i relativi “affari (non sempre alla luce del Sole)”:
  • perché proprio “lui/lei”?
  • perché… non può succedere a coloro che non hanno interessi simili (semplice, no?)
  • ma, ciò, va a dimostrare indirettamente, l’esistenza di una “rete d’affari” perlomeno dubbia, incolore (nel senso di “non apparente”), illegale (seppure legalizzata, anche se perseguita apparentemente).
Se ciò è possibile è perché... “è reso possibile”:
Molte leggi violano diritti acquisiti…”.
Tito Boeri
Attentati Parigi: “I servizi segreti sapevano tutto già da un mese”
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Non è una novità.
Bce, Draghi: pronta ad agire su tassi, acquisti bond per spingere inflazione
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Per spingere inflazione” = per alzare i prezzi dei prodotti che tu compri.
Alias, il tuo tenore di Vita si riduce, perché comprare le stesse cose, ti costa di più…
Che cosa/chi alimenti, allora e di conseguenza?
Quando ti alimenti, chi/che cosaalimenti?
Alimenti il “tuo” corpo, il “tuo” complesso organico/mentale e… basta?
Perché devi spendere sempre di più? Se non c’è inflazione, ti dicono, che “non va bene”. Deve sempre esserci un tasso “previsto”, per garantirechi/cosa?

L’intelaiatura dell’Anti Sistema (lo status quo, il “qua, così” by Dominio) si basa su una gerarchia elementare (di “elementi”) sul modello “cellula (distaccata da sé e da ogni altra, nel senso che… riceve ordini ma non può spiegare chiaramente da chi/cosa e nemmeno in quale modo, né sostanzialmente perché).
Gli attentatori di Parigi avrebbero usato un'anfetamina che cancella il senso del pericolo e della paura.
Quasi sconosciuto in Occidente, il Captagon - droga sintetica il cui componente principale è la fenitillina - è molto diffuso in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, dove nell'ultimo anno sono state sequestrate oltre 22 milioni di pillole. Il suo costo è alla portata dei più:
in Libano, ad esempio, viene venduto a pochi cent mentre nel Golfo si arriva anche a 20 dollari…
Anche alcuni giovani protagonisti delle Primavere Arabe hanno confessato di aver ricevuto l'anfetamina dagli organizzatori delle manifestazioni.
L'effetto principale del Captagon è una specia di euforia, uno "stato di grazia" in cui non si avverte né dolore né paura. "Dà l'impressione alla persona che la assume di essere onnipotente, il 're del mondo'", spiega il neurobiologo Jean-Pol Tassin sul magazine Sciences et Avenir
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Sai che (1) vai a morire, (2) lo "devi fare" e (3) perché “ti tocca”; per cui che fai? Meglio “doparti”. Tanto, il gioco vale la candela:
  • ti senti infallibile
  • compi il “tuo” dovere
  • cedi ad ogni ricatto, senza più ricordare il ricatto.
Quale ricatto? Tutto ciò che induce un giovane a decadere in una simile rete. Una trappola tesa all’altezza del Mondo intero. Da chi/cosa? Di sicuro da non… ciò che i Media ti indicano.
Perché? Perché se chi ti raggiunge con le informazioni, fa parte di un “impero senza fili (wireless)” che è sempre lo stesso, perché non conosce alternativa sostanziale, allora “il giogo è totale” e non hai più modo di svincolarti né di accorgerti, nel tempo.
Tutto diventa “ricatto”. Sia per gli americani che per gli altri. Sì, perché la “guerra è tra poveri dentro”, ossia:
  • tra “dopati ed incantati” esseri umani
  • che rispondono a ciò che corrispondono
  • senza più averne senso, memoria, orientamento.
Siria, Missili russi hanno ucciso 600 militanti dell'Isis
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Quei morti non valgono nulla? Non è, questo, il modo di fare "proprio dei nazisti", che per ogni loro morto (per “terrorismo”), non esitavano ad uccidere almeno dieci “innocenti” tra il popolo?
Turchia… “I nostri morti non valgono meno”
Questo quanto spiegato dalla Federazione, riferendosi agli attentati di Ankara che provocarono la morte di più di 120 persone:
"In quella circostanza abbiamo dovuto richiedere alla Uefa la possibilità di scendere in campo con il lutto al braccio, nel caso delle vittime francesi invece la Uefa si è mossa da solo. Potrebbe sembrare che ci siano morti di Serie A e di Serie B e questo non si può accettare. Fa male vedere che i fatti di Ankara abbiano ricevuto un trattamento diverso".
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Potrebbe sembrare che ci siano morti di Serie A e di Serie B e questo non si può accettare…
Da "quelle parti", hanno un’altra prospettiva, pur rientrando – a livello amministrativo – nel medesimo “piano d’azione intensivo, per delegazione”, rispetto ad un potere egemonico senza rivali e, dunque, dominante. Quale? Quello del… Dominio (che senso ha conferire un nome diverso? È una forma di Dominio. E “qua, così” è… il Dominio. Ce n’è uno solo, a livello massimo. Un po’ come la metafora di Dio, anche se in ogni regione si prega al proprio. È una “rete” anche quella tra le “divinità”).
Agente segreto rivela: "Il sud italia è sicuro, l'Isis non sfiderà la mafia"
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Al “sud” saranno felici per questo (forse ameranno di più la Mafia). Magra consolazione, vero? Il territorio è stato spartito storicamente tra sottopoteri dominanti. Ed ora ha raggiunto anche un certo consolidamento

Come un... "incendio". Chi è il "piromane"?
Se “sposti l’asse dell’attenzione (focus), non sulla verità, ma sulla prospettiva”, cambia tutto (anche la “verità”, che è sempre di parte se… non sei coerente con la prospettiva massima applicabile al contesto che osservi).
La “prospettiva è…”:
una splendida modalità per ricordare, vedere diversamente, non pensare più usualmente
Accorgersi è: andare oltre alla necessità di dare un significato convenzionale.
È osservare lo “spazio caratteristico e caratterizzato, come vuoto ma… simbolico (valente a livello frattale espanso, nei fatti all'origine dei fatti)”.
Il ricordo, la memoria frattale espansa è “dietro/prima” del significato genetico, del karma, del destino, del futuro, etc.
Tutto è memoria, perché così è la frattalità espansa nella funzione di memoria (neutrale)…
Se metti un’arnia vicino a delle ortensie. Il miele sarà “d’ortensie”
(frattalità espansa)…
Dopo Parigi la paura è diffusa…
Vedere un film su Sherlock Holmes, ti fa sentire Sherlock Holmes (per qualche coda temporale, ergo, esiste e sei immerso/a in un “campo d’energia polarizzato” secondo un certo ed unico senso maggiore e dominante, che tende a riprenderti ogni volta, ossia, che tende a mantenerti “qua, così”).
Che cosa è che ti spinge al di là e che cosa è che, all’opposto, te lo impedisce... mediante l’illusione di appartenergli, seducendoti attraverso… “tutto”?
Una coppia di “valori” opposti. E dato che nello status quo esiste solo lo status quo, significa frattalmente che:
esiste qualcosa d’altro, al di fuori di tutto ciò, che ti richiama a sé.

Sei ancora tu, ovverosia, sei ancora tu nella funzione di memoria frattale espansa.
Tu che ricordi esisti ancora, da qualche parte dentro di te. Talmente dentro di te che, ora, ha “bucato” il reale manifesto- sotto al/il Dominio – creandosi “isola”, al di là dell’orizzonte degli eventi, oltre la “curva”; sì, proprio oltre a quell'ultima curva, che costituisce da sempre la tua ultima fatica/speranza… prima di mollare e prima di poterla percorrere per intero, lasciando perdere dopo avere compiuto la maggior parte del “percorso”.
I moti del 1848, detti anche rivoluzione del '48 o Primavera dei popoli furono un'ondata di moti rivoluzionari borghesi che sconvolsero l'Europa nel 1848 e nel 1849.
Scopo dei moti fu abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi liberali. Il loro impatto storico fu così profondo e violento che nel linguaggio corrente è entrata in uso l'espressione "fare un quarantotto" per sottintendere una improvvisa confusione e scompiglio…
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Il “quarantotto” rappresenta uno step, percorso dentro alla ruota del Dominio. Null’altro. Serviva... Del resto, “ti devono dare corda, per far sì che tu continui ad abboccare”. No?
Sondaggio Ixè: da 80% italiani ok a meno libertà e più sicurezza.
Secondo un sondaggio Ixè per la trasmissione Agorà di Raitre il 52% degli italiani non si sente al sicuro da attentati in Italia, mentre il 47% invece non ha paura).
Inoltre, più di 8 italiani su 10 sarebbero disposti a rinunciare a parte della libertà individuale (o a vedere applicate misure straordinarie) in cambio di maggiore sicurezza.
In particolare, il 25% sarebbe favorevole alla chiusura delle frontiere, il 18% ad essere maggiormente controllato e il 16% vedrebbe con favore l'introduzione di leggi speciali.
Il 25% sarebbe pronto a tutte queste misure insieme.
Per il 14%, invece, la libertà personale e giuridica è sacra e non può essere sacrificata in nome della sicurezza.
Secondo lo stesso sondaggio, infine, il 66% degli italiani teme attentati durante il Giubileo. Una settimana fa la percentuale era quasi della metà, al 38%. "Dopo Parigi la paura è diffusa", il commento di Roberto Weber, presidente di Ixè.
Il 67%, tuttavia, non vorrebbe un rinvio del Giubileo, ipotesi peraltro mai presa in considerazione dal Vaticano.
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  • il 67%, tuttavia, non vorrebbe un rinvio del Giubileo, ipotesi peraltro mai presa in considerazione dal Vaticano (nella sostanza, lo status quo non cambia, perchè non è previsto "qua, così")
  • il 52% degli italiani non si sente al sicuro da attentati in Italia, mentre il 47% invece non ha paura
  • inoltre, più di 8 italiani su 10 sarebbero disposti a rinunciare a parte della libertà individuale (o a vedere applicate misure straordinarie) in cambio di maggiore sicurezza.
Ma... “Se il 47% non ha paura, come fanno 8 italiani su 10 ad essere disposti a…”?
È una misura sul modello 8 per mille alla Chiesa.
Il non sentirsi all’altezza indica un “blocco/deviazione”, perché tu sei all’altezza…
Come affronti una simile realtà? Accorgendoti e credendoci, che esiste una simile realtà d’impedimento, verso la manifestazione della tua autentica “altezza”.
Credendoci, affronti una realtà per spingerti verso la “tua realtà”…
Ci poni l’attenzione.

- Tenga questo diario. Ogni giorno che non si ricorda un nome o un luogo, metta un punto sulla pagina alla data di quel giorno
- E se mi dimentico di mettere il punto?…

Mr Holmes. Il mistero del caso irrisolto
È a monte la “questione”. All’origine della deviazione e dell’impedimento.
Quanto è sincronico “qualcosa che viene da… qualcosa” che ignori e che, probabilmente, ti controlla completamente “qua, così”?
Poi, diversi uomini mascherati entrano improvvisamente nella stanza ed accorrono a prendere il gruppo di ragazzi superstiti, con lo scopo di portarli in salvo.
Vengono tutti fatti uscire dalla struttura del complesso del labirinto ed imbarcati su di un elicottero. Durante il viaggio in elicottero, i sopravvissuti scoprono che il labirinto si trova ubicato in un vasto deserto.
Infine, la scena finale mostra gli scienziati, in realtà vivi e vegeti, seduti attorno ad un tavolo; la donna del video, la Cancelliera Ava Paige, afferma compiaciuta che l'esperimento è stato un successo e che può avere inizio la fase due
Maze Runner - Il labirinto
L'esperimento è stato un successo e che può avere inizio la fase due:
al “48”, alla “primavera dei popoli”, alla “primavera araba”, alla primavera segue sempre l’estate (lo status quo che predetermina anche la ciclicità: il modo migliore per controllarti sempre più coerentemente).
È “naturale/normale” tutto ciò? Che cosa studia la “scienza (deviata)”?
Si limita a studiare che cosa succede, ritagliando il “perché” limitandosi a conseguire.
Si limita a ricercare, in luogo di, “ritrovare/ricordare”.
Perché il Dominio non permette altro “qua, così”, nel suo impero senza vessilli al vento.
Accorgiti… al di là della “verità (parte)”, da una prospettiva altra e… “migliore (più coerente con te, al tuo centro, lato proprio)”.
“Tuo e Proprio” non sono riferiti a “possedimenti/proprietà private”, bensì, ate stesso/a (essere).

Così non togli niente a nessuno/a. Così “ricordi”.
Non è un sogno ciò che ti “agita dentro”. È un incubo ciò che ti “agita, qua, così”.
Ritrova la “prospettiva centrale” (quella al di là dell'interesse di parte). Lascia perdere la “ricerca della verità”.
Perché questa è sempre secondaria e "viene da sé", direttamente proporzionale alla tua “Presenza Sovrana”.
   
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

4 commenti:

  1. Ciao Davide. Nonostante siano passati più di due anni, non avevo ancora visto il video della tua conferenza. Complimenti. E' di una forza impetuosa seppur lieve.
    Un ottimo faro ;-)
    Una curiosità: quale è il motivo per cui hai stoppato il tutto? Mi sembra di intuire che con Carlo D. non c'è stata una così gran sintonia. O almeno, io avverto qualcosa di poco "pulito, puro" in lui, se me lo concedi. Nel senso più ampio dei termini.

    Continuo a battere sul Terzo Stato lato Mio e attendo con trepidazione ogni tuo articolo.
    In giorni come questo, in cui mi ritiro a tessere la tela, in cui sono più calmo, centrato e quieto e anche la natura invita a raccogliersi, tutto appare più distaccato e più semplice da vedere (riflesso).
    Ps: interessanti gli spunti anche dei due sequel di Maze Runner... alla fine: "Cattivo E' Buono" ;-)

    Grazie.
    Fabio

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    1. Caro Fabio, "mai dire mai" dunque :) Una "forza impetuosa e lieve": wow. Ti ringrazio. Quello ero io, qualche anno fa. Molto semplice e ancora troppo disperso. Oggi, racconterei "cose" diversamente.

      Con Carlo è successo che, molto semplicemente, per motivi di lavoro si è spostato con la famiglia molto distante da me, per cui... è andata così. I rapporti dipendono anche da questo. Nulla di più...

      Siamo "dipendenti" da tutto "qua, così".

      Vai così, allora. Abbraccia con la prospettiva, tutto quanto, visibile e non visibile compresi.

      Tutto ciò che percepisci come "logico", da quella prospettiva, esiste anche se "non c'è".

      Mi è piaciuto il primo Maze Runner: un perfetto esempio del "qua, così", dove sei costantemente anticipato, studiato, usato come cavia, come esperimento, etc.

      Il labirinto a "volo d'uccello", non è un problema. Pensa a quanto siamo limitati.

      Grazie ancora Fabio.

      Ti abbraccio. Serenità. Smile

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  2. Ciao Davide, sono Tiziano, come stai?

    Sai, nell'articolo di venerdì scorso mi ha fatto pensare....l'informazione frattale a inizio articolo, dove quel matematico aveva bisogno
    di un supporto esterno (droga in quel caso) perchè le sue idee e il suo sapere si sovrapponessero alla semplice percezione del foglio bianco...

    Si può dire, in generale, che idee, pensieri, astrazioni o deduzioni, non sono cose originali che noi scopriamo, ma già appartengono
    ad una loro precedente esistenza e neutralizzazione da parte di un Dominio, e in questo caso, tutto è una (ri)scoperta di parte, la
    rincorsa dell'uomo alla conoscenza e al progresso, "rilasciati a pacchetti"

    In più, l'attuale configurazione degli esseri umani è limitata, nella portata di manifestazione del potenziale, già a livello fisico, molecolare,
    genetico. (interessante, quì, quello che dicevi sulla natura ibrida umana)

    Di fatti la programmazione, l'attrito, la densità, le necessità ecc.. di questa versione del reale tendono a livellare, se non, castrare in certi casi,
    una buona immaginazione, che sia più di una semplice attitudine da sognatore o un mero "fenomeno" elettrico/psicologico, ma un rendersi conto
    del gap che c'è tra un certo sentire/vedere... giusto o più giusto, in accordo con il nostro sentire, che io chiamo immaginare (non so sè e quanto,
    almeno nel mio caso, questo possa contenere frammenti di ricordo/memoria) e l'attuale dinamica/statica di vita che conduciamo.

    Stà di fatto che anche io mi accorgo spesso di non riuscire ad accedere, a sovrapporre i significati altri (soprattutto per semplificare...) che sento
    esserci e ai quali predomina la componente percepita dai sensi ordinari, e sento che questo riguarda sì l'esterno, il fuori da me, ma anche tanto il
    come "sono fatto dentro", in più, la "trappola mentale" del soffririci, per via di questo, da adito a tutta una serie di spiacevoli etichette autoaffibiate,
    nonostante forse tutti i termini attribuibili al tempramento o al modo d'essere di un individuo siano stati modificati concettualmente in base alle priorità
    del "sistema di oggi".

    Ah, grazie per "l'accorgimento" su quello che non avevo notato nel film, in effetti, volevo chiederti... quando vedi chiaramente che in una parte della giornata
    sei diverso rispetto ad una altra parte della stessa giornata, anche riferendosi al discorso delle personalità meccaniche di Gurdjeff, si può parlare in questo
    caso dei concetti di "intrusione" e reset ciclico?

    Cerco di tenere centralità, coerenza, ci provo

    Un abbraccio

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    Risposte
    1. Caro Tiziano, penso che dobbiamo andare al di là di ogni "versione, contenuto, significato", che si suppone esistere (ciò che ci viene detto). Osservando un corpo umano dobbiamo vedere "altro", ossia, il significato frattale espanso di una intenzione che ha riempito lo spazio con una forma. Se la scienza studia "come funziona, in base a come crede essere"... che cosa studia? L'apparenza e, di più, latita sempre lontana dalla causa. È come un sottile velo, la frattalità espansa: qualcosa che va e viene, ma che si percepisce sempre di più come centrale.
      C'è come una programmazione di base, usualmente, che non sei tu. Te ne accorgi solo per "contrasto": quando sei solo, sei diverso. E tu lo sai dentro, quando sei tu e quando non lo sei. A volte subentrano giudizi o termini come "frustrazione". Anticamere per la depressione. Qualcosa che accade come da sè, senza mai un perchè poco più profondo della spiegazione "medica specialistica".
      Perchè si cambia, anche nel corso della stessa giornata? Anche a pochi minuti di distanza... Noi siamo come un condominio, abitato da più famiglie. Solo che, ognuno di noi non sa più dove abita nello specifico. Sì, nel condominio (per cui, nella mente del corpo fisico). Ma dove per la precisione? Non lo sappiamo, perchè non ricordiamo più niente.

      E non ricordando, stanne pur certo, che è proprio quello che non ricordiamo a trarre maggior vantaggio da una simile amnesia generale (molto simile ad un incanto). Qualcosa che succede non certo per caso (ovvio).

      A volte è una intrusione. A volte è un reset ciclico. A volte non serve nemmeno quello, perchè abitiamo in un condominio e siamo confusi già di "nostro". Il non ricordare cela ciò che è già successo, ossia, il perchè viviamo in un condominio spacciato per "casa nostra".
      Alla via: mantieni la tua rotta, lato proprio :)

      Ti ringrazio e abbraccio.
      Serenità.
      Smile

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