SPS

mercoledì 7 ottobre 2015

Il loop è aperto, visto che "non ci sei".




(Infatti, manca sempre “l’anello di congiunzione”, che sei tu. Tu manchi e lasci, dunque, aperto sottilmente il loop ed ogni loop “qua, così”).
Che cosa è un "simbolo"? Che cosa è l'arte? Che cosa rappresenta? Che cosa era, quando è stata colta e ritradotta in qualcosa per "collezionisti"? Che cosa era, prima di quello che è diventata, poi? Lo vedremo domani.
Intanto...
Carter: "profondamente rammaricati" per vittime attacco Kunduz.
Il segretario alla Difesa americano Ashton Carter ha detto che il Pentagono è "profondamente rammaricato" per le vittime dell'attacco aereo Usa sull'ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, nel Nord-est dell'Afghanistan.
"Il Dipartimento della Difesa è profondamente dispiaciuto per la perdita di vite innocenti causato da questo tragico evento", ha detto Carter, giunto a Roma nel quadro del suo tour europeo di cinque giorni.
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È successo ancora una volta e continuerà a succedere “qua, così”. Questa volta non si tratta di un matrimonio, di un funerale o di una festa, bensì… si tratta di un ospedale.
Almeno 19 morti, tre sono bambini. Ci sono anche 30 dispersi. La denuncia:
bombardamento proseguito anche dopo che abbiamo avvisato…
Il governo di Kabul sostiene che dentro a quella struttura sanitaria si nascondevano terroristi. Secondo la versione dei militari Usa, l'attacco è stato sferrato in risposta a un assalto a colpi d'arma da fuoco sferrato da talebani contro forze afgane assistite dagli americani
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E, tutto questo, mentre in Tv passano film, fiction, serial, format, spot & sport e “cultura Usa”, data in pasto alla Massa di gran parte del Mondo:
qualcosa che fissa un certo modo di “fare/essere” e che va a “fare la morale” per tutti coloro che conseguono senza idee, divertiti da quello che vedono e che li intrattiene.
Le due sfere Usa sono incompatibili? L’esercito non c’entra nulla con la Tv?
Ma… è solo dopo che “è passato l’esercito”, che le Tv diventano – di fatto – “ad immagine e somiglianza” Usa.
Non è, forse, così che è successo anche in Europa? Dalla fine dell’invasione, 70 anni or sono, le truppe Usa non se ne sono mai andate via, cambiando il modello di riferimento (bussola) del/nel Vecchio continente.
Così come in India, non è cambiato nulla dopo Gandhi, anche in Europa è successa la stessa cosa. Non farti trarre in inganno dalla nascita e dalla presenza della Ue, perché nella realtà non cambia nulla.
   
Il “ritiro dell’esercito” (dalle strade) non significa nulla, in termini di status quo. Infatti, rimangono le caserme, le infrastrutture e l’esercito dello Stato invaso, che viene riformato ed addestrato ad hoc. A far ché?

A monitorare il territorio sulle formulazioni politiche, che permangono sotto al controllo indiretto dello stesso tipo di potere internazionale, che possiede tutto per vie traverse, ossia:
  • possedendo la valuta “rifugio” a livello Globale
  • possedendo quel vantaggio strutturale che permette di predeterminare tutto, con “i giri del motore” più opportuni “lato proprio” e la lungimiranza necessaria per mantenere saldo, qualcosa che “non sembra nemmeno esistere, per via democratica”
  • possedendo un livello tecnologico e d’influenza, d’insieme… tale da risultare, di fatto, senza pari.
E pensa che gli Usa non sono il Dominio, bensì, sono “solo” il suo riflesso condizionato, frattale ed inconscio nel reale manifesto “qua, così”.
Gli Usa “usano tutto e tutti, ma sarebbe ingiusto ritenerli responsabili per tutto”.


Anche gli altri non sono da meno. Come mai?
La storia deviata (quella “ufficiale”, che ti insegnano a scuola) è nella sostanza “uguale per tutti”. Una versione di s/comodo, che divide la piazza (piazza per piazza). Anche se questa “comoda versione” sembra differire, nel momento in cui “serve” (nel Mondo ci vogliono anche le “Nazioni canaglia, i terroristi, il 'male'”. E, per poterlo registrare, occorre prima andare a crearlo, appunto, attraverso l’insegnamento dell’educazione, della versione di parte… utile a ri generaresempre nuove persone infuriate contro gli Usa ed il potere occidentale “infedele”).
Chi è “contro gli Usa”, in realtà, li favorisce.
È la stessa cosa che riaccade sempre “qua, così”, attraverso il non riconoscimento dell’esistenza del Dominio:
questa “indifferenza/cecità/amnesia” rafforza lo status quo.
Quindi:
  • sia che “opponi resistenza”
  • sia che “non opponi resistenza, non accorgendoti”
  • il Dominio continua ad imperare, aumentando in “grande concentrazione di massa” (particolare non da poco, che lo rende anche il principale “agente virale” avio diffuso per frattalità espansa, nel Mondo manifesto di/come conseguenza).
Che cosa rimane “fuori” dal contesto appena sopra registrato?
Il fatto che tu “non opponga resistenza, seppure accorto/a”.
Che cosa significa?
Significa che se smetti di alimentare qualcosa, perché sei conscio di quel qualcosa, inverti la spinta inerziale che ti porta a divenire sempre di più un dettaglio, un effetto collaterale, un sintomo, etc.
  • consapevolezza (accorgerti)
  • ricordo
  • memoria
  • esperienza
  • equilibrio/centro (tuo terzo stato, lato proprio)
  • grande concentrazione di massa
  • guida per delegazione, della frattalità espansa
  • nuova sostanziale realtà manifesta.
 
Se tu carichi l’esercito, questo ti fa a pezzi.
Se tu carichi l’esercito e lo vinci, diventi a tua volta (con la forza) un nuovo esercito, che i Punti di Riunione AntiSistemici ricontrollano per vie traverse e, nella sostanza, il reale manifesto non cambia di una virgola.
Questa non è la “via”. La Via è quella già presa da "Dio", ossia, dal DominIO:
  • quella di riassumerti centralmente
  • ritornando la grande concentrazione di massa (qualcosa che, ora, non ti dice nulla).
Pensa profanamente, ma frattalmente, a Maradona:
anche a distanza di decenni dal proprio ritiro, in ambito calcistico e non solo, esso è nel Mondo (e soprattutto in Argentina e a Napoli) un vero e proprio “Dio”.
La sua parola vale oro. Quello che dice è sempre vero (anche se pronunciato da condizioni di eccesso e di poca lucidità).

Non importa cosa emana “l’uomo Maradona”.
Importa cosa emana “l’idolo Maradona”

 
Ciò significa che, a quel livello, Maradona è la grande concentrazione di massa, che la frattalità espansa estende a titolo di guida per gli altri… in virtù di una "forza caratteriale" che lo ha portato, in precedenza, a diventare (così molti dicono) il “più grande calciatore di tutti i tempi” (ricordo, simbolo, radioattività).
Un simile “titolo” non è davvero “carta straccia” e non è nemmeno un “trofeo, simbolo di nostalgia per qualcosa che non c’è più”. No. La frattalità espansa permette di mantenere “sempre verde”, il potere della grande concentrazione di massa che, nel caso di Maradona… arriva a corrompere dall’interno persino Maradona stesso (vittima degli eccessi dovuti all’amplificazione del proprio potere, per via frattale espansa), che non è consapevole di quello che gli è successo e che continua a succedere (incarna).
Senza consapevolezza, “tutto questo potere arriva a distruggerti, come individuo, mentre continua a rimanere intatta la ‘tua’ forza/status quo”.
Qualcosa che ha il sentore dell’eggregora…
Ma Maradona non è il Dominio, che gode di un’apertura consapevole “ora” senza pari. Motivo per il quale, il proprio potere espanso non giunge anche a distruggerlo dal di dentro.
Oppure, e questa è una possibilità, il Dominio (costituito da umani, come te) è “già stato distrutto dall’interno” ed ora ciò che governa il reale manifesto “qua, così”… è la sua “ombra”, ossia:
la forza evocata dal Dominio e tutto ciò che rimane del Dominio, dopo che il Dominio stesso è “morto”.


Qualcosa da non sottovalutare.
Qualcosa che, vista la natura frattale di qualsiasi scenario reale manifesto, non serve ora prendere in considerazione, per via del Filtro di Semplificazione; l’interfaccia che ti mantiene “qua, ora” in auto focus centrale “in te stesso/a mentre ricordi”.
Se il Dominio, in quanto costruzione umana, è morto… non è morto il Dominio, in quanto espansione frattale (la radioattività del Dominio iniziale).
Ergo, non cambia nulla... se non la “materia del muro che hai di fronte e tutt’attorno”.
E, visto che a livello sostanziale, è tutto “energia”… a maggior ragione, non cambia niente, “per te”, se il “muro è fatto di cemento, acciaio, polistirolo, alluminio, formaggio o… eggregora”:
sempre un "muro", rimane.
No?
Sempre una Caverna, rimane…
E, per prima cosa, ti devi accorgere della Caverna. Poi, progressivamente, lo scenario si allargherà per mezzo dell’allargamento della tua prospettiva attraverso la quale lo inquadri.
Accorgersi è “percepire, vedere, sentire, etc. e ricordare pariteticamente”.
Sì, perché, “è già successo”.
Il “metro” non è, ad esempio, “essere sempre sul pezzo affinché non ti infilino, per legge, un chip nel corpo”.
No davvero. Perché tutto ciò, in altra salsa, “è già successo”.
Tu attendi al varco qualcosa che è già passato/a. ok?
Qualcosa che lo ha già attraversato, prima di te. Anzi, che ha eretto il varco stesso, che ora – al massimo – presidi, con fare compiaciuto ma pur sempre intimidito.
Che aspetto avrà, ciò che attendi al varco? Sarà terribile? Sarà pauroso? Sarà… assurdo, pazzesco, grande, enorme, brutto?
Mentre fantastichi, lasci che tutto continui ad ac... caderti addosso.
Sì, perché… è tutto previsto.
È previsto che tu sia “ora… qua, così”.
Sei ancora e sempre nel loop, sino a quando non prendi le misure del loop, ossia, sino a quando non te ne accorgi, estraendo per astrazione… la tua presenza.
Perché, dalla fine degli anni 70 a oggi, abbiamo cominciato a stare peggio tutti, tranne l'1 per cento più ricco della popolazione?
La domanda ultima alla quale il professor Reich si incarica di rispondere. In tre atti.
Primo atto: cos'è successo?
Secondo atto: perché è successo?
Terzo atto: come se ne esce?...
Inequality for All - Robert Reich
Guarda non caso. Le stesse "domande" (constatazioni) che si pone, da anni, SPS.
Risolto (in maniera frattale) un loop, risolti tutti i loop.
Vero. Ma la risoluzione deve corrispondere ad un esatto mix fattoriale che, per semplicità, può essere sintetizzato così:
deve partire ed arrivare da/in te.
Mentre sei nel tuo “centro” e rimani nel “tuo” centro.
Mentre sei accorto/a, presente in te, consapevole, al di là di ogni amnesia AntiSistemica.
Un “mix” che puoi trarre dalla capacità di concentrazione, coerenza, lungimiranza, continuazione, focus, etc. che SPS ti indica, ogni giorno, per mezzo dell’articolo quotidiano.
Un “valido argomento”…
La data dello strappo, il momento in cui gli aumenti dei salari hanno cominciato a non stare più al passo con quelli della produttività, è il 1979. Reich ne spiega le cause.
Le industrie hanno scoperto la delocalizzazione:
abbassano i costi fissi andando a produrre in Cina.
La deregulation reaganiana non solo glielo lascia fare, ma ingaggia una lotta dura contro i sindacati (tristemente celebre la precettazione degli uomini radar).
Meno sindacati uguale stipendi più bassi
Inequality for All - Robert Reich
Lavoro, Squinzi: da sindacati posizioni irrealistiche, preoccupante.
"Mi sembra che le posizioni dei sindacati siano irrealistiche sul piano monetario e sul futuro del Paese. Se non siamo di capaci di trovare un accordo, per creare un modello di contratto più avanzato e più in linea con i tempi che ci impone l'economia globale, c'è da essere veramente preoccupati".
Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, al termine di un incontro in Assolombarda con le 40 confederazioni che devono rinnovare i contratti nei prossimi sei mesi, sulle mancata partecipazione dei sindacati al confronto per il rinnovo del contratto nazionale.
"Contrariamente a quanto dice la signora Camusso - ha spiegato Squinzi - non vogliamo ridurre i salari, non vogliamo bloccare le trattative, non chiediamo una moratoria in nessun modo".
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Il Sindacato è ciò che rimane dei Sindacati.
Qualcosa che ispira a mantenere salda la pista della morte del Dominio “umano”.
Può una “statua (idolo)” (far) continuare a governare, nel nome del Campione “che è stato”?
Questa è una riflessione che va al di là del Filtro di Semplificazione. Per oggi “basta così”, perché confonde... aprendo troppo la “prospettiva”, in un momento in cui “non sei ancora pronto/a per reggerla e mantenerla”.



Questo “assaggio” è, comunque, ottimale… in chiave di “ciò che ti attende al di là del filtro ambientale (a monte della diga che ti blocca ‘qua, così’).
Più vanno giù le tasse, tipico strumento di ridistribuzione, più cresce la diseguaglianza.
Una lunga caduta che va dall'aliquota svedese di Eisenhower (90 per cento), al 77 di Nixon, al 50 e poi 28 di Reagan, sino alla timida risalita (35) di Obama.
Che però non evita il paradosso denunciato da Warren Buffett, uno degli uomini più ricchi del mondo:
io pago il 17 per cento, mentre la mia segretaria Debbie il doppio. Non è giusto”.
Gli danno del comunista per questa necessaria constatazione. Non lo è affatto, e neanche Reich, che lo ripete da decenni:
“io sono rimasto un moderato, è lo sfondo politico che si è spostato”.
Una confessione che tanti, anche da noi, sottoscriverebbero.
L'ultima nota è sul fattore istruzione. Negli anni 60 Berkeley era gratuita. Ora costa circa 15 mila euro all'anno (ed è una delle più economiche).
Più la gente è istruita, più l'ineguaglianza scende.
Però più costa l'università, meno la gente la frequenta. E l'unico modo per tenere basse le rette è sussidiarle con le tasse…
Un calcolo sbagliato, prima ancora che cinico.
“La società” ricorda Reich “non è un gioco a somma zero. Anche i ricchi stanno meglio quando i meno ricchi comprano”.
Dimenticate l'austerity. Fate studiare i figli della classe media. Fate spendere i loro padri. Costi quel che costi...
Inequality for All - Robert Reich
Ecco come anche Reich, che è un prodotto forgiato nelle industrie AntiSistemiche del “qua, così”, serve al Dominio stesso:
anche i ricchi stanno meglio quando i meno ricchi comprano...
dimenticate l'austerity. Fate studiare i figli della classe media. Fate spendere i loro padri. Costi quel che costi...
Così… si rinvigorisce lo status quo, sfilando “la tovaglia, mentre i commensali continuano a mangiare senza accorgersi e cambiandola con un’altra, dalle tonalità diverse, ma che rimane sempre solo ‘la tovaglia’, lo sfondo per ricoprire lo sfondo”.
La Comunione è ciò che è andato sperduto, diradando la memoria.
La Comunione, che è qualcosa che viene già dopo la perdita della memoria stessa (relativamente a cosa/chi sei e che cosa puoi essere/fare).
Prima dell’amnesia (trauma, shock, incanto) non avevi necessità alcuna nemmeno della Comunione, perché il reale manifesto funzionava esattamente per come ricordavi e rispondeva in “real time” al tuo intento diretto.
Potevi verificare immediatamente l’esito della tua “intenzione”.
Ed era così, perché era “normale, che fosse così”.
Così come oggi credi nella gravità, perché è palpabile che se getti un sasso per aria, questo cade “per forza” a terra, subito dopo… secondo un mix di forze che sono calcolabili e, dunque, anche prevedibili a livello di “effetto” (la gravità è già stata “vinta”, ma taluni studi e macchine/comportamenti sono stati classificati come “non più divulgabili”).
La pazienza del Dominio è potenzialmente infinita, tanto è il vantaggio unico competitivo (senza concorrenza), che possiede perché lo incarna.


La divergenza tra economia reale e finanza.
Quanto accaduto negli ultimi giorni è emblematico:
le Borse dei principali paesi hanno messo a segno una serie di sedute al rialzo proprio mentre dal fronte macro giungevano notizie negative.
Segno dei differenti piani sui quali si muovono la finanza e l'economia. Il fenomeno non è del tutto nuovo, ma negli ultimi tempi si è accentuato, con il rischio concreto che si creino bolle speculative.
Il tema delle aspettative.
La principale differenza tra i due mondi è data dalla tempistica.
Mentre i dati economici si riferiscono per forza di cose al passato (dalla produzione industriale ai consumi, passando per il pil si tratta di fare un bilancio su quel che è stato), la finanza guarda al futuro
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  • segno dei differenti piani sui quali si muovono la finanza e l'economia
  • la principale differenza tra i due mondi è data dalla tempistica
  • mentre i dati economici si riferiscono per forza di cose al passato
  • la finanza guarda al futuro
Vero. Ma, a livello frattale, la finanza "crea" il futuro (pianificato).
Perché la finanza è il riflesso del Dominio, relativamente alla parte della finanza, che di conseguenza “funziona così, perché così deve funzionare, al fine di rispecchiare frattalmente il Dominio (cosa che succede, praticamente, in ogni campo/ambito del reale manifesto “qua, così”).
Il loop, se sei consapevole, non è completamente “rinchiuso su/in se stesso” e non è, quindi, solo un/il loop.
C’è sempre un verso di percorrenza, che non è solo dato dal tipo di rotazione più o meno "registrabile".
C’è sempre un verso di percorrenza, che ti riporta a ritroso verso la riuscita dal loop, oltre la sua ragione d’essere (in quanto non solo conseguenza).
Chi “guadagna” dal loop? Non è detto che sia anche chi guadagna nel loop.
Se il secondo è solo un fenomeno frattale, il primo è il Campione che alimenta ogni relativo riflesso ubiquamente o, meglio, frattalmente.
Per questo, i Punti di Riunione AntiSistemici sono inconsci. Perché servono.
Ed il più perfetto dei “servitori” è quello che diventa “come il suo padrone”, che poi dimentica di esistere ma che, nonostante tutto, onora per mezzo della continuazione del "servizio (valenza simbolico/frattale".
Se tutto ciò è troppo sottile per te, semplifica la tua visione del reale manifesto.
Ma, il consiglio di SPS, è:
meglio per te che, eventualmente, te ne discosti... solo a livello esemplificativo e non certamente a livello sostanziale.
Se perdi di vista la “direzione”, non mantenendo stabile nel tuo “mirino” l’immagine del Dominio, ben presto riconoscerai l’unico esito possibile di una simile amnesia e, cioè:
ancora, solo e nuovamente, lo status quo “sempre verde by Dominio”.
Qualcosa che è “come la gramigna”:
  • che non muore mai
  • sino a quando non levi efficacemente ogni radice
  • e ogni singola estremità in grado di produrre “semi”.
 
Qualcosa che è ancora più diffuso, perché riprodotto/ricordato a livello frattale espanso, sino a quando continua ad essere (perché lo rimane) la grande concentrazione di massa, che viene unicamente riprodotta nel reale manifesto, per “sostanziale, non manifesta, superiorità”.
Qualcosa che è al di là frattale, anche, dell’esigenza/dipendenza del “seme /radice/fertilità/riproduzione organica”.
Un “seme frattale sempre ‘radio’attivo”, sin quando permangono inalterate le congruenze che l’hanno portato a formarsi”:
Dominio Docet, nel silenzio della memoria dell’amministrato.

Il reale manifesto, “qua, così”, ha radici e semi potenzialmente inutili. Se ti concentri su simili caratteristiche, continuerai a prendere “lucciole per lanterne”.






O continuerai a studiare/ricercare, ciò che non esiste... se non nella forma che serve per mantenerti stabile, mentre giri, nel loop dello status quo.
C’è qualcosa, ancora in te, che ti serve come appiglio per fermarti al tuo centro.
Nonostante tutto, c’è ancora… anche se non ricordi più chi/cosa sei… qualcosa al tuo centro, in grado di… “illuminare illuminandoti”.
In alto i vostri cuori. Sono rivolti al Signore…”:
a chi?
Risali il loop. Risali a "te".
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com 

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